#Andrea Cuneo
Explore tagged Tumblr posts
Text
Il partigiano Schiavetta venne individuato perché non volle fuggire dalla sede del distaccamento
Giuseppe Schiavetta, meglio conosciuto come Beppino, nacque a Carcare, comune in provincia di Savona situato nella Val Bormida, il 18 aprile del 1926 da una famiglia di modeste condizioni economiche. Trascorse gli anni giovanili nel paese natale dove ebbe modo di attendere agli studi elementari e medi presso il collegio tenuto dai padri Scolopi e, nel corso del tempo, di avvicinarsi agli ambienti…
View On WordPress
#1945#Almerino Lunardon#Andrea Pepe#autonoma#Beppino#Carcare (SV)#Clavesana (CN)#cuneo#divisione#Dogliani (CN)#Felis#Giac#Giuseppe Schiavetta#Isacem#langhe#marzo#Poli#provincia#Vado Ligure (SV)
0 notes
Text
Il partigiano Schiavetta venne individuato perché non volle fuggire dalla sede del distaccamento
Giuseppe Schiavetta, meglio conosciuto come Beppino, nacque a Carcare, comune in provincia di Savona situato nella Val Bormida, il 18 aprile del 1926 da una famiglia di modeste condizioni economiche. Trascorse gli anni giovanili nel paese natale dove ebbe modo di attendere agli studi elementari e medi presso il collegio tenuto dai padri Scolopi e, nel corso del tempo, di avvicinarsi agli ambienti…
View On WordPress
#1945#Almerino Lunardon#Andrea Pepe#autonoma#Beppino#Carcare (SV)#Clavesana (CN)#cuneo#divisione#Dogliani (CN)#Felis#Giac#Giuseppe Schiavetta#Isacem#langhe#marzo#Poli#provincia#Vado Ligure (SV)
0 notes
Text
Conferenza di Telmo Pievani sull'acqua
"Andiamo verso un periodo in cui per molto tempo durante l'anno non ci sarà l' acqua. Le foto di Salgado sono un passaggio obbligatorio per capire l'acqua. Nel bellissimo museo di Geografia di Padova c'è una mappa dell' Italia quando il mare era più basso di sessanta metri. Abbiamo immaginato uno scenario parossistico ed abbiamo disegnato una mappa che mostri questa nostra irresponsabile passività: sessantacinque metri del livello del mare più in alto. Padova non c'è più, ad esempio. Andrea Rinaldo ha deciso di indire un concorso sulla domanda che chiede una soluzione per Venezia. Come salveremo Venezia? Una laguna non puoi separarla dal mare. Dobbiamo tirare su tutto? In che modo? La crisi ambientale è qui. Venezia sarà visitabile con i sub. Verona sarà sul mare ed anche Lodi. Non ci saranno più i ghiacciai alpini. Il mare padano cambierà tutto. Il mare aprirà dei fiordi verso l'interno. I colli di Roma saranno delle isole. La Sardegna sarà divisa ina due. Napoli sarà un' isola. La mappa geografica è un linguaggio intuitivo che mostra un futuro non remoto. Nessuno crede che arriveremo fino a lì.
La desertificazione, il cuneo salino, lo spostamento delle fasce di vegetazione, etc, sono processi già in atto. Il Mediterraneo si sta tropicalizzando adesso. Alcuni imprenditori stanno coltivando mango e papaya in Sicilia. Con sessantacinque metri di livello del mare più alto non ci sarà più neanche tutto il Nord Europa. Questo scenario è lontano da noi, ma il pianeta Terra è stato più caldo di così, ad esempio nel picco dell' Eocene. Non ci potremo stare tutti qui. Il cambiamento climatico è un tema di giustizia sociale, perché pesa molto di più sui poveri. Proponiamo dei modelli evolutivi che mettono insieme tanti dati provenienti da diverse discipline. Il clima è sempre cambiato: da qui una grande fallacia logica. Noi figli dell'instabilità. Due elementi di novità: velocità del cambiamento (i tempi evolutivi sono di milioni di anni; adesso parliamo di decenni e non è mai stato così); la seconda evidenza è l'origine antropica. Queste sono le due novità fondamentali. Prima dell' homo sapiens ci fu un cambiamento climatico, durato 80 millenni, che portò all' annullamento del 98% delle specie. Sopravvisse il due per cento. Il pianeta se ne frega di noi. Il clima oggi sta cambiando più velocemente di così. Ce la faremo, non si tratta di pensare all' estinzione. Il tema è: chi pagherà e quanto pagheremo?"
7 notes
·
View notes
Text
CHI È VERAMENTE FLAVIO BRIATORE?
L’Espresso se lo chiese in questo articolo del 2010 a firma Mauro Munafò. Briatore ha sempre negato tale ricostruzione, mentre gli autori del libro “Il signor Billionaire" hanno sempre confermato. Ognuno legga bene l’articolo, non poco inquietante, e faccia (civilmente) le sue valutazioni.
“Le vittorie in Formula 1, il matrimonio con la Gregoraci e i flirt con le top model, lo yatch da sogno e il Billionaire, la discoteca dei ricchi in Sardegna. Quando si parla di Flavio Briatore, sono queste le parole d'ordine della cronaca nazionale, gossippara e non. Eppure nel passato del manager di Cuneo ci sono zone d'ombra che stonano con la vita super-pubblica che conduce adesso.
Sono gli anni '70 e '80, passati tra Cuneo e Milano, in cui un giovane assicuratore inizia a costruire quello che poi sarà Mr Billionaire. E nella sua cerchia non mancano i personaggi discutibili, il gioco d'azzardo, le truffe, la latitanza all'estero e le morti sospette. Una scalata al successo partita dal basso e dalla provincia che non si legge però nella biografia ufficiale di Briatore, che a quegli anni dedica qualche riga generica e poco convincente.
A scavare nella vita del manager ci hanno pensato Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato e Nicola Palma, tre giovani giornalisti autori di "Il signor Billionaire; ascesa, segreti, misteri e coincidenze", appena pubblicato da Aliberti Editore. I tre sono partiti da una serie di articoli di Gianni Barbacetto del '99 per approfondire i misteri del passato di Briatore. Un lavoro fatto alla vecchia maniera, cercando tutti i vecchi soci, i vecchi amici, le fidanzate e i conoscenti del rampante Flavio. E trovandosi spesso davanti un muro di omertà e di consigli a lasciar perdere questa storia, di non chiedere oltre perché ci sono verità "che fanno morti e feriti".
La storia di Briatore sembra il sogno americano, coniugato però alla realtà italiana. Figlio di maestri elementari, si diploma geometra, fa l'assicuratore e apre un ristorante (il Tribula) che chiuderà dopo poco per debiti. Ma la svolta arriva nei primi anni '70, quando lavora con Attilio Dutto, un costruttore locale che rileva la Paramatti Vernici. Nel frattempo Briatore si occupa per alcuni casinò (gestiti dalla malavita) di portare clienti ai tavoli, intascandosi una parte delle loro perdite. Al giro lo introduce Ilario Legnaro che con il boss catanese Gaetano Corallo (vicino al clan Santapaola) si occupa proprio di questo. Tra i clienti portati ai casinò da Briatore c'è proprio Dutto che perderà parecchie decine di milioni nelle sale di Nizza e della Costa Azzurra.
Nel 1979 Attilio Dutto salta in aria con la sua auto: un delitto che non ha mai trovato un responsabile. Dalle testimonianze raccolte nel libro si configura però la mano della mafia. Pare inoltre che lo stesso Dutto volesse "rovinare" Briatore per le truffe che gli aveva giocato. Di sicuro con Dutto scompare anche un capitale stimato in almeno 30 miliardi di lire, che non si sa dove vanno a finire.
Con la fine degli anni '70 e la morte di Dutto, Briatore si trasferisce nella nascente 'Milano da bere', dove conosce la sua prima moglie (fino a oggi tenuta quasi nascosta) e frequenta la gente che conta del capoluogo meneghino, non ultimo Bettino Craxi. Organizza feste e si mette in affari con il conte Achille Caproni, della cui moglie è nel frattempo amante. Con l'amico Emilio Fede, secondo gli autori del libro, organizzerebbe truffe ai tavoli verdi, finché la polizia non lo scopre e lui deve fuggire a St.Thomas, nelle isole Vergini, con moglie al seguito.
Latitante e costretto a rimanere fuori dall'Italia fino all'amnistia del 1990, Briatore si consola nella sua vita da sogno alle isole Vergini e apre e gestisce una rete di negozi per Benetton, un locale notturno e una gelateria. Da lì ci saranno la Formula 1, i mondiali con Schumacher e...mister Billionaire. Il "self made man" di Verzuolo in provincia di Cuneo ormai ce l'ha fatta: è diventato qualcuno, è famoso nel mondo, ricco e invidiato.
"E' il personaggio simbolo di un'intera classe dirigente", spiega Andrea Sceresini, uno degli autori. "La sua immagine pubblica non risente affatto del suo passato. Molte di queste storie sono state scritte anche dai giornali negli anni '70 e '80 e basta una ricerca in archivio per tirarle fuori. I media però si limitano a riportare quello che dice lui e la sua versione della storia".
Una versione che da copione prevede poche righe di biografia ufficiale e qualche risposta evasiva a chi gli chiede conto del passato. Una storia tutta italiana”.
(da "L'Espresso" dell''8 novembre 2010: https://bit.ly/2EE1y0t)
28 notes
·
View notes
Text
“ Il primo dei “lupi solitari” a entrare in azione è stato il norvegese Anders Breivik: il 22 luglio 2011 ha compiuto la strage di sessantotto giovani radunati per un seminario nell'Isola di Utoya in Norvegia. Gesti come questi fanno scattare l’emulazione. Pochi mesi dopo, il 13 dicembre, c’è una strage a Firenze in pieno centro: due migranti senegalesi, Samb Modou e Diop Mor, vengono uccisi da un estremista di destra, sostenitore di Casa Pound, Gianluca Casseri, che si suicida per evitare l’arresto. Un altro “lupo solitario”, David Sonboly, un diciottenne tedesco di origine iraniana, il 22 luglio 2016 uccide nove persone nel centro commerciale Olympia di Monaco. Il 3 febbraio 2018, a Macerata un raid razzista: Luca Traini, ventottenne leghista e ammiratore di Hitler, spara dalla propria auto in corsa in alcune zone della città, ferendo sei persone, tutti africani, colpevoli di avere la pelle nera come l’assassino della povera Pamela Mastropietro. Al suo arresto fa il saluto romano. Il 13 maggio 2019, il suprematista Brenton Tarrant uccide a Christchurch in Nuova Zelanda quarantanove musulmani che pregavano in due moschee e ne ferisce altri quarantotto. Sul fucile, usato, c’era scritto il nome di Traini. Prima di compiere un tale orrendo gesto, aveva messo in rete il suo manifesto: “Il genocidio dei bianchi, causato dall'immigrazione di massa”. Il 28 settembre dello stesso anno l’americano Patrick Crusius uccide ventidue persone a El Paso (Texas), ferendone altre ventiquattro. “Difendo il mio Paese dalla sostituzione etnica e culturale portata avanti da un’invasione.” Gli stessi messaggi di odio che si ritrovano sul social di Tarrant. Pochi giorni dopo, il 9 ottobre, un attentato antisemita: Stephan Balliet, ventotto anni, estremista di destra, durante la festa ebraica dello Yom Kippur, prende d’assalto la sinagoga di Halle (Germania), dove si trovano cinquantadue fedeli. Non riuscendo a entrare, uccide a caso due passanti e un ragazzo di vent’anni in una tavola calda. Prima dell'azione aveva pubblicato un documento nel quale affermava che “la radice di tutti i problemi sono gli ebrei”. Per poi aggiungere: “Gli Stati hanno l’obiettivo di uccidere il maggior numero di anti-bianchi, meglio se ebrei”.
Sembra che, nella sola Germania, siano oltre dodicimila le persone appartenenti a gruppi neonazisti. E questi gruppi sono spesso armati. Sempre in Germania, un’altra strage di nove stranieri è avvenuta a Hanau il 20 febbraio 2020. Morto anche il “lupo solitario” che aveva scritto: “Alcuni popoli che non si riescono a espellere dalla Germania vanno sterminati”. Nel solo 2020 sono stati sciolti tre gruppi neofascisti pronti alla lotta armata. Ritornando nel nostro Paese, vorrei sottolineare l’arresto il 22 gennaio 2021 di Andrea Cavalleri, un ventiduenne di Savona. Voleva imitare Anders Breivik e Brenton Tarrant, mosso da un’ideologia suprematista. Contava di realizzare stragi tramite il suo gruppo il “Nuovo Ordine sociale” che propagandava sul canale Telegram “Sole Nero”. È accusato di associazione con finalità di terrorismo, di incoraggiare a compiere massacri nelle scuole. “Io una strage la faccio davvero. L’unica cosa da fare è morire combattendo. Ho le armi. Farò Traini 2.0.” Oltre agli ebrei, il giovane savonese aveva preso di mira anche le donne. “Gli ebrei sono il male primo da eliminare.” In quel giorno saranno dodici le perquisizioni nei confronti di persone legate al giovane ventiduenne, nelle città di Genova, Torino, Cagliari, Forlì, Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo. Questa è la chiara manifestazione di quanto sia esteso il fenomeno dell'estrema destra e del suprematismo bianco anche nel nostro Paese. “
Alex Zanotelli, Lettera alla tribù bianca, Feltrinelli (collana Serie Bianca); prima edizione marzo 2022. [Libro elettronico]
#Alex Zanotelli#razzismo#demagogia#saggistica#sessismo#Lettera alla tribù bianca#discriminazione#leggere#terrorismo#strage di Utøya#Anders Breivik#Utoya#Norvegia#Diop Mor#Gianluca Casseri#Casa Pound#Firenze#David Sonboly#libri#Monaco di Baviera#Luca Traini#Macerata#Halle#Germania#Pamela Mastropietro#Christchurch#Patrick Crusius#Savona#Brenton Tarrant#Stephan Balliet
18 notes
·
View notes
Text
2024 olympics Italy roster
Archery
Federico Musolesi (Bologna)
Mauro Nespoli (Voghera)
Alessandro Paoli (Torino)
Chiara Rebagliati (Savona)
Athletics
Riccardo Orsoni (Asola)
Chituru Ali (Albate)
Lamont Jacobs; Jr. (Rome)
Eseosa Desalu (Casalmaggiore)
Filippo Tortu (Milan)
Diego Pettorossi (Bologna)
Luca Sito (Milan)
Davide Re (Milan)
Simone Barontini (Ancona)
Cătălin Tecuceanu (Savona)
Pietro Arese (Turin)
Ossama Meslek (Vincenza)
Federico Riva (Rome)
Lorenzo Simonelli (Rome)
Alessandro Sibilio (Naples)
Yassin Bouih (Reggio Nell'Emilia)
Osama Zoghlami (Bracciano)
Yeman Crippa (Trento)
Eyob Faniel (Venice)
Daniel Meucci (Pisa)
Francesco Fortunato (Andria)
Massimo Stano (Palo Del Colle)
Matteo Melluzzo (Syracuse)
Vladimir Aceti (Giussano)
Edoardo Scotti (Lodi)
Mattia Furlani (Marino)
Stefano Sottile (Borgosesia)
Gianmarco Tamberi (Civitanova Marche)
Claudio Stecchi (Bagno A Ripoli)
Andrea Dallavalle (Piacenza)
Andy Díaz (Azzurri)
Chiebuka Ihemeje (Verdellino)
Leonardo Fabbri (Bagno A Ripoli)
Zane Weir (Westville, South Africa)
Zaynab Dosso (Rome)
Anna Bongiorni (Pisa)
Dalia Kaddari (Cagliari)
Alice Mangione (Niscemi)
Elena Bellò (Schio)
Eloisa Coiro (Rome)
Ludovica Cavalli (Genoa)
Federica Del Buono (Vicenza)
Sintayehu Vissa (Bertiolo)
Nadia Battocletti (Cles)
Ayo Folorunso (Fidenza)
Alice Muraro (Vicenza)
Rebecca Sartori (Bassano Del Grappa)
Giovanna Epis (Venice)
Sofiia Yaremchuk (Rome)
Eleonora Giorgi (Milan)
Antonella Palmisano (Mottola)
Valentina Trapletti (Magenta)
Arianna De Masi (Milan)
Irene Siragusa (Poggibonsi)
Ilaria Accame (Savona)
Anna Polinari (Verona)
Gia Butler (Los Angeles, California)
Roberta Bruni (Rome)
Elisa Molinarolo (Soave)
Larissa Iapichino (Borgo San Lorenzo)
Dariya Derkach (Pagani)
Ottavia Cestonaro (Vicenza)
Daisy Osakue (Turin)
Sara Fantini (Fidenza)
Sveva Gerevini (Cremona)
Badminton
Giovanni Toti (Chiari)
Boxing
Diego Lenzi (Bologna)
Salvatore Cavallaro (Catania)
Aziz Mouhiidine (Campania)
Sirine Charaabi (San Prisco)
Giordana Sorrentino (Rome)
Irma Testa (Torre Annunziata)
Alessia Mesiano (Rome)
Angela Carini (Rome)
Breakdancing
Anti Sandrini (Livorno)
Canoeing
Raffy Ivaldi (Cazzago-Ex Polo)
Giovanni De Gennaro (Brescia)
Nicolae Craciun (Rome)
Carlo Tacchini (Verbania)
Gabriel Casadei (Turin)
Marta Bertoncelli (Ferrara)
Stefanie Horn (Sabaudia)
Climbing
Matteo Zurloni (Cassano d'Adda)
Camilla Moroni (Genoa)
Beatrice Colli (Sondrio)
Laura Rogora (Rome)
Cycling
Pietro Bertagnoli (Verona)
Alberto Bettiol (Castelfiorentino)
Luca Mozzato (Arzignano)
Elia Viviani (Isola Della Scala)
Filippo Ganna (Verbania)
Simon Consonni (Ponte San Pietro)
Francesco Lamon (Mirano)
Jonathan Milan (Tolmezzo)
Simon Avondetto (Moncalieri)
Luca Braidot (Gorizia)
Sara Fiorin (Desio)
Elisa Balsamo (Cuneo)
Elena Cecchini (Udine)
Elisa Longo-Borghini (Verbania)
Silvia Persico (Alzano Lombardo)
Miriam Vece (Crema)
Chiara Consonni (Ponte San Pietro)
Martina Fidanza (Ponte San Pietro)
Letizia Paternoster (Cles)
Vittoria Guazzini (Pontedera)
Martina Berta (Turin)
Chiara Teocchi (Bergamo)
Diving
Andreas Sargent-Larsen (Copenhagen, Denmark)
Riccardo Giovannini (Rome)
Lorenzo Marsaglia (Rome)
Giovanni Tocci (Cosenza)
Maia Biginelli (Rome)
Elena Bertocchi (Milan)
Chiara Pellacani (Rome)
Sarah Di Maria-Jodoin (Rome)
Equestrian
Emiliano Portale (Rome)
Giovanni Ugolotti (Parma)
Pietro Sandei (Parma)
Emanuele Camilli (Rome)
Evelina Bertoli (Rome)
Fencing
Federico Vismara (Milan)
Michele Gallo (Rome)
Pietro Torre (Livorno)
Davide Di Veroli (Rome)
Andrea Santarelli (Foligno)
Gabriel Cimini (Pisa)
Guillaume Bianchi (Frascati)
Filippo Macchi (Pontedera)
Tommaso Marini (Ancona)
Alessio Foconi (Terni)
Luca Curatoli (Naples)
Luigi Samele (Foggia)
Chiara Mormile (Rome)
Rossella Fiamingo (Catania)
Giulia Rizzi (Udine)
Alberta Santuccio (Catania)
Mara Navarria (Carlino)
Arianna Errigo (Monza)
Martina Favaretto (Camposampiero)
Alice Volpi (Siena)
Francesca Palumbo (Potenza)
Michela Battiston (Palmanova)
Martina Criscio (Foggia)
Irene Vecchi (Livorno)
Golf
Guido Migliozzi (Vicenza)
Matteo Manassero (Verona)
Alessandra Fanali (Alatri)
Gymnastics
Yumin Abbadini (Ranica)
Lorenzo Casali (Offagna)
Mario Macchiati (Fermo)
Carlo Macchini (Fermo)
Nicola Bartolini (Milan)
Alice D'Amato (Genoa)
Manila Esposito (Boscotrecase)
Giorgia Villa (Brescia)
Angela Andreoli (Brescia)
Elisa Iorio (Brescia)
Millie Baldassarri (Fabriano)
Sofi Raffaeli (Chiaravalle)
Alessia Maurelli (Rivoli)
Martina Centofanti (Rome)
Agnese Duranti (Spoleto)
Daniela Mogurean (Padua)
Laura Paris (Rho)
Judo
Andrea Carlino (Torino)
Matteo Piras (Torino)
Gennaro Pirelli (Naples)
Manuel Lombardo (Turin)
Antonio Esposito (Naples)
Christian Parlati (Naples)
Veronica Toniolo (Trieste)
Savita Russo (Ragusa)
Asya Tavano (Udine)
Assunta Scutto (Naples)
Odette Giuffrida (Rome)
Kim Polling (Leek, The Netherlands)
Alice Bellandi (Brescia)
Pentathlon
Matteo Cicinelli (Rome)
Giorgio Malan (Turin)
Elena Micheli (Rome)
Alice Sotero (Asti)
Rowing
Matteo Sartori (Rome)
Davide Comini (Lecco)
Giovanni Codato (Saronno)
Nicholas Kohl (Sorengo, Switzerland)
Matteo Della Valle (Como)
Jacopo Frigerio (Como)
Salvatore Monfrecola (Naples)
Emanuele Capponi (Latina)
Nicolò Carucci (Milan)
Stefano Oppo (Oristano)
Gabriel Soares (Sabaudia)
Giacomo Gentili (Cremona)
Luca Chiumento (Padua)
Andrea Panizza (Lecco)
Luca Rambaldi (Ferrara)
Giuseppe Vicino (Naples)
Matteo Lodo (Terracina)
Giovanni Abagnale (Gragnano)
Vincenzo Abbagnale (Scafati)
Gennaro Di Mauro (Massa Di Somma)
Emanuele Gaetani-Liseo (Palermo)
Leonardo Pietra-Caprina (Milan)
Davide Verità (Angera)
Alessandra Faella (Naples)
Veronica Bumbaca (Turin)
Alice Codato (Saronna)
Linda De Filippis (Varese)
Alice Gnatta (Udine)
Elisa Mondelli (Como)
Giorgia Pelacchi (Lecco)
Silvia Terrazzi (Pisa)
Stefania Gobbi (Padua)
Clara Guerra (Verona)
Aisha Rocek (Erba)
Sailing
Nicolò Renna (Rovereto)
Lorenzo Chiavarini (Rome)
Bruno Festo (Brescia)
Riccardo Pianosi (Pesaro)
Ruggero Tita (Rovereto)
Chiara Benini-Floriani (Riva Del Garda)
Jana Germani (Trieste)
Giorgia Bertuzzi (Fraglia Vela Malisine)
Marta Maggetti (Cagliari)
Maggie Pescetto (Genoa)
Elena Berta (Rome)
Caterina Banti (Rome)
Shooting
Edoardo Bonazzi (Novi Ligure)
Danilo Sollazzo (Casorate Sempione)
Paolo Monna (Fasano)
Federico Maldoni (Bologna)
Riccardo Mazzetti (Busto Arsizio)
Massimo Spinella (Reggio Di Calabria)
Mauro De Filippis (Taranto)
Giovanni Pallielo (Vercelli)
Tammaro Cassandro (Capua)
Gabriel Rossetti (Florence)
Barbara Gambaro (Silandro)
Martina Bartolomei (Laterina)
Silvana Stanco (Winterthur, Switzerland)
Jessica Rossi (Cento)
Diana Bacosi (Città Della Pieve)
Skateboarding
Alessandro Sorgente (Lake Worth Beach, Florida)
Alessandro Mazzara (Erice)
Surfing
Leonardo Fioravanti (Rome)
Swimming
Giovanni Caserta (Catanzaro)
Carlos D'Ambrosio (Valdagno)
Leonardo Deplano (Florence)
Lorenzo Zazzeri (Florence)
Alessandro Miressi (Turin)
Alessandro Ragaini (Castelplanio)
Filippo Megli (Firenze)
Marco De Tullio (Bari)
Luca De Tullio (Bari)
Matteo Lamberti (Brescia)
Michele Lamberti (Brescia)
Greg Paltrinieri (Carpi)
Thomas Ceccon (Thiene)
Matteo Restivo (Udine)
Nicolò Martinenghi (Varese)
Ludovico Viberti (Turin)
Giacomo Carini (Piacenza)
Alberto Razzetti (Lavagna)
Paolo Conte-Bonin (Thiene)
Manuel Frigo (Cittadella)
Domenico Acerenza (Potenza)
Marta Iacoacci (Rome)
Sofia Mastroianni (Desio)
Giulia Vernice (Rome)
Linda Cerruti (Savona)
Lucrezia Ruggiero (Rome)
Enrico Piccoli (Castelfranco Veneto)
Isotta Sportelli (Rome)
Francesca Zunino (Savona)
Emma Menicucci (Torino)
Chiara Tarintino (Corato)
Giulia D'Innocenzo (Rome)
Matilde Biagiotti (Bagno A Ripoli)
Viola Scotto-Di Carlo (Pozzuoli)
Sara Curtis (Savigliano)
Simona Quadarella (Rome)
Ginerva Taddeucci (Lastra A Signa)
Margherita Panziera (Montebelluna)
Lisa Angiolini (Poggibonsi)
Benedetta Pilato (Taranto)
Francesca Fangio (Livorno)
Costanza Cocconcelli (Bologna)
Sara Franceschi (Livorno)
Sofia Morini (Reggio Nell'Emilia)
Giulia Gabbriellescchi (Pistoia)
Table tennis
Giorgia Piccolin (Bolzano)
Debora Vivarelli (Bolzano)
Taekwondo
Vito Dell'Aquila (Mesagne)
Simon Alessio (Livorno)
Ilenia Matonti (Salerno)
Tennis
Matteo Arnaldi (Sanremo)
Luciano Darderi (Villa Gesell, Argentina)
Lorenzo Musetti (Monte Carlo, Monaco)
Andrea Vavassori (Pinerolo)
Simon Bolelli (Monte Carlo, Monaco)
Lucia Bronzetti (Anzio)
Elisabetta Cocciaretto (Ancona)
Sara Errani (Bologna)
Jasmine Paolini (Bagni Di Lucca)
Triathlon
Alessio Crociani (Rimini)
Gianluca Pozzatti (Trento)
Bianca Seregni (Milan)
Alice Betto (Cavaria Con Premezzo)
Verena Steinhauser (Brexen)
Volleyball
Samuele Cottafava (Formia)
Paolo Nicolai (Ortona)
Alex Ranghieri (Pordenone)
Adrian Carambula (Rome)
Alessandro Michieletto (Desenzano Del Garda)
Simon Giannelli (Bolzano)
Fabio Balaso (Camposampiero)
Riccardo Sbertoli (Milan)
Giovanni Sanguinetti (Bologna)
Mattia Bottolo (Bassano Del Grappa)
Gianluca Galassi (Trento)
Daniel Lavia (Cariati)
Yuri Romanò (Monza)
Roberto Russo (Palermo)
Alessandro Bovolenta (Rome)
Luca Porro (Genoa)
Valentina Gottardi (Formia)
Marta Menegatti (Ariano Nel Polesine)
Marina Lubian (Moncalieri)
Carlotta Cambo (Montopoli In Val d'Arno)
Ilaria Spirito (Albisola Superiore)
Monica De Gennaro (Piano Di Sorrento)
Alessia Orro (Oristano)
Caterina Bosetti (Busto Arsizio)
Anna Danesi (Brescia)
Myriam Syllo (Lecco)
Paola Egonu (Cittadella)
Sarah Fahr (Piombino)
Oghosasere Omoruyi (Lodi)
Kate Antropova (Sassuolo)
Gaia Giovannini (Bologna)
Water polo
Marco Del Lungo (Tarquinia)
Francesco Di Fulvio (Pescara)
Alessandro Velotto (Naples)
Tommaso Gianazza (Legnano)
Andrea Fondelli (Genoa)
Francesco Condemi (Catania)
Vincenzo Renzuto-Iodice (Naples)
Gonzalo Echenique (Rosario, Argentina)
Nicholas Presciutti (Rome)
Lorenzo Bruni (Prato)
Edoardo Di Somma (Genoa)
Matteo Iocchi-Gratto (Berane, Montenegro)
Gianmarco Nicosia (Rome)
Giuseppina Condorelli (Catania)
Giuditta Galardi (Prato)
Silvia Avegno (Genoa)
Sofia Giustini (Arenzano)
Dafne Bettini (Bentivoglio)
Domitilla Picozzi (Rome)
Valeria Palmieri (Catania)
Claudia Marletta (Catania)
Agnese Cocchiere (Lavagna)
Giulia Viacava (Genova)
Caterina Banchelli (Firenze)
Chiara Tabani (Prato)
Roberta Bianconi (Rapallo)
Weightlifting
Sergio Massidda (Ghilarza)
Antonino Pizzolato (Castelvetrano)
Lucrezia Magistris (Pavia)
Wrestling
Frank Chamizo (Ostia)
Aurora Russo (Turin)
Emanuela Liuzzi (Giugliano In Campania)
#Sports#National Teams#Italy#Celebrities#Races#Fights#Boxing#Boats#Denmark#Animals#Golf#The Netherlands#Switzerland#Florida#Tennis#Argentina#Monaco#Montenegro
0 notes
Video
Sara Curtis, chi è la nuotatrice italiana più giovane alle Olimpiadi: età, altezza, fidanzato, la mamma nigeriana, la scuola, il mito di Marco Orsi Sara Curtis è una delle nuotatrici più talentuose della squadra azzurra alle Olimpiadi di Parigi 2024. La giovanissima atleta ha mancato l'accesso alla finale nei 50 metri stile libero al suo debutto ai Giochi Olimpici, dopo aver raggiunto la finale. Di seguito tutte le curiosità sulla 17enne italiana. Benedetta Pilato risponde alla Di Francisca: «Nessuno può dirmi per cosa gioire, spero di aver smosso la mia generazione» Chi è: età, altezza Nata il 19 agosto 2006 a Savigliano (Cuneo), Sara Curtis ha 17 anni, è alta 175 centimetri e pesa 74kg. Nata da papà piemontese e da mamma nigeriana, è una nuotatrice italiana specializzata nei 50 stile libero e nella 4x100 stile libero. Si allena a Fossano, a circa 20 minuti da casa e fa parte della società CS Roero. Sara è alla sua prima partecipazione olimpica in carriera. Il sorriso è il suo biglietto da visita e quello che gli permette di affrontare lo sport con gioia e passione. Carriera Rappresenta uno dei talenti più cristallini del nuoto azzurro. Veloce ed eclettica, lo stile libero le permette da sempre di dare libero sfogo alla sua esplosività. Si prende i riflettori nel luglio del 2023, quando si mette al collo tre ori e due argenti agli Europei juniores di Belgrado tra competizioni individuali e staffette. Agli Assoluti primaverili 2024 di Riccione conquista il pass individuale per i Giochi Olimpici nella distanza più breve dei 50 sl, migliorando il record italiano detenuto da Silvia Di Pietro e stabilendo il nuovo primato continentale a livello juniores. Nel mese di luglio vince ben sette medaglie (sei ori e un argento) agli Europei juniores di Vilnius, in Lituania. È la più giovane in vasca tra gli azzurri a Parigi, ma sogna in grande. Nel suo percorso è stato fondamentale il suo coach Thomas Maggiora che la segue da quando aveva 6 anni. Studentessa fuori dalla vasca Fuori dalla vasca Sara è una ragazza semplice che ama passare il proprio tempo libero in compagnia della famiglia e degli amici. Studentessa all'Istituto Tecnico Economico e Turistico nella sua Savigliano e cresciuta nel mito di Marco Orsi, il suo nuotatore preferito. Le passioni Quando è fuori dalla piscina Sara ama leggere e dipingere ma anche ascoltare la musica che riesce a caricarla anche prima delle gare. Ama anche la moda, in particolare lo stile americano: «Amo vestirmi con lo stile americano, largo e comodo» ha rivelato in un'intervista. Il fidanzato Sara è fidanzata con Andrea Pusce, anche lui nuotatore. Di recente la Curtis ha pubblicato una foto di un bacio con l'attuale fiamma sul proprio profilo Instagram.
0 notes
Text
Verona: al Teatro Camploy incontro/spettacolo contro le dipendenze
Verona: al Teatro Camploy incontro/spettacolo contro le dipendenze Sensibilizzare i giovani e le loro famiglie sul fenomeno delle 'dipendenze'. A questo punta l'incontro/spettacolo 'Dalle tenebre delle dipendenze... alla Luce!', in programma martedì 9 aprile, al Teatro Camploy con inizio alle 20.30, promosso dal Circolo NOI Veronetta in coorganizzazione con la Circoscrizione 1^. L'ingresso è gratuito e senza obbligo di prenotazione. Un appuntamento speciale con la "Comunità Cenacolo" di Madre Elvira, per una serata di testimonianze e di confronto sui pericoli delle dipendenze - droga, alcool, sesso, ludopatia, ecc... - e su come poter rinascere ritrovando la 'voglia di vivere'. Informazioni sul sito www.comunitacenacolo.it. Durante questo incontro verrà presentato dai ragazzi e dalle ragazze della Comunità il 'Balletto delle Maschere' che ben rappresenta il passaggio dalle 'tenebre delle dipendenze alla Luce'. L'evento è stato presentato questa mattina dal consigliere circoscrizionale Andrea Avanzi della Circoscrizione 1^ insieme al presidente del Circolo NOI Veronetta Andrea Frigo. "Un'opportunità – spiega Andrea Avanzi – offerta alla cittadinanza per riflettere su temi difficili, che fanno però parte della realtà di una comunità che, insieme, deve provare ad affrontare e superare, supportando i più giovani, le tante problematiche connesse alle dipendenze". "Si tratta di situazioni difficili e complesse, giunte anche nei cortili parrocchiali con la presenza di un numero sempre crescente di ragazzi in cerca di un luogo tranquillo e appartato per poter assumere sostanze stupefacenti di vario genere – dichiara Andrea Frigo –. Lo spettacolo di per sè è molto semplice e diretto. Sul palco i ragazzi e le ragazze saranno mascherati e ognuno di loro aiuterà l'altro a liberarsi della maschera che rappresenta tutte le negatività, gli egoismi, le dipendenze, l'odio, e la violenza". Il circolo "NOI Veronetta" nasce nel 2018 come risposta alla necessità di avere un soggetto trasversale alla nascente Unità Pastorale delle cinque Parrocchie di Veronetta che ne curasse le attività civiche, di utilità sociale e solidaristiche sempre ispirate ai valori del Vangelo. In questi sei anni il "NOI Veronetta" ha visto l'adesione di quasi 600 soci, la maggior parte ragazzi e adolescenti, impegnati in attività di vario genere. Comunità Cenacolo. Il 16 luglio 1983, giorno in cui la Chiesa fa memoria della Madonna del Carmine, in una casa diroccata e abbandonata messa a disposizione dal Comune sulla collina di Saluzzo (CN), una cittadina in provincia di Cuneo (Piemonte), suor Elvira Petrozzi, conosciuta oggi come Madre Elvira, dà inizio alla Comunità Cenacolo. È una risposta della tenerezza di Dio all'urlo disperazione di tanti giovani smarriti, ingannati e delusi, che cercano la gioia di vivere e il vero senso dell'esistenza nelle false luci del mondo. Nasce un luogo di accoglienza, di amore e di servizio alla vita che negli anni è divenuto fonte di speranza e di risurrezione per tante persone perse nel mondo delle tenebre, tristi, emarginate, disperate, drogate. La Comunità desidera non solo essere un luogo di recupero e di assistenza sociale, ma una "scuola di vita", una "grande famiglia" dove la persona accolta possa sentirsi "a casa" e ritrovare così la propria dignità, la guarigione delle ferite, la pace nel cuore, la gioia di vivere e il desiderio di amare.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
La copertina, illustrata da Andrea Cuneo, di Super G di novembre 2015. Oggi sul blog.
1 note
·
View note
Text
Roma Volley-Cuneo al PalaTiziano, maglia speciale ad Abodi
Ospite speciale al PalaTiziano per la decima giornata del campionato di Serie A1 di pallavolo femminile. Sugli spalti per Roma Volley Club-H.O. San Bernardo Cuneo è presente anche il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi. Tra primo e secondo set la società capitolina, nella persona del presidente Pietro Mele e del direttore generale Roberto Mignemi, ha consegnato anche una maglia…
View On WordPress
0 notes
Text
TORINO. SCIOPERO GENERALE CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO DELLA "VERGOGNA"E I FEMMINICIDI. VIDEO E FOTOGALLERIA DELLA MANIFESTAZIONE).
Servizio e video Giuseppe Amato/Quotidiano On Line Fotoservizio Andrea Amato/PhotoAgency Uno sciopero generale che ha coinvolto i lavoratori del nord Italia, cortei in tutto il Piemonte, a Torinosi sono dati appuntamento 10.000 lavoratori in marcia con il leader della CGIL Landini e della UIL Veronese. Le atre manifestazioni Piemontesi ad Asti, Cuneo, Novara e Novi ligure per contestare i…
View On WordPress
#Ivana Veronesi#manifestazione Torino CGIL UIL;Maurizio Landini#Manifestazione Torino sciopero generale#Sciopero genrale contro il governo Meloni#Torino#UIL
0 notes
Text
Pavese Festival 2023
Con il mese di settembre torna l’appuntamento con il Pavese festival, quest’anno per la prima volta unito al premio Pavese, allo scopo di celebrare Cesare Pavese nel suo paese natale, Santo Stefano Bembo, e non solo. Se infatti il paese delle Langhe ospiterà gli appuntamenti da martedì 5 a domenica 10 settembre, oltre a venerdì 15 e sabato 16 settembre, sarà New York a chiudere la manifestazione mercoledì 27 settembre con un evento speciale come tributo alla passione dello scrittore per la cultura e la letteratura americane. A queste date si aggiungerà poi un fitto programma di appuntamenti off che dall’estate si succederanno fino all’autunno e l’immagine guida del Pavese festival 2023, Tra noi non occorrono parole, è stata realizzata dal grafico e illustratore torinese Francesco Lopomo, ispirata al racconto Il campo di granturco contenuto nella raccolta Feria d’agosto. Ad aprire le serate del festival sarà Claudio Baglioni, invitato giovedì 7 settembre alle 21.30 a Santo Stefano Belbo per ritirare il premio Pavese musica, un nuovo riconoscimento che da quest’anno affianca le cinque sezioni del Premio Pavese. La cerimonia di consegna verrà accompagnata da una conversazione tra il compositore e la direzione artistica del Premio e arricchita da brani musicali in cui Baglioni rivisiterà alcune relazioni tra musica d’autore e poetica letteraria. Il riconoscimento è nato da un’idea di Pierluigi Vaccaneo, direttore della fondazione Cesare Pavese, e di Massimo Cotto, conduttore radiofonico, giornalista e scrittore, ed è realizzato con il contributo di Ceretto ed ente Fiera di Alba in collaborazione con Le marne. Nella stessa serata alle 21.15, la presidente dell’ente Fiera di Alba Liliana Allena, il sindaco di Alba Carlo Bo e la direttrice di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio presenteranno al pubblico la candidatura di Alba Bra Langhe e Roero come capitale italiana della cultura 2026. La giornata di venerdì 8 settembre verrà invece dedicata a Era sempre festa, un progetto speciale della fondazione Cesare Pavese, realizzato in collaborazione con Choramedia che, dopo un primo esperimento dedicato ai Dialoghi con Leucò, torna infatti a proporre il linguaggio del podcast, questa volta per raccontare i personaggi di cinque romanzi pavesiani attraverso lo sguardo di altrettanti lettori. Il progetto, di cui Neri Marcorè è host e narratore, ha coinvolto Andrea Bosca, Giulia Cavaliere, Antonio Dimartino, Sabrina Efionayi e Nicola Lagioia che saranno presenti al Pavese festival con Mario Calabresi e Cesare Martinetti per presentarlo alle 18. In serata, alle 21.30, il palco di Piazza Umberto I tornerà a ospitare Neri Marcorè che proporrà una versione speciale del podcast per il palcoscenico, accompagnato da Domenico Mariorenzi. Quest’anno il grande concerto del sabato sera, previsto per il 9 settembre alle 21.30, avrà come protagonista il soul jazz di Mario Biondi al Pavese festival per una tappa del suo Crooning soon tour, che sul palco di Piazza Umberto I ipresenterà in anteprima alcuni brani del nuovo album in uscita in autunno, dopo il grande successo di pubblico del Romantic tour dello scorso anno. I tre fondi di recente acquisizione, Molina, Vaudagna e Mondo, donati alla fondazione Cesare Pavese dalle rispettive famiglie saranno protagonisti di una mostra diffusa che verrà inagurata a Santo Stefano Belbo giovedì 7 settembre alle 17.30. Per l’occasione nella chiesa sconsacrata dei Santi Giacomo e Cristoforo saranno esposti i materiali pavesiani, editi e inediti, dei fondi Molina e Vaudagna in dialogo con le prime edizioni delle opere di Calvino, allievo di Pavese all’Einaudi, collezionate da Claudio Pavese e messe a disposizione dalla fondazione Mancini Carini, oltre ad alcune preziose testimonianze provenienti dalla biblioteca personale di Lorenzo Mondo. Read the full article
0 notes
Text
3 ago 2023 10:33
SANTANCHÈ CHI? – A CUNEO, LA CITTÀ NATALE DELLA PITONESSA, I CITTADINI CONSIDERANO LA MINISTRA DEL TURISMO COME UN'ESTRANEA: “QUI NESSUNO L'HA MAI VISTA FARE L'IMPRENDITRICE, E FORSE È MEGLIO COSÌ”. E C'È CHI RICORDA: “ERA UNA DELLE TANTE CHE GIRAVA INTORNO A FLAVIO BRIATORE” – I PIU’ LA CHIAMANO COL NOME DELL’ANAGRAFE, DANIELA GARNERO, RICORDANDO IL PADRE OTTAVIO, LUI SÌ CITTADINO “ILLUSTRE”, PROPRIETARIO DELL’UNIONE CORRIERI CUNEESI E PRESIDENTE DELLA SQUADRA DELLA CITTÀ... -
Estratto dell'articolo di Andrea Jeoly per “La Stampa”
«Sono partita da Cuneo con la forza del lavoro», dice lei. «La forza di correre appresso al Tribùla, semmai, qui nessuno l'ha mai vista fare l'imprenditrice. E forse è meglio…», risponde la città. Lei è Daniela Santanchè, ministra del Turismo, cuneese, da settimane nell'occhio del ciclone – politico e giudiziario – perché indagata per falso in bilancio e bancarotta. Solo così si spiega quel «forse è meglio» della signora Mara, che si dice «una sua quasi coetanea che la ricorda dai tempi del liceo». La città, invece, è la "sua" Cuneo.
Che però l'ha rinnegata, lo stesso destino riservato al "Tribùla", Flavio Briatore da Verzuolo, un altro figlio della provincia Granda che da queste parti non è mai stato amato se non perché, da giovane, «era bello, bellissimo».
E la prima critica alla "Santa", incrociata nella centralissima piazza Galimberti, non è l'unica che circola per Cuneo, amplificate dopo le ultime cronache giudiziarie. Nei confronti della ministra del Billionaire, del Twiga, della "Milano bene", «sicuramente non di Cuneo» si sente di tutto, e un particolare non sfugge: la maggioranza la chiama ancora rigorosamente come suggerisce l'anagrafe, «Daniela Garnero».
Garnero perché del padre Ottavio la città ha bei ricordi: onesto imprenditore con la sua Unione Corrieri Cuneesi, celebrato presidente della squadra della città, all'epoca il "Cuneo Calcio 80", in sintesi: un «brav'uomo». Garnero perché, e qui nessuno lo nasconde, già da quando «ha comprato» il cognome del primo marito, noto chirurgo plastico, forse si è voluta prendere le distanze da quel tipo di personalità.
[…] La definiscono ancora oggi «una delle tante che giravano intorno a Flavio Briatore», non ancora tycoon ma già «particolare», «misterioso», «un mezzo playboy e mezzo gigolò» come si legge nelle biografie che hanno scandagliato il suo passato. Lì si parla del loro rapporto di amicizia tra il centro, dove erano assidui frequentatori del Bar Corso, e i campi da tennis con piscina del Country Club, dove la giovane Garnero giocava.
Oggi, in quei luoghi, tutti giurano di non averla praticamente mai incontrata. Lo fa Marco Basso del Bar Corso, figlio dello storico titolare: «Ma erano più legati a Briatore. Qui Daniela non si è mai vista». Lo fa Moreno Baccanelli, direttore tecnico del circolo sportivo in Viale degli Angeli – dove i Garnero avevano una villa, si dice «venduta per coprire degli altri investimenti andati male» – che la ministra non l'ha mai vista: «Ma non qui, proprio in città. Negli ultimi dieci anni è stata più presente Giorgia Meloni di lei».
[…]
Cuneo non la vede, o lei non si fa vedere? Non è dato sapere, anche se i rapporti col fratello e la sorella Fiorella (anche lei coinvolta nelle indagini per falso in bilancio e bancarotta) resistono. Ma la «donna del popolo», come si è autodefinita ospite di Francesca Fagnani a "Belve" nel 2019, qui col popolo non ha niente a che fare. «Ma da sempre – racconta Paola, seduta ai tavolini del bar Arione – già dai tempi in cui è stata la prima donna candidata premier alle Politiche con La Destra. Ricordo quando distribuiva volantini in un mercato che la ignorava completamente».
[…] A maggio Paolo Bongioanni, ex direttore dell'Azienda Turistica Locale Cuneese, la invita in sede nei giorni del Montagna Festival e la ministra del Turismo scocca la freccia: «Nessuno mi ha invitata al Festival…». L'unico ricordo che ha lasciato, a chi era lì, è stato l'invito a promuovere le bellezze della zona con «un qr sui tovaglioli nelle attività commerciali», raccontano.
Andando indietro a sabato 17 settembre, a 8 giorni dal voto per le Politiche che hanno premiato Giorgia Meloni, Santanché era in città per un incontro elettorale a Cuneo. Le foto del pranzo al bar Arione parlano di una tavolata coi suoi, tra i portici del centro, ma nessuna folla (non essendo candidata a Cuneo, a onor del vero, ma a Cremona). E i camerieri del locale abbozzano: «Qui non c'è mai stata».
[…]
Chi parla bene di lei, a Cuneo, probabilmente è tifoso del Cuneo. Quando nel 2020 l'allora presidente Mario Castellino le ha chiesto aiuto per la squadra che militava in Seconda Categoria in Piemonte, lei ha sponsorizzato le magliette biancorosse con il suo Twiga. «Un investimento, almeno – racconta Mario con sarcasmo – ma a noi servirebbe di più un collegamento tra la Francia e Limone: siamo senza strada dal 2020, la ministra del Turismo non ha mosso un dito».
Per Santanchè l'affare col Cuneo Calcio era un omaggio a papà Ottavio e alla sua città: «È importante dove si va, ma bisogna ricordarsi da dove si viene – aveva detto a La Stampa – ho tanti e bei ricordi, la città, le amiche, il bar Corso, le serate in discoteca da "Gaggino" o al "Boccaccio" a Limone, si andava anche a Saluzzo. E la montagna».
[…]
Al telefono il fratello Massimo non risponde. "Bobo" Gallo, imprenditore nel triangolo degli affari tra Santanchè e Briatore, ammette di «non vivere più a Cuneo», poi alla domanda sui rapporti con Santanchè replica: «Scusi, la sento male…». Linea caduta. Il secondo squillo è seguito da un messaggio automatico: «Scusatemi, vi richiamerò appena possibile, grazie». Stessa sorte per il terzo, dopo il quale suona libero. E allora continua a parlare la città, riservata senza risparmiarsi: «Il suo giro si fa uccidere prima di parlare, perché ci hanno mangiato tutti. Gli altri, da sinistra a destra, non spendono parole gentili per la signora Garnero».
0 notes
Link
Eat Parade TG 2 la rubrica più longeva e imitata del settore, venerdì 19 maggio 2023 alle ore 13,30 presenta 2 volumi editi da Gusto Italiano. 'Cuneo e provincia ' e 'Siena e provincia' le guide turistiche scritte da Wilma Zanelli e Andrea Bus
0 notes
Photo
Andreas Erni & Wanskjaers Cuneo.
Youngster Tour - 7 year olds
Hamburger Derby 2019
(c) by me
#andreas erni#wanskjaers cuneo#youngster tour 7#hamburger derby '19#show jumping#horse show#equestrian#equine#equus#galopp#gallop#canter#horse#holsteiner#stallion#dapple grey#dappled grey#dapples#dappled#male rider#team switzerland#paard#pferd#apfelschimmel#hengst#springreiten#springturnier#my pic
4 notes
·
View notes
Photo
Пьемонт, Италия
Андреа Эйнауди | Фотография | Карта
#русский блог#путешествия#русский тумблер#фото#по-русски#Пьемонт#Аччельо#русский тамблер#Кунео#��талия#Andrea Einaudi#Piedmont#Province of Cuneo#Андреа Эйнауди#Chiappera#Italy#Acceglio#Frazione#Alps#Maira#Village#Cuneo#Mairatal#Maira Valley#Alpi
2 notes
·
View notes