#Alessandria traffico
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pier-carlo-universe · 1 day ago
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Alessandria celebra la Festa di Santa Lucia con banchi di dolciumi e modifiche alla viabilità
Dal 11 al 15 dicembre, la piazza e le vie limitrofe si animano di dolci tradizionali, con divieti di sosta e transito per garantire lo svolgimento della festa.
Dal 11 al 15 dicembre, la piazza e le vie limitrofe si animano di dolci tradizionali, con divieti di sosta e transito per garantire lo svolgimento della festa. Alessandria, 13 novembre 2024 – La Città di Alessandria si prepara ad accogliere la tradizionale Festa di Santa Lucia, evento molto atteso dai cittadini e dai visitatori, che si terrà nell’omonima piazza dall’11 al 15 dicembre 2024. Per…
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mazza-italo · 2 years ago
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tappa 15
Tappa 15   Da   Voghera  a   Carrù
Distanza: 152 km    tempo complessivo: 8 ore 01 min   ascesa 805 m
anche questa tappa una di trasferimento,  un po di salite attorno ad Alessandria (colline), attorno ad Asti e  per salire a Carrù, tempo buono, caldo a tratti, vento modesto, traffico scarso, strade abbastanza buone.
Ultima tappa del viaggio perchè per domani sono previsti temporali sulla provincia di Cuneo, sono già vicino a casa, strade conosciute e quindi poche ragioni per pedalare sotto la pioggia,
Così la Iride mi viene a prendere al casello autostradale di Carrù, previsto incontro alle 16.00.
Passata la notte al albergo Corona di Voghera, molto sui generis, molto decadente, ma per il week end non si trova nulla: vorrei sapere quali sono le attrattive di Voghera e dintorni di questa stagione per rendere tutto sold out per gli hotel. Ma tant'è.
Anche oggi decido di tenermi alla larga delle strade principali, sempre su stradine  in mezzo ai campi (asfaltate) che mi hanno fare un po' di colline per lasciare fuori Alessandria.
Passato attraverso posti conosciuti per lavoro ( Felizzano, Quattordio, nessun rimpianto) un po di turbolenza attraversando Asti, stradine in periferia e poi su, lungo il Tanaro.
Alba tagliata fuori, come Bra e Cherasco, poi la strada di fondovalle del Tanaro fino a Farigliano e poi l'ultima salita a Carrù. Arrivato verso le 15.00 mi fermo al ristorante Il Bue Grasso per una ben meritata birra, aspetto poco la Iride, anche lei in anticipo.
Fine della avventura, quest'anno più corta (molto) del solito ma molto più travagliata. Un segnale?
Alla fine sono stati 1.673km con un dislivello di 13.491m: veramente niente di spettacolare, 800km in meno del piano e circa 16.000m di dislivello. Vedremo il futuro cosa ci riserva.
Mi spiace molto per quelli che hanno fatto fatica a seguirmi: Tumblr è cambiato, non me ne ero accorto, adesso è più complicato, bisognerà trovare qualcosa più semplice per il futuro.
Comunque grazie mille a quelli che ci hanno provato.
Un caro saluto a tutti.
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nada-khader · 2 years ago
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Con 612 voli e 80.000 passeggeri, lunedì l'Aeroporto Internazionale del Cairo ha raggiunto un nuovo record di traffico.
Il Ministero dell'Aviazione Civile ha riferito martedì che lunedì sono transitati 612 voli e 82.000 persone all'Aeroporto Internazionale del Cairo (CIA), segnando il giorno più trafficato per i viaggi aerei e gli arrivi dall'apertura dell'aeroporto. 77.000 passeggeri al giorno erano il record precedente, raggiunto il 30 dicembre 2022.
I tassi operativi più elevati per i voli in arrivo e in partenza dalla CIA, così come il numero di passeggeri in arrivo e in partenza, sono stati raggiunti grazie agli sforzi di tutto il personale, ha dichiarato il ministro dell'Aviazione civile Muhammad Abbas Helmy.
Secondo Helmy, "l'aeroporto del Cairo deve affrontare sfide significative per gestire il continuo aumento del traffico aereo e la crescita di passeggeri e voli".
Secondo la strategia di sviluppo globale e la Visione 2030 dell'Egitto, "dobbiamo sostenere i progressi in termini di servizi efficienti e di continua espansione delle infrastrutture per soddisfare la domanda di viaggi e turismo".
L'Egitto, la cui economia dipende principalmente dal turismo, ha recentemente allentato i requisiti per i visti per i visitatori provenienti da Cina, Iran, India, Turchia, Marocco e Algeria, nel tentativo di rilanciare il settore dopo le perdite causate dal COVID-19.
Inoltre, il governo ha dichiarato di prevedere 15 milioni di visitatori in Egitto nel 2023 e che si sta progettando di aumentare la capacità alberghiera per accogliere 25-30 milioni di visitatori entro il 2028.
L'Egitto è un Paese affascinante, ricco di storia e cultura. Sono disponibili diversi tipi di viaggi in Egitto, dalle vacanze economiche ai tour di lusso.
L'Egitto è un luogo ideale per conoscere la storia antica, esplorare le antiche rovine e rilassarsi sulla spiaggia. Le escursioni a terra in Egitto sono un'esperienza indimenticabile che ricorderete per tutta la vita.
Le escursioni a terra ad Alessandria sono un ottimo modo per esplorare la ricca storia e cultura della città. Ci sono molti tour diversi tra cui scegliere, in modo da poterne trovare uno di vostro interesse.
Le escursioni a terra a Port Said offrono una serie di opportunità per esplorare molti siti in Egitto, come le piramidi e i musei del Cairo.
Cairo top Tours offre sistemazioni in spiaggia, tour della città e la possibilità di esplorare i diversi ambienti di Luxor e Hurghada attraverso le nostre escursioni a terra a Safaga.
Le escursioni a terra a Sokhna offriranno una vacanza memorabile nel 2023.
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m2024a · 3 months ago
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Auto sbanda e finisce nel fiume ad Alessandria, un morto e un ferito Un uomo morto e una donna ferita e ricoverata in gravi condizioni in ospedale: questo il bilancio di un incidente stradale che si è verificato ad Alessandria nella tarda serata di ieri. Un'auto è precipitata dal ponte Tiziano, che attraversa il Tanaro a sud ovest della città, finendo nelle acque del fiume. La vittima si chiamava Constantin Agache, cittadino rumeno classe 1983. Rumena, nata nel 1983, anche la donna che viaggiava con lui estratta per prima dalle lamiere dell'auto, cosciente ma in stato di shock e gravemente ferita. Dopo essere stata stabilizzata sul posto, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Alessandria. Nulla da fare invece per l'uomo alla guida del veicolo: il corpo è stato recuperato dai soccorritori e il medico legale ne ha constatato la morte. La polizia locale del comune piemontese è al lavoro per ricostruire le circostanze del grave incidente. L'auto stava procedendo verso il centro città quando ha improvvisamente sbandato invadendo la corsia opposta, ha abbattuto il guardrail e il parapetto, finendo poi nel fiume. Sul posto, con la polizia locale, sono arrivati subito i Vigili del fuoco e i soccorritori del 118.   Il ponte Tiziano è stato chiuso al traffico e resterà chiuso fino al 19 agosto per consentire ai tecnici di effettuare tutte le necessarie verifiche strutturali. Lo ha comunicato il Comune in una breve nota.
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ALESSANDRIA. “GIARDINO DI ULIVI”martedì 19 marzo la messa a dimora di 50 alberi d’Ulivo
martedì 19 marzo piazza Matteotti verrà trasformata con la messa a dimora di una cinquantina di piantine per realizzare un “Giardino di Ulivi”, progetto presentato dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio all’Amministrazione Comunale, che provvederà grazie ai giardinieri comunali alla loro collocazione nella parte destra della piazza secondo la direttrice di traffico che entra in città a…
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lamilanomagazine · 8 months ago
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Genova: gestiscono un sistema di scommesse illecite su una piattaforma di messaggistica online. Eseguite nove misure cautelari
Genova: gestiscono un sistema di scommesse illecite su una piattaforma di messaggistica online. Eseguite nove misure cautelari. Nelle prime ore della mattinata di ieri, la Polizia di Stato di Genova ha eseguito un'ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Genova, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, nei confronti di nove persone dimoranti a Genova e in provincia di Alessandria di cui uno già condannato per associazione per delinquere di stampo mafioso, in quanto ritenuto affiliato al clan Fiandaca di origine nissena, organico a Cosa Nostra, ma da tempo radicato a Genova. I destinatari del provvedimento cautelare sono gravemente indiziati di aver commesso in concorso tra loro il reato di usura e di associazione per delinquere finalizzata alla raccolta abusiva delle scommesse. Gli indagati sono accusati di aver realizzato un articolato sistema di raccolta di scommesse su eventi sportivi, gestito tramite una delle più comuni piattaforme di messaggistica telematica. Il sistema era alternativo a quello lecito a cui si accede scommettendo presso un'agenzia di scommesse autorizzata dallo Stato all'attività di raccolta. I numerosi scommettitori individuati, potevano giocare formulando le puntate sugli eventi sportivi, maturando un debito corrispondente alla somma che avevano scommesso: alcuni giocatori, in caso di perdita (circostanza piuttosto frequente), si indebitavano a tal punto da non riuscire a restituire le somme di denaro giocate. In questi casi, talvolta, scattava un meccanismo per cui ai debiti si applicavano tassi usurari che continuavano a maturare fino all'estinzione del debito. In particolare, dalle indagini condotte dalla personale della Squadra Mobile e della Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo di Genova (S.I.S.C.O.) della Polizia di Stato, è emerso che al centro del sistema c'erano due soggetti, entrambi già imputati in concorso per il reato di intestazione fittizia dalla Procura di Genova. Nel corso delle indagini, inoltre è emerso che uno di questi, in concorso con un agente immobiliare, avesse concesso un prestito a tasso usurario ad un uomo che voleva vendere un'abitazione e che necessitava di una somma di denaro per estinguere un vincolo da cui era gravato il bene immobile. Lo stesso indagato, che svolgeva abusivamente la professione di intermediario assicurativo, si trovava al centro di un circuito di prestiti di denaro ancora in fase di approfondimento. Nei prossimi giorni la Polizia assumerà le dichiarazioni dalle persone in grado di riferire elementi utili in merito a quest'ultimo profilo. Lo stesso indagato risponde anche del reato di autoriciclaggio per aver "ripulito" gli stessi proventi delle attività delittuose scommettendo in maniera sistematica e tramite il meccanismo delle "giocate a copertura" su eventi sportivi adoperando i canali leciti. Nel corso dell'indagine sono stati individuati anche i gestori di tre agenzie di scommesse di Genova, sottoposte stamane a perquisizione locale; tutti i gestori coinvolti facevano parte del sistema di raccolta abusiva delle scommesse e adoperavano le agenzie per mascherare il più redditizio traffico illecito. Nei prossimi giorni, verranno valutati i profili amministrativi afferenti il perdurare dei requisiti per il mantenimento della licenza per l'esercizio delle attività. Tra le contestazioni figura anche la concessione di un prestito a tasso usurario in cui è coinvolto il principale indagato unitamente ad altro a cui viene attribuito il reato di usura in relazione ad un prestito accordato ad interessi superiori al tasso legale ad un giocatore affetto da ludopatia. Il provvedimento cautelare, eseguito in data 6 marzo grazie anche al supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, è stato emesso complessivamente nei confronti di nove persone di cui tre destinatari di custodia in carcere mentre nei confronti di altri tre indagati è stata prevista la misura degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Nei confronti infine dei rimanenti tre è stata applicata la meno afflittiva misura dell'obbligo di dimora. Uno dei 9 indagato risulta destinatario anche di un provvedimento di sequestro preventivo per un ammontare pari al valore dei profitti illeciti nel tempo conseguiti. Contestualmente alle misure cautelari, la Polizia di Stato sta dando esecuzione ad una serie di perquisizioni delegate dalla Autorità Giudiziaria di Genova. Resta salva la presunzione d'innocenza di cui all'art. 27 della Costituzione per gli indagati.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 10 months ago
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Incidente in galleria in A26 tra Masone e Ovada, 7 km di coda
Sette chilometri di coda sono segnalati in A26 Genova Voltri-Gravellona Toce tra Masone e Ovada in direzione Alessandria a causa del traffico bloccato da un incidente. Un mezzo pesante ha urtato accidentalmente il piedritto in corrispondenza del cantiere all’interno della galleria Lagoscuro.     Sul luogo sono intervenuti i soccorsi meccanici e la polizia stradale, oltre al personale della…
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wdonnait · 1 year ago
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Meteo previsioni: in arrivo neve anche in pianura
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/meteo-previsioni-in-arrivo-neve-anche-in-pianura/116844?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=116844
Meteo previsioni: in arrivo neve anche in pianura
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Neve in pianura! Le ultime previsioni meteorologiche ne hanno confermato la presenza. Dopo il freddo del 3 dicembre, si prevede l’arrivo di una perturbazione intensa che, interagendo con l’aria fredda esistente, creerà le condizioni per la neve anche a quote pianeggianti. Questo aprirà la strada a Big Snow, un evento nevoso significativo non tanto per l’accumulo di neve, ma soprattutto per la sua estensione e diffusione a quote basse e in pianura nelle regioni di Piemonte, Lombardia, Emilia e parte della Liguria, con il rischio elevato di gravi conseguenze sul traffico veicolare tra le diverse regioni.
La nostra attenzione è particolarmente focalizzata sull’inizio della prossima settimana: già il 4 dicembre, un vortice di bassa pressione alimentato da aria fredda porterà a un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, iniziando dai settori nordoccidentali. Questa volta, grazie al freddo preesistente, la neve potrà raggiungere la pianura, soprattutto in Piemonte, Lombardia ed Emilia occidentale.
Le città che potrebbero vedere la neve includono Torino, Cuneo, Alessandria, Biella, Novara, Pavia, Varese, Como, Bergamo, Piacenza e Parma, con possibilità di fiocchi anche a Milano. In montagna, la neve sarà prevalentemente moderata. Alcuni fiocchi potrebbero addirittura arrivare a quote basse anche in Liguria, grazie all’ingresso della tramontana scura (un vento settentrionale molto freddo che attraversa la Valpadana verso la costa ligure) tra Savona e Genova, portando nevicate quasi fino alla costa.
Durante l’evento, ci si aspettano accumuli di neve di circa 3-5 cm in molte zone della Valle Padana centro-occidentale. Sulle Alpi, la neve cadrà principalmente in modo moderato fino in valle, un’ottima notizia in vista della prossima stagione degli sport invernali.
Si prevede quindi un inizio d’inverno diverso rispetto agli anni precedenti; come anticipato in precedenza, non mancheranno opportunità per nevicate e ulteriori impulsi freddi, almeno fino al Ponte dell’Immacolata.
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benzinazero · 1 year ago
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Come generare più traffico allargando una strada. Il caso di Alessandria d'Egitto
Fotografie da un tweet di Nicolàs Solano, ingegneria dei trasporti, Uniandes, Universidad de los Andes, Bogotà Nella foto a sinistra vediamo il problema di Alessandria d’Egitto: un’autostrada lungomare che in certi orari ha troppo traffico e troppe auto. Nella foto al centro la soluzione tradizionale, quella propugnata da cementieri e costruttori stradali: l’autostrada a SEI corsie è diventata…
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paoloxl · 5 years ago
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Il Block Friday riempie di centinaia di migliaia di giovani le piazze di tutta Italia e di molte città nel mondo.
Il movimento di Fridays for Future è sceso nuovamente nelle piazze di tutto il mondo. Uno sciopero chiamato "Block Friday", in antitesi rispetto al Black Friday, la giornata dei saldi dei prodotti tecnologici (e non solo). A ridosso della Cop25 che si terrà a Madrid a partire dal 2 Dicembre, il movimento continua a chiedere interventi strutturali per affrontare la crisi ecologica. Nonostante la pioggia nel nostro paese sono stati organizzati presidi e cortei in oltre 100 città. A Roma circa 30.000 persone si sono mosse da Piazza della Repubblica, fino a Piazza del Popolo. Una composizione prevalentemente proveniente dalle scuole superiori. A differenza del 27 Settembre non si è registrata la stessa presenza di ragazzi delle medie e delle elementari, quando dalle stesse scuole le maestre e i maestri avevano accompagnato i propri studenti in piazza. Una grande scritta "Ilva uccide" è stata lasciata lungo il percorso in solidarietà con gli abitanti di Taranto. Diverse banche sono state segnalate lungo il percorso per denunciare il finanziamento degli investimenti inquinanti.
A Milano in 20.000 sono partiti da Largo Cairoli. Il corteo milanese si è concentrato soprattutto sull'attaccare Amazon, per gli enormi profitti prodotti con il Black Friday. Profitti che alla base si poggiano su un consumo insostenibile e sullo sfruttamento di tanti lavoratori. A Napoli lo striscione di testa recitava "Non ci bastano le parole" sottolineando le responsabilità dei politici, incapaci di portare soluzioni concrete ai problemi ambientali. A Venezia la manifestazione è partita dalla Stazione di Santa Lucia. Circa 2.000 persone sono scese in piazza. Il corteo ha praticato diversi blocchi di fronte ai negozi di Burger King, H&M e campo di Santa Lucia. Venezia nelle ultime settimane è stata simbolo delle conseguenze drammatiche che la crisi climatica può comportare. Il corteo ha chiesto un futuro diverso rispetto a quello che ad oggi, sembra essere già stato scritto.
Torino
A Torino circa 4.000 giovani sono scesi in piazza divisi in tre cortei partiti dal Campus Einaudi, da Piazza Bernini e da Corso Dante con il fine di bloccare la città e mettere in difficoltà il traffico automobilistico. Durante i cortei molte sono state le controparti segnalate o sanzionate: dal Comune alla Rai, dalla Regione Piemonte che si rifiuta di dichiarare l'emergenza climatica fino al MIUR. Le tre piazze si sono poi ricongiunte davanti a Porta Nuova e hanno occupato Via Roma (salotto dello shopping cittadino). Anche a Torino molti interventi sono stati in solidarietà con i lavoratori di Amazon. Ad Avigliana, a pochi chilometri di distanza, moltissimi studenti hanno risposto alla chiamata di Fridays for Future - Val di Susa in Piazza De Andrè per contestare il nuovo McDonald's e l'impatto ambientale dei fast food. Nel pomeriggio a Sannazzaro tra Pavia e Alessandria alcuni manifestanti hanno bloccato la raffineria di Eni. Sugli striscioni si legge "Eni distrugge il pianeta, usciamo dal fossile".
Bologna
A Bologna 3.000 persone hanno partecipato al corteo, partito da piazza XX Settembre, dietro uno striscione che portava la scritta "Block the Planet, Block Friday". La giornata è stata all'insegna del blocco, a partire dal die-in messo in atto a Porta San Felice, in direzione dei Prati di Caprara dove da diverso tempo è in corso una lotta contro i processi di speculazione sull'area. Da lì il corteo si è mosso per i viali che circondano il centro cittadino, paralizzando il traffico. Presenti le tute verdi di Until the Revolution, che martedì scorso si sono riappropriate di uno spazio in università, " La Huelga". Sanzionati un negozio di Zara e un Amazon Locker per denunciare gli effetti sull'ambiente  e sui lavoratori da parte del Black Friday.
Pisa
A Firenze tanti giovani hanno riempito Piazza della Repubblica, in quanto luogo centrale per lo shopping fiorentino. In particolari si sono praticati blocchi verso i negozi della Apple, Rinascente, Zara, H&M e Benetton. Sempre in Toscana circa 500 giovani, per lo più studenti medi, hanno attraversato il centro di Pisa. Contestata la sede di Eni. Nel pomeriggio attivisti di diverse città toscane hanno raggiunto la raffineria Eni di Stagno, nei pressi di Livorno per denunciare la devastazione ambientale causata dalla multinazionale.
Blocco della raffineria Eni di Stagno
A Taranto prima della manifestazione di Fridays for Future, giovani, lavoratori e associazioni hanno bloccato gli ingressi dell'Ilva, invitando gli operai siderurgici a scioperare. Nelle ultime settimane l'Ilva è stata al centro del dibattito nazionale, visto il dietrofront della multinazionale Arcelor Mittal che aveva vinto la gara di assegnazione degli stabili. Vicinanza al popolo tarantino è stata manifestata anche dalle altre città.
A Catania il corteo è partito da Piazza Roma. La manifestazione è cominciata con un'azione di fronte una sede dell'Unicredit per la speculazione che continua a portare avanti sui combustibili fossili e sulle missioni militari come quella turca in Rojava. Successivamente un die-in ha denunciato il consumismo sfrenato proposto dalle imprese del fast fashion. A Palermo lo striscione "Proteggiamo la nostra terra" ha aperto la manifestazione. Un corteo a cui ha partecipato anche la campagna "Si Resti Arrinesci" con la quale i giovani palermitani contestano l'emigrazione forzata cui sono costretti molte persone nate nel Sud Italia.
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pier-carlo-universe · 4 days ago
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Provvedimenti Viabili ad Alessandria: Ripristino del Manto Stradale dal 18 al 29 Novembre 2024
Modifiche temporanee alla viabilità in diverse vie di Alessandria per il ripristino del manto stradale a seguito dei lavori di teleriscaldamento.
Modifiche temporanee alla viabilità in diverse vie di Alessandria per il ripristino del manto stradale a seguito dei lavori di teleriscaldamento. Il Comune di Alessandria ha annunciato una serie di interventi di ripristino del manto stradale in diverse aree della città, a seguito della recente installazione della rete di teleriscaldamento. Dal 18 al 29 novembre 2024, i lavori comporteranno…
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TORTONA.
Operazione “Taxi driver”, 12 persone in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti. Comando Provinciale di Alessandria – Tortona (AL) Un incidente mortale avvenuto a Sale(AL) ha permesso ai Carabinieri di avviare approfondite indagini su un traffico di droga in cui erano coinvolte alcune persone di origine marocchina. I Carabinieri della Compagnia di Tortona al termine delle indagini hanno…
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lamilanomagazine · 9 months ago
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Borgo San Lorenzo, Firenze: aggiornamenti sulla maxi-operazione antidroga condotta grazie alla collaborazione delle Autorità
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Borgo San Lorenzo, Firenze: aggiornamenti sulla maxi-operazione antidroga condotta grazie alla collaborazione delle Autorità. Il Procuratore della Repubblica, rilevato che sono state eseguite in data odierna misure cautelari disposte dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Firenze, su richiesta di quest’Ufficio, in una complessa indagine per traffico internazionale di stupefacenti, condotta dai Carabinieri di Borgo San Lorenzo (FI) e da altri organismi investigativi, italiani ed europei, indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze; rilevato che sussiste un pubblico interesse, derivante dalla gravità dei fatti e dalla loro rilevanza, anche in ambito internazionale. alla conoscenza di alcune informazioni relative alle indagini sin qui svolte; COMUNICA CHE 1. Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri hanno dato esecuzione - sull’intero territorio nazionale e, con il supporto delle forze di polizia albanese, spagnola, olandese e tedesca, in altri Paesi dell’Unione Europea - ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali coercitive e patrimoniali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Firenze su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della repubblica di Firenze, nei confronti di 83 indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a delinquere di carattere transnazionale finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, la misura prevede: a. la custodia cautelare in carcere di 70 indagati, 68 dei quali stranieri; di loro, 28 risiedono nel territorio metropolitano di Firenze, 36 in altre aree del territorio nazionale e 16 in altri Stati dell’Unione Europea e Albania; b. gli arresti domiciliari a carico di 8 indagati e l’obbligo di presentazione alla p.g. per altri 4; c. il sequestro per equivalente della somma di oltre 5 milioni di euro, ritenuta provento dell’attività illecita; d. l’esecuzione di perquisizioni personali, locali e telematiche. 2. L’attività investigativa che ha permesso l’attività odierna, seppur avviata, promossa e condotta dalla Compagnia Carabinieri di Borgo San Lorenzo (FI), sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, è tuttavia anche un efficace esempio di interazione e cooperazione fra istituzioni nazionali e sovrannazionali, grazie a cui sono stati raggiunti i risultati in argomento. Preziosissima è risultata la collaborazione di Eurojust, oltre quella di Europol, di Interpol e della Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana (SPAK). A livello nazionale, è risultato importante il coordinamento operato dall’Ufficio Criminalità Organizzata del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, oltre che dal Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche e dall’Ufficio dell’esperto per la sicurezza dell’Ambasciata in Albania. In fase esecutiva è stato essenziale anche l’ausilio di Europol, dell’Unità FAST , 3^ Divisione Interpol e Ufficio dell'Esperto per la Sicurezza in Albania del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia - SCIP (che ha proceduto alla localizzazione dei catturandi all’estero) e delle polizie estere interessate. In Italia, hanno collaborato i Carabinieri di numerosi Comandi Provinciali (Firenze, Alessandria, Ancona, Bologna, Brescia, Como, Enna, La Spezia, Lecce, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Milano, Padova, Perugia, Pesaro-Urbino, Ravenna, Rimini, Roma, Siena e Varese), del 4° Nucleo Elicotteri, delle Squadre di Intervento Operativo e delle unità cinofile. 3. L’indagine, condotta dal 2019 al 2021, ha consentito di disvelare un vasto traffico di stupefacenti (cocaina, eroina, MDMA, hashish e marijuana) introdotti in Italia dall’Albania (attraverso le coste pugliesi) o dall’Olanda, per poi essere in parte smerciati nella provincia di Firenze, in parte dirottati su altre “piazze” del territorio italiano o in Germania. Sono state individuate quattro diverse strutture criminali che a tal fine cooperavano tra loro, composte da cittadini italiani e albanesi, basate una in Olanda, un’altra in Albania, e le restanti due in Toscana (da cui però si spostavano sull’intero territorio nazionale); ne sono state localizzate le basi operative e logistiche, i depositi per lo stoccaggio (siti a Firenze) e persino l’officina meccanica ove venivano modificati i veicoli destinati al trasporto della droga (a Bologna). Infine, è stato disarticolato un gruppo di “pusher”, che smerciava gli stupefacenti al dettaglio nel Mugello e nell’intero territorio metropolitano fiorentino. Complessivamente sono state indagate 28 persone per associazione a delinquere di carattere transnazionale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e altre 68 per trasporto o vendita delle medesime sostanze (13 di loro in stato di libertà, per ipotesi di spaccio di lieve entità). L’impulso investigativo è nato nel 2019, allorché fu possibile attribuire una partita di 2 kg di marijuana sequestrati in Piazza Muratori a Firenze ad un Albanese di 42 anni. Approfondendo, è divenuto evidente che si trattava di un trafficante di spessore con collegamenti in Olanda, Francia e Spagna e seguendone gli spostamenti ne è stato possibile ricostruire la rete dei sodali. Durante le attività, sono emersi i collegamenti di questa prima organizzazione nazionale con un’altra, anch’essa stanziata a Firenze, che riceveva grossi quantitativi di hashish e marijuana dall’Albania, trasportati su gommoni a Grotte di Castro (LE) e poi da là, su strada, a Firenze, in zona Campo di Marte, da dove venivano smerciati in Italia e in Germania. Due arresti eccellenti di corrieri disvelavano l’ampiezza delle operazioni: in Germania veniva fermato (grazie alla collaborazione con Eurojust) un Italiano con 25 kg di marijuana, a Firenze un altro con 80 kg della medesima sostanza. Infine lo stesso responsabile dell’organizzazione, obbligato dall’arresto dei suoi manovali a effettuare uno spostamento di persona, è stato arrestato in Puglia alla guida di un furgone con 340 kg tra hashish e marijuana, il cui forte odore cercava di celare con deodoranti per auto. Non si è omesso di trascurare la dimensione locale del fenomeno, disarticolando la rete dei “pusher” fiorentini, cittadini albanesi operanti da Barberino di Mugello (FI) e Firenzuola (FI). Le indagini hanno quindi risalito la filiera e, grazie alla collaborazione internazionale, è stato individuato non solo il canale di approvvigionamento dall’Albania, gestito da una organizzazione locale, ma anche quello operante nei Paesi Bassi, facente capo a un altro sodalizio albanese stanziato ad Amsterdam (Paesi Bassi), con propaggini nell’Italia settentrionale, capace di movimentare centinaia di kg di cocaina verso l’intero Nord Europa. In Italia, i Carabinieri hanno fermato due loro corrieri (un Italiano e un Albanese) che trasportavano più di 10 kg di cocaina. Durante queste attività preliminari erano già state complessivamente arrestate in flagranza 24 persone nonché sequestrati circa 15 kg di cocaina, 120 di hashish e 487 di marijuana, 217 piante di cannabis, quasi 2 litri di olio di hashish, 95.000 € in contanti, due pistole, un fucile, 7 automezzi e un immobile. Nella prosecuzione delle indagini, sulla sponda albanese, la Polizia di Stato albanese, coordinati dalla Procura per la criminalità organizzata SPAK, procedevano all’arresto in flagranza di reato di 11 persone sequestrando complessivamente 14,3 Kg di cocaina, 34 di eroina, 30 di hashish, 68 di marijuana, 3.600 € in contanti e 6 automezzi pesanti. 4. Le misure sono state adottate nel corso delle indagini preliminari e testimoniano il costante operato dell’Arma dei Carabinieri e della Procura della Repubblica di Firenze nel contrasto al crimine organizzato ed i continui sforzi posti in essere dalle Istituzioni per l’eradicazione del narcotraffico, piaga della società attuale. 5. Per gli indagati vige il principio della presunzione di innocenza e la loro colpevolezza dovrà essere acclarata nel corso del processo ed eventualmente stabilita con sentenza irrevocabile.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
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Ubriaco si stende in strada e blocca traffico
Un uomo ha bloccato il traffico all’uscita di un sottopasso ad Alessandria stendendosi sulla carreggiata. E’ stato preso in consegna dai carabinieri, che ne hanno riscontrato lo stato di ubriachezza e lo hanno consegnato agli operatori del pronto soccorso per gli accertamenti del caso. E’ successo nel quartiere Cristo. L’uomo ha origini extracomunitarie. Alcuni filmati dell’episodio sono comparsi…
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mariantravelegitto · 4 years ago
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Buona Domenica Carissimi amici amanti dell'Egitto dall'Oasi di Fayoum
Oasi del Fayoum, giardino d’Egitto
Quando ci si allontana dal Cairo non sembra possibile che davanti si aprano così tanti spazi. Deserto, distese verdi, palme, specchi d’acqua e strisce d’asfalto su cui scorrono centinaia di veicoli.
Allontanarsi dal Cairo è un ottimo modo per scoprire zone del paese affascinanti e legate a quell’Egitto mitologico che tutti immaginiamo; se le città come Alessandria, Luxor, Assuan profumano di storia, le oasi rappresentano un percorso nel deserto unico.
Partendo dall’Oasi di Siwa un unico percorso porta fino all’Oasi del Fayoum, passando per Bahariya e il deserto bianco. Ma il Fayoum è facilmente raggiungibile anche dalla grande capitale egiziana, con poco più di due ore di auto sarà possibile trascorrere un fine settimana lontani dai rumori del traffico cittadino e dallo smog.
Il Fayoum è un’oasi molto grande con una centro principale: Medinat el-Fayoum, una moderna cittadina poco interessante; consigliabile però è addentrarsi nel cuore della regione e raggiungere le sponde del Lago Qarun e in particolare il piccolo Tunis – village, un piccolo agglomerato di case costruite in fango e terracotta che sembra aver subito pochissimi cambiamenti nel corso dei secoli. Qui avrete la possibilità di alloggiare al Zad El Mosafer Ecolodge. Non aspettatevi servizi da Hotel, ma forse è questo il bello, dimenticarsi per un paio di giorni delle proprie abitudini e calarsi in un ambiente descritto solo nei romanzi. Poco da dire, se non siete questo tipo di viaggiatori allora sceglietevi un’altra meta.
L’oasi esisteva già nell’antichità, il lago era collegato al Nilo da una serie di canali costruiti dai faraoni e divenne per questo uno dei siti preferiti dagli antichi re per i loro momenti di svago. L’Oasi del Fayoum è stato soprannominata il “giardino dell’Egitto“, per i rigogliosi campi di verdure e canna da zucchero e per le piantagioni di agrumi che danno raccolti estremamente abbondanti.
Le giornate trascorse nell’oasi saranno all’insegna del relax, noleggiate una barca per un giro sul lago Qarun, ormai inadatto al nuoto; grazie alla sua ricca flora è anche importante habitat per una moltitudine di uccelli, molti stormi infatti si alzano in volo continuamente dalle acque del lago. Se vi piace cavalcare l’oasi è un ottimo posto per poter seguire i diversi sentieri sul dorso di un cavallo, passeggiando o magari anche aumentando l’andatura se siete pratici.
Il Fayoum racconta anche storie di forte impatto sociale. Il Fayoum Art Centre è una scuola d’arte creata dal pittore Mohamed Abla, luogo di incontro di artisti provenienti da ogni parte del mondo, organizza corsi di pittura e disegno a cui partecipano giovani egiziani e stranieri. La scuola ha dato vita anche al Museo della Caricatura, con una fantastica collezione di fumetti di satira sulla politica egiziana e sulle vicende mediorientali, lontano dal centro di potere della capitale e dagli occhi indiscreti della censura.
Altro importante riferimento al Tunis village è la Scuola di Ceramica. Tra le viuzze di questo villaggio, negli anni ’70, quando neanche l’energia elettrica e l’acqua corrente raggiungevano le case, Evelyne Porret, svizzera di nascita, decise di stabilirsi qui e con un magnifico progetto, insegnò ai ragazzi, che volevano fuggire dalla vita contadina, l’arte della ceramica. La scuola è cresciuta, si è ampliata e oggi è un punto fermo nella vita di quest’area, i bambini cominciano da piccoli a modellare vasi e da grandi trasformano il proprio talento in arte sotto la guida di Evelyne che ancora li guida in tutto il percorso. La scuola è ospitata in un enorme complesso in mattoni, visitarlo vi sorprenderà.
Visitando una qualsiasi delle Oasi d’Egitto non potrete farvi scappare l’occasione di un’escursione nel deserto. La vera particolarità dell’Egitto è il continuo cambio di paesaggi e il deserto stesso vi sembrerà diverso a seconda della zona che visiterete. Partendo dal Fayoum, con una jeep e con una guida locale, dirigetevi verso Wadi al-Hittan, la valle delle balene; dove oggi si estende sabbia e rocce circa 40 milioni di anni fa un antico oceano copriva questa parte di terra, i segni si vedono sulle diverse colorazione della pietra, sui fossili di vegetali che emergono dalla sabbia, sulle strane forme scavate nelle rocce dall’acqua, ma soprattutto dai fossili degli scheletri di antiche balene preistoriche, lunghi fino a 18 metri, che giacciono in questa parte di deserto.
Tornando verso il Tunis Village passerete per il Wadi Rayyan, un’area protetta con due enormi laghi artificiali creati per irrigare i campi intorno, ma che ormai non svolgono più questa funzione. La zona è luogo di sosta per molti uccelli migratori e la vegetazione intorno rende l’area fresca e rigogliosa; ciò che sorprende però è ritrovarsi di fronte ad alte cascate, nate dal defluire delle acque di uno dei due laghi e che dopo diversi salti scompaiono nella sabbia, come inghiottite, lasciando spazio solo al protagonista di quest’area: il Sahaara.
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sinapsinews · 4 years ago
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