#Abito Isabella
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Isabella by Paola Moretti
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Outfit ispirato alla maschera di Isabella della Commedia dell’Arte Pantalone: Aje Giacca: Sies Marjan Top: Milly Scarpe: Baldowski Clutch: Badgley Mischka Collana: Anita Ko Anello: Ofée Paris Orecchini: Djula Lipstick: Charlotte Tilbury Fashion Blogger: Paola Moretti Instagram: paolamorettiiho
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Check out Isabella Ducrot, Grande abito (from the series Arazzi) (2020), From Capitain Petzel
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Il Bacio Rubato al Ballo di Mezzanotte
Era una notte di luna piena, il Ballo di Mezzanotte organizzato dalla ricca famiglia Montague, che si teneva ogni anno nella loro sontuosa villa sulle colline. La giovane Isabella Montague, figlia unica dei padroni di casa, indossava un elegante abito di seta blu notte, con i capelli biondi raccolti in morbide onde e brillanti gioielli che adornavano il collo. Isabella era affascinata dal…
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Il blog presenta "Una sposa riluttante" di Jess Michaels (traduzione di Isabella Nanni). Da non perdere!
«Signorina Anne Shelley» intonò il valletto, e tutti smisero di piroettare quando la sua fidanzata arrivò al ballo che onorava lei e le loro future nozze. Jasper strinse la mascella e la osservò entrare tra gli applausi. Indossava un abito stupendo. Era rosso, ovviamente. Anne Shelley non aveva mai fatto le cose a metà. Aveva una scollatura profonda rifinita da riccioli di filo dorato e avrebbe…

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4 capitolo
Cristopher si svegliò un po’ controvoglia, il giorno del matrimonio di sua madre. Era però in ritardo all’appuntamento con Beatrice, programmato prima della cerimonia.
Arrivò da Beatrice al CiakCoffee e stava parlando al telefono.
“Ciao, scusami per il ritardo, ma questa notte non ho chiuso occhio”.
“Non preoccuparti, ho appena ordinato. Che hai fatto ieri sera?”
“Niente di che, ho portato Gin a spasso”.
Il barista arrivò con i caffè, lo yogurt con i cereali al miele e i waffles che ordinavano ogni volta.
“Io sono stata a casa invece, avevo dei libri da studiare.”
“Che libri?”
“Filosofia e Storia”. Beatrice era bella ma anche intelligente Aveva lunghi capelli neri con la frangetta e occhi azzurri. Non era una novità che ogni volta che stavano insieme i ragazzi la notavano.
“C’è il compito di fisica la prossima settimana”- ricordò Cristopher.
“Sì, lo so, voglio stare al passo con lo studio”. Cristopher in realtà non aveva ancora toccato il libro di fisica, per non parlare degli altri.
“Forse è meglio che inizio ad andare”. Chiamarono il barista per farsi portare il conto, e fra lui e Beatrice ci fu uno scambio di sguardi più durevole del solito e Cristopher sorseggiava silenziosamente il caffè quasi per non rovinare il momento fra i due.
“Beatrice, avrà forse cinque o sei anni in più di te.”
“Sono stata solo cortese, e poi ha un bel sorriso, a cosa alludi?”
“Niente, niente, so che ti vuoi scordare al più presto del tuo ex, ma non vorrei che ti addentrassi in storie molto più difficili, se non impossibili”- chiarì Cristopher. Beatrice gli fece un sorriso rassicurante.
•••
Cristopher arrivò in tempo alla cerimonia, e salutò tutti i suoi parenti che stavano entrando in chiesa. Salutò suo cugino Michele e andò a sedersi accanto a lui. Poteva notare suo zio Gianpiero dall’altra parte della chiesa, con una ragazza molto più giovane di lei, probabilmente la sua ennesima fidanzata, sua zia Grazia più avanti a lui, il signore e la signora Sorrone, i genitori dello sposo.
Dopo alcuni minuti di attesa, Gabriella arrivò, con un elegante abito bianco svasato e la marcia nuziale iniziò a suonare, e raggiunse Giorgio, e Cristopher sapeva che stava sorridendo dietro il velo bianco, e sorrise anche lui al pensiero.
Il matrimonio ebbe seguito in una locanda con un’ampia pista da ballo, fuori città, nei pressi del Parco Gigliodoro, uno dei parchi più eleganti di Fontana Moscati, il quartiere più in della città.
Arrivò a salutarlo suo zio Gianpiero e la sua nuova fidanzata, che aveva vent’anni in meno di lui.
“Come va Cristopher? Tutto bene a scuola?”
“Si zio, tutto bene. Ti trovo in gran forma”.
“Bene, bene”. Cristopher gli sorrise poi continuò a sorseggiare un po’ di champagne e a camminare al lato della sala, notando l’assistente del wedding planner che aggiustava dei nastri sulla scala che portava al palco. Conosceva quasi tutti in quella cerimonia. Era molto intima ma gli invitati non erano pochi. Notò Isabella, una ragazza che andava a scuola con lui, e non capiva come fosse imparentato con lei. La ragazza mentre parlava con un invitato notò anche lei della presenza di Cristopher, e gli sorrise. Poi Cristopher continuò a camminare e vide sua zia Grazia a uno dei tavoli in fondo che sembrava un po’ giù di morale.
“Zia, tutto bene?”
“Ciao Cristopher. Sì grazie, mi fanno male solo un po’ i tacchi. Credo infatti che li toglierò e li metterò sotto il tavolo”. Si tolse i tacchi e nascose i piedi sotto il tavolo.
“Tua madre e Giorgio li vedo così bene insieme. Sai forse finalmente ha trovato davvero la sua anima gemella, dopo tre matrimoni”. Rivolse un sorriso a Cristopher e lui rispose di cortesia. Sua madre notò curiosa che Cristopher e sua sorella stavano parlando, rivolgendoli un cenno di sorriso, e continuò a parlare con Giorgio.
“Sai, è difficile trovare la propria metà. Soprattutto se quella metà non pensa minimamente che tu possa essere quella giusta per te.”- continuò zia Grazia.
“E cosa potrebbe pensare, zia Grazia?”
“Purtroppo non sono ancora in grado di capire cosa passi dalla mente delle persone. So solo che l’universo non è sempre buono con tutti”. Cristopher gli sorrise e continuò a camminare. Sua zia Grazia era sempre stata un po’ fuori dal comune.
Mentre il pianista stava suonando un motivo allegro, la corrente saltò e la musica smise di suonare. Da un clima un po’ allarmante, Rodolfo, il wedding planner cercò di calmare tutti quanti.
Dopo un brusio ansioso, si sentì un urlo provenire da un tavolo in fondo. La signora Sorrone era in preda a una crisi, vedendo suo marito sanguinante dal cuore, giù a terra. Tutti iniziarono ad agitarsi, ma qualcuno della sicurezza cercò di calmare le persone. Cristopher cercò di avvicinarsi al luogo del delitto. Tutti erano sconvolti.
Il clima di festa era stato scaraventato in un secondo, dopo il blackout e tutti erano in panico. Arrivò la polizia, la scientifica iniziò a supervisionare il luogo del delitto. L’investigatore iniziò a parlare con la moglie e chi era al tavolo con lui. Cristopher era agitato, e andò da sua madre.
“Cristopher, tutto bene?”. Sua madre era spaventata, ma cercò anche di tranquillizzare Giorgio, che se in apparenza cercava di prendere il controllo, non sembrava molto in sé.
L’investigatore Langretti cercò di richiamare l’attenzione di tutti: “Buonasera signori, mi dispiace di questa tragedia, ma se collaboriamo possiamo chiarire quanto è successo in questa sala”.
“Dovete assolutamente rimanere qui perché l’attentatore potrebbe ancora essere fuori di qui. Inoltre bisognerà fare degli accertamenti e per porvi delle domande, prima dei colloqui individuali. Non ve ne andrete di qui almeno per le prossime tre o quattro ore, prima che la scientifica abbia preso tutti gli indizi necessari e la mia scorta abbia perlustrato tutto l’edificio e il parco.”
Così l’investigatore Langretti fece sedere ogni invitato e li dispose di fronte a lui.
“Da quando è iniziata la cerimonia, qualcuno ha visto qualcuno che non era stato invitato?”. Gli invitati si guardarono intorno.
“Qualcuno che non sembrava avesse buone intenzioni? Parlo anche di chi fa parte del catering, qualcuno vi ha fatto supporre che c’era qualcosa che non andava per il verso giusto?”. Cristopher cercò di rammentare quando vide gli invitati alla cerimonia, e poi di quando arrivarono al parco. La famiglia di Isabella non c’entrava, scoprii dopo che era la figlia del cugino di Giorgio. Altre persone estranee dalla sua famiglia e di quella di Giorgio gli parve non esserci state. Il signor Sorrone era un avvocato, e qualcuno ha voluto scegliere il giorno del matrimonio di suo figlio per fargliela pagare per qualche processo che non gli è andato a genio. Le cause potevano essere molte.
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GABRIELA ROMEO DI ROMA VINCE IL PREMIO DI MODA ‘’INTERNATIONAL FASHION ROMA BY E&R -ORIGINAL FAHION’’
‘’Un connubio perfetto tra arte, moda, eleganza e fantasia questo è quello che esprime la stilista nei suoi modelli’’

Dress by Gabriella Romeo - Roma

Model: Giulia Ruggeri, dress by Gabriella Romeo.

Dress by Gabriella Romeo .

Dress by Gabriella Romeo.

International Fashion Roma by E&R ideato dalla stilista internazionale Elena Rodica Rotaru.

Si è svolta la seconda edizione il 28 Febbraio 2021, a Roma Città eterna, nello studio televisivo GoldTv – , Via Giacomo Peroni, 131, Canale digitale Terreste 177 Odeon 24, programma ‘’Faces’ Ideato da Cesare Romano e Giovanni Cipo, prodotto da Camelia Birlan e Cesare Romano Cr65eventi, presentano dalla giornalista Barbara Castellani e l’attore Giovanni Cipo.

Una cooperazione internazionale che unisce le culture dei popoli in tutto il suo splendore. Roma e la sola città D’Italia che non abbia memoria esclusivamente municipale; tutta la storia di Roma, dal tempo dei Cesari ai giorni nostri, e la storia di una città la cui importanza si estende infinitamente al di la del suo territorio; di una città cioè destinata a essere la capitale di un grande Stato.

Una giornata internazionale piena di emozioni e di colori multi culturali, i protagonisti più importanti dell’evento e della trasmissione sono stati i modelli/e alcuni vestiti con costumi romani rappresentanti Cesari , gladiatori e matrone. I vestiti realizzati dalla ideatrice Elena Rodica Rotaru

Esemplari si esibiti per i stilisti di alta moda che hanno porta in passerella le loro creazione per poi sono stati nominati i vincitori della moda Internazionale il Premio –INTERNATIONAL FASHION ROMA ‘’ORIGINAL FASHION’’ proseguendo altri premi importanti della cultura, dell’arte e come protagonista il fascino della moda, del design, della bellezza e dei colori in qui la giuria presente nota il loro lavoro attraverso la creatività.

L’apertura dell’evento con il balletto che risveglia la nostra TERRA ,T-shirt e le gonne colorate di raso e tulle colori che significa:
Nero ‘’Terra’’
Bianco ‘’la purezza’’,
Rosso ‘’l’amore’’ ,
Giallo ‘’ il sole’’,
Verde ‘’la speranza’’ ,
Blu ‘’ calma ‘’,
Viola ‘’spiritualità ’’.

Attraverso questo ballo Elena vuole rappresentare una nuova rinascita ai tempi della pandemia in qui viviamo oggi sulla nostro Pianeta.‘’ Il Balletto con Patrick Biondo, Eliana Crecan , Desirè Cecchini, Chiara Lauritano, Michelle Mastropaolo, Valeria Monfeli , Camilla Laurentis: la direzione artistica e costumi di Elena Rodica Rotaru insieme con Eliana Crecan, coreografa , musica live di Arianna Seritti.

La vetrina dell’evento e dello studio iniszia con la sfilata Internationale in qui ideatrice esibise le sue creazione storiche di culture riportate dal tutto il mondo insieme allo stilista dall’Afghnistan stilista Jamali Idrees .

I modelli/e che hanno incantato i ospiti e telespetatori nello stesso tempo hanno valorizzati abiti internazionali sono stati : Patrick Biondi, Swami Castellucci, Eliana Crencan, Elena Brandusa Netea, Giulia Ruggeri, Darius Danciu, Alessia Ciripa, Andrea Ciripa , Francesca Dumitru, Desidè Cecchini , Camilla Laurenti, Michelle Mastropaolo, Valeria Monpeli, Chiara Lauritano, Desire Di Tullio, Gaia Petta, Mattia Migiorini, Shinwari Haroon, Eleonora Mascaro , Elena Pancello, Anna Rose Piccinini, Miriam Capodiferro, Anna Vabisevic, Kinga, Aurora Darsie, Andreea Duma, Veronica Ricci,Veronica Mastovic, Tiziana Saracino, Lorella Marco Salone Rodriguez, Angela Kotere, Federica Lalla , Lucrezia Bimbi , Isabella Pascucci, Elena Paciello Menghi Cicatiello.

Models: Shiwari Haroon e Alessia Ceripa ,dress by- Jamali Idrees

Dress by Jamali Idress

Dress by Jamali Idress.

Models: Eliana Crecan ‘’Dubai’’, Andrea Ceripa ‘’Giordania’’
dress by Elena Rodica Rotaru

Model: Gladiatore- Mattia Migliorini & Desirè Cecchini Italia
Stilista Rosanna Stega accompagnata da Darius Danciu (Cesare)

La prima stilista in gara che ha presentato la sua creatività è Rosanna Stega della Puglia – la scenografia di Elena : Modello Patrick Biondo vestito Cesare di Elena insieme con Valeri Di Maggio vestito Dea Diana ,Dea della caccia che rivoca la storia Greco-Culturale e che gli antichi romani ne hanno fatto la loro cultura ,La Dea Diana, proseguendo la sua sfilata con i altri abiti strepitosi che ha una fantasia speciale alla sua creatività.
Sfila per Rosanna Stega : Brandusa Elena Netea,Desire Di Tulio,Elena Paciello ,Aurora Darise, Dalila Rodriguez, Meghi Cicatiello, Anna Vabi , Salome Rodriguez ,Anna Rose Piccinini, Gaia Petta .

Model: Elena Brandusa Netea, dress by Rosanna Stega.

La stilista Rosanna Stega Vince il premio ��’ Per la Critica’’

Model: Valeria Di Maggio dress by Rosanna Stega
Model: Patrick Biondi, dress by Elena Rodica Rotaru

Quadro Moda by Rosanna Stega -Puglia
La seconda Stilista in gara è della Romania Larisa Liliana Craciun.

Stilista Liliana Larisa Craciun con i presentatori Barbara Castellani e Giovanni Cipo

La seconda stilista in gara è della Romania Liliana Larisa Craciun- ha studiato 5 anni l’accademia del lusso di moda a Roma dopo di che torna nella sua patria e inizia ad realizzare abiti. La Musica che ha scelto per accompagnare la sfilata è autentica che spezza e al contempo stesso valorizza le sue creazioni.

Il suo lavoro si distingue proprio nella sua artigianalità, in quanto realizzato totalmente a mano. Si sottolinea che la minuziosità nell’eseguire i ricami a volte richiede anche una tempistica molto lunga , pure 3 anni . Una vera e propria arte che racchiude storie del tempo e di vita contemporanea.
Vince il premio ‘’Storia Della Moda’’

Dress by Larisa Liliana Craciun -Romania



Quadro moda tradizionale della Romania sono abiti dalla stilista Liliana Larisa Craciun .
il giovane attore/presentatore Giovanni Cipo che ha indossa una camicia di lino ricamato a mano dalla stilista Liliana Larisa Craciun.
Prosegue il concorso dei stilisti Gianpaolo Esse Couture.

Stilista Gianpaolo Esse Couture –abiti eleganti, casuale , dark ,floreali che spunta diversi modelli creativi e prevale la sua identità stilistica.

Dress by Gianpaolo Esse Couture.

Stilista Almaè Design Gioiello –I vestiti neri semplici valorizza molto l’eleganza dei accessori sia dei metalli o pietre preziose che tutte le donne ama in una maniere tanto fantastica che lo stesso tempo apprezza.

La moda di accessori fa parte della nostra vita : agnelli, colane, braccialetti e orecchini notta la donna elegante dai tempi romani ai tempi di oggi.

Amaè Design stilista riceve un premio molto importante per il suo lavoro ‘’Eleganza’’

Gioielli by Almaè Design - Make-up by Jonathan Tabacchiera - Hairstyle by Gianni Graziano
Model: Tiziana Saracino, dress by Dafne Creazioni

La gara dei stilisti continua con le Creazione di Dafne in qui lei ha messo in scena abiti realizzati a mano le sue protagoniste accetta di sognare un giro nello studio per poi fare lanciare la sua arte. È de per questo la giuria consegna il premio ‘’ Per il CINEMA ‘’

Model: Salone Rodriguez, dress by Dafne Creazioni.
Dress by Fabiana Gabellini & Paola Zannoni

Fabiana Gabellini – abiti della stilista in esclusivi tratti dalle opere dell’artista Paola Zannoni , testimonianza della sperimentazione, dell’innovazione stilistica e della grande vitalità creativa di Fabiana Gabellini. Un dialogo con l’arte contemporanea tra antichità e modernità .



Stilista Fabiana Gabellini e presentatrice Barbara Castellani (dress by Dafne Creazioni)


Stilista Fabiana Gabellini insieme con la sua testimone Andreea Duma, i presentatori Barbara Castellani e Giovanni Cipo.
Un momento teatrale con l’attore Jano di Gennaro e la modella Giulia Ruggeri

L’attore/cantante Jano Di Gennaro insieme con modella Giulia Ruggeri hanno interpretato il monologo ‘’Roma Quanto sei bella ‘’ (Testo/scenografia e costumi di Elena Rodica Rotaru). Hanno vinto il premio ‘’Per la migliore recitazione’’

Per giudicare gli stilisti ed i protagonisti della bellezza, l’arte e della moda sono stati presenti tra i ospiti:
Presidente della giuria - Lucia Barboni fashion blogger , Gaetano Alaimo -giornalista, Arianna Edran Di Lembo -docente designer, Carlo Senes produttore tv,Gianni Graziano -ELI Hairstyle Milano , Michelle Spanò makeup Roma ,Jonathan Tabacchiera makeup Pescara,
Maria Luisa Lo Monte Giordano giornalista internazionale, dr Francesco Raponi, Antonio Rossano Ys Magazine,


Giuria dell’evento insieme a Barbara Castellani.
L’ospite dell’evento Anfonso Ottomana’’ Parlamento della legalità Internazionale’’.

Un’inaspettata sorpresa è stata fatta, alla fine della registrazione del programma , ad Elena Rodica Rotaru da Nicolò Mannino, presidente dal Parlamento Della Legalità Internazionale; il Dr. Alfonso Ottomana ha consegnato una targa-premio all’ideatrice dell’evento con le seguente motivazione;

Premio a Elena Rodica Rotaru con profonda stima e ammirazione per il suo impegno sociale culturale a favore del linguaggio della bellezza .
Nicolò Mannino presidente del Parlamento Della Legalità Internazionale.

Targhe-premi sono state sponsorizzate di Roberto Costantini -4 C premiazioni Guidonia .
Voglio ringraziare molto per l’ospitalità e collaborazione a Cesare Romano @cr65eventi e Camelia Birlan, perché senza di loro non potevo mai fare la seconda edizione dell’evento, ai tempi di oggi molto delicati in qui viviamo sulla pianete, tanti ringraziamenti dalla mia persona con tutto il cuore va anche a Barbara Castellani, Giovanni Cipo, Manolo Ruggeri, Cristina Parrillo, Fiorentina Dumitru, un ringraziamento speciale alla giuria, ospiti, cantanti /artisti, stilisti e modelli/e. Ringraziamenti va anche a Pandatariafilm Carolina Modesti e Sarteavventura Mariana Anca Popa dice l’ideatrice dell’evento Elena Rodica Rotaru

Mihaela Bolog- cantante rumena , abito della stilista Liliana Larisa Craciun.

Nae Leonard- Ambasciadore della musica folclorista rumena.

Cantante Tosha Rodrigues accompagnata da Patrick Biondi ( Cesare)

Cantante/attore Jano Di Gennaro.


Cantante Calibro 40.
L’evento è stato organizzato dalla stilista Elena Rodica Rotaru , Camelia Birlan e Cesare Romanao a cura di Cr65eventi , Noi ragazzi fi oggi in tour ,Faces.
Per valorizzare la bellezza dell’evento ci sono stati Gianni Graziano ELI Hairsyle Milano e Jonathan Tabacchiera make-up artistico di Pescara.
Puntate registrate andrà in onda ogni sabato alle 21.00 su Odeon24 digitale terreste 177 programma Faces di Cesare Romano e Giovanni Cipo prodotto da Camelia Birlan e Cesare Romano regia Luciano Morelli, assistete regie:
Cristina Parrillo, Fiorentina Dumitriu, Anna D’Onofrio ,Beatrice.
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Isabella di Castiglia nacque il 22 aprile del 1451, Giovedì Santo, nei palazzi reali della città di Madrigal de las Altas Torres. Il cronista Doctor Toledo preciserà che Isabella nacque giovedì 22 aprile alle ore 4.30 del pomeriggio. In un castello su un ripido promontorio che dominava le pianure spazzate dal vento della Spagna centro-settentrionale, una snella principessa dai capelli rossi concluse i piani per una cerimonia che probabilmente avrebbe gettato la sua nazione - già in bilico verso l'anarchia - in una guerra civile a tutti gli effetti. Aveva appena appreso che suo fratello maggiore, il re Enrique, noto come Enrique El Impotente, che simboleggiava i suoi fallimenti, sia amministrativi che sessuali, era morto. La lasciva giovane moglie del re Enrique, che aveva occupato il suo tempo concedendo i suoi favori agli altri signori della corte, aveva dato alla luce una bambina, ma molte persone dubitavano che il re fosse in realtà il padre della bambina. Isabella aveva deciso di porre fine alla controversia sulla successione facendosi incoronare regina. La donna di ventitré anni stava essenzialmente orchestrando un colpo di stato. Nessuna donna aveva governato i regni combinati di Castiglia e León, il più grande regno della penisola iberica, in oltre duecento anni. In molti paesi europei era illegale per una donna governare da sola. Isabella aveva un marito, Ferdinando, che era erede del vicino Regno di Aragona, ma era in viaggio quando arrivò la notizia della morte di Enrique e Isabella aveva deciso di impadronirsi dell'iniziativa. Si sarebbe incoronata da sola. In quella fredda mattina del dicembre 1474 Isabella aggiunse gli ultimi ritocchi ad un ensemble intenzionalmente progettato per stupire gli spettatori con il suo splendore regale. Indossava un abito elegante tempestato di gioielli; un rubino rosso scuro le brillava alla gola. Su ordine di Isabella, un ufficiale di corte camminò davanti al suo cavallo, reggendo in alto una spada sguainata, la lama nuda puntava il cielo in un antico simbolo del diritto di imporre giustizia. Fu un drammatico gesto di avvertimento che simboleggiava l'intenzione di Isabella di prendere il potere e usarlo. Isabella si sedette su una piattaforma improvvisata in piazza. Una corona d'argento fu posta sulla sua testa. Mentre la folla esultava, Isabella fu proclamata regina. Successivamente proseguì verso la cattedrale di Segovia. Si prostrò in preghiera davanti all'altare, ringraziando e implorando Dio di aiutarla a governare saggiamente. Considerava titanici i compiti da svolgere. Credeva che il cristianesimo fosse in pericolo mortale. I turchi ottomani erano aggressivamente in marcia nell'Europa orientale e meridionale. I musulmani mantennero un punto d'appoggio radicato nel regno andaluso di Granada, che Isabella e altri temevano che si sarebbe rivelato un caposaldo nel resto della Spagna. Un susseguirsi di papi aveva invano invocato un comandante dagli occhi d'acciaio, un guerriero valoroso, a farsi avanti per contrastare la minaccia. Invece era una giovane donna, la madre di una giovane figlia, a prendere lo stendardo. I mezzi che usava erano efficaci ma brutali. Per secoli a venire, gli storici discuteranno sul significato della sua vita. Era una santa? O una pazza satanica? Mentre si trovava sotto il sole di Segovia del pomeriggio invernale, tuttavia, non mostrò alcuna traccia di paura o esitazione. Ispirata all'esempio di Giovanna d'Arco, che era morta solo due decenni prima della nascita di Isabella e le cui storie l'avevano colpita durante la sua infanzia, Isabella iniziò allo stesso modo a definirsi un'icona religiosa. Intrisa di un senso del proprio destino, una fede che era “fervente, mistica e intensa”, Isabella era fiduciosa fino in fondo che Dio era dalla sua parte e che intendeva farla governare.
Gli storici che consiglio per approfondire la vita e la politica di Doña Isabel e del suo consorte sono due: Peggy K. Liss e Tarsicio de Azcona. Ma prima, forse, sarebbe meglio iniziare dalla serie televisiva Isabel per avere un quadro generale. La consulenza storico-documentaria di cui si è avvalsa la produzione ha dato le origini ad un autentico capolavoro. Personaggio controverso, sì, ma non tanto diverso dai suoi colleghi contemporanei.
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Isabella Ferrari è una dea: abito bianco spacco vertiginoso e sorriso intramontabile – FOTO - #Isabella #Ferrari #abito #bianco http://dlvr.it/RghryX
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Maschere della Commedia dell'Arte 1^ parte
Scopri il mondo affascinante delle maschere della Commedia dell'Arte! Ogni maschera racconta una storia unica e porta con sé tradizioni secolari. Pronti a tuffarvi in questo viaggio teatrale? 🎉 #CommediaDellArte #Maschere #Teatro #perfettamentechic
La Commedia dell’Arte è un affascinante genere teatrale che ha preso piede in Italia nel XVI secolo. Questo stile di recitazione si distingue per l’uso di maschere, che non solo caratterizzano i personaggi, ma raccontano anche storie e tradizioni regionali. Le maschere nella Commedia dell’Arte sono più di semplici accessori; sono simboli di identità e cultura. Ogni maschera rappresenta un…
#Abbigliamento Capitan Rodomonte#Abbigliamento Colombina#Abbigtliamento Dottore#Abito Capitan Rodomonte#Abito Colombina#Abito Isabella#Accessori Capitam Rodomonte#Accessori Colombina#Accessori della Simon della Pozzolana#Accessori Dottore#Accessori Isabella#Arlecchino#ArteDellaCommedia#arteimprovvisata#Brighella#Capitan Rodomonte#Cappello Colombina#Cappello Dottore#Casacca Arlecchino#Colombina#comici per 17 secondi GiornataMondialeDellaCommediaDellArte#Commedia dell&039;Arte#commediadellarte#costume#Costume Capitan Rodomonte#Costume Colombina#Costume Dottore#Costume Isabella#Costume Pantalone#Costume Simon della Pozzolana
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Huawei presenta Fashion Flair - la prima collezione al mondo co-creata dall'Intelligenza Artificiale di Huawei P30 series e Anna Yang
Huawei, leader mondiale nell’industria tecnologica, non ferma la sua corsa verso l’innovazione e gli ambiti di applicazione dell’Intelligenza Artificiale, e porta l’esclusiva tecnologia della famiglia HUAWEI P30 nel territorio affascinante e in continua evoluzione della moda. Nasce “Fashion Flair”, un progetto sperimentale ambizioso in grado di offrire un nuovo spunto d’ispirazione per il mondo della moda che dimostra, come la tecnologia, combinata all’estro creativo umano, sia in grado di dare vita ad una collezione di moda originale ed unica partendo dagli input generati dall’Intelligenza Artificiale.
“In Huawei lavoriamo ogni giorno per creare progetti che uniscano tecnologia e talento umano, per andare oltre i confini di ciò che è umanamente possibile. L’espressione artistica è frutto di un intenso lavoro di ricerca, di studio e di osservazione e ogni designer combina poi questi fattori in maniera unica e distintiva.” afferma Isabella Lazzini, Marketing & Retail Director Huawei CBG Italia. “Fornendo i parametri base per la realizzazione di un abito, come colore, lunghezza, volume e texture, l’Intelligenza Artificiale è ora in grado di fornire uno spunto creativo ai designer da cui partire per poi realizzare le loro creazioni. La tecnologia e gli smartphone sono parte delle nostre vite, perché quindi non farli diventare un’ulteriore fonte di ispirazione? Noi, con il progetto “Fashion Flair” ci siamo riusciti e ne siamo entusiasti.”
Insieme ad un’equipe di sviluppatori italiani, Huawei ha creato l’app originale “Fashion Flair” che, grazie alla straordinaria potenza dell’AI di HUAWEI P30 e HUAWEI P30 PRO, è stata addestrata con decine di migliaia di iconiche immagini di moda degli ultimi 100 anni e uno specifico set di scatti tratti dalle ultime collezioni di ANNAKIKI. L’applicazione, utilizzando la doppia unità di calcolo neurale (NPU) presente all’interno dei dispositivi, è così in grado di creare una proposta di outfit seguendo gli input e i filtri impostati dal designer. Una volta rielaborate queste informazioni, l’applicazione restituisce una serie di proposte di outfit, potenzialmente infinite, che rappresentano un punto di partenza da cui iniziare il disegno di un capo, uno spunto ulteriore per il processo creativo dell’artista, che lo completerà poi con il suo inimitabile tocco.
Partner del progetto è Anna Yang, Creative Director, nonchè fondatrice e volto del brand ANNAKIKI, divenuta famosa per l’estro creativo delle sue collezioni, che le hanno permesso di varcare i confini del suo Paese d’origine e raggiungere le passerelle più ambite del mondo. Nelle ultime 5 stagioni, ANNAKIKI è diventata una presenza regolare nel calendario ufficiale della Fashion Week di Milano.
“Con questo progetto ho sperimentato qualcosa mai fatto prima: trarre ispirazione dall’AI. Huawei P30 Pro, con la sua Intelligenza Artificiale è diventato un’ulteriore fonte di ispirazione, sempre disponibile, che mi ha permesso di lavorare in un modo totalmente alternativo. E’ stato un partner straordinario, che mi ha offerto nuove ispirazioni e infiniti spunti di lavoro. Co-creare insieme è stato per me estremamente stimolante e sono certa che in futuro la tecnologia giocherà un ruolo sempre più distintivo anche nel mondo della moda, aprendo scenari completamente nuovi che oggi possiamo solo immaginare”, ha dichiarato Anna Yang, ANNAKIKI Creative Director, che ha aggiunto “Dalla contaminazione e delle diversità nascono ricchezza, innovazione, nuove mode e stili che possono interpretare e raccontare il futuro. Perchè non lasciarsi contaminare anche da ciò che può fare una macchina e incorporare la proposta dell’Intelligenza Artificiale all’interno del processo creativo che porta alla definizione di un look? Questa capsule collection è solo un esempio di ciò che sarà possibile realizzare in futuro”.
Per celebrare la prima collezione di moda frutto della co-creazione fra uno smartphone e un fashion designer, Anna Yang ha scelto di trarre ispirazione, oltre che dall’Intelligenza Artificiale, anche dalla gamma colore dei device della famiglia HUAWEI P30: alcuni dei modelli più rappresentativi della collezione, infatti, richiamano i cangianti colori dei nuovi prodotti Huawei. Amber Sunrise, Breathing Crystal, Aurora e Black: i colori di ogni abito riflettono gli spettacoli naturali più affascinanti. Dai caldi colori dell'alba, a quelli più intensi e rilassanti dell’aurora, dalle lucenti e delicate saline senza fine che si protendono verso il cielo, fino ad arrivare all’oscurità della notte. Gli abiti della collezione ANNAKIKI for Huawei esprimono una forte personalità, caratterizzata da vitalità energica, femminilità, sicurezza e determinazione. Lo stile elegantemente ribelle di Anna Yang si rivolge ad una donna che vuole distinguersi, con capi che sprigionano una vera e propria esplosione di colore: creazioni uniche, come unico è il carattere di ogni donna che le indossa.
“Le immagini sintetiche generate dall’app rappresenteranno opzioni stilisticamente coerenti con il contenuto degli esempi utilizzati per l’addestramento del software, ma con caratteristiche di originalità rispetto a questi ultimi. In altre parole, le immagini generate dalla rete possono considerarsi a tutti gli effetti nuova informazione inventata dalla rete neurale artificiale”- afferma Davide Bacciu, Professore del dipartimento di Computer Learning dell’Università di Pisa e membro del Comitato Direttivo dell'Associazione italiana per l'intelligenza Artificiale (AIXIA). “In questo scenario di grande interesse, “Fashion Flair” si caratterizza come il primo esempio (pubblico) di una rete neurale artificiale che viene utilizzata interattivamente da una stilista per ideare e, in ultimo, realizzare un capo di moda.”
“Fashion Flair” è un progetto sperimentale che mette la tecnologia al servizio dell’uomo, dando vita a qualcosa di totalmente originale e dimostrando come questa può diventare una nuova ed ulteriore forma di ispirazione, in grado di sprigionare e rafforzare il talento umano, sviluppando nuove modalità creative e nuove forme di ispirazione.“Se è vero che algoritmi, neuroscienza e cibernetica sempre più spesso fanno parte della moda, è il cortocircuito della creatività che, fuso con una tecnologia sempre più avanzata, dà luogo a un nuovo ideale di bellezza” sottolinea Sofia Gnoli, storica della moda, docente universitaria e giornalista.
La collaborazione tra Anna Yang e Huawei ha dato vita ad una collezione inedita, composta da 20 outfit, che hanno sfilato a Milano davanti ad un’esclusiva platea di personalità nel mondo della moda e del tech, celebrity e influencers. Make-up artist e hair-stylist d’eccezione dell’evento: Aldo Coppola. Il marchio di riferimento nel mondo del beauty e del fashion ha curato il look delle modelle. Partner online del progetto LUISAVIAROMA.COM, una delle principali destinazioni per la moda di lusso. L’intera collezione sarà esclusivamente acquistabile online in preordine sullo store di LuisaViaRoma a partire da Giovedì 9 Maggio.
Parte dei proventi della vendita della collezione ANNAKIKI for Huawei saranno utilizzati per finanziare un progetto speciale a supporto dei giovani talenti di una delle principali accademie di Fashion Design italiane: Huawei promuoverà l’incontro fra moda e tecnologia mettendo Fashion Flair a disposizione degli studenti, che potranno trarre ispirazione dagli output dell’applicazione e co-creare outfit originali ed inediti.
La magia di “Fashion Flair” sarà disponibile e a portata di mano di tutti i clienti Huawei con cover esclusive ispirate al mondo della moda, acquistabili presso Huawei Experience Store di Milano Citylife e online sul sito https://shop.huaweiexperiencestore.com/ . I temi di Fashion Flair saranno scaricabili gratuitamente nell’App Temi, un’applicazione nativa sviluppata da Huawei all’interno dell’ecosistema di servizi mobile volti a migliorare l’esperienza dell’utente.
Con “Fashion Flair” si riconferma, ancora una volta, lo spirito pionieristico di Huawei. Questo progetto rappresenta un nuovo capitolo di “Humanly Possible”, un’emozionante narrazione in cui i desideri, i sogni e le necessità degli uomini sono al centro e la tecnologia ne è l’abilitatore. Perché progresso è, innanzitutto, rendere umanamente possibile, l’impossibile.
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Quella sera i problemi riguardo i sospetti mal di testa degli umani e i problemi dei poteri alla altre razze erano stati accontonati per festeggiare Isabel. E forse quella situazione poteva portare un piccolo vantaggio al dood: quella sera poteva finalmente ubriacarsi come un'umana! In occasione del suo compleanno aveva organizzato un party in stile prom. Stefanie rivolse i suoi auguri più sinceri alla festeggiata e dopo un po' si avvicinò anche Ashley per porgerle i suoi auguri. La giovane aveva da poco riallacciato i rapporti con la rossa. Ma nonostante la vita di Stefanie fosse diversa da quelle ragazze, forse nessuno la conosceva come loro due. La ragazza era almeno al terzo drink quando iniziarono a ricordare i tempi del liceo.
« Si Ashley non perdeva mai tempo a ricordare che il capo cheerleader fosse lei.»
Disse scherzando mentre rivolgeva ad Isabella un'occhiata d'intesa. Con i poteri dimezzati era molto semplice per lei diventare brilla.
Isabel Amethyst M. Hughes
Tutti in città ormai si sentivano strani, diversi, quasi al limite del surreale, ma ciò non era abbastanza per fermare la voglia di festeggiare il suo compleanno. Ormai era una tradizione e Isabel non vedeva l'ora di aprire le porte alla sua straordinaria magione per accogliere tutti i suoi invitati, e divertirsi come non mai. Vestita di tutto punto con un abito che avrebbe fatto impallidire chiunque, si voltò verso l'amica facendo attenzione al drink che teneva in mano. La musica suonava a più non posso, e tutti sembravano divertirsi, esattamente come alla festa dell'ultimo anno. « Cavolo se me lo ricordo... Eppure a me mancano i tempi in cui giravamo per scuola pensando che tutto ci fosse dovuto, e secondo me lo è ancora! Voi non credete? »
Ashley Cherryl Seered
* Dopo settimane di dolori, allucinazioni spaventose e riabilitazione per tornare alla realtà, Ashley si era concessa una festa, un po' di sano divertimento tra amici e l'occasione giusta fu il compleanno di una delle sue più care amiche, Isabel. Non poteva non mancare, lei che ne aveva organizzate a palate nel corso degli anni del liceo, lei che non mancava mai, aveva dopotutto bisogno di staccare un po' e divertirsi, tanto i problemi sarebbero rimasti lì dopo quella notte. Drink dopo drink, il morale della veggente si era alzato e con quello anche le risate, che riusciva a scambiare perfino con Sefanie, come se fossero tornate indietro di qualche anno con la loro amicizia. Tra le due c'era stato un riavvicinamento significativo, che mai la rossa si sarebbe aspettata e in cuor suo era contenta, le mancava la compagnia della dooddrear. * « Ancora ora lo faccio. Non mi avete mica sostituito in queste due settimane di pausa che mi sono presa? » * La cosa bella del sistema scolastico di Ravenfire, era che anche gli studenti del college potevano sempre partecipare ad alcune attività proposte dal liceo, per racimolare qualche credito extra, per quello Ashley non aveva abbandonato il suo ruolo da capitana delle cheerleaders, anche perchè sia amava esserlo e sia perchè non aveva trovato ancora la giusta sua sostituta. *
Stefanie Pratt
Ascoltò le ragazze mentre iniziava a dedicarsi alla tequila. Da tempo non era così spensierata, e voleva esserlo più spesso d'ora in avanti. Pensava troppo e sempre. Non poteva calcolare tutto o fare sempre ciò che riteneva più giusto. Era una dood e poi aveva solo 20 anni. Valeva la pena ricordarlo a se stessa, o meglio le sue amiche lo stavano ricordando a lei. « Mm per me no. Tra lavoro e college, devo sempre sottostare a regole e responsabilità che spero questa tequila mi faccia dimenticare per una sera almeno. » Disse in risposta ad Isabel e sollevò il bicchiere come per brindare alla sua. « Sostituita? Ashley non conosco nessuna quindicenne a cui tu non faresti paura. Forse potrei passare ogni tanto ad aiutarti con gli allenamenti delle ragazze. Ma non ti senti un po'..non so..fuori posto ormai? Insomma hai cose migliori a cui pensare.» Le sue parole erano accompagnate da lievi risatine. Si stava davvero rilassando. E la sua non era un'accusa contro Ashley per carità, stava semplicemente esprimendo un suo pensiero. Ma rindossare la divisa e ballare non sembrava ua cattiva idea. « Perché non c'è qualcosa di simile anche al College? Potremmo proporla al rettore come corso per crediti extra. Magari non cheerleader ma sempre un'attività simile. » Guardò entrambe a quel punto. Frequentavano tutte il college di Ravenfire.
Isabel Amethyst M. Hughes
Con tutto ciò che era successo ultimamente, Isabel aveva dimenticato quanto le mancassero le sue amiche, e la festa aveva anche questo scopo. Ripercorrere gli anni del liceo, seppur fosse finito da pochi mesi, metteva ancora nostalgia alla mora soprattutto perché le mancava tutto quel mondo di cheerleader, ma nell'udire per parole di Stefanie rimase dapprima in silenzio, nascondendosi dietro al suo drink. Solo quando buttò giù una generosa sorsata, Isabel alzò lo sguardo per rispondere alle due ragazze. « Rossa, non potremmo mai sostituirti... E se fosse per me, quanto mi piacerebbe indossare nuovamente la divisa. Ricordo ancora, quando mi nominasti tuo braccio destro... » Solo quando finì di parlare, Isabel ricordò quanto l'amica avesse sofferto di quelle persistenti emicranie. Girò poi il capo verso Stefanie prima di passare nuovamente l'attenzione ad Ashley, passandosi una mano sui lucenti capelli corvini prima parlare nuovamente. « Davvero si potrebbe fare? Credo che il timore dei liceali nel vederci ancora, nonostante abbiamo finito, sarebbe entusiasmante... »
Ashley Cherryl Seered
* Pensare di abbandonare le cheerleaders era infattibile, era una di quelle attività che la rossa amava particolarmente fare, questo perchè le dava modo di svagarsi e di passare anche del tempo insieme a molte delle sue amiche, specialmente adesso che non erano più in classe insieme e ciò rendeva più difficile vedersi durante la giornata o settimana. Da quando era diventata capo, la squadra si era risollevata, aveva lei stesso progettato lo scorso anno le nuove divise ormai datate e ciò le aveva dato modo di scegliere quale fosse il percorso di studi più adatto per lei al college. Dava molto al suo gruppo e voleva tenerselo stretto il più possibile. * « Devo incutere paura, altrimenti come possono rispettarmi senza tentare di spodestarmi? Una buona regina deve farsi valere e circondarsi di ottimi assistenti o vici, come voi due. » * Non sceglieva le sue ragazze di punta per la simpatia o qualche moina che tentavano di fare nei suoi confronti, che non funzionavano mai per di più, ma per la fiducia che nutriva nei loro confronti e soprattutto la bravura e sia Isabel che Stefanie sapevano il fatto loro. * « Puoi ritornare nella squadra se vuoi, abbiamo bisogno di ragazze talentuose, quest'anno le nuove matricole sono un totale disastro, le sto mettendo tutte dietro o sai che figuraccia? »
Stefanie Pratt
Stefanie era passata alla sua amata tequila, ma in quella forma a metà tra una dood e un'umana era già abbastanza brilla. Salì sul tavolo in mezzo alle due calciando via i bicchieri di plastica vuoti da loro. Porse le mani verso le ragazze invitandole a salire sul tavolo con lei. « Allora è deciso, sono ufficialmente di nuovo in squadra. Il magico trio è tornato. Ora venite qui, sono arrugginita nel ballo mi dovete far esercitare.» Così lei la ragazza che sopportava montagne montagne di alcol, che non cercava contatto con alcuno né dare spettacolo in pubblico, quella sera si lasciò andare. Con quella sbronza stava smaltendo settimane di tensione, rabbia, preoccupazioni...di cui Ashley ne conosceva una parte. Quella sera Stefanie voleva tornare se stessa e ricordarsi che aveva solo vent'anni.
Isabel Amethyst M. Hughes
Isabel era contenta di riuscire a trascorrere un po' di tempo assieme alle ragazze, tempo che ultimamente era diventato sempre meno con l'avvento del college e di mille impegni. E il suo compleanno era l'occasione perfetta per far conciliare le cose. La giovane newyorchese si ritrovò a sorridere, ad alzare così il bicchiere pronta a brindare a quella rimpatriata con quelle divise che ella tanto amava. Scoppiò successivamente a ridere prima di alzarsi in piedi e raggiungere così Stefanie cimentandosi in un ballo a tempo si musica. « Le streghe son tornate... » Ridacchiò prima di bere una generosa sorsata e lasciare sul tavolino il bicchiere ormai vuoto. Tese successivamente la mano alla rosa, contenta che in qualche modo quel legame creato durante gli anni del liceo fosse ancora così forte. « E' ufficiale, ne vedremo delle belle.. Ma ora basta parlare, dobbiamo divertirci! »
Ashley Cherryl Seered
* Anche Ashley scoppiò a ridere quando vide l'ormai di nuovo amica, calciare via i bicchieri, che caddero a terra rompendosi in mille pezzi, ma che importava, si spostò giusto un poco per non ricevere gli schizzi dell'eventuale alcool rimasto ancora depositato sul fondo di quei bicchieri. Alzò poi lo sguardo e vide salire sopra il tavolo anche Isabel e a quel punto non potè più tirarsi indietro, accolse le mani di entrambe e si sollevò, continuando a ridere. L'alcool ormai scorreva prepotentemente in lei e non se ne pentiva, aveva bisogno di quei momenti di spensieratezza insieme alle ragazze, di problemi ne aveva già fin troppi. * « La regina del ballo è qui, ti darò io le dritte. » * Detto fatto, la veggente iniziò a muoversi con il proprio corpo, sul posto, sfoggiando la sensualità e l'eleganza che più le appartenevano, andando al ritmo di musica ed invitando le due ragazze a seguirla. *
❪ 𝑭𝒊𝒏𝒆 𝑹𝒐𝒍𝒆. ❫
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Un evento a New York per l’Alta Gioielleria di Dolce & Gabbana
L’Alta Gioielleria di Dolce & Gabbana debutta alla Public Library di New York. Con l’Alta Moda e l’Alta Sartoria Maschile, si conclude così una mini-fashion week completamente dedicata a Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Per l’occasione non potevano mancare celebrity come Naomi Campbell, Isabella Rossellini, Sarah Jessica Parker, Catherine Zeta Jones, quest’ultima accompagnata dalla giovane Carys Douglas, e Lady Kitty Spencer, nipote della principessa Diana.
I gioielli di Dolce & Gabbana sono stati esposti su casse di legno e manichini esclusivi, disegnati e realizzati dall’artista Nick Georgiou che ha riciclato dei vecchi libri per realizzare busti, mani e braccia. Ogni monile è stato collocato su questo set suggestivo, come se fosse una scena cinematografica. Ed è proprio dal mondo del cinema che arriva l’ispirazione dell’Alta Gioielleria di Dolce & Gabbana: i due stilisti, da quando hanno iniziato a disegnare i gioielli (era il 2014), hanno sempre pensato a pezzi unici ed esclusivi, traendo ispirazione dalla pellicola Il Gattopardo, con Claudia Cardinale come loro musa di stile ed eleganza.
La giornata dedicata all’Alta Gioiellerie di Dolce & Gabbana si è conclusa con una cena di gala: l’attrice Sarah Jessica Parker ha intrattenuto il pubblico in un’asta charity per il New York City Ballet e per l’associazione ROC United. Per l’occasione sono stati battuti i monili (ovviamente di Dolce&Gabbana) e, a sorpresa, anche l’abito d’Alta Moda che indossava per l’occasione. Una coppia di clienti della California si è così aggiudicata il piccolo tesoro, composto da abito e parure.
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RITRATTO DI FEDERICO II GONZAGA
Nome⚘: ritratto di Federico II Gonzaga
Autore⚘: tiziano vecellio
Data⚘: 1529
Materiale e tecnica⚘: olio su tela
Contesto originale⚘: questo quadro commissionato dal marchese divenuto poi dal 1530 duca. Il nobile era figlio del marchese di Mantova Francesco II e di Isabella d’Este. A nominarlo primo duca di Mantova fu Carlo V. Il ritratto è datato 1529 grazie al fatto che in quell’anno Federico II era intenzionato a sposarsi.
Stile e descrizione⚘: il duca è in piedi abbigliato con un prezioso abito blu con decorazioni dorate, stretto in vita. Al fianco sinistro porta una spada mentre con la mano destra accarezza un cagnolino maltese. Il volto ha un aspetto giovanile e è incorniciato in basso da una folta e lunga barba in voga nel Cinquecento. Al collo porta un rosario con perle nere e un crocifisso. Tiziano portò avanti la sua sperimentazione psicologia e sul carattere del personaggio attraverso la costruzione di uno spazio ambientale che rappresenti uno spazio esistenziale del soggetto. Nel caso del Ritratto di Federico II Gonzaga il carattere del personaggio è rappresentato nella sua evoluzione. Infatti il crocifisso che porta al collo esprime la fede e la redenzione rispetto un passato non del tutto tranquillo. Il cagnolino, simbolo di fedeltà, rappresenta la benevolenza verso gli alleati. La mano sulla spada invece ricorda la severità riservata ai nemici.
Collocazione attuale⚘: prado, madrid
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L'intervista della settimana: La Figlia Del Brigante Cosplay
L’intervista della settimana: La Figlia Del Brigante Cosplay
– ENGLISH VERSION HERE! –
Iniziamo subito con le presentazioni!Salve a tutti ,mi chiamo Isabella , ho 29 anni ,vengo da Secinaro in provincia dell’Aquila ma abito a Silvi Marina. Nella vita “reale” sono parrucchiera da circa 2 anni e mezzo e lavoro in un negozio abbastanza conosciuto nel centro di Pescara,ma non solo. La mia prima passione rimane senza dubbio il cucito, lo faccio da quando ero…
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Valentino usa i poeti per fare moda. Sono tutti belli, ex modelli, impegnati nel sociale, molto social. Insomma, una pernacchia in faccia alla poesia (e c’è anche Allah in passarella)
Ora potete sputare sulla mia ingenuità.
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Serata solitaria, sciacalli lungo la riviera, l’ululato della malia. Cassone a sfamarmi, il tiggì di Rai 2 per farmi sentire parte della Storia. Il servizio parla di moda. Ascolto distrattamente. Si parla di una sfilata di Valentino. Il giornalista dice pressappoco che “Valentino ha usato per esaltare la nuova collezione i versi di alcuni poeti contemporanei”. Il cassone mi pare aragosta. Esulto. Con un tot di morigerata invidia. Chi saranno i “poeti contemporanei” che sfogano la loro vena lirica sugli abiti di Valentino?
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Per un po’ – sputate sulla mia ingenuità da agnellino con fauci da lupo – strologo. Saranno i versi di Milo De Angelis o quelli di Maurizio Cucchi? No, i guru della moda andranno su poeti più modaioli, penso a Isabella Leardini e alle truppe dei suoi lirici liceali. Certamente ci sarà Laura Pugno, forse Antonella Anedda o Mariangela Gualtieri, qualcosa saprà il mio amico Gabriele Galloni.
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Ora sputate sulla mia spuntata ingenuità da idiota con la maschera da Minotauro.
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Mi informo. La collezione è una evoluzione del progetto Valentino On Love, che prevede “la realizzazione di una collezione limited edition di 400 borse Valentino Garavani Rockstud Spike rosse con borchie rosse. Ogni borsa è numerata e personalizzata con una delle 400 poesie d’amore che Yrsa Daley-Ward ha dedicato al progetto, viene accompagnata da un libro contenente 25 componimenti inediti dell’autrice e un packaging speciale”. Chi cavolo è Yrsa Daley-Ward? Gran bella ragazza, mamma giamaicana, padre nigeriano, fa la modella e l’attrice, “spende il suo tempo tra Londra e Los Angeles” – che figata: io lo ‘spendo’, da straccione, tra Riccione, Misano e Milano, ogni tanto… Fa anche la poetessa. Per descrivere le sue poesie, dicono che è “vicina alle questioni femministe, antirazziste e LGBT” e che “le sue poesie, gesti istintivi che raccontano emozioni, hanno raggiunto migliaia di lettori e lettrici in tutto il mondo”. La schiena è attraversata da una scansione di cubi di ghiaccio. La ragazza è bella, sufficientemente ricca per vivere tra UK e USA, descritta, esteticamente, per i temi etici che tocca e attraverso i lettori che ne sono toccati.
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Provo a leggere una poesia di Yrsa, s’intitola Profumo, comincia così:
In teoria Ti ho scritto fuori dalla mia memoria. Comunque, il centro della mia faccia Rifiuta di essere detto.
Sono annullata. Forse c’è aria nella mia testa. Tre anni. E ho lavorato troppo nel nostro amore. Tra anni
E non posso annullare il problema del tuo profumo.
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Diciamo che non mi pare memorabile. Con un po’ di sgomento continuo a informarmi. Leggo dal blog di Michele Ciavarella, sul Corriere della Sera. “Sugli abiti di questa collezione, discretamente ricamate all’interno di cappotti e di abiti, gelosamente inserite nei ricami e nelle stampe, ci sono le poesie di quattro poeti, Greta Bellamacina, Mustafa The Poet, Yrsa Daley-Ward, Robert Montgomery”. Non ci sono poeti italiani. Forse, non ci sono proprio poeti, ma poesie utili all’evento.
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Greta Bellamacina è un’altra bella tipa: viene da UK, classe 1990, fa la modella, l’attrice, è anche poetessa. Robert Montgomery è il marito di Bellamacina, classe 1972, è il più poeta di tutti – vizi sessantottini e un amore, dice, per Philip Larkin – celebre per certe azioni legate all’inclusione, all’amore planetario poetico e per le installazioni liriche: una delle ultime diceva “Le persone che ami diventano fantasmi dentro di te ed è così che le fai vivere”, roba che neppure i Baci Perugina. Mustafa the Poet è attore pure lui, poeta per necessità artistica, bilancia il quadro sul lato della tolleranza razziale e religiosa: “utilizza il potere delle arti”, si legge nel suo sito specifico – dacché tutti questi poeti hanno un sito internet proprio, figo – “toccando argomenti come la situazione giovanile, la malattia mentale, l’Islam, l’immigrazione, la violenza, la ricerca della pace”. Se aprite il suo sito, Mustafa vi dice che è “Solo grazie ad Allah e poi alla mia famiglia… sono riuscito a crescere come artista”. In un recente ‘cinguettio’ Mustafa ci dice che “Non vizierò il mio successo con cose di lusso: saprai che sono buono quando vado alla Mecca tre volte all’anno”. Prima di andare alla Mecca, però, Mustafa è in passerella, griffa un abito Valentino. Così anche Allah è diventata la divinità dei politicamente corretti.
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Dite che non dovrei indignarmi? Io mi indigno. Vedere la poesia usata come decorazione dei buoni sentimenti e medaglia sugli ottimi fatturati, come altare dei buoni di cuore e panacea per tutte le stron*ate mi fa male.
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Lungi da fare il tango con gli snobismi: non contano i nomi – le griffe o le gaffe – ma le poesie, l’opera. Alla maison Valentino, brutalmente, dell’opera frega nulla. Ha scelto una nera impegnata per i diritti LGBT, un musulmano che porta Allah in passerella, una coppia di divi lirici inglesi. Tutti, va da sé, belli, fotogenici, social. Politicamente corretto, ormai, è una parola che va bene per i brontosauri, bisogna inventarne un’altra, più adatta, dalle malizie orwelliane. Il poeta non va in passerella, sguaina la spada per partecipare alla guerra degli sconfitti. Detronizza. Scarnifica i miti. Oppure si rinchiude nella purezza. Esagera. Non è servo – serve a liberarci. Se va in passerella, lo fa a suo modo, da disadatto, da re del regno d’altrove. (d.b.)
*In copertina, Greta Bellamacina
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.La quotidiana eleganza. Nuovo post nel blog George’s link in bio👆🏻 . Abito Pino Lerario per Tagliatore Camicia Bagutta Cravatta Arcuri Scarpe Green George . Photographer Eva Tomei Stylist and Editing Francesca Romana Perazzelli Model Aurelio Trombetta Make up Isabella Avenali Hairstyle Mc Barber Shop . #gentlemanstyle #quotidianaeleganza #georgestyle #georgesuomo #viadelpantheon58 #roma #tagliatore #arcuricravatte #greengeorge #bagutta (presso MC Barber Shop Roma) https://www.instagram.com/p/BoFRi22ArFh/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1osrqcvt30nd4
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