#25 aprile musei
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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Aperture straordinarie dei musei ad Alessandria nei giorni festivi: mostre, storia e scienza per tutti grazie a Costruire Insieme. Scopri di più su Alessandria Today.
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tour7-blog · 1 year ago
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25 Aprile: Weekend di Vacanza tra Mare, Arte e Storia in Italia
Il 25 Aprile, Anniversario della Liberazione, è una festa Nazionale italiana tra le più sentite e celebrate. Nel 2024, questa ricorrenza offre l’opportunità di un lungo ponte vacanziero che va dal Giovedì 25 alla Domenica 28 Aprile. Cinque idee per trascorrere al meglio questo breve periodo di vacanza. Guardia al Milite Ignoto – Altare della Patria – Roma, Italia – Altare della Patria (Roma,…
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michelangelob · 1 year ago
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25 aprile: ingressi gratis nei musei statali
Il 25 aprile 2024, in concomitanza con le celebrazioni della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente ai visitatori. Alle 12 prime domeniche del mese in cui è possibile accedere gratuitamente ai luoghi della cultura statali, vengono aggiunte anche in questo 2024 altre tre date a ingresso libero il 25 aprile. il 2 giugno e il 4 novembre. Museo…
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sardies · 1 year ago
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Per la Festa della Liberazione mostre e aperture straordinarie dei musei in Sardegna
Mostre, aperture straordinarie ed eventi per la Festa della Liberazione in Sardegna. Sole, mare, natura e cultura per trascorrere una giornata davvero speciale. Tutto quello che c’è da sapere e da vedere in un lungo ponte festivo nei Musei della Direzione regionale che saranno aperti, eccezionalmente, anche giovedì 25 aprile con ingresso gratuito. I numerosi turisti e visitatori presenti…
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personal-reporter · 1 year ago
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Asti: Caravaggio e la natura morta
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A Palazzo Mazzetti mostra-evento dedicata alla nascita di un genere a partire dall’analisi del capolavoro concesso dalla Pinacoteca Ambrosiana. La presenza di un dipinto di Caravaggio ad Asti caratterizza la nuova mostra-evento a Palazzo Mazzetti organizzata dalla Fondazione Asti Musei. «La Canestra di Caravaggio. Segreti ed enigmi della Natura Morta» da sabato 25 novembre, fino al 7 aprile 2024, permetterà di affrontare un argomento importante della pittura a partire dal celebre capolavoro di Michelangelo Merisi, eccezionalmente concesso dalla Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Una mostra unica nel suo genere, curata dallo storico dell’arte Costantino D’Orazio, che ha una doppia valenza. Da una parte quella estetica, offrendo uno scorcio su nascita ed evoluzione nel tempo della natura morta, genere pittorico che, nell’intera Storia dell’Arte italiana, viene inaugurato da Caravaggio proprio con la «Canestra di frutta» (1597-1600). Dall' altra quella didattica sulla composizione del quadro ed i significati ogni singola immagine. Fu dipinta a 23 anni, commissionata dal Cardinale Federico Borromeo ( di manzoniana memoria)  alla fine del Cinquecento e poi donata dallo stesso alla Biblioteca Ambrosiana nel  1607 La mostra astigiana offre al pubblico un vocabolario in cui ogni frutto, vegetale, oggetto o animale rivela il proprio segreto. Prima che Caravaggio creasse la sua Canestra, qualsiasi elemento decorativo compariva soprattutto a corredo di una o più figure umane, in posa o alle prese con un’attività legata alla cucina, al mercato o all’agricoltura. Caravaggio è il primo a cancellare la presenza umana, riservando alla sola frutta raccolta in un canestro il compito di comunicare il significato che la tradizione attribuisce ai prodotti della terra. In un’epoca fortemente condizionata dalle dispute religiose suscitate dalla Riforma protestante e dalla conseguente Controriforma, la visione del mondo elaborata dal Concilio di Trento, anche la «Canestra» si inserisce negli strumenti elaborati dagli artisti per superare i dogmi della Chiesa Cattolica ed in qualche modo attingere alla cultura anche religiosa del Nord Europa che aboli il culto dei Santi e quindi la loro rappresentazione. Una sorte di incrocio, forse involontario, con le prescrizioni islamiche, anch'esse caratterizzate dal divieto di rappresentare esseri umani. Il successo di questo quadro è talmente immediato da produrre la nascita di un genere, che nella mostra viene indagato attraverso preziose tele prestate da prestigiose collezioni private, come la collezione Pallavicini e la collezione Cremonini, e da vari e importanti musei (dalla Galleria Borghese alla Venaria Reale). Le opere portano le firme di Nicolas Régnier, Bartolomeo Bettera, Francesco Noletti detto il Maltese. Jan Brueghel Il Giovane, e Octavianus Monfort. Significativa l' opera dellla moncalvese Orsola Maddalena Caccia, tra le prime pittrici in assoluto in Italia a sviluppare, oltre ai classici temi religiosi, quelli floreali, vittima del piu feroce patriarcato che la costrinse, con le sorelle, a monacarsi in un convento costruito ad hoc dal padre stesso, a sua volta famoso puttore. l visitatori che giungono ad Asti potranno così conoscere anche gli altri musei e i monumenti della città, e una ricaduta economica verificaTa pure con le precedenti mostre». Progetto didatticoSono previste alcune proposte dedicate a fasce d’età differenti. Una per le scuole dell’infanzia e primarie con una visita guidata della durata di un’ora e un laboratorio di un paio d’ore dedicato alla realizzazione di una natura morta. Altra proposta è per le scuole secondarie, un po’ più lunga e approfondita e una per gli adulti.La mostra, con il contributo concesso dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, in collaborazione con Arthemisia, con il patrocinio della Provincia di Asti e vede come sponsor il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Il catalogo è edito da Skira. Palazzo MazzettiCorso Vittorio Alfieri 357, AstiOrario: tutti i giorni 10-19 (la biglietteria chiude alle 18)Biglietti: Palazzo Mazzetti e collezioni permanenti 18 euro (15 euro ridotto)Informazioni e prenotazioni: 0141/530.403, 388/164.09.15 www.museidiasti.com [email protected] oppure [email protected] Articolo di erreci Read the full article
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blogexperiences · 1 year ago
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Castello di Udine e Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia: l'Arte del Friuli Venezia Giulia
Giambattista Tiepolo: L’angelo custode, Udine, Civici Musei PITTORI DEL SETTECENTO TRA VENEZIA E IMPERO.Arte attraverso i territori del Friuli Venezia Giulia Udine, Castello 25 novembre 2023 – 7 aprile 2024 Gorizia, Palazzo Attems Petzenstein 14 dicembre 2023 – 7 aprile 2024 Mostra a cura di Liliana Cargnelutti, Vania Gransinigh e Alessandro Quinzi. L’arte non conosce frontiere. Semmai fa…
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Sangiuliano, 'successo per i musei gratis il 4 e 5 novembre'
“Sono particolarmente felice che sia stata apprezzata l’idea di aprire gratuitamente i musei e i parchi archeologici anche in una giornata altamente simbolica come il 4 novembre. La decisione di aggiungere all’appuntamento mensile della #domenicalmuseo altre date fortemente identitarie, come il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre, è un’ulteriore possibilità offerta a tutti per vivere a fondo…
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carmenvicinanza · 1 year ago
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Zarina
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Memory is my only possession.
Zarina è stata l’artista proveniente dal Sud Est Asiatico più conosciuta e rappresentata.
Le sue opere si possono ammirare nelle collezioni permanenti di importanti istituzioni culturali come la Tate Gallery, il Guggenheim, il Metropolitan Museum of Art, il Whitney Museum e il MoMa.
Spaziando tra disegno, incisione e scultura, il suo stile è caratterizzato dall’utilizzo di forme astratte e geometriche.
Nata il 16 luglio 1937, col nome di Zarina Rashid, a Aligarh, nella regione dell’Uttar Pradesh, in India, dopo la spartizione del paese, nel 1947, è fuggita con la famiglia a Karachi, nel neonato Pakistan.
A 21 anni ha sposato un diplomatico da cui ha preso il cognome Hashmi che ha seguito in giro per il mondo. Ha vissuto a Bangkok, Parigi, Bonn, Tokyo, dove si è immersa in movimenti artistici come il modernismo e l’astrazione.
Trasferitasi a New York nel 1976, ha iniziato a frequentare e sostenere i movimenti delle donne e antirazzisti, entrando a far parte dell’Heresies Collective, pubblicazione femminista che esplorava l’intersezione tra arte, politica e giustizia sociale.
Ha insegnato al New York Feminist Art Institute e, nel 1980, ha contribuito a curare una mostra alla AIR Gallery intitolata Dialectics of Isolation: An Exhibition of Third World Women Artists of the United States che ha dato rilievo al lavoro di artiste provenienti da quello che, allora, veniva definito ‘Terzo Mondo‘.
Il lavoro di Zarina ha esplorato il concetto di casa come spazio fluido e astratto che trascende la fisicità o il luogo. È spesso caratterizzato da simboli che richiamano alla mente idee come il movimento, la diaspora e l’esilio, come iscrizioni nella sua lingua nativa, l’urdu, o elementi geometrici ispirati all’arte islamica.
Nel 2011, è stata tra i quattro artisti e artiste a rappresentare per la prima volta l’India alla Biennale di Venezia.
L’Hammer Museum di Los Angeles, nel 2012, ha organizzato la prima retrospettiva sul suo lavoro dal titolo Zarina: Paper Like Skin, in mostra anche al Solomon R. Guggenheim Museum, all’Art Institute of Chicago e alla Pulitzer Art Foundation di Saint Louis.
Numerosi sono stati i riconoscimenti ottenuti per la sua arte e impegno.
Per la critica occidentale, la sua opera rappresenta una fusione intellettuale tra la filosofia “orientale”, la geometria “islamica” e l’astrazione “occidentale”. Per quella del sud est asiatico, il suo lavoro assume un diverso livello di significato: ha trasposto brillantemente, attraverso la sua arte, la testimonianza di un trauma collettivo e il senso di spaesamento che continua a fratturare l’identità del subcontinente.
È morta a Londra il 25 aprile 2020.
Per renderle omaggio, 16 luglio 2023, nel giorno del suo compleanno, Google le ha dedicato un Doodle.
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gcorvetti · 2 years ago
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Povera Venere.
Sta facendo discutere un pò tutti la campagna pubblicitaria da 9 milioni di euro, 9 milioni, che vede la Venere del Botticelli come una influencer moderna che promuove il nostro paese. Parto dicendo che a me fa cagare a spruzzo, fatta male graficamente non lo dico solo io che sono grafico autodidatta, ma anche super professionisti, anche il fatto stesso di aver ritoccato il volto per dargli i canoni di bellezza odierni è a dire di molti un sacrilegio al dipinto stesso, certo molti puristi del classico che storcono il naso ogni minima modifica di un quadro classico, ma diciamo che nell'insieme quello che da più fastidio è il fatto che si sono spesi così tanti soldi, molti andranno per affiggere le immagini in giro per il mondo, aeroporti in testa, e per i social. Quei soldi potevano essere impiegati sicuramente meglio, per esempio per sistemare le scuole fatiscenti o per altre attività legate alla nostra cultura che sta scomparendo sotto i colpi del berlusconismo e di un governo che non vuole un popolo colpo. Ma si sa che nello stivale quelli di destra favoriscono i loro amici e sti soldi sicuramente sono andati in tasca a qualcuno. Quello che dico io è : Ma veramente abbiamo bisogno di pubblicizzare il paese con la più alta concentrazione di arte al mondo? L'altro giorno al tg, che va bè è tutto dire, dicevano che per il 25 aprile c'erano code di turisti ovunque, soprattutto le città d'arte e i musei, turisti stranieri in testa, ma non è solo questo. Vivendo all'estero mi è capitato spesso di sentire rispondere alla frase "sono italiano" un "Ahhh che bello, l'Italia è un paese pieno di arte, cultura di ogni genere" ecc ecc, non mi dicono mica "ahh, italiano, avete qualcosa?"; lo sanno anche i sassi che l'Italia è il paese dell'arte e che ha contribuito allo sviluppo di tutte le arti. Qualcuno ha detto che c'è molta ignoranza nel mondo e molti non sanno neanche dove si trova l'Italia, beh se apri internet e cerchi la trovi subito, ora come ora anche i bambini di 5 anni lo sanno fare. Ricordo che molti che studiano architettura mi chiedevano se avevo visto il Pantheon, certo, meraviglioso, se vai a Roma trovi questi studiosi intenti a fotografarlo a farci disegni, lo stesso per tutti gli altri posti della penisola da nord a sud. Penso che questi politici non capiscano l'importanza del nostro paese a livello culturale, essendo degli ignorantoni, e che pensano che ci voglia un marketing per fare più soldi, quando in realtà i nostri avi ci hanno lasciato un patrimonio che potremmo vivere solo di turismo, certo non è proprio la realtà dei fatti, ma diciamo che abbiamo così tanto che non riusciamo a gestirlo, quindi magari spendere sti soldi per gestirlo meglio? Disgustorama.
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fedelando · 4 years ago
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DALLA SUPERBIA ALL’UMILTA', LECTURA DANTIS AL “BUONARROTI” DI CASERTA
Dopo la presentazione del progetto, a cura di Orsola Ferraro e Mariastella Eisenberg, la serata sarà dedicata all'inizio della lettura di passi tratti dall'Inferno della Commedia Dantesca e all'approfondimento dei personaggi storici citati da Dante nei passi selezionati. Tra gli altri interverranno Anna D'Ambra, Lello Agretti, Marilena Pitocchi, Anna Maria Guarriello, Vincenzo Capo. Alcuni appuntamenti offriranno anche spunti di lettura del patrimonio storico-artistico a cura della prof.ssa Massima Sfogli.
L'evento è organizzato dall'Associazione “La ginestra”. Per il primo appuntamento ci sarà la partecipazione speciale dell'Associazione Culturale "Francesco Durante" che proporrà un breve intermezzo di musiche medievali eseguite in abito e con strumenti copie degli antichi dalla Cappella Vocale e Strumentale ”I musici di corte” <<Grazie alla collaborazione con all'associazione "La Ginestra", il Buonarroti e il Museo Michelangelo arricchiscono il loro progetto su Dante, unico ad aver ottenuto il patrocinio dal Comitato Nazionale delle Celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, tra quelli attivati nella intera provincia di Caserta sia da scuole sia da musei>> afferma la direttrice del museo e dirigente scolastico del Buonarroti dott.ssa Vittoria De Lucia. <<Come istituto tecnico e come museo scientifico riteniamo sia doveroso proporre anche eventi centrati sulla cultura umanistica, la letteratura, la poesia e le arti, perché il sapere è unico e perché crediamo fermamente nella necessità della formazione continua e completa dell'individuo, lungo il corso di tutta la sua vita>>. La lettura dantesca proseguirà con un appuntamento al mese fino a maggio 2022, con tre appuntamenti per ciascuna cantica, secondo questo calendario:
mercoledì 27 ottobre 2021, ore 17-19
martedì 30 novembre 2021, ore 17-19
martedì 14 dicembre 2021, ore 17-19
martedì 25 gennaio 2022, ore 17-19
martedì 22 febbraio 2022, ore 17-19
martedì 29 marzo 2022, ore 17-19
martedì 26 aprile 2022, ore 17-19
martedì 31 maggio 2022, ore 17-19
L'iniziativa è parte del progetto Esserci per cambiare il nostro quartiere, cofinanziato dal Ministero della Cultura, e che vede come partner istituzionali: Comune di Caserta - Parrocchia del Buon Pastore - Parrocchia San Pietro in Cattedra - AGESCI – Scout gruppo Caserta 4 - Associazione Culturale “Francesco Durante” - BoomWebAgency impresa creativa.
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Next Generation EU: un’occasione mancata? Lettera aperta • al Presidente della Regione Piemonte Cirio • ai Sindaci dell’area metropolitana omogenea 11
7 aprile 2021
Next Generation EU: un’occasione mancata?
In competizione fra loro campanilismi e una visione coraggiosa del nostro futuro.
Come hanno progettato di utilizzare la Regione Piemonte e i Sindaci dei Comuni le ingenti somme?
Da fonti stampa apprendiamo che il prossimo 8 aprile il Presidente Cirio presenterà a Draghi un elenco di 1.200 progetti, per un finanziamento complessivo di 27 miliardi di euro.
Si tratta di una “progettazione dal basso”, che in gran parte arriva dai Comuni.
Quali sono le linee guida del Next Generation EU?
Basta aprire il sito del MEF, Ministero di Economia e Finanza, per leggere il titolo: “Next Generation Italia, il Piano per disegnare il futuro del Paese”, una frase che racchiude in poche parole chiave gli obiettivi di questa importante iniziativa. E se si prosegue la lettura sono indicate chiaramente le linee guida che definiranno l’approvazione o la bocciatura dei progetti presentati.
Il PNRR (Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza) si articola infatti in 6 missioni:
-   Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
-   Rivoluzione verde e transizione ecologica
-   Infrastrutture per una mobilità sostenibile
-   Istruzione e ricerca
-   Inclusione e coesione
-   Salute
E’ evidente, da quanto detto precedentemente, che i progetti che possono avere possibilità di approvazione e realizzazione debbano avere caratteristiche tali da rientrare in queste linee guida e devono integrarsi in una visione Paese più ampia.
Viene da domandarsi: ha senso che la Regione Piemonte basi le sue proposte su un elenco di migliaia di progetti polverizzati sul territorio, scollegati tra di loro, che vanno dalla riqualificazione di strade alla ristrutturazione di scuole, dal restauro di chiese alla realizzazione di musei, senza una visione di insieme e molto spesso lontani dalle linee guida del PNRR?
Noi Comitati di Italia Viva pensiamo che si rischi di perdere una grande occasione per alzare lo sguardo e ragionare con una visione più ampia, trasversale e sinergica, puntando su poche opere di grande interesse sovracomunale e alto impatto sul territorio. Su progetti davvero straordinari che normalmente non trovano copertura nei bilanci degli enti locali.
Noi Comitati di Italia Viva pensiamo che sarebbe stato più utile e produttivo vedere seduti intorno ad un tavolo i 40 sindaci dell’AslTO5 per richiedere congiuntamente la realizzazione dell’ospedale unico di Moncalieri unito ad un progetto organico di riorganizzazione della medicina del territorio, puntando sui presidi territoriali ma anche sull’uso della tecnologie innovative (prima fra tutte le telemedicina) e sulla formazione continua del nuovo personale sanitario, per ridisegnare realmente la nostra sanità del futuro e quindi delle prossime generazioni con incremento anche di occupazione qualificata.
Noi Comitati di Italia Viva, allo stesso modo, avremmo preferito vedere lavorare insieme i 25 sindaci interessati alla costituzione del distretto del cibo del chierese e carmagnolese per chiedere risorse per far partire il progetto, per la riconversione delle produzioni delle aziende agricole, per dare nuovi canali al commercio dei prodotti agro alimentari del territorio e per sviluppare il turismo 4.0 che realmente possa competere nel nuovo scenario post Covid19, con un restyling dell’intero layout del nostro territorio su basi omogenee che determini nuove occasioni di lavoro stabile.
Osserviamo invece come spesso prevalgano piccoli interventi locali, che probabilmente soddisfano interessi particolari ed elettorali, ma che non sono in grado di garantire il salto di qualità che il “Next Generation EU” richiede.
Ripiegare sulla scorciatoia di ��svuotare i cassetti” con tante proposte “ordinarie” ha reso il compito estremamente facile ma molto debole il risultato e con scarse possibilità di ottenere il finanziamento.
Serve coraggio ed una assunzione di responsabilità dei nostri amministratori, condivisa a livello sovracomunale, per puntare su opere davvero strategiche per lo sviluppo del territorio che garantiscano ricadute occupazionali forti e tangibili in grado di bilanciare l’onda lunga della crisi in atto.
E allora perché buttar via questa occasione storica ed irripetibile?
Per i Comitati di Italia Viva del Chierese e Carmagnolese
Federica Zamboni e Pier Antonio Pasquero
I Coordinatori Italia Viva per la Provincia di Torino
Mariangela Ferrero - Roberto Gentile
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Foto di Via Indipendenza a Poirino: il suo rifacimento è compreso fra le 1273 opere inserite dalla Regione Piemonte nel piano Next Generaion Italia.
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michelangelob · 1 day ago
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Pasqua al Bargello con le visite guidate
Pasqua al Museo: al Bargello visite guidate gratuite sul tema del “Noli me Tangere”. Aperture regolari nei giorni di festa in tutti i musei del gruppo e ingresso gratuito il 25 aprile.  In occasione delle festività pasquali, i Musei del Bargello rimarranno aperti regolarmente al pubblico secondo i consueti orari. Il 25 aprile, giornata in cui si festeggia la Liberazione d’Italia, i Musei del…
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francescosatanassi · 5 years ago
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25 APRILE 2020
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“Aldo dice 26 x 1”. Questo è il messaggio diffuso dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia indicante nel giorno 26 aprile e nell’ora 1 di notte l’inizio all'insurrezione. Forlì era già libera dal novembre dell’anno precedente, grazie alle azioni delle donne e degli uomini che hanno portato la città a essere insignita di una medaglia al valor militare per meriti partigiani. Circa un mese prima, nel marzo del ’45, dalla campagna forlivese era tornata alla luce qualcos’altro: Ebe, opera simbolo dello sculture Antonio Canova, era riaffiorata dal buio dopo essere stata nascosta e messa in sicurezza per mesi. Nessuno era conoscenza della sua ubicazione. Ma molti furono i coraggiosi che permisero di salvarla.   Scolpita nel marmo tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800, al mondo ne esistono quattro versioni, una a Berlino, una a San Pietroburgo, una in Inghilterra e l’ultima, commissionata dalla contessa Guarini di Forlì, si trova oggi presso i Musei San Domenico. Durante il fascismo venne occultata nella Villa della famiglia Beltramelli di Borgo Sisa, murata all’interno di una volta di una rimessa della fattoria, dopo essere stata imballata in un’incastellatura di legno. Lì dentro resistette alle bombe e ai saccheggi, prima dei tedeschi, poi degli Alleati che bruciarono e portarono via tutto: mobili, carteggi, opere d’arte, intere biblioteche. Nel marzo del ’45, un mese prima dell’insurrezione nazionale, Ebe verrà recuperata. Il cronista Antonio Mambelli scrisse che la testa era bagnata e leggermente distaccata a causa di un’esplosione, ma la condizioni erano buone. È grazie anche al coraggio di chi si adoperò per proteggere l’arte e la cultura dal saccheggio degli invasori, dei vigliacchi e dei traditori, che oggi possiamo ammirare alcune delle opere più belle al mondo e che spesso, non tutti lo sanno, hanno alle spalle piccole storie di resistenza. Buon 25 aprile!
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personal-reporter · 2 years ago
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Raduno Nazionale Paracadutisti italiani 2023 ad Asti
Asti accoglie nel weekend del 24 e 25 giugno il XXIX Raduno Nazionale ANPd’I – Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, che per tre giorni porterà in città quasi 10.000 paracadutisti da tutta Italia e migliaia di simpatizzanti, desiderosi di ammirare le evoluzioni dei paracadutisti della Folgore nei cieli di Asti. Il Raduno, già definito quello della Ripartenza, prende il testimone dal Comune di Vittorio Veneto, che aveva ospitato l’ultima edizione nel 2018 e torna in Piemonte dopo 52 anni, infatti l’ultima edizione piemontese si era tenuta a Torino nel 1971. Gli eventi più attesi sono i lanci spettacolari dei paracadutisti dell’ANPd’I e della brigata Folgore e la sfilata che domenica 25 giugno riempirà le strade di Asti di tricolori e di baschi amaranto, menrre il cielo di Asti si colorerà con le bandiere che scenderanno dal cielo da 1500 metri di altezza insieme a quelle del Comune di Asti, della Fondazione Asti Musei, Coldiretti Asti e del Collegio Rettori del Palio di Asti. Da non perdere il lancio di sabato 24 giugno che porterà nei cieli della città la bandiera più grande d’Italia, 1600 metri quadrati una volta spiegata e 135 chili di peso, realizzata dopo tanti mesi di lavoro, grazie al colonnello in congedo Paolo Filippini, senese di nascita, più volte campione del mondo e pluricampione italiano di paracadutismo sportivo. Attesissimo il lancio del sergente astigiano Alessandro Binello del Centro Sportivo Esercito brigata Paracadutisti, che il 23 aprile ha conquistato l’argento ai campionati mondiali di paracadutismo indoor in Slovacchia. Anche il Palio di Asti, noto in tutto il mondo, ha voluto rendere omaggio ai paracadutisti, ifndatti  sabato 24 alle 20.30 sfilerà per le vie del centro una rappresentanza del Palio, borghi, rioni e comuni, alla presenza del Capitano del Palio e degli sbandieratori del gruppo ASTA. Tutto il territorio astigiano si prepara ad accogliere il raduno e per questo anche le Pro Loco saranno presenti a formare la più grande osteria a cielo aperto del mondo. 17 Pro Loco, radunate in Piazza Campo del Palio, dove serviranno le loro specialità gastronomiche accompagnate dai vini piemontesi selezionati e proposti da Coldiretti Asti. Sabato e domenica cittadini e turisti potranno assistere ai concerti delle bande dei corpi militari. Il Raduno di Asti sarà l’occasione per raccontare i protagonisti di questo straordinario Corpo Militare, come gli astigiani Generale Frattini e Generale Monticone e il sacrificio della allora Divisione Folgore, tra le sabbie del deserto nordafricano di El Alamein, il 23 ottobre 1942, dove i soldati inglesi resero l’onore delle armi ai paracadutisti italiani sopravvissuti all’epica battaglia e il raduno annuale è le memoria di questo importante evento. Anche per questo la città avrà l’onore di ospitare il picchetto armato della bandiera di guerra della Folgore, per rendere omaggio, oltre alla rappresentanza del Governo Italiano. Il XXIX Raduno Nazionale ANPD’I è stato realizzato grazie all’impegno del comitato organizzatore, del Consigliere Nazionale 1° Gruppo Enzo Gulmini, del Proboviro 1° grippo Ivo Fornaca e del Vice Presidente della sezione ANPD’I di Asti, Massimo Cognolato. L’evento è realizzato con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Asti, Comune di Asti, Fondazione Asti Musei, Coldiretti Asti e con la sponsorizzazione di Banca di Asti. Read the full article
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cittaditorino · 5 years ago
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Ulteriori misure - DPCM 11 marzo 2020
Il Presidente del Consiglio ha annunciato, mercoledi 11, ulteriori misure restrittive in tutta Italia (video) in vigore fino al 25 marzo. La regola madre è sempre la stessa: limitare gli spostamenti ai soli casi di necessità (ad es. fare la spesa), per lavoro o per salute. Chiuse tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio, eccetto generi alimentari, di prima necessità, farmacie e parafarmacie; non è necessaria nessuna corsa per l'acquisto di generi alimentari. Una lista completa del commercio al dettaglio autorizzato all'apertura è presente nell'allegato 1 del decreto 11 marzo. Chiudono anche negozi, bar, pub, ristoranti (possibili le consegne a domicilio), pasticcerie, gelaterie, parrucchieri, centri estetici, mense (se non possono far rispettare le distanze minime). Garantiti i servizi pubblici essenziali, trasporti e pubblica utilità, postali, finanziari, bancari e assicurativi e le attività accessorie ai settori rimasti in attività. Aperti edicole, tabaccai, distributori di carburante, lavanderie, tintorie (per un elenco completo fare riferimento all'allegato 1 e 2 del decreto) e gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande delle stazioni, aeroporti, sulle autostrade, negli ospedali. Consultabili le domande più frequenti (sul sito del governo) Restano attive, sino al 3 aprile, le limitazioni derivanti dal dpcm 8 marzo: - sospesi i servizi educativi per l'infanzia - sospesa l'attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado e Università - chiusi i cinema, teatri, musei, biblioteche, e gli altri istituti e luoghi della cultura - sospese le procedure concorsuali pubbliche e private - sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi; - sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, così come eventi, in luogo pubblico o privato, spettacoli, manifestazioni, cerimonie. Gli effetti, ha proseguito il Presidente Conte, si vedranno non subito, ma tra un paio di settimane. Nominato un Commissario delegato per potenziare la risposta delle strutture ospedaliere, dott. Domenico Arcuri. Il Presidente Conte ha concluso "Se saremo tutti a rispettare queste regole, usciremo più in fretta da questa emergenza. Il Paese ha bisogno della responsabilità di ciascuno di noi, della responsabilità di 60 milioni di italiani che quotidianamente compiono piccoli, grandi sacrifici. Per tutta la durata di questa emergenza. Siamo parte di una medesima comunità. Ogni individuo si sta giovando dei propri ma anche degli altrui sacrifici. Questa è la forza del nostro Paese. Una comunità di individui come direbbe Norbert Elias. Rimaniamo distanti oggi, per abbracciarci con più calore, per correre più veloci domani. Tutti insieme ce la faremo.". Il testo completo del discorso sul sito del Governo. Pubblicato il testo del DPCM 11/03/2020, disponibile anche in Gazzetta Ufficiale. - DPCM 8 marzo 2020 (gazzetta ufficiale) - DPCM 9 marzo 2020 (gazzetta ufficiale) Una raccolta delle norme sinora emesse è presente sul sito della Gazzetta Ufficiale. Le domande più frequenti (sul sito del governo) Modulo di autodichiarazione per gli spostamenti (Ministero dell'interno, pdf) Su tutto il territorio nazionale, l'attività amministrativa è svolta regolarmente, gli uffici pubblici sono aperti.
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Un piede nell'Eden, in mostra Luigi Ghirri e altri sguardi
(ANSA) – REGGIO EMILIA, 20 APR – Un piede nell’Eden con l’obiettivo di Luigi Ghirri (1943-1992) e altri sguardi: è il tema della mostra in programma dal 28 aprile al 25 febbraio 2024 al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, con ingresso gratuito.    L’esposizione propone un’ampia riflessione sull’elemento naturale mettendo in dialogo tre esperienze che si svolgono all’incirca negli stessi anni e in…
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