#2025 Renault Duster
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autoexplored · 9 months ago
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2025 Renault Duster Prepares to Storm the Indian Automobile Scene
Revamped Exterior with Renault Signature: Explore the Bold Facade of the 2025 Renault Duster.The new-generation Renault Duster has emerged with a revamped exterior, showcasing a fresh design with a Renault signature. Delve into the aesthetic changes, from the redesigned radiator grille proudly bearing the Renault logo to the maintained robust dimensions that promise a spacious appeal. Interior…
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carpointgmbh · 3 months ago
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Der neue Dacia Bigster (2025): Das große SUV im Detail
Wichtigste Infos zum Dacia Bigster
Markteinführung: Weltpremiere Ende 2024, Marktstart 2025
Design: Länge 4,60 Meter, längeres Heck als Duster
Ausstattung: CMF-B-Plattform, digitales Cockpit, integrierte Klapptürgriffe
Motoren:
Mildhybrid-Benziner mit 130 PS
Hybrid mit 140 PS und Automatik
Kein Diesel
Möglichkeit eines 100-PS-Benziners mit LPG und eines 158-PS-Mildhybrids
Preis: Ab 20.000 Euro, bis über 30.000 Euro
Zukunft: Weitere Modelle und Produktionskostensenkung geplant
Einführung
Der Dacia Bigster, ein lang erwartetes SUV, befindet sich in der finalen Entwicklungsphase. Bereits 2021 als seriennahe Studie präsentiert, wird der Bigster Ende 2024 seine Weltpremiere feiern und 2025 auf den Markt kommen. Die Spannung um das Fahrzeug ist hoch, da es das größte Modell von Dacia sein wird und viele Neuerungen verspricht.
Design und Abmessungen
Der Dacia Bigster wird eine Länge von 4,60 Metern haben, was ihn deutlich größer macht als den neuen Duster, der 4,34 Meter misst. Optisch ähnelt der Bigster dem Duster, jedoch fällt das längere Heck sofort ins Auge. Der Bigster wird keine drei Sitzreihen haben; dieses Merkmal bleibt dem Renault Espace vorbehalten, der mit 4,72 Metern noch länger ist.
Technische Details und Ausstattung
Der Bigster basiert auf der CMF-B-Plattform, die er sich mit dem Duster teilt. Er wird ein modernes, digitales Cockpit haben und integrierte Klapptürgriffe für die hinteren Türen. Ein besonderes Feature könnte das “Sleep Pack” sein, das bereits im Jogger und Duster angeboten wird. Dank seiner Größe bietet der Bigster mehr Platz für eine Matratze, was ihn zu einem interessanten Fahrzeug für Camping-Enthusiasten macht.
Motorisierung
Die Motorenauswahl für den Dacia Bigster wird voraussichtlich vielfältig sein. Sicher ist die Verwendung eines Mildhybrid-Benziners mit 130 PS und eines Hybrids mit 140 PS, der mit Automatikgetriebe ausgestattet ist. Ein Diesel wird nicht angeboten, was einige Käufer enttäuschen könnte, da Dieselmotoren oft für ihre Zugkraft geschätzt werden. Es besteht die Möglichkeit, dass ein Einstiegsbenziner mit 100 PS und LPG verfügbar sein wird. Am oberen Ende der Skala könnte ein Mildhybrid mit 158 PS aus dem Renault-Regal angeboten werden.
Preisgestaltung und Marktpositionierung
Die Preise für den Dacia Bigster werden bei etwa 20.000 Euro beginnen und können je nach Ausstattung und Motorisierung über 30.000 Euro steigen. Damit positioniert sich der Bigster als das größte und teuerste Modell in der Dacia-Reihe, bleibt aber im Vergleich zu anderen großen SUVs preislich konkurrenzfähig.
Zukunftsaussichten
Neben dem Bigster plant Dacia die Einführung von zwei weiteren Modellen. Das Unternehmen zielt darauf ab, die Produktionskosten zu senken und von der erhöhten Produktion auf der globalen CMF-B-Plattform zu profitieren, die bis 2030 zwei Millionen Einheiten erreichen soll. Diese Strategie soll Dacia helfen, wettbewerbsfähig zu bleiben und seine Marktpräsenz weiter auszubauen.
Unser Fazit von Carpoint
Der Dacia Bigster verspricht ein beeindruckendes SUV zu werden, das mit moderner Technik, großzügigem Platzangebot und wettbewerbsfähigen Preisen den Markt erobern will. Die Vorfreude auf die Veröffentlichung Ende 2024 ist groß, und viele Details lassen darauf schließen, dass der Bigster ein Erfolg werden könnte.
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petrosolgas · 6 months ago
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Novo Ford Ecosport promete revolucionar mercado e desafiar Renault Duster em 2025
O retorno do Ford Ecosport ao cenário automotivo desperta expectativas e especulações. Com sua estreia marcante no início dos anos 2000, o SUV compacto conquistou o mercado brasileiro e internacional, tornando-se uma referência no segmento. Agora, após um hiato, o Ecosport se prepara para voltar em grande estilo, vislumbrando não apenas uma nova oportunidade, mas também o desafio de enfrentar seu…
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motorsportverso · 10 months ago
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Dacia apresenta o Sandriders T1+ para o Dakar 2025
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O buggy da marca da Renault da Romênia, que é estranho de não ter nome Duster no modelo do protótipo , que terá o envolvimento da Prodrive no projeto , com a pilotagem de três campeões  o Nasser All Attyah que venceu 5x o Dakar Rally , Sebastien Loeb , 9x campeão do WRC,  e recém coroada campeã dos UTVs Challenger e campeã da Extreme E em 2022 , Cristina Guttierrez.
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motogadi · 1 year ago
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Revolutionary New Duster SUV Unveiled: Power, Style, and More! 🔥 Don't Miss the Bigster SUV Reveal
According to sources, Dacia, Renault’s sister brand, will unveil the all-new Duster SUV on November 29 in Portugal. The all-new Duster will be branded Renault in nations like as India, and it will be available here by 2025, as previously reported. Let’s Talk about Engine And Features in New DUSTER The new Duster will have three petrol engine options: a 120hp, 1.0-litre turbo-petrol at the entry…
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Previsto per il 2024 l'arrivo della nuova Dacia Duster
Le dimensioni della nuova Dacia Duster cresceranno al punto da creare uno spazio tra essa e la Sandero, che sembra verrà occupato da una versione mini della Duster. Anche se questa nuova variante dovesse arrivare sul mercato, il suo debutto non avverrà in tempi brevi. A grandi linee, si parla del 2026 o 2027, dopo il lancio della Bigster, previsto per il 2025. Nel 2028 sarà il turno della rinnovata Sandero. Dacia: nuovi modelli nel 2026 Che ci sia o meno una Mini Duster, il marchio Dacia sta cercando di guadagnare prestigio. Dopo aver gettato solide basi sul mercato a partire dal 2021, con il piano Renaulution, l’azienda ha intenzione di ampliare la sua presenza nelle fasce di mercato superiori. Come potreste già sapere, molte altre case automobilistiche hanno preso la stessa decisione a causa delle prospettive di profitto più elevate. Senza abbandonare le proprie origini, Dacia vuole portare nei concessionari proposte in linea con le esigenze di un pubblico più esigente. Le nuove voci che circolano riguardano una berlina e una familiare compatta con richiami ai crossover, entrambe ibride e con trazione integrale. Entrambe avranno una lunghezza di 4,6 metri e faranno parte del progetto C-Neo. Per quanto riguarda la berlina, ci sono indiscrezioni sulla sua estetica da tempo: sembra una berlina con elementi da SUV e un tetto con un design simile a quello di un liftback. Per quanto riguarda la compatta, non c’era molta informazione fino ad oggi. Tuttavia, il portale francese L’argus fornisce ora alcuni rumor interessanti e un rendering basato su bozzetti provenienti da Bucarest. Sembra che l’estetica avrà molto in comune con la Bigster e, in parte, la Duster. Sarà alta da terra per esprimere carattere e offrire un ampio spazio interno. L’obiettivo dell’azienda è di creare una proposta in grado di sfidare la concorrenza. Nonostante l’attenzione ai dettagli, il prezzo rimarrà accessibile. La strategia promozionale continuerà a puntare sul concetto di “low cost” (almeno in relazione alla fascia di mercato occupata). Il listino includerà motorizzazioni a benzina, un sistema microibrido a 48 Volt di nuova concezione, un ibrido e-Tech e versioni a gas GPL. Non ci sarà più il diesel, come previsto anche per la Duster. Saranno disponibili trazione integrale e cambio automatico a doppia frizione, incluso il sistema plug-in hybrid basato su un modulo elettrico posizionato sull’asse posteriore con potenze fino a 160 CV. Attualmente, nessuno degli stabilimenti dell’azienda sembra essere adatto, in quanto la produzione delle compatte è affidata ai lavoratori rumeni e quella delle piccole avviene in Marocco. Non sembra esserci l’intenzione di aprire un terzo stabilimento.  Il direttore industriale, Christophe Dridi, ha sottolineato la necessità di rivedere l’organizzazione produttiva. Potrebbe essere considerata l’opzione di utilizzare l’impianto Renault in Slovenia per colmare questa lacuna. Infine, il prezzo rimane da stabilire, ma se la Duster e la Bigster si collocano nella fascia dei 19-22 mila euro, il prezzo previsto per questi nuovi modelli potrebbe aggirarsi tra i 25 e i 30 mila euro. Read the full article
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crosscountryrally · 2 years ago
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Renault planea su regreso al Dakar con un prototipo híbrido en 2015 con insignia Dacia
El medio francés FranceTV ha soltado la primera bomba de un nuevo proyecto que se encuentra liderando el Grupo Renault para su regreso oficial al Dakar en autos. La marca francesa entraría a la competencia de rally más dura del mundo con un prototipo híbrido que llevaría la insignia Dacia, marca de la cual provienen sus modelos todoterreno más exitosos como la Duster y la Oroch. El ingreso de Renault estaría planificado para el Dakar 2025.
Renault tiene una larga historia en el Dakar, siendo ganadores en 1982 con los hermanos Marreau en un Renault 20 y luego como motoristas de los Buggy Schlesser en 1999 y 2000 con Jean-Louis Schlesser. En el Dakar en Sudamérica regresaron con un programa apoyado por Renault Argentina con Renault Duster fabricadas en Sudáfrica, que consiguieron varios Top 25 con Emiliano Spataro y Facundo Ardusso. 
Según el reporte de FranceTV, Renault estaría buscando un preparador socio para este asalto al rally raid, que pudiera incluir el Mundial de Rally Raid FIA W2RC, y para ello hay conversaciones incluso con Prodrive y particularmente con Sebastien Loeb para ser el líder de la escuadra. Ahora, Loeb es un piloto que tiene muchas solicitudes para sus próximos años siendo sondeado por M-Sport y Toyota para sus programas de Dakar, además de su actual jefe en Prodrive.
La elección de Dacia como marca da luces de la nueva estrategia del Grupo Renault de promocionar todas sus marcas en el ambiente deportivo y no solamente Renault y viene dada por el éxito en posicionamiento de marca que ha logrado Alpine con su programa de Fórmula 1, una marca que era bastante pequeña hasta hace un par de años y que ha dado un importante salto de visibilidad que es reconocido por el Grupo Renault. Si logra posicionar a Dacia como una referencia en off-road, se verá con gran éxito el programa de Renault.
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renaultportugal · 4 years ago
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MAIS DACIA, SEMPRE DACIA
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A saga da Dacia continua com um novo capítulo baseado num modelo de negócio sólido, reforçado e particularmente eficiente. A criação da nova unidade de negócio Dacia-Lada vai impulsionar a competitividade da Dacia através das sinergias, ao nível da engenharia e da fabricação, com a Lada. O Dacia Bigster Concept incarna a evolução da marca Dacia, rompendo com os padrões do segmento C. A filosofia Dacia manter-se-á. Tão acessível como sempre, com um toque de modernidade.
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Como parte do plano estratégico Renaulution do Grupo Renault, a Dacia revelou a estratégia para os próximos 5 anos.  Com a criação da unidade de negócio Dacia-Lada, a Dacia vai poder incrementar a eficiência e a competitividade, indo mais além em termos de produtos e de mercados. O Bigster Concept abre caminho para novos horizontes da Dacia, nomeadamente no segmento C.
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“A Dacia continuará a ser a Dacia, com uma oferta de modelos fiáveis, com a melhor relação qualidade-preço para uma compra “inteligente”.  Com a criação da unidade de negócio Dacia-Lada, vamos tirar o máximo partido da plataforma modular CMF-B, para aumentar a nossa eficiência, a competitividade, a qualidade e a atratividade dos nossos automóveis.  Teremos tudo para trazer a marca para novos patamares, com o Bigster Concept a mostrar o caminho.”
(Denis Le Vot, CEO da Dacia e Lada, durante a revelação do Renaulution)
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Um modelo de negócio versátil, único e eficiente
Ao longo dos últimos 15 anos, a Dacia lançou, consistentemente, automóveis contemporâneos, simples e atraentes. Baseado num “know-how” único, a Dacia recorreu às mais comprovadas soluções técnicas do Grupo Renault e da Aliança Renault Nissan Mitsubishi.
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Graças a um modelo de distribuição simples, a Dacia reclamou, para si, um papel único, com presença em 44 países e 7 milhões de automóveis vendidos, muitos dos quais verdadeiros líderes de vendas. Ano após ano, o Sandero e o Duster, têm sido, respetivamente, o automóvel mais vendido e o SUV mais vendido a clientes particulares na Europa.
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De modo a fortalecer a sua posição e desenvolver automóveis que, não só preencham as reais exigências dos seus clientes, mas que evoluam também numa indústria em mudança, a Dacia vai-se apoiar-se em:
uma abordagem de design sóbria e rigorosa no desenvolvimento dos produtos;
uma unidade de negócio Dacia-Lada dedicada, apoiada num grupo automóvel global, nomeadamente ao nível das tecnologias, para incrementar o potencial de sinergias e de carry-over;
a utilização da plataforma CMF-B da Aliança, competitiva e extremamente flexível, que permitirá à Dacia e à Lada passarem de 4 plataformas para apenas 1, e de 18 tipos de carroçaria para 11;
os automóveis baseados nesta plataforma poderão vir a ser equipados com motores de energias alternativas ou híbridos, assegurando o cumprimento das evoluções regulamentares e que dão resposta às expetativas dos clientes;
uma gama competitiva, alargada e modernizada, com o lançamento, em 2021, dos novos Sandero e Logan e, também, do Dacia Spring – o mais acessível automóvel citadino elétrico na Europa –, e de três novos modelos no horizonte 2025;
a entrada direta no segmento C, simbolizada com Bigster Concept.
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French automaker Renault signs deal with Iran as its economy opens
Summary: Renault has reached a deal with Iran’s government to open a plant making at least 150,000 vehicles a year, as European companies race for a share of Iran’s market now that international sanctions have been lifted. The French carmaker announced the deal with the Industrial Development & Renovation Organization of Iran at the Paris auto show. The plant in a Tehran suburb will produce Duster and Symbol cars starting in 2018. Renault will be majority shareholder, and have its own distribution network in Iran for the first time, according to a company statement. “The Iranian government wants to attract foreign investment in the Iranian car industry to bring competitive new products benefiting Iranian customers with respect to standard, quality and safety,” Industry Minister Mohammad Reza Nematzadeh said in the statement. He said Renault was chosen because it has been in the country for 12 years, though activities were frozen while Iran was under sanctions over its nuclear program. The deal is in addition to a joint venture between Renault and Iran signed earlier this year to revive production at a plant where Renault’s activities had been suspended. Iran’s automobile industry builds  900,000 vehicles a year, though authorities hope to build 3 million annually by 2025. Over 90 per cent of market share is controlled by two local companies: Iran Khodro and SAIPA. Both manufacturers Renaults. Since Iran reached a landmark deal with international powers to curb its nuclear program, analysts have predicted the auto industry would grow if Iran’s economy improves. 
Connection: We can relate this to our course work, because at the start of the semester we learnt about trade sanctions, which are economic action taken by a country to convince another to conform to an international agreement or norms of conduct. In the article, it tells us that European and Iran’s international sanction have been lifted. This means they now can share a market with one another. We also learnt about Foreign Investments, which involves capital flows from one country to another, granting extensive ownership stakes in domestic companies and assets. In the article the Iranian government wants to attract foreign investment in the Iran car industry to bring competitive new products, benefiting Iranian customers with respect to standard, quality and safety.
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motorsportverso · 11 months ago
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Noticias de categorias de turismo Sul-Ámericanas : Stock Car, Super TC 2000 e Turismo Carretera as novas gerações  dos carros
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Stock Car e  Super TC 2000: As duas categorias na sua próxima geração de carros SUVS no caso da Stock Car a Toyota com o modelo Corolla Cross  e a Chevrolet com o modelo Tracker , já a categoria da Argentina tem muito mais construtores no caso Fiat seria o Pulse ou Fast Back, VW Taos, T-Cross e Nivus, no caso da Ford o Territory , Honda HRV , ETC. Inclusive na Argentina já tem o protótipo do VW Nivos preparado para corrida.
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Na Super TC200 na Argentina esse regulamento “SUV” já começara a valer em 2024 já na Stock Car Pró Series em 2025.
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Não é novidade essa movimentação no mercado de carros SUV , então isso já vem sendo introduzido no automobilismo , no WRC em 2017-2019 a Citroen correu com o carro na plataforma do C3 Aircross e atualmente tem o Ford Puma no WRC , além do Andros Trophy com o Dacia Duster, Peugeot 3008 , Renault Captur .
 Turismo Carretera
A categoria de turismo na Argentina que corre há muito tempo com carros com bolha do Chevrolet Coupe SS, Dodge Cherokke e Torino , Ford Falcon , decidiu atualizar seus carros e com a entrada da Toyota , para carros mais atuais , a Ford com Mustang, Chevrolet com Camaro e Dodge com o Challenger e a Toyota com o Camry, já o Torino que é um modelo muito tradicional na Argentina , solução foi pedir que designers imaginassem como seria se ele fosse fabricado atualmente.
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motorsportverso · 1 year ago
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Renault anuncia entrada no Dakar com a Dacia em 2025
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O modelo será o modelo duster que já correu no Dakar com o modelo feito na Argentina  de 2014-2019 ,a Dacia correra em acordo com a Prodrive, que já foi a equipe de fabrica da Subaru, Aston Martin(WEC),Mini (WRC).
A Prodrive correra em 2024 ainda com Hunter T1+ ,sendo um dos pilotos Sebastien Loeb ,será um dos pilotos de fabrica da Dacia junto com a Cristina Guttierrez que deve correr nos UTVs-T3 em 2024,vale lembrar os dois pilotos dividiram o carro na Extreme E nas temporadas de 2021-22,sendo campeões em 2022.
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Creditos imagens motor24
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alvaromatias1000 · 4 years ago
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Renault vai liderar estratégia da aliança na Europa e América do Sul
Em busca de uma saída para a crise, a aliança Renault-Nissan-Mitsubishi decidiu dividir a liderança global nas operações das três montadoras. O escândalo de Carlos Ghosn, mais a pandemia de coronavírus abalou a união, cuja divisão das tarefas envolverá também o Brasil.
Nesse caso, cada uma das empresas atuará mais nas regiões onde tem maior influência. Isso não significa que as demais marcas sairão de cena, pelo contrário, continuarão nas mesmas regiões, só que a liderança na estratégia local passará para a marca mais forte.
Assim, a empresa-líder da aliança definirá as estratégias de marketing e produto na região, definindo quais produtos devem ser lançados e seu posicionamento no mercado. O privilégio ficará para a marca-líder, ficando as demais sob seu julgo nesse aspecto.
Então, dentro da aliança, a Renault liderará as estratégias na Europa, Rússia, Norte da África e América do Sul, incluindo o Brasil. Apesar disso, a Nissan – na União Europeia – comandará o desenvolvimento de SUVs compactos, mas apenas após 2025.
A Nissan ficará responsável pela América do Norte, China e Japão. Já a Mitsubishi liderará no Sudeste Asiático e Oceania, mas a Índia não é citada no anúncio da aliança. Estas duas colaborarão no desenvolvimento de kei cars.
Para nossa região, a aliança disse o seguinte: “Na América Latina, as plataformas de produtos B serão racionalizadas, evoluindo de quatro variantes para apenas uma para os produtos Renault e Nissan. Essa plataforma será produzida em duas fábricas, cada uma produzindo para Renault e Nissan.”
Ou seja, as bases usadas pelos Nissan March/Versa/Kicks, Renault Logan/Sandero/Duster/Oroch, Renault Kwid e Renault Kangoo, terão apenas uma única plataforma, que naturalmente será a CMF, mas isso será a longo prazo.
O México é parte da América do Norte nesse caso e fica com a Nissan. Já as duas fábricas, presumivelmente devem ser Curitiba e Resende, apesar das unidades na Argentina e Colômbia.
Em nível global, as tecnologias seguem de outra forma. A Renault comandará o desenvolvimento de plataformas de conectividade com base Android (exceto na China, onde a Nissan atuará com plataforma local) e arquitetura elétrica.
A Nissan tomará o desenvolvimento de condução autônoma e propulsão elétrica com extensor de alcance (ePower) e elétrica (Renault também). Já os plug-in ficarão com a Mitsubishi, mas nos segmentos C e D.
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Renault vai liderar estratégia da aliança na Europa e América do Sul publicado primeiro em https://www.noticiasautomotivas.com.br
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alvaromatias1000 · 6 years ago
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Como seria um Renault Sandero Stepway em 2025?
O Renault Sandero da atual geração – a segunda – ainda está ligado intimamente à romena Dacia, mas isso não deve durar muito tempo, visto que o compartilhamento de produtos com a marca francesa foi encerrada e os próximos projetos serão tocados de forma independente, embora o uso de mesma plataforma continue como algo comum para reduzir custos.
Assim, é de se esperar o uso da plataforma modular CMF seja definitiva para os próximos produtos da Renault, que podem mesmo até abandonar as designações romenas, como Logan, Duster e Sandero, por exemplo. Mas, isto pode nem mesmo ocorrer e, nesse caso, o conceito do designer brasileiro Luiz Dias parece se enquadrar na proposta.
Pensando não no próximo Sandero, mas duas gerações adiante, ele propõe uma versão Stepway para o ano de 2025. Com aspecto mais voltado a um crossover real do que um mero hatch aventureiro, como agora, o Renault imaginado por Dias mostra que a marca francesa poderia mesmo converter a opção vigente em um produto novo,
Dessa forma, direcionado a brigar com Chery Tiggo 2 ou mesmo atuar abaixo do Captur, caso um Duster 2025 venha a ser um equivalente Renault do Lada 4×4 Vision, ou seja, mais voltado para off road. O Sandero Stepway 2025 até mesmo emprega linhas de expressão que lembram a marca russa, que é parte da aliança franco-nipônica.
Com frente curta e alta, o Sandero Stepway 2025 utiliza um grupo ótico em forma de “C” , badge da Renault bem destacado e para-choque com reforço. As saias de rodas abauladas se unem à proteção extra na base das portas. A linha de cintura alta realça ainda mais a proposta de utilitário esportivo, tendo ainda uma elevação expressiva na altura das colunas C.
Na traseira, as lanternas do Stepway 2025 são envolventes e igualmente em LED, unidas por um feixe sobre a tampa traseira. Essa é uma tendência vista atualmente em crossovers elétricos. O para-choque com ausência de escape, assim como a frente sem grade, indicam que a intenção desse pequeno SUV é ser uma opção interessante com a CMF eletrificada, provavelmente usando uma versão evoluída do conjunto atualmente visto no Zoe.
[Projeção: Luiz Dias 17]
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