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#18 luglio
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I was so lost in my head
And scared to be in your pictures
'Cause for the last couple years
I've been at war with my body
I tried to starve myself thinner
And then I gained all the weight back
I was trapped in the hatred
And your life seemed so awesome
...
And it's just self defence
Until you're building a weapon
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pensierodelgiornoblog · 2 months
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La vita è come una macchina fotografica. Concentrati solo su ciò che è importante, cattura i bei momenti, sviluppa dagli aspetti negativi e, se le cose non funzionano, fai un altro tentativo. – Anonimo
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perfettamentechic · 1 year
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18 luglio … ricordiamo …
18 luglio … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Danièle Graule, nota anche con lo pseudonimo di Dani, cantante, attrice e modella, tra le più richieste, francese. Prese parte a diversi film. Ebbe un figlio, Julien, nato nel 1969 dal matrimonio col fotografo Benjamin Auger. I due coniugi si separarono dopo vent’anni, ma senza mai attuare il divorzio. Morì in seguito a un malore; l’artista da tempo aveva problemi cardiaci. (n.1944) 2022:…
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italianiinguerra · 2 months
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18 luglio 1944, si conclude la battaglia di Ancona
Dopo lo sfondamento della linea Gustav e la conseguente conquista di Roma da parte statunitense il 4 giugno 1944 e il progressivo arretramento della linea tedesche verso nord, i porti di Ancona sul mare Adriatico al pari di Livorno sul Tirreno, acquisirono un importanza fondamentale per il rifornimento delle armate alleate. I porti di Brindisi e di Napoli erano ormai troppo lontani dal fronte per…
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bugiardellospiritoso · 2 months
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18 Luglio 2022-2024
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sauolasa · 1 year
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Le notizie del giorno | 18 luglio - Serale
Segui l'attualità dall'Europa e dal mondo. Ricevi le ultime notizie su economia, spettacolo, politica, cultura, viaggi.
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donaruz · 2 months
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13 LUGLIO 1954 moriva FRIDA KAHLO
Un corpo fragile e uno spirito indomito.
Una vita difficile, quella di Frida Kahlo, segnata dalla lunga malattia e da grandi passioni, vissute senza remore, incondizionatamente con tutta sé stessa, abbandonano al cuore la razionalità.
La passione per l’arte, quella per il suo Messico e l’amore tormentato per Diego Rivera, il compagno di una vita.
Quella di Frida è stata una vita breve ma ricchissima perché vivere col cuore non significa limitarsi a contare i giorni, i mesi o gli anni, ma significa contare le emozioni, perché la vita non è mera sopravvivenza. E non è vero che chi vive più a lungo vive di più.
Frida Kahlo è stata un’artista coraggiosa, capace di trasformare la sofferenza in ispirazione, le sconfitte in capolavori, plasmando opere che sono un urlo orgoglioso e potente alla sfida del vivere.
LA VITA E LE OPERE DI FRIDA KAHLO:
RIASSUNTO IN DUE MINUTI (DI ARTE)
1. Frida Kahlo (Coyoacán 1907 – 1954) è considerata una delle più importanti pittrici messicane. Molti la annoverano tra gli artisti legati al movimento surrealista, ma lei non confermerà mai l’adesione a tale corrente.
Fin da bambina dimostra di avere un carattere forte, passionale, unito ad un talento e a delle capacità fuori dalla norma. Purtroppo la sua forza di carattere compensa un fisico debole: è infatti affetta da spina bifida, che i genitori e le persone intorno a lei scambiano per poliomielite, non riuscendola così a curare nel modo adeguato.
2. La prova più dura per Frida arriva però nel 1925. Un giorno, mentre torna da scuola in autobus viene coinvolta in un terribile incidente che le causa la frattura multipla della spina dorsale, di parecchie vertebre e del bacino. Rischia di morire e si salva solo sottoponendosi a 32 interventi chirurgici che la costringono a letto per mesi.
Ha solo 18 anni e le ferite al fisico la faranno soffrire per tutta la vita, compromettendo irrimediabilmente la sua mobilità.
3. Durante i mesi a letto immobilizzata da busti di metallo e gessi, i genitori le regalano colori e pennelli per aiutarla a passare le lunghe giornate. Questo regalo darà avvio ad una sfolgorante carriera artistica.
La prima opera di Frida è un autoritratto (a cui ne seguiranno molti altri) che dona ad un ragazzo di cui è innamorata.
4. I genitori incoraggiano sin da subito questa passione per l’arte, tanto da istallare uno specchio sul soffitto della camera di Frida, così che possa ritrarsi nei lunghi pomeriggi solitari. È questo il motivo dei numerosi autoritratti dell’artista. Lei stessa dirà: “Dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio”.
5. Frida Kahlo nel 1928, a 21 anni, si iscrive al partito comunista messicano, diventando una convinta attivista. È in quell’anno che conosce Diego Rivera, il pittore più famoso del Messico rivoluzionario. Lo aveva incontrato per la prima volta quando aveva solo quindici anni (e lui trentasei), sotto i ponteggi della scuola nazionale preparatoria, mentre Diego stava dipingendo un murale per l’auditorium della scuola.
6. Nel 1929 sposa Diego, nonostante lui abbia 21 anni più di lei e sia già al terzo matrimonio. Inoltre Diego ha fama di “donnaiolo” e marito infedele. Il loro sarà un rapporto fatto di arte, tradimenti, passione e pistole. Lei stessa dirà: “Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera.”
7. Frida Kahlo ha avuto molti amanti (uomini e donne), tra cui il rivoluzionario russo Lev Trotsky e il poeta André Breton, ma non riuscì mai ad avere figli, a causa del suo fisico compromesso dall’incidente. Quando rimase incinta del primo figlio, Frida fece di tutto per portare avanti la gravidanza. Si dovette arrendere solo quando i medici la costrinsero ad abortire per evitare che perdessero la vita sia lei che il bambino.
8. Frida Kahlo e Diego potevano considerarsi una “coppia aperta”, più per le infedeltà di Diego che per scelta di Frida, che soffrì molto per i tradimenti del marito che ebbe persino una relazione con la sorella minore di Frida, Cristina.
Vista l’impossibilità di fare affidamento sulla fedeltà di Diego, i due decisero di vivere in case separate, unite tra loro da un piccolo ponte, in modo che ognuno di loro potesse avere il proprio spazio “artistico”.
9. Le opere di Frida kahlo sono spesso state accostate al movimento Surrealista, ma Frida ha sempre rifiutato tale vicinanza sostenendo: “Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni”.
10. L’album dei Coldplay Viva la vida or Death and All His Friends (2008) si ispira ad una celebre frase che la Kahlo scrisse sul suo ultimo quadro, otto giorni prima della sua morte a soli 47 anni per cause ancora non del tutto certe.
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caffeacolazione · 2 months
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il mio ultimo luglio a Roma
18 i compagni di viaggio (sul 14 o 5)
mon dernier juillet à Rome 18 mes copains de voyge dans le tramway
My last July in Rome 18 my fellow travellers on the tram
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amavit · 10 months
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Teresa Spanò 2 Gennaio
Giulia Donato 4 Gennaio
Martina Scialdone 13 Gennaio
Oriana Brunelli 14 Gennaio
Teresa Di Tondo 15 Gennaio
Alina Cristina Cozac 22 Gennaio
Giuseppina Faiella 28 Gennaio
Yana Malayko 1 Febbraio
Margherita Margani 4 Febbraio
Antonia Vacchelli 6 Febbraio
Melina Marino 11 Febbraio
Santa Castorina 11 Febbraio
Cesina Bambina Damiani 12 Febbraio
Rosina Rossi 16 Febbraio
Chiara Carta 18 Febbraio
Sigrid Grober 19 Febbraio
Maria Luisa Sassoli 23 Febbraio
Giuseppina Traini 25 Febbraio
Caterina Martucci 1 Marzo
Rosalba Dell’Albani 4 Marzo
Iolanda Pierazzo 6 Marzo
Iulia Astafieya 7 Marzo
Rossella Maggi 8 Marzo
Petronilla De Santis 9 Marzo
Rubina Kousar 9 Marzo
Maria Febronia Buttò 10 Marzo
Pinuccia Contin 16 Marzo
Francesca Giornelli 28 Marzo
Agnese Oliva 29 Marzo
Zenepe Uruci 30 Marzo
Carla Pasqua 31 Marzo
Alessandra Vicentini 31 Marzo
Sara Ruschi 13 Aprile
Brunetta Ridolf 13 Aprile
Rosa Gigante 18 Aprile
Anila Ruci 19 Aprile
Stefania Rota 21 Aprile
Barbara Capovani 23 Aprile
Wilma Vezzaro 25 Aprile
Antonella Lopardo 2 Maggio
Rosanna Trento 3 Maggio
Danjela Neza 6 Maggio
Jessica Malaj 7 Maggio
Anica Panfile 21 Maggio
Yirel Natividad Peña Santana 27 Maggio
Ottavina Maestripieri 1 Giugno
Giulia Tramontano 1 Giugno
Pierpaola Romano 1 Giugno
Giuseppina De Francesco 8 Giugno
Maria Brigida Pesacane 8 Giugno
Floriana Floris 9 Giugno
Cettina De Bormida 10 Giugno
Rosa Moscatiello 12 Giugno
Svetlana Ghenciu 19 Giugno
Margherita Ceschin 24 Giugno
Laura Pin 28 Giugno
Maria Michelle Causo 28 Giugno
Ilenia Bonanno 6 Luglio
Benita Gasparini 19 Luglio
Mariella Marino 20 Luglio
Norma 22 Luglio
Vera Maria Icardi 24 Luglio
Marina Luzi 25 Luglio
Angela Gioiello 28 Luglio
Mara Fait 28 Luglio
Sofia Castelli 29 Luglio
Iris Setti 6 Agosto
Maria Costantini 9 Agosto
Celine Frei Matzohl 13 Agosto
Anna Scala 17 Agosto
Vera Schiopu 19 Agosto
Francesca Renata Marasco 28 Agosto
Rossella Nappini 4 Settembre
Marisa Leo 6 Settembre
Nerina Fontana 16 Settembre
Cosima D’Amato 20 Settembre
Maria Rosa Troisi 20 Settembre
Rosaria Di Marino 20 Settembre
Liliana Cojita 21 Settembre
Manuela Bittante 25 Settembre
Anna Elisa Fontana 25 Settembre
Carla Schiffo 27 Settembre
Monica Berta 27 Settembre
Klodiana Vefa 28 Settembre
Egidia Barberio 30 Settembre
Anna Malmusi 1 Ottobre
Piera Paganelli 4 Ottobre
Eleonora Moruzzi 5 Ottobre
Silvana Aru 13 Ottobre
Concetta Marruocco 14 Ottobre
Marta Di Nardo 20 Ottobre
Antonella Iaccarino 21 Ottobre
Giuseppina Lamarina 24 Ottobre
Pinuccia Anselmino 25 Ottobre
Annalisa D’Auria 28 Ottobre
Etleva Kanolija 29 Ottobre
Michele Faiers Dawn 1 Novembre
Patrizia Vella Lombardi 14 Novembre
Francesca Romeo 18 Novembre
Giulia Cecchetin 18 Novembre
Non ho neanche più lacrime da versare, solamente tanta rabbia, fino a quando dovremo sopportare tutto ciò?
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penultimo esame fatto oggi. nelle ultime settimane il mio desiderio di finirli tutti entro luglio mi ha lasciata drenata, senza forze. ne finisco uno, ne inizio un altro, e nonostante tutta la miseria non mi do neanche il tempo di pensare ad altro che non sia una pagina piena di parole. mentre mangiavo il mio toast all'avocado mi è venuto un po' da piangere, quel pianto a singhiozzi di cui mi hanno fatto vergognare da ragazzina, che si è evoluto poi proprio per questo in un pianto silenzioso, in cui però la mia intera faccia si contorce su se stessa e diventa la rovina di quello che era. credo sia per lo stress, per le mie aspettative su me stessa, per tutte quelle briciole di polvere che ho accumulato negli armadi e sotto i tappeti in questo ultimo periodo (che non so da quando dura) che richiederanno di essere tirate fuori ed affrontate, prima o poi. non ora però. ora mi resta ancora un altro esame da fare.
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robdidarcy · 4 months
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Henri Chapron (30 dicembre 1886 - 14 maggio 1978) è stato un importante carrozziere automobilistico francese . La sua carrosserie , creata nel 1919, si trovava nel sobborgo parigino di Levallois-Perret.
Chapron ha spostato la sua attenzione sulla Citroën DS lanciata di recente . La prima coupé DS rimodellata di Chapron fu la Le Paris del 1958.
Inizialmente, Chapron acquistò questi veicoli e li personalizzò come creazioni uniche. Molte di queste divennero varianti decappottabili uniche. La sua DS decappottabile fece scalpore al Motor Show del 1958. I dirigenti della Citroën vennero a trovarlo a Levallois per offrirgli un contratto di produzione.
Per due anni, i team Chapron e Citroën hanno lavorato fianco a fianco per rafforzare gli standard di sicurezza della vettura e ridurre al minimo i costi di produzione. Sulla base di un progetto del designer DS Flaminio Bertoni, Chapron sviluppò una carrozzeria decappottabile a due porte che fu venduta attraverso la rete di concessionari Citroën. La serie decappottabile fu presentata al Motor Show di Parigi del 1960.
La collaborazione ufficiale con Citroën iniziò nel 1961. Una notizia sul Daily Variety del 20 luglio 1961 notava che Cary Grant aveva "telefonato alla casa automobilistica francese Citroën per ordinare una nuova auto da utilizzare nel film" Quel tocco di visone . [3] Secondo quanto riferito, la fabbrica ha spedito "il modello da esposizione" allo studio senza esitazione e l'auto è presente in primo piano nel film, ottenendo una pubblicità chiave per il modello.
Chapron ha costruito questa "Décapotable usine" (decappottabile di fabbrica) - 1.365 auto in tutto. Ciò ha consentito agli acquirenti di beneficiare di una garanzia di fabbrica sui convertibili Usine acquistati. Le decappottabili di fabbrica utilizzavano una piattaforma DS fornita da Citroën, che comprendeva tutta la meccanica, i parafanghi anteriori, il parabrezza e le ruote. Chapron ha utilizzato il telaio completo, ma ha rinforzato vari elementi nella zona del pavimento. Le porte della berlina standard sono state allungate di 18 cm; Chapron ha rifatto i parafanghi posteriori. Chapron ha continuato a realizzare i propri veicoli basati su DS, tra cui Croisette , Palm Beach , Le Dandy , Lorraine e Le Leman.
A differenza delle decappottabili di fabbrica, Chapron utilizzava solitamente per i suoi modelli un parabrezza più basso di sei centimetri. I finestrini laterali, compresi quelli posteriori, potevano essere abbassati manualmente o elettricamente, a differenza dell'auto di serie. Venditore esperto e intenditore, Henri Chapron desiderava le pelli più pregiate . Mentre Citroën acquistava le sue pelli da Costil a Pont Audemer, Chapron le ordinava da Connolly in Inghilterra. Nel 1968, Chapron realizzò uno speciale modello presidenziale DS esteso per il governo di Charles de Gaulle .
Nel 1972, Chapron consegnò due modelli presidenziali SM al governo di Georges Pompidou . Queste gigantesche decappottabili a quattro porte furono utilizzate per la prima volta nel 1972 in occasione della visita della Regina Elisabetta II in Francia e continuarono ad essere utilizzate fino all'inaugurazione di Jacques Chirac nel 1995.
La ​​Presidentielle fu rimessa in servizio nel 2004, quando la Regina Elisabetta II revisionò truppe sugli Champs Elysees con Chirac il 5 aprile 2004, all'inizio della visita di stato di tre giorni della regina in Francia per celebrare i 100 anni di amicizia formale tra Francia e Gran Bretagna. L' Intesa Cordiale , firmata a Londra l'8 aprile 1904, risolse una serie di controversie coloniali e contribuì a stringere un'alleanza contro la risorgente Germania
La Citroën SM Mylord è stata progettata come una decappottabile completa a due porte, ovvero senza roll bar. È stata dotata di una carrozzeria a tre volumi con un piccolo cofano del bagagliaio, che nella parte posteriore riprendeva autenticamente il design del veicolo originale, in particolare la targa rialzata. Il prototipo della Mylord fu presentato al Motor Show di Parigi nel 1971 e le vendite iniziarono un anno dopo. La produzione fu complessa, a cominciare dal fatto che Chapron ricevette una carrozzeria standard da Chausson. La tecnologia e il pianale della SM Coupé rimasero sostanzialmente invariati; anche il passo è stato mantenuto. I montanti B e C furono rimossi, dopodiché Chapron installò ampi rinforzi nella zona della carrozzeria.
La carrozzeria modificata fu trasportata alla Citroën, dove furono installati il ​​motore, il telaio e altri componenti tecnici. Alla fine, l'auto è stata riportata all'officina di Chapron per rifare gli interni e verniciarli. Nel complesso, furono prodotte solo poche Mylord decappottabili; le fonti variano tra sette e otto copie. Quello che è certo è che in Francia sono stati venduti quattro veicoli; altri due sono andati in Spagna, uno nel Regno Unito. Un anno dopo la Mylord Cabriolet, Chapron sviluppò una versione berlina della SM di serie, l' Opera. Chapron sviluppò una berlina che rimase fedele al design del modello originale e alla fine rappresentò una versione ampliata della SM Coupé. Partendo da una carrozzeria SM in bianco, Chapron ha esteso notevolmente il passo. Le porte anteriori sono state accorciate e sono state apportate alcune modifiche nella zona della linea di cintura. Le porte posteriori erano un progetto interno di Chapron. Riprendevano la linea della coupé e presentavano anche la caratteristica piega davanti al montante posteriore.
Alla fine, Chapron rimosse il grande portellone posteriore e lo sostituì con una costruzione a tre volumi . La parte posteriore, a sua volta, corrispondeva al design della coupé. Il veicolo era molto pesante e aveva perso parte della manovrabilità del coupé. La Citroën SM Opera venne presentata al pubblico al Salone di Parigi del 1972. Nei due anni successivi, Chapron produsse un totale di otto berline Opera. Almeno due di essi sono ancora conservati. Un veicolo in ottime condizioni si trova nei Paesi Bassi, un altro in Germania.
Henri Chapron muore a Parigi nel 1978 e l'azienda stessa sopravvive per qualche tempo sotto la direzione della vedova. Meno di cinque mesi dopo la morte di Chapron, l'azienda presentò una conversione con carrozzeria Landaulet costruita per un ricco cliente olandese, basata su una Peugeot 604 allungata .
C'erano speranze che questo potesse portare a una produzione bassa ma costante di conversioni simili, come era accaduto durante le versioni speciali allungate di Chapron basate sulla Citroën DS.
Ciò non accadde, ma l'azienda produsse alcune versioni speciali di lusso (compresi i landaulet) della Citroën CX con interni riccamente equipaggiati. Le officine Chapron prepararono diversi veicoli Landaulet basati sulla CX 2400 Prestige, inclusa un'auto nuziale, consegnata nel 1981 e utilizzata per la prima volta per il matrimonio di Henri de Passau, Principe di Borbone Parma e Grande Erede e Maria Teresa Grand Duchessa. Fu poi utilizzato per le nozze del re Harald V di Norvegia , del principe ereditario di Norvegia, dell'arciduca Cristiano d'Austria e della principessa Marie Astrid, e infine del principe Nicola del Liechtenstein e della principessa Margaretha di Lussemburgo per i loro rispettivi matrimoni
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milesmoralesrp · 1 month
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Marcus Morales (27 luglio 2024) è figlio del Spiderman nero di origini afroamericane e spagnole Miles Morales e di Amal Haniyeh,fratello maggiore di Stuart Morales.
È attualmente single
Biografia
Marcus Morales nasce il 27 luglio 2024 a Brooklyn a New York alle ore 19:14 dall'unione tra Miles Morales e Amal Haniyeh.
Miles era andato a lavorare e ha trovato in qualche modo una ricetta segreta ed esperimento segreto per ottenere di nuovo gli arti mancanti persi per tante cause e occasioni terribili quando poi nello stesso giorno questo esperimento cade adosso a suo figlio Marcus che è senza poteri dell'uomo ragno e finisce per trasformarsi in uomo lucertola nonostante è un neonato e lo fa ritornare in sembianze umane quindi il neonato subisce nuovi poteri da uomo lucertola.
In seguito all'età di 18 anni frequenta l'università scientifica di New York a Brooklyn per lavorare sugli esperimenti di riscrescere gli arti,sui rettili e studiare i rettili continuando a sviluppare i poteri da uomo lucertola.
In seguito all'età di 20 anni completa gli studi iniziando a lavorare come chimico,scienziato e medico per far ricrescere gli arti e studiare i rettili.
Poteri e abilità
Marcus si è dato poteri sovrumani come risultato dell'esposizione al siero con il DNA di una lucertola, che gli ha permesso di trasformarsi in Lizard. In forma umana, non ha nessuno dei suoi poteri sovrumani, ma è molto intelligente e uno scienziato ben noto nei campi della genetica, della fisica, della biochimica e dell'erpetologia. Ha un intelletto a livello di genio.
Quando Marcus è trasformato in Lizard, ha forza, velocità, resistenza, agilità e riflessi a livelli sovrumani, che possono eguagliare quelle di Spider-Man. La sua forza sovrumana è sufficiente per sollevare circa 12 tonnellate. Può anche scalare i muri usando una combinazione dei suoi artigli affilati e delle micro squame sulle mani e sui piedi che creano un attrito molecolare come quello di un geco. È altamente resistente alle lesioni grazie alla sua spessa pelle squamosa, che gli consente di resistere a forature e lacerazioni da armi ordinarie e armi da fuoco di basso calibro. Inoltre, la lucertola ha capacità di guarigione altamente migliorate che gli consentono di riprendersi rapidamente da ferite gravi, inclusa la rigenerazione degli arti perduti. Ha anche una lunga coda che può usare per bilanciarsi o come arma offensiva, capace di frustare e frantumare il cemento. Come alcuni gechi, può staccare la coda e farne crescere una nuova. La lucertola ha denti affilati come rasoi incastonati in mascelle muscolose che possono infliggere un morso letale. Come un rettile, ha caratteristiche di sangue freddo ed è quindi sensibile agli sbalzi di temperatura; un ambiente sufficientemente freddo farà rallentare drasticamente il suo metabolismo e diventerà dormiente se è esposto a temperature fredde per troppo tempo.
La lucertola può comunicare mentalmente e comandare tutti i rettili entro un miglio da sé stesso tramite telepatia limitata. Ha anche in almeno un'occasione secreto potenti feromoni che hanno indotto gli esseri umani vicini a comportarsi violentemente. In seguito, un ulteriore potenziamento della sua telepatia gli ha conferito il potere di costringere telepaticamente gli umani a mettere in atto i loro impulsi primordiali, sopprimendo il controllo emotivo nella loro amigdala (il "cervello di lucertola").
Sulla base di vari fattori fisiologici e ambientali, l'intelligenza della lucertola può variare da quella bestiale e animalesca alla normale intelligenza umana. La personalità di Lizard si è manifestata più spesso con l'intelligenza umana, capace di parlare e ragionare più in alto, sebbene alcune versioni siano state più selvagge di altre.
Età: 20 anni
Amici:
Ethan Gonzalez,Timur Haniyeh,Salem Haniyeh,Tristan Spencer e Heather Spencer
Professione:
Chimico,scienziato e medico
Personalità
Leone ascendete Capricorno è una combinazione astrologica che va a rafforzare quelle che sono le qualità comuni a entrambi i segni, come la solarità e passionalità, l’ambizione, la tenacia e la forza. Il rafforzamento di queste qualità, unite alla notevole intelligenza, all’ambizione, alla razionalità e all’impetuosità ne fanno una personalità estremamente carismatica, in ogni ambito eserciti il suo fascino, che riguardi la sfera privata o pubblica.
Parenti
Miles Morales (padre)
Amal Haniyeh (madre)
Stuart Morales (fratello)
Moath Haniyeh (fratellastro da parte della madre)
Hazem Haniyeh (fratellastro da parte della madre)
Salem Haniyeh (fratellastro adottivo da parte della madre)
Timur Haniyeh (nipote,figlio di Moath)
Saddam Haniyeh (nipote,figlio di Moath)
Ibrahim Haniyeh Gonzalez (nipote,figlio di Moath)
Sarah Haniyeh Gonzalez (nipote,figlia di Ibrahim,deceduta)
Belal Haniyeh Gonzalez (nipote,figlio di Ibrahim)
Marwan Haniyeh Gonzalez (nipote,figlio di Moath)
Laith Haniyeh Gonzalez (nipote,figlio di Marwan)
Osman Haniyeh (nipote,figlio di Hazem)
Hamza al-Badri (fratellastro da parte della madre)
Yunis al-Badri (nipote,figlio di Hamza)
Tristan Spencer (nipote,figlio di Sarah)
Heather Spencer (nipote,figlia di Sarah)
Prestavolto
-Arya and Wynter Wells
-Isai Devine
-Keivonn Woodard
-Myles Truitt
-Jurell Carter (pv attuale)
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viendiletto · 7 months
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Nino Benvenuti: «Senza ricordi non c’è futuro»
Campione olimpico nel 1960, campione mondiale dei Pesi superwelter tra il 1965 e il 1966 e dei pesi medi dal 1967 al 1970, Giovanni (Nino) Benvenuti è stato uno dei migliori pugili italiani di tutti i tempi e il suo nome troneggia tra i grandi del pugilato internazionale. È entrato nell’immaginario collettivo in una notte di aprile nel 1967 quando 18 milioni di italiani seguirono la diretta del suo incontro con Emile Griffith al Madison Square Garden di New York. Di quel match che gli portò il titolo di campione mondiale dei pesi medi, ma anche dell’infanzia a Isola, dei primi passi nella boxe, del significato dell’essere pugili, del rapporto con gli avversari sul ring e di tanto altro Nino Benvenuti – insignito nel 2018 dalla Can comunale del premio Isola d’Istria –, parla in un’intervista esclusiva di Massimo Cutò pubblicata di recente sulla Voce di New York, che riproponiamo.
[...]
Chi è un pugile?
“Uno che cerca sé stesso sul ring. Uno che vuole superare i propri limiti come faceva Maiorca in fondo al mare o Messner in cima alla montagna. La sfida è quella: fai a pugni con un altro da te e guardi in fondo alla tua anima”.
Lei cosa ci ha visto?
“La mia terra d’origine, una verità che molti continuano a negare. La storia di un bambino nato nel 1938 a Isola d’Istria e costretto all’esilio con la famiglia. Addio alla casa, la vigna, l’adolescenza: tutto spazzato via con violenza, fra la rabbia muta e la disperazione di un popolo. Gente deportata, gettata viva nelle foibe, fucilata, lasciata marcire nei campi di concentramento jugoslavi”.
Una memoria sempre viva?
“Ho cercato di non smarrirla, per quanto doloroso fosse. Riaffiora in certe sere. Ti ritrovi solo e sale una paura irrazionale”.
Riesce a spiegare questo sentimento?
“Il passato non passa, resta lì nella testa e nel cuore. A volte mi sembra che stiano arrivando: Nino scappa, sono quelli dell’Ozna, la polizia politica di Tito viene a prenderti. Un incubo che mi tengo stretto perché senza ricordi non c’è futuro”.
Che cosa accadde in quei giorni?
“Isola d’Istria odora di acqua salata. È il sole sulla pelle. La nostra era una famiglia benestante, avevamo terra e barche, il vino e il pesce. Vivevamo in una palazzina di fronte al mare: papà Fernando, mamma Dora, i nonni, io, i tre fratelli e mia sorella. Siamo stati costretti a scappare da quel paradiso”.
Come andò?
“Mio fratello Eliano fu rapito e imprigionato dai poliziotti titini, colpevole di essere italiano. È tornato sette mesi dopo, un’ombra smagrita, restò in silenzio per giorni. Mia madre si ammalò per l’angoscia. È morta nel ‘56 di crepacuore: aveva 46 anni. Attorno si respirava il terrore delle persecuzioni. Un giorno vidi dalla finestra della cameretta un uomo in divisa sparare alla nostra cagnetta, così, per puro divertimento”.
Finché fuggiste?
“Riparammo a Trieste dove c’era la pescheria dei nonni. Fu uno strappo lacerante, fisico. Così la mia è diventata in un attimo l’Isola che non c’è. Non potevamo più vivere lì dove eravamo nati”.
[...]
Quant’è difficile invecchiare?
“Dentro mi sento trent’anni, non ho paura della morte. Sono allenato. Sul ring risolvevo i problemi con il mio sinistro, la vita è stata più complicata però ho poco da rimproverarmi. E ho ancora un desiderio”.
Quale?
“Vorrei che un giorno, quando sarà, le mie ceneri fossero sparse da soscojo. È lo scoglio di Isola d’Istria dove ho imparato a nuotare da bambino”.
Intervista di Massimo Cutò a Nino Benvenuti per La Voce di New York, 23 luglio 2022
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18 Luglio 2021-2023
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sauolasa · 1 year
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Le notizie del giorno | 18 luglio - Pomeridiane
Segui l'attualità dall'Europa e dal mondo. Ricevi le ultime notizie su economia, spettacolo, politica, cultura, viaggi.
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pettirosso1959 · 6 days
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C'ERA UNA VOLTA LA GERMANIA, UNA POTENZA ECONOMICA, INDUSTRIALE E DI INNOVAZIONE SOCIALE. UNA VOLTA, PERO', PERCHE' I VERDI E LE SINISTRE DEMOCRATICO-PROGRESSISTE AL POTERE HANNO DISTRUTTO IL SOGNO DI MILIONI DI GIOVANI, CHE OGGI SI RIBELLANO, ANCHE A GRETA...
La popolarità dei Verdi e dei Socialisti tedeschi è al collasso, così come le infrastrutture della Germania.
Una parte di un importante nella città sassone di Dresda, un ponte, è misteriosamente crollato. L'incidente evidenzia la negligenza della Germania nei confronti delle proprie infrastrutture, mentre incanala decine di miliardi di euro in progetti verdi dubbi in patria e all'estero. Il crollo del ponte di Dresda è una metafora dell'attuale situazione della Germania.
"Parte del successo di AfD può essere attribuito alla sua politica economica. I tedeschi chiedono la fine dei sussidi governativi che distorcono il mercato dell'energia elettrica e rendono costosa l'energia, quindi la fine della costosa transizione energetica verde del paese e, soprattutto, un'inversione dell'attuale deindustrializzazione. Se questa politica economica moderata viene abbandonata dai centristi al potere, allora gli elettori guarderanno altrove".
Una volta votati i Verdi, i giovani sotto i 18 anni si sono spostati in massa a destra. Lo scorso mese di agosto, in Turingia, in un sondaggio è stato chiesto a 9000 giovani di età inferiore ai 18 anni per chi avrebbero votato. Il vincitore con un ampio margine è stato il partito di destra AfD, che ha ottenuto il 37,4% dei voti, più del doppio rispetto al 16,5% ottenuto nel 2019. I Verdi, d'altra parte, hanno perso un'enorme quota, circa l'83% dei loro sostenitori.
I giorni di Fridays for Future, guidati da Greta Thunberg, sono scomparsi più velocemente di una palla di neve in una calda giornata estiva. In effetti, i giovani hanno mantenuto la loro promessa "vi terremo d'occhio" e, ironicamente, odiano ciò che stanno vedendo ora: uno sgretolamento del loro paese e del loro futuro.
Ora stanno guidando una ribellione silenziosa ma potente. Le bugie sul Covid e sui vaccini, le bugie sulla guerra contro la Russia e il sabotaggio palese del gasdotto North Stream 2 che ha reso l'energia elettrica ed il gas in Germania costosissimi, ma i giovani si stanno rendendo conto di come l'Occidente sia tutto tranne che libero e democratico.
I dissidenti sono stati messi a tacere mentre la censura si diffondeva sulle principali piattaforme di social media. In Germania, e altrove in Europa, le persone che esprimevano opinioni diverse si sono trovate calunniate e criminalizzate. I leader dissidenti sono stati persino arrestati e imprigionati. Migliaia di account di social media sono stati sospesi.
Nel luglio 2024, la rivista tedesca di "estrema destra" Compact è stata perquisita dalle forze speciali tedesche e chiusa dall'eccessivamente zelante ministro dell'Interno socialista, Nancy Faeser.
Il fondatore del servizio di messaggistica istantanea Telegram, Pavel Durov, è stato arrestato dalle autorità francesi. Il suo crimine: fornire libertà di parola. I giovani ora si rendono conto di come la "libertà di parola" in Occidente sia solo uno scherzo.
L'uccisione di tre persone (e molte altre ferite) da parte di un rifugiato siriano durante un festival ha evidenziato una lunga serie di crescenti violenze da parte degli immigranti. L'opinione pubblica ha reagito mettendo in discussione a gran voce le politiche europee sulle frontiere. Nonostante una serie di grandi promesse, i politici non hanno intrapreso alcuna azione concreta per arginare l'ondata di migranti dal Medio Oriente e dall'Africa, provocando l'indignazione di tutti, soprattutto proprio dei giovani.
Il crimine e la violenza hanno reso insicure molte parti della Germania, e i giovani si stanno rendendo conto che il loro paese sta potenzialmente andando all'inferno; in nome dell'accoglienza, in nome della guerra, in nome dell'energia verde e di false promesse, ormai palesemente bugie di Stato.
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