#16 posti letto
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fabriziosbardella · 2 years ago
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La baita di Dumenza si trova al centro di una fitta rete di sentieri ai piedi del Monte Lema e chi la vuole gestire deve candidarsi.  #baitadidumenza #rifugioalpino #montelema #alpebovis #valdumentina #svizzera #16postiletto #fabriziosbardella
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canesenzafissadimora · 1 year ago
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78 sono i film che ho visto senza te.
22 i libri che ho letto.
48 sono le persone che ho conosciuto.
Più di 700 sono le canzoni che ascoltato, la maggior parte delle quali mi ha fatto pensare a te, quindi a me, a noi. A dove sei, a con chi stai, se mi pensi mai e tutte quelle robe lì che cantano i cantanti.
Almeno 12 sono le cose che ho imparato senza che ci fossi tu a guardarmi mentre ci riuscivo: per esempio a guidare, a guardare fisso dentro agli occhi la gente mentre parlo anche se sono in imbarazzo, a non aver paura dei miei limiti, a credere un po' in me, a portare la bici. Incredibile, eh?
Almeno 30 sono tutti i posti nuovi che ho visto e che mi hanno ricordato sempre in qualche modo qualche cosa di te.
Ancora 30 le calamite che avrei voluto prenderti e che tu avresti di sicuro attaccato al frigo anche se poi non hai viaggiato mai.
4 le calamite che ti ho preso per sbaglio e un po' per abitudine e un po' perché il pensiero di te mi tormentava tanto da fottermi il cervello.
Sono centinaia le stelle che ho visto senza te e 6 quelle cadenti che mi hanno fatto desiderare di vederti tornare. Ma cosa possono le stelle contro l'universo? È una battaglia persa
però io ci ho provato lo stesso.
92 le strade che ho percorso
4 sono le auto guidate e 18 i libri usati per studiare.
3 gli esami che ho fatto senza te che mi tranquillizzavi a tuo modo facendomi sentire un po' speciale ma mai troppo, che le persone che si sentono troppo speciali non credono di poter sbagliare e proprio in questo sbagliano.
Almeno 50 i baci che ho dato e 78 gli abbracci che ho ricevuto dove in qualche modo fenomenale un poco sentivo pure il tuo profumo.
120 sono i giorni che non ti vedo, 16 le settimane e 2880 le ore.
1008 sono le lacrime che ho versato sul cuscino e 240 le volte che ho creduto davvero che senza te non ce l'avrei mai potuta fare per davvero.
Zero sono i giorni, da che non sei qui, che non c'è stato anche solo un accenno di te tutt'intorno, che non t'ho pensato almeno per un secondo, almeno di sfuggita,
almeno così, per caso, come fossi ancora qua.
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(Marzia Sicignano, Io, te e il mare)
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turuin · 2 years ago
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Sostanza: sono due giorni che io e coniuge siamo stati contagiati dal piccolo sacchetto di germi, lei con febbre, vomito e tutto il resto ed io con ogni dolore al mondo, senso di miserabilità cosmica, mal di testa, tosse e scarsa respirazione. Ho preso due mezze giornate dal lavoro per fare il giro-bimbi-scuola A/R ma oggi, rientrato alle 16:30, non mi reggevo in piedi. L'unica cosa che il mio cervello m'ha detto di fare, attestato che la coniuge stava fortunatamente un pochino meglio, è questa: mi sono spogliato, e ho messo le cose più comode che ho trovato. Ho infilato gli auricolari, abbassato le tapparelle e mi sono messo a letto con questi due dischi in coda al volume massimo nelle orecchie:
Odin's Raven Magic in particolare (l'altro è più un vecchio amico per me) mi ha portato in posti del mio cervello che non conoscevo. Chissà, magari è significativo che io sia orbo soltanto da un occhio come il vecchio ingannatore delle leggende norrene. Comunque, un grandissimo disco, con un finale splendido, non per qualsiasi ascoltatore ma, per quelli le cui corde fa vibrare nel modo giusto, davvero un'esperienza da non perdere.
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gcorvetti · 1 year ago
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Le cose cambiano.
Avevo fatto un sogno tempo fa, ero vecchio e dei ragazzi mi chiedevano come era internet un tempo, la faccio breve, dicevo loro che era gratis, che non c'era bisogno di pagare, perché nel sogno vivevo un futuro prossimo dove i social e altre cose erano a pagamento e che solo chi poteva permetterseli aveva un profilo e tutto quello che abbiamo ora noi. Leggo che Meta, l'azienda di facebook e di altre applicazioni social, vuole mettere i suoi prodotti a pagamento in Europa, almeno a quanto ho capito, sono giorni che il tubo mi chiede di chiudere l'adblock o di pagare per non vedere la pubblicità con un popup, sta veramente cambiando qualcosa? Andiamo verso il mio sogno consapevoli che un giorno pochi avranno accesso alla rete e quindi ai vari contenuti che non sono solo quelli futili, vi ricordo che la rete è un immenso archivio pieno di tutta la conoscenza umana, anche se spesso è manipolata. Cosa ci aspetta in futuro? Il paradigma odierno è incentrato sugli investitori che però a quanto pare si stanno limitando a promuovere i loro brand sui social, forse si sono accorti che spendere tantissimi soldi per ricavarne pochi non ha più molto senso, oppure che i numeri che vengono propinati a loro dai vari CEO e consigli di amministrazione dei social sono gonfiati? Qualsiasi sia la motivazione non la sapremo mai. Fatto sta che ieri mi sono imbattuto in un video di un tizio che parlava a raffica, in inglese, nonostante sia parecchio ferrato ho fatto fatica a seguirlo, anche perché passava dal tema principale ad esempi e mi perdevo; allora ho cercato l'argomento, ve la faccio breve, sono arrivato ad un libro di Mark Fisher Realismo Capitalista, forse qualcuno di voi lo conosce o l'ha già letto io l'ho scaricato aggratis da qui.
Mi piace leggere ma non dal pc, anche se spesso trovo i libri solo in formato PDF, farò questo sforzo tanto sono meno di 100 pagine. Mi ha colpito la frase "E' più facile immaginare la fine del mondo che quella del capitalismo", diciamo la fine del genere umano perché per fortuna il pianeta continuerà a vivere anche senza di noi, i dinosauri ne sanno qualcosa. Nel video che ho visto la tipa snocciola alcune delle frasi e dei riferimenti che Fisher fa nel libro e parla del fatto che il capitalismo ci ha sovraccaricato di responsabilità e di conseguenza di problemi psicologici come ansia e depressione, questo deriva dalle nostre aspettative, dal fatto che ognuno di noi vuole realizzarsi a livello lavorativo, quindi scalare quella famosa piramide, ma non tutti siamo Bill Gates o uno dei tanti che sono diventati ricchissimi, anche sul sangue degli altri. L'inizio viene inserito più o meno negli anni 80, quando a governare l'UK c'era la Lady di ferro e lo zio sam era un attore, un periodo di cambiamento forte.
Adesso non voglio portarmi avanti e immaginarmi di cosa parla il libro dopo aver visto un video sommario, quindi mi fermo e vi aggiornerò dopo che avrò trovato il tempo di leggerlo. A proposito di cambiamenti, oggi mi sono svegliato col rumore del telefono che vibrava sul tavolo del soggiorno, maledetto orecchio sensibile, mi alzo e quando sono vicino smette di squillare, un classico, prendo gli occhiali, un numero, penso che potrebbe essere uno dei tanti posti a cui ho mandato il CV, temporeggio, faccio colazione, riguardo la cronologia per vedere chi mi ha chiamato e scopro che è un'azienda che si occupa delle cucine nelle scuole, allora richiamo, anche perché mi hanno mandato un sms chiedendomi se sono interessato e di richiamare. Mi risponde una tizia con una voce squillante, non con un tono fastidioso fortunatamente, ma bella forte, parliamo in estone anche se a quanto ho capito si potrebbe fare anche in inglese, no problem, così faccio capire che almeno so parlare la loro lingua, mi da appuntamento domani alle 9, bene, il lavoro è comunque mattutino alle 7.30 fino alle 16 e dal lunedì al venerdì, non male, non ha parlato della paga quindi suppongo sia il minimo salariale che qua è di 725€ lordi al mese, se così fosse rifiuto, sti cazzi. E questo è quanto per oggi, domani si vedrà, album, si mi sono un pò amminchiato con sti compositori giappi, mi rilassa questa musica la trovo ottima per scrivere o disegnare, che poi è strano perché quando suono tendo a incattivire tutto 😂​ boh
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Padova, concluso il piano Accoglienza invernale dei Servizi Sociali che ha dato riparo a 169 persone, il 20% in più rispetto all'anno precedente
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Padova, concluso il piano Accoglienza invernale dei Servizi Sociali che ha dato riparo a 169 persone, il 20% in più rispetto all'anno precedente. Mercoledì 3 aprile, nella sala Livio Paladin di Palazzo Moroni, l'assessora al Sociale, Margherita Colonnello, ha ringraziato e salutato i tanti volontari che hanno contribuito ad accogliere e proteggere le persone senza dimora nei mesi più freddi dell'anno. L'incontro, svoltosi nel tardo pomeriggio, è stato anche l'occasione per fare un bilancio, sociale e solidale, dell'attività svolta per la comunità. Con 169 persone accolte, il 20% in più rispetto alle 141 dell'anno precedente, si è concluso il Piano di accoglienza invernale attivato in città, tra novembre e febbraio, per offrire aiuto e supporto a chi si trova a vivere in condizioni di maggiore fragilità. Un progetto lungo 107 giorni, dal 15 novembre al 28 febbraio, preparato per tempo e curato dal settore Servizi Sociali del Comune, realizzato grazie alla collaborazione tra enti, parrocchie, associazioni del territorio, che è stato prolungato di ulteriori 15 giorni, fino al 15 marzo, garantendo 36 posti letto per persone residenti a Padova o in situazione di vulnerabilità. Per rispondere alle necessità di accoglienza, il numero di strutture aperte è andato aumentando: da 1 struttura a novembre, a 6 a dicembre, a 8 a gennaio, fino ad arrivare a febbraio con un totale di 9 strutture aperte e 92 posti letto. A questi si aggiungono, poi, gli ulteriori 82 posti letto, disponibili tutto l'anno, dell'Asilo notturno che quest'inverno ha accolto 116 ospiti, 8 in più rispetto allo scorso anno. Le 9 strutture che hanno composto la mappa dell'accoglienza sono: Altichiero, Casa a Colori, Casa Santa Chiara, ex Ostello, Gabelli, Patronato Torresino, San Bellino, San Filippo Neri, Santissima Trinità. I 161 uomini e 8 donne accolti durante l'inverno è un dato in crescita rispetto allo scorso anno che attesta l'aumento di 28 unità, con 25 uomini e 3 donne in più. Tra gli accolti, 21 le persone conosciute che avevano già usufruito del servizio anche l'anno precedente. Entrando nel dettaglio del report, i dati sulle persone accolte rilevano: 71 persone residenti a Padova e nei comuni dell'ambito territoriale, in aumento rispetto alle 53 di un anno fa; 26 residenti in altri comuni italiani, a fronte dei 16 dell'anno scorso; 72 persone prive di residenza, 1 in meno rispetto all'anno precedente; in aumento i regolari, che sono 104 rispetto agli 83 dell'anno scorso; in diminuzione gli irregolari, con permesso scaduto, in presenza di motivi ostativi al rinnovo, o persone che non hanno mai chiesto la regolarizzazione, che sono 41 a fronte dei 46 del passato; in aumento anche i richiedenti asilo, 24 rispetto ai 13 dell'anno precedente. Un ulteriore dato riguarda l'Asilo notturno che, al termine dell'accoglienza invernale, registra 20 persone stabilmente entrate in struttura, 1 in più rispetto all'anno '22/'23. Molte delle persone accolte sono straniere, il report rileva 26 nazionalità diverse; tra i gruppi più numerosi: Marocco, Tunisia, Italia, Romania, Nigeria, Algeria, Gambia, Pakistan, Somalia, Ucraina, Camerun. "Ringrazio volontari, operatori dei nostri servizi sociali, e tutti coloro che hanno operato e operano, a vario titolo, per rendere così speciale questa sinergia solidale di comunità – sostiene l'assessora al Sociale, Margherita Colonnello – Presentiamo il risultato di quello che è stato un lavoro di vicinanza umana, più che un piano per affrontare un'emergenza. Siamo riusciti a partire due settimane prima, rispetto al primo dicembre, e a finire dopo il termine previsto dal piano, con un aumento delle accoglienze: 28 persone in più rispetto all'anno scorso, e questo grazie al grande impegno dei servizi sociali e alla rete della solidarietà cittadina, alla collaborazione del terzo settore, delle parrocchie, della società civile, che si confermano di anno in anno, sempre più forti e concrete. L'attenzione per le persone fragili, senza dimora, per noi, prosegue, tutto l'anno, al di là delle emergenze che riusciamo a gestire, ma servono più risorse perché lo sforzo dei Comuni non è sufficiente per mettere a regime un sistema di accoglienza strutturato. Ci interroghiamo, poi, sulle cause del fenomeno: tra gli accolti, molti sono lavoratori stranieri. E' evidente che bisogna correggere a monte il sistema migratorio e pretendere dallo Stato e dalla Regione risposte concrete sul tema della casa". Il progetto di accoglienza invernale, messo a punto dal settore Servizi Sociali del Comune di Padova, si è realizzato grazie alla collaborazione prestata per tutto il periodo di attivazione del piano dalla Struttura Immigrazione dell'Aulss 6, dalla Croce Rossa Italiana, dal Ser.D., dalle sei unità di strada di diverse associazioni di volontariato - Croce Rossa, Comunità di Sant'Egidio, Papa Giovanni XXIII, Noi sulla strada, Medici in Strada, Guardian Angels -, dalla Caritas diocesana, dalle parrocchie e Comunità di Sant'Egidio che hanno garantito l'apertura delle strutture di ospitalità. Il progetto ha coinvolto una ventina di operatori sociali ed educatori delle cooperative coinvolte nel progetto, circa 80 volontari formati che prestavano servizio nell'accoglienza e altrettanti volontari delle unità di strada che operavano tutti i giorni della settimana per fornire sostegno ed assistenza sanitaria alle persone. Il report fornisce numeri anche sui servizi di assistenza sanitaria svolti dalla Struttura Immigrazione dell'Aulss 6, Croce Rossa, Ser.D. di Padova: nel corso dell'apertura del piano di accoglienza l'Aulss 6 ha rilasciato 127 idoneità sanitarie, 21 a persone italiane e 106 di altra nazionalità, necessarie per poter accedere alle strutture di accoglienza. L'ambulatorio mobile della Croce Rossa ha svolto due uscite settimanali, una posizionandosi davanti a Piazzale della Stazione e una seconda presso le strutture di accoglienza alternando Asilo Notturno, ex Ostello ed Ex- scuola Gabelli. Un gruppo di operatori del Ser.D. ha svolto un'uscita settimanale, alternando Asilo Notturno, ex Ostello ed Ex- scuola Gabelli, per monitorare le condizioni di salute degli ospiti avvalendosi anche della collaborazione dell'Associazione Medici in Strada.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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eli-andora · 7 months ago
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Proposta di appartamento in affitto ad Andora (Liguria)
Alloggio di 50 mq: ampia camera da letto e sala, cucina e bagno. 6 posti letto Piano rialzato Facilità di parcheggio gratuito in strada. La casa è in zona collinare Il mare si raggiunge facilmente con scalette o strada (7 minuti circa a piedi discesa/salita). Non c'è lavatrice e non sono ammessi animali. Pulizie a fine presenza incluse.
giugno e settembre 400 euro a settimana agosto (dal 16) 500 euro a settimana
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Contatti
- email [email protected] - cell. 3475962665
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prendi-fiato-e-ricomincia · 10 months ago
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Mi fa piacere che tu stia bene e abbia passato una serata piacevole, spero accada lo stesso anche più tardi. 🌻☺️
Ahahah esatto, però secondo te spicca o spacca di più? Lo so, è una freddura tremenda. Chiedo venia. 😅
Da te quanti gradi ci sono di solito in questi giorni? Qui massimo 16 e minimo 4. Brava per la passeggiata, per caso hai uno o più luoghi preferiti?
Grazie mille, ora sto oziando sul divano. 😽
Ehilà, buon pomeriggio 😽 scusami l’assenza, non sono stata molto bene.. sono ancora a letto da stamattina🫣 e mi sa che ci rimarrò ancora un po’
Anche qui ci sono temperature ‘alte’ per questo periodo .. non fa molto freddo, tant’è che ieri con felpa e giubbotto sentivo un po’ caldo e ho levato il giubbotto.
Mi piace passeggiare al lungomare nel mio paese o comunque in posti tranquilli, silenziosi e non troppo affollati. E soprattutto in mezzo alla natura 🌱 mi rilassa molto ☀️
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delectablywaywardbeard-blog · 10 months ago
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Covid, incidenza dimezzata, giù anche i ricoveri. Vaia: "Si consolida la decrescita"
In netto calo i contagi Covid nell’ultima settimana in Italia, e giù anche i ricoveri, a conferma che l’ondata invernale sta decisamente recedendo.  Secondo il report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, i nuovi casi sono stati 9.673, con un’incidenza crollata a 16 casi per centomila abitanti, il 55,6% in meno della settimana precedente. L’occupazione dei posti letto in…
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scienza-magia · 1 year ago
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In aumento i casi di reinfezione da coronavirus
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Monitoraggio Covid. Nuovi casi ancora in aumento (+31%). Salgono anche i ricoveri e l’indice Rt torna sopra la soglia epidemica. L’incidenza sale a 76 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 58 di sette giorni fa. L’occupazione dei posti letto in area medica è pari al 7,7% (4.811 ricoverati). in aumento rispetto alla settimana precedente (6,7% al 15/11/2023. Stabili le terapie intensive. La percentuale di reinfezioni è circa il 44%, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente. Aumento del 31% dei nuovi casi di Covid nell’ultima settimana. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale di Iss e Ministero in cui si sono registrati 44.955 nuovi casi con un’incidenza che sale a 76 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 58 di sette giorni fa. I decessi negli ultimi 7 giorni sono stati 235 rispetto ai 192 della settimana precedenti. Il tasso di positività sale al 17,6% rispetto al 15,3% di sette giorni prima. Al 22/11/2023 l’occupazione dei posti letto in area medica resta limitata, pari al 7,7% (4.811 ricoverati), ma in aumento rispetto alla settimana precedente (6,7% al 15/11/2023). In leggero aumento anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 1,5% (137 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (1,4% al 15/11/2023). I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età. “Il Servizio sanitario nazionale, in tutte le sue articolazioni, - spiega Francesco Vaia, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria - è chiamato a impegnare ogni risorsa per una campagna di prevenzione che vede nella vaccinazione lo strumento decisivo. È nostro dovere, perché possibile, ridurre la mortalità e limitare un eventuale aumento delle ospedalizzazioni, che ad oggi sono comunque assolutamente sotto controllo come indicano i dati”. “Per questo, con le ultime circolari alle Regioni – aggiunge - abbiamo rimarcato l’importanza di promuovere l’offerta attiva delle vaccinazioni affinché, oltre all’importante lavoro dei Dipartimenti di prevenzione, dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e delle farmacie, la vaccinazione sia disponibile anche negli ospedali e nelle RSA, nonché negli ambulatori pubblici e privati che hanno in carico le persone fragili e/o affette da malattie croniche. Allo stesso modo, massima attenzione continuerà a essere dedicata alla sorveglianza dell’andamento epidemiologico di tutti i virus respiratori. Desidero ringraziare a tale riguardo l’Istituto Superiore di Sanità per l’eccellente lavoro svolto con il Sistema di sorveglianza RespiVirNet che ci permette di avere settimanalmente dati aggiornati sui casi di sindromi simil-influenzali su cui basare le nostre azioni di sanità pubblica. Nessun allarme infine – conclude Vaia - sul tema delle malattie respiratorie pediatriche in Cina, che stiamo monitorando attentamente in stretto raccordo con le Istituzioni internazionali”.
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Diffusione L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 14/11/2023 è pari a 1,12 (1,08 - 1,17), in aumento rispetto alla settimana precedente (Rt=0,93 (0,89 - 0,98) al 7/11/2023, e sopra la soglia epidemica. L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 16/11/2023-22/11/2023 è pari a 76 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (09/11/2023-15/11/2023 pari a 58 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza settimanale (16/11/2023-22/11/2023) dei casi diagnosticati e segnalati è in aumento in quasi tutte le Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Veneto (176 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (2 casi per 100.000 abitanti). La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza è in aumento in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 58 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti. La percentuale di reinfezioni è circa ilvide-19 44%, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente. Varianti In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nelle ultime settimane di campionamento consolidate (dati al 20 novembre 2023), si continua ad osservare una predominanza di ceppi virali ricombinanti omicron riconducibili a XBB. Tra questi, in accordo con quanto osservato in diversi Paesi, la variante d’interesse EG.5, con diversi sotto-lignaggi, si conferma maggioritaria. Read the full article
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ictadmin · 1 year ago
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Nuovo decreto antincendio INAIL: quando si applica in azienda
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Nel 2021, INAIL ha pubblicato una serie di nuovi decreti in materia di prevenzione antincendio nelle aziende italiane; lo scopo dei decreti era aggiornare le normative già in essere per migliorare il livello di sicurezza. Ma come vengono messe in pratica?
Antincendio: quando si applica il nuovo decreto
Le disposizioni contenute nel Decreto sulla sicurezza antincendio interessano tutti i luoghi dell’azienda in cui vengono svolte attività lavorative. (Eccezioni: mezzi di trasporto, industrie estrattive, pescherecci, campi e tutti i terreni facenti parte di un’azienda agricola o forestale). Non fanno invece eccezione i cantieri temporanei o mobili, limitatamente alle prescrizioni degli articoli 4 (nomina degli addetti antincendio), 5 (formazione e aggiornamento degli addetti antincendio) e 6 (requisiti dei docenti).
Quando serve il piano antincendio
Sarà obbligo del Datore di lavoro redigere un piano antincendio per le emergenze se sussistono le seguenti casistiche:
sul luogo di lavoro sono presenti almeno 10 lavoratori;
il luogo di lavoro è aperto al pubblico e, indipendentemente dal numero dei lavoratori, sono contemporaneamente presenti più di 50 persone;
il luogo di lavoro in cui si svolgono le attività soggette a visite e controlli di prevenzione incendi, elencate nell’allegato 1 al Dpr 151/2011.
Le Aziende che non rientrano nelle casistiche sopra elencate hanno l’obbligo di attuare misure organizzative e gestionali in caso di incendio che andranno riportate nel DVR o redatte in apposita procedura.
Addetti al servizio antincendio
Il decreto conferma anche l’obbligo per il datore di lavoro di designare i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze, chiamati addetti al servizio antincendio che dovranno frequentare appositi corsi di formazione e di aggiornamento (ogni 5 anni).
Cambia la denominazione dei corsi, non più divisi in categorie di rischio ma in livelli: 
Rischio basso > diventa LIVELLO 1. 
Rischio Medio > diventa LIVELLO 2. 
Rischio Alto > diventa LIVELLO 3.
Vengono individuati 3 percorsi formativi in funzione della complessità dell’attività e del livello di rischio:
Attività di livello 3 – ex RISCHIO ELEVATO
Rientrano ad esempio gli alberghi con oltre 200 posti letto e gli impianti che effettuano stoccaggio di rifiuti.
Per tali attività è previsto un corso di formazione antincendio di 16 ore, con aggiornamento quinquennale di 8 ore.
Attività di livello 2 – ex RISCHIO MEDIO
Rientrano le attività soggette al controllo dei VVF ai sensi del DPR 151/11 con esclusione delle attività di livello 3.
Per le attività di “livello 2” è previsto un corso di formazione di 8 ore, con aggiornamento quinquennale di 5 ore.
Attività di livello 1 ex RISCHIO BASSO
Rientrano le attività non incluse tra quelle precedenti, ad esempio gli alberghi fino a 25 posti letto, ristoranti, ecc.. per le quali è previsto un corso di formazione antincendio di 4 ore, con aggiornamento quinquennale di 2 ore.
La cosa più importante nella sicurezza antincendio resta comunque sempre la prevenzione. La prevenzione è fondamentale perché, in caso di incendio, le conseguenze possono essere molto gravi e causare danni a persone, a beni materiali e all'ambiente circostante.
Per assicurarsi il miglior livello di prevenzione, è sempre bene affidarsi ad enti riconosciuti per corsi di formazione per la sicurezza antincendio; enti in grado di mettere in campo preparatori esperti e fornire conoscenze e consulenza per organizzare la prevenzione dei rischi e la gestione della sicurezza sul lavoro.
Solo con una formazione certificata e una consulenza professionale potrete assicurare un adeguato livello di prevenzione.
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leparoledelmondo · 2 years ago
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Cities of tomorrow - adattamento climatico
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Anche sul mio pianeta si avvertono cambiamenti climatici come da voi. Nonostante le rispettive galassie siano diverse i nostri pianeti si assomigliano. Questi cambiamenti del clima non promettono bene ma la sensibilità da parte del governo del pianeta è alta. Tra i numerosi piani di adattamento climatico c’è quello basato sul turismo di sci invernale. Nella nostra località sciistica più famosa stanno trasformando l’accoglienza con un processo partecipato con gli operatori della zona; la decisione di cambiare e basata sulla crescita delle temperature negli ultimi cinquant’anni di 0,9 gradi. Questo ha provocato una diminuzione delle giornate con neve, d’inverno le piogge sono aumentate del 12 al 17% e in estate sono diminuite del 16%. Gli scenari di ulteriore crescita di temperatura media prevedono che nei prossimi cinquant’anni si arrivi a +1,7 gradi e questo porterebbe a ulteriori riduzioni di giornate con neve. Abbiamo tantissime piste da sci e numerosi impianti di risalita. Gli obiettivi turistici si sono basati sulla frequentazione in tutte le stagioni quindi si è deciso di puntare su escursionismo, amanti della natura, appassionati di cultura, fahrrad (che equivale al vostro ciclismo mountain bike) e famiglie. Abbiamo deciso di puntare sullo spazio naturale con esperienze che si possono fare sull’identità e i costumi locali. La diversificazione turistica per adattamento climatico ha portato alla realizzazione di nuovi itinerari per fahrrad, all’uso di alcuni impianti di risalita anche d’estate per le nuove fruizioni e anche la rimozione di quelli non più utilizzati causa la riduzione delle nevicate.
L’altopiano è frequentato soprattutto da turisti giornalieri (oltre 13 milioni all’anno) rispetto a 1,3 milioni che pernottano. La località è raggiungibile con teletrasporto ma non rinunciamo a aumentare la disponibilità di posti letto.
Accade ora a Garmish, Germania.
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paolocentofanti · 2 years ago
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Covid-19, Rezza: questa settimana la pandemia sembra controllata
Così il direttore generale per la prevenzione presso il Ministero della Salute, Giovanni Rezza, ha commentato il più recente Monitoraggio settimanale Covid-19, per la settimana dal 16 al 22 gennaio 2023. Continua a diminuire l’incidenza, spiega Rezza, con 65 casi su 100mila abitanti. Con un trend alla diminuzione anche dell’Rt, a 0,73. Scende pure il tasso di occupazione dei posti letto in area…
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thewriter-tt · 2 years ago
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LA CASA DEGLI ORRORI DELLA FAMIGLIA TURPIN
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Ricordo che il fine dei miei post è quello esclusivamente informativo, e un modo per ricordare le vittime di questi casi. Se siete sensibili e questo genere di post non fanno per voi, non leggete.
David Allen Turpin era un ingegnere informatico laureatosi alla Virginia Tech, lavorando per Locked Martin e Northrop Grumman: la prima un'impresa statunitense attiva nei settori di ingegneria aerospaziale con sede a Bethesda, mentre la seconda è una multinazionale americana di tecnologia aerospaziale. Incontrò sua moglie, Louise Anne Robinette (poi Turpin) quando frequentavano la Princenton High School, in West Virginia. I due si sposano a Pearinsburg, sempre in Virginia, quando lui aveva 23 anni e lei solo 16.
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Ebbero numerosi figli tra il 1988 e il 2015, avendo così 10 figlie e 3 figli. La famiglia nel corso degli anni si trasferisce svariate volte: la prima città è il Texas, a Fort Worth fino al 1999 quando si trasferiscono in una seconda casa, non tanto lontano, a Rio Vista. Già da subito si percepisce che qualcosa non va, anche perché il successivo residente afferma di aver trovato la casa, quella a Fort Worth, piena di spazzatura e insetti. Nel 2007 David e Louise fanno trasferire i figli nella roulotte che stava nella loro proprietà, portando con se solo i due figli più piccoli. Jordan Turpin, che al tempo aveva solo sei anni, dichiarò successivamente che c'era "molta fame" e che spesso mangiava ketchup, senape o ghiaccio.
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Nel 2010 vanno ad abitare a Perris, in California, quella che sarà la loro ultima casa. La facciata era ordinata e tranquilla, in più la coppia possedeva un profilo Facebook (che ora deve essere stato eliminato) dove venivano pubblicate foto insospettabili, tutti sorridenti e in posti magnifici.
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Ma questo era solo un modo di nascondere la realtà. I vicini affermano di aver visto dalla finestra i bambini girare intorno al letto, silenziosi e freddi definendoli dei "robot". Altri dicono di non aver ai visto nessuno in giardino, cosa alquanto strana per una famiglia numerosa come quella. Per non parlare degli odori nauseabondi che si sentiva fino in strada, tanto che alcuni credeva ci vivessero dei tossicodipendenti.
Sempre nel 2010 David e Louise ottengono il permesso di aprire una scuola privata in casa loro, infatti il Dipartimento dell'istruzione della California ha classificato la casa della famiglia Turpin come una scuola privata, prima ancora che ci andassero a vivere. Il che è stata una cosa " intelligente" che i due hanno fatto perché il governo della California non ha alcun diritto di ispezionare, monitorare e supervisionare le scuole private. Quindi quei bambini erano costretti a stare in casa, uscendo solo in specifiche occasioni come i viaggi a Las Vegas e Disneyland. Ma non è tutto, infatti, in quel periodo girava una foto diventata poi virale su Facebook in cui c'era tutta la famiglia al completo. I ragazzi indossavano una maglia rossa con al centro un cerchio bianco con su scritto: "Cosa 1, Cosa 2, Cosa 3..." considerata magari una foto ironica e divertente, ma che nascondeva fatti davvero raccapriccianti.
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I bambini mangiavano una volta al giorno, gli uni separati dagli altri, in piedi nella cucina. Il pasto consisteva in un misero panino alla bolognese o alle arachidi. Erano in grave sottopeso, immaginate che il più grande, che aveva 29 anni, pesava solamente 81 libbre ciò vale a dire 37 kg, e alcuni di loro non avevano nemmeno idea di cosa fosse un medico o un poliziotto.
Più il tempo passava, più la crudeltà di questi individui aumentò. Inizialmente i bambini venivano legati ai letti con corde, ma dopo che uno di loro era riuscito a liberarsi, a queste corde si aggiunsero catene e lucchetti. La tortura non era solo fisica, ma anche mentale, perché spesso capitava che Louise e David comprassero cibo e giochi di qualità, li disponessero davanti agli sguardi di quei bambini senza permettere loro di avvicinarsi. Quando la casa venne ispezionata, infatti, si trovarono pacchi di giochi mai aperti e nella loro confezione originale.
I fratelli Turpin avevano pianificato già all'incirca nel 2016, di sfuggire ai loro genitori, e finalmente nel 2018 trovano il coraggio di farlo. Il 14 gennaio 2018, due delle sorelle Turpin lasciarono casa dalla finestra, la più giovane che aveva 13 anni tornò indietro con la paura di essere scoperta, ma Jordan che aveva 17 anni si allontanò un po' e chiamò il 911 spiegando la situazione che stavano vivendo. I deputati del dipartimento dello sceriffo della contea di Riverside  hanno fatto irruzione nella casa, affermando che erano lì per un "controllo di sicurezza". Louise e David risposero alla porta alquanto perplessi secondo lo sceriffo.
Quando entrarono in quella casa, ciò che videro fece gelare loro il sangue nelle vene: feci erano sparse su muri e tappeti perché David e Louise non sempre permettevano ai figli di utilizzare il bagno, spazzatura ovunque assieme a cibo ammuffito. In una delle camere, uno dei fratelli era ancora legato al letto da settimane, mentre tutti gli altri 12 erano incrostati di sporcizia. I genitori Turpin furono accusati di molteplici accuse durante il processo che comprendevano torture, false detenzioni, abusi su minori. Si presero colpa di 14 accuse passando così il resto della loro vita in prigione.
Ma come sono arrivati a questo?
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La sorella di Louise, Teresa Robinette, confessa al Daily Mail che loro madre Phyllis le "vendeva" a un ricco pedofilo che abusava di loro regolarmente. Quando provava a chiederle il perché facesse una cosa così orribile e Phyllis le rispondeva con un "Devo vestirti e nutrirti". Lo shock si poteva ben intuire, lei stessa ha affermato che " Mai in un milione di anni avevamo pensato che stesse abusando dei bambini". Perdipiù, inventava scuse su scuse per non farglieli vedere, quindi la donna poteva vedere solo le foto che venivano postate su Facebook dove veniva mostrata una numerosa famiglia felice. Se da una parte abbiamo lo shock di Teresa, dall'altra abbiamo Elizabeth Flores, l'altra sua sorella, che non è per niente sorpresa di come sia realmente diventata Louise. Il suo libro, Sisters of Secret, contiene accuse pesanti su Louise, dove non solo viene confermato ciò che Teresa dice, ma viene mostrata anche una Louise consumata dal gioco d'azzardo e dal grave alcolismo.
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Il libro descrive una casa infelice in cui Louise ed Elizabeth si coprivano le orecchie quando i loro genitori litigavano e un periodo difficile a scuola in cui Louise era vittima di bullismo. Sono stati gli ultimi anni, quando Louise aveva 40 anni, che le cose sono andate davvero male, ha riferito The Desert Sun
"Beveva, fumava, faceva festa, andava nei bar, praticava la stregoneria, giocava d'azzardo, maneggiava e mangiava serpenti a sonagli, si vestiva e si comportava volgarmente su MySpace, nelle pratiche sessuali, e va avanti all'infinito", ha detto Flores. "Ero davvero preoccupato per lei." Nonostante tutto questo, Flores spiega che non avrebbe mai immaginato che potesse essere un pericolo per i bambini.
David Turpin. al contrario della moglie, ha avuto un'infanzia e una carriera promettenti. Come ex studente della Virginia Tech University che ha studiato ingegneria informatica, e cme detto inizialmente, ha lavorato sia per Lockheed Martin che per General Dynamics prima di andare in pensione nel 2012.
Da bambino cresciuto a 40 miglia da Blacksburg nella contea di Mercer, West Virginia, ha avuto due posizioni di alto livello con due delle più grandi compagnie di difesa del mondo.
L'annuario del 1979 della scuola elenca anche David come ufficiale del Bible Club, del Chess Club, del Science Club e dell'Acapella Choir. A detta di tutti, era un adolescente studioso e impegnato. Mike Gilbert, che conosceva David al tempo del liceo, lo descrisse come "una specie di nerd" e "una specie di homebody". L'annuario Bugle del 1984 lo elenca come un senior electrical engineering major, e come membro della società d'onore di ingegneria elettrica e informatica, Eta Kappa Nu.
David e Louise Turpin fuggirono quando il primo aveva 24 anni e sua moglie 16, come già detto, scappando fino in Texas prima che Phyllis e il marito Wayne li costringessero a tornare a casa.
Phyllis ha permesso a Louise di uscire segretamente con David perché lo amava e lui proveniva da una famiglia cristiana e si fidava di Louise ha detto Teresa. Ma lei lo stava facendo alle spalle di Wayne a quanto pare, che era un predicatore, e non sapeva che si stessero frequentando. Nonostante i primi tentennamenti, alla fine Wayne cambiò opinione, permettendo alla figlia di vivere la vita che apparentemente voleva, lasciandola sposare.
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Da dopo il matrimonio Louise cominciò ad allontanarsi dalla famiglia, senza nemmeno presentarsi al funerale della madre e pochi mesi dopo nemmeno a quello del padre.
Nonostante David avesse un discreto successo sia accademico che professionale, le cose cominciarono a peggiorare dopo il matrimonio.
Sua moglie, nel frattempo, è stata elencata come "casalinga" con la residenza Perris e la sua funzione di scuola che funge da fulcro del suo ruolo educativo per i 13 studenti.
Dopo la condanna, avvenuta il 25 aprile, "Questo è tra i casi peggiori e più aggravati di abusi sui minori che abbia mai visto o in cui sia stato coinvolto nella mia carriera di procuratore", lo descrive il procuratore distrettuale della contea di Riverside Mike Hestrin. Dopo essere stati del tutto liberati, i fratelli Turpin hanno preso un lungo periodo di riabilitazione fisica e psicologica, e nonostante i periodi di instabilità, stanno cercando la loro indipendenza e di farsi conoscere per quelli che sono e che faranno.
Questo è tutto quello che so su questo caso che mi ha letteralmente sconvolto. Non riesco a concepire come un essere umano, in quanto tale, possa fare cose così orribili ad altri esseri umani. La cosa che trovo "positiva" è la loro forza di continuare ad andare avanti nonostante tutto e il coraggio che hanno avuto di affrontare quelle atrocità. Fatemi sapere se conoscevate già questo caso. Tutto quello che ho scritto è frutto delle ricerche che ho fatto su internet, quello che era riportato l'ho solo riassunto e collegato per creare questo post. Spero vi sia piaciuto, se volete ricordo che potete consigliarmi qualche caso che conoscete. Al prossimo sabato!! Kiss Kiss- ThewriterTrueCrime
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kon-igi · 5 years ago
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14 marzo 2020 ho smontato notte nel reparto rianimazione covid della mia città. Io lavoro come infermiera nel reparto di unità coronarica, 4 dei nostri posti letto sono stati assorbiti dalla rianimazione per pazienti non infetti. (la nostra utic è centro spoke quindi non abbiamo cardiochirurgia non abbiamo emodinamica, trasportiamo i paz da noi ricoverati in un centro hub a mezz'ora  di distanza) e a noi personale dell utic è stato chiesto di collaborare con il personale ria/covid. Catapultata nel pieno del lavoro in un reparto quasi sconosciuto, senza avere la formazione sulla cura verso i paz respiratori, che arrivano da altri ospedali, intubati, gravissimi, con patologie sottostanti... è stata un esperienza sconvolgente. Le mascherine fanno male devono essere adese al viso, rirespiri la tua c02, il camice fa sudare, come i doppi guanti, la visiera ti stringe sulla fronte, la vestizione richiede minimo un 15 minuti in cui sudi già. Un lavoro incessante, incalzante un dispendio di energie, un controllo psicologico e ci vuole anche tanta forza fisica perché queste persone vanno pronate e poi dopo 16/18 ore supinate. È stata un esperienza sconvolgente, visi dei pazienti trasfigurati dal dolore, visi nostri sconvolti dalla fatica. Che tutto questo serva a far capire  che la sanità non è tutta malasanità, che non ci sono solo fannulloni che cazzeggiano nelle corsie aspettando il fine turno. C'è personale che si fa un culo quadro, cubico ... c'è personale infermieristico preparato ma non dalle università o dai tutor: preparato, formato perché di propria iniziativa e com soldi propri si è fatto dei corsi di aggiornamento, che per propria cultura e conoscenza personale si è documentato. I medici sono in prima linea si, ma ricordatevi tutti che non è come nei vari grey's anatomy. In prima prima linea ci sono gli infermieri, gli oss... poi c'è il medico che deve essere capace di curare e noi infermieri dobbiamo essere capaci di applicare le cure.
Credo che questa meriti di uscire fuori dalla mia chat e di stare qua, sotto gli occhi di tutti... senza hashtag e arcobaleni, senzi canti serotini alla finestra o disamine contrapposte sul perché moriremo tutti anzi no è raffreddore.
Se la tamblera che me l’ha scritto non si vorrà palesare, significherà che abbracceremo non il nome ma la grande persona che lo porta.
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gcorvetti · 2 years ago
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Social merdwork.
Oggi ho letto alcune notizie, sempre se lega Nerd si può definire un sito di notizie e su google, sui social, riguardo il toktok cinese e dice che l'applicazione si chiuderà automaticamente dopo un'ora se, e ripeto se, l'utente è minorenne; è una cosa che i social hanno sempre cercato di fare, senza nessun risultato, cioè quella di avere l'età reale dei loro iscritti, chi è minorenne non lo dice (magari qualcuno si) perché così possono accedere a contenuti per adulti, che poi diciamocelo chiaramente se io ho 16 anni e ho il telefono nuovo e sono nella mia cameretta e i miei genitori sono al piano di sotto a guardare la serie tv che li appassiona chi mi vieta di andare sui siti porno? Sembra che nelle amministrazioni pubbliche in EU e anche negli stati uniti il suddetto social stia andando in ban per chi lavora, ora non voglio entrare nel merito dei posti di lavoro, che siano statali o private, ma se i vostri dipendenti passano il tempo sui social, non solo tiktak, il problema non è della piattaforma ma del dipendente e su questo ne ho di esempi da fare di ex colleghi che si appiccicavano al telefono invece di lavorare nonostante i manager abbiano sempre detto alle riunioni di evitare il telefono perché si sta lavorando, si chiama etica lavorativa e non aggiungo altro. Sempre su lega Nerd oggi leggo che twitter introduce nuove policy sui tweet violenti, non si potrà minacciare nessuno di morte ne direttamente ne indirettamente, come prima, e cosa è cambiato? Ho ancora belle fresche le policy di twitter visto che c'ho lavorato, non per twitter direttamente ma su twitter come agente, le policy in questione sono quella sulla violenza e glorification of violence, cioè glorificare la violenza di qualcuno su qualcun'altro, esempio : se io scrivo "Hitler ha fatto bene a gassare gli ebrei" mi viene segnalato, cosa importante, il tweet viene cancellato immediatamente, se poi insisto e vengo segnalato altre volte, magari direttamente il profilo come antisemita vengono bannato perdendo così tutti i contatti, ma posso immediatamente fare un altro account e proseguire la mia glorificazione tranquillamente, questo era uno degli aspetti su cui purtroppo non potevamo farci niente, mentre adesso Elon dice che il ban è a vita, certo ci credo, se usano l'IP come garanzia del ban è facile da eludere, basta un VPN, quindi di cosa cazzo stanno parlando? Secondo me è solo una mossa di marketing visto che nell'articolo si parla dei milioni di inserzionisti che sono scappati e che potrebbero tornare. Vi racconto una cosa
che feci notare all'analista ma che anche lui non poteva farci niente, riguardo alla policy sulla glorificazione della violenza (GoV), un giorno mi capitò un caso (si chiamano così perché da agente devi indagare) di un tizio che glorificava il fatto che la polizia aveva ucciso uno perché sto tizio gli ha tirato una molotov nella macchina, cose all'ordine del giorno negli USA, al che ho visionato le policy e ho pensato che nel tweet e nell'articolo non c'era scritto se i poliziotti fossero dentro la macchina (anche l'analista lo ha detto), quindi ho cancellato per GoV (glorification of violence) del tizio che inneggiava alla violenza dei pulotti. Mi sono beccato un errore, ma questo è un altro discorso e non entro nel merito, perché nella policy Gov ci sono dei casi in cui è punibile e casi in cui non lo è, ebbene le violenze della polizia sui civili non sono punibili, di conseguenza i tweet di questo tipo possono tranquillamente restare nella piattaforma; feci notare all'analista che così si istiga l'odio verso le forze dell'ordine e lui mi disse segui le policy e non fare domande è il nostro lavoro, il mio più che il suo. Ho visto video di poliziotti che arresta e menano malamente ragazzini di colore, o che abusano della divisa per semplice razzismo; che in USA ci sia una grossa fetta di popolazione che è fortemente razzista si sa e le forze dell'ordine non sono da meno, soprattutto negli stati del sud, ma visto che twitter è a livello mondiale questo si ripercuote ovunque, in tutto il mondo se un poliziotto isolato fa del male ad un civile, che è assurdo perché ci dovrebbero proteggere, questo fa si che chi legge notizie del genere su un social oltre ad indignarsi perde la fiducia nelle forze dell'ordine e cresce il caos. Ma questo è solo un esempio per dirvi che i social, twitter ne sono sicuro perché c'ho lavorato, sono delle compagnie statunitensi e se il loro governo gli da degli ordini precisi loro devono obbidire, infatti quando poi scoppiò la guerra ci diedero degli ordini ben precisi, alcuni tweet devono scomparire dalla piattaforma, come quella cosa che gli Azov sono nazisti, e poi ci sono gli affiliati, cioè quegli account che remano a favore e che scrivono per esempio :"No, ma quale nazisti, sono la resistenza" spalmando quella merda porgendola come cioccolata all'opinione pubblica; infatti dopo 3 settimane i nazisti sono diventati bravi ragazzi, strano eh? Potrei continuare ma mi fermo qua. Occhio ai social.
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Lecce: nuovo Ostello della Gioventù per turisti e studenti universitari
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Lecce: nuovo Ostello della Gioventù per turisti e studenti universitari Il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità nella seduta di mercoledì la realizzazione di un Ostello della Gioventù in via Lombardia (angolo via Martiri d'Otranto), nel quartiere Ferrovia, all'interno di un immobile privato dismesso da lungo tempo che in passato fu sede dell'Istituto d'Arte e poi di uffici pubblici ospitando anche l'anagrafe comunale. Grazie a un investimento di due milioni di euro, il progetto punta alla realizzazione di un nuovo spazio per il turismo giovanile nazionale e internazionale e garantirà, grazie ad un percorso di co-progettazione con l'amministrazione comunale, anche alcuni posti letto per studenti universitari e l'utilizzo degli spazi di aggregazione interni aperto a chi studia a Lecce tutto l'anno. La struttura si trova accanto alla residenza universitaria esistente, in asse con l'ingresso nel centro storico da Via Cino, dunque molto vicino al Rettorato, alla biblioteca Bernardini, al Convitto Palmieri, luoghi ad alta frequenza giovanile e poli culturali e della creatività. Al piano terra il progetto realizza un sistema di spazi di aggregazione, una cucina guest, un bar con spazio per iniziative collettive, uno spazio di co-working e lettura. Ai livelli superiori, primo, secondo, terzo e quarto, si troveranno 64 camere, 16 per piano, per un totale di 364 posti letto. Ogni livello prevede una distribuzione mista delle camere con stanze da due posti letto, e stanze molteplici da 4, 6 e fino a 8 posti letto, arredate anche con letti a castello tutte con servizi igienici dedicati ed esclusivi delle singole camere. A firma dell'arch. Sergio Pacella, il progetto prevede anche per ogni livello dell'edificio ci sia una camera con bagno totalmente accessibile dedicata agli ospiti con ridotte capacità motorie. Il tetto dell'edificio ospiterà un impianto fotovoltaico e sarà attrezzato per essere un ulteriore spazio di aggregazione con arredi, elementi a verde e ombreggianti. L'intervento è stato approvato in deroga allo strumento urbanistico, grazie al riconoscimento dell'interesse pubblico da parte del Consiglio Comunale; a fronte della realizzazione del progetto, infatti, il soggetto privato ha concordato con l'Amministrazione comunale alcune azioni importanti per il quartiere e la comunità studentesca cittadina: saranno destinate ad ADISU tre stanze di tipologia doppia con incluso servizio igienico per un totale di sei posti letto, oltre a ulteriori otto posti letto all'interno della struttura destinata agli studenti di Unisalento per un periodo di 12 anni; riqualificazione e potenziamento, con nuovo impianto illuminazione pubblica a led su tutta via Martiri d'Otranto, e parte di via Piemonte, per un investimento pari ad 91.575,43 euro; disponibilità a concordare con l'amministrazione la promozione di una serie di iniziative attività socio culturali aperte alla collettività. L'amministrazione ha poi vincolato le entrate previste dal contributo straordinario e la monetizzazione degli standard all'acquisizione al patrimonio comunale di un'area nella quale realizzare verde pubblico e servizi all'interno del quartiere Ferrovia. "Questo progetto innovativo offre spazi di accoglienza e scambi al turismo giovanile e tutta la comunità studentesca cittadina, si tratta di una nuova offerta di servizi dedicata alle fasce giovanili e ai loro scambi e relazioni, situata in un ambito urbano notevole, tra la ferrovia e la città storica, vicino a forti polarità studentesche – dichiara l'assessora alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta – È una proposta inedita per la città che grazie alla co-progettazione con l'Amministrazione Comunale e la fertile collaborazione con Adisu, Unisalento e Regione Puglia contribuisce anche alla domanda di casa degli studenti universitari. Ringrazio il Sindaco, tutti i consiglieri comunali che hanno riconosciuto il valore strategico di questo progetto e i proponenti per la fertile collaborazione un intervento che è una anticipazione del PUG: nella rigenerazione del patrimonio dismesso, nella multifunzionalità della proposta progettuale e nella attenzione alle domande sociali della città, il quartiere Ferrovia ad esempio non solo avrà un nuovo polo di vitalità e scambio, ma vedrà anche un intervento di riqualificazione di via Martiri d'Otranto e la realizzazione di uno spazio a verde pubblico per i residenti"... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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