#{ cinque 01 }
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Prologo:
- "Pa', ti ricordi quel viaggetto a Valencia di cui ti avevo accennato, vero?" - figlio n. 2 si materializza con la grazia di un pavone, sfoderando quel sorrisetto da furbetto patentato che sa benissimo come incantare il sottoscritto, un povero padre dal "no" facile come un unicorno in tangenziale.
"Sì, mi ricordo che..." - tento di rispondere, ma vengo zittito come un concorrente eliminato al primo turno di un quiz.
- "Domani mattina alle cinque devo essere in aeroporto...".
Il volto di Eric Draven si staglia davanti a me, con quegli occhi che puntano a ore 11:00, con un sorriso appena accennato come se stesse assistendo a un improbabile duetto tra Gesù e Maradona, uno che benedice e l’altro che palleggia col paradiso.
Lo fisso, mentre il mio cervello fa i conti alla velocità di un bradipo discalculico e ubriaco - "A che ora mi tocca aprire gli occhi? Quanto ci vuole per arrivare? - sono tentato di aprire la calcolatrice sullo smartphone - "Domani mattina, dici? Cioè in piena notte?"
- "Sì, ma tranquillo, se non ce la fai mi arrangio, eh, no problem" - dice lui con la nonchalance di chi sa che "arrangiarsi", nel dizionario di un padre come me, è una parola esotica tipo "riposo" o "vacanza".
Al mio grugnito di resa, un misto tra consenso e "tanto lo so che finisco sempre così", Eric si volatilizza, lasciando un vocale nella chat degli amici: "Raga, missione compiuta, UbeRino è prenotato". Già UbeRino... mi sento davvero il servizio Uber+Rino.
Oggi, 29 marzo.
E così, stanotte i Tre Caballeros, il leggendario trio composto da Eric Draven, Dylan Dog e Marrin Mystère, fanno il loro trionfale ritorno.
All’una e mezza mi piazzo in macchina come un cecchino, strategicamente vicino all’uscita degli "arrivi internazionali", pronto a intercettare il trio.
Ore 01:43, eccoli: i Tre Caballeros si presentano con un’andatura che definire bizzarra è un eufemismo. Sembrano reduci da una maratona a cavallo nella Pampa Argentina, altro che un volo di due ore. Li osservo: passi incerti, equilibrio precario, un mix tra cowboy e pinguini sbronzi.
Scambio di saluti, abbracci, qualche battuta che strappa una risata. Ma tranquilli, cari Caballeros, i vostri tassisti personali – alias i genitori – sono lì, appostati nelle auto, a scambiarsi sguardi complici dai finestrini. Un cenno, un mezzo sorriso, un silenzioso "toh, anche stavolta tocca a te". È la solidarietà tra genitori, quella che sa che tutto questo casino un giorno sarà un capitolo epico nei ricordi dei figli.
Finalmente ci siamo: ultimo abbraccio, giuro, stavolta è quello definitivo. I Tre Caballeros, stremati e con l’eleganza di un sacco di patate, si trascinano verso le rispettive carrozze. Eric Draven, il mio caballero personale, si infila in macchina col suo zainetto formato francobollo.
- "Ciao papà, grazie di essermi venuto a prendere".
- "Non ringraziarmi, piuttosto a casa mi racconti? Hai fame?"
- "Un pochino, sì. Ma se non c'è nulla mi arrangio".
E daje con questo m'arrangio - "Ti vedo distrutto, chissà che vita spericolata in questi tre giorni! Ma sei sudato, hai caldo?"
- "No, no, tranquillo, a Valencia era peggio".
- "Scusa, Eric, ma in quello zainetto ci stanno al massimo due calzini spaiati, uno spazzolino spelacchiato e un paio di mutande... e pure solo se sono di quelle microscopiche da tanga!"
- "Eh, mi sono organizzato, papà, avevo tutto con me. Ma in aereo puoi portare solo ‘sto coso, il resto te lo pesano e ti chiedono un lingotto d’oro per ogni calzino in più".
- "Capisco, capisco" - in realtà non ho capito comunque cos'è riuscito a infilarci in quello zainetto.
A casa, mentre gli scaldo un panino degno di un banchetto di mezzanotte, Eric si sveste e si piazza in pigiama a tavola. Affronta il panino come un guerriero stanco ma soddisfatto. Io, curioso, faccio un giro in bagno e sulla cesta dei panni sporchi troneggia una montagna di roba: due paia di pantaloni, tre camicie, due felpe, due cappelli e un campionario di biancheria che manco un negozio di intimo in saldo.
Torno in cucina, incuriosito: - "Scusa, ma tutta quella roba da lavare era nello zainetto? Sei riuscito a scoprire il segreto delle particelle Pym che usa Ant-Man per rimpicciolirsi?"
- "No, pa', era tutta addosso a me. Nello zaino non ci stava" - risponde serafico, dando un morso al panino con l’aria di chi ha appena svelato il segreto dell’universo.
Eric Draven, diabolico incantatore di abbigliamento, l'Arsenio Lupin degli scali aeroportuali che passa sotto i portali e gli scanner a raggi X con sorriso sicuro, ma forse qualche controllore all'accesso questa notte avrà sorriso divertito.
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The view from Cinque Torri (In Explore 01-03-2025) par wim van de meerendonk Via Flickr : Although it is more than three years ago that I was in the Dolomites, in my memories it still remains one of the best trips that I did, and from time to time I go back to my pictures to enjoy this magnificent area in the Italian part of the Alps. This picture I took when I was hiking to the Cinque Torri, the structure on the right/below was part of a construction that was used by Italian soldiers during WW1.
#Dolomites#Italia#Cinque Torri#Autumn#color#colours#colors#colour#clouds#cloud#cloudscape#hike#Landscape#Mountain#mountainscape#mountains#Nature#Outdoors#Outdoor#panorama#rock#rocks#Sony#sky#scenic#tree#trees#travel#Unesco world heritage#Valley
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Yellow-legged gull . . . Vernazza, Cinque Terre, Italy . . . 10/01/23
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"Nel 1996, nel bel mezzo del processo di pace di Oslo, Israele promise all’amministrazione USA che avrebbe smesso di costruire nuove colonie nei Territori Occupati. Ma mentre il governo israeliano stava conducendo i negoziati con i palestinesi, stava anche incoraggiando 50.000 cittadini ebrei a trasferirsi da Israele in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Contemporaneamente, il governo israeliano stava aiutando concretamente il movimento dei coloni a creare una molteplicità di “avamposti illegali” – fuori dai confini delle colonie esistenti – fornendo a questi insediamenti energia elettrica e acqua e costruendo la rete stradale per raggiungerli.* Entro il 2001, cinque anni dopo il divieto da parte degli Stati Uniti di costruire nuovi insediamenti, i coloni avevano creato piú di sessanta nuovi “avamposti illegali” su terreni espropriati ai palestinesi. Il governo israeliano dipingeva spesso i coloni ebrei come dei cittadini sprezzanti e indisciplinati, nonostante avesse stanziato milioni di dollari a favore della loro “insubordinazione”, principalmente perché ciò permetteva allo Stato – quando criticato – di rivendicare il fatto di essere una democrazia con una società civile vitale e pluralista. Durante l’impennata dell’edificazione dei cosiddetti avamposti, la polizia e l’esercito israeliani intrapresero solo sporadicamente azioni simboliche per far rispettare la legge, evacuando coloni dai nuovi avamposti. In parallelo a questo processo di espansione degli insediamenti e di rara applicazione della legge – spesso coincidente con periodi in cui aumentavano le pressioni internazionali a riprendere il processo di pace –, l’esercito israeliano eseguiva invece demolizioni di case palestinesi su larga scala, una pratica sulla quale le ONG israeliane e palestinesi concentrarono la loro attività. È stato in questo scenario legale e politico di espropriazione di terre palestinesi da parte dei coloni e di demolizioni di case palestinesi da parte del governo che Yesha for Human Rights ha iniziato la propria attività. Era la prima volta che i coloni creavano una ONG per difendere i propri diritti umani – il diritto umano di non essere evacuati dagli insediamenti e di continuare a colonizzare la terra palestinese."
* In realtà, gli avamposti sono nuovi insediamenti. Oggi ci sono piú di cento avamposti in Cisgiordania. Circa cinquanta sono stati creati dopo il marzo del 2001. Analogamente ad altri insediamenti, questi avamposti sono stati costruiti con l’obiettivo di dare una continuità territoriale alla presenza israeliana occupando piú terra palestinese possibile e creando una barriera tra i vari centri abitati palestinesi. Cfr. Peace Now, “Settlements and Outposts”, http://peacenow.org.il/eng/content/settlements-and-outposts (consultato il 01/05/2014); vedi anche Talia Sasson, Report on Unauthorized Outposts: Submitted to the Prime Minister, Prime Minister’s Office, Jerusalem 2005.
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Nicola Perugini, Neve Gordon, Il diritto umano di dominare, traduzione di Andrea Aureli, edizioni nottetempo (collana conache), 2016¹; pp. 166-167.
[Edizione originale: The Human Right to Dominate, Oxford University Press, 2015]
P.S.: Ringrazio @dentroilcerchio per avermi consigliato la lettura di questo saggio che esamina e denuncia l’uso strumentale dei diritti umani da parte dei gruppi dominanti.
#Nicola Perugini#Neve Gordon#Il diritto umano di dominare#libri#leggere#genocidio#crimini contro l’umanità#saggi#diritto internazionale#citazioni#giurisdizione universale#Stati nazionali#letture#saggistica#Medio Oriente#Israele#Gaza#Conflitto arabo-israeliano#cisgiordania#sionismo#Accordi di Oslo#Yitzhak Rabin#Bill Clinton#Yasser Arafat#anni '90#questione israelo-palestinese#Territori Occupati#palestinesi#Talia Sasson#Gerusalemme
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Robert Capa in Italia
a cura di Beatrix Lengyel
Fond.Fratelli Alinari, Firenze 2013, 192 pagine, 80 fotografie, 23x25cm, Italiano e inglese, ISBN 9788895849256
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Mostra San Gimignano dal 04/03/2016 al 01/09/2016
Considerato da alcuni il padre del fotogiornalismo, da altri colui che al fotogiornalismo ha dato una nuova veste e una nuova direzione, Robert Capa, pur non essendo un soldato, visse la maggior parte della sua vita nei campi di battaglia, seguendo i cinque maggiori conflitti mondiali: la guerra civile spagnola, la guerra cino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo israeliana del 1948 e la prima guerra d’Indocina. Settantamila foto scattate in quasi quarant’anni di vita. E in questo volume una selezione che documenta la guerra in Italia negli anni 1943-44: la resa di Palermo, la posta centrale di Napoli distrutta da una bomba ad orologeria o il funerale delle giovanissime vittime delle famose Quattro Giornate di Napoli. E ancora, vicino a Montecassino, la gente che fugge dalle montagne dove impazzano i combattimenti. E i soldati alleati, accolti a Monreale dalla gente, o in perlustrazione in campi opachi di fumo, fermo immagine di una guerra dove cercano – nelle brevi pause – anche il recupero di brandelli di umanità. Settantotto fotografie per mostrare una guerra fatta di gente comune, di piccoli paesi uguali in tutto il mondo ridotti in macerie, di soldati e civili, vittime di una stessa strage. L’obiettivo di Robert Capa tratta tutti con la stessa solidarietà, fermando la paura, l’attesa, l’attimo prima dello sparo, il riposo, la speranza. In coedizione con il Museo Nazionale di Budapest.
21/12/23
#Robert Capa#Beatrix Lengyel#photography exhibition catalogue#San Gimignano 2016#fotogiornalismo#guerra in Italia#photography books#fashionbooksmilano
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09/11/1989)
Non è una data casuale, ma, per la Sinistra Italiana, la caduta del muro di Berlino rappresenta l’inizio della crisi di identità.
Con la successiva “discesa in campo di SilviodaArcore” (26/01/1994), sono appena trascorsi cinque anni, ma, nel frattempo, la nomenclatura dell’intera Sinistra (comunista, riformista, socialista, cattolica), ancora stordita dall’evento epocale in terra Germanica, resta basita davanti allo scorrere degli eventi che, come un fiume in piena la travolgerà.
L’illusoria vittoria dell’Ulivo e, la sua prematura scomparsa, sono la prova provata ed evidente, di una Sinistra ancora 800centesca, avulsa dalla realtà e in preda ad una crisi di nervi.
Non mi dilungo sui fallimenti e sul cannibalismo endogeno dei segretari del PD, lo stesso vale anche per le restanti forze politiche che sono ancor più a Sinistra del PD, ma, sulle difficoltà che vive la Sinistra in Italia.
Ho citato le due date (Berlino e “discesa in campo”), perché, ritengo, che siano la cartina al tornasole delle nostre difficoltà.
La caduta del muro, segnerebbe le fine delle ideologie (qualsiasi insieme di idee e valori sufficientemente coerente al suo interno e finalizzato a orientare i comportamenti sociali, economici o politici degli individui)- la “discesa in campo”, l’inizio di una nuova idealità (perfetto, ottimo, eccellente, desiderabile, migliore in assoluto, adeguato).
Se il muro è il male assoluto, la nuova idealità è lo strumento per nuovi italici valori. Poi, che in vent’anni di berlusconismo, la politica italiana si sia barcamenata tra processi, festini e puttane, poco importa. Il nuovo linguaggio politico è adeguato al contesto.
Sempre nel frattempo, tra antropofagia e onanismo della Sinistra italiana, mentre cantavamo Contessa e Bandiera Rossa, ci siamo trovati “leggermente” spiazzati di fronte al 30% del fascismo del terzo millennio, comodamente in sella a Palazzo Chigi.
Ed ancora oggi, mentre rivendichiamo l’assoluto antifascismo della Carta Costituzionale, incompatibile con i disvalori del predappiese, i soloni della Sinistra Italiana non hanno compreso il reale pericolo della revisione della medesima Carta, che, appena andrà in porto, non potrà più pregiarsi dell’appellativo di “antifascista”, vista la genesi della proposta di spiccata matrice Meloniana.
A ciò si aggiunga anche la spartizione degli incarichi della televisione di Stato, che trasformerà il servizio pubblico in teleMeloni, utile e necessario per la narrazione della Sinistra come parte fastidiosa della società, quindi un corpo estraneo di cui disfarsene, Orban docet.
Nel prossino futuro, dimessosi Mattarella, il nuovo garante della Carta Costituzionale - ex antifascista, sarà da cercare nelle volontà e nei valori del popolo sovrano, che, nell’ultimo trentennio di vita politica è rimasto silente e compiacente di fronte ai misfatti in quel di Arcore, così come nelle aule dei tribunali, o dinanzi a trentennali latitanze.
Ed allora giunge come un epitaffio l’intervento del P.M. De Lucia a Casa Memoria Impastato: «Le relazioni che esistono tra il mondo dello Stato e quello delle mafie sono complesse da sempre».
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LIAFF SPECIAL #6: Sciopero WGA 2023 - Paralisi a Hollywood
Carissimi lettori, ben ritrovati con un nuovo appuntamento con LIAFF SPECIAL, la rubrica dedicata all’approfondimento di personaggi e temi nel mondo dell’intrattenimento. L’argomento per questo mese non poteva che essere il recente sciopero della Writers Guild of America, iniziato il 02 Maggio 2023 e tutt’ora in corso, una situazione molto complessa e ricca di dinamiche, purtroppo ignorate dalla maggioranza delle persone. In questo articolo approfondiremo la questione, parlando dei precedenti scioperi, delle motivazioni che hanno portato alla sospensione delle attività da parte degli sceneggiatori iscritti all’associazione e delle relative conseguenze in merito alle prossime uscite cinematografiche e televisive, nella speranza che si possa far chiarezza su quanto sta accadendo in questi giorni a Hollywood.

Previously on...: i precedenti
Da quando è stata fondata nel 1933, la Writers Guild of America (WGA) ha scioperato cinque volte, esclusa quella attuale, e ogni volta le motivazioni erano sempre differenti, ma in qualche maniera legati ai diritti degli sceneggiatori e ai compensi per i loro prodotti:
Il primo sciopero fu nel 1960, iniziato il 16 Gennaio e concluso il 12 Giugno di quell’anno, per un totale di 148 giorni, dove fu raggiunto un accordo che migliorava i diritti e le pensioni degli sceneggiatori, con un incentivo di guadagno per tutti i film andati in onda prima del ‘60.
Il secondo fu nel 1981, durato per 13 settimane, il cui accordo finale stabiliva dei compensi per i prodotti delle tv a pagamento e del mercato home-video.
Il terzo fu nel 1985 e durò solo per due settimane, il più breve sciopero della storia dell’associazione, con un accordo che migliorava i pagamenti residuali per l’home-video.
Il quarto fu nel 1988 e durò esattamente 153 giorni, rendendolo lo sciopero più lungo della storia dell’associazione, con un contratto che migliorò i residuali per le repliche delle serie con episodi di circa un ora.
Il quinto fu a cavallo fra il 2007 e il 2008, con una durata di poco più di tre mesi, con una disputa in merito ai compensi per le uscite in DVD. Tale sciopero viene purtroppo ricordato per il numero di serie che furono intaccate, le quali andarono in onda con stagioni più corte o furono addirittura posticipate alla successiva stagione televisiva.
Why it happened?: perchè la WGA ha scioperato?
Lo sciopero iniziato il 02 Maggio 2023 è stato indetto dall’associazione a causa della mancanza di un accordo con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) che regolarizzava il compenso per le serie in streaming, il quale ha visto una diminuzione negli ultimi dieci anni, come anche l’uso dell’intelligenza artificiale (AI), che sta tutt’ora spopolando in numerosi ambiti, come strumento per facilitare la ricerca di idee per la stesura piuttosto che come rimpiazzo totale degli sceneggiatori, l'ampliamento delle “writers' rooms” per dare spazio a più co-sceneggiatori nella stesura dei vari episodi e una maggiore sicurezza lavorativa. Consecutivamente il 01 Maggio il Minimum Base Agreement (MBA), l'accordo che copriva i compensi per tutti gli associati, era scaduto, il quale però si applicava solo a serie TV trasmesse su canali broadcast e non sulle piattaforme streaming, portando gli sceneggiatori di tali produzioni a venire pagati di meno. La WGA aveva stimato che venire incontro alle loro richieste comportava agli studios un costo di 429 millioni di dollari all'anno, ma l'offerta dell'AMPTP ammontava solo a 86 millioni di dollari. Già a partire dal 18 Aprile, circa il 98% dei membri dell'associazione aveva votato a favore di uno sciopero in caso di un mancato accordo per il 01 Maggio, cosa che è purtroppo accaduta. Durante lo sciopero, la WGA ha espressamente chiesto ai suoi membri di non compiere alcuna attività di scrittura, revisione e discussione di progetti futuri, così come ogni mansione legata alla produzione, nonostante gli studios stiano scrivendo lettere ai vari showrunner invitandoli a procedere con le attività di produzione non legate alla scrittura. A partire dal 02 Maggio la WGA ha istruito i suoi membri a manifestare nelle principali sedi degli studios, con vere e proprie proteste a cui stanno prendendo parte i sceneggiatori dell’associazione, come numerosi interpreti e anche autori, come George R.R. Martin e Neil Gaiman, per non parlare dei numerosi post di solidarietà sui social da parte di note celebrità e di persone comuni. Per far fronte ai problemi finanziari legati allo sciopero la WGA ha messo insieme un fondo di circa 2 millioni di dollari per coprire le spese sanitarie e non solo, a cui hanno contribuito numerosi showrunners e produttori.
#PayYourWriters: le conseguenze per il futuro
Ovviamente la domanda che vi sarete chiedendo è cosa comporta questo sciopero per noi telespettatori. Al momento gli studios hanno già piazzato alcuni titoli per l'estate e forse anche per l'inizio dell'autunno, ma, qualora lo sciopero dovesse persistere fino a quel periodo, le cose potrebbero farsi più complicate. Diverse serie in pre-produzione, fra cui alcune che avevano già iniziato le riprese, sono state messe in pausa fino alla fine dello sciopero, comportando un inevitabile ritardo per il loro rilascio; altre serie, soprattutto quelle di ABC, avranno la premiere in midseason, con la possibilità di una stagione più corta del previsto; altre produzioni, come ad esempio Deadpool 3, le seconde stagioni di House of the Dragon e The Lord of the Rings: The Rings of Power, e la serie prequel di IT Welcome to Derry, continuano la loro produzione, sebbene siano forte oggetto di critica per il fatto che non possono fare revisioni qualora vi siano problemi nella sceneggiatura (in particolare per il film Marvel con protagonista Ryan Reynolds, quest’ultimo non potrà improvvisare e dovrà attenersi alla sceneggiatura, da lui co-scritta); i talk show sono andati in pausa, non avendo materiale da mandare in onda; anche diversi film sono andati in pausa, fra cui i film Marvel Blade e Thunderbolts. Da questo scenario sorge un’altra importante domanda: come faranno gli studios ad andare avanti? Sulla carta, Netflix è l’unica piattaforma che potrebbe colmare il vuoto, in quanto vede una buona fetta del suo palinsesto caratterizzata da produzioni internazionali, da cui ha già ottenuto numerosi guadagni (basti pensare al fenomeno Squid Game), e stando all’atteggiamento mostrato dai suoi esecutivi riguardo allo sciopero e alle voci che affermano che l’accordo fra WGA e AMPTP non è stato raggiunto proprio a causa del colosso streaming in rosso, viene da pensare che il problema siano proprio Ted Sarandos e soci. Tutti gli altri dovranno fare i conti con la mancanza di programmi da mandare in onda e, citando un recente articolo di Vanity Fair, potremmo essere condannati a un mondo di reality, notizie e sport per diverso tempo, il che non è positivo. Con la quinta settimana di sciopero ormai alle porte e senza alcuno spiraglio di risoluzione del problema, per non parlare del possibile sciopero del Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) e del Directors Guild of America (DGA), i quali vedono i loro contratti vicini alla scadenza, il futuro dell’intrattenimento per i prossimi mesi rimane incerto, quindi non ci resta che dare sostegno ai sceneggiatori, senza i quali le storie che tanto amiamo non esisterebbero, e sperare che la WGA e l’AMPTP possano raggiungere un accordo che possa soddisfare entrambe le parti e che soprattutto onori il faticoso lavoro dello scrivere una storia, così da poter tornare ad attendere e a godere delle serie e dei film che tanto ci piacciono.
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DISCOTECA (Italia) Italian Hits LP Elegidos del Café Vol. 1
Para escuchar el Disco pulsa o copia y pega el Link: https://memoriasdelcafe.blogspot.com/2025/04/italian-hits.html
01- Michele Zarrillo - Cinque giorni 02- Formula Tre - La casa dell'imperatore 03- Andrea Bocelli - Il mare calmo della sera 04- Ivan Graziani - Maledette malelingue 05- Mina - Rosso 06- New Trolls - Là nella casa dell'angelo 07- New Trolls - Solamente tu 08- Nomadi - Donna 09- Nomadi - La settima onda 10- Nomadi - Un ricordo 11- Nomadi - Vivo forte 12- Pooh - A Cent'Anni Non Si Sbaglia Più 13- Pooh - E non serve che sia Natale 14- Pooh - Per chi sa capire 15- Pooh - Senza Musica E Senza Parole 16- Pooh - Tu Dove Sei 17- Danilo Amerio - Quelli come noi 18- Renato Zero - Nei Giardini Che Nessuno Sa 19- Riccardo Cocciante - I'd Fly (Per Lei) 20- Riccardo Cocciante - L'amore esiste ancora 21- Riccardo Cocciante - Sulla tua pelle 22- Umberto Tozzi - Il mio domani 23- Umberto Tozzi - Io muoio di te 24- Umberto Tozzi - Lei 25- Umberto Tozzi - Noi nel mondo noi
RESEÑA EN EL CAFÉ
Éxitos italianos - Elegidos del Café Vol. 1 es una recopilación que reúne algunas de las canciones más emblemáticas de la música italiana, abarcando una amplia gama de estilos y generaciones de artistas que han dejado una huella imborrable en la escena musical del país. Este álbum, compuesto por 25 pistas, ofrece un recorrido nostálgico y emocional a través de baladas románticas, piezas melancólicas y canciones cargadas de intensidad, interpretadas por nombres icónicos como Michele Zarrillo, Andrea Bocelli, Mina, Pooh, Umberto Tozzi y otros.
Gracias por vuestra atención!
Julio César Pisón Café Mientras Tanto
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Leggo su Occam, la newsletter di Huffpost sulla disinformazione e i complotti curata da Pietro Salvatori, che l’amministrazione degli Stati Uniti si prepara a varare un provvedimento per bloccare le scie chimiche. La sua sintesi – “la più grande democrazia del mondo vuole fare una legge sulla più grande bufala del mondo” – è impeccabile. Ma non può fare certo impressione a noi, abitanti di una democrazia molto più piccola e molto più recente ma di antica tradizione bufalara, dove abbiamo avuto decine di interrogazioni parlamentari, da Tonino Di Pietro a Domenico Scilipoti, sullo stesso allarme immaginario che i Cinque Stelle hanno portato addirittura all’attenzione del parlamento europeo.
Poi leggo, sempre su Huffpost, un articolo di Marco Gervasoni che mette in fila alcuni casi americani recenti di sadismo politico: il video della segretaria alla sicurezza Kristi Noem con il cappellino davanti alla gabbia dei migranti a torso nudo, un altro video (che non ho ancora visto) in cui la ministra della giustizia Pam Bondi gongola per altri arrestati in ceppi. Inorridisco ma non mi stupisco. Come non pensare allo show allestito nel 2018 degli omologhi italiani di Noem e Bondi, ossia Matteo Salvini e Alfonso Bonafede, nel ricevere il “regalo” dal Brasile di Jair Bolsonaro, un aereo con dentro l’ex terrorista Cesare Battisti? Fofò dj ci fece pure un video ricordo, con tanto di colonna sonora melensa. Infine, le famigerate chat su Signal. Anche qui nulla di nuovo, come ci spiega Nicola Biondo, uno che di Cinque Stelle se ne intende: “Ve lo assicuro, chi leggeva le chat del M5S oggi non si sorprende di nulla. La differenza è solo una: questi altri hanno qualche migliaia di atomiche”. In pratica, è il governo gialloverde con la valigetta nucleare. E se non vi fa paura questo, non so proprio come spaventarvi. (Guido Vitiello, ilfoglio.it, 01 aprile 2025)
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IL PIANO D'AZIONE SEPARATISTA DEL TERRORE VERDE CONFERMA CHE QUELLA DI LAI CHING-TE E' UNA "FALSA DEMOCRAZIA
13:01:32 16-Mar-2025 “Democrazia” è una parola che Lai Ching-te menziona spesso, ma quello che fa è decisamente antidemocratico. In un recente discorso, ha lanciato un “Piano d’azione separatista del terrore verde”, affermando falsamente che “Taiwan è un paese democratico sovrano e indipendente e ” ed elencando le cosiddette “17 strategie” per “rispondere a cinque minacce”, con l’intenzione di…
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🚀 **Maripan, difensore top per il fantacalcio!** Dopo un inizio difficile, ora è titolare fisso e senza cartellini gialli. Con voti sempre sopra 6,5 e un gol decisivo, è un investimento sicuro per la tua squadra! ⚽️🔥 #Fantacalcio #Maripan #DifensoreImbattibile #fantacalcio #cfp #cassinafantapro
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Rock pigeon . . . Manarola, Cinque Terre, Italy . . . 10/01/23
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Ernesto VIDOTTO (Coordinatore del Centro Studi Cultura e Società)
Programmi e Scadenze
Si segnalano scadenze ed eventi in programma:
· Entro 14/01/2025: Un Testo (Ricordo, Riflessione, Poesia, ecc.) su Shoah e Deportazione per Video Conferenza del 21/01
· Entro 16/01/2025. Invio opere Premio Kuliscioff XXXII per Poesia e Narrativa breve. Partecipazione gratuita con una sola opera. - Vai al link
· https://culturaesocieta.gsvision.it/content/Regolamenti/01%20Premi%20LetterariEntro 20/02/2025. Invio opere Premio Piemonte Letteratura XXXIII per Poesia e Narrativa breve. Montepremi 800,00 Euro. - Vai al link
Martedì 07/01/2025 ore 21:00
Ariosto all'Inferno
Versi danteschi nell'Orlando Furioso
Videoconferenza da Cultura e Società
https://meet.google.com/rhf-tkqq-kfr
Il programma prevede:
· Introduzione sul Tema del Giorno a cura di Stefano BORGOGNI
· Bancarella dei libri: Marino BERGALLA
· Mazzolino di Poesie offerto da Silvia SARZANINI
· Le figlie di ATENA: La Mamma di San Francesco d’Assisi - Le figure femminili che si sono distinte nelle Arti e nella Scienza e nella Vita Sociale, proposte da Marina GALLIA.
· Petali di Poesia e di Pensiero, Ricordi e Riflessioni offerti da:
Giulio PERUGI; Silvia SARZANINI; Patrizia STEFANELLI ;Loretta ZOPPI
Per questa Video Conferenza viene realizzato un Quadernetto consultabile e scaricabile dal nostro sito, nella sezione Pubblicazioni a questo link
Mercoledì 08/01/2025 ore 16:00
Pianoforte classico con il M° Fabrizio Sandretto
Progetto Raggi di Sole e un Mare di idee c/o RSA La Trinité
Martedì 14/01/2025 ore 18:00
Incontri d'Autore
Saletta Vigone - via Vigone 52 Torino
Mercoledì 15/01/2025 ore 16:00
La magia dell'Inverno
Progetto Raggi di Sole e un Mare di idee c/o RSA La Trinité
Sabato 18/01/2025 ore 15:30
Caffè Letterario - I Sentimenti: Rabbia
Saletta Vigone - via Vigone 52 Torino
Conducono Doriana DE VECCHI e Bruno GIOVETTI
Ospite musicale Franco NERVO
Libro in bancarella: Filomena IOVINELLA
Petali di Poesia offerti da:
Martedì 21/01/2025 ore 21:00
L’Oblio è Colpa 1 - Shoah e Deportazione (Giorno della Memoria)
Videoconferenza da Cultura e Società
https://meet.google.com/rhf-tkqq-kfr
Il programma prevede:
· Introduzione con documenti e testimonianze Video
· Bancarella dei libri: Carolina MANFREDINI
· Mazzolino di Poesie offerto da XXX. Nessun vincolo di tema. Cinque poesie, cui una, Il fiore più bello, ammessa al Premio Scrittori dell’Anno
· NOBELtà Letteraria: André GIDE (Francia) - Un Nobel per la Letteratura proposto da Silvia SARZANINI per la sua opera artisticamente significativa, nella quale i problemi e le condizioni umane sono stati presentati con un coraggioso amore per la verità e con una appassionata penetrazione psicologica
· Petali di Poesia e di Pensiero, Ricordi e Riflessioni offerti da:
PARTECIPA ANCHE TU con un testo da inviare con mail ENTRO il 14/01. Ricordare di orrori della Shoah Pieri per contrastare l'antisemitismo militante di oggi
Non inviare se non puoi partecipare alla Video Conferenza. Non è un concorso, ma un evento da condividere.
Per questa Video Conferenza viene realizzato un Quadernetto consultabile e scaricabile dal nostro sito, nella sezione Pubblicazioni a questo link
Mercoledì 22/01/2025 ore 16:00
Su e giù per le Montagne
Progetto Raggi di Sole e un Mare di idee c/o RSA La Trinité
LA TUA ISCRIZIONE E’ IMPORTANTE; ; Se apprezzi i programmi culturali che stiamo realizzando, sostienici iscrivendoti.; La tua iscrizione ha un valore molto più grande di quello rappresentato dalla quota: è un incoraggiamento per l’associazione!; L’iscrizione vale un anno da quando la si versa. Il costo è simbolico ed ammonta a 10,00 (dieci) euro. L’iscrizione può essere effettuata nel corso delle serate; con versamento su Conto Corrente Postale N. 001009353721 intestato al Centro Studi Cultura e Società o con bonifico (IBAN IT21P0760101000001009353721). Va precisata la causale del versamento e data comunicazione al Centro Studi Cultura e Società con mail
Centro Studi Cultura e Società
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01 FIRST ROUND - MEN ACCESSORIES RICK OWENS
La collezione di accessori maschili prende ispirazione per forme e volumi dallo sport della boxe, progettata per il brand Rick Owens. Il designer e la moglie hanno molti punti di contatto con il medesimo sport; le proposte si suddividono in otto borse, cinque calzature, sette slg e un item.
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