La critica letteraria ai tempi di internet - Recensioni dalla rete
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Ognuno faccia la propria parte
Strano libro. Mi sono innamorato dei personaggi ma non riuscivo a sopportare la narrazione e lo stile di scrittura. Se c'è una cosa che ho odiato è che Kundera mi dovesse raccontare la storia e poi spiegarmi cosa significasse e che interpretazione filosofico-letteraria darle. Questo è compito intimo del lettore, ognuno faccia la propria parte. Esasperato, l'ho messo da parte senza mai finirlo.
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Anna Karenina
Ogni libro noioso è noioso a modo suo. Questo è antipaticamente noioso. Da' il suo meglio se letto nel 1800.
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Vorrei tornare indietro nel tempo e impedirgli di scriverlo
Sono contento che Salinger sia rimasto recluso e che non abbia scritto molto, perché così ci sono meno libri stupidi nel mondo. Ho sempre pensato che fosse sopravvalutato e Nove racconti ne è la dimostrazione. Vorrei tornare indietro nel tempo e impedirgli di scriverlo. Non ha niente da dire, o almeno niente di interessante. Per fortuna è abbastanza breve.
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Sconsigliatissimo per il relax
Dopo poche pagine mi sono stufata...si passa più tampo a cercare parole incomprensibili sul dizionario che a leggere. Sconsigliatissimo per il relax, interessante per arricchire il proprio lessico.
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Tortura
Come si può definirlo un capolavoro? Nelle prime venti pagine non succede niente e sono più noiose di vedere un pezzo di carne marcire. Un altro fattore di disturbo poi sono le frasi così lunghe che quando arrivi alla fine hai già dimenticato l’inizio. L'autore descrive così a fondo ogni cosa nel minimo dettaglio che sai anche il colore della biancheria intima dei personaggi. Il tutto poteva essere detto in cinquanta pagine, ma non sarebbe stato abbastanza geniale, e allora l’autore ha dovuto scrivere una tortura simile.
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Mal di testa
Non mi era mai capitato che mi venisse mal di testa leggendo un libro. Non ne ho idea del perchè, ma ho avuto questa sgradevole esperienza durante la lettura di Amleto. Non riuscendo a scavalcare quest' ostacolo (sebbene sia consapevole di questo mio limite) non posso andare oltre le tre stelle.
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Per chi vuole atteggiarsi a intellettuale
estremamente sopravvalutato… per accademici e per chi che vuole atteggiarsi a intellettuale. Una regola base per un grande scrittore è scrivi il libro che vuoi leggere. Borges scrive solo quello che vuole scrivere, al diavolo i lettori.
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Spazzatura
Spazzatura. Il protagonista potrebbe andarsene a casa in qualsiasi momento e la storia finirebbe. Come trama è scadente sotto ogni punto di vista. Niente ha senso. Non c’è un inizio, una parte centrale, una fine, uno sviluppo dell’intreccio o dei personaggi. La prosa è impacciata e brutta. Il soggetto è nauseante e meschino. Non c’è niente che si salvi, niente. L’autore lo ha scritto per divertire gli amici, non per farlo pubblicare. È stato tradito da Max Brod, il suo migliore amico, contro la sua esplicità volontà. Questo libro, e il resto delle storie, sarebbe morto con Kafka se non fosse stato per la morbosa perversità dei lettori e di Brod. Le storie brevi di Kafka vanno lette come annotazioni di sogni, che non hanno bisogno di una trama.
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Allora non so cosa significhi
Probabilmente quanto sto per dire è blasfemo, ma lo dirò lo stesso. Questo libro non mi ha preso per niente, ne ho letto solo metà. Mi sono assicurata di leggere le ultime due pagine, perché ho sentito dire che l’ultima riga è dove si capisce tutto il libro, ma anche dopo averlo fatto sono rimasta abbastanza indifferente. Forse il realismo magico non fa per me. Mi piace pensare di poter apprezzare un buon libro indipendentemente dallo stile in cui è scritto o la categoria a cui appartiene. Ma in teoria questo doveva essere un capolavoro trascendentale, e invece mi sono ritrovata a guardare il mio ragazzo che giocava a Fallout piuttosto che continuare a leggerlo. Se questo non significa che il libro è noioso, allora non so cosa significhi.
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Una perdita di tempo
Ho letto l’ultima frase stanotte. Poi l’ho riletta per essere sicura che fosse la fine. Immediatamente, una vocina nella mia testa ha detto “grazie a Dio è finito”. In pratica non c’è una storia. La storia d’amore non ha alcuno sviluppo. Gli altri temi non hanno sviluppo neanche loro. L’unica ragione per cui so che ci sono è che lo dice la descrizione sul retro del libro.
Spiacente, signor Lem, ma non l’ho seguita. Non mi sorprende che ne abbiano fatto un film, perché l’impatto maggiore sembra essere visivo. Ci sono pagine e pagine di descrizioni visive che chiaramente implicano qualcosa che non si può dire con le parole. Beh, ora, questo in effetti non mi aiuta molto visto che sto LEGGENDO! Ci sono anche pagine e pagine in cui il protagonista dà lezioni di storia da una bliblioteca che hanno un impatto minimo sul resto della trama… beh, non c’era bisogno che si dilungasse tanto… continuavo ad addormentarmi durante questa parte e così mi sono voluti dei giorni per riuscire a passarla.
Comunque sia, ho perso abbastanza tempo con questo libro. Mi ha fatto schifo. È stata una perdita di tempo. Dopo averlo letto non riuscivo a dormire neanche tanto bene, quindi non andava bene nemmeno per quello.
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Sembra un libro scritto da un matto
No, proprio no, questo libro non mi è piaciuto assolutamente. Non so neanche dire quale fosse la trama. Tutto so quello che so è che il dottor Felix Hoenikker ha speso gran parte della sua vita costruendo questa bomba atomica che tutti vogliono e per i primi due capitoli dorme, mangia o fa qualsiasi cosa tranne costruire la bomba che può distruggere il mondo, poi tutti gli altri capitoli cambiano i punti di vista a ogni capitolo. Sembra un libro scritto da un matto. Ogni capitolo era a caso. Tipo che un capitolo parlava di una cosa e il capitolo successivo di un’altra non correlata o connessa a quella di prima in nessun modo. È molto variabile e incostante. Davvero non lo consiglio affatto. Non merita neanche una stella.
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Puzzola morta
Preferirei succhiare un limone ammuffito dal culo di una puzzola morta piuttosto che rileggere questo libro.
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Non siate stupidi come me
Questo libro è un vecchio tronfio pezzo di merda. Prima di tutto mi risulta incomprensibile come abbiano potuto pubblicarlo, e ancora meno capisco come lo si sia potuto considerare un “classico” per anni. Avevo letto che si trattava di 1400 pagine in cui Tolstoj dava ai suoi lettori un asciutto, noioso resoconto dell’invasione francese in Russia ma non ci ho creduto. Vorrei averlo fatto. Non solo Guerra e pace è una soporifera lezione su un numero esorbitante di prospettive di questa guerra, ma vi si aggiungono le intrusioni degli interminabili capitoli che Tolstoj usa per imporci la sua opinione sulla Francia, Napoleone, la Russia medesima, la religione, la politica, l’amore, la famiglia e qualunque altra cosa che a quanto pare gli è venuta in mente.
È peggio di un libro di testo. È un libro di testo con un fastidioso e presuntoso professore all’interno! Le uniche parti leggermente interessanti in questo libro sono le vite di Helene e Natasha e stiamo parlando forse del 15% del totale. È un libro così brutto che ha due epiloghi. Ce ne dovrebbe essere abbastanza per avvertirvi di stare molto, molto alla larga da Guerra e pace. Non siate stupidi come me. Vorrei non averlo mai letto. Sono una persona più arrabbiata e più cinica per colpa sua. Se Tolstoj non fosse già morto, vorrei che lo fosse.
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Non sa scrivere!
Chiaramente questo autore non sa scrivere! Ho capito che la schiavitù era una grave questione al tempo, ma non mi è piaciuto leggere un libro così razzista! È il peggior libro che abbia mai letto, e ho letto Twilight, per dire.
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Vagamente no-global
Una noia infinita, prolisso, con trovate da telenovela e vagamente (ma non tanto) "no-global". Ho letto di meglio...
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Un gigantesco ammasso di chiacchiere
Mi sarebbe piaciuto dargli zero stelle. Questo libro è un gigantesco ammasso di chiacchiere, con un migliaio di pagine e centinaia di note (di note, cazzo! ti servono due segnalibri per questa merda!) è un libro strapieno di promesse non mantenute. Verso la fine hai l’impressione che il vero scherzo sia fatto a te e la giusta risposta sarebbe dare un pugno in faccia all’autore. Sul serio, sarebbe anche fin troppo mite come reazione. La migliore sarebbe picchiarlo in testa con una copia del suo libro.
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Ho capito tutto
L’ho letto tutto. Ho capito tutto, perchè ha messo le persone dove le ha messe, i motivi religiosi per cui tutto è in gruppi di tre, i fatti alla base della situazione politica del tempo. L’ho capito e non è che sia un granchè. È solo un tizio che mette la persone in un finto inferno/purgatorio/paradiso dove pensa che debbano stare. Non mi sembra una grande idea e risulta un po’ infantile.
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