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Blowin in the Web, il libro da scaricare
Nel giugno 2012 il direttore di Sette del Corriere della SeraPier Luigi Vercesi mi ha chiesto di inventarmi una rubrica che parlasse del mondo del web in una maniera inedita e diversa, guardando al fenomeno di internet e dei social network in una chiave culturale, persino antica (tanto nel mondo le cose si ripetono sempre, e in fondo per capire duemila anni di storia basterebbe rileggere…
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E un giorno al Castello un vegliardo... /6
E un giorno al Castello un vegliardo… /6
Nel 1994 pubblicai per Frassinelli un libro in forma di lettera. Si intitolava Se una mattina d’estate un bambino. E il sottotitolo era: Lettera a mio figlio sull’amore per i libri. Di fatto è stato il mio primo libro, un saggio sulla lettura e sulla letteratura. Dedicato a mio figlio Francesco, che allora aveva soltanto due anni, fu un libro che ebbe molto successo. E forse ancora oggi è tra i…
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#lettera a mio figlio sull&039;amore per i libri#roberto cotroneo#saggio#se una mattina#se una mattina d&039;estate un bambino#sesto capitolo
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Il talento /5
Nel 1994 pubblicai per Frassinelli un libro in forma di lettera. Si intitolava Se una mattina d’estate un bambino. E il sottotitolo era: Lettera a mio figlio sull’amore per i libri. Di fatto è stato il mio primo libro, un saggio sulla lettura e sulla letteratura. Dedicato a mio figlio Francesco, che allora aveva soltanto due anni, fu un libro che ebbe molto successo. E forse ancora oggi è tra i…
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#lettera a mio figlio sull&039;amore per i libri#quinto capitolo#roberto cotroneo#saggio#se una mattina#se una mattina d&039;estate un bambino
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La passione /4
Nel 1994 pubblicai per Frassinelli un libro in forma di lettera. Si intitolava Se una mattina d’estate un bambino. E il sottotitolo era: Lettera a mio figlio sull’amore per i libri. Di fatto è stato il mio primo libro, un saggio sulla lettura e sulla letteratura. Dedicato a mio figlio Francesco, che allora aveva soltanto due anni, fu un libro che ebbe molto successo. E forse ancora oggi è tra i…
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#lettera a mio figlio sull&039;amore per i libri#quarto capitolo#roberto cotroneo#saggio#se una mattina#se una mattina d&039;estate un bambino
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La tenerezza /3
Nel 1994 pubblicai per Frassinelli un libro in forma di lettera. Si intitolava Se una mattina d’estate un bambino. E il sottotitolo era: Lettera a mio figlio sull’amore per i libri. Di fatto è stato il mio primo libro, un saggio sulla lettura e sulla letteratura. Dedicato a mio figlio Francesco, che allora aveva soltanto due anni, fu un libro che ebbe molto successo. E forse ancora oggi è tra i…
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#lettera a mio figlio sull&039;amore per i libri#roberto cotroneo#saggio#se una mattina#se una mattina d&039;estate un bambino#terzo capitolo
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L'inquietudine /2
L’inquietudine /2
Nel 1994 pubblicai per Frassinelli un libro in forma di lettera. Si intitolava Se una mattina d’estate un bambino. E il sottotitolo era: Lettera a mio figlio sull’amore per i libri. Di fatto è stato il mio primo libro, un saggio sulla lettura e sulla letteratura. Dedicato a mio figlio Francesco, che allora aveva soltanto due anni, fu un libro che ebbe molto successo. E forse ancora oggi è tra i…
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#lettera a mio figlio sull&039;amore per i libri#roberto cotroneo#saggio#se una mattina#se una mattina d&039;estate un bambino#secondo capitolo
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C'era una volta una coccinella /1
C’era una volta una coccinella /1
Nel 1994 pubblicai per Frassinelli un libro in forma di lettera. Si intitolava Se una mattina d’estate un bambino. E il sottotitolo era: Lettera a mio figlio sull’amore per i libri. Di fatto è stato il mio primo libro, un saggio sulla lettura e sulla letteratura. Dedicato a mio figlio Francesco, che allora aveva soltanto due anni, fu un libro che ebbe molto successo. E forse ancora oggi è tra i…
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#lettera a mio figlio sull&039;amore per i libri#primo capitolo#roberto cotroneo#saggio#se una mattina#se una mattina d&039;estate un bambino
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Abbiamo finito il tempo
Abbiamo finito il tempo
Carlo Rovelli ha pubblicato un libro sul tempo (L’ordine del tempo, Adelphi). Non il nostro tempo degli orologi, ma il tempo dei fisici, che ovviamente è molto diverso. Tra le varie cose che Rovelli spiega ce n’è una in particolare che mi colpisce. Il tempo non è sempre lo stesso per tutti. E non perché ognuno di noi lo percepisce in modo diverso, ma perché ha a che fare con lo spazio. Se si sta…
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#a passo di gambero#adelphi#bompiani#Carlo Rovelli#fisica quantistica#l&039;ordine del tempo#tempo#umberto eco
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Nel cuore di Francesco Totti. Nel cuore delle cose.
Nel cuore di Francesco Totti. Nel cuore delle cose.
In questi ultimi anni mi avete letto poco. Ogni settimana su Settedel Corriere, fino a un paio di mesi fa, e i libri, quello sulla scrittura, quello sulla fotografia. Avete visto centinaia di immagini che ho scattato da fotografo senza aggiungere nulla, come a proteggere i miei pensieri e le mie emozioni. Credo fosse giusto. Credo che sia ancora giusto. Sono stato tormentato da un diluvio di…
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Prima del calcio di rigore
Prima del calcio di rigore
Dopo aver pubblicato il mio articolo su Francesco Totti oggi sulla Gazzetta dello Sport mi ha scritto sulla posta di Facebook un lettore che si ricordava di un mio articolo da Kaiserlauten del 2006, quando ero inviato ai mondiali di calcio di Germania per l’Unità . Era un articolo sulla partita Italia-Australia, che vincemmo con un calcio di rigore al 92° minuto calciato da Francesco Totti. L’ho…
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Totti: la Grande Bellezza in un tempo creato soltanto per lui © La Gazzetta dello Sport - Riproduzione riservata Il tempo, resta il tempo dentro questo mondo che accorcia tutto: gli eventi, i ricordi, la vita degli oggetti, l’aspetto delle case, i luoghi in cui non si ritorna perché se ne cercano sempre altri.
#addioalcalcio#asroma#calcio#Francesco Totti#grande bellezza#la gazzetta dello sport#roberto cotroneo#roma#Totti
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Siamo un mondo di narcisisti incapaci di guardarsi
Siamo un mondo di narcisisti incapaci di guardarsi
Jose Saramago pubblicò nel 1995 un celebre romanzo intitolato Cecità . È una storia paradossale, che racconta di un intero paese dove le persone perdono la vista, una a una, come fosse un’epidemia inspiegabile. È una metafora sull’indifferenza, sull’incapacità di vedere e sulla perdita del senso di solidarietà tra le persone. Quando Saramago ricevette il premio Nobel per la letteratura, era il…
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È possibile che si possa arrivare a una sorta di svuotamento completo del linguaggio? A una sorta di paralisi di senso? Sono due domande importanti: da quasi un secolo gli intellettuali e gli scrittori si sono domandati se il linguaggio avesse ancora forza e modernità , se riuscisse a a raccontare e spiegare il mondo, o se invece stesse prendendo una strada diversa. Una strada densa di…
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Siamo tutti ostaggi della scrittura
Siamo tutti ostaggi della scrittura
In un suo saggio del 1975 che ha segnato più di una generazione, Sorvegliare e punire, Michel Foucault scrive: «Trasformare in scrittura la vita reale non è più un processo di eroicizzazione; è piuttosto un processo di oggettivazione e assoggettamento (…) la comparsa di una nuova modalità di potere nella quale ogni individuo riceve come proprio status la propria individualità e nella quale egli…
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Capire l'improbabile in questo mondo esatto, assoluto e concreto
Capire l’improbabile in questo mondo esatto, assoluto e concreto
Pochi giorni fa, su un treno per Milano una viaggiatrice parla al telefono. Le parole che ricorrono di continuo sono: esatto, certamente e assolutamente. Poi alla fine un po’ di volte dice: è sicuro. Con il finale lapidario di: è improbabile. Seguito da un grappolo, in coda, di impossibile.
La ragazza è giovane, una giornalista, visto che parla di articoli da pubblicare. La ragazza dunque ha una…
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Il mondo gira attorno all'origine e lo traveste di futuro
Il mondo gira attorno all’origine e lo traveste di futuro
Viviamo nel tempo delle narrazioni, delle storie, degli ipertesti. Tutto è più facilmente utilizzabile: internet è un ipertesto infinitamente consultabile, al contrario, le grandi biblioteche sono luoghi da raggiungere. Su internet non si viaggia, ci si sposta dentro uno spazio fermo. Per le biblioteche occorre invece andare, raggiungere, fermarsi e tornare. E sono cose per pochi, si fa fatica,…
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Non leggerete più Blowin in the Web, ma vi do appuntamento qui
Non leggerete più Blowin in the Web, ma vi do appuntamento qui
L’ultima mail è di due giorni fa. Mi è arrivata da Israele, da Ahluva, una ragazza che periodicamente mi scrive e che legge Sette del Corriere della Sera, mi chiede se continuerò a firmare Blowin in the Web. Questo perché la mia rubrica non era più settimanale da ormai sei mesi. In questo tempo, da ottobre dell’anno scorso, ho ricevuto molte lettere: persone che mi seguono dal 2012 e che mi fanno…
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