lifeisagifthorse
"Life is a gift horse in my opinion"
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lifeisagifthorse · 4 years ago
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“Lo so.
Non tutto rimarrà come inno dentro di me.
Verranno ore buie di confusione.
Ma nel profondo custodisco un piccolo giardino cinto di solennità, che nessuna angoscia potrà più raggiungere.
E se vorrai, di anno in anno, ne sposteremo più in là i confini…”
Reiner Maria Rilke
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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Costa Volpino 21 Novembre 1944 Caro padre, sorella e cognato, questo è il mio ultimo saluto e scritto che vi giunge, perché fra minuti la mia vita sarà spenta, dovrete promettermi di non piangere perché vano. Sono contento che tra poco rivedrò la nostra cara mamma, e sarei contento di rimanervi sempre con lei. Un saluto ancora e che questo vi giunga in segno di vittoria e di libertà per tutti gli italiani. Muoio per l’Italia! Una stretta di mano e un bacio a te babbo, a te sorella e a te cognato e baci ai tuoi bambini. Tanti saluti a chi domanderanno di me. Arrivederci in cielo. W l’Italia martoriata che presto rifiorirà libera e indipendente. Andrea
Andrea Caslini (Rocco) 
Di anni 23. Nato a Gorle (Bergamo) il 21 settembre 1921; residente a Scanzorosciate. Di professione falegname. Arruolato nell’artiglieria del regio esercito con il grado di Sergente. Nel giungo 1944 si unisce alla 53ª Brigata Garibaldi "13 Martiri della Lovere", dislocata nelle valli bergamasche. Aggregato alla squadra comandata da Giorgio Paglia, Caslini prende parte a tutti più importanti scontri con le forze nemiche della zona. Il 17 novembre 1944 però il gruppo è sorpreso alla Malga Lunga (sul Monte di Sovere) dai reparti della legione fascista Tagliamento. Nello scontro a fuoco che segue, i partigiani hanno la peggio ed i pochi sopravvissuti alla battaglia vengono catturati. Due di loro, il russo Starich e l’italiano Zeduri (entrambi feriti durante il combattimento), vengono giustiziati immediatamente; gli altri vengono trasportati a Lovere. Il 19 novembre il Tribunale speciale della Tagliamento li processa e li condanna a morte. Due giorni dopo, il 21 novembre 1944, Andrea Caslini, Guido Galimberti, Giorgio Paglia ed i russi Semion Kopcenko, Alexsander Nogin e Ilarion Eranov, vengono condotti al Cimitero di Costa Volpino e fucilati da un plotone d’esecuzione composto da militi della stessa legione Tagliamento. In onore di Caslini, ogni anno si tiene la camminata competitiva denominata per l’appunto "Sentiero Caslini".
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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“Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.
Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.
Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA”
Piero Calamandrei
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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Nasceranno Uomini Migliori
«Nasceranno da noi
uomini migliori.
La generazione
che dovrà venire
sarà migliore
di chi è nato
dalla terra,
dal ferro e dal fuoco.
Senza paura
e senza troppo riflettere
i nostri nipoti
si daranno la mano
e rimirando
le stelle del cielo
diranno:
“Com’è bella la vita!”
Intoneranno
una canzone nuovissima,
profonda come gli occhi dell’uomo
fresca come un grappolo d’uva,
una canzone libera e gioiosa.
Nessun albero
ha mai dato
frutti più belli.
E nemmeno
la più bella
delle notti di primavera
ha mai conosciuto
questi suoni
questi colori.
Nasceranno da noi
uomini migliori.
La generazione
che dovrà venire
sarà migliore
di chi è nato
dalla terra,
dal ferro e dal fuoco».
Nazim Hikmet
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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Parole di sangue dette da un ragazzo massacrato dai fascisti presso il fiume Tenna
M’hanno preso dietro una siepe di more
Hanno sparato sulla mia bocca d’ombra
Un papavero presso il mio cuore
È caduto con un rosso tonfo.
M’hanno spogliato come un rospo nero
Nero di fame, di paura e follia,
M’hanno steso sul sentiero
Come un pezzo di biancheria.
Parla, parla! Ma la mia bocca di marmo,
Di marmo il cielo, il sole nella mia bocca,
Nuca contro la pietra, sangue nella mia gola di marmo,
Se avessi parlato non m’avrebbero capito.
Allora mi strapparono i peli
Come si strappano spine dalle rose,
Cercavano le mie parole, ma le mie parole erano sangue,
E il mio petto un campo di trifogli rossi.
Allora non potendo trovare le mie parole
Cercarono i miei pensieri e mi strapparono gli occhi,
Coi coltelli mi frugarono nel cervello
E l’avvoltoio del buio calò su me dal cielo.
Ora sono là sulla strada di fango
Pieno di mosche, di morte, di cecità,
Solo sulla mia bocca c’è una scrittura di sangue
Che dice sempre, sempre: Libertà
Franco Matacotta
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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Non piangere, compagno
Non piangere, compagno
se m’hai trovato qui steso.
Vedi, io non ho più peso
in me di sangue. Mi lagno
di quest’ombra che mi sale
dal ventre pallido al cuore,
inaridito fiore
d’indifferenza mortale.
Portami fuori, amico,
al sole che scalda la piazza,
al vento celeste che spazza
il mio golfo infinito.
Concedimi l’erma pace
dell’aria. Fa’ che io bruci
ostia candida, brace,
persa nel sonno della luce.
Lascia così che dorma: fermento
piano, una mite cosa
sono, un calmo e lento
cielo in me riposa.
Giorgio Bassani
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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The True Prison
It is not the leaking roof
Nor the singing mosquitoes
In the damp, wretched cell
It is not the clank of the key
As the warden locks you in
It is not the measly rations
Unfit for beast or man
Nor yet the emptiness of day
Dipping into the blankness of night
It is not
It is not
It is not
It is the lies that have been drummed
Into your ears for a generation
It is the security agent running amok
Executing callous calamitous orders
In exchange for a wretched meal a day
The magistrate writing into her book
A punishment she knows is undeserved
The moral decrepitude
The mental ineptitude
The meat of dictators
Cowardice masking as obedience
Lurking in our denigrated souls
It is fear damping trousers
That we dare not wash
It is this
It is this
It is this
Dear friend, turns our free world
Into a dreary prison
Ken Saro Wiwa
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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Il ricordo
Quando per un mortale il fragore
Del giorno cessa e sulla muta città
L’ombra traslucida della notte
E il sonno che ristora scende già,
Allora per me s’insinua nel silenzio
Il tempo del penoso vegliare:
E nell’inerzia notturna, della serpe
Del cuore sento i morsi bruciare.
I sogni fervono e da gravi pensieri
E’ oppressa allora la mia mente.
Il tacito ricordo davanti a me
Il suo lungo rotolo distende,
E con disgusto leggendo la mia vita,
Amaramente piango e mi deprimo,
Amaramente tremo e maledico,
Ma i tristi versi non sopprimo.
Aleksandr Puškin
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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Edvard Munch
The Kiss
(via @lonequixote)
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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photography by Herbert List, 1959, in Naples, Italy.
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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George Gray
I have studied many times
The marble which was chiseled for me--
A boat with a furled sail at rest in a harbor.
In truth it pictures not my destination
But my life.
For love was offered me and I shrank from its disillusionment;
Sorrow knocked at my door, but I was afraid;
Ambition called to me, but I dreaded the chances.
Yet all the while I hungered for meaning in my life.
And now I know that we must lift the sail
And catch the winds of destiny
Wherever they drive the boat.
To put meaning in one's life may end in madness,
But life without meaning is the torture
Of restlessness and vague desire--
It is a boat longing for the sea and yet afraid.
Edgar Lee Masters
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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Certezze
Ci sei;
i gerani, le azalee,
la raccolta dei frutti
dell’estate del tuo amore
mi dicono dolcemente il tuo nome.
Ci sei;
i tuoi passi,
la scala che scricchiola deliziosa,
il tuo silenzio rumoroso
lassù in soffitta.
I fantasmi che ti spiano
le parole che incontrano le tue parole,
il tuo desiderio,
storie che entrano nella tua luce.
La tua rabbia,
una tempesta che scema con la sera calma.
Così scrivi per i giusti, degli stolti;
così la tua voce corre sui cornicioni.
Mi sei, mi esisti
ed è ora che devo
proteggerti lo sguardo.
E’ il tempo plurale
nostro,
il pretesto per parlare ancora d’amore.
E’ la sera sulla pelle
dorata di sole e anni.
E’ dolcezza che scorre ancora e non so
fino a quando nelle vene
di questo nostro piccolo mondo.
Carmen Yanez
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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Who’s zoomin’ who?
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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La più bella storia d'amore
L’ultima nota del tuo addio
mi disse che non sapevo nulla
e che arrivavo
al tempo necessario
di imparare i perché della materia.
Così, fra pietra e pietra
seppi che sommare è unire
e che sottrarre ci lascia
soli e vuoti.
Che i colori riflettono
l’ingenua volontà dell’occhio.
Che i solfeggi e i sol
raddoppiano la fame dell’orecchio
Che è la strada e la polvere
la ragione dei passi.
Che la via più breve
fra due punti
è il giro che li unisce
in un abbraccio sorpreso.
Che due più due
può essere un pezzo di Vivaldi.
Che i geni gentili
stanno nelle bottiglie di buon vino.
Una volta imparato tutto questo
tornai a disfare l’eco del tuo addio
e al suo posto palpitante scrissi
la Più Bella Storia d’Amore
ma, come dice l’adagio,
non si finisce mai
d’imparare e aver dubbi.
Così, ancora una volta
facilmente come nasce una rosa
o si morde la coda una stella cadente,
seppi che la mia opera era scritta
perché La Più Bella Storia d’Amore
è possibile solo
nella serena e inquietante
calligrafia dei tuoi occhi.
Luis Sepulveda
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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Soviet Space Dreams
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lifeisagifthorse · 5 years ago
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Dan-ah Kim
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