Chaos was the origin of everything and the first thing that ever existed. It was the primordial void, the source out of which everything was created, including the universe and the gods.
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My heart’s been making bad decisions lately, I think it’s time to turn it off - @coral-vellichor
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ACCADDE OGGI: 8 marzo 1935. Hachiko muore dopo aver atteso il suo padrone per 10 anni Hachiko fu un cane di razza Akita, divenuto famoso per la sua enorme fedeltà nei confronti del padrone, il professor Hidesaburō Ueno. La vicenda ebbe un enorme riscontro nell'opinione pubblica dell'epoca e ben presto Hachikō divenne, in Giappone, un emblema di affetto e lealtà. Nel 1934, al fedele animale fu dedicata una statua e, negli anni, la sua storia divenne il soggetto di film e di alcuni libri. Conosciuto anche come Chuken Hachiko, letteralmente cane fedele Hachikō, il suo vero nome era solo Hachi , che in giapponese significa "otto", numero considerato beneaugurante (il suffisso "kō" è usato come vezzeggiativo). Il 21 maggio 1925 Ueno morì improvvisamente, stroncato da un ictus mentre era all'università, durante una lezione. Hachikō, come ogni giorno, si presentò alla stazione alle cinque del pomeriggio (orario in cui il suo padrone solitamente arrivava), ma il professor Ueno non si fece vedere. Il cane attese invano il suo arrivo. Ciononostante, tornò alla stazione il giorno seguente e fece così anche nei giorni successivi. Con il passare del tempo, il capostazione di Shibuya e le persone che prendevano quotidianamente il treno iniziarono ad accorgersi di lui e cercarono di accudirlo, offrendogli cibo e riparo. Con il passare del tempo, tutto il popolo giapponese venne a conoscenza della storia di Hachikō; molte persone cominciarono ad andare a Shibuya solo per vederlo e poterlo accarezzare, mentre attendeva invano il padrone. Nonostante il passare degli anni e il progressivo invecchiamento, il cane continuò comunque a recarsi alla stazione nel momento in cui il suo defunto padrone sarebbe dovuto arrivare. L'8 marzo 1935 Hachikō morì di filariasi, all'età di undici anni, dopo aver atteso ininterrottamente per ben dieci anni il ritorno del suo padrone. Ritrovato in una strada di Shibuya, la sua morte impietosì la comunità nipponica; la notizia venne inserita in tutte le prime pagine dei giornali giapponesi e venne dichiarato un giorno di lutto nazionale per ricordare il suo reiterato gesto di fedeltà nei confronti del padrone. Nonostante il corpo di Hachikō sia stato preservato tramite tassidermia ed esposto al Museo Nazionale di Natura e Scienza, situato a nord-ovest della stazione, alcune sue ossa sono sepolte nel cimitero di Aoyama, accanto alla tomba del professor Ueno.
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❝ Right now I am trying to be in a place of calm, a place where I can chill out and then handle the chaos of life better. You don't just get it overnight; you have to work at it. It's a daily struggle. ❞
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