valentinamarella - Tumblr blog

valentinamarella · 5 years ago

Audio

Credo che l’importanza di interfacciarmi con persone che abbiano un’apertura mentale sia dovuta alla semplice predisposizione del mio essere riguardo al poter colloquiare con l’altro/a riguardo una infinità di temi, o anche sullo stesso tema, ma da differenti punti di vista; senza che nessuno si senti sotto critica o giudicato.

Il disinteresse e la mancanza di curiosità è per me il primo step per depennare un eventuale conoscente. La curiosità intesa come voglia di sapere, brama di conoscere.

Cos’è la cultura se non la curiosità soddisfatta del sapere o conoscere qualcosa di nuovo? Ho di recente rivisto Call me By your name del Regista Luca Guadagnigno e ho immaginato questo film visto in Italia, con il doppiaggio perchè mai sia che i film non vengano doppiati.

Ed è un reale peccato immaginarmi quest’opera d’arte doppiata, dove si perde l’internazionalità del film in cui si parlano 3 lingue tra i personaggi e dove le lingue sono anch’esse personaggi, come lo è la musica.

La Musica come Musa protagonista elegante e sinuosa di un film così poetico da rimanerti addosso nelle sue sfaccettature più profonde dell’anima.

Questo brano in particolare della colonna sonora segna un momento, una scena a cui sono legatissima e che ritengo di una eleganza immensa.

#living abroad #movie #call me by your name

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valentinamarella · 5 years ago

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John scambia il tuo armadio per una public toilet

Quando vivi con altra gente, magari che proviene da un contesto completamente diverso dal tuo, da una cultura a te sconosciuta, con tradizioni usi e costumi differenti, l’unico che puoi fare è...lasciar correre! Ovvero contempla quel monaco buddhista che vive dentro te da qualche parte non ben specificata e a te forse anche sconosicuta! Nella mia sesta casa inglese, vivo con Vera bartender cecoslovacca di un certo livello, (cocktails assurdi gratis praticamente sempre!), Sandy, bartender anche lei e ballerina di pole dance (avevamo un palo da allenamento in cucina...), Jhon che si occupava di architettura, ma che in realtà voleva fare l’illustratore. Una sera, rimango a dormire fuori. Rientro la mattina nella speranza di potermi buttare a letto e recuperare una notte brava (beata gioventù)...noto però alcune cose dissonanti. Tipo. Passo davanti la porta della mia stanza e vedo per terra un disordine a me non familiare...tiro avanti fino alla cucina in cerca di acqua,(la tipica mappazza in bocca post alchool) e rimango a fissare la cappa della cucina per 10 minuti cercando di capire chi fossi in primis e cosa c’era di strano quella mattinata. Rientro in camera, composta di un materasso per terra ( o meglio su uno di quei puzzle da palestra/sala giochi per neonati, così da isolare il mio giaciglio dal freddo del pavimento). Vedo accanto al letto dei pantaloni da uomo. Dei boxer da uomo. Una maglietta non mia. Penso, ok si so divertiti ieri, hanno fatto il solito party, e hanno trombato per tutta casa. Ok non sarebbe stata nè la prima nè l’ultima volta. Vado in camera di Vera, ovviamente dormiva come un sasso, vado in camera di Jhon collassato pure lui, Sandy lasciam perdere. Apro il mio armadio per fare ordine e afferro la mia sciarpona di lana nera e la sensazione di pelo bagnato di cane mi assale. Era completamente zuppa. Tocco poi un altro maglione, ben piegato nel ripiano del mio armadio Ikea finto Shabby, bagnatissimo anche quello. Faccia basita e da punto interrogativo. Poi sgrano gli occhi e mi rendo conto dell’orrore. Qualcuno ha fatto la pipì nel mio armadio. Una donna la vedo poco plausibile. Riconosco i pantaloni di John, e la maglietta, poi mi guardo intorno il pavimento completamente bagnato, il mio materasso totalmente bagnato. John ha alzato il gomito, dall’odore decisamente molta birra. Belle cose insomma la convivenza.

#viverealondra #convivenzastraniera

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valentinamarella · 5 years ago

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Dealers e traslochi double decker

Hai mai fatto un trasloco alle 3 di mattina in un autobus double decker? Ma si quelli double decker rossi tipici inglesi! Io si.

Lunga pausa di riflessione.

Quindi? Bhe diciamo che mi rendo conto ora, che è abbastanza stabile la mia vita inglese, (non cambio casa da un po’ di anni) che è stata un’impresa titanica!

Il mio primo anno a Londra ho fatto 7 traslochi. Un vero e fottuto incubo infinito. Tipo criceto nella ruota. Ho appurato che la vita nomade è figa, ma non quando devi spostarti con bagagli ed attrezzatura fotografica via autobus alle 3 di notte perchè stai andando a vivere con dei dealers che fanno i bar tenders e rientrano alle 3 di notte che praticamente corrispondono alle 6 di pomeriggio di un comune mortale che fa orario ufficio.

Quindi era l’unico momento dove era possibile trovare tutti svegli in quell’appartamento con le scale che puzzavano di pesce fritto TUTTI I SANTI GIORNI. A volte penso che tutto questo sia solo un videogame e sto superando dei livelli per vincere il premio per il livello successivo. Fatti sotto!

#viverealondra #expat #doubledecker

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valentinamarella · 5 years ago

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Siamo tutti come Tom?

Spesso osservo questa metropoli, così complessa di primo acchitto, così difficile. Si credo che Londra metta a dura prova la tolleranza di chiunque venga a provare a lavorare e/o vivere tra le sue braccia. A volte mi sembra di vivere la scena dove Tom Cruise in Cocktail ( amati anni 80) osserva non mi ricordo quale figa metropoli Statunitense sognando di farcela. Poi nei film occhio che ci riescono tutti, specie se so Tom Cruise. Secondo me è la colonna sonora che gli da la forza di farcela, cioè se in un film la musica ti sorregge cosa può andar male? Infatti qui tutti camminano con cuffie grandi quanto la loro testa; la voglia di farcela andrà di pari passo con la grandezza delle headphones comprate suppongo. Capirai io c’ho le cuffiette della Samsung, partiamo bene!

#viverealondra #londra #london #expat

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valentinamarella · 7 years ago

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Cielo azzurro quindi “vestite de lino“

Londra scopre di avere il sole. Tutti sorridono. (o forse io sorrido e loro no?!)

Ed è in questi giorni di leggerissima brezza primaverile che la malinconia di casa si accentua. Bizzarro. Perchè gli odori di una primavera inglese, Londinese, non hanno nulla a che fare con una primavera romana o pugliese.

C’è il sole ma non scalda (sarà dipinto?) Gli alberi sono in fiore, ma i fiori non emanano nessun profumo (che so finti?)

Quel vento freddo che comunque sta dietro l’angolo pronto a fregarti con la miglior raucedine che la primavera ti possa regalare. (Ah già non è primavera ancora qui).

La cosa ancora più bizzarra che ho visto vivendo in London Town è questa: basta passare la soglia del 1 Aprile che tutti al primo raggio di sole “daje de completo de lino” (ma ndo vai che stai a tremà de freddo famme capì!?).

Tutti con pantaloncini ed infradito! Dico tutto questo perchè nel mio profondo li invidio a bestia. E li invidio per il semplice fatto che riescono (non avendo un parametro di paragone del sole caldo di una piena primavera italiana) a godersi quel sole anche se dura praticamente un paio di ore. Superate però le due ore se inizia a fare un caldo serio cominciano a diventà rossi paonazzi e li vedi che so tutto un FFFFF lo sbruffo serio perchè “oh God it’s 23°C today SO HOT!”. So hot de che, spiegami, illuminami. So SOLO 23 gradi!

Però il loro modo di viversi i raggi di sole che non senti sulla pelle è da ammirare. Quindi Valentina stacce. Poi stanno perennemente col mocciolo eh, però ah come me so goduto sto raggio de sole freddo vestita de lino!

#lifeinlondon #viverealondra #londra #primavera #expat

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valentinamarella · 7 years ago

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Londra, la città degli Chef che sono Bulli prima che Chef. https://www.standard.co.uk/news/london/chef-jason-atherton-bullying-in-kitchens-still-an-issue-a3226366.html

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