tessoilfilochemimpicca
Chi rompe paga e i cocci sono i suoi.
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Quel giorno, finalmente, avranno dimenticato l'odore dell'intimitá e l'odio. Non ricorderanno niente di quel corpo davanti al loro. Avranno stabilito nuove intimità, nuove rabbie. Si passeranno accanto bonariamente, come carne ripulita dalla tragedia dell'amore.
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tessoilfilochemimpicca · 5 years ago
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Ah… si putesse dicere chello c’ ‘o core dice; quanto sarria felice si t’ ‘o sapesse dì!
E si putisse sèntere chello c’ ‘o core sente, dicisse: «Eternamente voglio restà cu te!»
Ma ‘o core sape scrivere? ‘O core è analfabeta, è comm’a nu pùeta ca nun sape cantà.
Se mbroglia… sposta ‘e virgule… nu punto ammirativo… mette nu congiuntivo addò nun nce ‘adda stà…
E tu c’ ‘o staje a ssèntere te mbruoglie appriess’ a isso, comme succede spisso… E addio Felicità!
- Eduardo De Filippo - Si t’o sapesse dicere
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tessoilfilochemimpicca · 5 years ago
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Mi fido di questi maledetti algoritmi e se non sei più al primo posto un motivo ci sarà
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tessoilfilochemimpicca · 5 years ago
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cuore mucido
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tessoilfilochemimpicca · 5 years ago
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amore, se vuoi
Dentro l'abisso dei miei pensieri
Dove anche gli incubi sono veri
Dove il profumo di te mi ricorda di ieri
Ma mal volentieri..
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tessoilfilochemimpicca · 5 years ago
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3.17
sognando il bacio americano
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tessoilfilochemimpicca · 5 years ago
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Liberata
La mia litania, quel giorno,
fu affinché tu mi lasciassi respirare.
E finalmente soffia un vento caldo
che mi imbroglia i capelli sulla via del ritorno.
Infiniti fili rossi da tagliare,
che alimentano il fuoco con cui scaldo
le giornate di attesa,
i ricordi sbiaditi,
il mio tempo di resa
e quei sogni finiti.
Le lacrime di chi perdona
il sole, oggi, ha portato via:
sei una gran bella persona,
ma forse non la mia.
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tessoilfilochemimpicca · 5 years ago
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ma tutto questo Alice non lo sa
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tessoilfilochemimpicca · 5 years ago
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Ogni singola storia d’amore, vissuta o inventata, riesce a essere unica e diversa e irripetibile rispetto ai miliardi di altre storie già accadute, che accadono, che accadranno. Insomma, l’amore non s’impara né teoricamente né andando a bottega da altri. S’impara amando, vale a dire perdendosi.
(Andrea Camilleri)
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tessoilfilochemimpicca · 6 years ago
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Dopo mesi sento di dover tornare a scrivere per ammettere una cosa importante: mi sa che so' cotta
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tessoilfilochemimpicca · 6 years ago
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Cari lettori del mio cuore
Oggi ho deciso di smettere di utilizzare questo blog. Probabilmente finirò per dimenticarlo ed eliminarlo, perché certe ferite prima o poi devono guarire, e la mia ferita più profonda vive ancora nelle parole che scrivo qui.
C'è l'abbandono, il dolore, la solitudine e la rinascita. E non connesse ad un essere soltanto.
Una volta una persona mi ha detto "Mi piace leggermi nelle tue parole." Io l'ho abbracciata e ringraziata, ma le mie parole non erano sue: all'apparenza lo sciagurato che ha avuto la "fortuna" di diventare immortale può pensare di avere in mano un potere che altri non hanno. Ma la verità è che io scrivo di tutti e per tutti. E soprattutto per me.
A volte rileggo ciò che ho scritto negli anni, dopotutto il mio blog è cresciuto nel tempo, e più rileggo le mie parole, più mi rendo conto che le mie sono disperate litanie a quell'unico sentimento che mi ha fatto tanto bene: l'amore.
Io ho sempre scritto solo per me, per arrivare al mio cuore, alla mia pancia, alle mie gambe. Ho sempre scritto per attraversare le emozioni, e per lasciarmi attraversare da esse.
Tessoilfilochemimpicca è stato questo: è stato amore per le parole e parole per l'amore. È stato amore per il dolore e dolore per l'amore. È stato amore per quanto di più bello io abbia mai avuto la possibilità di sperimentare.
A me auguro un nuovo amore, quel sentimento così fresco e sincero che saprà portarmi lontano senza spostarmi da qui. A me auguro nuovi lettori, che non interpretino un sentimento sincero come dannoso per se stessi. A me auguro la fine di un'era, che segnerà il passaggio ad un'altra.
Io non credo nei ricorsi storici, mio lettore. Credo in quello che Alice può scrivere.
Quella famosa congiunzione unirà il mio nome ad uno più importante. Un nome che non appartiene ad una persona che si è persa con il tempo, e nessuno lo saprà.
I miei viaggi di ritorno non mi allontaneranno mai più dall'uomo più importante di tutti, perché resteranno miei e miei soltanto.
I colori del ragazzo che è andato via, lasciandomi di nuovo incompleta, saranno vocali colorate che interpreterò io soltanto.
Vi lascio qui la mia giovinezza: ciò che resta di un'Alice un po' piccola, ingenua, innamorata, stanca, abbandonata, sincera e sola.
Io continuerò a scrivere. Perché questa è Alice. Alice è le persone che la hanno attraversata. Quelle che ha amato. Quelle da cui è stata salvata. E quelle da cui è stata distrutta.
Ma adesso Alice è le persone che la amano. Che la salvano. Che le stringono la mano. Che le asciugano le lacrime dopo un gesto estremo.
Buon proseguimento, miei lettori. Addio a voi e ad una parte di me. Quanto di più bello io abbia mai avuto, oggi lo lascio agli avvoltoi.
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tessoilfilochemimpicca · 6 years ago
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Io mi rendo conto solo ora del tempo speso senza una parola
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tessoilfilochemimpicca · 6 years ago
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La solitudine, sì, la solitudine! La conosci tu la solitudine? Sì, quella dei poeti e degli impotenti. La solitudine? Quale solitudine? Ma non lo sai che non si è mai soli? E che dovunque ci portiamo addosso tutto il peso del nostro passato e anche quello del nostro futuro? Tutti quelli che abbiamo ucciso sono sempre con noi. E fossero solo loro, poco male. Ma ci sono anche quelli che abbiamo amato, quelli che non abbiamo amato e ci hanno amato, il rimpianto, il desiderio, il disincanto e la dolcezza, le puttane e tutta la banda degli dei!
Solo! Ah, se soltanto potessi godere la vera solitudine, non questa mia solitudine infestata di fantasmi, ma quella vera, fatta di silenzio e tremore d’alberi – sentire tutta l’ebbrezza del flusso de mio cuore.
Albert Camus, Caligola
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tessoilfilochemimpicca · 6 years ago
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“Esitammo un istante, e poco dopo riconoscemmo di avere la stessa malattia. Non vi è definizione per questa mirabile tortura, c'è chi la chiama spleen e chi malinconia. Ma se accettiamo il gioco ai margini troviamo un segno intellegibile che può dar senso a tutto.”
— Incontro, Eugenio Montale (via budinobaudelaire)
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tessoilfilochemimpicca · 6 years ago
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Qualsiasi cosa accada, qualsiasi strada intraprenderemo, qualsiasi sogno cercheremo di realizzare, qualsiasi persona nuova ci porterá ad essere due persone totalmente incompatibili, quando mi chiederanno di tornare da te, io accetterò ad occhi chiusi e cuore aperto.
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tessoilfilochemimpicca · 6 years ago
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Photo by Erwin Blumenfeld 1945
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tessoilfilochemimpicca · 6 years ago
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Nicoletta Braschi e Marco Cocci, “Ovosodo” (Paolo Virzì, 1997).
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tessoilfilochemimpicca · 6 years ago
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