#volume in legno
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revorocketnails · 1 year ago
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Mudroom Hall in Milan Example of a large, modern entryway with a gray floor, a concrete floor, and white walls and a front door.
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alessandro55 · 5 months ago
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Ettore Sottsass Métaphores
Sous la direction de Milco Carboni e Barbara Radice
Skira Seuil, Paris 2002, 125 pages, 24x34cm, ISBN 97888849132491
euro 140,00
email if you want to buy [email protected]
Dans ce carnet intime, Ettore Sotsass, l'un des plus grands designers contemporains, laisse entrevoir ce qu'a été son expérience créatrice de la fin des années soixante au début des années soixante-dix. De cette période très féconde au plan artistique tant pour lui que pour bien d'autres artistes, Ettore Sotsass publie pour la première fois des projets et des photographies prises aux États-Unis, en Italie et en Espagne, entre 1968 et 1976. Soigneusement sélectionnées par ses soins, les pièces sont présentées dans le cadre d'une histoire par laquelle l'artiste convoque sa mémoire et dialogue avec son passé. Ce journal personnel en images permet d'accéder à l'univers culturel complexe de Sotsass et d'approcher son processus de création.
Progettato da Ettore Sottsass, il volume costituisce una sorta di diario intimo e di riflessione per immagini di uno dei più grandi designer del nostro tempo, con suggestive fotografie scattate dallo stesso autore. Interamente ideato e disegnato da Ettore Sottsass, il volume rappresenta le esperienze concettuali e artistiche compiute dal maestro milanese tra la fine degli anni ‘60 e i primi anni '70.
Considerato uno dei più acuti e provocatori designer del dopoguerra internazionale, fondatore di Memphis e icona della cultura postmoderna, Ettore Sottsass ha da sempre alternato l'attività di progettista a un uso continuo della fotografia come strumento per riflettere sulla realtà e sul ruolo della visione. Il volume raccoglie materiali fotografici e grafici realizzati negli Stati Uniti, in Italia e Spagna tra il 1968 e il 1976 fino ad oggi assolutamente inediti.
Le Metafore sono una sequenza di fotografie scattate da Ettore Sottsass Jr. durante i suoi viaggi nei deserti della Spagna (Barcellona, Madrid, Almeria, Grenada) e sui Pirenei. Le Metafore sono opere temporanee di land-art o pseudo-costruzioni architettoniche create nel paesaggio, fatte di oggetti poveri e fragili, pezzi di spago, legno, nastri, foglie, sassi, pezzi di abbigliamento, ecc.
In quel periodo Sottsass si interrogava sul ruolo e sulla responsabilità dell'architetto nella cultura industriale contemporanea e sentiva il bisogno di tornare alle origini dell'architettura: con questi edifici, sorta di "studio del linguaggio architettonico" (Barbara Radice), cercava di indagare il rapporto tra l'individuo e l'ambiente fisico. Case senza pareti e soffitti, porte che si affacciano sul vuoto, pavimenti senza fondo, letti dove non si può dormire e molti altri oggetti che pongono l'uomo come spettatore di fronte al vero significato della propria esistenza e del proprio destino.
18/06/24
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fashionbooksmilano · 11 months ago
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Curve e Biondi Riccioli Viennesi
Mobili in Faggio curvato da Michael Thonet ad Antonio Volpe
Giovanni e Chiara Renzi
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2000, 320 pagine, 24x30cm, ISBN 9788882151973
euro 60,00
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Quando attorno al 1830 Michael Thonet cominciò la produzione di mobili utilizzando, almeno per l’abbellimento di singole parti, il metodo di curvatura del legno per mezzo del vapore, si avviò un nuovo stile di lavorazione del legno, che incontrò presto il gusto di molti e la cui diffusione rappresentò in seguito un fenomeno di portata mondiale, in particolare fra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Nel volume viene ripercorsa l’avventura imprenditoriale di Thonet, che trasformerà il suo primo piccolo laboratorio di falegnameria in un’azienda costituita da circa seimila uomini operanti in quattro fabbriche e ventidue negozi e che conquisterà il mercato grazie alla continua ricerca della limitazione dei costi di produzione, in modo di offrire prodotti di qualità a un numero sempre più vasto di consumatori. Come testimoniano queste pagine, la storia gli diede ragione.
22/12/23
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co-arch · 2 years ago
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CESARIN SHOWCOOKING
Uno spazio teatrale per lo showcooking in legno all’interno di una fabbrica produttiva di frutta candita. Ci troviamo all’interno di una fabbrica che produce frutta candita, da più di cent’anni, nella Valdalpone, area agricola tra Verona e Vicenza famosa per le piantagioni di Prunus Avium, gli alberi di ciliegie. L’intervento è al primo piano di una palazzina produttiva con tetto a falda, un’altezza interna di circa cinque metri e doppie finestre sul perimetro. L’esigenza era quella di realizzare uno spazio showcooking dove poter girare video dimostrativi per l’impiego dei loro prodotti di pasticceria, una cucina con i relativi servizi e una nuova sala riunioni. Data l’altezza dello spazio interno, la strategia è stata quella di inserire un nuovo volume in legno a doppia altezza che si distaccasse dall’interno esistente industriale e che potesse ospitare tutte le funzioni richieste. L'eredità industriale è visibile nelle putrelle a vista sulle pareti perimetrali, che, verniciate come le pareti, sono come una tela bianca che mette in risalto le linee del progetto. Il volume in legno mette in evidenza l'altezza del soffitto, definendo con giochi di pieni e di vuoti il ritmo degli spazi e creando visuali interne inedite. Il nuovo volume è stato progettato come un grande mobile, ispirato al quadro di Antonello da Messina “San Girolamo nello studio”, vera e propria ossessione, in cui un uomo rinascimentale lavora all’interno di un mobile abitabile. Dipinto noto anche per l’uso impeccabile della prospettiva, restituendo l’immagine di uno spazio vissuto ma insieme utopico e rigoroso. L’altro richiamo è al teatro dovendo realizzare un’area scenica non immediatamente visibile entrando. Per enfatizzare l’aspetto teatrale dello spazio sono state utilizzate, per oscurare le numerose finestre, tende chiare ondulate, che ricordano il sipario. Il volume è stato progettato come una vera e propria casa in legno, con struttura a balloon frame con pilastri e travi in abete, rivestiti in legno di Okumè, che ricorda nel colore il legno del ciliegio; infatti, il prodotto di punta dell’azienda sono le ciliegie. La tecnologia di costruzione è stata scelta per la leggerezza e per facilitare il trasporto e il montaggio. Gli interni del nuovo volume sono stati progettati per contenere tutte le funzioni richieste: a piano terra vicino all’ingresso una piccola area caffè, una seduta e una zona guardaroba, poi proseguendo lungo il corridoio una scala porta al piano soppalco, dietro una porta a filo muro ci sono i bagni dei clienti e proseguendo si apre la sala principale dove si trova il bancone, la cucina con il magazzino e il bagno del personale. Al piano soppalco una sala riunioni con un grande tavolo centrale. La struttura in legno è stata realizzata da una carpenteria dell’Alto Adige. Con cui è stato fatto un lavoro molto interessante sulla prefabbricazione degli elementi strutturali, che ha consentito oltre a velocità e precisione, una qualità altrimenti impossibile. Brand ARREDI E RIVESTIMENTO – Furniture and wood - Rabatto S.r.l. STRUTTURA LEGNO – Wood structure Idealhouse SRL – GMBH / Ainhauser GMBH TENDE – Curtains B&B Group srl PAVIMENTI E RIVESTIMENTI - Flooring Forbo S.r.l. INSTALLAZIONE RIVESTIMENTI DA – Flooring Biraschi S.r.l. IMPIANTO ELETTRICO – Electrical and light Flli Bari S.r.l. IMPIANTO IDRAULICO – HVAC Termoidraulica Valdalpone S.r.l. Luci / Lights Rossini Group S.r.l. https://rossinigroup.it/serie/hole/ Creative Cable https://www.creative-cables.it/sospensioni-con-paralume/19544-lampada-a-sospensione-made-in-italy-completa-di-lampadina-cavo-tessile-paralume-tub-e14-e-finiture-in-metallo.html Sedute / Seating Bd15 chairs – Equilibri Furniture ( design co.arch studio) https://www.equilibri-furniture.com/prodotti/bd15/ PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO E DIREZIONE LAVORI A project by co.arch studio ARCHITECTURE Principal architects Andrea Pezzoli and Giulia Urciuoli team Matteo Torti, Deniz Agaoglu http://coarchstudio.it https://www.instagram.com/co.arch.studio/ ENGENEERING Ing Emanuele Fornalè https://studiofornale.it/ Photos by SIMONE BOSSI https://www.simonebossi.it/photographer/ https://www.instagram.com/simonebossiphotographer/ RASSEGNA STAMPA https://www.archdaily.com/997399/cesarin-showcooking-crch-studio https://divisare.com/journals/940 https://decor.design/it/cesarin-showcooking-studio-co-arch/ https://divisare.com/projects/475901-co-arch-simone-bossi-cesarin-showcooking https://homeadore.com/2023/04/21/cesarin-showcooking-industrial-design-meets-wooden-elegance/ https://www.gooood.cn/cesarin-showcooking-by-co-arch-studio.htm https://www.archiportale.com/news/2023/04/case-interni/uno-spazio-teatrale-per-il-cesarin-showcooking_93424_53.html https://wooooooow.cn/cesarin-showcooking-italy-co-arch-studio/ https://www.matrix4design.com/it/architettura/co-arch-uno-spazio-teatrale-per-lo-showcooking-in-azienda/ https://www.thisispaper.com/mag/cesarin-project-co-arch
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chez-mimich · 2 years ago
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FONDAZIONE ANGELO BOZZOLA
Secondo il grande poeta francese Paul Valery la massima libertà deriva solo dal massimo rigore. Questa riflessione mi è tornata alla mente visitando la magnifica Fondazione Angelo Bozzola di Galliate, ad una manciata di chilometri da Novara, aperta per le giornate di primavera del FAI e curata da quello spirito indomito che è Giorgia Bozzola che con il fratello, non solo ha conservato il patrimonio artistico del nonno, ma lo ha reso visitabile e ne sta facendo un centro di attrazione per molte iniziative. Ma chi era Angelo Bozzola? Potremmo dire che è stato un grande poeta della forma, un artista alla ricerca dell’unicità nella ripetizione. Bozzola la cui attività ha inizio negli anni Cinquanta come artigiano del legno, si persuade dell’idea non già di trovare la forma perfetta in pittura, nel disegno e nella scultura, ma di coniugare una forma dalla irregolare lirica geometrica, come il “trapezio ovoidale” e di poterla poi variare in una combinatoria pressoché infinita, senza mutarne il presupposto geometrico. Cos’è il trapezio ovoidale? È, naturalmente, un trapezio scaleno irregolare inscritto in una sorta di ogiva, anch’essa irregolare. Questa forma, disegnata, fotografata, sbalzata, fusa, scolpita diverrà non già o non solo una cifra stilistica, ma un limite dato. Questo limite, grazie alle sue infinite variazioni, secondo Angelo Bozzola, avrebbe potuto diventare, grazie alla continua sperimentazione e ad abbinamenti seriali mutanti, bellezza “in purezza”. E così è stato, solo che Angelo Bozzola non ci ha donato il frutto finale e definitivo di questa ricerca, ma ci ha dimostrato che la bellezza (o la verità) è, un po’ hegelianamente, il movimento della bellezza (o della verità) stessa. Nell’edificio principale, su diversi piani, sono conservate le piccole sculture, i bassorilievi, i dipinti, i bozzetti, mentre all’esterno le sculture di grandi dimensioni. Angelo Bozzola fu esponente del MAC, il Movimento Arte Concreta fondato a Milano nel 1948 da Atanasio Soldati, Bruno Munari, Gianni Monnet, Gillo Dorfles e che annoverò tra le proprie fila, tra gli altri, anche architetti e designer come Ettore Sottsass, Vittoriano Viganò, Carlo Perogalli, Marco Zanuso. Influenzò i giovani artisti di allora come Carla Accardi, Piero Dorazio e tanti altri. Una magnifica opera di Angelo Bozzola è ancora esposta al Palazzo della Triennale di Milano, fucina di idee e progetti e sempre uno dei cuori pulsanti dell’architettura e del design milanese ed italiano. Ci potremmo anche fermare qui, ma mi piace sottolineare come l’Italia sia davvero il paese delle “isole del tesoro” per riprendere il titolo di un famoso volume di Allemandi scritto da Umberto Eco, Renzo Piano, Augusto Graziani e Federico Zeri. Questo piccolo gioiello che è la Fondazione Angelo Bozzola è stata ampliato e abbellito con un magnifico giardino che ospita le grandi sculture in pietra e impreziosito, spiritualmente e architettonicamente, da una microscopica cappella voluta dagli indomiti nipoti dell’artista, dove si può ammirare uno dei più bei Crocifissi dell’arte contemporanea (e non è cosa semplice trovarne di raffinati). La bellezza è spesso, molto spesso, a portata di mano, basta cercarla e volerne la sua verità.
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novacash · 24 days ago
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Basso Elettrico 4 Corde Con Amplificatore 15W, Borsa, Tracolla E Plettri, Colore
KIT COMPLETO: Il nostro basso elettrico è fornito completo di amplificatore, borsa di trasporto, tracolla, 3 plettri, chiave e cavo da 3 metri. Tutto quello che ti serve senza dover acquistare altri accessori.
LEGNO SOLIDO: Il corpo del basso 4 corde è realizzato con legno di acero, mentre paletta, manico e tastiera sono in legno di platano. La superficie del corpo è verniciata con finitura lucida.
AMPLIFICATORE 15W CON CAVO: Con speaker integrato, controllo del volume e del tono, attacco jack e AUX, l'amplificatore è adatto anche per chitarre elettriche o come normale amplificatore.
REGOLAZIONE DEL TONO: Regola l'effetto sonoro in base alle tue esigenze con le manopole di controllo del volume e del tono sul corpo. Puoi anche preparare effetti per pedali ed effetti sonori in autonomia.
PER PRINCIPIANTI: Questo basso elettrico è adatto per chi vuole iniziare a suonare, per esercitarsi o esibirsi.
Description: Inizia a sentirti una rock star con il nostro basso elettrico! Perfetto per musicisti alle prime armi e intermedi, il basso 4 corde è completo di tutti gli accessori, come amplificatore, borsa, tracolla e plettri. L'amplificatore da 15W è dotato di volume regolabile e le manopole su corpo ti permettono di regolare il tono. È ora di suonare i tuoi brani preferiti! Features: ● Include 3 plettri, amplificatore, borsa, tracolla e 3 metri di cavo ● Amplificatore da 15W con speaker integrato, controllo volume e tono, attacco jack e AUX ● Corpo con finitura lucida per un aspetto elegante ● Meccaniche per accordare Specifications: ● Materiale paletta: Acero ● Materiale manico: Acero ● Materiale tastiera: Acero ● Materiale corpo: Platano ● Materiale corde: Acciaio ● Orientamento mano: Destra ● Colore: Blu scuro, Bianco ● Dimensioni generali: 115L x 33A x 6P cm ● Dimensioni amplificatore: 27L x 10P x 27A cm ● Potenza amplificatore: 15W ● Lunghezza cavo di alimentazione: 1 m ● Lunghezza cavo di collegamento: 3 m ● Codice prodotto: F20-006V90BU Package Includes: - 1 x Basso elettrico - 1 x Borsa - 1 x Amplificatore - 1 x Borsa - 1 x Tracolla - 3 x Plettri - 2 x Chiavi - 1 x Cavo di collegamento - 1 x Manuale
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GRUNDIG Modello: SV-200 Prodotto in: Germania Colore: pannello frontale in alluminio spazzolato nero/argento, alloggiamento in legno pregiato noce opaco, teak naturale o palissandro opaco a scelta Tipo: Amplificatore stereo integrato Periodo di costruzione: circa 1971 - 1972 Consumo energetico: 250 W Dimensioni: (LxAxP) 500 x 150 x 290 mm Peso: 16,2 kg Nuovo prezzo circa: 1'298 DM
Connessioni
Numero di ingressi: Phono 1 (TA 1): 5 mV, 47 kOhm, max. 100 mV. Phono 2 (TA 2): commutabile, controllo di livello Presa fono MM: 3,7 mV, 47 kOhm, massimo 100 mV Cristallo fono: 250 mV, 1 MOHm, max. 3V Universale / Microfono commutabile:
Universale, a seconda dell'assegnazione del contatto: Livello basso: 10 mV, 8,3 kOhm, max. 150 mV o Livello alto: 300 mV, 250 kOhm, max. 5V Microfono: 7 mV, 100 kOhm, max. 200 mV Sintonizzatore: 250 mV / 470 kOhm, max. 5V Piastra di registrazione: 250 mV / 470 kOhm, max. 5V
Monitor: 250 mV / 470 kOhm, max. 5 V (monitoraggio, controllo del nastro posteriore per la registrazione su nastro) Numero di uscite: Registratore: 0,1 - 2 mV per kOhm. Uscita preamplificatore: 1 V a 200 Ohm, max. 1,55 V (per il collegamento di ulteriori amplificatori) Prese DIN per 2 altoparlanti L / R, 4 - 16 Ohm Cuffie stereo
2 prese di uscita di rete
Dati tecnici
Potenza continua (a distorsione) 8 Ohm: 2 x 35 W DIN 4 Ohm: 2 x 50 W DIN
Potenza dinamica 8 Ohm: 4 Ohm: 140 W DIN Fattore di distorsione: < 0,5% a 40-16.000 Hz e 0,1% a 1.000 Hz 50 W e 4 Ohm
Fattore di resistenza: 26 su 4 Ohm Frequenza operativa: 20 - 20'000 Hz +/- 1 dB Frequenza di banda: 10 - 50'000 Hz Segnaletica stradale: Phono 1 e 2: >60 dB Sintonizzatore: >86 dB Nastro: >86 dB Attenuazione diafonia 46 dB / 1000 Hz, 40 dB / 250 - 10000 Hz Separazione dei canali stereo: >50 dB Tensione di rumore: >75 dB Controllo del tono: Bassi bassi a 40 Hz: ± 15 dB Bassi a 200 Hz: ± 12 dB Gamma media a 3000 Hz: ± 12 dB Tweeter a 7500Hz: ± 12 dB Super-Tweeter a 16000Hz: ± 15 dB Intensità / Contorno 1, 100Hz + 10 dB, 7500Hz + 4 dB Contorno 2, 100Hz + 16 dB, 7500Hz + 6 dB
Caratteristiche speciali
Slider per: Volume bilancia basso basso basso di fascia media Tweeter Super Tweeter
Pulsante lineare (controllo tono disattivato) Pulsanti di contorno 1 e 2 Pulsante del monitor del nastro Filtro alto Altoparlante acceso/spento Pulsante Mono/Stereo Protezione da sovraccarico
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jamessixx · 3 months ago
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Ultra ASMR Triggers: Un Viaggio nel Mondo dei Brividi Sensoriali
Dunque, sei alla ricerca di un'esperienza ASMR che ti faccia provare sensazioni uniche e intense? Allora gli ultra ASMR triggers sono ciò che fa per te! Ma cosa si intende esattamente per "ultra ASMR triggers" e quali sono i suoni che più di altri scatenano questi brividi sensoriali?
Cosa sono gli Ultra ASMR Triggers?
Nello specifico, gli ultra ASMR triggers sono stimoli sonori particolarmente potenti e specifici, progettati per indurre sensazioni ASMR intense e durature. Si tratta di suoni che, grazie alla loro natura precisa e dettagliata, riescono a stimolare in modo profondo le reazioni sensoriali dell'ascoltatore.
Quali sono gli Ultra ASMR Triggers più comuni?
Difatti, il mondo degli ultra ASMR triggers è vasto e in continua evoluzione, ma alcuni suoni ricorrono con maggiore frequenza:
Suoni binaurali ultra-precisi: Suoni registrati con due microfoni posti a distanza estremamente precisa, creando un'esperienza tridimensionale che avvolge completamente l'ascoltatore.
Tapping estremamente dettagliato: Colpi delicati e ritmici su oggetti con texture particolari, come il legno grezzo o il metallo lucido.
Whispering molto vicino: Bisbigli soffici e sensuali, pronunciati a pochi centimetri dal microfono, per creare un'esperienza intima e coinvolgente.
Scratching su superfici estremamente tattili: Il suono del grattamento su materiali come la carta velina, il velluto o il vetro smerigliato.
Suoni di masticazione iper-realistici: Suoni della bocca amplificati e dettagliati, come il fruscio delle labbra o il rumore della masticazione di cibi croccanti.
Oppure, perché alcuni suoni sono considerati "ultra" triggers?
Ciò che rende un suono un "ultra trigger" è la sua capacità di stimolare in modo profondo e personalizzato le reazioni sensoriali dell'ascoltatore. Alcuni fattori che influenzano l'intensità della sensazione sono:
Qualità audio: Una registrazione audio di alta qualità è fondamentale per catturare tutti i dettagli del suono.
Precisione: La precisione con cui il suono viene prodotto e registrato è essenziale per creare un'esperienza immersiva.
Contesto: L'ambiente circostante, l'illuminazione e la qualità audio possono influenzare la percezione dei suoni.
Aspetti psicologici: Le aspettative, l'umore e la suggestionabilità possono amplificare o diminuire l'intensità della sensazione.
Come trovare gli Ultra ASMR Triggers più adatti a te
Quindi, per scoprire gli ultra ASMR triggers che ti fanno provare sensazioni più intense, ti consiglio di:
Sperimentare: Prova diversi video ASMR e presta attenzione ai suoni che ti provocano reazioni più forti.
Cercare trigger specifici: Se sai già quali suoni ti piacciono, cerca video che si concentrano su quei trigger.
Regolare il volume: Trova il volume ideale per massimizzare l'esperienza.
Creare un ambiente rilassante: Scegli un luogo tranquillo e privo di distrazioni.
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claudiotrezzani · 6 months ago
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Si andava a scuola soli ed a piedi, anche alle elementari.
Ci si riversava in strada in gianburraschiane bande, di pomeriggio.
S'interveniva "dinamicamente" sui giocattoli, bastava un pezzo di legno.
Sì, quegli anni là.
Gianfranco Jannuzzo è ponte tra quegli anni là e questi anni qui.
Perché se in "Proiezione di radici" mi occupavo del Signor Carmelo Sciré "paulanise a Denominazione d'Origine Pregiata" nella magistrale interpretazione fotografica di Gianfranco, il respiro del tempo che si sovrappone a tempo viene da quegli anni là.
Perché Gianfranco  struggenti lampi di vite aveva colto anche allora con fine sensibilità.
Se Carmelo è un contemporaneo con indizi di passato e di futuro, il riccioluto bambino qui rappresentato (tratto dal volume "Gente mia")  incarna l'eternità e l'ubiquità.
Sì, l'eternità e l'ubiquità.
E sì, il bambino è d'allora.
Scene così, oggi, occorre salpare nel Mediterraneo ed attraccare al suo Sud.
Sì, in Africa.
O della spontaneità ritrovata, o della ruspantezza dei sapori veri.
Sapete, non ho chiesto a Gianfranco di etnia e colore.
Così non so se quel bambino era bianco, nero, o di qualsivoglia altra tintuale sfumatura.
Conta niente, ciò.
A contare è l'eternità e l'ubiquità che il riccioluto incarna.
Espressioni così, in ogni epoca ed in ogni luogo.
Sapete, io sono un cacciatore di emozioni.
Cacciatore iena, mentre Gianfranco è cacciatore leone.
Lo è perché la poetica coglizione è sua, a noialtri è solo dato ricevere per successiva delibazione.
E sì, catturare emozioni.
Renderle imperiture pigiando un bottone.
Solo questo conta.
Solo così il passato sopravvive e canta.
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Claudio Trezzani
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lamilanomagazine · 8 months ago
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Milano: lavori pubblici. Focus sui lavori al Parco della Lambretta e sul progetto "Magnifica Fabbrica" del Teatro alla Scala
Milano: lavori pubblici. Focus sui lavori al Parco della Lambretta e sul progetto "Magnifica Fabbrica" del Teatro alla Scala. Proseguono al quartiere Rubattino i lavori di ampliamento del Parco della Lambretta che consentiranno di raddoppiare la superficie verde mentre è aperta la gara per la realizzazione del progetto Magnifica Fabbrica del Teatro alla Scala. Ieri si è tenuta la visita al cantiere da parte del Commissario Europeo Paolo Gentiloni, dell'assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi e dell'assessore ai Lavori Pubblici e Piano Quartieri Pierfrancesco Maran. I lavori al Parco della Lambretta termineranno nell'estate del prossimo anno, la superficie complessiva del parco passerà a circa 100mila metri quadrati con la realizzazione di nuovo verde e prati, anche sopraelevati, che costeggeranno gli argini dei canali. Prevista anche la realizzazione di nuovi filari alberati sui viali, frutteti, macchie arboree e i giardini dell'acqua, prati di fitodepurazione naturale che potranno offrire anche esperienze didattiche. Si tratta di opere finanziate grazie al Pnrr che metterà a disposizione 38 milioni di euro sui 40,2 complessivi per completare l'opera. Per quanto riguarda invece il progetto "Magnifica Fabbrica" è attualmente aperta la gara per la realizzazione dei depositi e delle opere previste dal primo lotto. Grazie al Concorso Internazionale di Progettazione nei mesi passati è stato individuato il progetto per la rigenerazione dell'area. La Magnifica Fabbrica sarà un volume di legno e acciaio alto 25,2 metri per 66.778 mq di superficie, scandito da quattro campate di 28,8 metri di lunghezza, dove verranno riuniti tutti i laboratori (che avranno a disposizione oltre 34mila mq), le sale prove, le sartorie e i depositi (previsti oltre 2.500 posti container accatastati su 4 livelli con 3 vie di carico e scarico e 4 linee carroponte), oltre a sale polifunzionali e di ristoro. In questa prima fase è terminata la demolizione della facciata dell'ex fabbrica Innocenti che sarà ricostruita, di concerto con la Sovrintendenza delle Belle Arti, e l'area sarà valorizzata per ricordare il passato industriale del Rubattino. Il primo lotto del progetto "Magnifica Fabbrica" è finanziato attraverso il Programma Operativo Città Metropolitane (Pon Metro) e dal decreto grandi opere. Finanziato il primo lotto dei lavori per una cifra complessiva pari a 25 milioni di euro. Nell'ambito degli interventi previsti al Rubattino sarà anche realizzata una nuova scuola in via Caduti in Missione di Pace con 15 aule didattiche che potranno ospitare fino a 375 alunni con diverse aree polifunzionali. Il valore complessivo del progetto è di 15,3 milioni di cui 13,5 a carico dei fondi Pnrr. In via delle Rimembranze di Lambrate invece sarà realizzato un risanamento conservativo di un edificio che sarà destinato ad uso scolastico e potrà ospitare 400 alunni. I lavori, in entrambe le scuole, termineranno entro l'estate 2026. "I lavori al Parco della Lambretta procedono e ci permetteranno di avere una nuova, immensa, area verde già dalla prossima estate al quartiere Rubattino – dichiarano gli assessori Tancredi e Maran -. Grazie al progetto Magnifica Fabbrica realizzeremo invece una struttura avveniristica che diventerà il centro del quartiere Rubattino garantendo nuovi spazi ai laboratori del Teatro alla Scala."... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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dettaglihomedecor · 9 months ago
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Tavoli e sedie Porro: 7 abbinamenti perfetti
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Per arredare con eleganza e funzionalità la zona pranzo o lo studio, tavoli e sedie Porro sono la scelta giusta perché puoi creare molteplici combinazioni declinate in stili diversi. Per aiutarti nella scelta ecco 7 abbinamenti perfetti. Atmosfere fifties con il tavolo Metallico e la sedia Voyage
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Delicatezza e resistenza si fondono per creare un tavolo senza tempo: Metallico è un volume puro capace di infondere una solida eleganza. Il dettaglio ricercato della congiunzione tra gamba e piano in lamiera di alluminio mostra la forza della tecnologia, che permette di ottenere linee rigorose e spessori ridotti in un connubio di straordinaria eleganza. Materia in primo piano anche nella sedia Voyage dalle linee precise, costituita da una struttura a vista in massello di acero tornito. Un rivestimento in cuoio che calza perfettamente sulla struttura dà forma a schienale e seduta, caratterizzati da comfort ed ergonomia. Abbinamento retro-tech con il tavolo Pascal e la poltroncina Romby
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Il tavolo Pascal di Piero Lissoni mostra la sua anima preziosa nella zona pranzo/ studio con il top nel nuovo marmo Calacatta Verde, finitura dalle nuance delicate e sorprendenti per un nuovo sofisticato decorativismo, a contrasto con la struttura industriale alare in pressofusione di alluminio. Si lavora comodamente seduti sulle nuove poltroncine Romby di GamFratesi con gambe centrali in frassino tinto nero e seduta imbottita con ampi braccioli, che aprono a nuove possibilità nell’home office e nel contract. Tavoli e sedie Porro per abbinamenti audaci: tavolo Materic e sedia Frank
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Nella sala da pranzo, la ricerca continua di Porro su materiali, manifatture e forme che danno emozioni verte ancora una volta intorno a Materic. Il progetto di tavolo nasce nel 2017 da Piero Lissoni con l’idea di sperimentare in geometrie elementari la versatilità della materia. Proposto con piano circolare rastremato in marmo Paonazzo, appoggiato su una base a tronco di cono in acciaio inox, dal look futuristico e lunare, è circondato dalle sedie Frank di Piero Lissoni con struttura iron e rivestimento in tessuto bouclé liberamente ispirate ad un déco d’impronta francese. Intima convivialità: il tavolo Ryoba e la sedia Nebbia
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Omaggia la naturalezza dei materiali e la bellezza dell’imperfezione il tavolo Ryoba con gambe e piano in legno massello di frassino olivato. Le gambe a sezione triangolare creano un cavalletto su cui è appoggiato il top materico, composto da tavole in massello tutte diverse una dall’altra. Le proporzioni del tavolo, invitano ad una nuova intima convivialità. Abbinato alla sedia Nebbia fonde insieme artigianato e progetto industriale. Le gambe in legno massello di frassino dalla sezione importante danno vita ai braccioli elegantemente curvati, offrendo un appoggio per lo schienale a forma di conchiglia e la seduta, entrambi imbottiti e pensati per essere sfoderabili. Un progetto all’insegna dell’autenticità e della memoria, attualizzata in una visione contemporanea, che offre grande comodità, praticità e nuove possibilità espressive agli spazi del contract. Eleganza rarefatta con il tavolo Synapsis e la sedia Neve di Porro
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Un oggetto decorativo, che emerge nello spazio con la sua estetica chiara e rigorosamente chic: il tavolo Synapsis si contraddistingue per il particolare design delle gambe create in tondino d’acciaio cromato o laccato bianco o nero e la forma del piano: un ovale tagliato alle estremità. Semplice naturalezza che contraddistingue anche la sedia Neve, disponibile anche nella versione con schienale e seduta imbottiti per una soffice comodità. Tavoli e sedie Porro per abbinamenti poeticamente minimal 
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Materic con un piano ovale e la base a tronco di cono, entrambi in frassino Latte, finitura extrachiara dall’ispirazione nordica. Un oggetto silenzioso all’insegna dell’armonia visiva, poeticamente minimal. Nella foto è abbinato a Neve, seduta dalle linee rigorose ma morbide, che reinterpreta in chiave contemporanea la classica sedia in legno. La struttura di sostegno si caratterizza per un tracciato di linee nette dai diversi spessori. La rotondità delle gambe a fuso e la tenue curvatura dello schienale e della seduta sospesa addolciscono la sua figura. La struttura è in massello di frassino mentre schienale e seduta sono in multistrato curvato. Abbinamento geometrico decorativo
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Il tavolo Pascal è perfetto per l’ufficio, ma anche per la casa. E' possibile abbinare la gamba in metallo verniciato Iron a piani in essenza, marmo o ceramica. Prodotto dall’anima industriale, consente di raggiungere inedite lunghezze in piena luce. Pascal è un pezzo scultoreo dalla natura plastica e il match perfetto per l’allure geometrica e il design di ispirazione vintage della seduta Romby dal fascino astratto. La base a tronco di cono in legno massello di frassino naturale sabbiato o tinto nero, si connette ad una seduta girevole imbottita. Soffice e compatta, accoglie il corpo lasciandolo libero di muoversi e avvolgendolo con una sensazione di grande leggerezza. www.porro.com   Read the full article
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machineryequipment · 9 months ago
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Global Windows and Doors Market Trends, and Growth Opportunity Analysis Size and Forecasts (2020 - 2030)
Overview
Doors and Windows Market is estimated to grow at a CAGR of 5.20% for 2021 to 2028 with factors such as, volatility in the prices of raw material along with stringent rules of government, restraining the market growth in the above mentioned forecasted period.
Windows and doors market has shown an exceptional penetration in developed economies in Asia-Pacific due to growing number of construction activities along with rapid urbanization and prevalence of favourable government policies in various economies such as China, India, Vietnam and others in this region.
In any residential as well as commercial building, windows and doors are a requirement. Windows allow light and sound to pass in, while also providing the space with ventilation. Doors are, on the other hand, for egress and for stopping intruders in the building. Strengthening construction activities around the globe, supported by shifting consumer preference to replacing ageing infrastructure, strongly influences the market.
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Market Segmentation
windows and doors market is witnessing a significant growth in developed economies during the forecast period of 2021-2028 due to factors such as, increasing preferences towards the replacement of aging infrastructure, increasing safety, durability as well as value of residential structures, driving the market swiftly. 
Regional Analysis
Windows and doors market is analysed and market size, volume information is provided by country, product type, material, mechanism, and application as referenced above.
The countries covered in the windows and doors m  arket report are U.S., Canada and Mexico in North America, Germany, France, U.K., Netherlands, Switzerland, Belgium, Russia, Italy, Spain, Turkey, Rest of Europe in Europe, China, Japan, India, South Korea, Singapore, Malaysia, Australia, Thailand, Indonesia, Philippines, Rest of Asia-Pacific (APAC) in the Asia-Pacific (APAC), Saudi Arabia, U.A.E, Israel, Egypt, South Africa, Rest of Middle East and Africa (MEA) as a part of Middle East and Africa (MEA), Brazil, Argentina and Rest of South America as part of South America.
Asia-Pacific dominates the windows and doors market due to the growing number of construction activities along with rapid urbanization and prevalence of favourable government policies in various economies such as China, India, Vietnam and others. The U.S. region is expected to hold the largest growth rate in the North America windows and doors market due to the increasing demand of single family homes in the region.
Key Players
ANDERSEN CORPORATION
JELD-WEN, Inc
PELLA CORPORATION
SGM Window Manufacturing Limited
Performance Doorset Solutions Ltd
ATIS
Vinylguard Window & Door Systems Ltd
NEUFFER WINDOWS + DOORS
Weru Windows Blackpool Ltd
BG Legno S.r.l
Ponzio - P.IVA
Deceuninck nv
RENSON
TOSATTI
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alessandro55 · 1 month ago
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Ettore Sottsass Metaphores
A cura di Milco Carboni e Barbara Radice. Illustrazioni, fotografie in bianco e nero e testi di Ettore Sottsass. Edizione in francese
Skira / Seuil , Milano/Parigi 2002, 128 pagine, 24x34cm, ISBN 978-8884913241
euro 150,00
email if you want to buy [email protected]
Progettato da Ettore Sottsass, il volume costituisce una sorta di diario intimo e di riflessione per immagini di uno dei più grandi designer del nostro tempo, con suggestive fotografie scattate dallo stesso autore. Interamente ideato e disegnato da Ettore Sottsass, il volume rappresenta le esperienze concettuali e artistiche compiute dal maestro milanese tra la fine degli anni ‘60 e i primi anni '70.
Considerato uno dei più acuti e provocatori designer del dopoguerra internazionale, fondatore di Memphis e icona della cultura postmoderna, Ettore Sottsass ha da sempre alternato l'attività di progettista a un uso continuo della fotografia come strumento per riflettere sulla realtà e sul ruolo della visione. Il volume raccoglie materiali fotografici e grafici realizzati negli Stati Uniti, in Italia e Spagna tra il 1968 e il 1976 fino ad oggi assolutamente inediti.
Le Metafore sono una sequenza di fotografie scattate da Ettore Sottsass Jr. durante i suoi viaggi nei deserti della Spagna (Barcellona, Madrid, Almeria, Grenada) e sui Pirenei. Le Metafore sono opere temporanee di land-art o pseudo-costruzioni architettoniche create nel paesaggio, fatte di oggetti poveri e fragili, pezzi di spago, legno, nastri, foglie, sassi, pezzi di abbigliamento, ecc.
In quel periodo Sottsass si interrogava sul ruolo e sulla responsabilità dell'architetto nella cultura industriale contemporanea e sentiva il bisogno di tornare alle origini dell'architettura: con questi edifici, sorta di "studio del linguaggio architettonico" (Barbara Radice), cercava di indagare il rapporto tra l'individuo e l'ambiente fisico. Case senza pareti e soffitti, porte che si affacciano sul vuoto, pavimenti senza fondo, letti dove non si può dormire e molti altri oggetti che pongono l'uomo come spettatore di fronte al vero significato della propria esistenza e del proprio destino.
07/10/24
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fashionbooksmilano · 1 year ago
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Davide Balliano Time After Time
saggio critico di Michele Robecchi
conversazione con Osman Can Yerebakane e Davide Balliano
Cardi Gallery
Silvana Ed., Cinisello Balsamo 2023, 449 pagine, 280 illustrazioni, 19 x 26 cm, ISBN 978-8836653515
ero 45,00
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La ricerca di Davide Balliano (Torino, 1983) opera sulla sottile linea di demarcazione tra pittura e scultura, affrontando temi esistenziali come l’identità dell’uomo nell’età della tecnica e il suo rapporto con il sublime, attraverso un linguaggio austero e minimale di geometrie astratte in forte dialogo con l’architettura. Attraverso una pratica che l’artista stesso definisce come monastica, austera e meditativa, i meticolosi dipinti di Balliano appaiono, ad un primo sguardo, ordinati e precisi. Tuttavia, un’osservazione più attenta rivela graffi e abrasioni che mostrano la superficie sottostante gli strati di vernice, quasi come fosse la decadente facciata di abbandonate intenzioni moderniste. In aggiunta alle opere pittoriche, Davide Balliano è anche noto per i suoi lavori scultorei, in cui traduce il suo vocabolario visivo e pittorico in oggetti tridimensionali, spesso realizzati in acciaio, ceramica o legno.
Il volume, che propone un’ampia selezione di lavori che offrono una panoramica completa sulla sua produzione, accoglie inoltre una conversazione tra Osman Can Yerebakane e l’artista ed un saggio critico di Michele Robecchi.
19/08/23
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co-arch · 2 years ago
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RFZ / Madonna di Campiglio
Progetto di ristrutturazione di un appartamento in un edificio degli anni ’70 vicino a Campo Carlo Magno a Madonna di Campiglio. Il progetto parte dalla ridefinizione degli spazi interni ricollocando i servizi e dando una nuova configurazione agli spazi della zona giorno. Dove prima si trovava la cucina a vista, l’idea è stata quella di creare un nuovo volume nella zona giorno, che contenesse i servizi, il nuovo bagno e un angolo cottura separato dal soggiorno ma che contemporaneamente desse ordine e ridefinisse la zona giorno. Il nuovo volume è rivestito in legno lamellare di larice con finitura naturale per rendere visibili le venature calde del legno, scandito da listelli verticali della stessa essenza. La sfida è stata quella di ripensare le classiche “perline” da montagna mantenendo il materiale ma rivedendone la tecnologia e la finitura. La zona giorno è ora delimitata dal nuovo cubo di legno servizi e dalla parete vetrata con vista sulle dolomiti del Brenta. L’uso di materiali naturali sia per il pavimento che per gli arredi su misura riscalda l’ambiente e lo rende accogliente e montano allo stesso tempo. La zona pranzo è caratterizzata dal disegno lineare di una nuova panca su misura che si accosta al tavolo e alle sedie esistenti, in stile tirolese. Sono stati ridisegnati anche i copricaloriferi in larice con fori rotondi CNC. Il corridoio è scandito dagli stessi listelli verticali, presenti sulle pareti della zona giorno, posizionati equidistanti, per dare ritmo alle pareti intonacate bianche e sono intervallati da piccoli appendini in legno di larice. Le pareti intonacate hanno una finitura materica in intonaco d’argilla per contribuire col legno al ritmo di luci e ombre. I faretti e le placche sono nere opache per enfatizzare il nuovo intervento e per creare un contrasto col legno di larice. Le maniglie IKI sono un prodotte DND anche loro scelte in nero opaco. Il corridoio porta alla zona notte: due camere doppie e un bagno, la nuova divisione dello spazio permette di avere una camera con bagno all’interno. Un’apertura quadrata con vetro flutes multirighe verso dalla camera dà luce naturale al bagno esistente, prima cieco. Per i rivestimenti dei bagni è stato usato Cosmo di 41zero42 un brand nuovo che fa ricerca sui materiali coinvolgendo i designer, uscito quest’anno nel 2021, nei colori cotto e grigio verde, dato che col suo puntinato ricorda i fiocchi di neve. Per i pavimenti di tutta la casa abbiamo scelto il larice di Fiemme 3000, materiale certificato bio a tutti gli effetti, l’azienda descrive così l’effetto benefico del materiale all’interno dello spazio: Per garantire in casa lo stesso habitat del bosco, le emissioni rilasciate dai pavimenti, sono le stesse che si ritrovano in una foresta incontaminata e, proprio come queste, agiscono in maniera benefica sulla salute delle persone. Basti pensare che si trovano l’olio essenziale di cirmolo e di abete rosso che da soli emettono nell’aria l’Alfa-Pinene, sostanza terapeutica per eccellenza, tipica dell’aria di montagna. Arredi / Furnishing CUCINA SU MISURA in LEGNO DI CIRMOLO Boiserie, armadi e pareti in legno su disegno di co.arch studio Maniglie IKI di DND design by Alessandro Stabile e Mario Scairato Luci / Lights Wall lamp TEN by FARO Barcellona Faretto da soffitto nero opaco Flos Kap80 Paralume cilindro Alpi Ganzaie by La Corallina Paralume ventola a parete Alpi Lagoria by La Corallina Paralume ventola a parete Alpi Misurina by La Corallina Architetti co.arch studio / Giulia Urciuoli e Andrea Pezzoli https://www.coarchstudio.it/ https://www.instagram.com/co.arch.studio/ Photos by Riccardo Giancola https://www.instagram.com/riccardo_giancola/ Molto felici di essere sulla homepage gi DnD Hangles https://www.dndhandles.it/projects/rio-falze-campiglio/
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chez-mimich · 2 months ago
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LILIANA MORO, ANDANTE CON MOTO (parte II)
(segue) Anche “La passeggiata” del 1988 sembra un’opera molto macchinosa: una distesa di pattini a rotelle che, sprovvisti di legacci, divengono di fatto inutilizzabili. La controsignificanza dell’opera però, oltre a non essere una novità, risulta anche un po’ stantia. Posizionata nel centro di Novi Ligure, durante la notte veniva modificata da nottambuli passanti, ma resta sempre un po’ pochino per costruirci intorno profonde teorie. Molto più interessante la serie di copertine della rivista “Internazionale” (un anno di numeri dal 2008 al 2009) accostate sistematicamente all’oroscopo dell’artista (capricorno) pubblicate dalla rivista stessa. Una riflessione sulla arbitrarietà, ma anche una riflessione sulla aleatorietà del caso in rapporto a grandi eventi mondiali. Un pavimento coperto da vetri rotti, che sotto i passi del visitatori si sbriciolano ulteriormente, modificano l’aspetto sia visivo che sonoro dell’ambiente. Probabilmente durante il suo primo allestimento presso la galleria Emi Fontana di Milano, l’installazione ebbe molta più risonanza ed anche un maggior significato; oggi sembra invecchiata male e quindi diventata banale. Altrettanto non indimenticabile o quanto meno, molto datata, mi sembra essere “Spazio libero” del 1989, installazione site specific per Soncino alle porte di Cremona. Si tratta di una grande scritta di colore giallo fissata ad un supporto d’acciaio. Sullo stesso filone di una iconicità un po’ forzata e ricercata, ecco “Avvinghiatissimi”, un letto in legno a cui sono fissati, tramite cinghie rosse, dei grandi fogli di “gomma-schiuma” e due casse acustiche che propongono “Regreso de amor”, un tango argentino di Astor Piazzolla. Messaggio semplice e diretto quello di “In onda”, ambiente buio illuminato dalla sagoma al neon di un pesce azzurro. Ancora una volta siamo invitati all’ascolto dei fondali marini della riserva del WWF di Miramare a Trieste dove sono stati registrati i suoni del fondale stesso. Anche in questo caso siamo in presenza di una ricerca sociologica e psicologica più che ad un gesto artistico. “Spazi” è invece una installazione del 2019 per la Biennale di Venezia; si tratta di una serie di piccoli modelli di ambienti espositivi, realizzati con materiali delicati e comuni, come carta, cellophane, cartoncino, balsa che mostrano volutamente le loro imperfezioni. L’intento è quello di proporre modellini che ricreino un luogo espositivo, rimodulando sempre lo stesso spazio e la sua coniugazione con diversi materiali. Naturalmente sono poi stati concretamente realizzati. Tornando alle installazioni visive, nel grande soppalco del PAC sono esposte le magnifiche immagini di “Voci”, grandi immagini tratte dalla stampa e che riproducono persone intente a parlare al megafono facendosi così portatori di voce di un gruppo o di una comunità che, al di là del messaggio trasmesso, hanno in comune questo tentativo di trasformare le singole voci, nelle voci di un gruppo, in contesti quali la strada, le piazze delle manifestazioni di massa. Dall’installazione è stato tratto anche un prezioso volume con il medesimo titolo. Sempre al piano superiore ecco l’installazione che dà il titolo all’intera mostra, ovvero “Andante con moto” (2023). “L’ultimo nastro di Kapp” è un’opera teatrale di Samuel Beckett e proprio da quest’opera sono tratti i testi che escono, unitamente a rumori e suoni, dalle casse acustiche posizionate al centro della sala unitamente ad una buccia di banana e alla gigantesca riproduzione in cemento di una banana (frutto presente nel dramma teatrale di Beckett), omaggio al grande drammaturgo attraverso una scena scarna come scarni sono i suoi testi, ma molto suggestiva e direi anche emozionante. Una mostra con forti chiaro-scuri con opere che forse non trasmettono più quel magnetismo che potevano avere in altri anni e in altri decenni e tematiche che sembrano ormai scomparse dai radar del pubblico anche più smaliziato.
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