#voglio già piangere
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sara-smind · 2 years ago
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Bella lì, so che non vi interessa ma scrivere a qualcuno quello che devo fare mi rende più motivata a portare a termine le cose, quindi vi elenco tutto quello che devo fare stanotte e aggiornerò man mano che finisco le cose così mi sentirò realizzata (oltre che spronata a continuare nonostante il sonno)
Alloraaaa:
Disegnare i percorsi della mia area di progetto e mandarli alla mia compagna di gruppo
Riportare i suddetti percorsi sul foglio per la stampa laser 3d con spessori 2 e 3mm con campitura dei percorsi e puntinato per le aree verdi
Ridisegnare le stampe laser delle curve di livello dell'area di progetto (forse faccio prima questo)
Finito tutto ciò passare agli edifici: edificio - rampa, edificio - collina ed edificio - torre. Per tutti questi fare i disegni per la stampa laser con spessori decenti (direi 1.5 mm) e fare attenzione alle incisioni dei serramenti
Ultima ma non meno importante fare la rampa e il ponte di collegamento tra i due edifici
Mandare la mail allo studio per la stampa chiedendo il preventivo (probabilmente un rene) e aspettare la risposta di domani mattina alle 10 circa
Andare a dormire giusto 2 minuti e poi piangere perché a quel punto dovrò fare altre seicento tavole
:)
Grazie dell'attenzione a chiunque abbia avuto voglia di leggere, ci becchiamo più tardi
(Ovviamente in tutto ciò almeno la gioia di avere la nuova canzone di Blanco, Lazza e Sfera che altrimenti suicidio immediato)
Shaoo
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abitofouterspace · 1 year ago
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I am losing my mind already
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mccek · 9 months ago
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Tutto è cambiato da quel 2010,
anni passati buttata in un letto, 
salvata per miracolo, le ore sotto i ferri sono state dieci, 
per me sono state eterne, mi sentivo inerme, 
“la paziente ha perso troppo sangue, la situazione é complicata, 
non ho mai creduto a Dio, sempre pregato gli angeli che mandano segnali dal cielo, 
questa vita ti ha maneggiata bruscamente, mai stata delicata,  
ti ha tolto l’uso dei tuoi arti, 
non sapendo che il tuo punto di forza é insito nel tuo carattere, 
quanta forza di volontà, non ti fai mai abbattere, 
ma dimmi un giorno come farò a dimenticarti? 
Conservo con me quel delfino trovato in una giornata triste dentro un cassetto, 
tuo figlio é sempre quello di un tempo, 
un concentrato di ansie e incertezze, 
che scrive i suoi mostri sopra un foglietto,
dicevi “non piangere”, guarda dentro la tasca,
di anni ne avevo 6, a scuola piangevo ogni santo giorno, 
tant’era la paura della solitudine, che chiedevo alle maestre sé fossi rimasto solo, insicuro delle mie stesse insicurezze,
speravo nessuno vedesse, stringevo il delfino, 
chiudevo gli occhi, allontanando quelle paranoie  trasportate dalla burrasca,  
di idee negative succubi di voci “cattive”, 
ti chiedevo “Mamma? 
Perché quando gli altri piangono io stringo loro la mano e sorrido?
Se quando piango loro mi fissano, ridendo a squarciagola come in un grido?”
“Ognuno é fatto a modo suo, 
non tutti hanno un cuore compatibile col tuo”.
“Non ha importanza se nessuno ti ha compreso, 
non ti sei “abbassato”, non hai cercato compassione, per essere accettato”,
Tu come me davi retta a tutti, poi quando c’era bisogno, “ognuno c’ha i sui impegni”, (già!),
strano come poi piangano lacrime di coccodrillo mentre sei disteso su una bara.
Stesso sangue, avvelenato dalla vita, dal pregiudizio inutile di chi fingeva di esserci vicino,
umani come medicine, un giorno ti elevano al settimo cielo, i restanti ti rigettano l’inferno, 
finisci in para, dicono “passerà”, nessuno ci tiene, impara.
Ti sento piangere le notti, 
con due tumori che si fanno spazio nel tuo corpo, silenziosamente, 
mi dici che non molli, anche sei distrutta, “non voglio spegnere quel tuo sorriso”, 
io non ne conosco di altri motti, 
mi guardi, mi stringi, col corpo che trema, la mia anima lo sente, 
io invidio il tuo essere, fragile e tenace, 
tu non vivi, sopravvivi, lotti,
come quando ballavi il tango, 
cambiavi l’atmosfera, 
la tua? La classe di chi soffre senza farlo notare, 
a ogni tuo passo il mio cuore accelera, 
professionisti che dicevano “incantevole, come
una bambina si diverte in mezzo al fango”.
In una vita di spine, senza una rosa,
sei un’artista nel dipingere le mie giornate, 
metti ordine fra miei pensieri come in un quadro a ogni dettaglio i suoi colori, 
siamo io e te e papà, stretti dentro un incubo, sappiamo che ogni giornata potrebbe essere preziosa, 
ho sempre dato tutto per scontato, bastava dirti grazie, rispettare le tue urla, i tuoi dolori.
Quante volte mi hai detto ti vorrei aiutare? 
Ma testardo davo retta solo a me stesso,
capendo che una donna é l’unica soluzione, 
se ti sa guardare dentro, é più erotico del sesso,
ti scrivo le mie lacrime del cuore, 
quelle che nessuno vede, 
mentre dentro sé stessi ogni equilibro cede.
Ti ho detto troppe volte, “se ti spegnessi metterei fine ai miei giorni”, 
tu solo una cosa mi hai risposto “fammi rivivere in quei giorni”.
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singinthegardns · 3 months ago
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lo quest'amore non lo voglio più. quello di pancia, quello che ti tiene sveglia la notte, che ti fa dannare, piangere, essere gelosa oltre ogni modo, che ti accende la pelle come un fuoco, che ti brucia dentro. Lo ho già avuto. Ho già pianto fin troppo. Non voglio più amare alla follia. Voglio un amore calmo, paziente, senza ansie. Un amore con cui essere tranquilla vivere in pace. Il mio cuore se lo merita. E anche io.
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ross-nekochan · 24 days ago
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Oggi sono uscita per la seconda volta con la mia ex collega dell'università di Napoli, che da qualche mese si è trasferita dal centro-sud del Giappone a Tokyo.
Una tra le tante cose che ci siamo dette è stata:"No assolutamente non rimarrò a vivere in Giappone per tanto tempo".
È una cosa a cui penso da tempo: mi sono data come termine per pensarci il 2028 quando mi scadrà il visto, potrei anche rimanere qualche annetto in più, ma in questo paese non ce la si fa a rimanere a lungo. È impossibile perché è letteralmente insopportabile viverci, dopo un po'.
A volte lo sento un po' come un "fallimento": insomma, la "naturale" conclusione di una vita fatta a studiare una lingua e tutte le sfumature di un paese è quello di andarci a vivere, un giorno. Non è mai stato un mio grandissimo desiderio o l'obiettivo prefissato da tutta la vita, come nemmeno quello di venire qui 6 anni fa con la borsa di studio, per carità, però è successo e le occasioni me le sono prese in virtù della loro rarità. Però, ecco, si materializza questa opportunità di dare una degna conclusione al sangue buttato sui libri, e poi... capisci che non fa per te.
Poi però penso ai miei ex professori che dopo aver vissuto qui come ricercatori per 7 anni sono tornati a vivere a Castellammare di Stabia (manco in Europa o chessoio), cioè proprio a casa: hanno preferito Napoli al Giappone... LORO... quindi chi sono io per dire che il fatto che non voglio vivere più qui sia effettivamente da considerare un fallimento?
Una volta sotto un video su IG ho letto questo commento:
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Giuro su Dio che mi stavo per mettere a piangere per quanto lucida, precisa e puntuale sia la descrizione di questo paese che viene solo osannato a destra e sinistra per FUTILITÀ, quando, appunto, è una damigiana piena zeppa di merda.
È impossibile rimanere in questo paese perché tu devi dare TUTTO (soprattutto la pazienza per sopportare loro e la loro mentalità di merda), per avere indietro che cosa? Un bel cazzo di niente, anzi, ti devi sorbire pure il razzismo (sempre velato, perché loro sono "gentili ed educati"). Gli unici che possono rimanere sono: gli americani (perché sono letteralmente abbagliati dalla questione "sicurezza") che spesso so già sfondati di soldi (quindi grazie al cazzo che ti godi il miglior Giappone che possa esistere); quelli costretti dalle circostanze (lavoro troppo buono/famiglia ormai radicata qui); e qualche pazzo weaboo/nerd/quasi-hikikomori.
Per il resto, le persone normali con un cervello e che hanno la possibilità di andarsene, se ne vanno... sempre.
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smokingago · 7 months ago
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"Quanto mi voglio bene quando sono in macchina ad ascoltare una canzone che già lo so che mi fará piangere e infatti piango.
E lascio andare via tutto.
Parole, pensieri, paure.
E mi sento leggero. Infinito. Distante. Mi sento Vivo."
Andrew Faber
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raccontidialiantis · 3 months ago
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Dolcezza? No, grazie!
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Brava: è così che mi piaci! Sai che sei la mia schiava, che mi piace vederti girare nuda per casa, pronta a soddisfare eventuali mie voglie. Le catene te le toglierò più tardi, quando ti donerai tutta a me. Perché accontentare i miei desideri deve essere di fatto la tua preoccupazione principale, il tuo vero lavoro: perché tutto quello che fai durante il giorno per tenerti impegnata, per guadagnarti da vivere, come pensiero deve venire soltanto dopo il mio piacere. E il tuo corpo è il mio giocattolo preferito. Assolutamente. Devi curarlo ed essere sempre in forma, scattante per farmi godere appieno. Certo che potrai sempre continuare a mangiare a tavola assieme a me: perbacco! Si, sono il tuo padrone, però sono anche un uomo generoso, lo sai. Ma ora mia dolce sottomessa preparati per prendere il digestivo che tanto ti piace. Più ne bevi, più io godo. E tanto più ne produrrò per te: l'esercizio sviluppa l'organo e la funzionalità delle ghiandole preposte.
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Finita l'eiaculazione infatti, il processo di produzione del seme maschile riprende immediatamente e viene completato dopo circa 20 minuti. Vieni qui e fammi sentire se sei già bagnata, bricconcella! Aaah… ci siamo, godi al solo tocco delle mie dita. Sdraiata a pancia in sotto, sulle mie gambe, ora divarica un po’ le natiche, alza le natiche verso di me… ecco: fatti un po’ in avanti e lasciami sentire anche il tuo bellissimo culo a che punto sta… Si: sento che sei cotta a puntino e fremi di passione. Mi vuoi. Ora muovi il tuo cazzo di culo, puttana di una donna sposata. Dai, vai in camera mia e preparati. Lubrificalo per bene, che arriverò fra un po’. Voglio trovarti languida, completamente aperta, profumata di pulito, ben oliata e soprattutto assetata. Placherò la tua arsura, come primissima cosa: so che non aspetti altro che attaccarti al mio uccello e succhiarmelo. Poi proseguirò umiliandoti in mille maniere e costringendoti a subire il mio trattamento molto rude e spartano.
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Solo tu resisti da anni ai miei giochi senza un lamento. Perché soffri, piangi ma… vieni! Questa cosa non cessa di stupirmi e di gratificare il mio ego di maschio. Ti adoro, schiava. Sei l'unica puttana che desidero avere nel mio letto. A mia completa disposizione, ogni volta che vorr��. Durerà fino a che non mi stuferò. È sempre stato così, con le mie donne. Per�� stai tranquilla, schiava: ormai hai capito che di te probabilmente non mi stancherò mai. Forse. Vedremo in seguito se te lo meriti, il mio amore ossessivo per te. Porca miseria: sto invecchiando e affiorano tratti di dolcezza e generosità prima insospettabili, nel mio carattere di orso scorbutico e stronzo. Gongoli e ti infili sempre più nei miei punti deboli. Maledetta…Perché sai bene che mi piace troppo toccarti, strizzarti, trattarti come un puro oggetto sessuale. Ma soprattutto farti venire! Non c'è gusto a godere di una donna senza far divertire anche lei.
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Non si fa: se non sai cavarle fuori il nettare, non te la meriti. È forse la parte più bella. Sai anche che amo la tua pelle morbida e che mi soggioga totalmente il tuo odore. E che il sapore dei tuoi seni è migliore di quello del miele d'acacia, per la mia lingua. Adoro vederti lusingata e contenta della mia voglia di te. Mi piace soprattutto quando abbassi gli occhi e arrossisci, se solo ti guardo le gambe con insistenza e a seguire non resisto: te le allargo e ti metto una mano nella fica. O quando ti do delle sonore pacche sul culo. Perché lo voglio vedere rosso. E molto caldo, prima di infilarmici dentro per goderne. Provi un bel po’ di dolore quando ti inculo d'un colpo, ma ti offri comunque tutta a me. Senza fiatare, anzi: bramosa di altre punizioni. È bravissima, la mia puttana. E vabbè: oggi eccoti il regalo. Non te l'aspettavi un anello così, eh? Si, mi costa una fortuna, ma te lo sei guadagnato. Cazzo: non piangere.
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E basta co’ ste braccia al collo e i baci sulle guance! Dai troia: datti da fare adesso. Inginocchiati, inizia a lavorare di lingua e a ciucciarmelo. Ecco, da brava: per prima cosa scopri sempre il tuo seno e offrimelo da accarezzare. O pizzicare e torturare. Ora succhia, mentre ti strizzo i capezzoli e i tuoi occhi lacrimano di rabbia e dolore. Oooh… che tiraggio, che avidità… siii… cosiii… Al contrario della maggior parte degli uomini, a me ogni tanto piace sentire i denti che scorrono sull'asta o che mi mordicchiano il glande. Perché adoro sapere che rischio, che ho l'uccello nella bocca della tigre selvaggia che ho domato e resa docile. Aaaaah… ecco che sborroooo… godoooo… bevi, troia! Ingoia ogni fiotto rapidamente e continua a tenere tutta la mia verga in gola… siii, cosiii… dai succhia ancora… aaaah! Ora che fai con quel dito tra le mie natiche? Ooooh… siiii! Sei proprio una gran troia… Continuo a sborrare dentro di te… brava la mia puttana… succhia, che fa un po' potrai tornare a casa da tuo marito e dai tuoi figli...
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RDA
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sara-smind · 1 year ago
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Sono negativa oggi, se non siete in mood non leggete:
la prof del tirocinio e della tesi mi sta ghostando, ho paura di scriverele le email perché non voglio sembrare pressante e antipatica, ho delle cose da fare che mi ha richiesto ma queste non dipendono solo da me ma da persone che mi stanno facendo un favore e quindi non posso pressare neanche loro perché non sarebbero tenuti ad aiutarmi in alcun modo dato che hanno un lavoro e degli impegni anche loro per cui vengono effettivamente pagati, in tutto ciò i miei cercano di darmi una mano ma se penso a quello che mi manca da fare mi viene da soffocare, non riesco a mangiare per l'ansia di deludere le aspettative di qualcuno che ne ha nei miei confronti e continuo a pensare che l'unica soluzione sia incontrare la prof di persona e spiegarle cosa succede ma... (riprendi da capo)
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conlamoreinbocca · 3 months ago
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grazie:
per avermi fatto realizzare di quanto sia facilmente dimenticabile
per avermi fatto realizzare di come hai buttato via un anno insieme come se fosse stato niente, come se io fossi niente
per avermi fatto capire che valgo molto di più dei tuoi like a foto di tette e culi, e dei tuoi continui, inutili tentativi di cercare attenzioni
per avermi fatto capire che tu sei già andato avanti con la tua vita e io ancora ferma a te, a noi
per avermi fatto piangere così tanto da non avere più lacrime per farlo, anche se vorrei
per avermi lasciato traumi che sarà molto difficile superare
e soprattutto
grazie per avermi fatto capire come non voglio essere amata
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sayitaliano · 3 days ago
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BALORDA NOSTALGIA | OLLY
Magari non sarà Maybe it won't be Nemmeno questa sera (not) even this night La sera giusta per tornare insieme The right night to get back together Tornare a stare insieme To get back (and be) together Magari non sarà Maybe it won't be Nemmeno questa sera (not) even this night Me l’ha detto la signora, là affacciata al quarto piano The lady over there looking out over from the 4th floor told me that Con la sigaretta in bocca, With a cigarette in her mouth Mentre stendeva il suo bucato While hanging out the laundry Io le ho risposto che I replied her that Vorrei I'd like Vorrei I'd like Vorrei I'd like Vorrei I'd like Vorrei I'd like Vorrei I'd like Tornare a quando Go back to when Ci bastava It was enough for us to
Ridere, piangere, fare l’amore Laugh, cry, make love E poi stare in silenzio per ore And then be in silence for hours Fino ad addormentarci sul divano Until we fell asleep on the sofa Con il telecomando in mano with the remote in our hand Non so più come fare senza te I don't know anymore how to make it with out you Te che mi fai, vivere e dimenticare, You who make me live and forget Tu che mentre cucini ti metti a cantare You who start singing while you cook E tu chiamala se vuoi la fine And call it the end if you want Ma come te lo devo dire But how can I tell you Sta vita non è vita senza te This life is not a life without you
Ma sai che questa sera But do you know this night Balorda nostalgia Foolish yearning Mi accendo la tv I turn on the tv (for myself) Solo per farmi compagnia Just so it keeps me company Che bella tiritera… What a nice rigmarole... Beh insomma Well anyway Ti sembra la maniera Is that any way Che vai e mi lasci qua That you go and leave me here Ti cerco ancora in casa quando mi prude la schiena I still search for you at home when my back itches E metto ancora un piatto in più quando apparecchio a cena And I still add a plate more when I set up (the table) for dinner So soltanto che vorrei, I only know that I'd like Vorrei I'd like Vorrei I'd like Vorrei I'd like Sì vorrei Yeah I'd like Vorrei I'd like Tornare a quando Go back to when Ci bastava It was enough for us to
Ridere, piangere, fare l’amore Laugh, cry, make love E poi stare in silenzio per ore And then be in silence for hours Fino ad addormentarci sul divano Until we fell asleep on the sofa Con il telecomando in mano with the remote in our hand Non so più come fare senza te I don't know anymore how to make it with out you Te che mi fai, vivere e dimenticare, You who make me live and forget Tu che mentre cucini ti metti a cantare You who start singing while you cook E tu chiamala se vuoi la fine And call it the end if you want Ma come te lo devo dire But how can I tell you Sta vita non è vita senza te This life is not a life without you
Ma chissà perché But who knows why Oh, sta vita non è vita senza te Oh, this life is not a life without you
Magari non sarà Maybe it won't Magari è già finita Maybe it has already ended Però ti voglio bene But I love you Ed è stata tutta vita And it was all life
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ragazzagirasole98 · 1 month ago
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7 Gennaio ,
È incredibile che sia già arrivato questo giorno. Tanti ricordi tornano alla mente, un anno fa stavo iniziando la mia nuova vita, un periodo contrassegnato dalla costante instabilità un pò come me.
Sono cambiata molto, ho dovuto imparare a lottare , confrontarmi con nuove realtà, ridere, piangere e ancora ridere. Sembrava che avessi trovato la mia armonia ma non è proprio così. Questi giorni sono stati strani, alcuni tristi pieni di delusioni e amarezza, altri invece felici e spensierati , mi è parso di vivere quasi una realtà parallela, oggi sono stata invece catapultata nella realtà in violentemente e i pensieri che per qualche giorno erano passati hanno iniziato a tormentarmi.
Come inizio di questo 2025 ho ripromesso di prendermi cura di me stessa, ho iniziato con i capelli e il viso , oggi ho iniziato la dieta e tra poco inizierò ad allenarmi a casa. Cercherò di mantenere i buoni propositi. Ma soprattutto ho bisogno di curare la mia persona interiore e deve prendere delle decisioni importanti soprattutto lavorative. Anche mi piace molto il mio lavoro, sono costretto a valutare altre alternative perché oltre a rimetterci economicamente (che non è assolutamente poco data la mia situazione) ci sto rimettendo mentalmente. Devo riprendere in mano la mia vita e far uscire la determinazione che mi è sempre appartenuta. Ecco voglio iniziare così a con questi obiettivi il mio 2025. E voi ? Che buoni propositi avete?
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angelap3 · 9 months ago
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"Umano, vedo che stai piangendo perché è arrivato il mio momento. Non piangere, per favore, ti voglio spiegare alcune cose.
Tu sei triste perché me ne sono andato, ma io invece sono felice perché ti ho conosciuto.
Quanti come me ogni giorno muoiono senza aver conosciuto qualcuno di speciale?
Gli animali a volte passano così tanto tempo da soli, senza mai conoscere qualcuno. Conosciamo il freddo, la sete, il pericolo e la fame; dobbiamo preoccuparci di trovare qualcosa da mangiare e pensare a dove proteggerci la notte.
Vediamo volti tutti i giorni che passano senza mai guardarci, e a volte è meglio che non ci vedano.
A volte abbiamo la grande fortuna che tra le tante persone passa un angelo e ci raccoglie; a volte gli angeli vengono in gruppo, a volte ci sono altri angeli lontani che inviano tanti aiuti per noi. E questo cambia tutto. Se necessario ci portano da un altro tipo di angelo che ci cura.
Ci scelgono una parola che pronunciano ogni volta che ci vedono, un nome, penso si chiami così, questo indica che siamo speciali; abbiamo smesso di essere anonimi per essere uno dei tanti, ma anche un po di voi.
Da qui capiamo che quella è una casa!
Riuscite a capire quanto questo è importante per noi? Non dovremo mai più avere paura, freddo, fame o sentire male.
Se solo poteste calcolare quanto ci fa felici!
Non ci interesserà più se piove, se passerà una macchina molto velocemente o se qualcuno ci farà del male; ma soprattutto, non siamo soli, perché nessun animale gradisce la solitudine, cosa si puó chiedere in piú?!
So che ti rattrista la mia partenza, ma devo andare ora.
Promettimi che non biasimerai te stesso, ti ho sentito dire che avresti potuto fare di piú per me, non dirlo hai fatto molto per me! Senza di te non avrei conosciuto niente di tutta la bellezza che porto con me oggi.
Devi sapere che noi animali viviamo il presente: godiamo di ogni piccola cosa di tutti i giorni e dimentichiamo il passato se ci sentiamo amati; le nostre vite cominciano quando conosciamo l'amore, lo stesso amore che tu mi hai donato, il mio angelo senza ali ma con due gambe.
Voglio che tu sappia che, se trovi un animale gravemente ferito e che gli resta poco tempo, farai un grande gesto se gli starai accanto accompagnandolo nel suo passaggio finale, perché come ti ho detto prima a nessuno di noi piqce star solo, ancora meno quando ci rendiamo conto che è arrivato il momento di andare; forse per voi non è così importante avere qualcuno al vostro fianco che vi sostiene e ci aiuta ad andare con serenità.
Ma ora non piangere più, per favore. Io sarò felice, mi ricordo il nome che mi hai dato, il calore della vostra casa che é diventata anche la mia. Io mi ricordo il suono della tua voce quando parlavi con me, e anche se non sempre capivo tutto quello che mi dicevi io lo porterò nel mio cuore, insieme a ogni carezza che mi hai dato.
Tutto quello che hai fatto è stato molto importante per me è io ti ringrazio profondamente, non so come spiegarmi ora, perché non parlo la tua lingua, ma penso e spero che tu abbia visto la gratitudine nei miei occhi.
Prima di andare ti chiedo solo due favori: lavati il viso e comincia a sorridere.
Ricordati che è bello vivere insieme qualsiasi momento, anche questo; ricordati delle cose che ci facevano felici e per cui ridevamo. Rivivi con me tutto il bene che abbiamo condiviso in questo tempo e non dirmi che non adotterai un altro animale perché hai sofferto troppo la mia partenza; senza di te non avrei mai conosciuto le bellezze che ho vissuto, quindi per favore, non farlo.. sono in tanti che, come me, stanno aspettando qualcuno come te.
Dai anche a loro quello che hai dato a me, ne hanno bisogno, come io avevo bisogno di te.
Non conservare l'amore che puoi donare per paura di soffrire.
Segui il mio consiglio, valorizza quello che puoi dare a ognuno di noi, perché tu sei un angelo per noi animali, perché senza persone come te la nostra vita sarebbe ancora più difficile di come già, a volte, è.
Segui il tuo nobile compito, ora saró io il tuo angelo, ti accompagneró nel tuo cammino e ti aiuteró ad aiutare gli altri come me.
Ora vado a parlare con gli altri animali che sono qui con me, vado a raccontargli tutto quello che hai fatto per me e dirò con orgoglio: "Questa è la mia famiglia!".
Il mio primo compito ora è quello di aiutarti a essere meno triste, quindi stasera quando guarderai il cielo e vedrai una stella lampeggiare sappi che
quella stella saró io che ti avviseró che sto bene e che ti ringrazieró per tutto l'amore che mi hai dato.
Ora vado, non dicendo "addio", ma "a presto".
C'è un cielo speciale per persone come voi, lo stesso cielo dove siamo noi e la vita ci ricompenserà facendoci ritrovare.
Io sarò li che ti aspetto!" ❤️
(autore sconosciuto)
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principessa-6 · 2 months ago
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PERDONAMI MAMMA!!!
Sono rimasto lì dove mi hai lasciato per due giorni interi. Ho dormito sul ciglio della strada. Ero terrorizzato dal rumore delle auto, ma non mi sono mosso.
Ieri sera una di queste auto si è fermata e lei è scesa. Mi ha invitato a pranzo, ma ho detto di no. Mi ha invitato a dormire da lei. Mi ha invitato a venire a dormire a casa sua e io ho detto di no.
Ho cercato di spiegarle che ti stavo aspettando. Ho cercato di spiegarle che ti stavo aspettando, ma non mi ha ascoltato. Ha tirato fuori un guinzaglio e ha detto che non potevo più stare lì. L'ho morsa più volte e ho finito per farmi la pipì addosso mentre ringhiavo e piangevo!
Non ha capito che mi stava separando da te! Mi ha preso contro la mia volontà e ce ne siamo andati! Ero così triste perché sapevo che ti saresti preoccupata.
Siamo finiti a casa sua. Ho continuato a gridare sperando che mi sentissi, ma non sei mai arrivata. Ho vomitato per il nervosismo, mi sento così male, continuavo a dirle che dovevo tornare perché avresti pensato che ti avevo abbandonato quando avresti visto che non c'ero!
Io, che ti amo con tutto il cuore e l'anima, non ho smesso di piangere da quando ci siamo lasciati qualche giorno fa. Voglio che tu sappia che non ti farei mai una cosa del genere. Non so dove siate ora o perché abbiate fermato la macchina e mi abbiate lasciato lì.
Probabilmente avevi qualcosa di molto importante da fare. Puoi venire a prendermi adesso, mamma?
Oggi ho mangiato perché avevo mal di pancia. Ho anche dormito in un letto molto morbido. E per sbaglio ho anche scodinzolato un po'. Mi dispiace tanto, ti prego di perdonarmi.
È solo molto gentile con me. Ha detto che potevo restare per sempre. Mi chiama Milo, ma ho già un nome. Quando mi vieni a prendere, puoi dirglielo. Vedrete come sarà sorpresa quando le spiegherete che si è trattato di un grosso errore.
Perché mamma, tornerai per me, vero?!? 🙁
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kon-igi · 1 year ago
Note
Buongiorno Doc. Volevo sfruttare il volano dell'eco dei tuoi ask, per poter dare un piccolo messaggio a chi soffre di acufene. Ho notato che qui sembra essere un popolo in aumento e come tu ben sai, di questo "fischiettante" disagio, ne soffro pure io.
Quindi: "MOMENTO ESPERIENZE DA RACCONTARE"
Premesso che ci convivo da più di quattro anni e già da tre, tre e mezzo, nemmeno mi ricordo di averlo, l'altra notte ci brucia uno stop in contromano e senza casco, un signore che avrà avuto si e no una cinquantina d'anni. Lo raggiungiamo, solito cazziatone introduttivo prima di procedere, quando noto che la persona in questione stava per iniziare a piangere. Alchè, con i suoi documenti in mano gli chiedo se ci fosse qualcosa che dovevo sapere.
ACUFENE
Da dieci giorni, sto povero uomo stava impazzendo, al punto di essersi dimenticato il casco in ufficio e girare a vuoto per la città senza un ordine ben preciso. Preso da parte allora gli ho raccontato quello che ho passato, l'ho fatto sfogare, mi sembrava sollevato quando gli ho riferito che avevo passato lo stesso problema (senza infrazioni al codice della strada però) e che pian pianino, il "problema" che in realtà non è un problema ma solo una rottura di minchia, sarebbe rientrato e tra non molto tempo, ci avrebbe serenamente convissuto.
Dopo una decina di minuti ed un abbraccio poco professionale, ma molto umano, la persona aveva smesso di piangere, mi sembrava più disteso e mi aveva risposto che quella conversazione gli aveva fatto bene, ché nessuno gliel'aveva spiegata così bene.
Con questo cosa voglio dire? Parlatene o voi che sentite per tutto il giorno un treno a vapore del Far West, cercate persone che hanno sto simpatico amico di viaggio e condividete con loro il vostro INIZIALE disagio. Vedrete che le cose inizieranno a cambiare e quello che per voi può sembrare un fatto insormontabile, diventerà un fattore particolare di voi stessi.
Poi comunque la patente gliel'ho ritirata XD
Scherzo ;)
@openmindwildmind
@frauigelandtheboys
@acribiaatomica
@holdchins
@parentesidiunpassatolontano
@druzya
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al-sapore-di-sigarette · 4 months ago
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Probabilmente non leggerai mai questa pseudo lettera.
Ho sempre avuto bisogno di scrivere lettere, anche a persone che vedo e non conosco. Non so perché, è come per dire "io esisto, sono qui. Tu esisti, ti ho visto/ho letto il tuo libro".
Per dire cosa? Non lo so. Mi sembra inutile scrivere "ti e vi sostengo" come se io fossi l'unico e avessero bisogno di saperlo, allo stesso modo tu, che non leggerai mai questa lettera perché non te la spedirò mai. Anche se mi sento stupido, spero almeno di placare questa mia necessità.
Vorrei dire anche "non mi risponderai mai", ma lo so già. Non potresti nemmeno volendolo perché questa lettera, come me, non sai manco che esiste. Non puoi nemmeno capirla, se proprio vogliamo dirla tutta.
Forse sto scrivendo solo perché voglio essere ascoltato, in uno di quei momenti in cui tutto perde senso, tutto è vuoto. Sono in uno di quei momenti in cui mi viene da piangere per nessun motivo, ho l'ansia senza capirne perché, il senso di disagio che non va mai via. Ti sei mai sentito così, tu? Puoi capirmi?
Cazzo, mi sento così solo. Non come se la solitudine mi avvolgesse come una coperta, no. Sarebbe piacevole, dolce e delicato. No. Sembra come se la solitudine colpisse al centro del petto e mi impedisse di respirare e mi ritrovo lì, stordito, senza capire perché e per come.
Ora la smetto di scrivere lettere inutili.
Con tanta amarezza e tristezza,
@al-sapore-di-sigarette
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luposolitario00 · 5 months ago
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Sono consapevole che sabato andrò al compleanno di un amico e rivedrò Ivan, un ex amico che non vedo da quasi tre anni. Ho interrotto la nostra amicizia perché era tossica e mi faceva stare male, arrivando persino a farmi piangere, lui mi ha anche bloccato su Instagram, probabilmente per vergogna, non vedo altre ragioni.
Il mio amico non sa che io e lui ci conoscevamo e che siamo stati amici per molti anni, pensavo di non avere più nulla a che fare con lui, ma il destino continua a metterlo sulla mia strada; il mio amico mi ha già parlato di Ivan, senza sapere che ci conosciamo e illudendosi che sabato farò grande amicizia con lui. Essendo che lo incontrerò di nuovo, potrebbe scoprire che siamo stati amici, forse capendo che sono stato io a interrompere, dato che gli ho parlato di amicizie tossiche, senza fare nomi o entrare nei dettagli, non voglio che sappia del nostro passato né dei motivi per cui non siamo più amici.
Tuttavia, ho deciso di non evitare la festa, nonostante la presenza di questo ragazzo, anche se mi ha ferito, voglio “perdonare” e andare avanti, non rinuncerò a all’amico attuale solo per ciò. Nonostante tutto, ho accettato questa amicizia sapendo che prima o poi lo avrei rivisto, sarà una sfida, ma spero bene: cercherò di comportarmi in modo naturale, senza evitarlo, ma mantenendo una certa distanza. Meglio salutarlo con un sorriso, come se nulla fosse successo.
Luposolitario00🐺
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