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#villa pisani bonetti
garadinervi · 4 months
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Dadamaino. Dare tempo allo spazio, Curated by Bruno Corà, Villa Pisani Bonetti, Bagnolo di Lonigo, Lonigo (VI), April 6 – June 9, 2024
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worldsandemanations · 3 months
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Dadamaino. Dare tempo allo spazio, Curated by Bruno Corà, Villa Pisani Bonetti, Bagnolo di Lonigo, Lonigo (VI), April 6 – June 9, 2024
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lamilanomagazine · 1 year
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Padova: 75° anniversario della fondazione dell'ASS. NAZ. Atleti Olimpici e Azzurri d'Italia, la staffetta Cortina Milano fa tappa
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Padova: 75° anniversario della fondazione dell'ASS. NAZ. Atleti Olimpici e Azzurri d'Italia, la staffetta Cortina Milano fa tappa. Il primo evento organizzato in occasione del 75° anniversario dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia è la staffetta Cortina-Milano che si sviluppa su di un percorso di circa 1.000 chilometri in 12 tappe, da coprire senza l’ausilio di mezzi a motore, dal 15 aprile al 9 luglio e che coinvolge atleti normodotati e diversamente abili, Azzurri, Olimpici e Paralimpici del passato e del presente di tutte le discipline sportive. Partita da Cortina d’Ampezzo il 15 aprile scorso in direzione Belluno e poi da Treviso il 6 maggio, la Fiaccola Azzurra è stata fra le mani di grandissimi Campioni, orgoglio ed esempio dello Sport italiano. Sabato 13 maggio la staffetta partirà da Venezia per giungere a Padova verso le 15.45 alle chiuse di Voltabarozzo, dove la pluricampionessa mondiale di canottaggio, Carlotta Baratto, porterà la Fiaccola Azzurra vogando sul Bacchiglione fino al ponte del Bassanello. Ad attenderla, tre atleti d’eccezione: gli olimpici Abramo Albini, canottiere, bronzo a Città del Messico 1968; Manuela Levorato, velocista a Sidney 2000; e l’Azzurro Luca Simoni, anch’egli velocista. Dopo una sosta a Porta S. Croce, la staffetta arriverà in Prato della Valle dove, all’inizio di via Belludi, verrà accolta dal “Gruppo storico musici e sbandieratori Città della Rocca” che seguiranno il corteo degli Azzurri. In piazza del Santo partirà l’ultima frazione che è riservata ai campioni paralimpici: saranno 4 atleti Azzurri con diverse disabilità: Rossella Inverni, olimpionica a New York 1984 e a Seoul 1988 con 6 medaglie olimpiche conquistate; Veronica Paccagnella, Azzurra di ginnastica artistica ai mondiali di Abu Dabi nel 2019 e portavoce al Senato della Repubblica e al CONI; Giulia Rossato, Azzurra di handbike e Simone Bilato, Azzurro ai prossimi mondiali di Berlino di ginnastica artistica. Un’altra nota d’eccezione, che fin da Cortina ha accompagnato i tedofori, è la presenza di alcune Auto Storiche gentilmente fornite dall’ACI di Padova Seguendo via del Santo, la staffetta si concluderà a Palazzo Moroni dove sarà accolta dal sindaco Sergio Giordani, dall’assessore allo sport Diego Bonavina e dal presidente regionale CONI Dino Ponchio. Al sindaco Giordani verrà quindi consegnata la “Fiaccola Azzurra”, dono che resterà al Comune in ricordo dell’evento. Alla cerimonia di accoglienza seguirà un incontro con Autorità, Olimpici Azzurri e cittadini su “I valori della Maglia Azzurra” tenuto, in Sala Paladin a Palazzo Moroni, dalla presidente nazionale Novella Calligaris, con il presidente della sezione di Padova Filippo Belloni. Sabato 20 maggio la staffetta ripartirà da Palazzo Moroni e la prima frazione sarà per i paralimpici: l’olimpionico Luigi Beggiato, 3 medaglie a Tokio 2021; Giulia Pertile, Azzurra di atletica leggera; Nicolò Toscano, Azzurro di basket e rugby in carrozzina; accompagnati dal presidente del C.I.P. Veneto Ruggero Vilnai. Da piazza dei Signori partirà la seconda frazione con la plurimedagliata olimpionica Francesca Bortolozzi, accompagnata dagli Azzurri di scherma Claudia Borella, Matilde Molinari, Matteo Panazzolo e Marta Ricci. Dal Tennis Club Padova iniziano le successive frazioni che saranno percorse in bicicletta. Prime a partire saranno l’olimpionica a Rio de Janeiro 2016 Guendalina Sartori (tiro con l’arco) e l’Azzurra di scherma Sabrina Piccione. Altre 6 frazioni, Centro Sportivo Raciti, Castello di San Martino, Villa Sangiantofetti Rigon, Villa Pisani Bonetti, Soave e fino alle porte di Verona, vedranno impegnati campioni di sci alpino (Matilde Minotto), di ciclismo (Flavio de Santi), di rugby (Matteo Piovene) e molti altri, la cui lista, data la lunghezza della tappa, non è ancora completa. Le successive tappe saranno: 27 maggio Verona-Mantova; 10 giugno Mantova-Brescia; 18 giugno Brescia-Bergamo; 24 giugno Bergamo-Sondrio; 1 luglio Sondrio-Lecco; 8 luglio Lecco-Varese; e 9 luglio Varese-Milano.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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jucks72 · 7 years
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Lonigo raddoppia: scopriamo l'Osteria del Guà
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Lonigo raddoppia: scopriamo l'Osteria del Guà
Il Guà è un fiume veneto, lungo una quarantina di chilometri scarsi; il suo nome deriva da “guado”, perché per un lungo tratto di prestava appunto a essere guadato; secondo altra ipotesi, viene da ”le gue”, ovvero le diramazioni del fiume che si verificavano nelle esondazioni. E’ sempre stato in effetti un corso d’acqua capriccioso, turbolento, tanto che la popolazione locale fa infatti risalire Guà a “guai”, perché ne ha provocati tanti nella sua storia. Eppure scorre in un territorio bellissimo, tanto che la potente famiglia Pisani di Venezia, che qui possedeva molti terreni, scelse questo luogo, nei pressi di Lonigo, per erigervi una propria villa di campagna e commissionò nel 1542 il progetto a un giovane Andrea Palladio. Per questo è dal 1996 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco assieme alle altre ville palladiane del Veneto. Proprio per il problema delle esondazione, questa è anche l’unica tra le costruzioni del grande architetto che abbia il cucinone nel piano nobile e non al pianterreno, proprio per preservarlo dall’acqua.
Agli inizi degli anni Duemila la proprietà del complesso, che comprende anche una grande barchessa (edificio rurale di servizio, tipico dell’architettura della villa veneta) è passato dagli eredi Pisani all’imprenditore arzignanese Carlo Bonetti, con la moglie Manuela Bedeschi. Oggi la villa è visitabile tutto l’anno, su appuntamento, e la sua barchessa è stata trasformata da poco in relais di gran classe, La Barchessa di Villa Pisani, aperto lo scorso maggio e già entrato nella selezione Condé Nast Johansens. Ancor prima, l’8 febbraio, è stato inaugurato il ristorante, che è stato battezzato Osteria del Guà. A guidarlo è stato chiamato Vincenzo Di Grande.
E’ un professionista di vasta esperienza. Classe 1968, origini siciliane (i suoi sono di San Giovanni Gemini, provincia di Agrigento), è però cresciuto nel Parmense, respirando l’aria buona della Food Valley. E’ figlio d’arte, la mamma era cuoca in Svizzera. Ha intrapreso presto la professione, e vanta oggi un curriculum lungo così: in Francia con Pierre Gagnaire (ma a St.Etienne), brevemente con Igles Corelli al Trigabolo, dove ha conosciuto Bruno Barbieri («E’ forse lo chef che sento più vicino a me») seguendolo così nell’avventura della Locanda Solarola. Prima e dopo altri grandi indirizzi: l’Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano, con Ezio Santin, l’Antica Osteria del Teatro a Piacenza con Filippo Chiappini Dattilo, il Convivio Troiani a Roma, ma anche il Fat Duck con Heston Blumenthal e Le Gavroche con Michel Roux jr in Inghilterra e, in Spagna, il ristorante Arzak a San Sebastian e il Martin Berasategui a Lasarte-Oria.
Brigate prestigiose dove affina la propria preparazione. Dice: «Da Berasategui ho imparato l’importanza dell’organizzazione, eravano 65 in cucina… Da Roux la signorilità». Come chef, conquista la stella a Il Colombaio di Casole d’Elsa, prima di Alberto Sparacino; quindi va per un anno in Lettonia, tornando nel nostro Paese per tentare il rilancio de L’Arsenale di Cavenago d’Adda (chi si ricorda di tempi di Fabio Granata?), fino all’approdo a Lonigo, sulla base di un progetto: «L’ospite per me è sacro, deve stare bene». E ancora: «Nella mia cucina voglio sempre ricordare da dove siamo venuti, per vivere il presente con un occhio al futuro».
Non sono formulette vuote: il suo stile in effetti è imperniato di una solida classicità, ma mai polverosa. Non ha paura di recuperare il meglio del passato, come quando ci propone per dessert un – delizioso – Soufflé all’arancia e litchi con sorbetto al litchi, che già di per sé vale il viaggio (il soufflé: un desaparecido dell’alta cucina, e per molti versi è un vero peccato).
Non è nemmeno uno chef maniaco del km zero, mostra i propri trascorsi d’haute cuisine transalpina nella superba Quaglia ripiena di foie gras cotta al fumo con emulsione in salsa di tartufo e purea di patate al tartufo; eccelle in generali nelle carni, con cotture perfette che sono una cifra della sua preparazione tecnica, come quando propone un piccione d’antipasto (Piccione al Marsala con verdure in agrodolce, con la coscia farcita di castagne e dei suoi fegatini, poi impanata e fritta; il filetto appena scottato; il petto spadellato. Tutto perfetto. L’agro delle verdure lo rendono piatto adatto alla sua collocazione insolita, a inizio pasto).
Mostra infine di non essere alieno alle influenze del territorio, che è davvero fertile per la grande ristorazione (La Peca si trova a neanche 5 km da qui): così per il Fegato alla veneziana 2017 – scomposto, con cipolle, chips di polenta e spugna di mais – ma soprattutto per i buonissimi Tortelli ripieni di zucca e ricotta con trippa di baccalà alla vicentina, veramente notevoli. Di Grande è all’Osteria del Guà da pochi mesi: ma ha iniziato col piede giusto. Osteria del Guà de La Barchessa di Villa Pisani via Risaie 1/2 – Bagnolo di Lonigo (Vicenza) Tel. +39 0444 831207 labarchessadivillapisani.it Prezzi: antipasti 18 euro, primi 17, secondi 28, dolci 8 Menu degustazione a 55 e 65 euro Aperto da martedì a venerdì solo a cena, il sabato sia a pranzo che a cena, la domenica solo a pranzo
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garadinervi · 1 year
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Rodolfo Aricò. L’immagine dissonante, (installation view), Curated by Francesca Pola, Villa Pisani Bonetti, Bagnolo di Lonigo, Lonigo (VI), May 6 – November 5, 2023
Exhibition organized by Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art in collaboration with Archivio Rodolfo Aricò and A arte Invernizzi, Milano
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