#vasodilatazione
Explore tagged Tumblr posts
medicomunicare · 2 months ago
Text
Quattro porzioni giornaliere di verdure Crucifere per ridurre la pressione arteriosa: evidenze scientifiche e meccanismi biologici
Introduzione L’ipertensione arteriosa è un importante fattore di rischio per malattie cardiovascolari, ictus e insufficienza renale, colpendo circa 1,28 miliardi di persone in tutto il mondo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). È stato dimostrato che la dieta gioca un ruolo cruciale nella regolazione della pressione arteriosa, e una crescente attenzione è stata rivolta alle…
0 notes
hsarfs · 6 months ago
Text
Tumblr media
Hana con la faccia stordita mi rappresenta molto. Oggi ho avuto più di una volta problemi di pressione bassa, mannaggia alla vasodilatazione🦦
4 notes · View notes
stregh · 4 days ago
Text
I Bajau, la tribù che è mutata e ora può nuotare a 60 metri di profondità.
I Bajau, conosciuti come “I Nomadi del Mare”, sono una tribù della penisola centrale di Sulawesi, in Indonesia, che ha sviluppato un'adattamento genetico che consente loro di immergersi per oltre 10 minuti senza bisogno di prendere aria. Riescono a trascorrere la maggior parte del loro tempo sott'acqua, fino al 60% della giornata, scendendo a più di 60 metri di profondità trattenendo il respiro per oltre 10 minuti prima di riemergere.
Naturalmente, questa capacità straordinaria ha portato gli scienziati a indagare per svelare il loro segreto, che è risultato essere un'adattamento genetico darwiniano derivato dalla selezione naturale, che ha agito su varianti genetiche nel gene PDE10A, situato sul cromosoma 6, e codifica per una proteina del gruppo delle fosfodiesterasi, essenziale in determinati processi metabolici.
Secondo i ricercatori, queste mutazioni sono probabilmente responsabili della splenomegalia.
Inoltre, si osserva una selezione specifica nei Bajau nel gene BDKRB2. Questo gene, situato sul cromosoma 14, codifica per un recettore della bradichinina, un peptide associato con la vasodilatazione, e sembra essere correlato al riflesso di immersione. Queste scoperte supportano l'idea che la tolleranza all'ipossia nei Bajau abbia una base genetica.
L'adattamento allo stile di vita dell'apnea ha modellato l'espressione di questi geni, fornendo agli scienziati un'opportunità unica per studiare l'adattamento umano alla tolleranza all'ipossia. L'influenza delle mutazioni associate ai geni PDE10A e BDKRB2 offre una risposta precisa su come la genetica dei Bajau contribuisca alle loro notevoli abilità subacquee, e fornisce una prospettiva preziosa per comprendere come agisca l'evoluzione umana in ambienti estremi.
Ora la questione da risolvere è determinare se questi cambiamenti fisiologici siano il risultato di un'evoluzione genetica avvenuta in generazioni, o il risultato di un'acclimatazione che si sviluppa nella vita, come parte di un processo di allenamento. La dualità tra eredità genetica e acclimatazione pone una nuova sfida nella comprensione dell'interazione tra genetica e ambiente nella formazione di queste abilità subacquee eccezionali nella comunità Bajau.
Tumblr media
Fonte: Giuseppe Brucato 
1 note · View note
cinquecolonnemagazine · 3 months ago
Text
Internisti, 'contro spossatezza no caffè o tè, meglio doccia fredda'
(Adnkronos) - Affaticamento, spossatezza, movimenti rallentati. Con il gran caldo l'energia cala inesorabilmente. Caffè, tè, acqua e zucchero, bibite gasate eccitanti sono i rimedi della nonna a cui spesso si fa ricorso per 'rianimarsi'. Il problema è che "sostanzialmente queste soluzioni non hanno molto senso", spiega all'Adnkronos Salute Giorgio Sesti, presidente della Società italiana di medicina interna (Sime). "In genere, infatti, siamo spossati perché abbiamo perso più liquidi con la sudorazione quindi il primo rimedio è reidratarsi nel modo giusto, evitando i 'falsi amici', come le bevande zuccherate ed eccitanti". E quando la traspirazione è cospicua, "ciò significa che c'è anche una notevole perdita di sali minerali, può essere utile fare un'integrazione, anche utilizzando le bibite già pronte in commercio che usano gli sportivi oppure le bustine da sciogliere nel bicchiere".  Altre cose "non servono. Il caffè, per esempio: una grandissima bevanda, certo, ma se si abusa si rischia la tachicardia perché è un'eccitante, quindi l'eccesso può far male. Soprattutto con il caldo - ammonisce l'esperto - perché l'abbassamento della pressione fa rispondere il cuore con un aumento della frequenza cardiaca, e se ci aggiungiamo l'effetto del caffè facciamo sforzare di più il muscolo cardiaco: il cuore si contrae più frequentemente e quindi fa più sforzi". Spossatezza in estate: cosa fare e non fare Sarebbe meglio dunque "non esagerare con caffè freddi, granite, ma anche con il tè (la teina è della stessa famiglia della caffeina)". L'idea di ricorrere all'espresso quando si ha la pressione bassa "non è fondata", puntualizza Sesti.  "La pressione - aggiunge - è troppo bassa con il caldo a causa della vasodilatazione. Se si vuole aumentare la pressione basta seguire gli sportivi e raffreddare il corpo. Chi fa sport di fatica come i maratoneti o i ciclisti usa sacchette di ghiaccio che servono esattamente per abbassare la temperatura corporea. Nella vita quotidiana basta mettere le mani sotto il rubinetto dell'acqua fredda, sciacquare il viso, mettere i piedi a mollo, stare in ambiente refrigerato o fare una doccia fredda", consiglia il medico internista. Diverso se alla spossatezza si accompagnano i crampi, "segno di perdita di sali da reintegrare". L'energia, infine, si recupera anche a tavola, ma in questo caso l'obiettivo deve essere far faticare meno l'organismo. "Una bistecca fa consumare un sacco di calorie perché richiede tanto lavoro per la digestione, sottrae il sangue indirizzandolo a livello intestinale anziché al cuore, al cervello. Molto meglio avere dei pasti leggeri - a base di frutta e verdura, ricche anche di sali minerali - in modo tale che il sangue possa difendere gli organi principali, cuore e cervello, senza doversi concentrare su stomaco e intestino", conclude Sesti.  [email protected] (Web Info) Read the full article
0 notes
infoerba · 3 months ago
Text
ADENOSINA PURA
Gli integratori di ATP sono supplementi alimentari mirati ad aumentare la produzione, l’immagazzinamento e l’attività dell’ATP (adenosintrifosfato), molecola fondamentale per il metabolismo energetico.
L'adenosina trifosfato , anche nota come ATP, ha l'effetto di migliorare il metabolismo del corpo, partecipare al metabolismo di grassi, proteine, zucchero, acido nucleico e nucleotidi. Allo stesso tempo è la principale fonte di energia nel corpo.
In parole semplici, l'ATP (adenosina trifosfato) è l'energia che l'organismo usa per alimentare il movimento muscolare e molti altri processi nel corpo.
Di qualsiasi fonte di energia si parli, l'organismo la trasformerà in ATP prima di poterla utilizzare.
È importante capire che l'organismo non è capace di produrre l'ATP da solo. Vuol dire che per produrre ATP, ha bisogno di una fonte esterna di energia, cioè i carboidrati, le proteine e i grassi.
La maggior parte degli integratori di adenosina è disponibile in forma di ATP. Servono nell'ambito dell'allenamento per migliorare la funzione muscolare e aumentare il flusso sanguigno. D'altra parte, l'ATP per via endovenosa può essere utilizzata dai medici per trattare varie condizioni mediche gravi, come l'insufficienza multiorgano o la fibrosi cistica.
ERBORISTERIA ARCOBALENO suggerisce l’assunzione di ADENOSINA Pura Liquido alcoolico spray 15 ml (https://www.erboristeriarcobaleno.it/.../adenosina-pura.../).
ADENOSINA PURA è un integratore di adenosina trifosfato (ATP) utile ad implementare l’immagazzinamento di tale nutritivo coinvolto nel metabolismo energetico dell’organismo. L’Adenosina con la sua proprietà di vasodilatazione aumenta la portata sanguigna in tutti gli organi (cuore, cervello, reni, fegato) aumentando dunque la disponibilità di ossigeno e di zuccheri.
Quasi tutte le reazioni cellulari che avvengono in un organismo aerobio richiedono l’utilizzo di energia sottoforma di molecole di ATP. L’adenosina trifosfato partecipa ad innumerevoli reazioni cellulari che richiedono l’utilizzo di energia. Infatti, troviamo l’ATP nei trasporti attivi tra le membrane plasmatiche, la contrazione muscolare, la sintesi di RNA, la divisione cellulare, ecc.
La quantità di ATP utilizzata da una cellula è limitata e può sostenere l’attività metabolica solo per qualche minuto. Per questo motivo la sintesi di ATP è costante e proporzionale a quanto essa è consumata.
#ATP#energia#forza#benessere#erboristeria_arcobaleno_schio#adenosina
0 notes
daniela--anna · 9 months ago
Text
Tumblr media
Chocolate is a food rich in flavonoids, with an antioxidant action.
These compounds stimulate the endothelial cells of the blood vessels to release nitric oxide which promotes vasodilation, thus helping to reduce blood pressure.
It can therefore be useful (obviously together with a correct dietary style) in cardiovascular prevention.
We also remember that chocolate is also an excellent source of magnesium, an essential mineral for metabolism.
Magnesium participates in the structural development of bone and is required for the synthesis of DNA, RNA and glutathione.
As well as for the transformation of vitamin D into its active form.
A deficiency of this mineral is associated with various disorders such as cardiovascular diseases and metabolic syndrome.
Il cioccolato è un alimento ricco di flavonoidi, ad azione antiossidante.
Tali composti stimolano le cellule endoteliali dei vasi sanguigni a rilasciare ossido nitrico che favorisce la vasodilatazione, contribuendo quindi a ridurre la pressione arteriosa.
Può quindi essere utile (ovviamente unitamente a un corretto stile alimentare) nella prevenzione cardiovascolare.
Ricordiamo inoltre che il cioccolato è anche un’ottima fonte di magnesio, un minerale indispensabile per il metabolismo.
Il magnesio partecipa allo sviluppo strutturale dell’osso ed è richiesto per la sintesi del DNA, dell’RNA e del glutatione. Oltre che per la trasformazione della vitamina D nella sua forma attiva.
Una carenza di tale minerale è associata a vari disturbi quali malattie cardiovascolare, sindrome metabolica.
È ottimale un consumo giornaliero di circa 20-30 g di cioccolato fondente (almeno con 85% di cacao). 
📚Cibo & Salute
A daily consumption of approximately 20-30 g of dark chocolate (at least with 85% cocoa) is optimal.
📚Food & Health
0 notes
ildeltadivenereriva · 1 year ago
Text
Tumblr media
‼️Vi presento Vigoerect, delle compresse per migliorare l’erezione, formulate con una miscela di erbe perfette per migliorare la vasodilatazione come la Maca, Epidemium (Horny Goat Weed) ed il ginseng. Cercale anche sul sito ‼️❤️
1 note · View note
Text
Ipotensione, se la pressione è troppo bassa.
Ipotensione, se la pressione è troppo bassa.
Dell’ipertensione (pressione alta) si parla spesso e i rischi cardiovascolari che comporta sono ben noti. Chi è iperteso però non avverte quasi mai disturbi legati a questa condizione e tende a sottovalutarne la pericolosità e a non rispettare le raccomandazioni in caso di trattamento. Al contrario l’ipotensione (pressione bassa) spesso ha sintomi disturbanti che si ripercuotono negativamente…
View On WordPress
1 note · View note
medicomunicare · 3 years ago
Text
Arginina: fonti, funzioni e utilizzi di un amminoacido particolare
Arginina: fonti, funzioni e utilizzi di un amminoacido particolare
Introduzione: arginina e metabolismo L’arginina è uno dei tanti aminoacidi che il corpo ha bisogno di funzionare correttamente. Come altri aminoacidi, la L-arginina svolge un ruolo nella costruzione di proteine. Il corpo può usare la proteina per aiutare a costruire muscoli e ricostruire i tessuti. Di conseguenza, i ricercatori hanno studiato l’efficacia della L-arginina nel trattamento delle…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
killbill60 · 3 years ago
Text
Io mi chiedo: cosa spinge una persona ad assumere un farmaco con i seguenti effetti collaterali?
. fotosensibilità
. eritema o vera e propria orticaria
. ritenzione idrica
. disturbi visivi
. mal di testa
. vertigini, vomito e nausea
. flatulenza
. stitichezza
. dolore addominale
. sonnolenza
. disturbi gastrointestinali
. rischio di trombosi
. tossicità epatica e renale
. emorragie gastrointestinali
. formazione di ulcere
. Ipertensione, vasodilatazione
. leucopenia (carenza di globuli bianchi)
. piastrinopenia (carenza di piastrine)
. agranulocitosi (riduzione nel numero di granulociti)
. insufficienza cardiaca e renale
Davvero... Cosa vi spinge a prendere una roba simile??
Cosa? Vaccino? Ah no, non stiamo parlando del vaccino...
Stiamo parlando del semplice OKI 😁
9 notes · View notes
kon-igi · 4 years ago
Note
Salve Kon, oggi mi è venuto in mente un quesito, a cui non riesco a dare una risposta. Scenario: mettiamo una persona a 0 gradi. In un tempo X sopraggiungerà l'ipotermia. Ora prendiamo la stessa persona (no, non era morta nello scenario precedente), e la mettiamo a 0 gradi, ma stavolta con i piedi fino alle caviglie immerse in acqua calda (45°). In un tempo Y sopraggiungerà l'ipotermia. Y sarà molto maggiore di X, oppure in realtà la differenza è trascurabile? Grazie
Quesito interessante.
Al quale posso risponderti solo in modo euristico-esperenziale™ (ciao @gigiopix ciao @der-papero) e senza poter esplicare in modo dettagliato i meccanismi fisici da seconda liceo che rendono differenti i due scenari.
Grazie a una trasformazione chimica a carico delle proprie cellule, il nostro organismo crea calore a partire, appunto, dalle calorie degli alimenti che ingeriamo.
Questo calore generato non è uniforme ma capillarmente (è proprio il caso di dirlo) distribuito dal plasma attraverso il sistema vascolare affinché ci sia un’omeostasi termica costante (37,5 C°) con differenze piccole tra un distretto e l’altro e prontamente riequilibrate con vasocostrizione/vasodilatazione dal centro cerebrale preposto (ipotalamo in primis) qualora i termocettori rilevino un abbassamento o un innalzamento non fisiologici.
L’ipotermia non sono i piedi o le mani fredde ma un abbassamento TOTALE di quella temperatura corporea citata che in base al discostamento in negativo può essere lieve (tra i 35 e i 32° C), seria (32-28° C) e grave (28-24° C).
Premettendo che ipotermia e ipertermia non sempre sono causate da fattori esterni (a volte le cause possono essere endogene da farmaci, tumori o danni cerebrali), il nostro intervento per correggere quella esogena è EVITARE LA DISPERSIONE DEL CALORE (coperta termica) E FORNIRE CALORE AGGIUNTIVO.
Fornire calore esogeno è più efficace se fatto applicando il vettore riscaldante su superfici molto vascolarizzate o snodo di grossi vasi (un esempio inverso è quello del neonato con la febbre a cui scopriamo la pancia e il tronco o applichiamo la borsa del ghiaccio nell’interno coscia sull’arteria femorale) oppure iniettando soluzione fisiologica riscaldata in vena o direttamente nella cavità peritoneale (casi gravi di ipotermia).
Nel caso da te ipotizzato, @thisappointment, non credo che tra i due sistemi (acqua calda <--> corpo freddo) ci sia sufficiente passaggio termico (i piedi hanno poca superficie e sono poco vascolarizzati) da fare una grossa differenza per la salvezza della persona.
Se fosse un esercizio di fisica da terza liceo, qualcuno potrebbe suggerire di aumentare la temperatura dell’acqua per permettere più passaggio di calore ma il corpo umano è un po’ più complicatino di così e immaginerete bene che in questo modo, alla fine, avremmo solo un morto assiderato coi piedi bolliti.
Forse se l’acqua fosse calda (in modo sicuro) e raggiungesse perlomeno il bacino ma considera che si infonde in vena o nel peritoneo soluzione fisiologica riscaldata proprio per evitare che la TC scenda sotto i 24° C, limite sotto il quale le funzioni vitali cessano.
TL;DR Fa differenza ma una differenza inutile per la sopravvivenza.
17 notes · View notes
piergentilisrl · 4 years ago
Text
Cuore, 10 consigli per averlo in salute
Il cuore è decisamente il muscolo più importante del nostro corpo, ma al tempo stesso è anche quello del quale è più necessario prendersi cura, soprattutto dopo una certa età. Lo stesso discorso ovviamente vale per l’intero sistema cardiocircolatorio, che contribuisce a fare arrivare il flusso sanguigno alle nostre cellule consentendo loro di funzionare, e che nella sua attività quotidiana risente o gode della nostra alimentazione e dei comportamenti e abitudini che assumiamo giorno dopo giorno.
Prendersi cura di questo complesso macchinario che ci tiene letteralmente in vita può sembrare un’impresa ardua, ma la realtà è che per farlo con successo basta tenere a mente un semplice decalogo di regole di buonsenso e soprattutto conservare la buona volontà per rispettarlo.
1 – Mantenersi in movimento
Valido a tutte le età è un vero e proprio elisir di giovinezza: fare attività fisica tiene il cuore in allenamento e quindi in salute. È importante non forzarsi né strafare per non affaticarsi troppo, ma è altrettanto importante eliminare il più possibile la sedentarietà dal proprio stile di vita.
2 – Mangiare bene
La dieta è un altro dei fattori maggiormente in grado di influenzare in meglio o in peggio la salute del nostro sistema cardiocircolatorio. Controllare l’apporto di colesterolo HDL e LDL e limitare il consumo di sale è particolarmente importante, ma i consigli che è possibile seguire in quest’ambito per migliorarsi sono molti.
3 – Bere sano
Alcolici e soprattutto bevande zuccherate ad esempio non sono particolarmente amici del cuore, motivo per cui vanno rispettivamente assunti con moderazione ed evitati. È importante invece bere molta acqua ogni giorno, un consiglio che chi è più in là con gli anni spesso fatica a seguire.
4 – Controllare peso e girovita
In generale un’alimentazione sana e corretta e uno stile di vita dinamico sono le due variabili più importanti sulle quali lavorare per mantenere un cuore sano a lungo: tenere sotto osservazione (ma senza ossessionarsi) peso e girovita aiuta a tenere il polso della situazione in questi due importanti ambiti.
5 – Sottoporsi ai controlli
Superata una certa età però non bastano più un salto sulla bilancia e una misura approssimativa della propria circonferenza per archiviare le preoccupazioni sulla salute del proprio cuore. Dopo i 40 anni meglio iniziare a tenere sotto osservazione anche parametri come pressione arteriosa e valori del sangue, rivolgendosi al medico per eventuali controlli periodici.
6 – Non fumare
Tra tutti i vizi connessi alle malattie del sistema cardiocircolatorio, il fumo è contemporaneamente uno dei più dannosi e allo stesso tempo semplici da tenere sotto controllo. Rinunciare alle sigarette e alle controparti elettroniche è il favore più grande che si possa fare al proprio cuore, e dipende tutto dalla propria forza di volontà.
7 – Farsi aiutare dalla tecnologia
Contapassi, cardiofrequenzimetri ottici, ecg da polso: negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante per chi vuole lavorare sul proprio stato di salute in autonomia, e anche se i dati raccolti da queste app non vanno presi per oro colato possono aiutare a capire se i propri sforzi stanno andando a buon fine oppure no.
8 – Stare al fresco d’estate
Temperature eccessive rischiano di esasperare condizioni preesistenti: la vasodilatazione causata da un’esposizione alle alte temperature può ad esempio provocare pericolosi cali di pressione nei soggetti predisposti o cardiopatici. Per questo e numerosi altri motivi, nei mesi più caldi dell’anno è fondamentale cercare ombra e ristoro.
9 – Dormire bene
Il numero minimo di ore di sonno ideale cambia nel corso della vita, ma a tutte le età è un fattore fondamentale per mantenere il sistema cardiocircolatorio in salute. Per dormire bene e abbastanza, l’ideale sarebbe evitare di stravolgere le proprie abitudini di giorno in giorno.
10 – Tenersi lontani dallo stress
Hobby, meditazione e altri metodi per distrarsi dalle preoccupazioni quotidiane o ritrovare un equilibrio dopo una giornata hanno benefici sull’intero organismo, ma l’ideale per un cuore sano è capire come risolvere i propri conflitti con se stessi e con il prossimo, e magari evitare quelli superflui.
2 notes · View notes
razionalitabastarda · 5 years ago
Text
Il vinello rosso e l'illusione da vasodilatazione,
temporanea come noi,
in un venerdì sera poco comune,
che pure lo studio della queen Mary sta a pagne
15 notes · View notes
cinquecolonnemagazine · 1 year ago
Text
Quali vantaggi assicura l’arginina al nostro organismo?
L’arginina è un amminoacido ordinario che non è ritenuto essenziale nel soggetto adulto, dal momento che il nostro organismo è in grado di sintetizzarlo da solo a partire dalla citrullina, tramite il ciclo dell’urea che garantisce la conversione. Questa sostanza, inoltre, è presente in parecchi alimenti proteici, come i semi oleosi – a cominciare dalle noci – e i prodotti animali. Che cosa avviene, dunque, nel corpo umano per arrivare alla sintesi di arginina? Prima di tutto viene prodotta la citrullina dalle cellule epiteliali dell’intestino tenue, grazie all’azione svolta dal glutammato e dalla glutammina. Dopodiché il flusso sanguigno assorbe la citrullina, che così può essere portata al rene, dove si verifica la conversione da citrullina ad arginina, che così viene restituita al sangue. L’arginina e la funzionalità di reni e intestino Nel caso in cui si abbia a che fare con una funzionalità ridotta dei reni o dell’intestino, la sintesi di arginina può risultare compromessa. In tale circostanza si innesca un effettivo fabbisogno dietetico. Per esempio l’arginina è ritenuta essenziale nei bambini, per via di processi metabolici che sono considerati ancora immaturi. Le fonti animali di questa sostanza sono le uova, i latticini, il pesce e la carne, mentre sono fonti vegetali le noci e i legumi. Perché l’arginina è importante? Se scopri i benefici dell'arginina, ti renderai conto che questo aminoacido ricopre un ruolo di primo piano per la sintesi proteica: è infatti uno dei venti amminoacidi proteinogenici. Ma non è tutto, perché il ruolo dell’arginina emerge con evidenza nelle proteine istoniche, che supportano il DNA e che risultano coinvolte in maniera attiva nella regolazione dell’espressione epigenetica. Dalla riconversione in citrullina deriva l’ossido nitrico, che è una sostanza che si caratterizza per una significativa azione vasodilatatrice. Nel momento in cui i vasi sanguigni si dilatano, i valori di pressione del sangue vengono regolati con effetti benefici. Arginina a cosa serve Vale la pena di ricordare, poi, che l’arginina è coinvolta anche nel rilascio di ormoni, nella funzione immunitaria, nella guarigione delle ferite, nella divisione cellulare e nello smaltimento dal corpo dell’ammoniaca. Essa può essere utilizzata in qualità di integratore, al fine di migliorare le performance atletiche: infatti un aumento della vasodilatazione contribuisce a rendere più rapido lo smaltimento dei prodotti metabolici di scarto che sono correlato all’affaticamento muscolare, quali l’ammoniaca e il lattato, che vengono prodotti dal corpo umano nel corso dell’esercizio fisico. Arginina benefici per l’attività sportiva Come si è accennato, una parte dell’arginina è destata a essere convertita in ossido nitrico, per effetto del quale non solo il flusso sanguigno viene aumentato, ma cresce anche l’apporto al muscolo scheletrico di sostanze nutritive e ossigeno. Si è rilevato che la vasodilatazione può essere favorita dall’infusione nel sangue di dosi elevate di arginina. Questa molecola, inoltre, agisce da precursore per la produzione di creatina, che è una sostanza che riveste un ruolo importante nei meccanismi energetici muscolari. Infine è in grado di accrescere il rilascio dell’ormone della crescita, che è uno stimolo attivo per la crescita muscolare. Gli effetti collaterali Le dosi di arginina sono ritenute sicure fino a un massimo di 20 grammi al giorno. A dosi comprese tra i 9 e i 30 grammi al giorno, invece, fra le reazioni avverse più diffuse ci sono i disturbi gastrointestinali (quali la nausea, il gonfiore e la diarrea) e il calo della pressione sanguigna, che può essere associato a mal di testa. È necessaria una specifica attenzione, in particolare, per i soggetti che hanno problemi di herpes genitale o labiale, per le persone asmatiche e allergiche e per coloro che hanno una storia recente di infarto. Le interazioni con i farmaci Se assunta in qualità di integratore, l’arginina può interagire con farmaci come gli antidiabetici e i diuretici: in questo secondo caso, l’assunzione abbinata a spironolattone e amiloride può favorire lo sviluppo di iperkaliemia, vale a dire un eccesso di potassio. Occorre prestare attenzione anche a nitrati e antipertensivi, in virtù del pericolo di ridurre in misura significativa la pressione. L’uso combinato a farmaci destinati al trattamento della disfunzione erettile può, invece, essere causa di un abbassamento eccessivo della pressione. In ogni caso è sempre auspicabile chiedere un consulto al proprio medico per non correre rischi. Read the full article
0 notes
ildeltadivenereriva · 2 years ago
Photo
Tumblr media
‼️Stai cercando un coadiuvante che riesca ad aiutarti ad avere una maggiore vasodilatazione nei momenti di stress? Xtend è una crema che con gli estratti di ginseng e gingko aiuta a migliorare le performance maschili e a stimolare maggiormente il flusso sanguigno. La trovi anche sul sito ‼️#cremastimolante #cremaperpene #peniscream #cremaerettiva #coadiuvantisessuali #sexyshoponline #ildeltadivenere #arcoditrento #rivadelgarda #gardasee (presso Il Delta di Venere) https://www.instagram.com/p/Cn7TeBPsPQO/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
daniela--anna · 4 years ago
Text
Tumblr media
Dentro un abbraccio è terapia del corpo, rinascita dello spirito.
© Daniela Codenotti
È scientificamente dimostrato quanto un abbraccio possa apportare innumerevoli benefici.
Tra questi i 7 principali sono:
- Migliora l'umore ed è antidepressivo.
- Attenua l'ansia.
- Rinforza il sistema immunitario.
- Allevia il mal di testa.
- Allevia i dolori mestruali.
- Aumenta la potenzialità del cervello.
- Rafforza l'autostima.
Come possibile?
Tutto questo avviene perché nel gesto dell'abbraccio, il corpo è soggetto ad un delicato sfioramento e compressione,
cose che scatenano reazioni chimiche nell'organismo tra cui rilascio di ormoni specifici: dopamina ed endorfine, ossitocina e serotonina.
Questi influiscono positivamente sui neurotrasmettitori e hanno azione antidolorifica, rilassante, antistress, antidepressiva.
Inoltre in un abbraccio, c'è un aumento della temperatura corporea che causando vasodilatazione, regola la pressione del sangue, ossigena i tessuti e stimola il sistema immunitario.
Nonché l'attività cerebrale.
Sì, possiamo dire che in ogni gesto d'affetto c'è la dispensazione di benessere, e solo quando l'uomo dà e riceve amore, trova lo scopo del suo esistere.
❤️(Dio creava l'uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio...Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore."
(Genesi 1:27/1 Giovanni 4:8)- jw.org
1 note · View note