#urbanizzazione
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primepaginequotidiani · 3 days ago
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PRIMA PAGINA Eco Di Bergamo di Oggi venerdì, 03 gennaio 2025
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Salvare il Suolo per Salvare l’Umanità: L’Importanza della Conservazione del Terreno e le Azioni Necessarie
Proteggere il suolo significa preservare il nostro futuro: ecco perché la sua salvaguardia è fondamentale e cosa possiamo fare per conservarlo.
Proteggere il suolo significa preservare il nostro futuro: ecco perché la sua salvaguardia è fondamentale e cosa possiamo fare per conservarlo. Il suolo è una delle risorse più preziose del nostro pianeta e, allo stesso tempo, una delle più vulnerabili. È alla base della vita, poiché sostiene la crescita delle piante, regola l’acqua, immagazzina il carbonio e preserva la biodiversità. Tuttavia,…
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istanbulperitaliani · 11 months ago
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La Turchia è ufficialmente sotto sfratto
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Queste non sono foto che riguardano il terremoto del 6 febbraio del 2023. Sono foto di Istanbul ed in qualche modo sono collegate al sisma dove persero la vita circa 60mila persone.
Decenni di urbanizzazione disordinata accompagnata da una edilizia mediocre hanno prodotto città vulnerabili.
Facciamo una premessa: Dopo il Terremoto di Van del 2012 nasce la legge 6306 per facilitare la trasformazione delle aree urbane a rischio sismico (si stima circa il 66% della Turchia).
Questa legge alla fine ha spalancato le porte alla speculazione. Lo abbiamo visto nel Terremoto di Gaziantep del 2023 dove case di recente costruzione sono collassate.
Dopo il terremoto di Gaziantep venne approvato un maxi emendamento alla legge 6306. Anche questo emendamento alla fine sta producendo una campagna nazionale di espropri e di ricostruzione perché vengono date priorità ad aree ad alto potenziale speculativo rispetto a quelle ad elevato rischio sismico.
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Come funziona? basta l'assenso del 50%+1 dei proprietari (prima erano chiesti i 2/3) con minaccia di esproprio per chi non approva. Sono dimezzati i tempi per i ricorsi, gli abitanti hanno 90 giorni per lasciare la casa con immediata chiusura delle utenze e lo sfratto forzato. Oltre alle spese di demolizione ai proprietari viene addebitato l’aumento di valore dell’immobile. Chi non può farlo é costretto ad un nuovo indebitamento con lo Stato, o a farsi versare il valore stimato dell’abitazione pre-trasformazione o si vedrà trasferire la proprietà altrove, per esempio in un comprensorio di edilizia pubblica.
Gli affittuari non sono presi in considerazione.
Questo ovviamente riguarda tutta la Turchia. E sono in atto molte proteste. E' vero che c'é bisogno di una velocizzazione del rinnovamento edilizio ma se non é seguito da un riassetto urbano ragionato in chiave antisismica rimane del tutto inutile. Infine questo tipo di ricostruzione rende la sicurezza più che un diritto un asset economico. In pratica in Turchia la sicurezza vale solo per chi riesce a permettersela.
Tralascio il discorso sulla rimozione dei milioni di tonnellate di detriti. Meritano un discorso a parte. Basti pensare che in moltissimi casi vengono rimossi in fretta e senza seguire le normative sanitarie e ambientali. Con le proteste delle comunità insieme ad ingegneri ed ambientalisti.
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La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città. Scrivi una e-mail a: [email protected] anche su www.facebook.com/istanbulperitaliani
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lavoripubblici · 27 days ago
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✅ Le Opere di urbanizzazione a scomputo nel Testo Unico Edilizia e nel Codice Appalti
👉 Analisi e regole di riferimento alla luce del d.P.R. n. 380/2001 e del D.Lgs. n. 36/2023
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novazzanodjm-100 · 1 month ago
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Activist toad / Rospo attivista
In 1994, a biotope was discovered that is home to the “emerald toad,” a species thought to be extinct. For local people, the presence of this animal takes on an almost transcendent value, as very few people have had the opportunity to see it in person. The discovery takes place in an area located on the border between an industrial zone, meadows intended for extensive cultivation and a high-traffic road. The importance of this discovery leads to the designation of a part of the area as a nature protection zone of national importance, removing it from any urbanization or concrete projects (the only case in the whole of Novazzano). To make the point, the surrounding green fields, excluded from the protected area, remain today classified as soil reserves, ready to be sacrificed if needed for new construction.
Nel 1994 viene scoperto un biotopo che ospita il "rospo smeraldino", una specie ritenuta estinta. Per la popolazione locale, la presenza di questo animale assume un valore quasi trascendente, poiché sono pochissime le persone che hanno avuto l'opportunità di vederlo dal vivo. La scoperta avviene in un'area situata al confine tra una zona industriale, prati destinati a coltivazioni estensive e una strada ad alto traffico. L'importanza di questa scoperta porta alla designazione di una parte del territorio come zona di protezione della natura d’importanza nazionale, sottraendola a qualsiasi progetto di urbanizzazione o cementificazione (unico caso in tutta Novazzano). Per rendere l’idea i campi verdi circostanti, esclusi dall'area protetta, rimangono oggi classificati come riserve di suolo, pronti per essere sacrificati in caso di necessità per nuove costruzioni.
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curiositasmundi · 1 month ago
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Nei giorni scorsi per tentare di sanare i guai dell’edilizia milanese è stata votata dalla Camera dei Deputati una legge (contenente la cosiddetta norma Salva Milano) che a nostro parere mette in seria difficoltà l’urbanistica e il governo dell’intero Paese e delle sue città. È un fatto grave e inedito che ci preoccupa come urbanisti, ma che sta generando sconcerto anche tra architetti, professionisti, accademici, amministratori pubblici e comuni cittadini impegnati nell’immaginare e nel guidare processi difficili di cambiamento sociale, economico e ambientale delle città italiane. È un fatto che rischia di compromettere gravemente la possibilità di migliorane la qualità della vita governandone la rigenerazione. In diverse sedi, universitarie e non solo, tra tecnici, amministratori e cittadini si sta aprendo una riflessione sulle implicazioni nazionali di questo provvedimento legislativo. Questo nostro scritto vuol essere un contributo e una riflessione che può e deve chiedere un rallentamento del processo decisionale, e una più responsabile e meditata considerazione delle sue possibili conseguenze.
Cosa è accaduto a Milano?
A Milano, da dieci anni era divenuta prassi che si realizzassero importanti trasformazioni di isolati e parti di città con la stessa procedura di certificazione con effetto immediato (SCIA) con cui si autorizza normalmente una modifica interna di un appartamento o un inizio o conclusione di attività produttive. Questi interventi, il più delle volte di demolizione di un edificio preesistente e di ricostruzione di un nuovo e diverso edificio, erano considerati ristrutturazioni edilizie, con il vantaggio di ottenere una riduzione fino al 60% degli oneri di urbanizzazione altrimenti dovuti e una sostanziale riduzione dei tempi delle procedure. Le convenzioni, con i relativi impegni economici, sono state siglate non in giunta – come sarebbe accaduto qualora fossero state esito di procedure urbanistiche – ma nell’ufficio di un notaio, con una scrittura tra imprese e funzionari, come si trattasse di un negozio privato. In questo modo la città ha iniziato a trasformarsi pezzo per pezzo, fuori da una visione d’insieme dello spazio pubblico e delle esigenze collettive della città, in modi sottratti alla discussione e alla valutazione politica del consiglio e della giunta comunale, senza alcuna considerazione degli impatti ambientali, sociali e sulla qualità di vita degli abitanti. Si è così imposto un modello di “rigenerazione fai da te”. 
[...]
La legge approvata alla camera applica il principio di “interpretazione autentica” (quella che taglia la testa al toro) a due dettati di estrema chiarezza fondamentali per legislazione urbanistica italiana: il DM 1444 del 1968 (art 8 comma 2) e la legge urbanistica L.10 del 1977 (art 41 quinquies). I due dettati condizionano la realizzazione di nuove edificazioni che superano i 25 metri di altezza e/o che superano l’altezza di edifici preesistenti e circostanti alla presentazione di un piano attuativo, ovvero un atto di pianificazione di iniziativa pubblica e/o privata che definisce nel dettaglio l’organizzazione urbanistica, infrastrutturale ed architettonica di un ambito di intervento. E comporta la cessione di suoli (le cosiddette “aree a standard”), il pagamento di oneri e la realizzazione di opere utili a costruire la componente pubblica della città come spazi verdi,  infrastrutture e servizi, inclusa l’edilizia residenziale sociale. Detto in parole più semplici, se vuoi costruire in deroga alle altezze con un incremento di volumetrie devi dimostrare che la nuova costruzione non peggiora la qualità di vita di chi sta intorno e che migliora – oggi, “rigenera” – la città esistente.
La nuova legge, enfatizzando quello che già molte leggi regionali sulla “rigenerazione urbana” avevano fatto (in Lombardia la legge n. 18 del 26 novembre 2019) opera una drastica e molto discutibile semplificazione stabilendo che ogni tipo di intervento possa essere ricondotto alla “ristrutturazione edilizia”: demolire e ricostruire senza rispettare il sedime e la sagoma preesistente? Certamente. Incrementare il volume dell’edificato?  Va altrettanto bene.  Si cancella, di fatto, ogni distinzione tra ristrutturazione edilizia e nuova costruzione, tra ristrutturazione edilizia e ristrutturazione urbanistica (che riguardi un isolato intero e non solo un edificio). E vengono resi inutili gli strumenti di accordo tra pubblico e privato per guidare la collocazione dell’edificio nel contesto, per contrattare con le proprietà vicine i nuovi interventi e per collegare il nuovo progetto con la città esistente in modo funzionalmente ed esteticamente congruo. Milano ha visto spuntare grattacieli all’interno degli isolati, a ridosso di edifici e giardini esistenti, al posto di piccoli capannoni industriali. Purtroppo, il rischio è questo, e con questa legge non solo per Milano. La legge, miracolosa, si rivolge, infatti, al futuro ma sana anche gli interventi passati degli ultimi dieci anni, quelli autorizzati a partire dal 2013, quando con il D.L. 98 (cosiddetto “decreto del fare”), per favorire l’attività edilizia, si rese incerto e poco chiaro quanto nelle leggi precedenti era indubitabile e prossimo al senso comune: la distinzione tra ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e ristrutturazione urbanistica. Una legge che rischia di esportare il pessimo “modello Milano” in tutta Italia, proprio nel momento in cui l’amministrazione stessa di Milano stava avviando un qualche ripensamento. Si promette da qui a sei mesi una nuova legge di riordino della materia: nel frattempo, la perlomeno discutibile interpretazione di Milano, sarà divenuta legge per tutti.
[...]
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londranotizie24 · 3 months ago
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m2024a · 5 months ago
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Allarme virus Oropouche: due morti e contagi in aumento, i sintomi Tutto sul virus Oropouche, dai sintomi alla trasmissione, con un focus sulla situazione attuale e i dati dei contagi in Sud America. Il virus Oropouche sta creando allarme in Sud America con oltre 8.000 casi registrati e due decessi in Brasile. La diffusione del virus ha colpito anche paesi che non avevano mai registrato infezioni in precedenza, con alcuni casi importati in Italia. Questa emergenza sanitaria ha spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a emettere un avviso epidemiologico di alto rischio per le Americhe. Secondo l’Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS), il cambiamento climatico, la deforestazione e l’urbanizzazione non pianificata stanno facilitando la diffusione del virus. Questa situazione richiede una maggiore sorveglianza e una pronta risposta per affrontare la crescente minaccia del virus Oropouche. Sintomi del virus Oropouche I sintomi dell’infezione da virus Oropouche includono febbre improvvisa, mal di testa intenso, dolori muscolari e articolari, sintomi che possono essere facilmente confusi con quelli della dengue. La malattia può inoltre causare meningite asettica in alcuni casi, una forma di infiammazione delle membrane che circondano il cervello e il midollo spinale. Il periodo di incubazione varia dai 3 agli 8 giorni, dopo i quali i sintomi iniziano a manifestarsi. Sebbene la maggior parte dei sintomi si risolva entro una settimana, possono persistere o ripresentarsi con minore intensità per un mese. Nei casi più gravi, l’infezione può coinvolgere il sistema nervoso centrale, portando a complicazioni come meningiti ed encefaliti. Inoltre, il 15% dei pazienti può presentare una tendenza al sanguinamento anomalo, rendendo necessaria una tempestiva attenzione medica. Modalità di trasmissione La trasmissione del virus Oropouche avviene principalmente attraverso la puntura di moscerini del genere Culicoides paraensis. Anche altri insetti, come le zanzare Culex quinquefasciatus e Aedes serratus, possono fungere da vettori. Le condizioni ambientali e il cambiamento climatico hanno creato un habitat favorevole per questi insetti, aumentando il rischio di diffusione del virus. Nel 2024, fino alla fine di luglio, sono stati riportati 8.078 casi di infezione in cinque paesi delle Americhe: Brasile (7.284 casi, inclusi due decessi), Bolivia (356), Colombia (74), Cuba (74) e Perù (290). La rapida urbanizzazione e la mancanza di infrastrutture adeguate per la gestione degli insetti vettori hanno contribuito alla diffusione del virus, rendendo necessarie misure di prevenzione e controllo più efficaci.
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primepaginequotidiani · 2 months ago
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PRIMA PAGINA Il Fatto Quotidiano di Oggi giovedì, 24 ottobre 2024
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piusolbiate · 5 months ago
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LINEE PROGRAMMATICHE 2025-2029
Introduzione
L’obbiettivo principale mio e del Gruppo Consigliare PIU’ SOLBIATE, uscito vittorioso dalla tornata elettorale dei giorni 8 e 9 giugno 2024, sarà quello di proseguire nel solco dei cinque anni precedenti tenendo fede sempre alla visione del Paese che Verrà e che è stata presentata ai Cittadini nella forma “Come prima, Più di Prima” e che si è rivelata ancora vincente.
 La stessa trova la sua sintesi nel motto utilizzato durante la campagna elettorale: una Solbiate più’ Verde, più Giovane e più Sicura.
Linee Programmatiche
Sono sette le aree di azione che abbiamo individuato per proseguire nel percorso impostato nei
cinque anni di mandato amministrativo portati a termine da Più Solbiate (2019 – 2024). La Solbiate
che ci immaginiamo nel 2030 è una Solbiate che continua a dedicare attenzioni alla qualità della vita di tutte e tutti, dai più piccoli agli anziani.
Le linee guida che troverete di seguito guardano al futuro grazie all’ascolto e alla collaborazione con tutte e tutti coloro che hanno a cuore il nostro paese, ma sono anche impegni concreti che si basano sull’esperienza amministrativa che la nostra squadra ha accumulato.
AMBIENTE E VERDE PUBBLICO
PARTECIPAZIONE AL BENE COMUNE E TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
GIOVANI
TERRITORIO E URBANISTICA
SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
SCUOLA, CULTURA E POLITICHE SOCIALI
SPORT E ASSOCIAZIONI
In particolare:
AMBIENTE E VERDE PUBBLICO
Continuare nell’investimento sul verde pubblico rendendo i nuovi parchi vivi e vissuti, valorizzando i percorsi storico-naturalistici, ciclopedonali e la sentieristica già esistente (ad esempio alle spalle del campo sportivo) con creazione di un’area verde in via Ortigara.
Aumentare la quota di produzione da energie rinnovabili negli edifici comunali e nel
cimitero.
Nuovo contratto per la raccolta rifiuti con l’obiettivo di un miglioramento del servizio e di
una sempre maggiore percentuale di differenziata. Progetto di ristrutturazione della piattaforma ecologica.
Collaborazione con gli altri Comuni e con i privati per la tutela delle aree del fondovalle.
PARTECIPAZIONE AL BENE COMUNE E TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Proseguiranno la loro attività le Commissioni Comunali per un contatto più diretto con i
cittadini.
Massima trasparenza e gestione oculata delle risorse.
Migliori relazioni tra uffici comunali e cittadini attraverso l’utilizzo dei fondi PNRR.
Bilancio Partecipato.
GIOVANI
Promozione di iniziative che incoraggino la partecipazione giovanile attraverso la Consulta
dei Giovani e la messa a disposizione di bandi annuali per la loro realizzazione.
Rassegna cinematografica.
Istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
TERRITORIO E URBANISTICA
Mantenimento degli attuali livelli di urbanizzazione attraverso la rigenerazione urbana e
senza ulteriore consumo di suolo; recupero delle aree storiche e industriali dismesse;
cura costante dei beni pubblici e comuni.
Completamento della ristrutturazione dell’area feste e progettazione di una struttura che
ne consenta l’utilizzo anche invernale.
Nuovo contratto per la gestione dell’illuminazione pubblica con progressivo e continuo
efficientamento.
Adeguamento area cimiteriale.
Attenzione alle attività delle piccole imprese locali attraverso il Distretto del Commercio.
SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
Nuovo parcheggio in centro su via Matteotti.
Completamento della gestione dei sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio
costante del territorio e nuove attivazioni del “Controllo di vicinato” che permettano la
segnalazione tempestiva di criticità.
Prosecuzione delle attività dello Sportello legale.
Nuovi investimenti sulla Protezione Civile.
SCUOLA, CULTURA E POLITICHE SOCIALI
Continuazione del servizio di pre e post scuola.
Collaborazione con l’Azienda Speciale Consortile Medio Olona - Servizi alla Persona per i
bisogni educativi speciali, promozione dell’educazione alimentare e degli stili di vita virtuosi, creazione di una rete integrata di servizi sociali, sanitari e di volontariato.
Integrazione dei contributi a Caritas e Pane di San Martino per il sostegno dei più deboli;
Istituzione di un servizio di consegna a domicilio dei medicinali; promozione di un Patto
Educativo Territoriale che comprenda le Scuole, le Società Sportive e il mondo Associativo
volto all’inclusione e alla lotta contro il degrado sociale.
Continuazione del servizio InformaLavoro.
Fornitura di un kit di benvenuto per ogni nuovo nato.
Riprogettazione dell’edificio del Centro Socio-Culturale con la creazione di una nuova
piazza antistante l’ingresso e di nuovi spazi per iniziative rivolte a tutte le generazioni.
Nuovo arredamento della Biblioteca per una migliore disponibilità degli spazi, così da
permettere anche lo studio in gruppo da parte dei ragazzi.
Valutazione di una nuova sede del Museo Socio-Storico.
Sempre maggiore collaborazione con il Gruppo Anziani Solbiatese.
SPORT E ASSOCIAZIONI
Maggiore sostegno alle Associazioni operanti sul territorio e alle loro attività.
Completamento del nuovo magazzino delle Associazioni e della Protezione Civile.
Potenziamento delle strutture sportive attraverso nuove convezioni e la revisione degli
attuali impianti, compreso l’efficientamento energetico della piscina, nuovo modulo
calisthenics e nuovo campetto da basket.
Conclusioni
Sono e siamo consci che la realizzazione delle linee programmatiche di cui sopra rappresenta ancora una volta una sfida ambiziosa e, allo stesso tempo, molto difficile. Molto dipenderà dalla nostra capacità di ottimizzare le risorse a disposizione e di reperirne delle nuove.
Riuscire a continuare nella gestione finanziaria ed organizzativa dell’Ente Comunale, come fatto dall’ Amministrazione precedente, rappresenta un passo fondamentale per comprendere se il futuro immaginato ora possa o meno diventare realtà.
Da ultimo, nel mio ruolo di Sindaco colgo l’occasione per augurare a tutto il Consiglio Comunale un buon lavoro e che lo stesso possa essere proficuo per tutti i cittadini Solbiatesi. 
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istanbulperitaliani · 6 months ago
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Il rapporto tra la gente di Istanbul e il mare
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Il rapporto tra gli abitanti di Istanbul e il mare ha attraversato fasi significative e trasformazioni profonde.
Durante l'Impero Ottomano, il mare era visto principalmente come una parte della privacy cittadina, con il nuoto considerato malsano e proibito. Le riforme della Tanzimat nel XIX secolo introdussero i primi bagni marini, separati per uomini e donne.
Durante l'era repubblicana, le spiagge di Istanbul divennero simboli di modernità. Le spiagge di Moda, Büyükada e altre località divennero punti di ritrovo per la borghesia, che adottò costumi da bagno moderni.
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Tra il 1940 e il 1980, le spiagge di Istanbul erano non solo luoghi per nuotare ma anche per il divertimento e lo svago. Tuttavia, con l'aumento dell'immigrazione e la rapida urbanizzazione, l'inquinamento del mare crebbe, spingendo gli abitanti a cercare rifugio in località balneari più lontane come Bodrum o Antalya.
Negli anni '80, la popolazione di Istanbul salì a 15 milioni, portando a un'ulteriore espansione urbana e alla costruzione di infrastrutture come i ponti sul Bosforo. Questo provocò l'aumento dell'inquinamento del mare e la perdita delle spiagge tradizionali.
Negli anni 2000, sono stati completati impianti di trattamento per pulire il mare e rimodellate nuove spiagge. Tuttavia, la massiccia urbanizzazione e i cambiamenti demografici hanno impedito di recuperare completamente il piacere del mare che una volta caratterizzava la città.
Nonostante i recenti progetti per migliorare la costa e le condizioni sanitarie del mare, il rapporto degli abitanti di Istanbul con il mare rimane complesso e in evoluzione. La città continua a lottare per bilanciare lo sviluppo urbano con la sostenibilità ambientale. Non mancano negli ultimi anni iniziative da parte delle organizzazioni ecologiste volte a "liberare" il mare da infrastrutture come ristoranti o alberghi, che di fatto negano ai cittadini di fare anche una semplice passeggiata sul lungomare del Bosforo.
La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città. Scrivi una e-mail a: istanbulperitaliani@gmail Seguici anche su www.facebook.com/istanbulperitaliani
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economiaefficiente · 6 months ago
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lavoripubblici · 6 months ago
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📜 Permesso di costruire: Oneri di urbanizzazione vs. Costo di costruzione ✅ Il Consiglio di Stato chiarisce le differenze tra gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione: 👉 Oneri di urbanizzazione: Coprono i servizi pubblici necessari e sono pagati al rilascio del permesso 👉 Costo di costruzione: Relativo all'edificazione stessa, calcolato in base a tariffe regionali e pagato durante il processo di costruzione 🔗 Scopri di più
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novazzanodjm-100 · 1 month ago
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Highway / Autostrada
“The whole territory appears enveloped by exuberant, more or less convoluted traffic networks. Practical translation of deep and complex elaborations and programmatic strategies that validate the rapid multiplication of private means of transportation, the commuting between centers and suburbs, between residence, workplaces and shopping centers.
In this somewhat grotesque, but more real than simulated scenario, architecture, understood as the permanent restitution of the balance of anthropized space, seems, with some exceptions, to have been the great absentee, while politicians, technocrats, financial operators and builders, confronting each other to the sound of cubic meters built, have made collective space par excellence their domain and invention.”
Flora Ruchat e Renato Salvi, Il paesaggio della Transjurane
Construction of the Ticino Highway began in 1962 in Chiasso. In 1963 Rino Tami had been appointed “Aesthetic Consultant for Highway Works.” The architect made the Ticino highway a formally and functionally coherent artifact, but he could not design its layout. The result is a work that has moments of undoubted beauty on the inside, but complains of a negative relationship with the surrounding landscape. Placed in the center of the valley floor, the highway fragments the Mendrisiotto into two pieces, rather than proposing a renewed morphology of the area. The result is several moments of dysfunctional urbanization.
“Tutto il territorio o quasi appare avvinghiato da esuberanti, più o meno contorte reti di traffico. Traduzione pratica di profonde e complesse elaborazioni e strategie programmatiche che convalidano il rapido moltiplicarsi dei mezzi privati di trasporto, il pendolarismo tra centri e periferie, tra residenza, luoghi di lavoro e centri d’acquisto.
In questo scenario un po’ grottesco, ma più reale che simulato, l’architettura, intesa come permanente restituzione dell’equilibrio dello spazio antropizzato, sembra, salvo eccezioni, essere stata la grande assente, mentre politico, tecnocrati, operatori finanziari e costruttori, confrontandosi a suon di metri cubi costruiti, hanno fatto dello spazio collettivo per antonomasia loro dominio ed invenzione”
Flora Ruchat e Renato Salvi, Il paesaggio della Transjurane
La costruzione dell’autostrada ticinese è iniziata nel 1962 a Chiasso. Ha partire del 1963 ha visto la partecipazione dell’architetto Rino Tami quale “Consulente estetico per le opere autostradali.” L’architetto ha reso l’autostrada ticinese un manufatto coerente dal punto di vista formale e funzionale ma non ha potuto mettere mano al tracciato. Il risultato è un’opera che al suo interno è ha dei momenti di indubbia bellezza ma lamenta una relazione negativa con il paesaggio circostante. L’autostrada, posta al centro del fondovalle frammenta in due pezzi il Mendrisiotto, piuttosto che proporre una rinnovata morfologia del territorio. Ne risultano diversi momenti di urbanizzazione disfunzionale.
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locascioignazio · 6 months ago
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Milano | San Siro – Primi interventi per piazza Axum
Milano San Siro. L’intervento edilizio di “Syre” di Axa, in via dei Rospigliosi, genererà 1,5 milioni di euro di oneri di urbanizzazione che saranno investiti nella riqualificazione di Piazza Axum, la piazza davanti alla Curva Sud del Meazza dove attualmente c’è il capolinea della linea 16 del tram. Perciò piazza Axum cambierà, diventerà molto più pedonale, pur conservando i collegamenti…
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tifatait · 7 months ago
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Salerno, via Allende, stop opere di urbanizzazione | cronachesalerno.it
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