#ultratrail

[corrilibero]

BIG ROCK ENDURANCE RUN

Big Rock è stata la mia prima 100 Miglia e la mia prima fibbi ma Big Rock Endurance Run è, prima di tutto, un posto. Un luogo fatto di sentieri, strade forestali, rocce (alcune davvero Big), e soprattutto un'infinità di ciottoli morenici. Tanti, ma così tanti, che ancora adesso mi sembra di correrci sopra. Ma, più di tutto, Big Rock è un "LUOGO FATTO DI PERSONE". Persone che, con una passione straordinaria, hanno trasformato Vilafrè/Pianezze in un piccolo paradiso.

Se ripenso a tutte le emozioni provate nelle ultime 48 ore (di sui 28 le ho passate correndo tra sentieri e… ovviamente sui ciottoli), la risposta più semplice alla domanda "che cos'è Big Rock?" è questa: Big Rock è casa. Perché è esattamente a casa che mi sono sentito dal primo momento in cui ho messo piede in terra morenica.

Ora, visto che non sono un mago della penna, eviterò di fare una cronaca dettagliata degli eventi – rischiando di trasformare un esperienza straordinaria in una noiosa lista della spesa del tipo: "sono arrivato…, ho piantato la tenda…, ho salutato…". Quindi vado dritto al nocciolo della questione: eravamo lì perché volevamo essere lì, volevamo correre 100 miglia e nient'altro.

Ok, fine del momento poetico. Tutto bello, sì, bellissimo, ma diciamolo chiaramente: eravamo lì per guadagnarci la FIBBIAAAAAAAAAAA! (e chi sostiene il contrario, mente).

Concludo con un giochino molto 90's (è si, c'ho una certa):

Le cinque cose che ho amato di Big Rock:

Le persone. Tutte. Dall'organizzazione ai volontari, passando per gli abitanti di Vilafrè, dai corridori alle crew e agli accompagnatori. Grazie di cuore.

La location. Magica, davvero.

La premiazione finale: la ciliegina sulla torta.

La mia prima 100 miglia, la mia prima allucinazione da ultra.

LA FIBBIAAAAA!

Le cinque cose che ho odiato (e che forse ancora odio) di Big Rock:

1. I ciottoli, grandi, medi e piccoli. 2. Quei maledetti ciottoli morenici. 3. Ciottoli, ciottoloni, ciottolini… un incubo. 4. Le discese, le salite ed i tratti in piano pieni di ciottoli. 5. I ciottoli… l'ho già detto?

[golge-gezgin]

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Running Ankara 207 / Şereflikoçhisar - Rufire Salt Lake Ultra Trail:

[salihsally]

Vayalada moments @manmadhanvijayan #SalihSally #ultrarunning #trailrunning #running #run #ultrarunner #runner #trailrunner #runnersofinstagram #instarunners #runningmotivation #trailrun #marathon #trail #runhappy #runners #training #ultratrail #mountainrunning #ultra #fitness #ultramarathon #marathontraining #ultrarunners #runnersworld #garmin #runnerscommunity #instarun #instarunner #mountains (at Kozhikode, Kerala, India) https://www.instagram.com/p/CpnC802Pjg8/?igshid=NGJjMDIxMWI=

[carnetdetrail]

Gran Canaria 360 Challenge 2024 : Résultats et Performances

Gran Canaria, souvent surnommée le “continent miniature” en raison de sa diversité géographique, offre un terrain de jeu idéal pour les amateurs de trail et l’organisation du 360 Challenge l’a bien compris. La course 2024 En 2024, le Gran Canaria 360 Challenge revient à ses racines sur l’île de Gran Canaria et l’édition a tenu toutes ses promesses et a offert une nouvelle fois de beaux moments…

[kapurrosteam]

Se acabo el verano

Se acabaron las vacaciones de verano, ahora toca retomar los entrenamientos con el punto de mira puesto en los objetivos del próximo invierno. Desde Kapurro’s Team nos encantaría ayudarte a prepararlos con garantías. TU PONES TUS SUEÑOS Y NOSOTROS TE AYUDAMOS A CONSEGUIRLOS Escríbenos y te informamos sin ningún compromiso. Kapurrosteam@gmail.com 630488830 @kapurrosteam #kapurreando…

[gianlucatrail]

Aim Energy Trail... Praticamente dopo un anno che non supero i 20 km di allenamento e 6 kg in più di peso posso dire di farcela ancora ad arrivare a 43km 1900 D+ Non posso assolutamente lamentarmi 🤐 #aimenergytrail #ultratrail #trail #trailrunning #runfree #mypassion #freerunner #finisher #run #running #moments #vogliadicorrere (presso Malo Vicenza) https://www.instagram.com/p/CpdhfcqNHxj/?igshid=NGJjMDIxMWI=

[yosemite-store]

ハイキングメインのお店にも関わらず声をかけてもらえたこと、このイベントにプロジェクトメンバーとして関われたことを嬉しく思います。 #挑戦する人を応援します #Repost @bambi__100 with @use.repost ・・・ BAMBI100 ホームページ開設とエントリー期間のお知らせ 今年からBAMBI100 の公式ホームページを開設し、こちらにて情報発信を行っていきます。プロフィールのリンクよりご確認下さい。 そしてもう一つお知らせです。 今年はこのホームページより、2/21(火)-27(月)の期間にて、エントリーを受け付けさせて頂きます。 エントリーフォームには今までで1番長い距離を走ったレースと、そのタイムを記入していただき、なぜBAMBI100を走りたいのかについて、みなさんの想いをお聞かせ頂きます。 先着順ではありませんのでじっくり考えて記入頂ければと思います。 出走者については３月末までに抽選にて決定する予定です。 それでは、多くの方からのエントリーを楽しみにお待ちしております！！ ※ボランティアについては後日募集させていただきますので、今しばらくお待ち下さい。 #bambi100 #100miles #生駒山 #矢田丘陵 #100milechallenge #trailrunning #ultrarunning #rungirl #ultratrail #longtrail #100マイル #トレラン #トレイルランニング #トレイルランニングレース (生駒テック) https://www.instagram.com/p/CoYeVqfvmgi/?igshid=NGJjMDIxMWI=

[lucesdecordillera]

💥MAXI LÓPEZ CERRÓ EL AÑO GANANDO LOS 60K DE USHUAIA TRAIL 👉El runner comarcal Maxi López tuvo el sábado una gran actuación en la "Ushuaia Trail Fin del Mundo", la carrera más austral de Argentina, ganando con amplitud la general de los 60 kilómetros. "Cerré un año glorioso", manifestó el corredor tras su importante logro en Tierra del Fuego. 📌La nota completa la tenes en www.orsairevista.wordpress.com La pagina deportiva de la Comarca Andina🔥 . . . #ushuaia #ushuaiatrailrace #maxilopez #ultratrail #running #tierradelfuego #laorsaideportiva #paginadeportivacomarcal . @ushuaiatrailrace @maxilopeztrailrunner (en Ushuaia Fin del Mundo) https://www.instagram.com/p/CmKnps7uuHT/?igshid=NGJjMDIxMWI=

[squishysphealgirl]

you give more ultra_trailer vibes to me but idk, do as you please

[rusannadoll]

yayyyy. last mountains run before melbs!! ran the ultratrail blue mountains 11 course (mostly) except it was actually 16k oopsies.

[une-touille-en-vadrouille]

Aujourd'hui nous partons en direction du Machu Pichu. Et comme nous sommes deux jeunes femmes radines et que le train jusqu'au Machu Pichu coûte 100 dollars avides d'aventures, nous avons décidé de marcher 80 km pour atteindre la cité Inca. Il paraît que certains ont réussi à les parcourir en quelques heures à peine lors d'un Ultratrail en Juillet. Après une rapide évaluation de notre état physique et de notre pratique sportive, nous avons décidé avec Aneth de plutôt tabler sur 4 jours de marche. Nous partons donc de très bon matin (4h du matin...) en direction de Soraypampa, nous mêlant discrètement à un troupeau de touristes. L'affaire est rondement mené, puisque, fidèles à notre comportement de rat, nous arrivons même à grappiller leurs petit déjeuner.

Arrivée sur place, nous aménageons rapidement dans notre igloo, puis partons à la conquête de la Laguna d'Humantay. C'est une petite balade aller retour de 7km et 400m de D+ pour nous mettre en jambe tranquillement.

Tout le long du chemin, nous avons le droit à une météo complètement schizophrène, avec une alternance de grand soleil et de petite pluie. La montée est donc parsemée de pauses toutes les 5 minutes pour sortir le poncho, rentrer le poncho, sortir la polaire, rentrer la polaire, etc. Malgré ces arrêts fréquents nous finissons par arriver à notre petit lac, qui nous attendait sagement dans le froid.

Nous rentrons ensuite rapidement nous réfugier sous de multiples couvertures dans notre refuge. Parce qu'il y fait froid.

Très froid.

En bonus, ce soir nous avons eu le droit à une bouillotte. Le bonheur tient à peu de choses.

Et comme Touille est un génie (Sisi, je suis fière) et a réussi à deviner le code du wifi payant, vous avez même le droit à des nouvelles ce soir, si c'est pas magnifique. Dommage que je n'aie pas réussi à hacker la douche chaude aussi.

[corrilibero]

Questo è quello che mi fa stare bene.

Il primo e unico ultratrail che avevo corso prima di domenica 28 Gennaio era stato “Translagorai Classic” e, per dovere di cronaca, è stato per ora, il mio miglior DNF.

Che poi non c’è niente di male, capita e, anzi, non aver terminato TLC è un’ottima scusa per tornare a Trento, rivedere un po’ di amici e tentare nuovamente la traversata del Lagorai per portarmi a casa l’adesivo più desiderato della storia dell'Ultrarunning italiano.

In quell’occasione mi ritirai al rifugio Cauriol (non ringrazierò mai abbastanza Letizia e Chiara per avermi recuperato), letteralmente svuotato di ogni energia dopo circa 50km e più o meno 3000 D+ (che i più esperti mi correggano) ma, non lo saprò mai con certezza perché il mio GPS pensò bene di abbandonarmi dopo 12 ore (più o meno tra i laghetti di Lagorai ed il Cimon de la Sute).

Ma torniamo a noi e ai dubbi che mi assalgono la sera di sabato 27. Dopo aver viaggiato, ritirato i pettorali e cenato insieme a Dario, Marco e Carletto, arriva il momento di andare a letto ed è lì che mi aspettavano i dubbi:”Ma domani, ce la farò? Sul Lagorai sono arrivato più o meno al 50° km con circa 3000 D+, distrutto e dopo una quantità di ore che nemmeno ricordo bene. Ricordo però che dopo 12 ore quando il GPS si spense, ero sì e no al 41° o 42° km e forse il dislivello era simile a quello che mi aspetta domani… saranno 45 km e 2300 D+ ed il tempo limite sarà di 10 ore. Sono più allenato, forse… certo non ho mai corso su dei dislivelli simili… ma ho tentato di fare del mio meglio…”

Per fortuna non sono il tipo che si fa togliere il sonno dai dubbi e così arriva finalmente il momento che aspettavamo.

Siamo lì, tutti e quattro schierati sulla linea di partenza, visibilmente felici ed eccitati, maglia del Team, zainetto contenente tutto il materiale obbligatorio che nessuno ha mai controllato: cappellino, guanti, collo e manicotti. Ci guardiamo, ci scambiamo un doppio cinque ed un “in bocca al lupo” promettendoci di rivederci alla fine e… cinque, quattro, tre, due, uno VIAAAAAAAAAAAA! Si parte, ed è come al solito una grande emozione.

Dopo poco più di un km ci siamo già persi di vista, ma fa parte del gioco e ci va bene così, l’obiettivo è quello di rivederci al traguardo. In fondo “non importa a nessuno quando si va forte, l’importante è soffrire tutti allo stesso modo” (cit. TRC).

I primi km sono tra le strade del paese, mi sento bene. anzi, mi sento in gran forma! Dei dubbi della sera prima nemmeno l’ombra e va benissimo fino al terzo km, quando sento un dolore intenso dietro la coscia sinistra. Dario che era con me si rende conto che qualcosa non va e mi chiede se voglio fermarmi. Cammino qualche secondo, qualcosa dev'essere successo ma no, non voglio fermarmi, non posso ritirarmi ora al terzo km, non se ne parla. Arriviamo al primo ristoro, poi si vedrà.

Da lì in poi è tutto un tira e molla, prima è avanti Dario poi sono avanti io e via così fino al 21° km attraverso paesaggi fantastici e correndo su terreni di ogni tipo affrontando salite, sentieri tecnici di roccia, salite, single track nel sottobosco, ancora salite, forestali fangose, sempre salite, canyon di roccia e di nuovo salite.

Sono stupito. nonostante il dolore che mi porto dal km 3 sto andando bene, non mi sento particolarmente affaticato e quando sono quasi al trentesimo km, ecco davanti a me il ristoro che dovrebbe trovarsi tra il km 29 ed il km 30. Sono lì che inizio a tirar fuori il bicchierino da trail, quando dal sottobosco esce un cane, anche lui corre verso il ristoro, peccato che non mi veda ed infilandosi tra le mie gambe mi fa volare a terra.

Per fortuna non è niente di grave (un livido e qualche escoriazione), vengo immediatamente soccorso dai volontari del ristoro ed in 5 minuti sono di nuovo in strada. Ancora qualche km e mentre sono lì a ragionare sul dislivello che manca e i km che devo ancora percorrere prima di raggiungere il traguardo, entro in una sorta di trance senza rendermi nemmeno conto di percorrere altri 7 km. Torno al presente e sono al 37° km, sono passate poco meno di 5 ore, non manca molto, circa 8 km e 500D+, sono un po’ stanco, ripenso al Lagorai ed ho voglia di riscatto. Con questo pensiero tiro dritto ignorando il dolore che mi porto dal terzo km, la fatica che inizia a farsi sentire ed i quadricipiti che ormai mi insultano per lo sforzo a cui sono sottoposti (sia in salita che in discesa).

Arriverò al traguardo in 6h11’31” felice come un bambino che ha passato una giornata nel miglior parco giochi del mondo e come se non bastasse scopro che qui, alla Ronda Ghibellina, hanno un’usanza diversa dal solito: al posto della solita medaglia da finisher ti danno un boccale di ceramica, pieno di birra!

Non mi resta che sedermi vicino all’arrivo, sorseggiare la birra ed aspettare i miei compagni per festeggiare il loro di arrivo.

Il primo ad arrivare sarà Marco, seguito da Dario ed a chiudere il gruppo, Carletto.

Queste sono le avventure che ci piacciono, questo è quello che mi fa stare bene.

Al netto del mio non saper scrivere, mi rendo perfettamente conto di quanto, questo breve racconto non possa rendere giustizia all’avventura che abbiamo vissuto, che si è completata nel preciso momento in cui stanchi, sudati ed ammaccati ci siamo abbracciati subito dopo aver oltrepassato la linea del traguardo.

Mi chiedo se abbia senso tentare di trasmettere ciò che ho sentito e vissuto in questa giornata. Ho corso, questo è poco ma sicuro, ma forse la vera essenza, la bellezza di quello ho sentito, non può essere rccontata a parole. Resterà tutto custodito dentro di me, nei miei muscoli, nei miei tendini, nel mio cuore e nei miei polmoni ma, di una cosa sono sicuro e questa ve la posso dire:”è in giornate come queste, passate fuori a correre e a faticare che riesco a far pace con la vita”

Ci vediamo lungo la strada!

[hdsports]

Bereite dich auf dein Ultratrail-Abenteuer vor! In unserem Artikel findest du wertvolle Tipps, die dir helfen, dich auf 50 km und 100 km Trails optimal vorzubereiten. Von den besten Trainingsstrategien bis hin zu Ernährungstipps ist alles dabei, was du für deine nächste Herausforderung wissen musst! ➡️ https://www.hdsports.at/training/ultratrail-training #Ultratrail #Trailrunning #HDsports

[salihsally]

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[carnetdetrail]

Diag : la folle victoire de Manon Bohard

La Diagonale des fous, c’est l’une des courses de trail les plus mythiques et exigeantes au monde, celle dont on a envie de découvrir les sentiers et l’ambiance, celle pour certain.e.s dont on a envie de marquer l’histoire en inscrivant son nom au palmarès. En proie aux doutes et aux blessures Manon Bohard s’est imposée avec la manière pour sa première participation à la Diag, retour sur l’année…

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Lavar los Soft Flack

Limpias tus soft flask alguna vez? No es suficiente con darle con un poquito de jabón. Regularmente hay que hervirlos y limpiarlos a fondo! Para eliminar el sabor a plástico te recomendamos que lo dejes un día con agua y pasta de dientes. Funciona!!! #kapurreando #entrenamiento #cxm #entrenamiento #kapurrosteamentrenamientos #kapurrosteam #carreraxmontaña #correrpormontaña #trailrunning #happy…