#tutto uno show
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will80sbyers · 5 months ago
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Mi hanno chiesto di fare questo post in italiano quindi provo a riassumere quello che ho già scritto, le ragioni per cui penso che la ship tra Mike e Will diventerà canon nella quinta stagione sono tantissime in realtà e non credo di riuscire a inserirle tutte in un post ma proviamoci...
Innanzitutto penso che ci siano alcune scene che vogliono far capire agli spettatori che la ship diventerà canon e che stiamo guardando uno slow burn, credo che gli scrittori abbiano fatto delle precise scelte perché vogliono che il personaggio di Will abbia un "pay off" nel finale dello show, praticamente avrà quello che ha sempre desiderato dall'inizio e da quando ha capito di essere innamorato di Mike, e allo stesso tempo gli scrittori stanno scrivendo la storia di El come una storia che si focalizza su lei come persona al di fuori delle relazioni che può avere con gli uomini nella sua vita, compreso Mike ovviamente!!
Gli scrittori hanno enfatizzato il fatto che Will sia parte di questo triangolo amoroso sia con la scrittura dei dialoghi e delle scene ma anche in modo semplicemente ''visivo'', facendoci vedere Will sempre presente anche in momenti che dovrebbero essere romantici tra El e Mike, si sono focalizzati sulla tristezza che Will sta provando nell'assistere alla relazione tra di loro, in particolare durante la terza e quarta stagione, rendendo chiaro che Will è innamorato di Mike e non sarà mai davvero soddisfatto nel caso in cui lui non ricambi, gli resterà per sempre quella ferita al cuore perché ha dovuto lasciarlo andare, e questo non sarebbe soddisfacente dal punto di vista di star raccontando una storia, in più noi sappiamo di già che nessuno odierebbe Will perché è gay, Mike lo adora anche se fosse in modo platonico gli spettatori sanno già che ''la risoluzione'' sarebbe positiva quindi focalizzarsi così tanto sul suo coming out non ha molto senso come storia perché gli spettatori non hanno nessuna sorpresa, sanno già che Will verrebbe accettato perché è chiaro che sia la sua famiglia che i suoi amici gli vogliono tantissimo bene e sono tutte persone con una mentalità aperta anche per gli anni 80, in più ora hanno vissuto cose decisamente più ''strane'' di un ragazzo che ama i ragazzi... Sarebbe noioso e scontato se Mike semplicemente reagisse con un '' Ti voglio tanto bene... ma no homo'' boh, secondo me non ha nessun senso come storia soprattutto perché la stiamo guardando nel 2025 non nel 2000, bisogna andare avanti non tornare alle banalità del ragazzino gay friendzonato
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Gli scrittori si sono focalizzati sulla tristezza di Will inserendo tantissime scene che portano lo spettatore a sentirsi triste per Will e non a volere che Mike ed El restino assieme, addirittura durante il monologo che Mike fa alla fine della quarta stagione vediamo che nel momento in cui Mike dice ''Ti amo'' a El per la prima volta Will è dietro di lui ed è perfettamente visibile... Non gli hanno nemmeno sfocato il viso, bisogna tenere a mente che ogni singola scena è studiata in un film o telefilm, ogni inquadratura è studiata dal regista perché ci comunichi qualcosa, e il modo in cui hanno filmato questo monologo è veramente osceno dal punto di vista estetico se Mike ed El sono veramente destinati a restare assieme... sarebbe come se gli scrittori avessero intenzionalmente sabotato la connessione dei fans con la ship dei Melvin e fatto tutto ciò per nessun motivo valido... non ha nessun senso che degli scrittori professionisti facciano una cosa del genere a quella che dovrebbe essere la loro ''coppia principale'' secondo i fans di quella coppia almeno. Io penso che questo stia accadendo perché è intenzionale, gli scrittori stavano cercando di non far volere agli spettatori che Mike e El finiscano assieme, vogliono che pensiamo che sarebbero meglio come semplici amici perché non sono compatibili dal punto di vista romantico!
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Gli scrittori ci hanno mostrato nel corso della serie come Mike e Will hanno un legame molto profondo e soprattutto hanno mostrato come questa relazione sia diversa per Mike rispetto a tutte le altre amicizie che lui ha come per esempio la sua amicizia con Lucas e Dustin che non può assolutamente essere fraintesa come qualcosa di romantico... cosa che con Will accade spesso per il tipo di scene che hanno assieme, oltre al fatto che ovviamente Will è innamorato di Mike... gli scrittori hanno praticamente messo Will nella stessa categoria di El come uno dei possibili interessi amorosi di Mike perché Mike si comporta con lui esattamente come si comporta con El alcune volte, e addirittura qualche volta si comporta in modo migliore di come reagisce quando accade qualcosa tra lui ed El, per esempio dopo le due liti nella terza stagione Mike va subito a chiedere scusa a Will e cambia il suo atteggiamento in generale perché ascolta quello che Will gli dice quando litigano, invece con El dopo che succede qualcosa tra di loro lui ci mette più tempo a decidere di scusarsi con lei in modo normale invece di seguire l'idea che gli serva avere qualcosa di speciale che ''dica scusa''... in più aspetta l'input di altre persone prima di farlo e nella scena dove El va a spiarlo lo vediamo anche ridere, non sembrava davvero così affranto da questa rottura secondo me ed è perché la relazione tra di loro non è veramente seria quanto quello che lui prova per Will, anche se secondo me lui non lo ha ancora capito questo... ma si vede dalle sue reazioni!!! Teniamo anche a mente che Mike ha 13/14 anni quindi è normale che ancora i suoi sentimenti non siano la cosa più chiara per lui. Ma comunque dicevo che Mike e Will hanno tantissimi momenti intimi nell show che vengono filmati in modo da farci capire quanto profonda sia la base di amore tra loro due secondo me, anche solo partendo da quella platonica, questi momenti servono per ''costruire'' la coppia e renderla credibile quando finalmente la relazione ha inizio!! Sono momenti dolci e sempre filmati in privato tra di loro o almeno in modo in cui sembra che sia un momento privato per come vengono inquadrati, secondo me tutto questo ci mostra che anche per Mike c'è qualcosa di più della semplice amicizia
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Ci sono tipo 3000000 bigliardi di parallels, cioè quelle scene che sono scritte perché ci riportino alla mente delle altre scene e hanno dei precisi significati, tra Byler come coppia e tutte le altre coppie!!! Anche tra byler e milev*n ci sono tantissimi parallels e anche dei parallels che sono scritti perché lo spettatore noti le differenze tra le due coppie! Potete trovare una raccolta di questi parallels QUA e ho fatto le gif QUA e devo anche continuare perché non le ho ancora fatte per tutti, vi giuro che sono davvero TANTISSIMI e alcuni sono veramente ovvi... tipo questo dove Mike si sta prendendo una piccola cotta per El e inizia a guardarla così nella s1 e poi succede la stessa cosa nella s4 ma Mike sta guardando Will ora...
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Sono dalla prima stagione che gli scrittori separano El e Mike o fanno sì che loro abbiano qualche problema nella relazione e hanno scritto tantissime volte scene in cui El prende la decisione di lasciare Mike, nella prima stagione lo fa perché vuole salvargli la vita ma poi abbiamo ancora nella seconda stagione El che decide di non farsi vedere da lui a scuola perché pensa che a Mike piaccia Max, poi nella terza stagione El lo molla e ha tutta una storyline sul fatto che lei deve pensare a diventare sè stessa e focalizzarsi a capire cosa le piace e cosa no e anche fare amicizia con altre persone e non stare attaccata a Mike come una cozza perché appunto, El deve essere indipendente ad è quello che gli scrittori ci stanno dicendo che è la cosa migliore per lei... poi nella quarta stagione El gli lascia quella nota passiva aggressiva e anche se lo fa perché vuole proteggerlo questo ci dice che loro non sono dei partner veri e propri nella loro relazione perché per El è veramente facile lasciare Mike indietro e lui se ne lamenta con Will perché si sente come se fosse colpa sua che El non lo vuole appresso, pensa di non essere abbastanza in generale, la relazione con El lo fa sentire così anche se non è la sua intenzione... gli scrittori ci stanno dicendo che la priorità della storia di Eleven non è attorno a Mike e alla loro relazione ma attorno al suo personale ''coming of age'' dove lei capisce chi è come persona, non un mostro ma nemmeno deve essere un supereroe... lei deve capire che anche essere solo ''El'' va benissimo e per essere amata non ha bisogno di cambiare se stessa... in contrasto a questa storyline di El abbiamo Will che invece è già indipendente ed è circontato da amici e una famiglia che lo ama ma desidera trovare l'amore e soprattutto desidera Mike e questo ce lo sbattono in faccia tipo 3283472357 volte dalla terza stagione... in più lui ha bisogno di questo amore perché è convinto che non avrà mai una relazione romantica perché è gay e siamo negli anni 80 dove essere gay veniva considerato disgustoso, venivi considerato malato e rischiavi di venire ammazzato se veniva fuori in certi contesti come i piccoli paesi come Hawkins... la storia di Will è troppo intrecciata con il suo amore per Mike perché questo non abbia importanza nella risoluzione, non può semplicemente ''accettare di essere gay'' perché gli scrittori ci hanno detto che sarà triste se succede quello ma non ha anche la relazione con Mike... se non lo avessero ficcato in mezzo a El and Mike ci sarebbe stata un'altra via per questa storia ma ora è troppo tardi
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Gli scrittori stanno cotruendo la storia di Eleven perché nel suo coming of age il focus sia se stessa e i suoi amici e la sua famiglia e non le sue relazioni romantiche, credo che il focus per lei sarà salvare Max e arrivare ad avere quello che ha sempre voluto che era avere una famiglia... El dovrebbe finire la serie essendo completamente indipendente dalle influenze esterne degli uomini nella sua vita, ha già iniziato lasciando andare Papa nella quarta stagione e penso che questo trend continuerà, ora Hopper è cresciuto lui stesso e sa come lasciare ad El i suoi spazi e vuole che lei diventi la donna che sta diventando crescendo quindi anche la sua relazione con Hopper è risolta invece con Mike c'è ancora qualche problema, Mike secondo me ha troppe paure interne che deve risolvere prima di poter essere in una relazione con lei ma anche con Will in realtà, Mike ha bisogno di intraprendere un suo percorso dove arriva a credere in se stesso esattamente quanto Will crede in lui, perché per ora ci hanno mostrato che lui è veramente molto insicuro soprattutto nella relazione con Eleven, pensa di non essere nessuno di importante e non vede quanto è speciale... solo Will riesce a farglielo vedere con il suo discorso!!! Penso che tra Mike e El ci sia tantissimo amore ma non penso che siano fatti l'uno per l'altra, credo che questo amore sia più platonico che romantico e quando stanno assieme iniziano ad avere mille paranoie e ad agire come se la relazione invece di dargli sicurezza gli porta solo delle paure di non essere accettati dall'altra persona... questo è l'opposto di quello che Will dice a Mike, Will dice che stare con Mike lo fa sentire come se lui non fosse sbagliato e lo fa sentire coraggioso! Invece El e Mike si mandano in paranoia a vicenda...
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Gli scrittori ci hanno mostrato El e Mike non come un team e dei partners e invece continuano a mostrarci come Mike e Will siano un team che funziona, se notate tutte le altre coppie che funzionano hanno lavorato insieme durante le stagioni esattamente come Will e Mike fanno in questa e probabilmente anche nella prossima perché nella conversazione finale che hanno Mike dice a Will che sconfiggeranno Vecna assieme e prima di quello Mike gli dice che vuole che loro siano un team quando sono in camera di Will!!! El viene presentata come un singolo e mandata ad avere storylines per i cavoli suoi in tutte le stagioni, anche nella prima stagione dove erano molto di più assieme alla fine non sembra che El e Mike siano alla pari... tutte le altre coppie sembrano un team, Jancy, Jopper e Lumax hanno più momenti dove sono solo loro
Un'altra cosa che abbiamo notato è che El e Mike vengono comparati continuamente a delle coppie che non funzionano assieme o che comunque non sono endgame o è chiaro che non si amano ( Karen & Ted, Steve e Nancy, Bob e Joyce )
Hanno scritto ed inserito nello show varie scene dove MIKE è quello che si comporta in modo strano con Will e non il contrario, si comporta come se lui avessere dei sentimenti per Will e nel mentre vediamo Will che è abbastanza normale e tranquillo con lui anche quando è geloso... la scena dell'aeroporto mi ha fatto iniziare a shippare questa coppia perché io sono convint* che Mike non è omofobo e dunque quella scena non può avere nessun'altra spiegazione, è chiaramente Mike che si sente in imbarazzo perché ha dei sentimenti repressi per Will! Nessuno scrittore sano di mente deciderebbe di includere quella scena altrimenti, avrebbero fatto sì che WILL fosse quello a comportarsi in modo strano!!
Ci sono varie inquadrature di loro come ''triangolo amoroso''... DOVE MIKE è AL CENTRO
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e poi qua nel finale El li lascia indietro... cioè più chiaro di così non so cosa potessero fare...
oddio sto post è lunghissimo ma continuiamoooo
Quando durante la quarta stagione gli scrittori hanno raccomandato i film da guardare da cui si erano ispirati c'erano tanti film con un triangolo amoroso uguale alla situazione di El, Mike e Will... per esempio c'è ''Piccole Donne'' come film e la situazione è la stessa secondo me come tra Jo, Laurie ed Amy
Mike e Will hanno delle scene dove litigano come degli innamorati e che vengono anche filmate in modo romantico e tragico, di solito questo tipo di scene vengono date a personaggi che sono destinati a finire assieme o hanno una relazione romantica... i registi degli episodi filmano le loro scene come se fosse roba di Bridgerton, cioè sono veramente tutte molto romantiche visivamente, provate a pensare a quella inquadratura di Mike che guarda Will andare via con la pioggia... boh tutte le loro scene sono veramente belle da vedere da un punto di vista estetico invece per El e Mike è l'opposto
Gli scrittori hanno creato il parallel con la ship di Vickie e Robin, e in particolare hanno fatto dei parallels tra Vickie e Mike che secondo me sono stati scritti così che la gente fosse introdotta al concetto di bisessualità e che possano capire la situazione di Mike comparandola a Vickie che anche lei aveva un partner del genere opposto prima di innamorarsi di Robin
La sola esistenza del dipinto è prova del fatto che la byler diventerà canon, non solo perché è un parallel alla coppia di Ben e Beverly nei film di IT - ma perché è un modo in cui gli scrittori nei film o nelle serie tv fanno il ''set up'' di una coppia in un triangolo amoroso, è la bugia che verrà scoperta e sconvolgerà il protagonista che pensava quelli fossero i sentimenti del suo partner ma in realtà erano i sentimenti del suo altro interesse amoroso che è parte del triangolo e sacrifica i suoi sentimenti per la felicità della persona che ama... e quindi il protagonista poi capisce che in realtà lui ama questa persona e non il suo partner... succede anche nello show gossip girl dove c'è una situazione in cui Dan è innamorato di Blair ma aiuta il suo ragazzo con una confessione amorosa per farle pensare che lui sia quello giusto e poi alla fine Blair capisce che in realtà quelle parole erano di Dan e che lei voleva che fossero di Dan e loro due iniziano una relazione...
...stessa cosa per il dipinto di Will, le parole di Will fanno sentire Mike amato e lui crede che questo amore venga da El ma in realtà è una bugia, così lui ha fatto questo monologo per El ora ma tutto questo è nato da una bugia e non può durare, Will ha sacrificato i suoi sentimenti perché Mike sia felice e allo stesso tempo io credo che Mike voglia essere amato esattamente come Will lo ama e penso che in realtà vorrebbe che quelle parole siano di Will... non penso che Mike sia davvero innamorato di El anche se lui magari ne è convinto, penso che la ami ma in modo più platonico che altro e che in realtà il monologo sia da intendere più in quel senso, credo che Mike non abbia mentito ma penso che il fatto che lui avesse paura di aprire il suo cuore a lei e che non ci riesca senza l'aiuto di Will sia un enorme segno del fatto che Mike non capisce i propri sentimenti e in realtà lui non è innamorato di El in quel senso, penso che una persona che sia veramente innamorata non abbia bisogno di avere delle spinte esterne e lui aveva troppa difficoltà a dirlo e troppe paranoie che in una relazione che funziona vengono risolte senza l'influenza di una terza persona (che è innamorata di Mike!!!) cioè sarebbe assurdo secondo me e renderebbe il monologo veramente penoso
Gli scrittori sono ossessionati dalla saga di IT di Stephen King e hanno preso questa idea del parallel tra byler e benverly, ci sono tantissimi parallels con lo show in generale ma in particolare per le coppie: El = Bill , Will = Ben , Mike = Beverly !! Loro sono tutti amici, Bill e Beverly hanno una relazione e si piacciono quando sono piccoli, Ben è innamorato perso di Bev e le manda una cartolina dove ha scritto una poesia che la fa innamorare di quelle parole, Beverly però crede che la cartolina sia da parte di Bill e non sa che in realtà questa viene da Ben... dopo un time jump però il segreto viene scoperto quando Ben confessa tutto per salvare la vita di Beverly e lei è così colpita da quelle parole che capisce che in realtà ha sempre amato Ben e loro finiscono assieme!
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Mike e Will hanno del queercoding attorno a loro durante tutto lo show e penso anche che se Will fosse una ragazza il set up della ship sarebbe super ovvio per tutti ma dato che è un ragazzo questo viene ignorato perché nessuno pensa che possano far ''vincere'' lui nel finale e far si che ci sia una relazione queer al centro di uno show come stranger things
e questo è tutto, personalmente penso che Mike sia bisessuale ma lascio aperta la possibilità che potrebbe anche essere gay
ed è vero che potrebbe essere tutto solo queerbait ma io non credo che sia queerbait perché il modo in cui la relazione tra di loro viene trattata nello show non mi sembra negativo e anche nelle interviste nessuno degli scrittori ha mai negato la possibilità che loro finiscano assieme anche se gli sarebbe convenuto per evitare accuse di queerbaiting... e tantissimi altri motivi che davvero non posso riassumere qua, il post è già enorme così com'è!!
Se siete arrivati a leggere fino alla fine vi ringrazio tantissimo <3
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curiositasmundi · 1 year ago
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L’attacco di terra di Israele è come la venuta del Messia, posposta a tempo indeterminato. Si tratta di un giochino che farebbe sorridere se si potesse sorridere di un mattatoio di donne e bambini. Ogni santo giorno i vertici israeliani annunciano al mondo l’imminente attacco di terra. Ma sapendo perfettamente che in un attacco di terra anche il nemico ha l’intollerabile diritto di sparare in risposta, e di uccidere, l’attacco è stato posposto, dal primo annuncio, diciotto volte. Nel frattempo mentre tutto il mondo si concentra trattenendo il fiato sul terribile attacco di terra che non c’è, Israele “prepara il terreno” sbriciolando sistematicamente la Gaza civile (Hamas nel frattempo è per lo più al riparo nei tunnel suburbani), e prendendo per fame e sete la popolazione. Così si procede ad uno sterminio di civili che è sotto gli occhi di tutti – tranne dei cittadini occidentali che si abbeverano al mainstream – e che fa in media 350 morti civili al giorno, ogni giorno. Ora, i sentimenti personali non interessano a nessuno e non sono la base per formare nessun ragionamento costruttivo. Tuttavia, per quel nulla che conta, confesso che la quantità di corpi straziati, di padri estratti dalle macerie abbracciati al figlio, di donne in lacrime che hanno perduto tutto e tutti, la quantità di dolore visto in questi giorni ha colmato per me la misura. Non riesco più a guardare oltre. E gli stessi miserabili pagliacci occidentali che cercavano col lumicino i civili colpiti dai russi in quella che è sempre stata palesemente una guerra tra eserciti regolari, ora tacciono o minimizzano come spiacevoli danni collaterali un massacro unilaterale di civili senza precedenti dalla seconda guerra mondiale (solo nella guerra del Vietnam ci fu qualcosa di simile, ma con minore concentrazione temporale). Ecco, non crediate che dimenticheremo le vostre facce ipocrite, le vostre menzogne come fogne a cielo aperto, il vostro cinismo ributtante. Potete anche continuare da qui all’eternità ad arricchirvi incassando gli assegni per il leasing della vostra anima, potete continuare a darvi ragione a vicenda nei talk show, potete continuare a bullizzare i più deboli. Sappiate che niente sarà dimenticato, in terra come in cielo.
Andrea Zhok - Via: Infosannio
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occhietti · 4 months ago
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... And as we wind on down the road Our shadows taller than our soul. There walks a lady we all know Who shines white light and wants to show How everything still turns to gold. And if you listen very hard The tune will come to you at last. When all are one and one is all To be a rock and not to roll. And she's buying a stairway to Heaven.
E mentre andiamo avanti per la nostra strada La nostra ombra è più alta della nostra anima Lì cammina una signora che tutti conosciamo, Che brilla di luce bianca e vuole mostrare Come tutto diventa d'oro. E se ascolti molto attentamente alla fine la melodia arriverà a te. Quando tutti sono uno e uno è tutto per essere una roccia e non rotolare. E lei sta comprando una scala per il Paradiso.
Led Zeppelin - Stairway To Heaven (Live at Earls Court 1975)
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sgiandubh · 9 months ago
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Credo che in questo fandom ci siano persone che seguono le vicende di S e C dall’inizio. Potrebbero collaborare a fare un album fotografico di tutte le ragazze che sono state affibbiate a Sam e vedere come il metodo si ripeta continuamente. La linea che chiamerei “ direttiva “ è ogni volta corredata da vari avvenimenti collaterali. Siamo partiti con una attrice passando per intrattenitrici , figlie di personaggi importanti modelle e ora sportive . Mi convinco sempre più che l’ideatore o gli ideatori di questi amori massmediali siano gli stessi del 2016.Nessuno degli Antis si preoccupa della vita di Caitriona: lei ha diritto alla sua privacy mentre Sam decisamente no.Sam cosa faresti per amore? gli è stato chiesto, tutto farei tutto., ha risposto E sta facendo proprio di tutto per proteggere chi ama.D’altronde se così non fosse queste donne sarebbero apparse al suo fianco in molte occasioni pubbliche essendo lui single alla ricerca del vero amore . Questa noiosa ripetitività come non può colpire anche quelli del lato opposto? E se posso fare un’osservazione S in questi ruoli non recita affatto bene .Una cotta, una passione o anche solamente un’attrazione fisica ti rende felice. Qui non vedo niente di scoppiettante , solo una coppia che sembra clandestina quando l’obiettivo è quello di essere pubblica. Se sei felice non lo puoi nascondere! Scusa la lunghezza di questo intervento ma sono cose talmente assurde e così poco interessanti!!!
Dear @findanserwers,
Sempre un piacere leggerti. Sai, a volte tutta questa farsa mi fa pensare a uno dei nostri programmi di giochi preferiti, su Rai Uno - Affari Tuoi (lo so, lo so, eh? 🤣). Non si sa mai cosa porterà con sé il prossimo pacco - forse un blu, un rosso, forse il Dottore chiamerà 👽... Ma puoi sempre scommettere che l'avidità di denaro e d'attenzione dei 'pacchisti' li terranno lì finché non avranno esaurito tutte le loro possibilità. Boh, anche se sappiamo che gli schemi continuano ad andare avanti, c'è sempre questo strano, quasi perverso senso di anticipazione.
Scrivi:
'I think we have, in this fandom, people who follow S&C's adventures since the very beginning. They could all collaborate and make photo album with all the girls who have been associated with Sam and see the pattern repeating itself over and over again. The line I would call 'directive' is every single time accompanied by all sorts of side events. We started with an actress, passing through entertainers, daughters of important people, models and now athletes. I am increasingly convinced that the creator or creators of these media love stories are the same as in 2016. None of the Antis care about Caitriona's life: she has the right to her privacy, while Sam definitely doesn't. Sam, what would you do for love? he was asked. I would do everything, he answered. And he is doing everything to protect the people he loves. On the other hand, if this were not the case, these women would have appeared at his side on many public occasions as he is officially single and in search of true love. How can this boring repetitiveness not also affect those on the opposite side? And, if I may make an observation, S doesn't act well at all, in these 'roles'. A crush, a passion or even just physical attraction makes you happy. I don't see anything flashy here, just a couple that looks clandestine, when the obvious goal would be to show off freely in public. If you are happy you can't hide it! Sorry for the length of this post but these things are so absurd and so uninteresting!!!'
Isn't it strange that, even if we know it so well, by now, we keep on following all this #shitshow every single time, as if somehow, something might turn out different?
Except it doesn't really, does it? TMcG will always look like he is about to have dental surgery (plus now wearing more make up than Berlusconi or Tutankhamun ever did) and S will always look nervous (who, in their right mind, would think biting his finger was sexy?!), out of place and even sometimes borderline rude. Organic, my foot: I am ready to accept one of their stories might look bizarre and manufactured as fuck, but BOTH? At the SAME TIME?
Yeah. And pigs fly.
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angelap3 · 4 months ago
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"Mi chiamo Caryn Elaine Johnson, ma tutti mi conoscono come Whoopi Goldberg. Sono un’artista Egot (ossia il poker dei massimi riconoscimenti americani dello spettacolo: Emmy, Grammy, Oscar e Tony) a significare un’attrice che si è misurata con tutto: televisione, musica, cinema e teatro. Dicono abbia una simpatia travolgente e una carica di energia capace di andare in Vaticano e chiedere a papa Francesco di recitare in Sister Act 3 e di rilanciare nel mio show americano l’omaggio fattomi da Fiorello in tv.
Ho vinto l'Oscar come miglior attrice non protagonista per Ghost - Fantasma nel 1990 (seconda donna afroamericana dopo Hattie McDaniel, la Mami di Via col vento) e sono stata candidata come miglior attrice protagonista per Il colore viola di Steven Spielberg. Ho anche vinto due Golden Globe, due Emmy, un Saturn Award, quattro People's Choice Award, cinque Kids' Choice Award, sette Image Award, due Drama Desk Award e un Bafta. Nel 2002 mi è stata assegnata una stella nella Hollywood Walk of Fame.
Ho diretto e prodotto documentari, musical e film acclamati da pubblico e critica. Sono attivista per i diritti umani, il sostegno della ricerca contro l'Aids e i diritti dell'infanzia. Sono apparsa in innumerevoli trasmissioni e serie tv americane e, tra le altre, ho condotto insieme a Billy Cristal e Robin Williams nove stagioni di Comic Relief, uno speciale televisivo benefico a favore dei più svantaggiati. Dal 2007 sono una delle conduttrici della popolare trasmissione e progressista della Abc, The View."
A 68 anni ho scritto la mia autobiografia dal titolo "Frammenti di memoria".
Nel memoir, che ho scritto anche per superare il lutto di mia mamma Emma, mi racconto a partire dalla mia infanzia (nelle case popolari di New York, le gite a Coney Island, gli spettacoli di pattinaggio artistico sul ghiaccio e le visite ai musei) alla mia carriera, successi e fallimenti. Il libro è un omaggio alle figure cardine della mia vita, mia madre e mio fratello Clyde, entrambi venuti a mancare negli ultimi anni. Mia madre, orgogliosa, pratica e indomabile, ha trasmesso a noi figli l’amore e la saggezza necessari per riuscire nella vita, incoraggiandoci sempre a essere onesti almeno verso noi stessi."
Whoopi Goldberg
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diceriadelluntore · 10 months ago
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Storia Di Musica #318 - Black Widow, Sacrifice, 1970
Nella scelta di raccontare gruppi che hanno black nel nome, non si poteva non toccare il lato esoterico della musica: c'è tutto un filone metal, detto black metal, che porterà all'estremo queste tematiche, con un gusto quasi parossistico dell'orrido diventeranno una sorta di clichè. Il gruppo capostipite furono i leggendari Black Sabbath, ma qualche mese prima un altro gruppo che aveva black nel nome partorì un disco che se musicalmente si allacciava alle nascenti sonorità folk-prog nelle tematiche iniziava, in maniera tanto elegante quanto esplicita, l'anima nera della musica rock.
Il gruppo in questione si chiama Black Widow. All'inizio erano un sestetto, che si chiamava, nel 1966, Pesky Gee. Ne facevano parte: Kay Garret (voce), Kip Trevor (voce, chitarra e armonica), Jess "Zoot" Taylor (pianoforte e organo), Jim Gannon (chitarra e voce), Clive Jones (sassofono e flauto), Bob Bond (basso) e Clive Box (batteria), e con questa formazione pubblicano un album, fino a pochi giorni introvabile (ci sarà una ristampa ad aprile 2024), dal titolo Exclamation Mark nel 1969, che è un tentativo di farsi strada nell'affollatissimo panorama inglese di blues rock: il disco passò inosservato. In quell'anno Kay Garret lasciò il gruppo, che si riformò con il nome di Black Widow a partire dal 1970. E il batterista Cox ha un'idea. Affascinato dal mondo dell'occultismo, convince la band a recuperare materiale: leggono per settimane qualsiasi cosa riguardi l'argomento nella Biblioteca della città di Leicester e arruolano un maestro Wicca per raccogliere informazioni. Ne viene fuori così un disco sicuramente affascinante, dove alla musica sofisticata e dalle soluzioni particolari si canta in maniera spesso senza filtri di un rito ancestrale per richiamare entità misteriose. Sacrifice esce nel 1970, stesso anno del primo disco dei Black Sabbath, ma fu registrato nel 1969 e prodotto da quel Patrick Anthony Meehan che sarà produttore degli stessi Black Sabbath fino al 1976 (il loro periodo d'oro) per la CBS.
In Ancient Days parte con un sinistro organo hammond a cui in serie si aggiungono gli altri strumenti ed è "una chiamata del male" che subito muta in Way To Power: c'è l'introduzione di una sezione fiati (che sarà uno dei pilastri di tutto il disco con il rullare tribale della batteria). Il brano ricco di cambi di tempo e dai cori fa da apripista al loro brano più famoso. È sempre il flauto di Clive Jones il protagonista di Come To The Sabbath, che simboleggia con maestria l'abilità del gruppo di rifarsi a canti mistici tribali. Qui è l'andamento a crescere della velocità e dell'ossessivo ritmico ripetere del ritornello evocativo (Come, Come To Sabbath, Satan's There) a rendere la canzone ansiogena ed affascinante allo stesso tempo. Diventerà poi uno della cover preferite dai gruppi heavy metal, e persino i Black Sabbah e i sanguinosi Death SS ne faranno una riproposizione. Ma il disco è un susseguirsi di sorprese: Conjuration è il brano più dark, dalla ritmica marziale e sofisticata dove è facile sottolineare la bella voce di Kip Trevor. A questo punto c'è una sorta di parentesi gioiosa: Seduction e' una ballata meravigliosa che combina momenti jazz rock ed echi di bossa nova che stridono con il testo, vibrante e sensuale: Would you have me stay with you?\Squeeze and hold you tight?\Soothe you with my tongue and touch\Share your bed at night. Il disco si conclude con due brani: Attack Of The Demon con l'armonizzazione affidata all'organo (non c'e' praticamente chitarra ritmica) e la lunga e magnetica Sacrifice, che nei suoi 11 minuti si sviluppa in una lunga improvvisazione strumentale. Tutti i brani hanno apporti davvero minimi di chitarra elettrica, caratteristica che già ne fa un unicum. Il disco ebbe successo anche perchè la band organizzò uno spettacolo dal vivo dove oltre che cantare si esibiva in una sorta di vero rituale: ad un certo punto dello show, sbucando da parti diverse a seconda del luogo del concerto, si presentava in scena la moglie di Clive Box, che attraverso l'uso di fumogeni e carrucole sembrava volasse tra il pubblico, finchè, sul palco mentre suonavano, veniva distesa e "sacrificata". Il caso volle che una sera, presenti dei fotografi del News Of The World, il famoso tabloid scandalistico, la spada del sacrificio lacerasse il vestito della donna, che alla fine rimase nuda. Per alcuni show successivi, la trovata fu organizzata apposta, ma la foto sul giornale fece il giro di mezzo mondo, attirando le feroci critiche sulla band, alimentando lo scandalo sulle pratiche occulte seguite dai componenti del gruppo.
Inspiegabilmente, il gruppo abbandonerà le tematiche gotiche e mistiche, per riproporsi in veste folk prog nel secondo lavoro, Black Widow (1971): il segnale fu l'abbandono del batterista Box per Romeo Challenger. Rimangono un ascolto particolare e storico, sebbene in molti articoli vengono considerati fondatori del doom: possono esserlo per le tematiche, anche se il loro approccio fu quasi sistematico e pieno di fonti e non estemporaneo e spettacolare come altri, ma non lo furono certo per lo stile musicale, che rappresenta davvero un evento nel binomio rock ed occultismo.
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lunamagicablu · 2 months ago
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L'amore è quando loro si scambiano di posto con te sul marciapiede, così sono più vicini al traffico. È una tazza di tè messa davanti a te senza che tu debba chiederglielo. L'amore è un abbraccio silenzioso quando ne hai bisogno. Uno che dice tutto quando l'altra persona non dice nulla. È quando ti prendono una borsa senza che tu debba chiederglielo, semplicemente perché vedono che ti appesantisce. L'amore è questo sentimento immenso e non quantificabile. Ma è qualcosa che mostriamo e che ci viene mostrato attraverso le cose più piccole. Le azioni possono davvero parlare più forte delle parole. L'amore è muoversi e creare, dare e ricevere. È metterci in gioco per contare gli altri. Portare calore quando hanno freddo e portare un carico per un po' per alleggerire il loro. Perché l'amore è mostrare a qualcuno che non sta affrontando tutto da solo. Che lo vediamo. Che è importante. E si spera che faccia lo stesso per noi. Ci mostrerà quanto siamo visti. Che non siamo soli. E che siamo importanti. Becky Hemsley 2023 *************************** Love is them swapping places with you on the pavement so they're closer to the traffic. It's a cup of tea placed in front of you without you having to ask. Love is a silent hug when you need it. One that says everything when the other person says nothing. It is them taking a bag from you without you needing to ask, simply because they can see it is weighing you down. Love is this huge, unquantifiable feeling. But it’s something we show and are shown through the smallest things. Actions really can speak louder than words. Love is moving and making and giving and taking. It is putting ourselves out to count others in. Bringing warmth when they are cold and bearing a load for a while to lighten theirs. Because love is showing someone that they are not navigating this alone. That we see them. That they matter. And hopefully they will do the same for us. They will show us just how much we are seen. That we are not alone. And that we matter. Becky Hemsley 2023 
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multiverseofseries · 8 months ago
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Bridgerton 3, parte 2: il peso dei segreti (in binge watching)
Ragione, sentimento e un turbine di emozioni: la terza stagione di Bridgerton ha fatto il suo ritorno su Netflix con la seconda parte dello show.
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La Bridgerton Mania non si ferma, e ancora una volta la serie Netflix targata Shondaland risulta tra i contenuti più visti della piattaforma streaming grazie al grande successo della terza stagione, che ha portato sugli schermi la storia d'amore dei Polin (a.k.a. Colin Bridgerton e Penelope Featherington, interpretati rispettivamente da Luke Newton e Nicola Coughlan).
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Nicola Coughlan è Penelope
L'operazione di suddivisione in due parti della terza stagione di Bridgerton sembra aver sortito l'effetto sperato (come da pronostico nella nostra recensione di Bridgerton 3 Parte 1), poiché l'attesa da parte dei fan per questa seconda tranche di episodi si è rivelata decisamente alta, e l'entusiasmo per il coronamento dell'amore tra i due protagonisti di turno è più che palpabile, accompagnando i quattro episodi rimanenti che si soffermando su un grande segreto (il più grande, forse) ancora da svelare.
Bridgerton 3: ritorno a palazzo
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Bridgerton: una foto di Benedict e Colin nella stagione 3
La prima parte di Bridgerton 3 ci aveva regalato un riavvicinamento tra Colin e Penelope, culminato in una delle scene più chiacchierate della serie, nonché "memate" sui social - come d'uso comune e anche auspicabile, di questi tempi, considerato il fatto che una tale pratica porta comunque lo show al centro dell'attenzione, generando nuovi trend e un forte engagement da parte del pubblico - e a un punto di svolta nella loro relazione.
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Parrucche e cipria: il mondo di Bridgerton
La brillante Penelope, abituata a fare da "carta da parati", e ad essere semplice spettatrice (al massimo narratrice, e qualche volta persino "tessitrice") delle appassionanti storie d'amore altrui, sta ora sperimentando in prima persona cosa vuol dire esserne la protagonista, e sembrerebbe proprio che anche lei, a questo punto, possa sognare un lieto fine. Ma ogni rosa, finanche la più bella, ha le sue spine, e poco importa se i fiori nuziali per eccellenza sono quelli d'arancio…
Il passaggio successivo nella storia, infatti, come prevedono le regole della narrazione, porterà con sé un turbinio di emozioni: dalla gioia per i più recenti accadimenti, ai timori e le ansie per ciò che invece potrebbe venire fuori, quelle verità nascoste che ancora non si è pronti a rivelare e condividere, che si tentano di mascherare per non far crollare quel castello di carta che, tuttavia, non avrà mai la stabilità della pietra se non verranno in ultimo in superficie.
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Luke Newton e Nicola Coughlan, protagonisti di Bridgerton
È così che il ritmo dei nuovi episodi viene scandito da un senso d'anticipazione che accompagna con costanza lo spettatore, lo prende per mano e lo conduce verso un finale di stagione tutto da scoprire (per quanto, anche grazie ai libri di Julia Quinn e alla struttura della serie stessa, sappiamo che non sarà mai lontano dall'essere lieto).
Una serie tra amore e sacrifici
Ma amare non è mai semplice, e solitamente prevede dei costi che a volte possono rivelarsi parecchio elevati. Almeno quando si viene posti dinnanzi a un bivio, al compimento di una scelta categorica. In Bridgerton 3, questo discorso non tocca solo Colin e Penelope (sebbene nel loro caso sia più che evidente il tipo di sacrificio richiesto): è infatti un tema ricorrente anche per gli altri Bridgerton, ma non solo, in quanto saranno diversi tra i personaggi secondari a dover prendere importanti decisioni in tal senso.
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Chiacchiere a palazzo
Non che non sia sempre stato uno dei fili conduttori dello show, ma il tentativo di bilanciare la propria felicità personale con quella del partner o della famiglia continua ad essere un pilastro di Bridgerton, e sarà prominente anche a questo giro. E con la varietà di personalità che abbiamo a disposizione, si rivela sempre alquanto interessante ammirare le diverse declinazioni di un simile concetto, e le ramificazioni delle decisioni di ognuno una volta arrivato il momento fatidico: da Cressida (Jessica Madsen) a Eloise (Claudia Jessie), da Francesca (Hannah Dodd) alla stessa matrona di casa Bridgerton (Ruth Gemmell), testa e cuore saranno costantemente in conflitto, in misura diversa e per differenti ragioni, ma tutte inevitabilmente da scoprire e comprendere. Rigorosamente, in binge watching.
Conclusioni
La nostra recensione della seconda parte di Bridgerton 3, che immagina uno corsa senza sosta verso un altro successo di visualizzazioni per lo show Netflix, considerando anche la capacità della produzione di tenere alta la soglia dell’attenzione e mantenere una in qualche modo costante qualità dei contenuti che, arrivati a questo punto, sarebbe invece potuta scemare fino all’ottenere quasi totale indifferenza da parte degli spettatori. Certo, popolarità non è necessariamente sinonimo di valore effettivo, ma ci riserviamo il diritto di attendere il finale di stagione per poter giudicare il tutto con maggiore cognizione di causa.
👍🏻
La trama molto coinvolgente.
I personaggi ben costruiti ed approfonditi, soprattutto quelli femminili.
I numerosi spunti di riflessioni, specialmente riguardo al ruolo della donna sia oggi che all'epoca, che offre.
Gli splendidi costumi creati da Ellen Mirojnick.
👎🏻
Il discorso sulle differenze tra classi sociali non viene sviluppato a dovere.
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leejungjaeitalia · 9 days ago
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The Kelly Clarkson Show, 15/01
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Lee Jung-Jae e Lee Byung-hun sono stati ospiti ieri pomeriggio al Kelly Clarkson Show. Qui sotto trovate la traduzione del video.
Bentornati, è bello riavervi qui. (JJ era stato ospite da Kelly per promuovere the Acolyte nda) JJ e BH: Grazie mille.
Voi vi conoscete da tanto tempo vero? BH: Si, sono quasi 30 anni.
Come vi siete conosciuti? BH: Stavamo lavorando ad una serie tv ma non ci siamo mai incontrati sul set. In Squid Game è stata la prima volta che condividevamo una scena.
Come ti sei approcciato alla recitazione? BH: Nel mio caso, quando andavo al college un amico di mia mamma mi inviò una domanda di iscrizione per un'audizione ad un programma televisivo e venni preso. È stato ormai 30 anni fa ma è così che sono diventato attore.
JJ: Io in realtà stavo mi stavo preparando per entrare in un'azienda di Interior Design e al tempo avevo un lavoro part-time in un bar ed è lì che mi fu suggerito di accettare un incarico da modello, il quale scoprì che veniva pagato di più, quindi ho pensato, perché no? Quindi mi feci avanti e quell'ingaggio mi portò ad essere preso come attore ed eccomi qui.
Ah! Immaginavo avessi detto interior design, amo il tuo look comunque. Ho pensavo subito quando sei entrato che stavi benissimo! Come hai abbinato il tutto, ha perfettamente senso adesso. JJ: Grazie mille davvero.
Conosceremo quindi di più il tuo personaggio nella seconda stagione, giusto? (riferito a Lee Byung-hun nda) BH: Si, nella prima stagione il Front Man era più un personaggio funzionale, con la maschera e il resto ma in questa stagione conoscerete la sua storia, la sofferenza per ciò che ha passato, approfondirete il suo animo e le sue emozioni. Credo lo troverete divertente.
Ora parliamo del tuo personaggio (riferito a Lee Jung Jae nda), nella seconda stagione subisce un vero e proprio cambiamento. JJ: Hai ragione. Il Gi-Hun che avete visto nella prima stagione dopo che ha vissuto tutte quelle atrocità, è tornato con uno scopo ben preciso e la solida convizione di fermare ulteriori sacrifici e assicurarsi di salvare più persone possibili.
Come ci si sente a portare la cultura coreana nel mondo? JJ: Quello che amo veramente non è solo vedere così tante persone in tutto il mondo che apprezzano film coreani, film drammatici e contenuti coreani, ma sento così tante volte da molti fan là fuori che, dopo aver visto tutto ciò vogliono venire a visitare la Corea . Quindi tutti voi, se vi sentite così, per favore fatelo. La Corea è uno, se non il posto più dinamico del mondo, e anche il posto più sicuro dove stare. Per favore, venite e divertitevi.
Video originale disponibile sul canale di The Kelly Clarkson Show.
Traduzione a cura del Lee Jung Jae 이정재 Italia per favore se prendete, sono graditi i crediti. Gif creata da me appositamente per l'articolo. ©
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bicheco · 1 year ago
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Sanremo noi
Sanremo ti ricorda qualcosa, ma non sai bene che cosa. È quasi tutto brutto: le scenografie, i costumi, gli smoking di Amadeus in acciaio inox e vetroresina, per non parlare dei testi dei monologhi (roba da rimpiangere persino la “pikkola Chiara” nel senso di Ferragni), 9/10 delle canzoni e pure i mazzi di fiori. Il dolore, il tumore, il lutto, il suicidio, la guerra, il body shaming diventano industria della lacrima, trash show a mezzadria fra il concerto dei neomelodici, il marketing cassamortaro delle onoranze funebri Taffo e il libro prêt-à-porter del padre della vittima di femminicidio. L’antifascismo è manierismo canzonettaro, col Bella Ciao di Ama&Mengoni. Anche la trasgressione è farlocca: il cantante autoironico di professione invoca il cessate il fuoco a Gaza, poi tiene a precisare “Non volevo essere politico: in vita mia ho fatto tante cazzate, ma non ho mai pensato di avvicinarmi alla politica” e, fra le tante cazzate, non ha ancora capito che se non ti occupi di politica è la politica a occuparsi di te. A furia di levare questo e quello per il terrore di disturbare non si sa più neppure chi, non è rimasto nulla. Non una sorpresa, un sussulto, un eccesso, un fuori programma (nemmeno programmato), una cosa purchessia che somigli alla televisione e giustifichi tutte quelle telecamere in mondovisione: ma se non succede niente, che bisogno c’è di riprendere tutto in diretta? Fatelo in radio, l’anno prossimo. È vero: fa ascolti, cioè pubblicità, cioè soldi. Ma meno dell’anno scorso e più del prossimo. E li farebbe anche se fosse divertente. Non è snobismo da “io non mi abbasso a vedere Sanremo”. Certo che lo vediamo, un po’ per dovere d’ufficio, un po’ per rassegnazione. Ma cosa vieta di chiamare, oltre a Fiorello e Giorgia, qualcun altro bravo, uno del mestiere, al posto del carrello dei bolliti? Mentre ti poni queste domande, arriva sul palco lo storico scenografo per il premio alla carriera. E chi lo premia? Sua figlia, che lui nomina sua erede. Come nel governo dei fratelli, sorelle, figli, cognati e amichetti d’Italia; ma anche la cosiddetta sinistra chiagni & fotti che si pappa la Rai, poi fa i sit-in perché mangiano anche gli altri e misura la libertà d’informazione dal minutaggio dei leader. Poi arriva la star di Hollywood con le sneaker di cui è testimonial e, casomai non si notino abbastanza mentre accenna a due passi di danza con Amadeus, questi si leva le sue, ma mica è pubblicità occulta, figuriamoci: infatti è palese. Così pensi a Sgarbi, Gasparri, Lotito, i Berluschini, Elkann, De Benedetti, Caltagirone, Angelucci e a tutti gli altri che mica sono in conflitto d’interessi, figuriamoci: solo interessi e nessun conflitto. E finalmente capisci a chi somiglia Sanremo 2024: all’Italia del 2024. Quindi non è solo brutto: è anche perfetto.
Marco Travaglio
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fridagentileschi · 2 years ago
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COME CON IL COVID
Il CambiamentoClimatico non esiste, come non esiste il COVID (è l'influenza stagionale con altro nome).
L'unica cosa che accomuna le due FAKE organizzate da chi vuole ridurre la popolazione mondiale (ammesso da #KamalaHarris ), ovvero uccidere esseri umani, è lo stile della narrazione, uno stile "finestra di Overton, ovvero goccia a goccia nel tempo, ma inesorabilmente e per sempre.
LO SCHEMA COVID - OVERTON -
- Lancia un allarme martellante sui media.
- Mostra immagini comprovanti tale allarme.
- Recluta un plotone di "esperti" disposti a tutto.
- Organizza talk show sull'argomento.
- Inasprisci il terrore (facendo vedere nuove ondate).
- Proponi una prima soluzione shoccante (A).
- Dopo poco afferma che non basta ed inasprisci.
- Porta al limite la situazione, dirette, speciali.
- Fai al popolo ciò che vuoi, anche sostituendolo ai topini bianchi da laboratorio.
- La tensione cresce (bene per Overton) perché ora si può imporre il vero obbiettivo "per sempre".
- Crea un nuovo governo (sempre allineato al piano). senza consentire a nuove forze politiche (il dissenso) di entrare in parlamento, anche barando alle elezioni,
- Torna al punto A ed A sarà la nuova normalità, accettata da tutti (i cretini).
A
- Lockdown (al popolo viene imposta una libertà condizionata, malgrado la Costituzione vieti questo).
- GreenPass Dichiarando l'emergenza possono essere promulgati decreti legge liberticidi, incostituzionali, perché il popolo ormai vede l'emergenza come problema vitale ed è disposto a limitare i propri diritti (i cretini sono contenti).
- L'inaccettabile diventa accettato ("un GreenPass per prendere il caffè al bar, non scherziamo" - cit - e poi Salvini lo accettò e si fece il GreenPass ; la finestra di Overton funzionò perfettamente).
Ora vogliono applicare lo stesso schema anche al CambiamentoClimatico ed i nuovi camion di figliuolo sono la TEMPERATURA MISURATA LA SUOLO (siamo a quel punto nello schema sopracitato).
Vinceranno di nuovo e vinceranno partendo dall'Italia, Italia dove un manipolo di cialtroni con tutto l'apparato giudiziario allineato, sta facendo terra bruciata da anni, perché è insito nel cretino, nel servo, nel mentecatto OBBEDIRE al WorldEconomicForum , alla UE, alla NATO, SENZA PORSI DOMANDE.
NON CONSENTITE LORO DI LAVARVI IL CERVELLO
"siate ribelli"
Francesco Mosca
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curiositasmundi · 8 months ago
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Una classe dirigente può esser tale senza avere nessuna delle caratteristiche minime per esercitare dignitosamente questo ruolo? Sicuramente ci si può trovare davanti ad una ruling class inadeguata, ma questo comporta che il Paese disgraziatamente sotto il suo potere sia condannato allo sfacelo. La giornata di ieri ha mostrato un mosaico di avvenimenti che dànno la misura effettiva della nullità – capitalistica, morale, economica, politica, culturale, ecc – di chi controlla questa sfortunata provincia dell’Impero. Andiamo con ordine, prendendo i titoli dal giornale che pretende di essere ancora “il salotto buono della borghesia italiana”. Il quale, fin da ieri mattina, ci invita a spargere lacrime simpatetiche con “il povero” Luciano Benetton, che si è accorto solo ora – 89enne, al momento di ritirarsi in dolce attesa – che il suo gruppo ha registrato perdite choc: «In pochi mesi da 13 a 100 milioni, ora il rosso sarà di 230». E’ appena il caso di ricordare che l’ex “re del maglioncino” è stato a capo di un piccolo impero economico multinazionale, “a gestione familiare”, che ha responsabilità dirette nella repressione dei Mapuche in Patagonia, nel crollo del Ponte Morandi per risparmiare sulla manutenzione (43 morti), accarezzando nel frattempo anche qualche giovane virgulto “democratico” in vena di arrampicate… Il “povero pensionato” accusa naturalmente l’ultimo amministratore delegato da lui stesso scelto con toni entusiatici, e ora se la vedranno con gli avvocati in tribunale. Secondo capitolo. “Morto nel suv con la fascetta al collo Giallo sul marito di FrancescaDonato”. L’eurodeputata un tempo leghista, quando ci istruiva in ogni talk show circa le cirtù salvifiche del neoliberismo condito con privatizzazioni e taglio delle tasse a ricchi ed imprese, nonché del complottismo novax, ha immediatamente sentenziato “Me l’hanno ucciso”. E noi stavolta – l’unica – le crediamo. Angelo Onorato, imprenditore ed ex candidato alle regionali con la Dc di Totò Cuffaro (formazione cui è approdata anche l’eurodeputata) è stato infatti trovato morto strangolato alle tre del pomeriggio dentro la sua auto, sulla parallela dell’autostrada per l’aeroporto di Palermo. Modalità e luogo dell’omicidio lasciano un portone spalancato a ogni ipotesi che riporti alla mafia (anche se I media sono molto cauti, in queste prime ore). Ma la cronaca nera politico-imprenditoriale ci continua a sottoporre i tormenti del “povero Giovanni Toti”, tuttora presidente della Regione Liguria nonostante sia agli arresti domiciliari, descritto con umana compassione dal Corrierone: “Toti, la vita ai domiciliari: l’ansia nella casa di Ameglia con la moglie convalescente e il cane Arold”. Le accuse di corruzione, le intercettazioni, i soldi di Spinelli… Tutto nelle righe dell’articolo, ma è il titolo che deve restare nella testa dei lettori, no?
Ci sarebbe da fare qualche domanda anche sulla morte del rettore dell’università Cattolica di Milano, suicida (ma non viene quasi mai ricordato, tanto meno nei titoli) e senza alcuna spiegazione apparente. Riserbo massimo, nessuna ipotesi, parce sepulto…
Si potrebbe andare avanti a lungo, ma ci sembra più interessante l’unica notizia di critica sociale vero uno degli esponenti peggiori di questa classe dirigente. A Marina di Pietrasanta, titola sempre il Corsera, “Irruzione degli attivisti al Twiga, ombrelloni piantati fra le tende dei vip: «La spiaggia è di tutti»”
Ma chi sono questi attivisti? Di chi è il Twiga?
Bisogna andare a spiluccare nelle pagine interne… E allora si viene a sapere che I primi fanno parte del coordinamento ‘Mare Libero’, che dal 2019 si battono contro la privatizzazione delle spiagge e per “restituire il mare alla collettività”. Hanno montato ombrelloni e sdraio, steso gli asciugamani tra i lettini dello stabilimento, solitamente meta di vip, calciatori e politici. E lì si sono rimasti, tra le proteste di alcuni clienti che hanno rivendicato la “proprietà privata” della spiaggia.
Mal gliene è incolto, però, visto che come spiegano i ragazzi “Piantiamo i nostri ombrelloni in questa spiaggia tornata libera perché le concessioni sono tutte scadute il 31 dicembre 2023. Lo ha deciso il Consiglio di Stato��in attesa, come stabilito anche dall’Unione europea, delle gare”.
Quanto ai proprietari del Twiga, beh, sono storicamente gli stranoti Flavio Briatore e Daniela Santanché, ora ministro del turismo. Che è poi a ragione per cui ha venduto le sue quote al socio, anche se un’inchiesta de Il Domani ha verificato che continua a incassare profitti dal Twiga tramite una società creata ad hoc, la Ldd Sas, ditta creata ad aprile 2023 e controllata al 90% da Immobiliare Dani, a sua volta al 95% di Daniela Santanché.
Scatole cinesi, azzeccagarbugli da commercialisti, rapporto osè – mortiferi – con la grande criminalità organizzata, truffe pure e semplici, amministratori pubblici a busta paga…
In mano a questi stanno le nostre vite.
[...]
Una “classe dirigente” di impressionante squallore - Via
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charlievigorous · 9 months ago
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Lui è Truman.
Un uomo che vive in una ridente cittadina, ha un lavoro sicuro e un matrimonio felice. Eppure pare che non gli basti… lui vuole spingersi oltre, vedere luoghi che non ha mai visto… la sua Anima si sta chiedendo “tutto qui?”.
Truman non sa che è vittima di uno show televisivo, che ha creato un paese attorno a lui per farlo vivere in sicurezza e che il Creatore di questo show guadagna miliardi su questo programma televisivo.
Truman sospetta qualcosa, e inizia così una fuga, grazie alla forza di un sogno: visitare le isole Fiji e magari incontrare quella donna che conobbe all’interno del Truman Show molti anni prima. Donna che lo avvertì “Truman sei dentro uno show!”
Quando Truman decide di spingersi oltre, gli amici e i parenti lo vogliono persuadere dicendogli che lui ha già il massimo della vita.
Tuttavia i tentativi di persuasione non funzionano più di tanto e Truman escogita la fuga.
Quando Truman si spinge al confine di questo mondo artificiale scopre con i suoi occhi la Verità. Piange…
A questo punto è il Creatore dello show in persona che decide di parlare con lui, di persuaderlo a rimanere, ma Truman ascolta la sua anima e gli da il ben servito rispondendo con una frase che lui diceva ogni mattina ai suoi vicini (finti) di casa “Caso mai non ci rivedessimo, buon pomeriggio, buona sera e buonanotte” ed esce da questa immensa struttura attraverso una porta.
Da lì in poi Truman affronterà tante e dure sfide, che solo la Vita Vera può darti ma alla fine incontrerà e vivrà il Vero Amore.
Se anche tu ti senti dentro un Truman Show, abbi il coraggio di andare oltre, fino ai confini del Mondo, perché solo lì troverai il Vero Amore, la vera Libertà.
by Whiterose Pictures
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lalacrimafacile · 4 months ago
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“It’s showtime, folks!”: Better Call Saul, un sequel, prequel, spin-off
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Indice
Un Prequel che Spacca: Come la Storyline di Better Call Saul si Intreccia con Breaking Bad
Bob Odenkirk: Da Avvocato Sfigato a Star delle Serie TV
Kim & Saul: Una Coppia Come Whiskey e Soda
Il Finale con il Botto: Un Capolavoro di Inganno e Rivelazione
Bianco, Nero e Tanti Grigi: L’Arte del Monocromatico
Camei a Pioggia: Gli Easter Egg che Mandano in Visibilio i Fan
Un Prequel che Spacca: Come la Storyline di Better Call Saul si Intreccia con Breaking Bad
Benvenuti nel magico mondo di “Better Call Saul”, il prequel che fa scintille e che ci porta dritti nel cuore del crimine e del Black Humor! Se pensavate che “Breaking Bad” fosse intenso, aspettate di vedere come le diverse storyline si incastrano in questo magnifico show.
“Better Call Saul” racconta le origini di Jimmy McGill, un avvocato non proprio ortodosso, che si trasforma nel colorato e astuto Saul Goodman. Con ogni episodio, scopriamo i pezzi mancanti del puzzle che ci portano a capire come un modesto difensore d’ufficio diventi l’avvocato preferito di Albuquerque per ogni tipo di traffico illecito. Questa serie televisiva ci porta in un vero e proprio viaggio nel tempo. Si tratta infatti, non solo di uno spin-off, ma rientra in due categorie ormai molto in voga nella narrazione seriale.
Possiamo infatti definire “Better Call Saul” sia un prequel che un sequel. Gli autori ci mostrano quello che è successo a James McGill prima degli eventi di “Breaking Bad”, ma anche quello che sarà il destino dell’avvocato difensore di Albuquerque.
Bob Odenkirk: Da Avvocato Sfigato a Star delle Serie TV
E chi se lo sarebbe mai aspettato che Bob Odenkirk, un attore per lo più comico che nella serie madre ci ha fatto sbellicare dalle risate, avrebbe interpretato Saul Goodman con così tanta maestria?
Odenkirk riesce a bilanciare perfettamente il lato tragicomico di Jimmy/Saul, facendoci affezionare a un personaggio che, francamente, ha tutte le carte in regola per essere detestato.
La sua performance è una danza perfetta tra il grottesco e il sublime, facendoci ridere e piangere nello stesso minuto. Non c’è da stupirsi che il nostro Bob sia diventato una leggenda della TV!
Kim & Saul: Una Coppia Come Whiskey e Soda
Ora parliamo della dinamica tra Kim Wexler e Jimmy McGill. Raramente abbiamo visto una coppia così intrigante e complessa. Kim, interpretata brillantemente da Rhea Seehorn, è l’avvocato tutto d’un pezzo che bilancia la turbolenta esistenza di Jimmy.
La loro relazione è un mix esplosivo di affetto, frustrazione e strategia legale. Insieme sono come il whiskey e la soda: perfettamente complementari, con un pizzico di bruciore.
E ammettiamolo, non c’è niente di più romantico di due avvocati che si sostengono nei momenti più bassi e nei colpi più bassi!
Il Finale con il Botto: Un Capolavoro di Inganno e Rivelazione
E il finale? Oh ragazzi, che capolavoro! Gli autori hanno tirato fuori il coniglio dal cilindro con una conclusione che è una miscela di inganno, rivelazioni e colpi di scena. Se pensavate che sapevate tutto su Saul Goodman, pensate di nuovo.
Ogni dettaglio del finale è stato curato con la precisione di un orologio svizzero, portandoci a una conclusione che è tanto soddisfacente quanto straziante. Un finale che chiude il cerchio, facendoci ricordare perché abbiamo amato (e odiato) ogni minuto passato con Saul.
Bianco, Nero e Tanti Grigi: L’Arte del Monocromatico
Un elemento distintivo di “Better Call Saul” è l’uso creativo del bianco e nero. Le sequenze monocromatiche ci portano nel futuro post-“Breaking Bad” di Saul, ora Gene Takavic, gestore di un Cinnabon. Questi frammenti in bianco e nero non solo aggiungono un tocco artistico alla serie, ma ci ricordano anche il destino che attende il nostro amato avvocato.
Il contrasto tra i colori vivaci del passato e il mondo grigio del presente di Gene è tanto simbolico quanto visivamente affascinante.
Camei a Pioggia: Gli Easter Egg che Mandano in Visibilio i Fan
E chi può dimenticare i deliziosi camei e gli indizi che ci riportano a “Breaking Bad”? La serie è piena di piccoli regali per i fan, con apparizioni di personaggi come Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks), Gus Fring (Giancarlo Esposito), e addirittura qualche occhiata al nostro amico Walter White.
Ogni cameo è un piccolo tributo alla serie madre e ci fa sentire come detective alla ricerca di ogni possibile connessione. È un gioco del gatto e del topo che ci tiene incollati allo schermo, facendo salire la nostalgia e l’entusiasmo a mille.
In conclusione, “Better Call Saul” non è solo un degno prequel di “Breaking Bad”, ma una serie che brilla di luce propria.
Con personaggi indimenticabili, narrazioni ingegnose e un’ironia che farebbe invidia a un comico navigato, questa serie è un gioiello televisivo che non smette di sorprendere e divertire.
Se non l’avete ancora vista, cosa aspettate? Come direbbe Saul Goodman, “You Better Call Saul!”.
Se volete leggere altre piccole recensioni sulle nostre serie preferite o scoprire nuovi titoli sfogliate gli ultimi post e andare a vedere le liste di Easy Tears!.
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gcorvetti · 1 year ago
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Fine settimana col...gelo.
Sembra che questa ondata di gelo ci farà compagnia ancora 3 giorni, il meteo dice che da lunedì le temperature torneranno intorno allo zero, ma per oggi abbiamo max -17 e min -24. La cosa anomala non è il freddo, di solito è normale, è che sta nevicando tantissimo da ieri, di solito quando la temperatura scende sotto i -15 non nevica.
Stamane tanto per ho aperto ansa e google news, giusto per farmi 2 risate e di tutte le notizie ne prendo due al volo di carattere 'musicale'. La prima è che Britney Spears non farà più 'musica', era ora direi dopo che è stata masticata a dovere dallo show biz americano. L'altra è che c'è aria di scioglimento nei maneskin, sempre se sia vero e non una di quelle notizie salvagente, la cosa non mi tange onestamente, si sono sciolte band molto più importanti di loro, ma nel mainstream odierno fa più notizia questo che il fatto che fanno cagare e che non si dicono le cose come stanno, cioè che portano soldi in tasca ai soliti noti e che di loro fotte sega una volta spenti i riflettori e tutto andrà a ridursi a "A quelli la? Bah".
Poi leggo, e questa la dico giusto per critica, che la melona ha sospeso il pistolero, fossi stata in lei l'avrei licenziato anche per fare capire che le cazzate in casa braccio teso devono essere serie, ma la critica che voglio fare a voi italiani è che lei è figlia (politicamente parlando) di berlusconi, nel senso che ha imparato a mena dito le sue lezioni di come levarsi la merda dalle scarpe senza sporcarsi, lei e tanti altri e non solo di destra.
Nell'altalena della temperatura ieri sono salito nello studio e dopo 5 minuti ho mollato perché essendo sotto tetto c'è parecchio freddo, quindi diciamo che la ripresa sarà un pò lenta, speravo di partire a bomba col nuovo anno ma niente. In compenso ho trovato un midi controller (tastierino) di seconda mano ad un prezzo molto vantaggioso ma dovrò aspettare comunque la prossima settimana perché il tizio non è in città. Non ho molto da scrivere oggi e vi lascio con uno dei miei compositori preferiti di questo periodo Xenakis
youtube
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tananaifanblog · 7 months ago
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Per Tananai è stato molto strano.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere dopo aver scattato le foto che stanno in queste pagine, seduti per terra, al sole, nel piazzale di fronte al palazzetto del ghiaccio di Sesto San Giovanni. Dentro un palazzetto del ghiaccio (questa informazione potrebbe sconvolgere qualcuno) fa molto freddo, e Tananai ci è rimasto diverse ore per realizzare gli scatti, vestito per ragioni stilistiche in modi per nulla adatti alla suddetta temperatura.  La cosa non lo ha reso irascibile, ci scherzava e beveva molto tè caldo. È rimasto di buonumore fino all’ultima posa richiesta, ma senza quell’atteggiamento iper-performativo degli attori di Hollywood quando raccontano di aver perso 20 chili per un ruolo o di aver imparato a giocare a scacchi a livello professionistico in tre settimane. Era più un mood del tipo “non serve farne una tragedia”.
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di JACOPO BEDUSSI 1 DIC 2022 ( GQ )
La carriera di Alberto Cotta Ramusino in arte Tananai ha subito un’accelerazione verticale e il 2022 è stato un anno densissimo di roba. Prima l’ultimo posto a Sanremo, festeggiato come se fosse il primo, con uno spirito tutto allegro e scazzato e chissenefrega non tanto da rockstar da manuale ma più da uno che delle cose prende solo il meglio e il resto va bene così. Una mossa ad altissimo rischio di trasformare chi la gioca in una specie di eterna macchietta. Rischio però ampiamente schivato e anzi occasione sfruttata alla perfezione, perché poi le canzoni c’erano, e piacevano davvero, senza i layer meta-ironici che avvolgono come carta stagnola certi fenomeni di TikTok fino a stritolarli nell’infinita ripetizione di sé. E quindi dopo il Festival i live in giro per l’Italia, con uno show un po’ anomalo in cui il nostro si divideva tra cantautore e party animal e dj. E gli amici artisti che ogni tanto saltavano fuori sul palco per una canzone insieme. Tutto sempre senza menarsela e senza trasformare i live in un carrozzone. Nel frattempo le lontrine (così si chiamano i fan, forse omaggio di sponda a Renato Zero ma non è dato sapere) approvano e acclamano, tanto dal vivo quanto su Twitter. E poi, di recente, la svolta che si potrebbe riassumere come “intimista” (che, mi dirà poi lui «è sempre stata parte di me, solo non l’avevo ancora tirata fuori») con Abissale che è «il riflesso inverso del mio stato d’animo degli ultimi mesi: in un momento particolarmente felice e caotico della mia vita mi sono guardato dentro, ho scavato nel mio passato e ho tradotto le mie emozioni più nascoste e malinconiche in questo brano. È un pezzo nato in modo molto naturale, in un giorno e mezzo era già pronto». Tananai insomma ha mischiato tutto, un po’ probabilmente per scelta e un po’ perché è accaduto e va benissimo così. Il successo adesso c’è, senza però essere di quelli che ti sparano nell’iperspazio e non capisci più niente. Sembra più uno che è riuscito a mettersi in contatto con le persone giuste, con un una specie di grande nicchia che lo apprezza e gli vuole bene senza idolatrarlo.
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