#tutorial cucito
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taniaindependentartist · 8 days ago
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Idea Geniale: Custodia per PC da una Felpa in Pochi Passaggi!
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gcorvetti · 11 months ago
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Che te lo dico a fà!
Mentre il clima fa le bizze, siamo passati da -15 a +5 nell'arco di una settimana, la neve si è sciolta, non tutta, ma stanotte siamo tornati sotto zero e un pò di neve è caduta, effetti del surriscaldamento. E' dagli anni 50 che gli scienziati ci avvertono, attraverso calcoli e proiezioni, essendo ottusa l'umanità non ha subito pensato di cambiare direzione, questo perché come disse Chaplin "Il mondo è in mano ai farabutti" e il sistema che si è andato a imporre è quello capitalista statunitense, almeno in quella porzione di mondo che si crede di essere eletta, il famoso occidente. Furbetti senza scrupoli che pur di guadagnare denaro se ne infischiano del pianeta e delle conseguenze che le loro azioni hanno sugli altri, va bè questo diciamo che lo sappiamo un pò tutti, la cosa che invece mi fa incazzare è come questi vili umani riescano a convincere masse di idioti che sono loro i 'buoni', mi viene in mente quella frase "A distruggere il mondo non sono quelli con i tatuaggi, ma quelli in giacca e cravatta". Questo discorso è solo introduttivo, anche perché potrei scrivere per anni su sta cosa, non cambia nulla, introdurre l'argomento di distrazione di massa attuale, il pandoro. Un meme recita "Gli influencer non esisterebbero se non ci fossero i deficienter", come la madre degli idioti che è sempre gravida, i deficienti sono sempre una folta folla convinti che la loro visione di vita sia l'unica e la migliore e come dei pecoroni seguono e idolatrano persone prive di alcun talento se non la loro immagine fisica, che poi a guardarla bene la ferragni è brutta, comunque. Si, è l'era digitale che premia chi si sa vendere, cioè chi riesce a far di se stesso un brand, questo si riallaccia al capitalismo statunitense che altro non è che la creazione di un business per ogni cosa, guadagnare dove è possibile e in ogni modo possibile, fotte sega delle conseguenze. Questo perché orami l'umanità è in un loop autodistruttivo, egoista e anche saccente, le persone sono chiuse a doppia mandata nella caverna di Platone e guai a rovinargli il sogno dorato, diventi tutto quello che gli hanno infilato in testa, qualsiasi cosa non è contemplato nella propaganda cavernosa è il male, ma siamo sicuri che non è il contrario? Certo non proprio l'esatto opposto, ma che quello che stiamo vivendo non sia già un futuro, che in questo caso si dovrebbe chiamare presente, quindi, un presente distopico? Il grande fratello è tra noi e come Huxley siamo noi a glorificarlo e ad obbedire ciecamente, beh non tutti fortunatamente. La vera guerra, si ok quella che uccide milioni di persone è quella veramente fisica, ma la guerra che si sta combattendo unilateralmente è questa, contro un avversario che ha il coltello dalla parte del manico perché gli è stato permesso da noi stessi, che paradosso. Ultimamente mi sono dedicato ad altro e passavo dai social solo la sera e per poco, ma ogni volta era come un deja vu degli anni passati, ma non solo in questo periodo, diciamo un pò spesso negli ultimi anni, tra persone che postano la stessa canzone da anni a quelli che ti vogliono propinare qualcosa perché il loro prodotto è il più figo che però stranamente anche se è figo non lo compra nessuno, infatti c'è un ricambio di sti personaggi via quelli che falliscono dentro quelli nuovi, entusiasti di avere creato qualcosa che possono vendere seguendo un tutorial su youtube che ha soltanto 5 milioni di visualizzazioni, quindi sei l'unico e il solo che ha pensato che può diventare ricco con quella cagata, la convinzione avvolte è tale che anche l'asino vuole partecipare al derby. Che devo dirvi di più, siamo fottuti e chi ci fotte ci sorride con i suoi denti perfetti, le sue cravatte in tinta e i suoi vestiti stirati perfettamente, mostrandoci in una foto che siccome lui ha i soldi è di una elite superiore, però poi caga, piscia e muore come tutti, non esistono dei o persone privilegiate che se lo sono cucito sul petto con i capelli di quelli che credono nelle favole e si fanno abbindolare.
In tutto questo la mia voglia di vivere si è assottigliata parecchio portandosi dietro tutto compresa la musica, la mia compagna ha contratto il covid per la terza volta, porco dio, beh al teatro ci lavorano una cosa come 300 persone, forse più, di cui una buona parte è straniera e siccome viaggiano per andare a trovare i parenti è inevitabile che qualcuno si infetti e porti il virus al teatro, infatti questa notte ho dormito nel divano, ho il collo dolorante, forse il cuscino dovevo prenderlo. Per concludere l'altro giorno il tubo mi propone un brano dei Tool che negli anni 90 sono stati per me una folgorazione, visti anche dal vivo, secondo me sono la band che più incarna quegli anni con decadente cattiveria, infatti vi sbatto una delle mie tracce preferite, ciao ciao.
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vabbè così dal nulla ho deciso di essere in grado di accorciare e ricucire un paio di jeans senza guardare mezzo tutorial 🤡
(spoiler: non ho mai cucito in vita mia)
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magsstore2 · 1 year ago
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Kodomo Boutique Cucito Magazine
Title: Kodomo Boutique Cucito Magazine: A World of Inspiration for Creative Kids' Fashion
Introduction: In the vibrant world of fashion, where creativity and innovation hold immense value, Kodomo Boutique Cucito Magazine stands as a beacon of inspiration for young fashion enthusiasts. This captivating publication combines the beauty of fashion with the innocence and playfulness of childhood, offering a unique platform for children to explore their creative talents. With its diverse range of patterns, tutorials, and expert tips, Kodomo Boutique Cucito Magazine has become a go-to resource for parents, educators, and aspiring young designers alike.
Unleashing Creativity: Kodomo Boutique Cucito Magazine goes beyond the conventional children's fashion publications by focusing on do-it-yourself (DIY) projects. It encourages children to embrace their imagination and express their individuality through fashion. The magazine provides a plethora of sewing patterns and step-by-step tutorials that guide young readers in creating their own stylish garments. By fostering creativity, the magazine empowers children to take an active role in shaping their personal style, fostering a sense of accomplishment and self-confidence.
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laboratoriopupetti-blog · 6 years ago
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Come fare un cesto di ispirazione etnica con gli avanzi di tessuto
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potrichina · 6 years ago
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Tutorial - Fiocco nascita - Birth ribbon
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passiondiyblog · 11 years ago
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Puppy Pillow https://www.passiondiy.com/puppy-pillow/ Un morbido #cuscino perfetto per #arredare la camera dei #bimbi…
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stregacorvina · 6 years ago
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New Project! Dyonisus
Bentornati! (Scroll down for English as usual) Questa volta vi parlerò di un cosplay che ho dovuto realizzare abbastanza velocemente per una fiera imminente, Dyonisus da Kagami No Asobi.
Come al solito, iniziamo dallo
- step 1: Studio del Personaggio
Il modello mi è sembrato subito molto interessante, una specie di sari indiano decorato con frange turchesi su una fascia nera e oro in quantità: gioielli, passamanerie, medaglioni....non vedevo l’ora di iniziare! Consultandomi con il cliente abbiamo deciso di usare una stoffa tinta unita fuxia perchè purtroppo non c’era abbastanza tempo ne per cercarne una già sfumata ne per tingerla personalmente.
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Come materiali per questo cosplay ho scelto un misto seta fuxia per richiamare in qualche modo i sari, del raso da arredamento nero per la fascia e poi ho sperato con tutto il cuore di trovare delle frange di quella lunghezza turchesi in tempo per la consegna! (Mi ci sono voluti solo 6 fornitori diversi ma per fortuna ce l’ho fatta! Purtroppo avendo la consegna molto ravvicinata non mi è stato possibile ordinarle on line - dove ovviamente ne avevo trovate milioni!)
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In ultimo ho comprato tantissimi medaglioni di varie grandezze per fare i gioielli, mentre non avendo trovato dei bracciali abbastanza alti come quelli del personaggio ho deciso di realizzarli io con una stoffa laminata dorata (residuo di un veeeeecchissimo costume di Carnevale).
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Dopo aver recuperato tutti i materiali necessari mi sono messa al lavoro!
A livello di modellistica non era un modello particolarmente complicato, essendo un sari ho deciso di richiamare la forma classica creando una gonna con elastico in vita aperta sui due lati a differenti altezze e una fascia drappeggiata in vita e sul fianco molto morbida.
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Una volta decisa la forma base e le morbidezze del modello ho realizzato la gonna con l’elastico in vita, molto semplice.
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Ed ora è il momento di iniziare la parte clou dell’abito
- step 2: Fascia decorata
Questa è stata sicuramente la parte che più mi è piaciuta dell’intero cosplay, ricca di decorazioni e dall’aspetto regale. Purtroppo come dicevo, trovare le frange non è stato così semplice per via del colore particolare, ma dopo numerose ricerche sono stata finalmente ricompensata con un po di fortuna! Invece è stato molto più semplice trovare una bella passamaneria dorata per decorarle.
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Dopo aver fissato la passamaneria sulle frange ho realizzato la fascia nera decorativa della stessa lunghezza della fascia superiore del sari e ho applicato la decorazione lungo il bordo.
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Dopo aver fissato con un filo elastico invisibile la fascia del sari dalla spalla alla vita (per indossarla comodamente come una bretella) la parte sartoriale dell’abito era completa.
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- Step 3: gioielli
Ora passiamo ai gioielli, per prima cosa mi sono occupata di tutte le collane e i medaglioni che decoravano il vestito: due collane, una catenella sulla vita, una sullo spacco della gonna e quattro cavigliere.
Ho iniziato colorando con uno smalto dorato tutti i medaglioni perche avevano un colore oro troppo spento per i miei gusti e soprattutto paragonato al bell’oro accesso delle catenelle che avevo comprato.
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Poi ho montato le catenelle nelle misure che mi servivano.
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E ho assemblato tutti i pezzi...
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Sono molto soddisfatta del risultato, e il fatto che i medaglioni non siano tutti uguali secondo me contribuisce all’effetto di ricchezza generale dell’abito, del resto è pur sempre una divinità!
Per terminare i gioielli mancavano solamente i bracciali, e per farli ho recuperato una stoffa che avevo nel mio armadio da anni, risalente ad un costume da carnevale (da stella cadente) che mia nonna mi ha realizzato quando andavo in terza elementare! (purtroppo in foto il dorato non risulta quanto dovrebbe)
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I bracciali sono costituiti da tre livelli separati sovrapposti e ho deciso di decorare ogni strato con dei ricami con filo dorato.
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Per chiuderli sul retro invece di mettere una cerniera o del velcro (che non mi sembravano per niente regali) ho deciso di creare delle fasce elastiche in modo da infilarli e sfilarli facilmente.
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Ed ecco i bracciali terminati!
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Con questo il cosplay di Dyonisus è completato! Nel prossimo post vi mostrerò le foto del cosplay sul manichino! Alla prossima!
Chiara (StregaCorvina)
Welcoma back! Today I will show you how I made a new cosplay, really really quick because the event was very close! The character is Dyonisus from Kagami No Asobi.
As usual let’s start with the
- step 1: Character analysis
I really liked the shape of the dreess at first, a sort of indian Sari with black, teal fringes and golden decorations: medals, chains, bracelets...I couldn’t wait to start! After checking with the customers, we decided to use a solid color fabric as we really had short time to finish the dress and I wouldn’t have enough time to find a gradinet fabric or to dye it
As for the materials, I choose a mixed silk fabric to recall Indian Saris, black thick satin for the wrap and then I started to wish with all my heart to find quickly teal fringes with the right lenght within the delivery time! (I just visited 6 different suppliers to find them but luckly I managed it! The convention where my customer wanted to wear the dress was really close so I cannot order anything on line) 
Then I bought a lot of medals in different shapes to make the jewels, but I didn’t find any bracelets big enough like the characters’ so I decided to do them myself with a golden fabric (leftover from an old Carnival costume)
After gathering all the materials it’s time to start!
As for the pattern, the dress was not particularly hard, being a sari I decided to recall the classic shape making a skirt with elastic band at the waist and a wrap along the waist and the shoulder.
After deciding the basic shape and the draping over the shoulders I made the skirt and started the
- step 2: Wrap on the shoulders
This was the best part of the cosplay, so full of decorations, so royal! As I said the fringes were very hard fo find but after a few researches I finally find them, and meanwhile I bought a very nice golden trim to add over. 
After sewing the trim of the fringes I sew this decoration on the black wrap, the same lenght of the sari wrap. Then I used a transparent elastic thread to join the waist and the shoulder to wear the wrap as a strap.
The tayloring part was finished! Time to move on the
- Step 3: Jewels 
I started with the chains and the medals: two necklaces, one on the waist, one on the thigh and four ankle bracelets.
I decided to repaint with golden nail polish all the medals because I didin’t like their golden shade to match it with the chains. Then I cut all the chains in the right lenghts and put togher everything. 
I’m very happy with the result and I really like the fact that the medals are very different from each other to increase the richness of the dress, after all we are talking about a God!
To finish the jewels only the bracelets were missing so I decided to make them myself because I didin’t find anythig right and I used a golden fabric tha years ago my grandma used to make a Carnival costume form me when I was a Kid (a Fallen Star costume btw)
Bracelets are three overlapping layers decorated with golden thread and wmbroideries on each one. To close them on the back intead of using a zipper or velchro fastener I decided to make an elastic band to hide the closure.  
Dyonisus cosplay is done! Next time I will show you all the picture of this work, I hope you liked it!
See ya!
Chiara (StregaCorvina)
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granidisenape · 4 years ago
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Crochet wrist warmers: scaldamani all'uncinetto
Crochet wrist warmers: scaldamani all’uncinetto
Once upon a time… C’ero io, con l’uncinetto n.5, una mela e un bel gomitolo di lana, di quella “buona”come mi ha detto mia suocera nel momento in cui me lo ha regalato. Vi starete domandando, ma che centra la mela? Niente, l’ho scelta perche’ mi serviva qualcosa da stringere mentre scattavamo la foto e perche’ si abbinava bene con il mio smalto, per l’appunto rosso mela. Mentre mi rigiravo con…
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taniaindependentartist · 15 hours ago
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"Crea una Valigetta per Pittori Leggera e Comoda per il Tuo Zaino
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knittingbordado · 5 years ago
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Lumachina amigurumi – Tutorial (Cucito Creativo)
Lumachina amigurumi – Tutorial (Cucito Creativo)
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Lumachina amigurumi – Tutorial
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Lumachina amigurumi – Tutorial
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sybilra · 4 years ago
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Sewing again - this time I tried out a summer top inspired by a pattern by @soseweasyofficial . As usual, I was too lazy to print out the 16 pages and piece them together, so I took the  measurements from a top that I already had - changing the neckline in the process. However, I used their brilliant tutorial which enabled me to sew the side vents. This is the first time I've ever tried understitching on a V-neck facing - and it looks (quite) OK. Since I'm still a beginner, I used old bed linen as my fabric.  The next one will be slightly smaller. . #sewing #sewingcommunity #sewingproject #sewinglove  #sew #nähen #nähenmachtglücklich  #upcycling #upcyclingfashion  #sewersofinstagram #sewistofinstagram #coudre #craft #diy  #sewhappy #dikiş �� #sewlove  #couture #ompelu  #costura #cucito #裁縫 #søm  #instasewing #diy #naaien #sy  #reuse #upcycling #upcyclingfashion #recycling https://www.instagram.com/p/CDWg-d0p7l4/?igshid=1adltttucacbq
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giuliastefanelli · 6 years ago
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Il 2019 sarebbe dovuto essere il mio anno. Lo avevo promesso; “questo sarà il mio anno” mi dissi. Eppure siamo al 14 gennaio e ho capito di quanto la mia vita sia cambiata in esattamente 14 giorni. In un minuto, in quel minuto decisivo di cui ricordi solo il conto alla rovescia, la mia vita ha fatto un salto nel vuoto da un grattacielo alto un piano di troppo per poi trovarsi con la faccia a terra e il paracadute guasto. Stava andando bene. Avevo iniziato il salto ed ero sicura, per mesi avevo cucito il paracadute, avevo scelto i mageriali migliori, li avevo testati, protetti dal freddo, avevo scelto i colori adatti: colori non tropo sgargianti, ma colori adatti alla situazione: colori pastello. Per mesi avevo seguito tutorial su come si costruisce un buon paracadute, sulla sua giusta funzionalità, sull’assemblaggio e l’uso corretto, ma tutto questo in un minuto non è servito a nulla. Tutti i miei sforzi sono stati annullati da quel piano in più e forse il paracadute non era pronto a quei due metri non calcolati, a quei maledetti due metri di troppo. Quindi mi sono ritrovata con la faccia a terra e il corpo circondato da quella sottile sagoma bianca che si vede nei film intorno ai cadaveri, ma io ero viva e guardavoil cemento, le molecole, gli atomi. Ero lì, posso giurarlo. Ero lì ed ero viva, e allora perché non mi muovevo? Perché? La prima cosa che si fa quando si vede un cadavere spiaccicato al suolo è osservarlo, rimanerne scossi, urlare e poi coprire gli occhi ai bambini, tenerli sotto una bolla di cristallo perché non devono sapere cosa sta succedendo, “hanno ancora tutta la vita per vedere cose brutte” dicono.Subito dopo si copre il cadavere per timore di vederlo davvero, di riconoscerlo, di ricordare. Lo coprono e in quel momento: buio. Sotto il velo di plastica risuona il silenzio e non vedi nulla, senti varie voci sparse, suoni, rumori: le macchine che passano, la gente che parla, la sirena dell’ambulanza, ma senti tutto in silenzioso, come se avessi il silenzio attorno ai timpani, ma quel silenzio non fosse capace di isolare tutti i rumori intorno, allora li senti, ma come dentro una bolla da cui tu rimani fuori. La terza fase è chiudere il corpo in un sacco e portarlo nelle camere mortuarie. Ti strapazzano per bene, ti mettono in un sacco, poi in una macchina e poi su una barella, sbattendoti di qua e di la e io urlavo, “fatemi uscire!” dicevo, ma nessuno mi sentiva. Per tutti ero morta. Aprono il sacco sotto una luce potentissima e te la sparano in faccia fino a quando vorresti solo tornartene al buio. Ti aprono, ti chiudono, ti tagliano, solo per scoprire, per il gusto di sapere e quando ormai non hanno più domande ti buttano dove capita e ti ritrovi protagonista di un funerale con persone che recitano la parte sofferente di chi ti amava davvero e tu davanti a tutti rimani impassibile truccata e vestita come una bambola, attrice di un personaggio felice, tranquillo, sereno. Quando finisce tutto, le persone escono dalla chiesa, le telecamere si spengono e tutti cercheranno di vivere la loro vita felice al meglio perché avranno paura di fare la tua stessa fine, con la faccia a terra. Diranno: “si vive solo una volta, dobbiamo vivere l’attimo”, ma non sanno che è stato proprio in un attimo in cui il mio cuore ha cessato di battere. Ricordo le parole dette al funerale, “andrà in paradiso”, ma io ero là e dovevo scegliere, compilare banali moduli che avrebbero deciso la mia sorte. Mi impegnai per rispondere a tutte le domande con la rabbia che ho verso chi mi ha dato questa vita, perché non volevo guardarlo in faccia e far finta di essere grata. Pregai di andare all’inferno, pensai che al paradiso mi sarei sentita fuori luogo con tutta quella luce, i fiori colorati e il fresco della primavera. Ero abituata al caldo, al buio, al fuoco, alle tempeste acide inaspettate, alle torture. Perché Dio mi aveva dato tanta sofferenza? Trovavo più coerente Lucifero, quindi feci di tutto per scegliere lui.
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laboratoriopupetti-blog · 6 years ago
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Facilissimo fiore vuotatasche
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vivereverde-blog · 2 years ago
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Tutorial per realizzare un copri appendini con taschino dove inserire i sacchettini profumati.
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passiondiyblog · 12 years ago
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Bustina Portatrucchi https://www.passiondiy.com/bustina-portatrucchi/ Per questa realizzazione torneranno senz’altro utili pazienza e dimestichezza con il cucito; sarà inoltre necessario reperire  i materiali per la lavorazione: due ritagli di stoffa fantasia, due cerniere, ago e filo. Potrete esprimere al meglio il vostro stile e la vostra personalità attraverso la scelta del tessuto, e così creare un beauty case da viaggio […]
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