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#tricase
gregor-samsung · 3 months
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“ Nella parte vecchia Lecce è suggestiva, dicono barocca, comunque barocca o no è bella, sa di pace di paese, due ragazze mature si passano di mano ammirate un lenzuolino ricamato, sorridono molto compiaciute. Al sommo della salita, da lassú potevi vedere Tricase-porto. Con il suo mare verde. Allora giù a rotta di collo con le biciclette scassate. Biciclette senza sella, senza pedali, senza freni, senza manubrio, senza ruote. Giú con le biciclette a correre verso il mare. Più scivolavi giú, piú sembrava che si allontanasse finché eri già lí nella sabbia, tra le onde. Io e Tonio. Tonio era una specie di scemo. La madre siccome quando era piccolo era molto triste, piangeva giorno e notte, gli aveva dato molta "papagna" (papavero). Tanta di quella papagna per farlo stare buono che gli aveva toccato il cervello. I contadini usavano molta papagna per i bambini troppo agitati, troppo piagnucolosi. La notte era notte e dovevano dormire per la dura giornata nei campi l'indomani, allora un po' di droga ed il piccolo era sistemato. Poi ce n'era tanto di quel papavero nelle campagne salentine! Giú con allegria verso la sabbia, verso le onde spumose, verso i fondali misteriosi, ci pulsava in gola una gioia irrefrenabile e facevamo "uuuh" "uuuh" alle curve. Tonio faceva "uuuh" "uuuh" ed io lo accompagnavo "uuuh" "uuuh". Giú ci aspettava il mare. Sulla collina tra le biciclette soffiava un vento che ci gonfiava le camicie. Su il vento, giú il mare. “
Tommaso Di Ciaula, Prima l'amaro e poi il dolce. Amore e altri mestieri, Feltrinelli (collana Franchi Narratori, n° 33), 1981¹; pp. 88-89.
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degiovanniluigi · 4 days
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Echi di guerra
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risingtolove · 9 months
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photo ©marino Mannarini all rights reserved
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ehy-i-am-my-anchor · 2 years
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Merry Christmas 🎄❤️‍🔥 (presso Tricase) https://www.instagram.com/p/CmmBUFjNDOR/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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m2024a · 1 month
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Muore dopo morso ragno violino, il calvario di Giuseppe: un mese in ospedale, poi torna a lavoro e si sente male Una notizia che “toglie il respiro”. Giuseppe Russo, 23 anni, è morto all’ospedale Policlinico di Bari in seguito ad una serie di complicanze legate al morso di un ragno violino avvenuto un mese fa. Il giovane, originario di Collepasso in provincia di Lecce, era stato morto il 13 luglio scorso e, dopo aver manifestato febbre alta, è stato ricoverato per diverse settimane all’ospedale Panico di Tricase. Morso ragno violino, Giuseppe morto per shock settico e insufficienza multiorgano Le condizioni di salute di Russo sarebbero migliorate nei giorni scorsi, tanto da spingere i sanitari a dimettere il 23enne. Tornato a casa, Giuseppe ha ripreso la vita di sempre, tornando anche a lavorare. E qui, mentre era  intento in alcuni lavori di giardinaggio per conto della sua ditta, che c’è stata una ricaduta tanto da spingere i medici, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni, a trasferirlo al Policlinico di Bari dove il suo cuore ha smesso di battere nella mattinata di sabato 17 agosto. Era ricoverato nel reparto di rianimazione e il decesso sarebbe riconducibile a shock settico e insufficienza multiorgano. “Ci sono notizie che tolgono il respiro ed è difficile trovare le parole giuste per esprimere vicinanza e cordoglio ad una famiglia che improvvisamente e troppo presto perde un figlio” le parole della sindaca di Collepasso, Laura Manta. “Tutta la nostra comunità si stringe commossa al dolore che ha colpito Antonio e Rosaria per la perdita del caro Giuseppe. Un angelo di soli 23 anni che da oggi veglierà su di voi. Le più sentite condoglianze da parte mia e da parte di tutta la nostra comunità ai familiari e ai parenti”. Come riconoscere il ragno violino Il ragno violino, noto scientificamente come Loxosceles rufescens, è una delle specie di aracnidi più velenose presenti in Italia. A causa del suo aspetto apparentemente innocuo, spesso passa inosservato, ma è importante saperlo riconoscere. Questo piccolo ragno può raggiungere una lunghezza massima di 4-5 cm, comprese le zampe. Può raggiungere i 7 mm di dimensione. Il ragno violino è timido, non aggressivo, e di solito si allontana quando percepisce la presenza umana. Per questo motivo, i morsi di ragno violino sono rari e avvengono solo quando il piccolo aracnide si sente attaccato. Ha un colore marrone-giallastro e presenta una macchia distintiva sul prosoma che ricorda la forma di un violino, da qui il nome. Preferisce ambienti caldi e attivi di notte. In inverno, tende a rifugiarsi nelle case in cerca di temperature più miti, mentre in estate può essere trovato anche nei giardini e negli spazi aperti. Cosa fare in caso di morso del ragno violino Non è una specie aggressiva e, alla presenza dell’uomo, tende ad allontanarsi. Ma può pungere nel caso in cui si senta minacciato: ad esempio se schiacciato involontariamente dentro scarpe, lenzuola o abiti. Il suo morso è indolore, ma dopo qualche ora sulla parte della pelle punta può comparire una piccola arrossatura. Tutto dipende dalla quantità di veleno che rilascia. La puntura può provocare prurito e bruciore e il morso può necrotizzarsi in 48-72 ore. Nei casi più gravi, possono verificarsi febbre, rash curtanei ed ecchimosi. In caso si riscontri ciò si consiglia di chiamare il centro antiveleno per essere valutati.
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lamilanomagazine · 4 months
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Poggiardo, picchiano un loro coetaneo: emessi due provvedimenti "DACUR"
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Poggiardo (Lecce), picchiano un loro coetaneo: emessi due provvedimenti "DACUR" Nel weekend scorso sono stati notificati due provvedimenti DACUR emessi dal Questore della provincia di Lecce nei confronti di due giovani a seguito di un grave episodio verificatosi a Poggiardo (Lecce), il 30 dicembre  nei pressi del locale "Caffè borghese", ritrovo per i giovani del posto. Il fatto aveva visto un 28enne di Poggiardo e un 20enne nativo di Tricase, accanirsi per futili motivi su di un giovane, colpendolo ripetutamente e provocandogli traumi al volto. Nell'occasione sono intervenuti i carabinieri, che hanno denunciato i due aggressori per lesioni aggravate e percosse e hanno richiesto la misura di prevenzione del DACUR, che è stata emessa dal Questore ritenendola opportuna considerati i comportamenti dei due soggetti "effettivamente" e "potenzialmente" pericolosi per la sicurezza urbana. La misura di prevenzione del Divieto di Accesso Urbano (DACUR), necessaria per prevenire fenomeni di criminalità e illegalità che incidono sulla sicurezza dei cittadini é stata notificata nei giorni scorsi ai responsabili dell'aggressione e vieta loro di accedere e stazionare nei luoghi della movida del centro urbano di Poggiardo per due anni... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Carabinieri aumentano controlli dopo assalti a postamat Salento
Dopo i recenti attentati dinamitardi compiuti a distanza di 24 ore ai danni dei postamat di Castrignano del Capo e Tricase, in provincia di Lecce, il comando provinciale dei carabinieri ha predisposto controlli in tutto il sud Salento avvalendosi anche di reparti altamente specializzati.     Già dalle prime ore di ieri mattina sono state predisposte misure di controllo e di vigilanza sul tutto il…
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lorenzospurio · 8 months
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N.E. 01/2023 - "Annamaria Ferramosca, poeta del primigenio presente". Articolo di Francesca Innocenzi
Nata a Tricase, in Salento, residente a Roma da molti anni, Annamaria Ferramosca è un’autrice di grande rilievo nel panorama poetico contemporaneo; a ragione di ciò, la commissione di giuria del Premio letterario da me presieduto, Paesaggio Interiore, ha deciso di conferirle il premio alla carriera. Ferramosca ha lavorato come biologa docente e ricercatrice, ricoprendo al contempo l’incarico di…
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isabelladifronzo · 9 months
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Salento, calciatori intossicati in trasferta: tutti in ospedale - La Gazzetta del Mezzogiorno
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atomheartmagazine · 10 months
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/balade-nuovo-singolo-alien-kills/
Alien Kills torna con un nuovo singolo che mescola Parigi e Torino
Alien Kills: “BALADE in francese significa passeggiata, il pezzo é nato appunto mentre camminavo per Madrid ed esprime pensieri personali e autobiografici“.
Chi è Alien Kills
Luca Saffiotti in arte Alien Kills è una giovane promessa del rap Torinese classe 1997.
Nel 2019, spinto dall’assenza di opportunità e la voglia di affermarsi si trasferisce a Parigi dove inizia a coltivare la sua musica insieme al producer Wokem Bemo pubblicando nel 2021 il sui primi due singoli “Compro Oro” e “Level Up” che ottengono un ottimo riscontro.
Successivamente si trasferisce a Madrid ed attualmente è a lavoro al suo primo mixtape ufficiale, da cui viene estratto il primo singolo “Balade”, prodotto dal crew Burnt Youth, uscito con un video ufficiale girato a Parigi l’1 dicembre 2023.
BALADE, il nuovo singolo di Alien Kills
“BALADE in francese significa passeggiata, il pezzo é nato appunto mentre camminavo per Madrid ed esprime pensieri personali e autobiografici. Da piccolo scoprii il rap per puro caso e sono subito stato rapito dal sound, dell’energia dei beat e delle voci, senza preoccuparmi molto del significato; crescendo i testi son diventati parte fondamentale come ascoltatore ma successivamente anche come artista, per cui è nata una continua ricerca di nuovi vocaboli e connessioni di immagini sonore con cui esprimere il mio flusso di coscienza“. Afferma Alien Kills.
BALADE – Il video
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Credits
“Balade” è stata scritta da Alien Kills, prodotta da Bluesquare e Burnt Youth. È stata registrata da Davide Dell’Amore e mixata da Matteo Scarchilli presso Elefante Bianco Studio di Roma. Il master è a cura di Burnt Youth. L’artwork della copertina è stato curato da Alixs. Photo by Daniele Pace. Il videoclip è stato diretto da Lorenzo Tricase e montato da Valerio Coccia per Alixs.
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giancarlonicoli · 11 months
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2 nov 2023 09:21
“QUANDO RIVEDO CERTI VIDEO MI VERGOGNO, NON SONO IO, È IL MIO GEMELLO SCEMO” – EZIO CAPUANO, IL MISTER STRACULT DEL TARANTO (CHE URLA AI GIOCATORI “IO VI SQUARTO!”), APRE LE VALVOLE: “SONO AUTOREVOLE E AUTORITARIO. GLI ORECCHINI AL CAMPO NON CI DEVONO ESSERE, LA MUSICA NELLO SPOGLIATOIO NON DEVE ESISTERE” – ALLENA DA 30 ANNI MA NON HA MAI SUPERATO IL CONFINE DELLA SERIE C: “MI CHIAMANO PER MISSIONI IMPOSSIBILI. SONO UNA SPECIE DI PRONTO SOCCORSO, SUCCEDE UN INCIDENTE, CHIAMANO ME ”– I SOLDI: “HO GUADAGNATO TANTISSIMO. LI HO BRUCIATI TUTTI, PENSO A...” – VIDEO -
Estratto dell’articolo di Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”
Allena da più di 30 anni, non ha mai superato il confine della C. Eppure Ezio Capuano, tecnico del Taranto, è diventato di culto sui social per le esternazioni senza filtri.
«Lo so, ma quando rivedo certi video mi vergogno, perché quello non sono io: è il mio gemello scemo».
La tradisce la tensione?
«Purtroppo vivo il calcio pensando a chi non ha soldi per la pizza perché li spende per la partita».
A volte si commuove.
«Quando la vivi così, piangi pure, perché il calcio non è altro che l’essenza di emozioni. È l’attesa della gioia, come il Sabato del villaggio di Leopardi: quando la gioia si concretizza, poi non esiste più».
Con i calciatori com’è?
«Un allenatore deve essere come un padre e far crescere i giocatori: i miei figli li baciavo mentre dormivano, ma di giorno gli davo torto».
Le minacce di allenamenti all’alba sono rimaste tali?
«Sì. Sono autorevole e autoritario, ma niente follie».
In spogliatoio la democrazia non funziona?
«L’allenatore è un totem: devi essere seguito e per riuscirci devi essere meritocratico, onesto nelle scelte. Ma non tutti sono diligenti».
Cosa la fa arrabbiare?
«Gli orecchini al campo non ci devono essere, la musica nello spogliatoio non deve esistere. Un calciatore mi fa arrabbiare quando si allena male, quando non dà il meglio di se stesso e toglie la gamba in un contrasto».
Un giocatore diffuse l’audio in cui lei urlava «vi squarto» che le valse il Tapiro d’oro. Come l’ha vissuta?
«Quello che accade in uno spogliatoio non può essere riportato. Per me fu un fatto grave, fui costretto a mettere fuori il giocatore».
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Zeman dice che lei non ha mai avuto grandi squadre, ma si fa sempre seguire dai giocatori. È così?
«Un allenatore deve valorizzare al meglio il materiale che ha. In uno spogliatoio devi portare dalla tua parte trenta persone, che non ti devono temere, ma rispettare e ritenere bravo. E lo devi dimostrare ogni giorno, con coerenza. Se sbagli una volta non ti seguono più».
[…]
Spesso l’hanno chiamata per le missioni impossibili.
«Per questo mi sono paragonato a Santa Rita da Cascia, protettrice dei casi disperati. Ma anche a Robin Hood. Sono una specie di pronto soccorso: succede un incidente, chiamano me. Ho fatto imprese e vissuto degli esoneri».
Anche per immoralità?
«In un Puteolana-Tricase di 21 anni fa mi fu chiesto di favorire il Tricase, vincemmo la partita e fui cacciato. La mia storia è una storia di grande professionalità e sensibilità: vivo per far felice la gente».
Qualche suo collega potrebbe risentirsi?
«Non lo so, io conosco la mia storia: non ho mai barattato una panchina importante per una categoria superiore».
Rifiutò l’Empoli in B?
«Sono un uomo d’onore e avevo un triennale col Modena. Poi sono stato l’unico tesserato che non ha preso un euro nel fallimento».
Ma non è che ha paura di allenare più in alto?
«Sono un uomo di grande coraggio: convivo con la paura, ma non mi faccio attanagliare. Purtroppo è mancato ad altri il coraggio di darmi questa possibilità. Perché poi avere a che fare con Capuano non è facile. Capuano non lo puoi gestire».
Ma chi è Ezio Capuano?
«Nell’intrinseco bisognerebbe conoscerlo. Nasco da una famiglia di cultura, anche a livello ecclesiastico, perché il fratello di mia madre è stato generale dei Domenicani.
Mio padre era professore universitario. Mio fratello è uno dei diabetologi più importanti, dirige l’azienda farmaceutica Lilly. Un altro fratello è stato manager della Menarini».
[…]  
I complimenti via social di Allegri per la salvezza del Taranto come nascono?
«Conosco un po’ tutti e con lui c’è un grande rapporto, nato quando ancora giocava».
Anche lui viene accusato di non dare spettacolo.
«L’essenza del calcio è risultato, il resto è aria fritta. Gioca bene la squadra che ha equilibrio. E un allenatore deve un essere bravo pittore: con i colori a disposizione deve fare un buon quadro. Ma nel calcio tutti possono parlare».
È vero che con Mourinho lei si definì «Mini One»?
«No, me l’hanno appioppato altri quel soprannome».
[…]
 «Mio padre non voleva che facessi questo mestiere, ma veniva a vedere le partite di nascosto. Era orgoglioso, non dava mai un cenno, anche se era illimitatamente felice».
Se non avesse allenato?
«Mi sarebbe piaciuto fare il giudice, perché avrei agito secondo principi sani, senza mai farmi influenzare».
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Che rapporto ha coi soldi?
«Li ho bruciati, penso a far vivere bene la famiglia. Ho guadagnato tantissimo, senza dare mai valore al denaro».
Ma il gatto nero nella gara decisiva per il Taranto dello scorso campionato?
«Non so chi l’ha buttato, ma in quella porta abbiamo preso tre pali. La vittoria è stata portare cinquemila tifosi. Al mio arrivo erano trecento».
È il suo marchio.
«Friggo il pesce con l’acqua: mi interessa far crescere i giocatori, costruire».
Perché cita spesso il manicomio di Montelupo?
«Era vicino a Empoli e ci lavorava il suocero di Montella, che accompagnavo a Montelupo. Quando vedevo cose assurde, gli dicevo “sei da manicomio di Montelupo”. Ma uso spesso anche Alcatraz. Perché nel calcio si vede di tutto».
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Pendant ce temps, nous restons tranquille à la maison et allons déjeuner à Tricase Porto
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m2024a · 2 months
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Incidente tra l'auto dei vigili urbani e altre due vetture: sei feriti, uno è in codice rosso L’auto dei vigili urbani e due altre vetture coinvolte e sei persone ferite, di cui una in modo grave. È il bilancio dell’incidente avvenuto nella tarda mattinata di oggi sulla strada provinciale che collega Salve alla marina di Pescoluse, nel Salento. Cosa è successo Per cause ancora in corso di accertamento, si è verificato un violento schianto tra una Fiat Punto della polizia locale di Salve con a bordo due agenti, una Mercedes con targa austriaca e una Audi con targa svizzera. A causa dell’impatto, una delle tre auto si è ribaltata al centro della carreggiata. Danneggiate in modo grave anche le altre due vetture. Sei le persone ferite: i due vigili urbani e quattro occupanti degli altri due mezzi. Per uno di questi ultimi si è reso necessario il trasferimento al pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce in codice rosso per un trauma addominale. Il luogo dell’incidente è stato raggiunto dai vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli, che hanno messo in sicurezza la zona. Le auto, infatti, hanno perso molto carburante sull’asfalto. I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri della compagnia di Tricase e della stazione di Castrignano del Capo. Intervenuti anche gli agenti della polizia locale di Salve, colleghi dei due vigili urbani rimasti feriti.
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lamilanomagazine · 4 months
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Lecce: kalashnikov, pistole e droga, arrestate 2 persone
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  Lecce: kalashnikov, pistole e droga, arrestate 2 persone Continuato le operazioni “ad alto impatto” condotte dalla Polizia di Stato, in ottemperanza alle determinazioni assunte in seno al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e conseguente Tavolo tecnico del Questore di Lecce: nella giornata del 23 maggio si è svolta la seconda fase dell’operazione. Le attività hanno interessato le aree di Nardò, Gallipoli e Taurisano. Oltre agli arresti eseguiti il 22 maggio e già comunicati in precedente comunicato stampa (a carico di un 53enne di Lecce per detenzione illegali di armi trovato in possesso di n.1 pistola mitragliatrice tipo cal.7,65 - con 9 proiettili nel caricatore della mitraglietta ed altri 7 proiettili occultati a parte; n.1 pistola a tamburo; n.1 giubbotto anti proiettili, a carico di un di un 25enne di Lecce trovato in possesso di 9 gr di gr.57 hashish e gr.3 cocaina, arrestato in regime di arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, a carico di un 30enne di Roma sono stati rinvenuti e sequestrati €189.000,00, soggetto denunciato per ricettazione), sono altri due gli arresti eseguiti nella giornata del 23 maggio. Le attività in parola, coordinate dalla Squadra Mobile della Questura di Lecce, sono state coadiuvate da personale dei Commissariati di Gallipoli, Galatina, Nardò, Taurisano e Otranto, con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, Cosenza e Vibo Valentia, unità della squadra cinofili di Brindisi e Bari, dalla Polizia Stradale e dal Reparto Volo di Bari. Nell’occasione è stato sviluppato un capillare monitoraggio del territorio, soprattutto nelle aree maggiormente connotate da presenza di soggetti legati ad ambienti criminali e caratterizzate da maggiori profili delinquenziali. A Galatone è arrestato S. G. di anni 49 di Nardò per ricettazione e detenzione illegali di armi, il quale, nel corso di una perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di un fucile d’assalto Russo con selettore semi-automatico e raffica – un caricatore per fucile AK-47 rifornito di 5 (cinque) cartucce cal. 7,62x39 e nr° 25 (venticinque) cartucce cal. 7,62x39, una Pistola semiautomatica cal. 9 corto avente matricola abrasa con caricatore; una Pistola, cal. 9 corto, scarica, diverse munizioni appartenenti alle armi rinvenuti nonché munizioni appartenenti ad altre tipologie di armi non presenti; A Gallipoli è stato arrestato un 31enne del posto, P.M., per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente perché trovato in possesso, nel corso di una perquisizione domiciliare, di 90 gr di hashish e 41 gr di marijuana, 1.500 euro in contanti e bilancino. Sono stati poi denunciati due soggetti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; il primo, un trentunoenne di Tricase è stato trovato a Taurisano in possesso di gr.12 di marjuana, euro 440 in banconote vario taglio, materiale per il confezionamento, 1 cartuccia calibro 16 e arnesi atti allo scasso ossia un martelletto rompi vetro generalmente utilizzato per causare incendi dei veicoli dal loro interno al fine di non poterne accertare la dolosità o meno della sua natura. Al secondo, un trentaquattrenne di Gallipoli sono stati sequestrati gr.1,14 di cocaina suddivisa in due dosi e il materiale per confezionamento (forbici, nastro isolante). Il tutto, artatamente occultato all’interno dell’abitacolo, non è sfuggito al fiuto del cane poliziotto. Il totale dei controlli dei servizi del 22 e del 23 maggio ammonta a 424 persone identificate, 126 veicoli controllati e 15 esercizi pubblici controllati.    ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Maxi intossicazione durante torneo di calcio giovanissimi
Venti giovani calciatori salentini tra i 16 e i 18 anni, militanti nella categoria Giovanissimi dell’Atletico Tricase sono rimasti intossicati, insieme con altri giovani calciatori, ieri sera a Botricello, in provincia di Catanzaro dove erano in trasferta per un torneo. Dopo aver disputato una partita sono andati a cena in un locale del posto insieme ad altre squadre partecipanti al torneo…
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shamanshowmen · 1 year
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🌿 Tricase (LE) 🌿
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