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Boom di Prenotazioni per Halloween con Vamonos-Vacanze.it: Le Destinazioni più Richieste
La Riviera Maya e la Crociera ai Caraibi tra le mete preferite per Halloween 2024
La Riviera Maya e la Crociera ai Caraibi tra le mete preferite per Halloween 2024 Il tour operator Vamonos-Vacanze.it, specializzato in viaggi di gruppo, sta registrando un vero e proprio boom di prenotazioni per Halloween 2024. Con l’avvicinarsi della notte più spaventosa dell’anno, sempre più italiani scelgono di partire per una vacanza all’insegna del relax e del divertimento, approfittando…
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Tour Ladakh | Tour India macchina con autista | Viaggio su misura in India | Viaggio in Tamilnadu
Se stai cercando il miglior tour operator in India per esplorare le meraviglie di questo affascinante paese, sei nel posto giusto. Siamo un'agenzia di viaggi specializzata nell'offrire esperienze indimenticabili in India, con un focus su destinazioni uniche come Rajasthan, Kerala, Gujarat, Laccadive e Andamane. Organizziamo viaggi su misura in India, sia che tu stia pianificando un viaggio individuale o di gruppo.
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Se desideri un'esperienza più spirituale, scopri i nostri tour che includono destinazioni sacre come Varanasi e Tamilnadu, arricchendoti di storia e spiritualità. Per gli amanti dell'avventura, i nostri tour in Ladakh offrono paesaggi montuosi mozzafiato e una cultura unica da scoprire.
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Sì viaggiare… Benvenuta Agenzia Kronos Viaggi e Turismo!
Resolvis dà il benvenuto all’Agenzia Kronos Viaggi e Turismo di Matera: uno storico tour operator della Città dei Sassi, sempre pronto a elaborare viaggi di gruppo e soluzioni personalizzate, oltre a rappresentare un punto di riferimento dell’incoming per gli operatori professionali del turismo, interessati a favorire la migliore accoglienza dei loro clienti a Matera.
Benvenuti tra i nostri Clienti, amici di Kronos!
Resolvis. Il Marketing e la Comunicazione al servizio dei migliori affari.
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Come Arrivare in Albania: Tutto Ciò che Devi Sapere
https://azeta.pro/come-arrivare-in-albania-tutto-cio-che-devi-sapere/
Come Arrivare in Albania: Tutto Ciò che Devi Sapere
Se stai programmando una vacanza in Albania o ci vai per lavoro o affari, probabilmente ti stai chiedendo come arrivare nel paese. Sebbene l’Albania sia una piccola nazione, ha una posizione geografica di grande importanza, e questo la rende particolarmente facile da raggiungere.
Esistono svariati modi per arrivare in Albania, tra cui voli aerei, viaggi in auto o in autobus, o viaggi in nave. Qualunque sia il tuo budget e il tuo stile di viaggio, c’è un modo per raggiungere questo fantastico paese.
In questo articolo, esamineremo nel dettaglio tutti i modi per arrivare in Albania, dai voli aerei ai traghetti. Scoprirai che ci sono diversi modi per raggiungere la destinazione, a seconda del tuo budget e delle tue esigenze.
Voli aerei
Il modo più veloce ed efficiente per arrivare in Albania è prendere un volo. Ci sono vari aeroporti internazionali situati in Albania, tra cui quello di Tirana, l’aeroporto più importante.
Ci sono diversi voli diretti che vanno dalle principali città europee come Roma, Londra e Parigi. Inoltre, puoi prendere un volo con scalo a uno dei principali aeroporti europei e poi prendere un volo interno per l’Albania.
I voli diretti possono essere abbastanza economici, a seconda del periodo dell’anno. Inoltre, ci sono numerose compagnie aeree che offrono voli economici a prezzi ancora più convenienti.
Viaggi in auto
Se vuoi risparmiare denaro e avere più libertà, puoi prendere in considerazione l’opzione di viaggiare in auto. La maggior parte dei paesi europei ha una rete stradale ben sviluppata che rende abbastanza semplice arrivare in Albania.
Ci sono vari modi per raggiungere l’Albania in auto. Se sei in Italia, puoi prendere la A14 fino a Trieste e poi prendere la E75 fino al confine albanese. Se sei in Slovenia, puoi prendere la E61 fino al confine albanese.
Se sei in Grecia, puoi prendere la E90 fino a Igoumenitsa e poi prendere la A1 fino al confine albanese. Una volta arrivato al confine, dovrai mostrare il tuo passaporto e poi potrai proseguire il viaggio.
Viaggi in autobus
Un’altra opzione conveniente per arrivare in Albania è prendere un autobus. Ci sono diversi tour operator che offrono servizi di autobus da varie città europee per l’Albania.
I tour operator offrono servizi di autobus da Roma, Milano, Vienna, Sofia e molti altri. Di solito, il prezzo del biglietto è abbastanza economico, a meno che non scelga un tour operator di lusso.
Un servizio di autobus può essere un modo comodo per arrivare in Albania, in particolare se sei in un gruppo di amici o di familiari. Puoi anche prendere un autobus dall’Italia o dalla Grecia, se preferisci.
Viaggi in nave
Se vuoi vivere un’esperienza di viaggio unica, puoi prendere in considerazione l’opzione di viaggiare in nave. Ci sono vari porti dei traghetti in Albania che collegano il paese con diversi paesi europei.
Uno dei porti più popolari è quello di Durres, che è ben collegato con Bari, Ancona, Brindisi, Igoumenitsa, Corfù e molti altri. Se sei in Grecia, puoi prendere un traghetto da Igoumenitsa fino a Durres, che impiega circa 5 ore.
Inoltre, puoi anche prendere un traghetto da Bari per Durres, che impiega circa 10 ore. Se il tuo budget è limitato, puoi optare per una cabina economica, che di solito costa molto meno di un viaggio aereo.
In conclusione
Come hai visto, ci sono diversi modi per arrivare in Albania, a seconda del tuo budget e delle tue esigenze. Se vuoi risparmiare denaro, puoi prendere in considerazione l’opzione di viaggiare in auto o in autobus.
Se vuoi vivere un’esperienza di viaggio unica, puoi prendere in considerazione l’opzione di viaggiare in nave. In ogni caso, ci sono svariati modi per raggiungere questo fantastico paese.
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Livorno
Scommetto che molti di voi conosceranno Livorno grazie al fatto che è una nota città portuale e magari proprio da lì siete salpati alla volta della Corsica o della Sardegna. In effetti, anch’io sarei dovuta partire da lì per una vacanza un po’ diversa dal solito, nello specifico un trekking sull’isola di Capraia. Purtroppo, con mio dispiacere, il tour operator non è riuscito a raggiungere il numero minimo di partecipati e quindi ho dovuto rinviare il viaggio “attivo” a data da destinarsi. A quel punto dovevo disdire l’hotel prenotato autonomamente dato che il luogo di ritrovo del gruppo sarebbe stato direttamente il porto di Livorno, ma... perché annullare tutto? Perché non partire alla scoperta della città?
Ecco come ha avuto inizio il mio viaggio a Livorno che, ve lo anticipo, mi ha fatto scoprire dei luoghi davvero interessanti e un po’ anche inaspettati.
Uno dei primi luoghi che s’incontrano avvicinandosi al centro è l’ampia Piazza della Repubblica seguita dal Cisternino e poi da Piazza Grande dove si trova il Duomo che conserva il “Cristo coronato di spine” di Beato Angelico. Non molto lontano, lungo il Fosso Reale sono situati il Mercato centrale ancora in piena funzione, le Scuole Benci e l’ex chiesa della Congregazione olandese-alemanna.
Il cuore storico della città è il quartiere Venezia Nuova che è sorto a partire dal 1629 come “isola” mercantile percorsa da canali. Come è facile intuire, il suo nome deriva proprio da tecniche e maestranze provenienti da Venezia.
Qui si trovano diversi palazzi settecenteschi come il Palazzo del Monte di Pietà ed il palazzo delle Colonne di marmo. Due sono invece le chiese importanti: la chiesa di S. Caterina, che allo spoglio ed incompiuto esterno contrappone un interno decorato con stucchi ed affreschi oltre all’Incoronazione della Vergine del Vasari, e la chiesa di S. Ferdinando Re, anch’essa con la facciata incompiuta, la cui opera più rilevante è il complesso scultoreo degli Schiavi liberati di Giovanni Baratta.
All’inizio del XVI secolo i de’ Medici avviarono un'importante trasformazione delle torri e delle strutture fortificate preesistenti dando vita alla Fortezza Vecchia.
Qui il granduca Cosimo I de' Medici realizzò anche un palazzo per farne la propria residenza durante le sue frequenti visite alla città mentre il suo successore, Francesco I, fece costruire una palazzina rivolta verso il mare ed una piccola cappella dedicata a San Francesco. Purtroppo la seconda guerra mondiale ha causato profondi danni alla struttura che recentemente è stata oggetto di restauri. Il visitatore ha modo di vedere alcuni esemplari di fauna che qui trovano rifugio, scorci sul canale oppure ammirare da lontano il veliero Amerigo Vespucci.
Verso la fine del Cinquecento venne costruita la Fortezza Nuova su disegno di Giovanni de’ Medici, Vincenzo Bonanni e Bernardo Bontalenti. Il progetto prevedeva un abitato chiuso da una cinta muraria e da un sistema di fossi a forma pentagonale a cui, successivamente, è stata aggiunta la fortezza.
Trattandosi di una città portuale, ho fatto un salto anche al Porto mediceo (il porto turistico) ed alla Darsena Vecchia, ora ormeggio di pescherecci ma in origine primo porto mediceo dal quale partirono Amerigo Vespucci e Giovanni da Verrazzano per i loro viaggi di scoperta.
Poco distante dalla Darsena si trova uno dei simboli più noti della città: il monumento ai Quattro Mori. Esso raffigura Ferdinando I de’ Medici e celebra le vittorie del Granduca sui corsari barbareschi che razziavano le coste toscane. A questo monumento è legata una credenza popolare di buon auspicio: sembra che esista un punto della piazza dal quale è possibile osservare il naso di tutti e quattro i mori contemporaneamente... se riuscierete a vederli sarete baciati dalla fortuna! ;-)
Un modo alternativo per conoscere la città e i suoi canali è prenotare un giro in barca per ammirare Livorno da un’altra prospettiva: per farlo recatevi agli Scali della Darsena e... buona navigazione!
Il viaggio a Livorno continua...
#viaggi#livorno#piazza della repubblica#cisternino#piazza grande#duomo#mercato centrale#quartiere venezia nuova#chiesa di santa caterina#chiesa di san ferdinando re#fortezza vecchia#fortezza nuova#porto mediceo#darsena vecchia#monumento ai quattro moli#navigazione#canali
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Nei musei del nostro paese è concentrato un numero incredibile di opere d’arte, testimonianze storiche di un passato illustre, o di più passati, che va preservato e costantemente protetto, ammirato e anche riscoperto. Di seguito segnaliamo i principali musei italiani che custodiscono le opere d’arte più importanti del nostro paese, ma anche alcune piccole grandi esposizioni significative. Un’eredità non solo italiana, ma anche mondiale. La galleria degli Uffizi di Firenze La galleria degli Uffizi, detta anche galleria delle Statue e delle Pitture, è il fiore all’occhiello del patrimonio museale di Firenze, il museo più visitato d’Italia, nonché uno dei più famosi del mondo. Il percorso museale, oltre a conservare nelle sue sale le più famose opere di Giotto, Raffaello, Tiziano, Botticelli, Caravaggio, Dürer, Rubens e molti altri, comprende anche il corridoio Vasariano, le collezioni di palazzo Pitti e il giardino dei Boboli. Si consiglia, data la forte affluenza, di munirsi di un biglietto salta fila o prenotare un tour con ingresso prioritario. La galleria dell’Accademia di Firenze Il percorso museale conserva tra altre mirabili opere il celebre David (1501-1504) di Michelangelo e altre sei grandi sculture dell’artista, nonché una vasta esposizione, tra le prime al mondo, di opere pittoriche a fondo oro (Giotto, Masolino, Cimabue, Leonardo Da Vinci e altri ancora) e, infine, una pregevole collezione di antichi strumenti musicali. Per evitare che qualcosa sfugga all’attenzione, una buona idea è quella di farsi guidare nelle stanze della galleria da una guida esperta. Il museo Nazionale del Bargello di Firenze Dedicate essenzialmente alla scultura medievale e rinascimentale, le sale del Bargello ospitano alcuni capolavori di Michelangelo, Donatello, Benvenuto Cellini, mentre il complesso comprende anche le pregevoli cappelle Medicee, la chiesa di Orsanmichele, palazzo Davanzati e casa Martelli. Vista la vastità dell’esposizione, anche qui è consigliata una visita guidata. Galata, il museo del Mare di Genova Il Galata di Genova è il percorso museale più grande dell’area del Mediterraneo dedicato al mare e uno dei più moderni d’Italia. Nelle sue sale è illustrata la storia di Genova, del suo legame indissolubile con il mare e delle mille sfaccettature che questo legame porta con sé: dalle galee agli atlanti e ai globi, dai viaggi come quello di Cristoforo Colombo alla vita dei marinai fino allo sviluppo del porto di Genova dal Medioevo ai giorni nostri. Il museo Egizio di Torino Il museo Egizio di Torino è il più antico al mondo dedicato alla cultura egizia e secondo per importanza soltanto a quello del Cairo. Le sale, suddivise in cinque livelli, permettono di ammirare alcuni tra i reperti archeologici più importanti mai ritrovati come il libro dei Morti di Luefankh (332-320 a.C.), la mummia risalente al periodo Predinastico (3500 a.C.), la coeva e rarissima pittura di Gebelein, la tomba degli Ignoti, il pregevole ostrakon (frammento di ceramica) della Ballerina, le pitture a tempera ritrovate nella cappella di Maia, le statue della galleria dei Re, quella di Uahka (1760 a.C.) e infine la tomba di Kha e Merit, risalente a 3400 anni fa. Al fine di godersi al meglio la visita, potrebbe essere una buona idea acquistare un accesso prioritario o meglio ancora prenotare un tour guidato. Il museo Nazionale del Cinema di Torino Ospitato dal 1996 all’interno dell’inconfondibile e bizzarro edificio della mole Antonelliana, il museo del Cinema di Torino è uno dei più visitati d’Italia e raccoglie numerose macchine pre-cinematografiche e altrettanti oggetti provenienti dal mondo del cinema (film, libri, manifesti, stampe, locandine ecc.). I musei Reali di Torino Il circuito dei musei Reali di Torino comprende la visita al palazzo e ai giardini Reali, alla biblioteca e all’armeria Reale, alla galleria Sabauda, al museo Archeologico, a palazzo Chiablese e infine alla cappella della sacra Sindone. Da non perdere all’interno di palazzo Reale la sfarzosità tutta intagli, stucchi, dorature e affreschi della sala da Ballo e quella del Trono, il salone degli Svizzeri e la splendida scala delle Forbici. Il Cenacolo Vinciano a Milano La straordinaria Ultima Cena detta anche Cenacolo (1494-1498) di Leonardo da Vinci è oggi conservata nell’ex refettorio rinascimentale adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie di Milano. La sala, esclusivamente dedicato alla fruizione del capolavoro vinciano, è assolutamente necessaria non solo per la scoperta dell’opera ma anche per la sua precaria conservazione. Le vicissitudini e le curiosità legate all’opera meritano forse la presenza di una guida in grado di poter illustrare i tanti aspetti legati all’Ultima Cena di Leonardo e un ingresso prioritario, anche in tarda serata, per avere la sicurezza di poter accedere. La pinacoteca di Brera a Milano La galleria Nazionale d’arte Antica e Moderna ospitata presso il palazzo Brera di Milano è un complesso museale vastissimo che custodisce una delle più celebri raccolte di pittura del nostro paese, con opere appartenenti a specifiche scuole artistiche come quella lombarda, veneta, toscana, dell’Italia centrale e, inoltre, della scuola fiamminga. Il palazzo di Brera ospita inoltre numerose istituzioni artistiche note in tutto il mondo: la biblioteca Nazionale Braidense, l’osservatorio, l’orto Botanico, l’istituto Lombardo di Scienze e Lettere e infine la celebre accademia di Belle Arti di Brera. Un’esperienza guidata all’interno delle suggestive sale dell’accademia potrebbe essere davvero un’ottima idea. Il museo del palazzo Ducale di Mantova Le sale della reggia dei Gonzaga di Mantova custodiscono alcune delle opere migliori di Mantegna, tra cui i meravigliosi affreschi della camera degli Sposi (1464-1475), Rubens, Palma il Giovane, Daniel van den Dyck, tanto da meritarsi un posto all’interno dei musei più importanti del nostro paese. Il complesso museale comprende la corte Vecchia, la domus Nova, la corte Nuova, la basilica Palatina di Santa Barbara e il quattrocentesco castello di San Giorgio. Il museo Archeologico di Venezia Il museo, sito in piazza San Marco presso le procuratie Nuove, dalla fine del Cinquecento raccoglie numerose collezioni private veneziane comprendenti antichissime opere risalenti al periodo greco e romano. Le gallerie dell’Accademia di Venezia Ai piedi del ponte dell’Accademia, l’antico complesso un tempo formato dalla chiesa di Santa Maria della Carità, il convento dei Lateranensi e la scuola Grande, dall’inizio dell’Ottocento ospita l’accademia di Belle Arti della città lagunare, nonché la più importante collezione di arte veneziana e veneta del mondo, con dipinti databili dal XIV al XVIII secolo. Tra gli artisti esposti si segnalano Piero della Francesco, Giovanni Bellini, Leonardo da Vinci con il suo Uomo Vitruviano, Andrea Mantegna, Giorgione, Cosmé Tura, Palma il Vecchio, Giambattista Tiepolo, Giorgio Vasari e Francesco Hayez. Il museo Storico del castello di Miramare Il museo allestito all’interno del castello di Miramare a Trieste, eretto intorno alla metà dell’Ottocento per volere di Massimiliano d’Asburgo-Lorena arciduca d’Austria, è uno dei musei più visitati d’Italia. L’elegante e suggestiva struttura in pietra chiara affacciata sul golfo di Trieste conserva ancora gli arredi originali dell’epoca e numerose testimonianze della vita dei proprietari, l’arciduca Massimiliano e sua moglie Carlotta del Belgio, prima di diventare la residenza del duca Amedeo d’Aosta. All’interno sono da segnalare la sfarzosa sala dei Regnanti, la bella sala della Musica e la sala ispirata all’arredamento navale della fregata Novara sulla quale Massimiliano aveva prestato servizio nella Marina Austriaca, mentre all’esterno il parco circostante il castello e il superbo giardino all’inglese permettono di effettuare piacevoli passeggiate di fronte al mare. Il castello è visitabile in completa autonomia o con tour privato. La galleria Nazionale delle Marche Ospitata nelle sale del palazzo Ducale di Urbino, questa interessante collezione comprende le opere più importanti del Rinascimento urbinate promosso alla corte di Federico da Montefeltro, tra cui alcuni capolavori di Raffaello, Piero della Francesca e Federico Barocci. Il museo nazionale di castel Sant’Angelo a Roma Il percorso museale allestito all’interno dell’imponente castel Sant’Angelo si sviluppa in 7 livelli che illustrano in maniera approfondita la storia, le modifiche architettoniche e gli usi ai quali la fortezza fu adibita durante i secoli, sin dal 135 d.C., ovvero quando in questo luogo l’imperatore Adriano fece costruire il mausoleo funebre per sé e la sua famiglia fino alla riorganizzazione voluta da papa Farnese nel Settecento, quando qui fu imprigionato, tra gli altri, il conte di Cagliostro. La galleria Borghese di Roma Sita all’interno della magnifica villa Borghese Pinciana, il percorso museale espone molte impareggiabili sculture di Gian Lorenzo Bernini, numerose tele del Caravaggio e pregevoli opere del Bronzino, Antonio Canova, Raffaello, Perugino, Lorenzo Lotto, Antonello da Messina, Rubens, Bellini, Correggio, Parmigianino, Pinturicchio e Tiziano. All’interno delle sale della villa è possibile muoversi in autonomia, oppure in alternativa con un tour privato. I musei Vaticani e la cappella Sistina La grande stagione di fervore artistico promossa da papa Giulio II all’inizio del Cinquecento che ha impreziosito la basilica di San Pietro, ha dato inoltre vita alle stupende collezioni dei musei Vaticani, con gli affreschi e le opere di Giotto, le stanze papali dipinte da Michelangelo e Raffaello, la galleria Lapidaria, quella delle carte Geografiche, l’appartamento Borgia e il giardino con il celebre gruppo statuario del Laocoonte. Lo straordinario patrimonio, tutto italiano, che adorna gli spazi dei musei vaticani si condensa infine nella superba cappella Sistina con il Giudizio Universale (1508-1512) e gli affreschi della volta (1535-1541) realizzati da Michelangelo. Le pareti della cappella non sono di certo da meno, impreziosite da un ciclo di affreschi realizzati dai massimi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento: da Botticelli al Perugino, dal Pinturicchio al Ghirlandaio. Vista l’elevata affluenza si consiglia di dotarsi preventivamente di un biglietto con ingresso prioritario. Il museo Archeologico Nazionale di Napoli Il museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) vanta forse il più ricco patrimonio archeologico d’Italia. Esso comprende infatti i reperti dell’antica Neapolis, la collezione Farnese con pregevoli reperti provenienti dall’antica Roma, le collezioni Borboniche con i reperti provenienti da Pompei, la collezione Egizia e altre importanti collezioni private (Borgia, Santagelo, Stevens e Spinelli). Vista la grande quantità di reperti e opere degne di interesse, un tour guidato è l’ideale per poter comprendere appieno il valore di quanto esposto. Il museo Civico Archeologico “Giovanni Marongiu” di Cabras Il piccolo museo di Cabras, in Sardegna, custodisce gli importanti reperti archeologici ritrovati nella suggestiva penisola del Sinis, sul golfo di Oristano, colonizzato in epoche antichissime. Il percorso museale custodisce e continua a raccogliere ancora oggi quanto ritrovato nel insediamento neolitico di Cuccuru is Arrius, in quello nuragico di Sa Osa, nel sito archeologico di Tharros (età fenicio-punica), nonché i resti del relitto romano dell’isola di Mal di Ventre. Pezzo forte del museo, davvero da non perdere, sono i resti del complesso statuario dei giganti di Mont’e Prama. Il museo dell’ex Stabilimento Florio e delle tonnare di Favignana e Formica Concludiamo questo excursus sui musei più importanti d’Italia con un piccolo e suggestivo museo sito sulla splendida isola di Favignana, ovvero quello ospitato nello storica tonnara appartenuta alla famiglia Florio per oltre un secolo tra Ottocento e Novecento. Splendido esempio di archeologia industriale, perfettamente recuperato e conservato, la tonnara ospita al suo interno un innovativo museo, con sale multimediali che ripercorrono la storia della mattanza, la cruenta pesca del tonno, e della tonnara, e un interessante Antiquarium con reperti archeologici ritrovati nell’arcipelago siciliano delle isole Egadi e risalenti alla prima guerra Punica (III secolo a.C.). https://ift.tt/2O9d5Xc I 20 musei più visitati d’Italia Nei musei del nostro paese è concentrato un numero incredibile di opere d’arte, testimonianze storiche di un passato illustre, o di più passati, che va preservato e costantemente protetto, ammirato e anche riscoperto. Di seguito segnaliamo i principali musei italiani che custodiscono le opere d’arte più importanti del nostro paese, ma anche alcune piccole grandi esposizioni significative. Un’eredità non solo italiana, ma anche mondiale. La galleria degli Uffizi di Firenze La galleria degli Uffizi, detta anche galleria delle Statue e delle Pitture, è il fiore all’occhiello del patrimonio museale di Firenze, il museo più visitato d’Italia, nonché uno dei più famosi del mondo. Il percorso museale, oltre a conservare nelle sue sale le più famose opere di Giotto, Raffaello, Tiziano, Botticelli, Caravaggio, Dürer, Rubens e molti altri, comprende anche il corridoio Vasariano, le collezioni di palazzo Pitti e il giardino dei Boboli. Si consiglia, data la forte affluenza, di munirsi di un biglietto salta fila o prenotare un tour con ingresso prioritario. La galleria dell’Accademia di Firenze Il percorso museale conserva tra altre mirabili opere il celebre David (1501-1504) di Michelangelo e altre sei grandi sculture dell’artista, nonché una vasta esposizione, tra le prime al mondo, di opere pittoriche a fondo oro (Giotto, Masolino, Cimabue, Leonardo Da Vinci e altri ancora) e, infine, una pregevole collezione di antichi strumenti musicali. Per evitare che qualcosa sfugga all’attenzione, una buona idea è quella di farsi guidare nelle stanze della galleria da una guida esperta. Il museo Nazionale del Bargello di Firenze Dedicate essenzialmente alla scultura medievale e rinascimentale, le sale del Bargello ospitano alcuni capolavori di Michelangelo, Donatello, Benvenuto Cellini, mentre il complesso comprende anche le pregevoli cappelle Medicee, la chiesa di Orsanmichele, palazzo Davanzati e casa Martelli. Vista la vastità dell’esposizione, anche qui è consigliata una visita guidata. Galata, il museo del Mare di Genova Il Galata di Genova è il percorso museale più grande dell’area del Mediterraneo dedicato al mare e uno dei più moderni d’Italia. Nelle sue sale è illustrata la storia di Genova, del suo legame indissolubile con il mare e delle mille sfaccettature che questo legame porta con sé: dalle galee agli atlanti e ai globi, dai viaggi come quello di Cristoforo Colombo alla vita dei marinai fino allo sviluppo del porto di Genova dal Medioevo ai giorni nostri. Il museo Egizio di Torino Il museo Egizio di Torino è il più antico al mondo dedicato alla cultura egizia e secondo per importanza soltanto a quello del Cairo. Le sale, suddivise in cinque livelli, permettono di ammirare alcuni tra i reperti archeologici più importanti mai ritrovati come il libro dei Morti di Luefankh (332-320 a.C.), la mummia risalente al periodo Predinastico (3500 a.C.), la coeva e rarissima pittura di Gebelein, la tomba degli Ignoti, il pregevole ostrakon (frammento di ceramica) della Ballerina, le pitture a tempera ritrovate nella cappella di Maia, le statue della galleria dei Re, quella di Uahka (1760 a.C.) e infine la tomba di Kha e Merit, risalente a 3400 anni fa. Al fine di godersi al meglio la visita, potrebbe essere una buona idea acquistare un accesso prioritario o meglio ancora prenotare un tour guidato. Il museo Nazionale del Cinema di Torino Ospitato dal 1996 all’interno dell’inconfondibile e bizzarro edificio della mole Antonelliana, il museo del Cinema di Torino è uno dei più visitati d’Italia e raccoglie numerose macchine pre-cinematografiche e altrettanti oggetti provenienti dal mondo del cinema (film, libri, manifesti, stampe, locandine ecc.). I musei Reali di Torino Il circuito dei musei Reali di Torino comprende la visita al palazzo e ai giardini Reali, alla biblioteca e all’armeria Reale, alla galleria Sabauda, al museo Archeologico, a palazzo Chiablese e infine alla cappella della sacra Sindone. Da non perdere all’interno di palazzo Reale la sfarzosità tutta intagli, stucchi, dorature e affreschi della sala da Ballo e quella del Trono, il salone degli Svizzeri e la splendida scala delle Forbici. Il Cenacolo Vinciano a Milano La straordinaria Ultima Cena detta anche Cenacolo (1494-1498) di Leonardo da Vinci è oggi conservata nell’ex refettorio rinascimentale adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie di Milano. La sala, esclusivamente dedicato alla fruizione del capolavoro vinciano, è assolutamente necessaria non solo per la scoperta dell’opera ma anche per la sua precaria conservazione. Le vicissitudini e le curiosità legate all’opera meritano forse la presenza di una guida in grado di poter illustrare i tanti aspetti legati all’Ultima Cena di Leonardo e un ingresso prioritario, anche in tarda serata, per avere la sicurezza di poter accedere. La pinacoteca di Brera a Milano La galleria Nazionale d’arte Antica e Moderna ospitata presso il palazzo Brera di Milano è un complesso museale vastissimo che custodisce una delle più celebri raccolte di pittura del nostro paese, con opere appartenenti a specifiche scuole artistiche come quella lombarda, veneta, toscana, dell’Italia centrale e, inoltre, della scuola fiamminga. Il palazzo di Brera ospita inoltre numerose istituzioni artistiche note in tutto il mondo: la biblioteca Nazionale Braidense, l’osservatorio, l’orto Botanico, l’istituto Lombardo di Scienze e Lettere e infine la celebre accademia di Belle Arti di Brera. Un’esperienza guidata all’interno delle suggestive sale dell’accademia potrebbe essere davvero un’ottima idea. Il museo del palazzo Ducale di Mantova Le sale della reggia dei Gonzaga di Mantova custodiscono alcune delle opere migliori di Mantegna, tra cui i meravigliosi affreschi della camera degli Sposi (1464-1475), Rubens, Palma il Giovane, Daniel van den Dyck, tanto da meritarsi un posto all’interno dei musei più importanti del nostro paese. Il complesso museale comprende la corte Vecchia, la domus Nova, la corte Nuova, la basilica Palatina di Santa Barbara e il quattrocentesco castello di San Giorgio. Il museo Archeologico di Venezia Il museo, sito in piazza San Marco presso le procuratie Nuove, dalla fine del Cinquecento raccoglie numerose collezioni private veneziane comprendenti antichissime opere risalenti al periodo greco e romano. Le gallerie dell’Accademia di Venezia Ai piedi del ponte dell’Accademia, l’antico complesso un tempo formato dalla chiesa di Santa Maria della Carità, il convento dei Lateranensi e la scuola Grande, dall’inizio dell’Ottocento ospita l’accademia di Belle Arti della città lagunare, nonché la più importante collezione di arte veneziana e veneta del mondo, con dipinti databili dal XIV al XVIII secolo. Tra gli artisti esposti si segnalano Piero della Francesco, Giovanni Bellini, Leonardo da Vinci con il suo Uomo Vitruviano, Andrea Mantegna, Giorgione, Cosmé Tura, Palma il Vecchio, Giambattista Tiepolo, Giorgio Vasari e Francesco Hayez. Il museo Storico del castello di Miramare Il museo allestito all’interno del castello di Miramare a Trieste, eretto intorno alla metà dell’Ottocento per volere di Massimiliano d’Asburgo-Lorena arciduca d’Austria, è uno dei musei più visitati d’Italia. L’elegante e suggestiva struttura in pietra chiara affacciata sul golfo di Trieste conserva ancora gli arredi originali dell’epoca e numerose testimonianze della vita dei proprietari, l’arciduca Massimiliano e sua moglie Carlotta del Belgio, prima di diventare la residenza del duca Amedeo d’Aosta. All’interno sono da segnalare la sfarzosa sala dei Regnanti, la bella sala della Musica e la sala ispirata all’arredamento navale della fregata Novara sulla quale Massimiliano aveva prestato servizio nella Marina Austriaca, mentre all’esterno il parco circostante il castello e il superbo giardino all’inglese permettono di effettuare piacevoli passeggiate di fronte al mare. Il castello è visitabile in completa autonomia o con tour privato. La galleria Nazionale delle Marche Ospitata nelle sale del palazzo Ducale di Urbino, questa interessante collezione comprende le opere più importanti del Rinascimento urbinate promosso alla corte di Federico da Montefeltro, tra cui alcuni capolavori di Raffaello, Piero della Francesca e Federico Barocci. Il museo nazionale di castel Sant’Angelo a Roma Il percorso museale allestito all’interno dell’imponente castel Sant’Angelo si sviluppa in 7 livelli che illustrano in maniera approfondita la storia, le modifiche architettoniche e gli usi ai quali la fortezza fu adibita durante i secoli, sin dal 135 d.C., ovvero quando in questo luogo l’imperatore Adriano fece costruire il mausoleo funebre per sé e la sua famiglia fino alla riorganizzazione voluta da papa Farnese nel Settecento, quando qui fu imprigionato, tra gli altri, il conte di Cagliostro. La galleria Borghese di Roma Sita all’interno della magnifica villa Borghese Pinciana, il percorso museale espone molte impareggiabili sculture di Gian Lorenzo Bernini, numerose tele del Caravaggio e pregevoli opere del Bronzino, Antonio Canova, Raffaello, Perugino, Lorenzo Lotto, Antonello da Messina, Rubens, Bellini, Correggio, Parmigianino, Pinturicchio e Tiziano. All’interno delle sale della villa è possibile muoversi in autonomia, oppure in alternativa con un tour privato. I musei Vaticani e la cappella Sistina La grande stagione di fervore artistico promossa da papa Giulio II all’inizio del Cinquecento che ha impreziosito la basilica di San Pietro, ha dato inoltre vita alle stupende collezioni dei musei Vaticani, con gli affreschi e le opere di Giotto, le stanze papali dipinte da Michelangelo e Raffaello, la galleria Lapidaria, quella delle carte Geografiche, l’appartamento Borgia e il giardino con il celebre gruppo statuario del Laocoonte. Lo straordinario patrimonio, tutto italiano, che adorna gli spazi dei musei vaticani si condensa infine nella superba cappella Sistina con il Giudizio Universale (1508-1512) e gli affreschi della volta (1535-1541) realizzati da Michelangelo. Le pareti della cappella non sono di certo da meno, impreziosite da un ciclo di affreschi realizzati dai massimi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento: da Botticelli al Perugino, dal Pinturicchio al Ghirlandaio. Vista l’elevata affluenza si consiglia di dotarsi preventivamente di un biglietto con ingresso prioritario. Il museo Archeologico Nazionale di Napoli Il museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) vanta forse il più ricco patrimonio archeologico d’Italia. Esso comprende infatti i reperti dell’antica Neapolis, la collezione Farnese con pregevoli reperti provenienti dall’antica Roma, le collezioni Borboniche con i reperti provenienti da Pompei, la collezione Egizia e altre importanti collezioni private (Borgia, Santagelo, Stevens e Spinelli). Vista la grande quantità di reperti e opere degne di interesse, un tour guidato è l’ideale per poter comprendere appieno il valore di quanto esposto. Il museo Civico Archeologico “Giovanni Marongiu” di Cabras Il piccolo museo di Cabras, in Sardegna, custodisce gli importanti reperti archeologici ritrovati nella suggestiva penisola del Sinis, sul golfo di Oristano, colonizzato in epoche antichissime. Il percorso museale custodisce e continua a raccogliere ancora oggi quanto ritrovato nel insediamento neolitico di Cuccuru is Arrius, in quello nuragico di Sa Osa, nel sito archeologico di Tharros (età fenicio-punica), nonché i resti del relitto romano dell’isola di Mal di Ventre. Pezzo forte del museo, davvero da non perdere, sono i resti del complesso statuario dei giganti di Mont’e Prama. Il museo dell’ex Stabilimento Florio e delle tonnare di Favignana e Formica Concludiamo questo excursus sui musei più importanti d’Italia con un piccolo e suggestivo museo sito sulla splendida isola di Favignana, ovvero quello ospitato nello storica tonnara appartenuta alla famiglia Florio per oltre un secolo tra Ottocento e Novecento. Splendido esempio di archeologia industriale, perfettamente recuperato e conservato, la tonnara ospita al suo interno un innovativo museo, con sale multimediali che ripercorrono la storia della mattanza, la cruenta pesca del tonno, e della tonnara, e un interessante Antiquarium con reperti archeologici ritrovati nell’arcipelago siciliano delle isole Egadi e risalenti alla prima guerra Punica (III secolo a.C.). I musei italiani da visitare sono davvero moltissimi e dislocati in quasi tutte le città del nostro Paese, da Torino a Roma, da Napoli alle Trieste.
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Volo diretto da Roma per tour in India
Volo diretto da Roma per tour in India
Read More Notizia ufficializzata da Go World, gruppo di tour operator specializzato nei viaggi a livello mondiale. Si tratta dell’operazione tra Go Asia, tour operator di viaggi in Oriente e ITA Airways. Quest’ultima è una compagnia aerea per promuovere il nuovo volo diretto Roma-Delhi. Un modo per sottolineare e valorizzare la bellezza dell’India. Le proposte per dicembre Volo diretto da Roma…
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Vacanze in barca a vela per single
Vacanze in barca a vela per single
Dalla Croazia alle Isole Greche, dalle Baleari alla Turchia, il Mediterraneo è protagonista assoluto delle vacanze in barca a vela per single all’estero. Una delle formule di maggiore successo dell’estate 2022 per http://www.SpeedVacanze.it, il principale tour operator specializzato in viaggi di gruppo per single, che ha registrato un incremento generale del 70% rispetto all’anno scorso delle…
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I 18 Viaggi Più Entusiasmanti per un Halloween da Brivido
Dalla Riviera Maya alla Transilvania, dalle leggende di Sleepy Hollow alle streghe di Salem: scopri le mete perfette per un Halloween all’insegna di mistero e avventura con Vamonos-Vacanze.it.
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IMMACOLATA IN #LAPPONIA VIAGGIO TRA #SVEZIA E #FINLANDIA 👇🏻 📄 Un viaggio suggestivo nella lapponia svedese e finlandese. Visitiamo il villaggio di #SantaClaus a #Rovaniemi, il sito Unesco di #Gammelstad e non mancherà un'avventura con gli #husky. 👥 Viaggio di gruppo, by @Il Diamante Tour Operator dal 1982 ⏳ 5 giorni, da € 1.445. 🗓 Partenza il 6 Dicembre 🔗 Clicca qui per maggiori dettagli 👉🏻: https://www.qualitygroup.it/tour/Finlandia/immalap_Immacolata-in-Lapponia.-Viaggio-tra-Svezia-e-Finlandia-Rovaniemi-Aurore-e-Husky 👩💻 Info e prenotazioni nella tua Agenzia Viaggi di fiducia. . . . #qualitygroupviaggi #nexttoyou #prenotainagenzia #zinicaviaggi #viaggiaconzinica https://www.instagram.com/p/CTRgygmsb2Y/?utm_medium=tumblr
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Viaggi in Uzbekistan su misura
Agenzia di viaggi in Uzbekistan Uzbektour è lieto di organizzare un viaggio su misura richiesto dai viaggiatori e turisti stranieri. Appunto viaggio su misura in Uzbekistan significa organizzare un tour direttamente con un tour operator locale che sempre piu disponibile e piu “elastico” da creare un tour in Uzbekistan. Le città più antiche sul territorio del moderno Uzbekistan sono Samarcanda (742 a.C.), Shakhrisabz (VII secolo a.C.), Khiva (VI secolo a.C.), Bukhara (IV secolo a.C.), Tashkent e Margilan (II secolo a.C.). E tutte queste città sono state inserite nei nostri tour e viaggi in Uzbekistan e Asia centrale.
Possiamo organizzare dei viaggi su misura per 2-30 persone. Possiamo modificare i tour in ogni modo a seconda di desideri dei viaggiatori.
Inoltre siamo pronti a preparare i tour in Uzbekistan e viaggio in Uzbekistan per i gruppi precostruiti. Per esempio siete un gruppetto di amici e conoscenti che da tanto tempo viaggia insieme. In questo caso non volete che qualcuno altro si aggiunga a voi e volete stare comodi e tranquili solo in vostro gruppo. E allora contattate Uzbektour – tour operator in Uzbekistan che vi prepara un ottimo viaggio in Uzbekistan e altri stati dell’asia centrale.
Oppure se non hai ancora deciso che tipo di viaggio su misura scegliere basta dirci la quantita dei giorni in disposizione e ti proponiamo diverse offerte da scegliere.
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Storie da ricucire
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Artista: Francesco Guccini
Album: L’ultima Thule
Data di pubblicazione: 2012
L’ultima Thule è il ventiquattresimo ed ultimo album del cantautore italiano Francesco Guccini, uscito il 27 novembre 2012[2]. Come annunciato da Guccini[3], le registrazioni sono avvenute all’interno del Mulino della famiglia Guccini a Pavana.
Come copertina del disco Guccini ha scelto un veliero fra i ghiacci polari, una foto scattata da Luca Bracali durante i suoi viaggi. “Quando ho visto quella immagine – ha spiegato il cantautore modenese – mi sono detto che era lei”.[4]
L’edizione digitale contiene anche un video registrato a Pavana in cui Francesco Guccini racconta i giorni della lavorazione de L’ultima Thule.[5]
Il cantautore ha dichiarato che, dopo questo album, molto probabilmente non scriverà più canzoni, né terrà concerti e che, in passato, meditò spesso di intitolare così l’ultimo lavoro discografico: L’ultima Thule.[6]
Il disco si è rivelato l’ennesimo successo per Guccini: nel giro di solamente un mese ha infatti venduto più di 100.000 copie, risultando tra i cinque album più venduti in Italia nel periodo natalizio. A fine 2013 la FIMI gli ha attribuito il secondo disco di platino, per le oltre 120.000 copie vendute. Nel corso dello stesso anno è stato realizzato il film Francesco Guccini La mia Thule che documenta la registrazione del disco, in una sala di incisione particolare e creata per l’occasione nel mulino di Chicòn, a Pàvana, in cui il cantautore abitò e a cui sono legati alcuni momenti della sua vita e alcune sue opere letterarie e canzoni.
Essendosi Guccini ritirato dalle esibizioni live a fine 2011, questo disco non è stato presentato in tournée dall’autore; i suoi storici musicisti, però, con la sola eccezione diEllade Bandini e Roberto Manuzzi, che non hanno preso parte al progetto, hanno portato in tour l’album nel corso del 2013, con l’aggiunta, alla voce, di Danilo Sacco. Il gruppo così costituito, che nei concerti alternava i brani nuovi con quelli storici del cantautore, ha assunto il nome di Danilo Sacco e i Musici.
http://it.wikipedia.org/wiki/L%27ultima_Thule
Storie da ricucire
Bandiere di luce, storie da ricucire, un passato che s’intreccia con il presente: Un giorno d’Aprile che non va dimenticato, banalizzato o strumentalizzato…. E’ nel sacrificio e nella storia la traccia indelebile di quest’Italia da difendere e da amare.
25.04.2015 Poetyca
Stories to mend
Flags of light, stories to mend, a past that is interwoven with the present: One day in April that should not be forgotten, trivialized or exploited …. And ‘sacrifice and history the indelible mark of this Italy to defend and to love.
04/25/2015 Poetyca
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Nobis Assicurazioni ha siglato un nuovo accordo con iGrandiViaggi. Grazie all’intesa siglata, tutti i clienti che usufruiranno di un pacchetto del tour operator o sceglieranno di soggiornare in uno dei villaggi gestiti dal gruppo, potranno beneficiare di una copertura assicurativa studiata in modo specifico con il broker Borghini e Cossa per la massima tutela della [...]→ https://ift.tt/2zcG3Sc Nobis sigla un accordo assicurativo con I Grandi Viaggi Nobis Assicurazioni ha siglato un nuovo accordo con iGrandiViaggi. Grazie all’intesa siglata, tutti i clienti che usufruiranno di un pacchetto del tour operator o sceglieranno di soggiornare in uno dei villaggi gestiti dal gruppo, potranno beneficiare di una copertura assicurativa studiata in modo specifico con il broker Borghini e Cossa per la massima tutela della [...]→ Nobis sigla un accordo con I Grandi Viaggi per la tutela della persona e della vacanza in conseguenza di rischio connesso a situazioni legate al Covid-19
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Volo diretto da Roma per tour in India
Volo diretto da Roma per tour in India
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Facebook ci ascolta?
Questo è lo script del mio intervento durante l’incontro di Open TOAST! La comunicazione raccontata da chi la fa con Andrea W. Castellanza e Sebastian Paolo Righi (autori del podcast Bistory) organizzato in collaborazione con Hagam. “Podcast mon amour” si è tenuto il 23 ottobre 2019.
C’è dibattito: parliamo di microfoni, pixel di tracciamento, dati e femtech.
Vi è mai capitato di parlare con un amico di un viaggio che vi piacerebbe tanto fare o della necessità di cambiare auto e dopo poche ore vedere su Facebook degli annunci pubblicitari proprio su un tour operator specializzato in viaggi in Nepal e un sito che ti aiuta a trovare la tua auto nuova?
A tanti, tantissimi, sembra proprio che Facebook usi il microfono dello smartphone per ascoltare le nostre conversazioni e mostrarci annunci pubblicitari basati su ciò che è stato detto ad alta voce.
Ma è davvero così? Facebook ci ascolta? Risposta breve: NO.
Addirittura Mark Zuckerberg l’ha definita una conspiracy theory (teoria della cospirazione) durante la sua audizione di aprile 2018 davanti alla Commissione del Senato degli Stati Uniti. La stessa audizione in cui ha spiegato al senatore Peters come fa Facebook ad essere un servizio gratuito per le persone: ospita la pubblicità.
Dicevamo: perché è falso dire che Facebook ci ascolta? Principalmente perché sarebbe un procedimento troppo costoso quello di registrare le conversazioni di migliaia di persone, si tratta di una mole di dati incredibile. Senza contare che anche per i telefoni degli utenti, avere il microfono costantemente attivo vorrebbe dire un consumo di dati e di batteria impossibile da sostenere, che quindi se ne accorgerebbero.
Supponiamo però che i nostri telefoni siano però davvero così potenti da poterlo fare. Le comuni conversazioni sono piene di sfumature, di sarcasmo, di non-detti e di doppi sensi, e credere che un’intelligenza artificiale possa capirle per sfruttarle a fini pubblicitari vuol dire probabilmente «dare a queste tecnologie più credito (o più paranoia) di quella che meritano», come sostiene per García Martinez, ex product manager di Facebook.
Potremmo dire però “e Alexa, Siri, Google? Sono dispositivi dotati di microfono e nascono proprio per ascoltare le nostre richieste”. Non è che anche loro ci ascoltano in tutto quello che diciamo? In realtà gli assistenti vocali hanno un supporto che sì, è sempre in ascolto ma si attiva esclusivamente quando intercetta la wake word, tipo Ok Google.
E ancora: perché e falso dire che Facebook ci ascolta? Principalmente e molto semplicemente, perché non ne ha bisogno: ha già tutte le informazioni per fare pubblicità mirata su di te. Sanno già molto su di te, a volte lo sanno anche prima di te. Facebook sa cosa pubblichi, cosa pubblicano i tuoi amici e gli amici dei tuoi amici. In questo modo può collegarti ai loro interessi e scommettere che qualcosa può interessarti basandosi su come e quanto interagisci con i tuoi contatti.
La realtà è che chi fa pubblicità ha modi sofisticati di profilare gli utenti. I dati di cui si è più ghiotti sono quelli di location targeting: quelli sulla posizione, il famoso “è in viaggio verso...” e via dicendo. Le informazioni su dove vivi sono fondamentali per conoscere le tue abitudini e i tuoi interessi. E poi il pixel di tracciamento, la gioia di chi fa advertising su Facebook. Il pixel è una stringa di codice presente su migliaia di siti che dialoga con Facebook ed è in grado di dirle cosa fa l’utente quando non è più su Facebook ma su questi siti. Il pixel riporta queste informazioni a Facebook: se compri, cosa compri; se lasci un articolo nel carrello e non concludi l’acquisto; quanto tempo stai un sito e su quale pagina. Sono questi i sistemi utilizzati per prevedere i tuoi interessi o i tuoi acquisti.
Quindi: se l’altro ieri hai parlato di fare trekking in Nepal e oggi su Facebook vedi un annuncio pubblicitario su un viaggio di gruppo per trekker nel sud est asiatico, è una coincidenza. Una strana coincidenza per carità ma di questo è fatta la vita. Se li cerchi, troverai sempre dei pattern, degli schemi perché la vita ne è piena.
In ogni caso, puoi andare nelle impostazioni del tuo smartphone e decidere di disattivare la funzione microfono per Facebook (e anche per altre app) e fare un esperimento.
Voglio precisare che le cose che abbiamo appena visto sono frutto di una ricerca e di una sintesi tra le fonti che ritengo più autorevoli e più aggiornate in merito (The Guardian, BBC, Business Insider e così via). Questo nel caso domattina ci svegliassimo con una breaking news su Zuckerberg che registra le conversazioni dei suoi utenti attraverso il microfono dello smartphone!
A proposito della fine che fanno i tanti dati che regaliamo alle app.
“Con la nascita delle app per monitorare la fertilità e il ciclo, la conoscenza intima dei corpi delle donne è diventata un affare milionario. I pubblicitari analizzano i dati raccolti da queste applicazioni e sfruttano il ciclo ormonale delle utenti per vendere prodotti mirati.” The Guardian ha pubblicato un micro documentario dal titolo Chi guadagna con le tue mestruazioni? che parla proprio di Femtech (female tecnhology) l’insieme di prodotti tecnologici dedicati alla salute femminile.
Nel quotidiano, sulle app che monitorano il ciclo puoi anche compilare dei test, fare domande, discutere in forum. E dove vanno tutte le tue risposte? Ecco 4 modi in cui questi dati possono essere utilizzati:
venduti ad altre aziende per fare pubblicità
condivisi con altre parti di cui l’utente non sa nulla (FB, Google)
consegnati a istituti di ricerca scientifica
combinati con altri dati per creare profili che saranno venduti per stilare delle medie e analizzare le tendenze
Per chiudere, vorrei fare una domanda un po’ provocatoria: abbiamo visto come Facebook riesce a proporci degli annunci pubblicitari in sintonia con i nostri interessi. Ma è davvero il male? Cioè: essere sottoposti a pubblicità mirata e potenzialmente utile è davvero così brutto?
Grazie!
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Per approfondire:
I nostri cellulari non ci ascoltano, Il Post
Internet ci ascolta, Domitilla Ferrari
Why phones that secretly listen to us are a myth, BBC
Is Facebook spying on you?, The Guardian
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