#top rosa pastello
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lucilla.jiggly
Crop top Rosa pastello by @dollskill 🎀🩵 Qual è la vostra foto preferita tra queste? Ph: @moonessence.light_box #dollskill
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A proposito di vestirsi tutt*uguali. Ero al parco e avevo davanti 3 amiche, tutte e tre con i pantaloni a zampa, due con il bomber corto, una con una mezza pelliccia rosa antico, e ti ho pensato e ho pensato, "che cosa da basic bitch", poi "ma si sono messe d'accordo?". Tutte con lo stampino, non sono le prime che vedo vestite così. Almeno mettessero un po' di fantasia nei colori...
Dai 14 ai 18 anni si vestono tutte alla stessa maniera, anche i maschi, a stampino. Crop top, jeans, cintura Gucci e dr martens. Adesso anche i gilet e la collana a catena oro. Questa estate preparati: tutte con sandalo, top incrociato e bandana in testa. Colori: lilla, giallo, rosa e verde pastello. Qui a Roma vanno tanto anche i leggings fluo e le Steve McQueen
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Chi ha mai sentito parlare di Playa del Carmen nella sua vita? Una tra le più belle località balneari del Messico che merita di essere visitata e vissuta almeno una volta nella vita. Situata sulla Riviera Maya, è famosissima per le sue meravigliose spiagge piene di palme ed arricchite da splendide barriere coralline che, al tramonto, raggiunte dal sole infuocato, tingono cielo ed oceano di rosso regalando scenari indimenticabili. Le 5 Top Beach di Playa del Carmen Playa del Carmen vanta 4 tra le più belle spiagge nel mondo ognuna con caratteristiche che le rendono uniche ed ognuna dedicata a qualsiasi tipo di turista: dal festaiolo e modaiolo al turista che predilige la natura e la tranquillità, al turista con famiglia e bambini. Ecco quali sono. Paradise Beach Situata su un’isola di fronte a Playa del Carmen è sicuramente una location da non perdere. Paradise Beach è uno dei lidi più belli della zona ed offre al turista modaiolo tutto ciò che può soddisfare le sue aspettative: negozi, ristoranti, locali, movida, discoteche, Hotel di Lusso. È facilmente raggiungibile con piccole imbarcazioni che partono più volte al giorno da Playa del Carmen. Xpu-Ha Beach Nonostante il nome ricordi una località asiatica, Xpu-Ha Beach è genuinamente messicana. È una delle spiagge più affascinanti della Riviera Maya con la sua sabbia finissima ed un mare trasparente anche a grandi profondità. Camaleontica nel suo offrire il meglio al turista, si pone sia come spiaggia super attrezzata che spiaggia selvaggia e naturale, un vero angolo di paradiso dove il turista può usufruire del meglio dell’Horeco immergendosi in una natura incontaminata. A pochissimi chilometri da Playa del Carmen è facilmente raggiungibile in una manciata di minuti, per pochi soldi, con un taxi o con lo scooter. Playa Puerto Morelos È una spiaggia paradisiaca sulla quale si affaccia un piccolo villaggio di pescatori. Il mare è splendido con uno scenario tipicamente caraibico, una barriera coralline a 500 metri dalla costa, ideale per praticare immersioni e snorkeling. A Puerto Morelos si arriva in circa 20 minuti di taxi o scooter ad un costo veramente irrisorio. Playa de Xcacel Spiaggia incontaminata che si estende all’infinito. Assolutamente distante dal turismo di massa ed indicata esclusivamente a coloro che cercano natura, silenzio, pace, sole e mare. Alcuni piccoli chioschi presenti lungo la spiaggia offrono cocktail dissetanti e veloci pranzi a base di tortillas, frijoles e pesce freschissimo. Anch’essa raggiungibile con taxi o con scooter in circa 30 minuti da Playa del Carmen. Playacar Tra le spiagge più glamour ed attive del Messico c’è Playacar: con il suo mare turchese, la sua sabbia bianca e finissima, i fondali pieni di pesci, le caverne e grotte sottomarine offre un paradiso ineguagliabile agli amanti delle immersioni. Il lungomare di Playacar regala una vita notturna intensa e per tutti i gusti: hotel, bar, ristoranti, locali e discoteche famose in tutto il mondo propongono al turista amante della vita notturna una vacanza indimenticabile. È una spiaggia cittadina quindi la sua scoperta può essere fatta facilmente a piedi. Cosa vedere a Playa del Carmen Non importa se siete viaggiatori fai-da-te, se avete deciso di trascorrere una settimana in un hotel o in un resort oppure se siete quei turisti super mega organizzati: Playa del Carmen, in Messico, offre escursioni ed attività di ogni genere e per ogni tipo di turista. Playa del Carmen infatti vanta numerose attività fattibili in loco tanto quanto una serie di tour organizzati che, se volete essere piacevolmente trascinati da una guida, sono assolutamente da non perdere. Scopriamoli insieme. Chichèn Itzà, cenote Hubiku e Valladolid Chichèn Itzà è una delle 7 Meraviglie del Mondo, patrimonio mondiale UNESCO. È un tour di 12 ore dove, addentrandosi nella fitta giungla dello Yucatan, si raggiunge il cenote Hubiku, famosa piscina di acqua dolce all’interno di una caverna calcarea colma di luce. Dopo aver gustato un tipico pranzo messicano si riparte per Chichèn Itzà, ricco e meraviglioso sito archeologico con scavi e templi magistralmente conservati. Infine si raggiunge Valladolid, città di fama mondiale con i suoi muri color pastello ricca di negozi e ristorantini. Isla Contoy e Isla Mujeres Tra le isole più belle al mondo. Il centro di Isla Mujeres è ricco di patrimonio culturale ed importanza storica mentre l’Isola di Contoy è un paradiso di pace e tranquillità oltre ad essere il secondo sistema di barriera corallina più grande del mondo. Rovine di Tulum, le sue grotte e le sue tartarughe Scopri la più importante città Maya sul Mar dei Caraibi, protetta da una grande scogliera da dove si può ammirare una vista spettacolare. A Tulum vengono organizzati dei tour archeologici guidati che vi faranno scoprire i segreti custoditi da questa antica città Maya. Il tour si chiude, dopo un bagno nelle acque cristalline del cenote Hilarios, con una passeggiata sulla spiaggia dove vivono le meravigliose tartarughe marine. Sian Ka’han e Muyil Emozionante tour di mezza giornata nel cuore dell’antica civiltà Maya; qui si potrà ammirare lo splendore della riserva della biosfera di Sian Ka’an, la fauna selvatica della giungla e passeggiare tra le antiche rovine di Muyil. Queste rovine sembrano uscite da un vecchio film e passeggiando tra esse si scopre piano piano la sua incredibile storia. È proprio a Muyil che anni fa sono stati trovati reperti risalenti al 350 a.C. ! Le sue facciate, situate nella parte inferiore della valle del fiume, sono così ben conservate che sarà impossibile non riconoscerne le rappresentazioni tra le quali spicca la famosa rappresentazione del dio della pioggia. Punta Laguna e Coba Nella riserva di Punta Laguna gli alberi sono popolati di scimmie che vivono in perfetto equilibrio con uccelli di ogni tipo; il vostro tour sarà accompagnato dalle voci di questi mammiferi e dal canto di centinaia di uccelli che suonerà come una melodia. Non meno affascinante il sito archeologico di Coba, uno dei più importanti della regione: circondata da due bellissime lagune ed una serie di strade elevate di pietra e gesso che portano dal sito centrale a vari siti più piccoli Coba rappresenta la vera civiltà Maya precolombiana. Non dimenticate di visitare anche le grandi piramidi del tempio, alcune delle quali raggiungono i 42 metri di altezza. Diving a Playa del Carmen Playa del Carmen con le sue barriere coralline, le tartarughe marine, pesci colorati e squali è un sito eccellente sia per lo snorkelling che per il diving. Oltre ai Cenote (grotte con acqua piene di luce) vi sono tantissimi posti in questa zona del Messico dove andare a fare diving: alcuni si possono scoprire da soli ed altri consigliati dalle tante agenzie e guide turistiche locali. I siti più popolari sono Pared Verde e Tortugas che si trovano vicino a Playa del Carmen; Gorgonia vicino ad Akumal, Palancar Reef e Santa Rosa Wall che si trovano invece al largo di Cozumel. Per il vostro entusiasmo ci sono tantissime scuole di diving a Playa del Carmen e nei suoi dintorni quindi è possibile anche ottenere la certificazione Open Water Diver! Ma non dimentichiamo di visitare anche Rio Segreto al quale potete accedere solo con un tour guidato che vi porterà a scoprire le sue caverne buie, le stalattiti e stalagmiti, vere e proprie opere d’arte scultorea della natura. Shopping a Playa del Carmen Trascorrere una giornata sulle spiagge di Playa del Carmen è un’esperienza unica per qualsiasi tipo di turista. Esimersi dallo shopping è un delitto. Ecco la tappa fondamentale: la 5° Avenida! Per orientarvi dovete sapere che la numerazione delle strade di Playa del Carmen è particolarissima: le strade parallele alla spiaggia e al mare sono chiamate Avenidas e vanno di 5 in 5. Abbiamo quindi 5° Avenida, 10° Avenida, 15° Avenida e così via. Le strade perpendicolari al mare invece si chiamano Calles e aumentano di 2 in 2: abbiamo quindi calle 2. calle 4, calle 6, calle 8, calle 10 etc etc. Questo facilita enormemente il turista e lo aiuta ad orientarsi nella ricerca di quel ristorante piuttosto che quel negozio. La 5° Avenida è la lunga via pedonale che attraversa Playa del Carmen, inizia vicino al molo dal quale partono i traghetti per Cozumel e termina vicino al Parque Fundadores estendendosi per circa 3 chilometri. Lungo la 5° Avenida si trovano la maggior parte dei bar, negozi, centri commerciali, ristoranti, locali per aperitivi, finger-food, street-food e brunch. Qualsiasi cosa voi stiate cercando lo trovate sulla 5° Avenida! Dove mangiare a Playa del Carmen Playa del Carmen è ricca di ristoranti più o meno tipici ma tra tutti ne vengono suggeriti tre in particolare, tipici messicani, che oltre al vantaggio di essere una cucina deliziosa è anche economica, ed una birreria dove si possono gustare le migliori birre dell’america latina e non. Ecco alcuni indirizzi imperdibili. I veri tacos si trovano a El Fogon: è un ritrovo per locals, ambiente semplicissimo, amichevole, con sedie in plastica e la TV che trasmette musica messicana a tutto volume. Con un paio di questi tacos ed una cerveza hecha en Mexico sarete in paradiso. El Tapas & Company offre tacos splendidi e birra sempre fresca in un ambiente tipicamente messicano e molto cheap. Se invece cercate l’esclusivo, il particolare, lo scenografico e misterioso andate all’Alux, ristorante costruito all’interno di una grotta sotterranea. Il significato del suo nome, facilmente intuibile, ci porta nel mondo magico e misterioso degli Alux, gli spiriti buoni e maliziosi che proteggono il Messico, in particolar modo i luoghi sacri….e cosa c’è di più misterioso e sacro di una grotta? Club de la Cerveza: il nome dice tutto! Ottima birra artigianale prevalentemente messicana ma qualche eccellenza straniera, se si vuole, la si può chiedere ed ottenere. Ma non solo ristoranti: sulla 5° Avenida incontri numerosi caffè come Starbucks e la catena Ah Cacao se siete ciocco-dipendenti oppure Choux Choux Cafè che offre eccellenti colazioni, insalate, croissants ed un infinità di prelibatezze dolci e salate tipiche del finger-food. La movida notturna di Playa del Carmen Playa del Carmen è ricca di locali after-dinner e non c’è che l’imbarazzo della scelta: Playa non ha nulla da invidiare alla mitica Cancun. Per tutta la durata dell’anno si svolgono festival di musica, feste nei locali,feste sulla spiaggia e altre feste in tutti i locali della zona anche se non situati nella 5° Avenida ma sempre e comunque presi d’assalto dai giovani provenienti da tutto il mondo. La strada famosa per i locali notturni di Playa è Calle 12 dove potrete trovare il famosissimo Coco Bongo che ogni sera offre spettacoli e show fino alle prime luci dell’alba. Il Coco Bongo è diviso in una parte di palcoscenico per spettacoli dal vivo ed una parte night club: sul palcoscenico si esibiscono acrobati volanti, imitatori, mimi, cantanti, gruppi musicali, tra cui i famosissimi Mariachi ed anche personaggi di film famosi e stelle del rock. Mexcal a fiumi per farvi risvegliare il giorno dopo senza ricordare nulla! Ogni biglietto di accesso al Coco Bongo prevede infatti l’open bar aperto tutta notte senza limiti! Tra gli altri club e discoteche famose di Playa meritano menzione Palazzo, La Vaquita, Coco Maya, Mandala ed Abolengo dove ci si può divertire senza eccessi. Per una notte più tranquilla ma sempre di buon impatto alcolico, musica e risate, si può entrare in un pub o in un bar dove bere con tranquillità una buona birra artigianale con gli amici. Tra i più famosi ci sono lo Zenzi, Mc Carthy’s Irish Pub, Club de la Cerveza, La Bodeguita del Medio, Almirante Pech e La Perla Mixan dove l’ambiente caloroso Messicano vi accoglierà in tutta la sua allegria. Cosa non fare a Playa del Carmen A Playa del Carmen si può fare tutto: mangiare, bere, prendere il sole, ballare, fare shopping, ma è assolutamente vietato comprare coralli e conchiglie protette. Potete farlo ma sappiate che sicuramente vi verranno sequestrati in aeroporto, nel migliore dei casi, vi prenderete una grossa multa o dovrete pagare una mazzetta, nel peggiore dei casi. Proibitissimo è anche cercare di far uscire dallo stato le bottigliette colme di sabbia delle playas. Tasto dolentissimo è la cultura che i messicani hanno nei riguardi degli animali. In particolare Cancun e Playa del Carmen sono località in cui gli animali sono sfruttati e ahimè non c’è alcuna legge che lo vieti. Vi capiterà quindi di incontrare nella 5° Avenida tigrotti e scimmiette tenuti da un non ben identificato “ammaestratore” messicano che vi offrirà di fare fotografie con questi animali: non fatele! Non incrementate questo abuso e vile sfruttamento del mondo animale. Le vostre foto sui social con il tigrotto o la scimmietta che vive nelle foreste del Messico scatenerebbero, giustamente, le ire del popolo animalista. Non alimentate questo business, i luoghi sono meravigliosi di loro e non serve una foto con l’animale di turno per il vostro album fotografico su Facebook! https://ift.tt/33yX6IV Cosa fare e cosa vedere a Playa del Carmen Chi ha mai sentito parlare di Playa del Carmen nella sua vita? Una tra le più belle località balneari del Messico che merita di essere visitata e vissuta almeno una volta nella vita. Situata sulla Riviera Maya, è famosissima per le sue meravigliose spiagge piene di palme ed arricchite da splendide barriere coralline che, al tramonto, raggiunte dal sole infuocato, tingono cielo ed oceano di rosso regalando scenari indimenticabili. Le 5 Top Beach di Playa del Carmen Playa del Carmen vanta 4 tra le più belle spiagge nel mondo ognuna con caratteristiche che le rendono uniche ed ognuna dedicata a qualsiasi tipo di turista: dal festaiolo e modaiolo al turista che predilige la natura e la tranquillità, al turista con famiglia e bambini. Ecco quali sono. Paradise Beach Situata su un’isola di fronte a Playa del Carmen è sicuramente una location da non perdere. Paradise Beach è uno dei lidi più belli della zona ed offre al turista modaiolo tutto ciò che può soddisfare le sue aspettative: negozi, ristoranti, locali, movida, discoteche, Hotel di Lusso. È facilmente raggiungibile con piccole imbarcazioni che partono più volte al giorno da Playa del Carmen. Xpu-Ha Beach Nonostante il nome ricordi una località asiatica, Xpu-Ha Beach è genuinamente messicana. È una delle spiagge più affascinanti della Riviera Maya con la sua sabbia finissima ed un mare trasparente anche a grandi profondità. Camaleontica nel suo offrire il meglio al turista, si pone sia come spiaggia super attrezzata che spiaggia selvaggia e naturale, un vero angolo di paradiso dove il turista può usufruire del meglio dell’Horeco immergendosi in una natura incontaminata. A pochissimi chilometri da Playa del Carmen è facilmente raggiungibile in una manciata di minuti, per pochi soldi, con un taxi o con lo scooter. Playa Puerto Morelos È una spiaggia paradisiaca sulla quale si affaccia un piccolo villaggio di pescatori. Il mare è splendido con uno scenario tipicamente caraibico, una barriera coralline a 500 metri dalla costa, ideale per praticare immersioni e snorkeling. A Puerto Morelos si arriva in circa 20 minuti di taxi o scooter ad un costo veramente irrisorio. Playa de Xcacel Spiaggia incontaminata che si estende all’infinito. Assolutamente distante dal turismo di massa ed indicata esclusivamente a coloro che cercano natura, silenzio, pace, sole e mare. Alcuni piccoli chioschi presenti lungo la spiaggia offrono cocktail dissetanti e veloci pranzi a base di tortillas, frijoles e pesce freschissimo. Anch’essa raggiungibile con taxi o con scooter in circa 30 minuti da Playa del Carmen. Playacar Tra le spiagge più glamour ed attive del Messico c’è Playacar: con il suo mare turchese, la sua sabbia bianca e finissima, i fondali pieni di pesci, le caverne e grotte sottomarine offre un paradiso ineguagliabile agli amanti delle immersioni. Il lungomare di Playacar regala una vita notturna intensa e per tutti i gusti: hotel, bar, ristoranti, locali e discoteche famose in tutto il mondo propongono al turista amante della vita notturna una vacanza indimenticabile. È una spiaggia cittadina quindi la sua scoperta può essere fatta facilmente a piedi. Cosa vedere a Playa del Carmen Non importa se siete viaggiatori fai-da-te, se avete deciso di trascorrere una settimana in un hotel o in un resort oppure se siete quei turisti super mega organizzati: Playa del Carmen, in Messico, offre escursioni ed attività di ogni genere e per ogni tipo di turista. Playa del Carmen infatti vanta numerose attività fattibili in loco tanto quanto una serie di tour organizzati che, se volete essere piacevolmente trascinati da una guida, sono assolutamente da non perdere. Scopriamoli insieme. Chichèn Itzà, cenote Hubiku e Valladolid Chichèn Itzà è una delle 7 Meraviglie del Mondo, patrimonio mondiale UNESCO. È un tour di 12 ore dove, addentrandosi nella fitta giungla dello Yucatan, si raggiunge il cenote Hubiku, famosa piscina di acqua dolce all’interno di una caverna calcarea colma di luce. Dopo aver gustato un tipico pranzo messicano si riparte per Chichèn Itzà, ricco e meraviglioso sito archeologico con scavi e templi magistralmente conservati. Infine si raggiunge Valladolid, città di fama mondiale con i suoi muri color pastello ricca di negozi e ristorantini. Isla Contoy e Isla Mujeres Tra le isole più belle al mondo. Il centro di Isla Mujeres è ricco di patrimonio culturale ed importanza storica mentre l’Isola di Contoy è un paradiso di pace e tranquillità oltre ad essere il secondo sistema di barriera corallina più grande del mondo. Rovine di Tulum, le sue grotte e le sue tartarughe Scopri la più importante città Maya sul Mar dei Caraibi, protetta da una grande scogliera da dove si può ammirare una vista spettacolare. A Tulum vengono organizzati dei tour archeologici guidati che vi faranno scoprire i segreti custoditi da questa antica città Maya. Il tour si chiude, dopo un bagno nelle acque cristalline del cenote Hilarios, con una passeggiata sulla spiaggia dove vivono le meravigliose tartarughe marine. Sian Ka’han e Muyil Emozionante tour di mezza giornata nel cuore dell’antica civiltà Maya; qui si potrà ammirare lo splendore della riserva della biosfera di Sian Ka’an, la fauna selvatica della giungla e passeggiare tra le antiche rovine di Muyil. Queste rovine sembrano uscite da un vecchio film e passeggiando tra esse si scopre piano piano la sua incredibile storia. È proprio a Muyil che anni fa sono stati trovati reperti risalenti al 350 a.C. ! Le sue facciate, situate nella parte inferiore della valle del fiume, sono così ben conservate che sarà impossibile non riconoscerne le rappresentazioni tra le quali spicca la famosa rappresentazione del dio della pioggia. Punta Laguna e Coba Nella riserva di Punta Laguna gli alberi sono popolati di scimmie che vivono in perfetto equilibrio con uccelli di ogni tipo; il vostro tour sarà accompagnato dalle voci di questi mammiferi e dal canto di centinaia di uccelli che suonerà come una melodia. Non meno affascinante il sito archeologico di Coba, uno dei più importanti della regione: circondata da due bellissime lagune ed una serie di strade elevate di pietra e gesso che portano dal sito centrale a vari siti più piccoli Coba rappresenta la vera civiltà Maya precolombiana. Non dimenticate di visitare anche le grandi piramidi del tempio, alcune delle quali raggiungono i 42 metri di altezza. Diving a Playa del Carmen Playa del Carmen con le sue barriere coralline, le tartarughe marine, pesci colorati e squali è un sito eccellente sia per lo snorkelling che per il diving. Oltre ai Cenote (grotte con acqua piene di luce) vi sono tantissimi posti in questa zona del Messico dove andare a fare diving: alcuni si possono scoprire da soli ed altri consigliati dalle tante agenzie e guide turistiche locali. I siti più popolari sono Pared Verde e Tortugas che si trovano vicino a Playa del Carmen; Gorgonia vicino ad Akumal, Palancar Reef e Santa Rosa Wall che si trovano invece al largo di Cozumel. Per il vostro entusiasmo ci sono tantissime scuole di diving a Playa del Carmen e nei suoi dintorni quindi è possibile anche ottenere la certificazione Open Water Diver! Ma non dimentichiamo di visitare anche Rio Segreto al quale potete accedere solo con un tour guidato che vi porterà a scoprire le sue caverne buie, le stalattiti e stalagmiti, vere e proprie opere d’arte scultorea della natura. Shopping a Playa del Carmen Trascorrere una giornata sulle spiagge di Playa del Carmen è un’esperienza unica per qualsiasi tipo di turista. Esimersi dallo shopping è un delitto. Ecco la tappa fondamentale: la 5° Avenida! Per orientarvi dovete sapere che la numerazione delle strade di Playa del Carmen è particolarissima: le strade parallele alla spiaggia e al mare sono chiamate Avenidas e vanno di 5 in 5. Abbiamo quindi 5° Avenida, 10° Avenida, 15° Avenida e così via. Le strade perpendicolari al mare invece si chiamano Calles e aumentano di 2 in 2: abbiamo quindi calle 2. calle 4, calle 6, calle 8, calle 10 etc etc. Questo facilita enormemente il turista e lo aiuta ad orientarsi nella ricerca di quel ristorante piuttosto che quel negozio. La 5° Avenida è la lunga via pedonale che attraversa Playa del Carmen, inizia vicino al molo dal quale partono i traghetti per Cozumel e termina vicino al Parque Fundadores estendendosi per circa 3 chilometri. Lungo la 5° Avenida si trovano la maggior parte dei bar, negozi, centri commerciali, ristoranti, locali per aperitivi, finger-food, street-food e brunch. Qualsiasi cosa voi stiate cercando lo trovate sulla 5° Avenida! Dove mangiare a Playa del Carmen Playa del Carmen è ricca di ristoranti più o meno tipici ma tra tutti ne vengono suggeriti tre in particolare, tipici messicani, che oltre al vantaggio di essere una cucina deliziosa è anche economica, ed una birreria dove si possono gustare le migliori birre dell’america latina e non. Ecco alcuni indirizzi imperdibili. I veri tacos si trovano a El Fogon: è un ritrovo per locals, ambiente semplicissimo, amichevole, con sedie in plastica e la TV che trasmette musica messicana a tutto volume. Con un paio di questi tacos ed una cerveza hecha en Mexico sarete in paradiso. El Tapas & Company offre tacos splendidi e birra sempre fresca in un ambiente tipicamente messicano e molto cheap. Se invece cercate l’esclusivo, il particolare, lo scenografico e misterioso andate all’Alux, ristorante costruito all’interno di una grotta sotterranea. Il significato del suo nome, facilmente intuibile, ci porta nel mondo magico e misterioso degli Alux, gli spiriti buoni e maliziosi che proteggono il Messico, in particolar modo i luoghi sacri….e cosa c’è di più misterioso e sacro di una grotta? Club de la Cerveza: il nome dice tutto! Ottima birra artigianale prevalentemente messicana ma qualche eccellenza straniera, se si vuole, la si può chiedere ed ottenere. Ma non solo ristoranti: sulla 5° Avenida incontri numerosi caffè come Starbucks e la catena Ah Cacao se siete ciocco-dipendenti oppure Choux Choux Cafè che offre eccellenti colazioni, insalate, croissants ed un infinità di prelibatezze dolci e salate tipiche del finger-food. La movida notturna di Playa del Carmen Playa del Carmen è ricca di locali after-dinner e non c’è che l’imbarazzo della scelta: Playa non ha nulla da invidiare alla mitica Cancun. Per tutta la durata dell’anno si svolgono festival di musica, feste nei locali,feste sulla spiaggia e altre feste in tutti i locali della zona anche se non situati nella 5° Avenida ma sempre e comunque presi d’assalto dai giovani provenienti da tutto il mondo. La strada famosa per i locali notturni di Playa è Calle 12 dove potrete trovare il famosissimo Coco Bongo che ogni sera offre spettacoli e show fino alle prime luci dell’alba. Il Coco Bongo è diviso in una parte di palcoscenico per spettacoli dal vivo ed una parte night club: sul palcoscenico si esibiscono acrobati volanti, imitatori, mimi, cantanti, gruppi musicali, tra cui i famosissimi Mariachi ed anche personaggi di film famosi e stelle del rock. Mexcal a fiumi per farvi risvegliare il giorno dopo senza ricordare nulla! Ogni biglietto di accesso al Coco Bongo prevede infatti l’open bar aperto tutta notte senza limiti! Tra gli altri club e discoteche famose di Playa meritano menzione Palazzo, La Vaquita, Coco Maya, Mandala ed Abolengo dove ci si può divertire senza eccessi. Per una notte più tranquilla ma sempre di buon impatto alcolico, musica e risate, si può entrare in un pub o in un bar dove bere con tranquillità una buona birra artigianale con gli amici. Tra i più famosi ci sono lo Zenzi, Mc Carthy’s Irish Pub, Club de la Cerveza, La Bodeguita del Medio, Almirante Pech e La Perla Mixan dove l’ambiente caloroso Messicano vi accoglierà in tutta la sua allegria. Cosa non fare a Playa del Carmen A Playa del Carmen si può fare tutto: mangiare, bere, prendere il sole, ballare, fare shopping, ma è assolutamente vietato comprare coralli e conchiglie protette. Potete farlo ma sappiate che sicuramente vi verranno sequestrati in aeroporto, nel migliore dei casi, vi prenderete una grossa multa o dovrete pagare una mazzetta, nel peggiore dei casi. Proibitissimo è anche cercare di far uscire dallo stato le bottigliette colme di sabbia delle playas. Tasto dolentissimo è la cultura che i messicani hanno nei riguardi degli animali. In particolare Cancun e Playa del Carmen sono località in cui gli animali sono sfruttati e ahimè non c’è alcuna legge che lo vieti. Vi capiterà quindi di incontrare nella 5° Avenida tigrotti e scimmiette tenuti da un non ben identificato “ammaestratore” messicano che vi offrirà di fare fotografie con questi animali: non fatele! Non incrementate questo abuso e vile sfruttamento del mondo animale. Le vostre foto sui social con il tigrotto o la scimmietta che vive nelle foreste del Messico scatenerebbero, giustamente, le ire del popolo animalista. Non alimentate questo business, i luoghi sono meravigliosi di loro e non serve una foto con l’animale di turno per il vostro album fotografico su Facebook! Playa del Carmen è una località del Messico ricca di spiagge mozzafiato, con una movimentata vita notturna e locali in cui mangiare le bontà locali.
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Sayuri
Questa storia partecipa al COWT9 di Lande di fandom
Settimana: 7
Missione: M6
Prompt: Arancione
Wordcounting: 940
Rating: SFW
Fandom: Boku no hero academia
Pairing: Kacchako
Bakugo si precipitò nell’ospedale senza neanche preoccuparsi troppo delle sue condizioni, lanciando una delle sue bombe ormai semi distrutta nel cestino subito dopo l’ingresso e ringhiando all’infermiera che tentò timidamente di riprenderlo.
«Lo hai visto? È Ground Zero!»
«Cosa ci farà qui?»
«Che sia ferito?»
«Oddio, non è messo benissimo, ma cammina sulle sue gambe...»
Questi sussurri lo accompagnavano per il labirinto di corridoi dell’ospedale, ma lui non se ne curava minimamente. Era inutile cercare di passare inosservato, in fondo era nella Top 3 degli eroi del momento e sicuramente le sue condizioni di certo non lo aiutavano. Sentiva sangue caldo che gli scorreva lungo un braccio, da una ferita che bruciava all’altezza della spalla, ma non gli importava, aveva questioni più urgenti da risolvere.
Era stato chiamato nel bel mezzo di una missione e per quanto Kirishima e Deku avevano provato a convincerlo ad andare via subito, aveva prima voluto sistemare quei maledetti Villain. Non c’era più posto per loro in città, sicuramente non dopo quel giorno.
«Tu. Dov’è Uravity?»
L’infermeria che aveva fermato di malagrazia lo stava guardando terrorizzata e con una mano tremante gli indicò in fondo al corridoio.
«Ultima stanza sulla sinistra, singnore-»
Bakugo non ci pensò neanche a ringraziarla, doveva vedere Uraraka e dove farlo subito. Raggiunse l’asettica porta bianca, adesso leggermente titubante se aprirla o meno, ma non ci pensò su ulteriormente e con uno spintone deciso l’aprì.
Uraraka era seduta sul letto, una pila di cuscini a sorreggerle la schiena, il volto pallido e madido di sudore, i fini capelli castani solitamente ordinati, completamente un disastro, raccolti in ciocche e nodi. Alzò lo sguardo stanco allo sbattere della porta e i suoi occhi ci misero un poco a riconoscerlo.
«Bakugo, che cosa ti è-»
«Uraraka, come stai?»
La voce gli era uscita più simile a un ringhio, ma lui era così non poteva farci nulla. La ragazza gli sorrise stancamente, indicandogli con un cenno il fagottino che aveva stretto al petto. Un fagottino rosa, che sembrava minuscolo, persino contro il suo corpo minuto e le braccia sottili. Bakugo non lo aveva notato subito, troppo preso a guardare il viso smunto di quella che era sua moglie, ma adesso lo aveva visto e il suo cuore aveva perso diversi battiti. La titubanza di prima tornò a colpirlo, mentre tentava di muovere almeno un passo verso il letto d’ospedale dove stava una stremata Uraraka, ma la sua testa aveva dentro tipo un allarme che urlava di scappare, che sicuramente il campo di battaglia era più facile da affrontare.
«Non vuoi conoscerla?»
Uraraka gli sorrise dolcemente, forse intuendo i suoi sentimenti e decise di dargli il suo tempo, in fondo ormai aveva imparato a conoscere quel burbero che aveva scelto come compagno di vita.
Bakugo fece un mezzo passo esitante, i suoi stivali che grattavano indecisi il pavimento di linoleum color pastello, ma fu interrotto dalla porta che si aprì di getto dietro a lui, rivelando una come sempre rattrappita Recovery Girl.
«Bakugo, ti sembra modo di presentarti in un ospedale? Hai lasciato una traccia di sangue dietro di te e soprattutto stai disturbando tua moglie che ha solo bisogno di riposo.»
«Io-»
«Recovery Girl, per favore, lasci che veda almeno sua figlia. E poi non mi disturba, ci sono abituata.»
Figlia. Quella parola lo aveva colpito come un pugno nello stomaco e avrebbe potuto spergiurare che era un pugno persino più potente di uno di quelli di Deku.
«Bakugo, vieni?»
L’eroe si avvicinò lentamente, prendendosi il suo tempo e sfilandosi i guanti per lasciarli cadere lungo il tragitto, non curandosene.
«Amore, questo è il papà. Sai, è un eroe fortissimo, sono sicura che ti amerà tantissimo.»
Dall’involucro di coperte faceva capolino un visino rosa, più piccolo di uno dei suoi palmi. Un ciuffetto di capelli biondi che scendeva su quella fronte distesa, liscio come la seta, un nasino appena accennato e delle labbra a forma di cuoricino, che erano già imbronciate. Un pugnetto minuscolo era stretto vicino al visino e a Bakugo venne quasi da ridere: sembrava già arrabbiata con il mondo.
«Sai, ha urlato molto appena nata, deve aver ripreso i polmoni da te!»
Uraraka sorrise leggera e il movimento datole dalla risata, dovette disturbare la piccola, che iniziò ad agitarsi leggermente.
«Vuoi prenderla?»
«Potrei romperla.»
«Non penso sia così delicata, sai? Non con noi come genitori. Prendila.»
Quella di Uraraka non era una domanda, ma un ordine e Bakugo sapeva che non bisognava mai trasgredire a quel tono perentorio. Allungò le braccia titubante e con tutta la delicatezza di cui era capace, prese la piccola tra le braccia. La piccola si agitò un pochino, dimenando i pugnetti stizzita e Bakugo poté rivedere molto del suo caratteraccio nella sua insofferenza e sorrise leggermente. La bambina si agitò ancora un pochino e poi lentamente aprì gli occhi, rivelando dei bellissimi occhi di un particolarissimo colore arancione a metà tra i suoi rossi e quelli castani dorati di Uraraka, che lo conquistò. Si perse in quel colore sconosciuto, vivido, e penso che si sarebbe perso in esso ogni sacrosanta volta che sua figlia lo avrebbe guardato. Si innamorò di quei occhi arancioni e improvvisamente l’arancione tornò di nuovo il suo colore preferito, proprio come quando era piccolo e immaginava il suo costume da eroe. La piccola sembrò osservarlo con giudizio, penetrandolo con il suo sguardo così particolare e ancora cieco, prima di iniziare a lamentarsi.
«Benvenuta al mondo, piccola Sayuri.»
Uraraka sorrise dolce e si lasciò andare sui cuscini, mentre osservava un Bakugo sporco ancora del combattimento cullare con tutta la dolcezza del mondo la loro bambina.
Giglio arancio, Bakugo aveva scelto proprio un bel nome.
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La guida definitiva all'acquisto di scarpe Nike Dunk online
Sei alla ricerca di un nuovo paio di sneakers? Se è così, potresti prendere in considerazione l'acquisto di un paio di scarpe Nike Dunk. Le Nike Dunk sono alcune delle sneakers più popolari sul mercato e sono disponibili in una varietà di stili e colori. Questa guida ti fornirà tutto ciò che devi sapere sull'acquisto delle scarpe Nike Dunk.
Discuteremo i diversi tipi di Nike Dunk disponibili e i vantaggi di ogni stile. Ti forniremo anche informazioni su alcune delle famose Nike Dunk scarpa in modo che tu possa trovare quella giusta per la tua scelta. Iniziamo!
Tipi e vantaggi delle scarpe Nike Dunk:
Esistono tre tipi principali di scarpe Nike Dunk: low-top, mid-top e high-top.
basse-top Le scarpe Nike Dunk sono il tipo più popolare di scarpe Nike Dunk. Sono progettati per l'abbigliamento casual e offrono un grande comfort. I low-top sono anche molto versatili, nel senso che possono essere indossati con vari outfit e anche andando al scuola.
Le Nike Dunk mid-top sono progettate per le attività più atletiche. Offrono più supporto rispetto ai low-top e possono essere indossati per vari sport. I mid-top sono ideali per gli atleti che necessitano di supporto per la caviglia.
Le Nike Dunk alte sono il tipo più alto di scarpe Nike Dunk. Offrono il massimo supporto e stabilità, rendendoli ideali per i giocatori di basket o altri atleti che hanno bisogno del supporto della caviglia.
Il tipo più popolare di scarpe Nike Dunk?
Mentre Nike e Jordans sono le scarpe amate da tutti, alcune della collezione richieste ve le date un'occhiata, alcune sono:
i. Nike Dunk Low SE Pasqua
La Nike Dunk Low SE Easter è la sneaker perfetta per celebrare la primavera e l'estate. Le scarpe hanno una base in pelle bianca croccante, con pannelli sovrapposti in toni pastello non corrispondenti. Questo crea un look giocoso, con tenui viola, verde, rosa e blu sulla tomaia e giallo sulla suola in gomma resistente.
ii. Fare clic per espandere Nike SB Dunk Low Pro Parra Abstract Art-
La Nike SB Dunk Low Pro Parra Abstract Art è la scarpa perfetta per chiunque voglia distinguersi dalla massa. Con il suo design unico e colori audaci, questa scarpa farà sicuramente girare la testa. Che tu stia pattinando o semplicemente andando in giro per la tua giornata, queste scarpe ti aiuteranno ad apparire e sentirti al meglio.
iii. Nike SB Dunk Low Travis Scott-
Le Travis Scott x Nike SB Dunk Low sono un must per ogni sneakerhead. Il tema patchwork sulla parte superiore, con un fondotinta in pelle marrone chiaro, pannelli scozzesi e sovrapposizioni di stampa paisley che si strappano per esporre la stampa segreta di elefanti sotto, farà sicuramente girare la testa. Lacci in corda, linguette Cactus Jack e Swoosh neri discordanti su ogni scarpa si aggiungono al design unico.
Il motivo intricato è supportato da una base bianca e da una suola in gomma marrone chiaro, assicurandoti di poter sfoggiare queste sneakers ovunque.
Conclusione:
Quando si acquistano scarpe, è essenziale ricercare e trovare un rivenditore affidabile che offra prodotti di qualità e un eccellente servizio clienti. In Dropout, siamo orgogliosi di fornire un'ampia selezione delle ultime Nike Dunk Shoes a prezzi competitivi in modo che tu possa trovare il paio perfetto per te.
Che cosa stai aspettando? Inizia oggi la tua ricerca su Dropout e trova il paio di scarpe Felpe perfetto per te!
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Con la nuova stagione alle porte sentiamo il bisogno di ripartire concedendoci delle coccole private, quasi intime, che ci fanno sentire delle pittrici per dipingere il nostro viso e le nostre unghie con le ultime novità dell’autunno.
Deep Infinity – Dr. Hauschka
Deep Infinity, espressione di consapevolezza gioiosa, fresca e raffinata, per una molteplicità di creazioni e di combinazioni differenti. Quattro referenze in edizione limitata per un autunno ricco di luce e di fascino.
Si passa dal turchese brillante, passando per il blu notte scintillante, il rosa e finendo con il grigio chiaro: questi sono i colori che caratterizzano la collezione Deep Infinity, composta da quattro prodotti must-have di stagione, 100% naturali e bio, ricchi di estratti pregiati e cere naturali.
L’antillide ha proprietà cicatrizzanti, dermopurificante, dermoprotettivo, astringente, antiinfiammatoria, l’olio di nocciolo di albicocca e l’olio di jojoba hanno funzioni idratanti, nutrienti e protettive. L’amamelide è ottima contro le scottature e riduce le macchie della pelle, mente la cotogna è famose per le sue azioni antiossidanti, antiallergiche, antimicrobiche e antinfiammotorie. Infine la cera candelilla e la cera di rosa hanno proprietà emollienti e aiutano a rendere i prodotti waterproof.
Inoltre sono arricchiti da seta pura polverizzata.
Makeup artist tips&tricks
Con un pennello conico sfumate l’azzurro pastello e il taupe nella piega dell’occhio, successivamente applicate il color petrolio negli angoli dell’occhio sfumandolo quasi a formare uno smokey eyes, ma lasciando il centro della palpebra mobile nudo dove poi andremo a picchiettare il rosa con un pennello a lingua di gatto.
Per concludere il makeup occhi applichiamo il Volume Mascara turchese che apre lo sguardo e lo intensifica, creando un’allure ricca di gioia e di freschezza.
Stendiamo con un pennello kabuki la crema rigenerante illuminante con pigmenti minerali ad azione correttiva, a base di estratto di Trifoglio rosso, Bryophyllum ed Equiseto, intensamente vivificanti che stimolano l’idratazione della pelle, mentre i pregiati oli vegetali di Avocado e di Oliva favoriscono la sua capacità di rigenerazione, la nutrono e la proteggono.
Possiamo mixare la crema con l’Illuminating Fluid, delicatamente lucente, per donare al viso uno splendore unico; infine stendiamo il Lip Crayon nella tonalità rose wood, dalla texture cremosa che lascia le labbra morbide e setose.
Apepazza by Eleonora Pedron
Entity usa lancia l’innovativo ENTITY® Hybrid Gel Lacquer #smaltodieci per dare voce alla brillante personalità di tutte le donne. Tra lo smalto classico e lo smalto semipermanente arriva la tecnologia ibrida che si asciuga all’aria e dona una lucentezza esclusiva fino a dieci giorni. Flessibile, elegante e versatile è il perfetto alleato delle donne moderne che osano raccontarsi.
In questo universo di brillante coraggio che #smaltodieci incontra la personalità della Capsule Collection APEPAZZA firmata da Eleonora Pedron, attrice, showgirl ed ex Miss Italia, per l’estate 2019.
La magia delle creazioni glamour & chic si riflette sulle unghie e racconta storie di avventure brillanti.
“Il progetto con Apepazza – racconta Eleonora – è nato piano piano, dettaglio dopo dettaglio, ed è stato curato nei minimi particolari. Il risultato è un prodotto complesso, grintoso, elegante e raffinato che mi rappresenta totalmente”.
Le tonalità sono 6.
“Holo-glam it up” / Argento glitter sottili;
“Elegant edge” / Viola iridescente;
“Finishing touch” / Bronzo shimmer;
“Contemporary couture” / Argento metallic;
“Graphic & girlish white” / Shimmer trasparente;
“Mini skirt maroon” / Viola shimmer.
Per una manicure al top inizia con la base coat, che protegge le unghie naturali e permette la perfetta adesione del colore. Rinforza le unghie fragili che si sfaldano, le preserva dalle aggressioni e corregge otticamente le piccole imperfezioni.
Dopo aver steso il vostro colore preferito stendete due strati sottili di Color Couture Gel che farà resistere lo smalto fino a 10 giorni e infine applicate il top coat che uniforma e perfeziona la stesura, proteggendo dalle sbeccature ed esaltando la lucentezza dello smalto.
La collezione è disponibile in esclusiva da Panzeri Diffusion S.r.l. e in tutti i saloni hair care e nei centri estetici autorizzati.
XOXO
Laura
NOVITÁ – DR. HAUSCHKA E APEPAZZA Con la nuova stagione alle porte sentiamo il bisogno di ripartire concedendoci delle coccole private, quasi intime, che ci fanno sentire delle pittrici per dipingere il nostro viso e le nostre unghie con le ultime novità dell'autunno.
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Serata allo sport club
Ti sentiresti un pesce fuor d’acqua se non fossi lì con le tue amiche. Anzi, rettifichiamo: ti senti ancora un pesce fuor d’acqua ma la compagnia rende tutto più sopportabile. Non sei esattamente una tipa da sport club, in realtà non hai nemmeno idea di cosa si faccia, solitamente, in uno sport club. Startene seduta al bancone a guardare partite di calcio -o football o qualunque cosa avesse un torneo in azione nel bel mezzo dell’inverno- è un vero mistero per te. Ma non ti trovi lì per vivere una nuova esperienza o perché avevi urgente bisogno di un tetto sulla testa per ripararti dalla pioggia come invece fai di solito con caffetterie e musei vari. È il compleanno di una delle tue amiche più strette, quella che per un’inspiegabile quanto improbabile serie di eventi è talmente tanto diversa da te da spingerti a legartici ancora di più. Le piace assistere alle partite (anche quando durano dalle due alle tre ore e mezza) dal vivo, urlare a squarciagola per fare il tifo, indossare larghi maglioni con il logo delle sue squadre preferite e mangiare schifezze -preferibilmente hotdogs- senza alcun ritegno, nascondendo carboidrati e zuccheri in un profondissimo buco nero all’interno del suo stomaco. La scelta della location per la sua festa di compleanno non era stata dunque una sorpresa per nessuno, tra gli invitati. Fatto sta che ci hai impiegato più di un’ora per decidere cosa indossare quella sera: volevi confonderti con l’ambiente, non dare nell’occhio, non sembrare la tipica ragazza che non sa la differenza fra tennis e padel (e pur avendo letto degli articoli su Google, continua a non esserci alcuna differenza, a tuo avviso). Questo ti ha quindi portata ad optare per gonna in pelle e top azzurrino coperto da un largo e caldo cardigan scuro. Proprio per questo Ethel, la festeggiata, non si è fatta sfuggire la succosa occasione di prenderti in giro e rimarcare con adorabile sarcasmo quanto, pur mettendoci tutte le tue energie, tu abbia fallito nella missione sotto copertura. “Grazie mille per essere venuta alla mia umile festa, Candile” ridacchia abbozzando un inchino e bilanciando perfettamente il bicchiere di birra nella mano pur di non perderne nemmeno una goccia. “Ah-ah, molto divertente” replichi con una smorfia slanciandoti in un abbraccio. “Buon compleanno, Dorito” la chiami con il suo nomignolo preferito dopo l’adrenalinica disavventura in ambulanza in pieno shock anafilattico. “E, per la cronaca, se volevi alludere alla modella di Victoria’s Secret, il suo nome è Candice”. Specifichi con animo da so-tutto-io, visto e considerato che probabilmente sarà la prima e l’ultima volta che potrai permetterti il lusso di sembrare informata su qualcosa, quella sera. A completare l’outfit ci vorrebbe una sfera di cristallo, pensi tra te e te con il mento abbandonato senza speranza sul palmo della mano. Eri sicura che Ethel sarebbe stata troppo impegnata con tutti gli altri invitati -ragionevolmente più simili a lei di quanto lo sia tu- per intavolare più di una manciata di conversazioni con te. Non la rimproveri di nulla, dopotutto sei tu quella che ha fatto cadere ogni argomento dopo due battute a stento, non sapendo cosa dire. Lasciata con la sola opzione di guardarti attorno con aria spenta, è esattamente ciò che fai. La maggior parte della clientela si comporta proprio come la tua amica: alza lo sguardo sullo schermo piatto che trasmette quello che credi sia rugby, urla qualcosa di offensivo e tecnicamente specifico, commenta l’azione con chi gli è accanto e prende un sorso della birra direttamente dalla bottiglia. Ti sposti allora con lo sguardo verso la parte opposta, in cerca di qualcuno che abbia gli occhi piantati su qualcosa di diverso da una tv da 55 pollici e, con sorpresa, lo trovi. La prima domanda che ti viene in mente è come tu abbia fatto a non accorgertene non appena messo piede in quel buio locale monocromatico: le uniche -e non si esagera nel dirlo- macchie di colore che non rientrassero nel grigio, nero, blu notte, grigio topo, nero intenso e blu oltremare erano il tuo maglioncino pastello e la sua chioma di un adorabile color pesca. O forse è rosa? Non riesci a capirlo bene, la mancanza di propria illuminazione non te ne fa essere certa. È lì con un gruppo di amici, proprio come te, con la sola differenza che lui sembra attirare l’attenzione perché avvolto da un peculiare, magnetico carisma, tu invece perché assomigli ad un festone glitterato appeso su una lapide; decisamente fuori contesto. Più lo guardi e più ti convinci che non sia il colore dei capelli a catturare la tua curiosità. Ha qualcosa nel modo di porsi, di ridere con i compagni, di impugnare la stecca, di concentrarsi solo ed unicamente sul suo obiettivo il quale, non c’è nemmeno bisogno di dirlo, tu non hai la minima idea di quale sia, nel biliardo. Inizialmente provi a dare una chance anche al resto del gruppo ma nessuno riesce a far spaziare i tuoi pensieri come quel ragazzo. Seguendo il suo gioco riesci perfino a carpirne qualche regola, stupendoti di tanto in tanto quando senti il suono della palla da biliardo andare in buca dopo un tiro ad angolo a scendere. La tua ignoranza in materia ti rende nervosa, oltre che una completa stalker; non sai quanto il gioco durerà ancora e non sai se dopo quel match ne cominceranno immediatamente un altro. Speri solo che non vadano via. Che lui non vada via. Continui ad annuire a vuoto sperando che quella reazione centri qualcosa con la conversazione che sta avvenendo tra Ethel e quello che dovrebbe essere il tuo gruppo ma a quel punto, nella tua testa, avviene il fenomeno cinematografico che fa realizzare alla protagonista di essersi invaghita di un altro personaggio: la vista a rallentatore. Lo vedi ingessare la stecca non appena arriva il suo turno, piegarsi sul tavolo verde con sguardo affilato come se si fosse tramutato in una tigre nel bel mezzo di una battuta di caccia. Allinea la punta in traiettoria ed, appena prima di dare lo scatto con il braccio, alza lo sguardo verso di te per rivolgerti un ghigno che prendi in esame sotto seimila chiavi di lettura diverse. Ti pietrifichi sullo sgabello, per un attimo il torace ti si paralizza per la sorpresa. Non appena ha modo di registrare la tua reazione, senza toglierti lo sguardo di dosso, manda in buca la palla. Attorno a lui tutti i suoi amici si lamentano e disperano per la differenza di punteggio che sembra aver stanziato con quell’ultimo colpo, gesticolano e scuotono il capo come se avessero appena assistito ad una pioggia di monetine dal cielo. Lui continua a guardare te. Ti fissa negli occhi con la stessa intensità con cui lo hai visto programmare ogni suo tiro. Ma ben presto tutto questo finisce; la sua espressione penetrante si ammorbidisce, il taglio degli occhi si assottiglia lievemente dimostrandoti che quegli zigomi sanno essere anche dolci e delicati. E con la sola parte alta del viso ed un piccolo cenno della testa ti invita ad unirti alla partita. O quantomeno ad assistere più da vicino.
“Va tutto bene?” Ti risveglia dallo stato di shock Ethel posandoti una mano sulla spalla. Continui con il tuo meccanico annuire col capo, unica forma di comunicazione che hai utilizzato da quando sei lì. “Sì, mi sono solo distratta un attimo” dici voltando la testa verso l’amica ma senza riuscire ad interrompere il gioco di sguardi. “Dovresti andare.” “Dove? A casa?” Ribatti confusa, ora costretta a focalizzare tutta la tua attenzione sensoriale verso la festeggiata. “No, davvero, sto bene. Stavo soltan-” “Intendo da lui” ti interrompe con una smorfia che la dice lunga. “Sul serio, apprezzo molto che tu abbia provato ad amalgamarti ma preferirei vederti divertire lì con loro piuttosto che annoiarti qui con noi. E lui sembra proprio il tipo capace di far divertire qualcuno” ridacchia senza risparmiarsi nemmeno un occhiolino degno di ogni zia invadente che puntualmente ogni Natale chiede dei tuoi fantomatici flirt. “Giuro che non me la prender��” aggiunge in tono solenne spostando la mano dalla spalla al proprio petto. E questa per te non è altro che l’ennesima prova di quanto la vostra amicizia sia solida. Intenerita, ti allunghi per avvolgerla in uno dei tuoi coccolosi abbracci, le sussurri un grazie ricolmo di gratitudine e ti alzi dallo sgabello, controllando di non averci lasciato le radici su.
Arrivi a metà strada e di colpo ti chiedi cosa diavolo tu stia facendo. Accettare inviti del genere da degli sconosciuti? Lui, come se avesse letto i tuoi pensieri, ti viene incontro con un sorrisetto rassicurante. “Bel maglione.” Queste sono le prime parole che ti rivolge. E se di solito a farti sciogliere sono i complimenti, specialmente se legati allo stile, questa volta è totalmente colpa della sua voce; è meno intimidatoria di quanto lo sia la sua presenza. “Vieni, ti insegno a giocare” ti invita porgendoti la mano con il palmo rivolto in su, affinché tu possa liberamente decidere se accettare il contatto. Cosa che istintivamente fai al volo prima di avvicinarvi al tavolo da biliardo, mano nella mano. Nel frattempo la sua comitiva, come un branco ben organizzato, si raggruppa e annuncia all’altruista maestro l’unanime decisione di prendersi una pausa per bere qualcosa, lasciandovi da soli. Devono essere dei veri esperti nel gioco di squadra, pensi ironica nascondendo il tuo imbarazzo ed evitando i loro sguardi.
“Cominciamo con le basi” introduce districando la vostra presa per darti una dimostrazione su quale sia la corretta posizione delle mani sulla stecca. “Credo di sapere come si fa” annunci trionfante, omettendo il fatto che tu l’abbia appreso dalle numerose occhiate rubate di poco prima. Alle tue parole alza un sopracciglio, sorpreso, e ti passa l’oggetto. Il tuo accentuato coraggio sembra piacergli. Ovviamente tra il dire ed il fare, lo sanno tutti, vi è di mezzo il mare. E tu non potresti esserne più contenta. China sul tavolo verde precedentemente settato per una nuova partita, organizzi la presa come meglio credi per poi voltarti a guardarlo per chiederne un parere. Ti sorride ma non è per niente canzonatorio nel farlo. “Quasi” dice arricciando il naso e raggiungendo il tuo fianco per sistemare la posizione delle dita. Le distanzia con delicatezza e questo va in contrasto con un mucchio di cose: la sua pungente colonia, le vene dell’avambraccio scoperto per via dalle maniche rimboccate, l’idea che ti sei fatta di lui fino ad ora. “Adesso prova a colpire” ti incoraggia. Tutto, in te, trema. Ti lanci nel primo tentativo ma stecchi, non riuscendo a mantenere lineare una traiettoria che nella tua mente era perfetta. “Respira” ti senti dire in un soffio di voce; è evidente che non voglia deconcentrarti ma è inevitabile. Per questo finisci per tremare ancora di più e sbagliare per una seconda volta. Non era esattamente la prima impressione che volevi dargli, questo è certo. “Non credo sia un problema d’impugnatura” lo senti riflettere a voce alta e, con la tua autostima sotto ai piedi, in questo momento la prendi come un crudele sbandierare la tua causa persa ai quattro venti; mentre invece sta solo cercando di aiutarti. T’imponi di fare la fredda, ferita dell’orgoglio. Ma ti ferma prima. “Riproviamo.” E basta una prima persona plurale per smontarti come un pezzo di lego: non è un “hai fallito, ritenta e forse sarai più fortunata” ma un “ci siamo dentro insieme, siamo una squadra, troveremo un modo per riuscirci”. Annuisci più determinata di prima puntando gli occhi sulla sfera bianca. Le dita sono posizionate alla giusta distanza l’una con l’altra, la presa è salda e poggi l’avambraccio sul bordo soprelevato del tavolo per darti più stabilità e scaricando lì il peso. “Aspetta un momento.” Cambia la sua visuale spostandosi dalla tua destra -e dunque da una posizione più frontale- alla sinistra, laddove le tue spalle sono rivolte una volta assunta la posizione di tiro. “Non posare il braccio qui” consiglia con spirito di osservazione. E così fai, finendo per mettere il peso sulle dita ancorate al velluto verde. “La tensione non va alla mano: a lungo andare ti comincerà a tremare e il tiro risulterà impreciso” ti corregge nuovamente. Il fatto di non riuscire a vederlo ti fa apprezzare ancora di più la sua voce. Dev’essere così concentrato, pensi. “Le spalle devono formare una linea retta con il gomito di tiro e la mano d’appoggio” tira fuori dal suo vasto bagaglio dell’esperienza quella nozione e tu ti senti sempre di più una studentessa invaghita del proprio professore. “E, bada, ho detto d’appoggio, non di sovraccarico” ridacchia brioso. Replichi sorridendo come un’ingenuotta in imbarazzo. E se già questo è motivo di rossore sulle tue guance, ciò che accade dopo ti fa andare a fuoco. “Devi abbassare il baricentro.” Le sue mani sono sulle tue spalle e le premono lievemente. La sinistra, come una scossa elettrica, viaggia lungo il tuo braccio, assicurandosi che non faccia carico sul tavolo. “La tensione va sui fianchi.” Forse in un’altra occasione, con un altro stato mentale, con un diverso insegnante, l’esperienza sarebbe stata diversa: avresti fatto più attenzione, avresti perfino evitato di ricordare ai tuoi polmoni di svolgere quelle che dovrebbero essere involontarie ed automatiche attività per eccellenza come inspirare ed espirare. Ma più respiri e più ti inebri del suo profumo, specialmente adesso che è così vicino e senti il suo fiato scardarti l’orecchio. Sei certa che, se non fossi in questo stato confusionale, sapresti apprezzare di più il fatto che ti stia effettivamente spiegando in termini tecnici cosa sia accadendo e che non è quindi uno squallido pretesto per ridurre a zero le distanze fisiche. E se anche fosse? La risposta che ti salta in mente sorprende la te razionale. Le mani sono salde sui tuoi fianchi e sarebbe da ipocriti negare quanto questo ti causi pensieri poco casti. “Adesso puoi spostarti in avanti o piegare lievemente le ginocchia, come preferisci.” Devi scegliere una delle due opzioni, in fretta. Di norma ti butteresti sulla seconda per mantenere una certa compostezza -per quanto possibile- però la tossica vocina torna a canticchiare nel tuo orecchio e ti ordina di mettere in atto la prima perché sai, così facendo, dov’è che andrà a spostarsi la sua mano subito dopo. E lui da bravo istruttore non delude le tue aspettative: il palmo si fa largo fino al tuo addome, là dove senti perfino rimbombare il cuore, e ti sorregge per evitare che tu possa sbilanciarti troppo in avanti. “È una posizione decisamente letale, finirai per distrarre i tuoi avversari a morte” dice proprio quando credevi non poter diventare più rossa di così. “Anche questa è strategia di gioco, no?” La tua vocina ha preso il controllo dei comandi sulla tua bocca e conosci quale sia la sua peccaminosa scaletta per lo show in corso. Il boost di sicurezza spinge in uno scatto il tuo gomito, la bilia schizza alla velocità della luce verso il centro, finendo per spaccare il triangolo colorato. E non ti preoccupa minimamente il fatto che quel rumore possa aver attirato l’attenzione degli altri clienti, Ethel compresa. Per te il tempo è fermo. “Migliori a vista d’occhio” si complimenta ancora alle tue spalle, avvolgendoti come un caldo cappotto in pieno inverno. Non vedi il suo sorrisetto compiaciuto ma riesci perfettamente ad intuirne la presenza dal tono della voce. “Imparo in fretta” poco modesta ma diretta. “O magari no” ci ripensi maliziosa guidando i suoi pensieri sullo stesso binario dei tuoi. Sei diventata la causa di un ennesimo sorrisetto scaltro e non potresti andarne più fiera. A malincuore abbandonate la posizione di gioco per rizzarvi sulla schiena. Gli passi la stecca lentamente, facendo di tutto pur di far sfiorare le vostre mani ancora una volta, dipendente ormai da quel tocco e dalle sensazioni che ti suscita. “Pensi di aver bisogno di lezioni private, d’ora in poi?” Ci prova con indiretta tenacia usando l’asta di legno come appoggio, posandoci su mani e mento. “Potrei” rispondi vaga emulando il suo sorriso sornione. “E com’è che dovrei chiamarti, Professore?” “Park” rivela allungando la mano davanti a sè. “Professor Park” puntualizza. "Ma per te posso fare un’eccezione. Puoi chiamarmi Jimin.”
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Tendenze di primavera: accessori rosa, bleu e rouge
Vestirsi di colore rosa è d'obbligo . Il motivo è presto detto : il colore più delicato di sempre è in realtà la nuance più forte della stagione . Perché è un super trend sulle passerelle ed è il colore che dona quella giusta dose di energia e femminilità ad ogni look . E poi è chic, sofisticato e charmant e si presta a tantissime declinazioni e abbinamenti . Anticonformista su cappotti e tailleur, perfetto per abiti bon ton, si osa anche sugli accessori e in total look . Le sfumature di rosa di tendenza per questa stagione sono pressoché infinite. Gli stilisti hanno rubato dalla natura le palette più belle e sofisticate. Il perfect pink proposto da Lancel nella collezione Primavera/Estate 2020 è delicato e romantico, un rosa pastello elegante e sofisticato . Interpretato dalla raffinata Veronica Ferraro che abbina uno dei modelli icona della maison, NINON, ad un completo oversize taglio maschile che si contrappone al crop top bianco in perfetto stile 80.
Bleu
Il celeste, in tutte le sue tonalità dall'azzurro al polvere, è senza dubbio uno dei colori dell'estate 2020. Si tratta di una tonalità elegante e delicata, vistosa ma non estrema, perfetta sia per look da giorno e più casual che per outfit serali. Rassicurante, calmante, delicato, l'azzurro polvere mantiene le sue proprietà rasserenanti anche quando tinteggia capi d'abbigliamento sporty-couture, chemisier vedo-non-vedo o (eco)pellicce voluminose. Le icon dello streetstyle lo hanno riscoperto durante le ultime fashion week ed eletto colore di tendenza per il passaggio inverno/estate.
Rouge
È un best -seller, un classico, eppure resta uno degli elementi più provocanti della moda : stiamo parlando del colore rosso . Intenso, vivace e sgargiante, ancora una volta il rosso scala la classifica dei colori di tendenza fino a confermarsi un must della palette cromatica della primavera/estate 2020 . In tutte le sue gradazioni! Dal bordeaux al porpora, dallo scarlatto al ciliegia : il red passion esplode in tutta la sua positività sui capi e sugli accessori di stagione . Il rosso è un colore che per molte è considerato non facile da indossare . Mai luogo comune fu più sbagliato, perché il rosso oltre ad essere un colore che fa sentire immediatamente piene di energia e sicure di sé, è anche molto versatile . Dal rossetto al total look, a seconda dalla propria personalità e dalla propria attitude ad osare ed apparire, il rosso dona ad ogni outfit un touch assolutamente unico ed iper - femminile . Premier Flirt il modello icona di casa Lancel nella sua varante rouge acquista ancora più fascino . Perfetto per sdrammatizzare look più formali e office style dove prevalgono i colori neutri, ma anche abbinata a jeans e sneakers per un tocco di eleganza classica ma sempre unica. Post non sponsorizzato - Fonte e Credit immagini LancelParis Read the full article
#lancelparis#outfitrougepinkbleu#people#tendenzecolori#accessoridonna#borsa#fashionblogger#primavera
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Saldi 2020
I capi must have da non lasciarsi scappare
Ciao Pinelle! Ci siamo, il periodo che tutte aspettavamo è finalmente arrivato: Oggi iniziano ufficialmente i saldi! Durante i primi giorni di winter sale negli store regna un’atmosfera quasi surreale e del tutto caotica! Le vie commerciali si riempiono di persone e nei negozi affollatissimi parte la lotta alla conquista dell’ultimo stivale rimasto della propria taglia! Come sopravvivere allo shopping dei saldi senza farci prendere dal panico delle compere compulsive, acquistando solo quello di cui abbiamo davvero bisogno? Niente stress, basta concentrarsi sui capi essenziali di cui non possiamo fare a meno! Ecco la lista di tutti i must have su cui puntare durante questi saldi 2020, per assicurarsi in tempo abiti e accessori di tendenza da sfruttare al massimo… ancora per un bel po’!
Il Set Coordinato
Il Completo coordinato quest’inverno ha superato i confini del formal look per arrivare sui red carpet più celebri del mondo. Puoi indossarlo tutti i giorni ma, grazie alle sue nuove declinazioni in tessuti pregiati e tagli audaci, è l’alleato migliore per una serata ultra glamour!
Pattern Animalier
Le stampe animalier continuano a rendere unici i nostri capi dalla testa ai piedi, dal cappotto alle scarpe! Tira fuori il tuo animo wild con un abito dal pattern graffiante, o rendi esclusivo il tuo look con una borsa dal tocco selvaggio.
Il Cappotto Teddy
Il cappotto teddy è una tendenza destinata a non sparire! Morbidissimo e caldo, il suo animo romantico ci permette di sceglierlo anche in tinte pastello come il rosa o il celeste! Il classico color orsacchiotto, invece, resta la scelta più chic!
Check Coat
E se possedete già un cappotto teddy nel vostro guardaroba, non potete rinunciare al Check Coat! Perfetto per l’inverno, e assolutamente cool, è impossibile resistere a questa tipologia di cappotto! Ideale da indossare dal mattino alla sera, elegante anche in ufficio!
Lo Stivale Alto
Protagonista indiscusso di questa stagione, lo stivale alto ci fa sognare sotto abiti, gonne e pantaloni. Bellissimi sia i modelli con i tacchi a spillo che con tacco largo, i Cuissardes sono iper femminili e molto comodi, non ne potrete più fare a meno!
Simil Pelle
Altro Must Have che non bisogna lasciarsi scappare sono i capi in simil pelle. I pantaloni con questa skin sono un vero trend per ogni everyday look, dal più casual al più rockeggiante. Vuoi stupire? Scegli un leather total look!
Gonna A Matita
La classica gonna a matita, o a tubino, è un capo sinonimo di femminilità ed eleganza nato negli anni 40 da una proposta di Christian Dior. Questo capo valorizza le nostre curve e
conserva un allure raffinato. Senza dubbio una gonna stupenda abbinata ad un tacco 12, ma oggi puoi reinterpretarla anche con un paio di sneakers!
Maniche A Sbuffo
Direttamente dagli anni 80, le maniche a sbuffo ci seguono da quest’estate e hanno trovato spazio anche su top, camicette e maglioni invernali. Da quelle maxxi a quelle solo accennate, sono un dettaglio femminile pieno di fascino! E’ un trend destinato a durare anche la prossima stagione, approfittane!
Monospalla
E se da un lato abbiamo una vera e propria passione per le maniche over, dall’altro ci innamoriamo dei top e degli abiti monospalla. La spalla scoperta è un dettaglio molto sensuale, mentre la manica fa il pieno di originalità con strutture voluminose difficili da dimenticare.
Il Marsupio
La perfetta sincronia tra stile e funzionalità è proprio lui: il marsupio. Gli abbiamo dato il benvenuto nel nostro guardaroba dopo anni di assenza e adesso la moda lo ha declinato nei modelli più esclusivi. Impossibile resistergli! E’ l’accessorio perfetto per chi ha una vita dinamica e vuole avere tutto a portata di mano, ma anche per chi non vuole lasciarsi sfuggire uno dei capi più cool degli ultimi anni!
Dettagli Glam
Paillette, piume e frange ci fanno viaggiare fino agli anni 20.… Realtà o illusione? Scegli un capo che abbia la particolarità di questi dettagli, renderà il tuo look decisamente speciale ed esclusivo… Per possedere quel fascino intramontabile che ci riporta alle meraviglie della Belle Epoque parigina.
Care Pinelle, adesso siete pronte ad uno shopping mirato, per un armadio completo di tutto il necessario! Da oggi sono online anche i saldi Marks&Angels, vi consiglio di dare un’occhiata al sito www.marksandangels.it ! Tanti baciii
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Calendario dell’avvento beauty e make up 2019
Si sa, il Natale è uno dei momenti più belli e attesi dell’anno, e il periodo più gioioso dove solitamente tutti ci facciamo dei regali e torniamo un po’ bambini. Cosa c’è di meglio che regalare un bellissimo calendario dell’avvento beauty, in commercio infatti se ne trovano tantissimi di diversi brand, contengono tantissime novità sia beauty che make up. Uno dei più belli nel campo del make up secondo me è quello di MAC Cosmetics,è a forma di stella nera con dettagli oro, all’interno contiene i prodotti più famosi di mac, mini taglie di rossetti, lipgloss, primer, prodotti per sopracciglia e ombretti. Insomma un po’ di tutto.
Photo credits Pinterest by mai senza trucco
Un altro molto bello contenente prodotto make up è quello di “NYX”love disco, il packaging è ispirato alle discoteche degli anni 70, ed è pieno di prodotti full size ad un prezzo davvero piccolino.
Photo credits Pinterest by Lookfantastic
Bellissimi sono i calendari dell’avvento di Sephora, il primo è il Sephora Collection Frosted Party e contiene 24 sorpresa make up e skin care di diverso genere, il packaging è sui toni pastello, molto bello da regalare.
L’altro invece contiene tutte sorprese che fanno parte dei brand più lussuosi in vendita da Sephora.
Photo credits Pinterest by Sephora France
Per quanto riguarda la skin care uno dei più belli e particolari è senza dubbio quello di Lush, all’interno infatti sono presenti prodotti di diverso genere ma logicamente non possono mancare le bombe da bagno, inoltre il materiale di tutto il calendario è completamente riciclabile, quindi top.
Photo credits Pinterest by The LDN diaries
Poi passiamo a quello di Clinique dal packaging tutto completamente rosa, all’interno troverete i prodotti skin care più famosi del brand ma anche pennelli e prodotti make up di diverso genere.
Photo credits Pinterest by Marie Claire
Infine passiamo ad un brand prevalentemente skin care, si tratta di Kiehl’s che anche quest’anno ha creato un calendario super, all’interno sono presenti i best seller del brand sia in mini size che in full size è il packaging è tutto completamente colorato.
Photo credits Pinterest by Myer
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[ARTICOLO] I migliori momenti di bellezza del gruppo K-pop BTS
“Lo scorso mese la band K-pop dei BTS ha scosso il web a livello internazionale quando è stata investita del titolo di Top Social Artist ai Billboard Music Awards. Da allora persone provenienti da tutto il mondo sono state completamente incantate dal gruppo maschile composto da sette membri e a buon ragione. Non solo fanno musica fantastica ma hanno anche un’estetica fuori da questo mondo e impossibile da ignorare. E voi ci conoscete: ogni volta che un fenomeno musicale emergente comincia ad entrare nel radar -o meglio, nei social- di tutti, sentiamo sia nostro compito indagare più a fondo alla ricerca dei loro momenti di bellezza. E fortunatamente i BTS non ci deludono in quel campo, distruggendo le norme di genere con look che mettono in mostra ciocche pastello e labbra luccicanti come ghiaccioli. Quindi senza indugiare ulteriormente date un’occhiata ad alcuni dei loro momenti fashion da far girare il capo.
“Avete mai visto una carnagione così perfetta? Perché noi no. Siamo qui anche per i discreti colpi di sole rosa che non potevano che essere perfetti per l’estate.”
“Capelli color zucchero filato, una pennellata di rosa sulle palpebre e labbra ricoperte di gloss? Consideratelo la nostra ispirazione di bellezza per l’estate 2017.”
“Con tre piccoli brillantini delicatamente posizionati sotto la linea delle ciglia e ciocche di un irresistibile verde foglia - che a proposito, in qualche modo sembrano di una tonalità naturale? - archivieremo definitivamente questo sotto i look da provare quest'estate.”
“Perfino i BTS supportano il noto look ‘capelli bagnati’ che Beyoncé e Kim K hanno reso così popolare qualche anno fa - e funziona su ogni livello. Ci piace così tanto questo effetto lucido su questo taglio a ciocche separate, per non menzionare poi la matita sfumata, che è decisamente la ciliegina sulla torta di un look sorprendentemente tagliente.”
“Lo ammettiamo: non avremmo mai preso in considerazione di andare per l’arancione elettrico ma questo look ci sta decisamente facendo fare un pensierino.”
“Chioma lavanda, per la vittoria! E possiamo aggiungere che questo taglio di capelli non sarebbe potuto essere più azzeccato di così. Effetto ciocche separato, trama divina.”
“Non abbiamo mai desiderato di provare così tanti colori alla volta. Un esempio emblematico: questo incredibile blu navy che ci sta praticamente implorando di essere testato.”
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©lynch) | ©teenvogue
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Vi porto al Salone del Mobile 2019
Lo ammetto, ho disertato il Salone per alcune (troppe) edizioni. Il bello e il brutto della libera professione è la gestione del tempo, cosa che non sempre riesce bene e spesso ci si trova a combattere contro scadenze e consegne improrogabili *spoiler: vincono loro*. Quest'anno però sono stata brava, mi sono organizzata bene e ho potuto ritagliarmi una giornata da dedicarmi alla Milano Design Week. Continuate a leggere il post, vi porto con me!
Vitra La prima impressione è stata quella di una generale uniformità tra le proposte, soprattutto quelle dei big del design. E' chiaro ormai, che anche l'arredamento segue i dettami della moda e, come tale, detta infuenze e si conforma ad esse.
Cattelan Italia Quello che più mi ha colpita è stata la palette proposta con ricorrenza.Toni scuri: nero, antracite, tortora, tabacco accompagnati a legni dark come il rovere tinto e il noce canaletto. La sensazione è quella di ambienti estremamente eleganti e ricercati, talvolta quasi austeri ma indubbiamente di classe. Il mood era già nell'aria da un po' di tempo in effetti, come per la tendenza "modern classic" di cui ho parlato in qualche post fa. Ecco quindi che dal fondale dark emergono i marmi (bianchi come il Calacatta o scuri, venati), non solo nel rivestimento delle superfici di pavimenti e pareti, ma con grandissimo impiego nei piani dei tavoli da pranzo, ma anche nelle madie, nelle librerie, nei top dei tavolini da caffé.
Cattelan Italia Brillano bagliori di metalli preziosi, bronzi, ori e ottoni, mentre ho visto pochissimo rame e rose golden, che gli scorsi anni imperavano un po' ovunque.
Badari Firenze
KartellAnche le superfici dei tessili sono preziose, piacevoli al tatto, tanto velluto declinato in colori saturi come l'ottanio, il vinaccia, il rosa, l'ocra.
Badari Firenze Dal punto di vista più strettamente legato all'arredo, ho notato una grande attezione per la libreria.
dav Paradossalmente, in un momento storico in cui il libro cartaceo è sempre meno diffuso, la libreria diventa l'elemento dominante del soggiorno, proposta in numerosissime versioni: in metallo, sospesa, con inserti vetrati, in moltissimi casi passante, a dividere due ambienti.
Lago Design Tantissimi elementi a giorno quindi, e forse anche per questo motivo sono tornate in auge le madie, basse credenze che perdono la loro caratteristica di "arredo povero" e si trasformano in piccoli gioielli di design, con marmo, oro, superifici fortemente texturizzate. Nessuna grande novità a mio parere per i divani, che continuano ad avere sedute profonde, schienali bassi, braccioli importanti e molte possibilità di combinazione delle sedute.
Moroso Quello che però ho notato (e molto apprezzato, essendone una grande fan!) è il ritorno della poltroncina, anche in questo caso strizzando un occhio al lusso: piccole gemme colorate di pelle o velluto, dai colori accesi.
Classicon Rimangono poi i grandi classici delle poltrone di design, che le principali aziende hanno riproposto, aggiornandone rivestimenti e texture.
Zanotta Poche voci fuori dal coro, legate soprattutto al desing inconfondibile di marchi famosi come Vitra, Kartell e Zanotta. Nei loro stand ho visto gamme cromatiche molto diverse dal trend generale, alcune più vicine allo stile scandinavo, con legni chiari e colori pastello o accesi.
Vitra Totalmente a se stante lo stand di Seletti, perfettamente coerente con il suo stile quasi kitsch: rossetti, banane, graffiti che strizzano l'occhio alla street art, lampade a forma di scimmia e di corvo.
Seletti Ma si tratta appunto di sporadici bagliori colorati in un sottobosco di proposte estremamente dark. In sostanza, uno stile molto definito e impegnativo, che a me piace molto ma incontra forse di più il gusto estero: la presenza di buyer e designer stranieri era palesemente evidente, segno che il design italiano sia sempre una bandiera in tutto il mondo.
Kartell La visita dei padiglioni di Euroluce ha confermato infine quello che già pensavo: l'illuminazione non è più un complemento, i corpi luce sono spesso i protagonisti principali dell'interior design.
iVbia Questo sia per elementi estremamente minimali, come ad esempio le lampade di Vibia, sia per le proposte più elaborate, come l'enorme lampadario di Preciosa, più vicino ad un'installazione artistica che ad una lampada.
Preciosa D'altra parte, in un ambiente che il trend propone come estremamente scuro, si può apprezzare meglio tutta la bellezza di questi gioielli del design.
Swarowski Inoltre, le nuove tecnologie propongono sempre più elementi integrati con le strutture della casa: le lampade sono integrate nei muri e nei soffitti, tagli di luce totalmente indipendenti da un corpo lampada.
Kinetura E voi siete stati al Salone del Mobile? Cosa ne pensate di queste nuove tendenze? Se è solo una moda tranistoria o qualcosa destinato a durare, lo scopriremo solo il prossimo anno. Da parte mia, nizierò ad organizzarmi fin da ora per poter partecipare alla Design Week... chissà che riesca anche (finalmente!) a fare un salto al Fuori Salone! Disclaimer: tutte le foto sono state realizzate da me. Mi fa piacere una condivisione, ma per favore citate le fonti! Read the full article
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Lo stile romantico piace molto, soprattutto d’estate, ma come si indossa e quando? Outfit fashion non solo per serate e cene speciali.
Questo stile è molto adatto alla primavera e all’estate e si può indossare, con i giusti accorgimenti, a tutte le età. Nello stile romantico si fa particolarmente attenzione ai dettagli chic, si gioca anche su stoffe, tessuti e colori.
A cosa si ispira lo stile romantico
Diciamo che già la parola fa intendere molto di questo stile che rappresenta la donna dolce, romantica, gentile, abbigliata in modo elegante e chic. Che sia moderno o d’altri tempi (motivo per cui viene associato al termine romantico anche quello retrò) è seducente. Punta sulla dolcezza, sullo stile, sull’eleganza. Nato a cavallo degli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso è sinonimo di femminilità, di stile e di eleganza.
I colori su cui punta sono quelli pastello: il bianco, il panna, il beige, ma anche il rosa pallido o confetto, l’azzurro. Al tinta unita si possono sostituire i pois e le fantasia di fiori, ma sempre in colori tenui.
I tessuti sono pizzi, tulle, morbidi cotoni, sete, lino. Abiti e capi dello stile romantico sono impreziositi da colletti, polsini, lavorazioni. I maglioni spesso sono traforati mentre le gonne plissettate.
Accessori
Spille, collane, bracciali, anelli retrò rappresentato dettagli di stile inconfondibili. Le borse e le scarpe sono un altro punto distintivo e vanno scelte in abbinamento agli outfit. Lo stile romantico può rappresentare l’eleganza d’altri tempi trasportata nel presente con tutti i benefici che si possono avere.
Il make up
Quando ti vesti in stile romantico anche il make up deve essere scelto con cura: o non ne metti oppure ti trucchi in modo leggero e così sapiente da sembrare che nemmeno ci sia. Il make up pesante poco si addice con questo stile.
Capi e gli accessori caratteristici dello stile romantico
Vediamo quali sono i capi che più rappresentano lo stile romantico e come si possono abbinare per creare outfit trendy e alla moda.
Gonne lunghe plissettate o scampanate, anche in pizzo o tulle,
cache-couer che in italiano chiamiamo scaldacuore. Sono quei cardigan morbidi che si allacciano incrociati sul davanti,
maglie lavorate all’uncinetto e/o traforate,
maxidress con maniche ampie,
giacche,
scarpe a zeppa, ma anche con il tacco sottile e ballerine,
camicie morbide in tinta unita, a fiori o a righe,
top e magliette anche a pois, ma senza stampe dai colori sgargianti,
Lo stile romantico è tanto bon ton è quindi perfetto per le cerimonie: matrimoni, battesimi, laurea, comunione, ma anche per le serate romantiche a due. Abiti e accessori, abbinati sapientemente, posso creare uno stile romantico differente a seconda del luogo e della circostanza.
Per esempio per un matrimonio si cercherà di essere più eleganti e si potrà ottenere un outfit di questo genere giocando sugli accessori.
I prossimi abiti sono nuovi arrivi New Chic var uri = 'https://impit.tradedoubler.com/imp?type(inv)g(24039816)a(3007785)' + new String (Math.random()).substring (2, 11); document.write('<img src="'+uri +'">');
A volte lo stile romantico viene enfatizzato nei colori che per alcuni paesi e/o culture. Entrano in gioco i verdi, i gialli, i colori più intensi, ma dipende molto dalle tendenze locali.
Ecco i link per acquistare i capi che ti ho mostrato nell’articolo:
Abito in pizzo bianco
Abito traforato lilla
Sandali rosa chiaro
Decollete rosa
Espadrillas
borsa azzurra
borsa rosa
borsa beige
Leggi anche
Cosa sono i Leggings: guida e consigli per come indossarli
Come scegliere tute sportive donne: la guida di Alice
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1. Come si chiama il tuo migliore amico? Nicola2. Di che colore è il tuo reggiseno adesso? Rosa3. Cosa stai ascoltando adesso? "Vicini ma lontani"4. Qual’è il tuo numero preferito? Non ne ho uno.5. L’ultima cosa che hai mangiato? Un pezzo di carne col purè,gnam.6. Se tu fossi un pastello, quale sarebbe il tuo colore? Lilla.7. Cosa stai indossando adesso? Un top fatto a canotta e dei pantaloncini corti del pigiama.8. L’ultima persona con cui hai parlato a telefono? Mia madre.9. La prima cosa che noti nel sesso opposto? Il sorriso e lo sguardo.10. Qualcuno a cui tieni significativamente? Lui..
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Sapere quali colori abbinare al grigio ti permette d’aggiungere vitalità ad “un colore” che non è un colore, bensì un colore neutro. L’incertezza nell’uso del grigio è facile da affrontare se si conoscono le seguenti regole.
Conoscere i colori da abbinare al grigio ti permetterà di essere a tuo agio sempre. Infatti il grigio può essere usato sia in contesti eleganti che in situazioni informali, d’estate e d’inverno. È un’arma vincente che ti può fornire un aspetto davvero sofisticato.
Questo articolo è incentrato su come abbinare i colori dei vestiti. Dal grigio chiaro al grigio antracite sapere con quali colori abbinare il grigio ti permetterà di avere un guardaroba versatile ed indossare sempre i colori giusti. Dato che il grigio vero e proprio non si trova all’interno del cerchio di itten voglio dare qualche suggerimento per la scelta del colore da associare. Ecco quindi alcuni consigli di stile per abbinare al grigio ad altre tonalità. Prima di iniziare ti ricordo che puoi iscriverti alla mia newsletter gratuitamente.
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Colore da abbinare al grigio
Il colore grigio è il risultato dell’interazione tra bianco e nero. Perciò mantieni semplici le cose. Camicia bianca e pantalone nero sono perfetti perché non ci si sta allontanando di molto dal colore grigio. Abbinare i colori bianco e nero non sarà mai un errore.
Il grigio inoltre ti permetterà di toglierti dall’attenzione.
Dobbiamo però distinguere i diversi tipi di grigio: grigio piombo (ovvero grigio chiaro) e grigio antracite ( il grigio scuro ).
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Lead gray
Anthracite gray
A destra un completo estivo color piombo , mentre a destra un completo invernale color antracite ( Brunello Cucinelli )
Regola generale al colore da abbinare al grigio
Leggi attentamente: anche se ho appena detto che il grigio è un colore neutro, non è sempre vero. A volte il tessuto include toni di giallo, blu o arancione.
Quando stai cercando di abbinare al grigio un colore, cerca di guardare da vicino il tessuto, magari vicino ad uno sfondo bianco. Guarda bene alla luce naturale (luce solare) per vedere quali sfumature sono presenti nel tuo grigio.
Osserva da vicino il grigio, non sempre è neutro.
Questo ti darà un buon punto di partenza per lavorare da quando cerchi di abbinare il tuo grigio – se è giallo, non associare il blu, meglio scegliere un verde o un rosso.
Allo stesso modo, se è più un sottotono blu, sei al sicuro con i colori dello spettro blu: blu navy, royal, turchese, viola etc…
Se è veramente un grigio neutro, puoi associare praticamente qualsiasi colore, tuttavia ottieni un migliore impatto cromatico abbinando il grigio chiaro con i colori scuri e il grigio più scuro con i colori più chiari: il contrasto attira l’attenzione.
Analizziamo cosa abbinare al grigio chiaro e cosa abbinare al grigio scuro separatamente.
Colori da abbinare al grigio chiaro (piombo)
Il grigio chiaro si adatta meglio ai contesti diurni, è perfetto per ambienti lavorativi. Attenzione non è indicato per la sera. I colori pastello si adatteranno molto bene al grigio chiaro.
Grigio chiaro e blu. Abbina il grigio chiaro all’azzurro o il blu navy. L’effetto è bellissimo. Il colore di contrasto è il marrone.
Nell’immagine sopra puoi vedere un completo grigio chiaro, uno spezzato con pantalone grigio chiaro ed un outfit casual con jeans. Un’altra idea è di abbinare una giacca grigio chiaro ad un pantalone blu navy ed una camicia bianca.
Grigio chiaro con bianco / nero. Prova ad abbinare un vestito grigio chiaro ad una camicia bianca o nera, due colori che sono all’interno del grigio. L’insieme starà molto bene. La scarpa sarà nera.
Grigio chiaro e marrone. Usando un completo grigio chiaro, puoi indossare la scarpa, la cintura e la cravatta marroni. Anche in questo caso l’effetto sarà molto interessante.
Abbinamenti con colori d’accento (tipo cravatta) possono esistere usando il verde, il rosa e il rosso bordeaux.
Ecco una raccolta di combinazione tratti dal mio profilo Pinterest:
Colori da abbinare al grigio scuro (antracite)
Il grigio scuro è tra i colori più versatili, adatto a tutte le stagioni, anche se primariamente perfetto per l’inverno. Va bene sia di giorno che la sera.
Grigio scuro e marrone. Anche il grigio scuro si accosterà bene al marrone terra di siena.
Il grigio scuro si presta a combinazioni con il rosso borgogna.
Grigio scuro e rosso
Grigio scuro e blu. Anche per il grigio chiaro la combinazione con il bu è stupenda.
Grigio scuro e blu navy
Ecco una raccolta di combinazione tratti dal mio profilo Pinterest:
Sperimentazioni
Prova ad associare il grigio al verde chiaro, al verde oliva, al rosa antico o al blu elettrico.
Colori da abbinare al pantalone grigio
Il pantalone grigio segue le stesse combinazioni di cui abbiamo parlato precedentemente.
Colori da abbinare al cappotto grigio
Il cappotto grigio è molto comune. Considera il cappotto in relazione al pantalone e alle scarpe. Puoi usare un cappotto grigio scuro, con pantalone nero, con pantalone chiaro, e jeans.
Storia e definizione di grigio
Il colore grigio è un colore particolare che comunica sensazioni intermedie tra il bianco e nero, più o meno accentuate. È un colore a basso contrasto e quindi ti permetterà di mimetizzarti. È il colore intermedio per eccellenza e quindi grazie a questa caratteristica si adatta molto bene a molteplici occasioni. Se devi acquistare il tuo primo completo probabilmente sceglierai il colore grigio proprio per questa sua particolarità. Il grigio nel medioevo era il colore della servitù, dei lavoratori. I vestiti colorati erano più costosi perché più difficili da produrre e quindi riservati a persone più altolocate.
Oggi è un colore sofisticato, bello e semplice. Ecco perché OO7 veste grigio.
Il grigio in 007
Cinquanta sfumature di grigio
Qualche anno fa è stato pubblicato il film “Cinquanta sfumature di grigio”. A mio avviso è stato scelto il grigio per alcuni motivi interessanti: il grigio è il colore degli occhi di ghiaccio (senza sentimenti) del protagonista, è l’intermedio tra il bianco e il nero (tra il bene e il male?), è il cognome del protagonista ed è il colore del business.
Niente male eh?
Riassunto
Desidero aiutarti nell’abbigliamento. Il grigio è davvero facile da abbinare. Nella mia pagina Instagram inoltre propongo degli outfit con diversi stile e colori. Fammi sapere in un commento come usi il grigio.
https://www.alexrighetto.it/come-avere-stile-nel-vestirsi/
Colori da abbinare al grigio: la guida completa degli abbinamenti al grigio Sapere quali colori abbinare al grigio ti permette d'aggiungere vitalità ad “un colore” che non è un colore, bensì un…
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