#tom hambridge
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americanahighways · 5 months ago
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INTERVIEW: Talking Music w/Tom Hambridge, Buddy Guy's Producer and Drummer
INTERVIEW: Talking Music w/Tom Hambridge, Buddy Guy's Producer and Drummer @tomhambridge @jmichaelantonio @therealbuddyguy @americanahighways #blujavu #americanahighways #blues #americanamusic #newmusic2024 #buddyguy
Talking Music w/Tom Hambridge, Buddy Guy’s Producer and Drummer Tom Hambridge is a multiple Grammy award winning musician, songwriter, and producer with his own new album Blu Ja Vu.  Tom is currently on tour with legendary guitarist  Buddy Guy on Buddy’s farewell tour as his drummer and one of his opening acts. Recently this American music master spoke with Americana Highways about the tour, his…
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diceriadelluntore · 9 months ago
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Storia Di Musica #314 - Susan Tedeschi, Live From Austin TX, 2004
Le storie di chitarre femminili di febbraio volevano sviluppare, lo ricordo per questo ultimo appuntamento, una questione che avevo sentito per radio (ho recuperato pure i particolare): durante la trasmissione Morning Glory di Virgin Radio, condotta da Alteria, alla domanda "quale sarebbe il tuo mestiere dei sogni" una giovane ascoltatrice scrisse "diventare una famosissima chitarrista, perchè non c'è ne sono". Alteria, che è anche musicista, ha subito cercato di smentire, ricordando Sister Rosetta Tharpe, la grandissima blueswoman e cantante gospel degli anni '30-'60 del 1900. Tuttavia, e alla fine di questo percorso che è sempre anche un'occasione per imparare qualcosa di nuovo, sono arrivato alla conclusione che, dal punto di visto della fama e della riconoscibilità, aveva ragione l'ascoltatrice, non c'è mai stata per gli indicatori appena descritti una chitarrista riconoscibile come Hendrix, Blackmore o Jack White, per citare tre chitarristi di epoche differenti. Allo stesso tempo, non vuol dire che non ci siano state chitarriste tecnicamente e musicalmente eccezionali, e le scelte di Febbraio 2024 sono solo un antipasto di un viaggio che lascerà deliziati chi vorrà continuarlo. Per concludere la carrellata, oggi vi porto a Norwell, Massachusetts, dove all'interno di una famiglia di origini italiani, i Tedeschi (che sono facoltosi, proprietari di una famosa catena di supermercato in tutto lo stato) nasce nel 1970 Susan. Sin da piccola è un prodigio nelle recite e a sei anni ha una piccola parte in un Musical itinerante che una compagnia locale porta in giro nella contea. Cresce in mezzo ai dischi, e per quelle strane ascendenze del gusto, si appassiona ai ritmi e alle atmosfere del blues. Susan Tedeschi frequenta il Berklee College, come Emily Remler (la prima protagonista delle storie di Febbraio) e si specializza in canto gospel e a 20 anni si laurea. Ne ha pochi di più quando fonda la prima Susan Tedeschi Band, con Adrienne Hayes, Jim Lamond e Mike Aiello che, dopo una fondamentale gavetta nel locali di Boston e dintorni, vengono notati da un musicista e produttore, Tom Hambridge (che vincerà nella sua carriera 7 Grammy Awards), che li mette sotto contratto per la piccola etichetta Tone Cool e produce il primo disco, che per scelta sua vedrà a luce solo a nome Susan Tedeschi: Just Won't Burn del 1998 è un grandissimo debutto, con la seconda chitarra di Sean Costello (uno dei più grandi talenti chitarristici di quegli anni, stroncato a 28 anni da complicanze della sua dipendenza dalla droga) che ha due hit da classifica in Rock Me Right e It Hurt So Bad, scritte con Hambridge. Il disco venderà tantissimo per un disco blues di una piccola etichetta, 500 mila copie, e porterà Susan Tedeschi a suonare per gente come John Mellencamp, B.B. King, Buddy Guy, The Allman Brothers Band, Taj Mahal e Bob Dylan. Nel 2003 apre quasi tutti i concerti americani del Licks Tour di un certo gruppo inglese, appena arrivato ai 40 anni di attività, i Rolling Stones, acquisendo una fama crescente, anche per le sue meravigliose qualità artistiche, che penso si esprimano al meglio nel disco di oggi.
È chiamata, per la terza volta, ad esibirsi per l'Austin City Limits, uno dei programmi musicali più famosi degli Stati Uniti, che trasmette un concerto dal vivo di 60 minuti sui canali della PBS, che è la televisione pubblica negli USA. Insieme a lei, William Green all'organo Hammond, Jason Crosby alle tastiere, violino e ai cori, Ron Perry al basso e Jeff Sipe alla batteria. Live In Austin TX esce nel 2004 ed è un delizioso esempio di classe e maestria musicale: la chitarra e la voce di Susan giganteggiano, senza mai strafare, ma lasciando evidenti tocchi di bellezza (tra l'altro vi invito a fare caso alla differenza che ha la sua voce quando canta e quando, quasi timida, ringrazia con un Thank You gli applausi). E la sua chitarra è una espressione di questa dolcezza: mai ossessiva, ma affilata e precisa, con assoli eleganti e morbidi, accompagnati da inserimenti degli altri strumenti. In scaletta pezzi del suo repertorio solista (It Hurt So Bad, la sofferta I Fell In Love, Wrapped In The Arms Of Another), altri scritti per lei (The Feeling Music Brings dal futuro marito Derek Tucks) ma soprattutto una meravigliosa collezione di cover, dove viene fuori il suo canto di impostazione gospel e tutto il suo talento: You Can Make It If You Try di Sly And The Family Stone, Gonna Move di Paul Pena, Alone di Tommy Sims (che produsse Streets Of Philadelphia di Bruce Springsteen), Love's in Need Of Love Today di Stevie Wonder e un suo cavallo di battaglia, sia su disco che dal vivo, Angel From Montgomery di John Prine, che è così strettamente identificata con Bonnie Riatt, altra grandiosa cantante e chitarrista, il cui testimone è preso da Tedeschi in questo senso. C'è il soul di Voodoo Woman di Koki Taylor, uno strumentale meraviglioso come Hampmotized e c'è la cover più bella e sentita di Don't Think It Twice, It's All Right di Bob Dylan: la versione originale del grande di Duluth era basata su un folk tradizionale, Who's Gonna Buy You Ribbons When I'm Gone?, e riprendeva un verso da una rielaborazione dello stesso brano fatta da Paul Clayton, che rititolò il brano Who's Gonna Buy Your Chickens When I'm Gone. Il brano ha una leggenda in sé: si dice che fu scritto da un giovane Dylan (il brano fa parte del leggendario The Freewheelin' Bob Dylan del 1963) preoccupato e "geloso" del fatto che la vacanza della sua allora fidanzata, Suzie Rotolo (che è la ragazza che appre nella copertina dello stesso disco a braccetto con lui), in Italia si stesse allungando troppo, immaginando quindi come sarebbe stato raccontare un litigio. In realtà come scrisse Nat Hentoff nel libretto originale (Hentoff è stato critico musicale del Village Voice per 51 anni) è probabilmente il primo degli innumerevoli "discorsi con sè" di Dylan, "un'affermazione che magari puoi dire per sentirti meglio… come se stessi parlando da solo". l'arrangiamento slow blues di Tedeschi è fantastico, con il violino e l'organo Hammond, e diventerà per anni uno dei momenti più attesi dei suoi concerti.
Concerti che saranno sempre il fulcro principale della sua attività, soprattutto dopo l'incontro, prima sentimentale e poi artistico, con Derek Trucks, altro chitarrista formidabile, erede della dinastia Allman Brothers, con cui formerà dal 2010 una Tedeschi Trucks Band, vincendo nel 2012 un Grammy con il disco Revelator. Una grande artista e un'altra grande chitarra da scoprire.
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rich4a1 · 2 months ago
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Randy Lee Riviere Concrete Blues
Randy Lee Riviere Concrete Blues New Wilderness Records Recorded at The Soundstage Studios in Nashville, Randy Lee Riviere’s “Concrete Blues” is produced by the Grammy-winner Tom Hambridge (Buddy Guy). All of the songs are written by Riviere except for the title track co-written with Hambridge. The ensemble joining vocalist/guitarist Riviere includes guitarists Kenny Greenberg and Bob Britt;…
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rutaalrocknoticias · 1 year ago
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«Hope you realize it (goodbye again)» es el nuevo sencillo de Joe Bonamassa
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Joe Bonamassa ha lanzado «Hope You Realize It (Goodbye Again)», el último sencillo de su próximo álbum Blues Deluxe Vol. 2. Esta canción original, escrita por Bonamassa y Tom Hambridge, demuestra el compromiso del 26 veces líder de las listas de Billboard con la innovación dentro del género del blues.
«Esta es una canción que escribí con Tom Hambridge, y le hicimos un tratamiento real de Tower Of Power«, explica Bonamassa. «Ahora, en todo el asunto de ‘Blues Deluxe, Vol. 2’, tratamos de mantener la misma proporción de versiones y originales que en Blues Deluxe, Vol. 1, así que necesitábamos una canción alegre y tenía esta canción en cierto modo. Calvin Turner escribió una parte de viento funky espectacular, y simplemente nos gustó una versión de Tower Of Power y no nos disculpamos por ello. Es simplemente la naturaleza del ritmo y todo lo demás: tienes que inclinar la cabeza»
Blues Deluxe vol. 2 es un sincero tributo de Bonamassa a las raíces de su viaje musical, que da nueva vida a temas clásicos y resume la evolución del género del blues. Disponible el 6 de octubre a través de J&R Adventures, el álbum incluye dos nuevos originales, incluido «Hope You Realize It (Goodbye Again)», y ocho nuevas versiones que abarcan algunos de los nombres más importantes del blues, desde Bobby “Blue” Bland hasta Albert King. También está disponible para preordenar la Platinum Edition Box Set (limitada a 500 unidades en todo el mundo), que incluye las versiones en CD y vinilo del vol. 2 y Blues Deluxe Remastered junto con artículos exclusivos.
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metalshockfinland · 1 year ago
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JOE BONAMASSA Release New Original Single 'Hope You Realize It (Goodbye Again)'
Photo by Adam Kennedy Today, Joe Bonamassa has released “Hope You Realize It (Goodbye Again),” the latest single from his forthcoming album Blues Deluxe Vol. 2. This original song, written by Bonamassa and Tom Hambridge, demonstrates the 26x Billboard chart-topper’s commitment to innovation within the blues genre. “This is a song that I wrote with Tom Hambridge, and we did a real Tower Of Power…
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bluestownmusic · 2 years ago
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Review: Hurricane Ruth - Live At 3rd And Lindsley
  Review: Hurricane Ruth – Live At 3rd And Lindsley   Hurricane Ruth – Live At 3rd And Lindsley Format: CD / Label: Independent Release: 2022 Tekst: Peter Marinus Ruth La Master, oftewel Hurricane Ruth, doet haar artiestennaam op haar nieuwe live album wederom alle eer aan. Zij is rauw, energiek en sensueel en blaast, als een ware orkaan, het publiek tijdens deze registratie van haar optreden…
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indienink · 3 years ago
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Tommy Castro Premieres New Video Of “A Bluesman Came To Town” From New Album, 'Tommy Castro Presents A Bluesman Came To Town'
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pinkfloydhq · 4 years ago
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Buddy Guy, Roger Waters, and Tom Hambridge 10 June at B.B. King Blues Club in New York City.
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bluesmagazine · 5 years ago
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Recensie: Christone “Kingfish” Ingram - Kingfish
Recensie: Christone “Kingfish” Ingram - Kingfish // @_kingfishbluez @TheRealBuddyGuy‏ @kebmomusic @alligator1971
Christone “Kingfish” Ingram – Kingfish Format: CD / Label: Alligator Records Releasedatum: 17 mei 2019
Tekst: Iain Patience
Kingfish is a name anyone with an interest in modern blues music will already know, even if they have yet to hear his music. Widely promoted as a remarkable prodigy, he, Christone ‘Kingfish’ Ingram, was taken under the wing of blues giant Buddy Guymany years ago, an…
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bluesdoodles · 6 years ago
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Jim Allchin and mathematics adds up to Prime Blues
Jim Allchin and mathematics adds up to Prime Blues
Here is a man from a farm deep in an orange grove in Florida who went to college and learnt computer science, then ended up as a vice president at Microsoft in 1990…not the traditional route for a blues guitarist, but Jim Allchin weathered the poverty of his early years and, more recently, came through the treatment for cancer and then melanoma and he has still found the capacity, the time and…
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johnnyshouseofmusic · 1 year ago
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My review of Tom Hambridge's new album.
REVIEW: Tom Hambridge "Blu Ja Vu"
REVIEW: Tom Hambridge "Blu Ja Vu" #tomhambridge #joebonamossa #buddyguy #americanahighways #blujavu #johnmichaelantonio
Tom Hambridge – Blu Ja Vu One would be hard-pressed to find anyone more involved with the American blues scene over the last thirty years than Tom Hambridge. The singer-songwriter, drummer, and multi-Grammy award-winning producer has worked with a virtual who’s who list of the blues world since the early nineties. With his new release Blu Ja Vu,  his latest solo release since 2018’s brilliant The…
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krispyweiss · 6 years ago
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Album Review: Buddy Guy - The Blues is Alive and Well
The specter of death hangs all over The Blues is Alive and Well, from the opening “A Few Good Years,” which finds the 81-year-old Buddy Guy pleading for more time, to “When My Day Comes,” which contemplates when that time will run out, to “End of the Line,” where Guy despairs the blues may die when he does.
To help make sure that doesn’t happen, Guy invited the youngster James Bay to duet on “Blue No More,” where the elder and his student imagine meeting their maker, who won’t recognize them because their inherent sadness has been lifted at Heaven’s gate.
Guy cites his heroes and departed friends including Muddy Waters and Junior Parker across the album’s 15 tracks, which include a hot cover of Sonny Boy Williamson’s “Nine Below Zero” and 14 originals co-written by producer Tom Hambridge and various others including Guy. At 65 minutes, The Blues is Alive and Well can fairly be called overlong, but it doesn’t have anything that resembles filler.
In addition to Bay, there are guest spots from Jeff Beck and Keith Richards on the guitar duel known as “Cognac” and from a harp-blowing Mick Jagger on the grinding “You Did the Crime.” And when Guy delves into funk on "Whiskey for Sale,” nods to Robert Cray on “Guilty as Charged” and emulates Los Lobos on “Ooh Daddy,” he breaks up long stretches of traditional blues and seems to point the neck of his guitar neck at the genres and artists he expects to continue wherever and whenever he leaves off.
But that probably won’t happen anytime soon, as Guy’s guitar and voice both seem to emanate from a man many decades younger. He keeps that youthful feel on the novelty tune “Milking Muther for Ya,” a one-minute ditty about an ill-fated attempt at milking a bull, which closes the LP and - with an implied dick joke - confirms the statement he made on the preceding “End of the Line:”
I’m as young as an old man can be … even though I got one foot in the grave/I won’t be quiet and I won’t behave, Guy sings before reeling off a stinging guitar solo that competes with blasts of brass for space in the speakers.
Grade card: Buddy Guy - The Blues is Alive and Well - B+
6/27/18
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themusicbin · 8 years ago
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Mike Zito – Make Blues Not War (Ruf, 2016)
Mike Zito – Make Blues Not War (Ruf, 2016)
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Questa volta sono arrivato tardi. Solo in questi primi giorni di gennaio, infatti, ho infilato nel lettore questo Make Blues Not War che attendeva dallo scorso novembre, quando fu pubblicato, scoprendo con colpevole ritardo che stavo ascoltando, con buona probabilità, il migliore album di rock blues del 2016. Make Blues Not War riassume, celebrandoli nel migliore dei modi, i primi vent’anni del…
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whomagooradio · 6 years ago
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2/18 - Top RMR Blues Tracks! - Benny Turner - Buddy Guy - Tom Hambridge
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bluestownmusic · 2 years ago
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Review: 8 Ball Aitken - Heart And Soul
  Review: 8 Ball Aitken – Heart And Soul   8 Ball Aitken – Heart And Soul Format: CD – Vinyl LP – Digital / Label: Red Rocker Records Release: 2022 Tekst: Peter Marinus Hopelijk levert de komende zomer ons weer een groot aantal broeierige warme avonden op. Mocht je op zoek zijn naar muziek, die je tijdens dat soort avonden op kunt zetten heb je met het nieuwe album van de Australische…
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8ballaitken · 2 years ago
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Great news for my song ’Make A Change’: #2 on the Australian AMRAP charts this morning. Thank you Pepper Jane for writing this one with me. Dillion James, Buddy Leach, and Tom Hambridge also played on it. 🙏 #makeachange #heartandsoul #8ballaitken #8ballaitkenmusic (at Australia) https://www.instagram.com/p/Cjy7Y0-vyLE/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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