#temeraria
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840 conductores enfrentan proceso judicial por conducción temeraria por alcohol
CR Informativa | [email protected] En el primer semestre del año, 840 conductores fueron presentados ante la Fiscalía por aparente conducción temeraria bajo los efectos del alcohol. Además, otros 142 conductores recibieron multas de ¢364.000 y acumularon 6 puntos en sus licencias por dar positivo en la prueba de alcoholemia. En total, estos casos representan el 17% de todas las pruebas…
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Operación de la Guardia civil por conduccion temeraria #sentidocontrari...
#youtube#Operación de la Guardia civil por conduccion temeraria sentidocontrario d ciclistas castellón
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Siempre era el mismo monólogo. Quizás, por eso, no pudo evitar un bostezo. "Sí, sí, lo que tú digas..." Caminaba en dirección a la salida, algo imposible de evitar gracias a la presencia ajena. A pesar de todo, no pensaba marcharse del lugar sin dejar claro todo lo que pensaba. Desde pequeña, Phoebe había pecado de exceso de coraje. "¿Por qué no hablamos de tu lugar en el mundo?", cuestionó. "Un psiquiátrico estaría bien, maldita loca."
Alecto, con una mueca de desprecio, observó a Phoebe. "A los que son como tú, probablemente sí", respondió con un tono cortante. "Los traidores a la sangre no merecen más que desprecio", espetó con un tono cortante, dejando claro su desprecio por la contraria y cualquiera parecido a ella. Con cada palabra, su presencia se tornaba más intimidante. "Sería bueno que aprendieras tu lugar en el mundo, después de todo, tú lo escogiste", añadió con frialdad en dirección a la contraria mientras esta se acercaba a la salida.
#sútilmente (no) empuja a phoebe a la salida jfdsjfjdf#☀: gold rush. / int.#phoebe & alecto.#NO LA MATES ALECTO#solo es un poco temeraria y no piensa lo que dice </3
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Free to Borrow Books about Tintin and Hergé
The only requirement is to make an Internet Archive account. (If you already have an account, check if it was compromised in the recent hack and change your password.) Note that this is in no way a comprehensive list of works or an ideal Tintinology primer, just the books that have been made available on the archive, which also means that it contains everything from picture books to highly academic texts. However, I've marked with a * the books I think are best to start with.
Includes works in both English and French (plus a few in Spanish). Please don't hesitate to ask if you have questions!
General reference
Tintin and the world of Hergé Benoît Peeters, 1989*
Tintin, Hergé and his creation Harry Thompson, 1991
Tintin: The Complete Companion Michael Farr, 2001*
The Pocket Essential Tintin (1st ed.) / (2nd ed.) Jean-Marc & Randy Lofficier, 2002 / 2007
Les mystères du Lotus Bleu Pierre Fresnault-Desruelle, 2006
Captain Haddock Thompson and Thomson Professor Calculus Rastapopoulos (FR) Tchang (FR) Michael Farr, 2007
Figurines Tintin: La Collection Officielle Daniel Couvreur, Frédéric Soumois, & Dominique Maricq, 2012-2015
Hergé Dada magazine, 2016
Catalogues
Hergé, 1922-1932 : les debuts d'un illustrateur ed. Benoît Peeters, 1987
Hergé dessinateur ed. Pierre Sterckx & Benoît Peeters, 1988
The adventures of Tintin at sea Yves Horeau, 2004
Musée Hergé / Tintin : the art of Hergé Michel Daubert, 2013*
L'univers du createur de Tintin Artcurial, 2023
Biography
Hergé : portrait biographique Thierry Smolderen & Pierre Sterckx, 1988
Entretiens avec Hergé / Conversations with Hergé (excerpts) Numa Sadoul, 1989*
Hergé / Hergé: The Man Who Created Tintin (abridged translation) Pierre Assouline, 1996
Les Aventures d'Hergé / The Adventures of Hergé Jean-Luc Fromental, José-Louis Bocquet, & Stanislas, 1999
Hergé, fils de Tintin / Hergé, son of Tintin Benoît Peeters, 2002
The adventures of Hergé, creator of Tintin Michael Farr, 2007
Hergé: lignes de vie Philippe Goddin, 2007
Analysis
Le Monde de Tintin Pol Vandromme, 1959
Tintin chez le psychanalyste Serge Tisseron, 1985
Hergé écrivain Jan Baetens, 1989
L’archipel Tintin A. Algoud, J.-M. Apostolidès, D. Cerbelaud, B. Peeters, P. Sterckx, 2003
Tintin and the secret of literature Tom McCarthy, 2008
Les Secrets d'Hergé dessinateur Bruno Cassiers, 2022
Fiction & Novelizations
Ma vie de chien Ariane Valadié, 1994
Tintin in the new world / Tintin en el nuevo mundo François Tuten, 1996
La vie cachée de Tintin Henri Roanne-Rosenblatt, 2005
Petit dictionnaire énervé de Tintin Albert Algoud, 2010
The Adventures of Tintin: a novel / Les Aventures de Tintin: le roman du film / Las aventuras de Tintín Alex Irvine, 2011
The adventures of Tintin : the chapter book (print disability borrow only) / Les aventures de Tintin: l'album du film Stephanie Peters, 2011
Tintin's daring escape / Les évadés du Karaboudjan / Fuga temeraria Danger at sea / Peligro en el mar The mystery of the missing wallets Kirsten Mayer, 2011
Trivia
Êtes-vous tintinologue? François Hébert, 1983
Tintin and Snowy Big Activity Book Guy Harvey & Simon Beecroft, 2006
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L'HA DETTO VERAMENTE
Non voglio somigliare a quei blogger che mettono il succo della storia dopo sei pagine per trattenerti a lungo sul loro sito. Riporto subito l'assurda frase che mi ha lasciato di stucco. È una dichiarazione attribuita a Salvini dopo l'attentato a Trump: «Spero che questo serva a qualcuno che semina parole di odio contro le destre, i fascisti, i razzisti».
Ho visto che tanta gente ne parlava sui social network.
Ma all'inizio ho dubitato.
Sì, cara persona immaginaria con una vasta e inspiegabile conoscenza dei miei post, hai perfettamente ragione: lo scetticismo mi è capitato in altre occasioni e ne ho anche discusso, ma questa volta ho dubitato con veemenza inaudita, credimi. Però non voglio farti preoccupare: non nutro speranze sul fatto che Salvini abbia qualcosa di umano. Ho avuto dubbi per l'incredibile stupidità della frase pronunciata dal ministro, che rappresenta una confessione in piena regola, un'autodenuncia senza filtri, senza espressioni edulcorate, senza alcun tentativo di dissimulazione.
Sì, ho sopravvalutato Salvini. Ho pensato a fake news ben confezionate.
E allora ho cercato conferme sul web. Ho trovato notizie di agenzia: Ansa, Adnkronos. E c'erano quelle esatte parole che poi ho ritrovato in tanti articoli. Sul Manifesto, tanto per cominciare. Ma già immagino l'obiezione di tanta gente: sono comunisti, ce l'hanno con Salvini, farebbero qualsiasi cosa per metterlo in cattiva luce. E allora le mie ricerche non si sono fermate.
Ho trovato un riferimento a quelle parole in una vignetta di Makkox. Ma anche qui immagino le proteste: è la sinistra radical chic di Propaganda Live, non è affidabile.
Le stesse considerazioni dubbiose possono essere rivolte a Fanpage, in teoria.
Ma ne parla anche il Sole24Ore. E qui la sinistra e il comunismo mi sembrano distanti anni luce. Il Sole24Ore riporta stralci di un piccolo monologo di Salvini. Ci sono le affermazioni incriminate.
Poi ho trovato filmati diffusi su Twitter.
Pensate che io mi sia fidato dei filmati? Certo che no. I video che circolavano sul web sembravano riferiti al TG1, il principale megafono governativo dopo Bruno Vespa. E allora mi sono detto: «Mi resta una sola cosa da fare». Ho pensato a una mossa estrema, pericolosa, temeraria, autolesionista: guardare il TG1 su RaiPlay.
Le date dei tweet mi hanno subito indirizzato sulla strada giusta: l'edizione del mattino. Meno male. Guardare più di un telegiornale di destra è troppo per il mio fragile equilibrio psicofisico. Ho trovato la fonte con un solo tentativo. 14 luglio 2024: edizione delle ore 7.00.
Potete verificare anche voi. Non si tratta di un deepfake, anche perché Salvini non ha smentito. Non ha mica detto: «Al Tg1 c'era un impostore».
Non è l'opera di sintetizzatore vocale basato su un'intelligenza artificiale.
Salvini, raggiunto al telefono, ha detto realmente quelle cose, con seriosa gravità, con placida sicurezza, con atteggiamento da saggio della montagna. Senza rendersi conto di nulla. Senza intravedere l'inquietante corollario delle sue parole.
Bisogna accettarlo. È il paese in cui viviamo. È Salvini. È la realtà.
[L'Ideota]
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12 settembre 1966
Sei comparsa al portone In un vestito rosso Per dirmi che sei fuoco Che consuma e riaccende.
Una spina mi ha punto Delle tue rose rosse Perché succhiassi al dito, Come già tuo, il mio sangue.
Percorremmo la strada Che lacera il rigoglio Della selvaggia altura, Ma già da molto tempo Sapevo che soffrendo con temeraria fede, L'età per vincere non conta.
Era di lunedì, Per stringerti le mani E parlare felici Non si trovò rifugio Che in un giardino triste Della città convulsa.
Giuseppe Ungaretti
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دوار ، ابتهاج يطير في النسيم ، سرب من الأفكار في رحلة طائشة ومتشابكة ، غدا يأتي كستار يغلق للنهاية ، عمل ثلاثة أعمال من النعمة ؛
Vertigo, exhilaration flying in the breeze, swarm of thoughts in reckless and tangled flight, tomorrow comes as a curtain closing for the end, the work of three works of grace;
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Vertigo, esintiyle uçuşan coşku, pervasızca ve karışık uçuşan düşünceler yumağı, yarın sona doğru kapanan bir perde olarak gelir, üç lütuf eseri;
~~~~~~~~~~~~~~~
@manoelt-finisterrae:
obras
voo pensamentos
xúbilo chegándonos
voando vertixe e final
enxame de brisa sen números
pano enredado na mañá
temeraria graza do sal
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@FonsiLoaiza en X
Hoy ha sido detenido un joven ucraniano de 16 años en Marbella por conducción temeraria. Iba conduciendo el Porsche Cayenne de 150.000€ de su padre y se saltó el control policial. Son sus costumbres en la Costa del Sol y hay que respetarlas.
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Apollo in Love
Ovid, Metamorphoses I.512-524
“But ask after whom it is you please: I am no mountain-dweller, I’m no shepherd; I do not, hairy, keep watch here over herds And flocks. Rash one, you do not know, you do not, Whom you flee, and that is why you flee. The Delphic land obeys me, Claros too, And Tenedos, and the palace of Patara; Jupiter’s my father; through me’s revealed What will be, what has been, and what now is; Through me songs make their harmony with strings. My arrow’s sure, but there’s one arrow surer, Which has made a wound within my empty breast. Medicine’s my discovery, and I’m called Help-Bringer throughout the world – the power of herbs Has been set under me…alas for me, That love cannot be cured by any herbs, Nor are the arts that are a boon to all Any boon to him who is their lord!”
"Cui placeas, inquire tamen. Non incola montis, non ego sum pastor, non hic armenta gregesque horridus observo. Nescis, temeraria, nescis quem fugias, ideoque fugis. Mihi Delphica tellus et Claros et Tenedos Patareaque regia servit, Iuppiter est genitor; per me quod eritque fuitque estque patet; per me concordant carmina nervis. Certa quidem nostra est, nostra tamen una sagitta certior, in vacuo quae vulnera pectore fecit. Inventum medicina meum est, opiferque per orbem dicor, et herbarum subiecta potentia nobis: ei mihi, quod nullis amor est sanabilis herbis nec prosunt domino, quae prosunt omnibus, artes.”
Apollo and Daphne, Piero del Pollaiolo, 1470s
#classics#tagamemnon#Latin#Latin language#lingua latina#translation#Latin translation#poem#poetry#poetry in translation#Latin poetry#Roman poetry#Ovid#Metamorphoses#Ovid's Metamorphoses#dactylic hexameter#Apollo#Apollo and Daphne#Piero del Pollaiolo
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Just Another Brick In The Wall!;
Summary: Leta Madrigal doesn't like school. So she does what any kid would do; try to escape. Needless to say, her Tío Camilo is very much not impressed. Encantober 2024: Wall. Trigger warnings: child endangerment, mention of heights, dangerous stunts, etc.
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Walls, even stone ones, were slippery.
That's what little Leta Pepa Guzmán Madrigal, youngest daughter of Dolores Madrigal and Mariano Guzmán, was coming to learn as she tried her hardest to climb over the wall surrounding the only school in the Encanto.
Slippery and slimy and hot and ow ow ow as they dug into her tiny little palms as she pushed herself higher and higher up the wall—trying her best not to fall before she got over her dratted capturer. But alas, she was only five years old and her gift was duplication, not invulnerability or sticky hands or anything that would have been even remotely useful for this situation.
So it came as absolutely no surprise to anyone when the little brunette slipped and fell fast and quick, knocking the wind out of her before she even hit the ground. But it certainly did come as a surprise to her when instead of hitting the cold hard ground as she expected, she found herself landing in somebody’s warm, soft, strong arms—not just anybody’s arms, though. No, she had fallen right into her Tío Camilo’s arms.
Her Tío Camilo, who worked at the school as a drama teacher.
Leta pouted. “No fair. I was almost there!”
Her uncle just snorted—though it didn’t sound quite right, even to her own little ears—, raising a brow as he turned back towards the school with a tight but not uncomfortable grip on her. Letting out an odd laugh didn’t sound right either. “Mi pequeña temeraria, you weren’t even half way there.”
“I was too!” The five year old huffed, crossing her arms as her pout deepened. Now she’d gone and gotten her nice dark blue dress with gold and pink zig-zags at the bottom, puffy sleeves, and an orange and pink floral pattern dirty for nothing and her padres were gonna be enojado at her all for naught!
“Agree to disagree.” Camilo hummed, looking distracted.
“No—”
“Now, who’s classroom are you supposed to be in right now?”
Leta slumped, scowling. “Ah, rats. Do I really gotta go back?”
“Sí, lo haces. Educación is important.”
The brunette didn’t say anything more but she didn’t need to because her pout said it all.
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Unbeknownst to Leta, she gave Camilo the heart attack of a lifetime when the now mid thirty something year old had saw her climb.
Also unbeknownst to the five year old, her uncle had just barely made it in time to catch her before she could break anything—let alone something important.
Needless to say, Camilo wasn’t going to be letting his sobrina out of his sight anytime soon and neither would the rest of the family.��
#descendants#disney descendants#melissa de la cruz#disney#descendants au#wicked world#disney descendants au#encanto#encantober#encantober 2024#mountains#encantober 2024: mountains#one shots#short one shot#short fic#fanfiction#encanto fanfiction#dolores madrigal and mariano guzmán baby#next gen#encanto next gen#encanto next generation#etc
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El de azul es Maz un Marín.
Una temeraria Superheroína Pirata llamada Shezow salva a un Marín de un barco pirata. Maz Kepler era un simple novato que de ahora en más se convertirá en el compañero de aventuras de la intrépida Shezow, o más bien Guy Hamdon.
¿Qué le deparará el destino a esos dos?
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lawfare
Entre abogados te veas, reza la maldición gitana. Entre lawfares te mueras, sentencian los imperios. Término acuñado en la Universidad de Harvard, alude a demandas temerarias de fundamento legal escaso o inexistente, con fines esencialmente políticos y económicos, acompañadas de presiones sobre los tribunales y campañas mediáticas para influir en sus decisiones y legitimarlas ante el público.
—Luis Britto García
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talvez hay ternuras que se deben guardar,bajo mil llaves
cuando el cielo se caiga, y mi ilusión se vaya
pisaré tierra firme,tierra urbana,tierra callejera,tierra de niña.
caminare por todos los lugares de los que he intentado borrar
sujetos,caras,besos y también pesar.
puedo volver a ese día efímero, en donde se me apr3t0 tan fuerte,un segundo,que casi no pude r3spirAr?.
si,usted,
que me tiene amontonada en pila de gente.
me gusta vagar,vagar por la ciudad,mucho mejor tal vez si se es acompañado
en madrugadas inherentes,donde no siento mi boca, y me duele la nariz.
tal vez todo esta en la forma.se me atrajo hacia ti,sencillx.como ola costera,pesada y espesa.
acostumbrada a salir del binarismo,no puedo ocultar la calamidad de mis sentires, preocupada estoy,de tal vez nunca poder volver a querer a mis pares.
nunca volver a como se era antes
una maldad.
será que se debe condenar lo que se siente ? y como lo siento? y como lo expreso? y como lo escribo? y como lo siente este corazón?
disculpar mi desenfreno,y disculpar lo que soy.
coartada;atada;silenciada,se figura hoy entristecida y temeraria.
con esta cabeza,que se desgasta cada vez que mis labios tocan otros labios,que se t0ca un cuerp0 dEsnud0,cada vez que aprieto fuerte,cada vez que veo y no me ven.Le veo, y no me ve.
así es.Muy pequeña para evitarlo,mucho corazón y poco pisar firme.
sera que debo guardar para siempre este deseo que se calco en mis manos de tocar su rostro?
pr3sA de lo que piensa el resto
el destino verá
el destino como mi guía incierto en esta calamidad.
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PPG:Fallen Heroes Mitch Mitchelson
Current Mitch in Fallen Heroes and Micth 8 years earlie
Mitch in this AU, like Robin, is a member of the Townsville forces, he usually stays with Robin and patrols the city, which is why he was the one who saw the Rowdyruff boys arrive at the girls' house, Mike is a good friend who also joined the forces but tends to spend more time on the city borders. Mike would go with him but Mike asked him to take care of Robin since she tends to be somewhat reckless and that usually puts her in danger. Although his reunion with the Ruffs was not the friendliest, he truly considers them old friends and hopes that his help will move them forward in finding out what happened to the girls.His specialty is building dynamite and hand-to-hand combat, which he only deals with when they try to steal supplies.
Mitch actual en Fallen Heroes y Micth 8 años antes
Mitch en este AU al igual que Robin es miembro de las fuerzas de Townsville, suele estar junto a Robin y realizar patrullaje en la ciudad, por ello el fue el que vio a los Rowdyruff boys llegar a la casa de las chicas, Mike es un buen amigo que también se unió a las fuerzas pero suele pasar más tiempo en las fronteras de la ciudad. Mike iría con el pero Mike le encargo cuidar a Robin ya que tiende a ser algo temeraria y eso suele ponerla en peligro. Si bien su reencuentro con los Ruff no fue el más amistoso el realmente los considera viejos amigos y espera que su ayuda los haga avanzar en averiguar que ocurrió con las chicas. Suespecialidad es el montaje de dinamita y el combate cuerpo a cuerpo, que solo ocupa cuanto tratan de robar las provisiones.
#ppgfallenheroes#ppg fanfic#ppg fanart#ppg#the powerpuff girls#powerpuffgirls#powerpuff girls#mitch mitchelson#Ppg mitch#alternative universe#las chicas super poderosas#post apocalypse#myartstyle#natsuki67#choconat67
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Ma tu dove hai casa adesso esattamente?
Ogni volta che qualcuno mi fa questa domanda non so mai cosa dire. È quell'avverbio – "esattamente" – che mi ammutolisce, e non solo perché io una casa esattamente non ce l'ho, ma anche perché non sono sicura che la casa rientri nel novero delle realtà esatte.
Se per casa si intende il posto in cui arrivano le multe dell'auto, in cui faccio le lavatrici e in cui il gatto mi riconosce, allora casa mia è Cabras, è Torino, è Roma. Se invece per casa si intende quell'approdo da dove anche chi parte per mille destinazioni ha la tendenza segreta a ritornare, allora l'esattezza va del tutto a farsi benedire e subentra la molteplicità, la sovrapposizione, l'abbraccio tentacolare di mille familiarità.
Perché casa mia è una donna con un rossetto da ragazza che sforna una torta al cioccolato prima di uscire con me, ancora profumata di lievito e vaniglia. È una signora di settant'anni che scova in un armadio un caftano mai messo e se lo infila, perché crede che di feste nella vita gliene spettino ancora. È un gruppo di whatsapp dal titolo surreale che mi regala leggerezza proprio quando il mondo fa di tutto per portarmi a fondo.
Casa mia è un treno che si ferma a Oristano e la donna che scende col cappello rosso lo fa per me. È un amico timido che mi manda sms preziosi, perché un “ti voglio bene” così vero si può confessare solo se non lo sente nemmeno chi lo dice. È una coppia di amici in moto che viaggia verso il mare di notte per fare un bagno con te, nudi come trent'anni fa, lasciando a casa figlie, nipoti e cane.
Casa mia è un fratello capace di prendere in mano il posto che si è divorato la sua adolescenza e trasformarlo nel giardino in cui far fiorire le piante grasse, la sua maturità e i sogni dei suoi figli. È una bambina bionda che mi si addormenta addosso perché non conosce altri modi di dirmi che per lei io sono un luogo sicuro. È la chiave di un appartamento dove un gatto grigio può decidere che, in assenza dei padroni, nel letto gli vado bene pure io.
Casa mia è un amico che ride e canta gli U2 a squarciagola al mio fianco mentre corriamo brilli per le strade della Marmilla. È una donna che sa insegnare alla sua bimba che crescere significa anche accettare di essere misurate da chi ti ama. E' una scritta temeraria col gessetto lasciata di nascosto su una lavagna da una mano che aveva fretta, ma il tempo per quello l'ha trovato.
Soprattutto è l'uomo amato che si sveglia in un'alba di Salisburgo e sa che la sua casa ovunque resto io.
Non c'è niente di esatto in tutto questo ed è meglio così.
Infatti non è utile che mi chiediate dove ho casa.
Io so dire solo in chi.
Michela Murgia
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