#te ne sei andato come fanno tutti
Explore tagged Tumblr posts
mewscarrafone · 9 months ago
Text
TOKYO MEW MEW REWATCH - EP 45
Tumblr media
- Saprai la verità molto presto.
Ma perché? Ma che ne sa Ryou, che logicamente dovrebbe essere confuso come tutti gli altri! Questa è una delle parti dove New ha fatto un miglioramento: eliminare tutto il teatrino dei sospetti su di lui, e mostrarlo mentre cerca risposte insieme agli altri invece di fargli dire frasi a effetto canis mentulae.
Tumblr media
Ah, nel doppiaggio italiano si parla di bisboccia tutta notte. Mica male. I sottotitoli inglesi fanno qualcosa di molto più allusivo, e io nuovamente resto con il dubbio amletico di 'ma quale sarà quello più fedele all'originale?'.
Tumblr media
- Sì, finalmente l'idea giusta per risolvere quel buco di trama ... e le parole giuste per fare fluire quel dialogo in piena coerenza con tutti i personaggi... questa scena verrà benissimo, sì. No, aspetta, ora devo mettermi lì e scriverla io?
Come sarebbe a dire che non è così che è andato questo monologo?
Tumblr media
- Okay mettiti al lavoro, io vado a lavare i piatti.
- Ma scusa non avevi detto che mi avresti insegnato?
- Se lo facessi io per te non varrebbe molto!
A' Faccia de Culo, non è quello che ti ha chiesto! C'è una zona grigia tra 'fare il lavoro al posto di qualcuno' e 'mollargli un libro e dirgli di attaccarsi', e quella zona grigia si chiama appunto 'insegnare'!
E lei che ci crede pure. Logica shojo.
Tumblr media
Ecco, dopo che lei ha quasi demolito la cucina lui finalmente si decide a dare una mano. Con Ryou che sta lì a guardare ma con grande dignità e rispetto si astiene dal dire/fare alcunché.
Tumblr media
Devo dire che tutta la parte di questo discorso è ... in egual misura disturbante e pietosa. Kisshu ovviamente ha zero considerazione per Ichigo come persona, par de course, ma al tempo stesso si capisce che dopo i ripetuti fallimento su tutti i fronti e l'essere stato allontanato dai suoi compari il suo contatto con la realtà è decisamente tracollato. In particolare per come prospetti a Ichigo di andarsene da soli da tutto e da tutti, dopo essere stato il più ardente propositore della lotta per gli alieni indipendentemente da Deep Blue: questo ormai non capisce più niente.
Tumblr media
Bello come siano già arrivati tutti al gran completo, le ragazze già trasformate, e non facciano che rimanere lì impalati a guardare il dramah.
Tumblr media
Personalmente apprezzo moltissimo questa scena perché pone un'ottima base al voltafaccia finale di Kisshu. Perlomeno questa del vecchio anime è l'unica delle versioni che ci provi. Nel manga cambia idea ogni due secondi, era lì che gongolava all'idea di uccidere Ichigo pochissimo prima di farsi ammazzare per lei, ma almeno ha avuto un momento in cui ha rinunciato a ucciderla. In New peggio che andar di notte, tenta di strangolare Ichigo dopo la sua crisi di pianto e si ferma solo perché interrotto dal Cavaliere Blu.
In questa versione Kisshu è sempre fuori come un balcone, finché non arriva questo momento in cui crede di avere effettivamente ucciso Ichigo. Per una manciata di secondi ha avuto esattamente quello che pensava di volere, la distruzione della ragazza che l'ha rifiutato, e si è reso conto che no, al contrario, anche vederla con qualcun altro era preferibile al vederla morire. In pratica questa scena ha preso il posto dell'addio finale nel manga, visto che da ora in avanti Kisshu lascerà effettivamente in pace Ichigo - se non in una finta per scatenare il potere del Cavaliere Blu.
Ed ecco qui perché la versione di Kisshu del vecchio anime è la mia preferita: restano fermi i tratti di squilibrio e instabilità, certo, ma c'è un arco caratteriale invece che un cambiamento repentino e apparentemente immotivato.
Tumblr media
E se il vecchio anime rende un ottimo servizio a uno dei miei personaggi preferiti, per controbilanciare corre a sminchiarne un altro. 'Scommetto che sei rimasta sorpresa' ... a rigore di logica dovresti esserlo anche tu, Masaya!
Nel manga, e in New, è reso molto ben chiaro che Masaya non è consapevole nella trasformazione ner Cavaliere Aò, anzi, quando lo fa davanti ad Ichigo reagisce con sorpresa lui stesso, e rimane confuso al proprio 'nome da battaglia' come se non l'avesse mai sentito prima.
E questa cosa ha senso, succede poco prima della rivelazione su Deep Blue e nel frattempo nessuno riesce a farsi troppe domande perché ci sono diverse battaglie in rapida successione e non ne hanno il tempo materiale.
Ma se Masaya fosse stato consapevole fin dall'inizio come questa versione sembra implicare ... la cosa non sta in piedi. Masaya per quanto ne sa è un ragazzo normalissimo, se di colpo si fosse trovato con la capacità di trasformarsi in guerriero alieno avrebbe avuto un milione di domande. E molto probabilmente ne avrebbe parlato con Ichigo, quando lei gli avesse rivelato di essere una Mew Mew: non solo avrebbe avuto un 'segreto' da rivelarle a propria volta, ma forse lei sarebbe stata in grado di dargli risposte, visto che ha subito una trasformazione a sua volta. E sicuramente le avrebbe fatto comodo un alleato sempre con lei, invece di fargli comprendere il pericolo col sesto senso o roba del genere.
Poi, la reazione degli altri: lì tranquilli che guardano la scena, al massimo sono sembrati un po' sorpresi al momento. Altro che lasciarli mangiare i cioccolatini, avrebbero dovuto fare a Masaya un terzo grado che CIA scansate proprio, soprattutto perché alla rivelazione si sarebbe aggiunto il fattore 'perché minchia l'hai tenuto nascosto scusa'.
Tumblr media
COS'È.
11 notes · View notes
canesenzafissadimora · 3 months ago
Text
Non va poi così male, te lo assicuro. Ho scoperto persone che mi fanno ridere, molto. Ho ritrovato me stessa di mattina, quando faccio il caffè e tu non ci sei; di sera, quando torno dal lavoro e sotto le coperte non c’è nessuno… Non va poi così male, credimi. Sto bene, anche se ogni mattina vedo il tuo riflesso nel caffè per un millesimo di secondo e poi la sera, quando sollevo le coperte cercando qualcosa su cui appoggiarmi. Ti dirò la verità: essere o esserci non sono la stessa cosa, tu continui ad essere anche se non ci sei più.
Sto bene, ho spalancato le braccia per far entrare ricordi nuovi di cui tu non sia il protagonista; ciò nonostante, confesso: non ne ho ancora a sufficienza da tenermi al caldo la notte.
Non sei più qui, anche se continuo a vederti
Scrivere è il modo più difficile e meno coraggioso che abbia trovato per dirti che mi manchi incondizionatamente, ma che ho bisogno di vivere con me stessa – proprio come tu vivi senza di me. Proprio così, se ormai non possiamo più essere una cosa sola, è ora che cominci almeno ad essere me stessa. Mi hanno detto, infatti, che in fin dei conti l’unica persona con cui devo imparare a stare è me stessa.
Da tempo tu non sei più qui con me, anche se continuo a vederti ovunque vada. In tutti quei luoghi che conservano l’affetto che io ancora provo, quei posti a cui dobbiamo tutti i momenti di felicità vissuti. Perché dietro a tutto il marcio, siamo stati davvero capaci di ridere insieme.
Sarà difficile sì,mi hanno anche detto – ed è questa la vera funzione di questo scritto – che il miglior modo di far cessare il dolore è liberarlo. Per questo, senza rancore e senza odio, ti offro tutta la libertà di cui hai bisogno: non mi riferisco all’ovvio, al fatto che te ne sei andato. Voglio lasciarti libero di essere per davvero, senza sensi di colpa né rimorsi, senza più pianti.
Per questo, almeno per adesso, è meglio che ci dimentichiamo di tutto: delle domeniche a casa tua, dei film visti insieme che mi facevano addormentare ogni volta, delle cene che non condivideremo più. Lasciamo andare i sogni rimasti incompiuti, il mio essere di cattivo umore che impediva il tuo sorriso, la tristezza, la nostra allegria. Voltiamo pagina.
Diciamo addio alle città che ci hanno visto insieme, a tutte le prime volte, a quello che mi hai insegnato e che forse anch’io ho insegnato a te. Ricominciamo da zero. Ti libero da me, così come lo fa ogni angolo di questa città che un giorno ci ha visti insieme, ma che non ci vedrà più.
Ti dico addio senza esserne capace del tutto; lo faccio perché so che è necessario per non dire addio a me stessa, definitivamente. Sono sicura che saresti d’accordo: se non possiamo essere come avremmo voluto, la cosa più sana è cercare di essere diversi; e se adesso non c’è verso, l’unica cosa che ci può fa guarire è smettere di essere. “Oggi ti libero.
Ti libero da me,
Pdai miei mali,
da quelle sere infinite della domenica,
dall’odio dei miei compleanni,
dal non sapere cosa regalarti
che tu già non abbia o che non perda.
Ti libero dal mio disinganno,
dal tuo karma,
dalle mie novità,
da quella contraddizione che mi invadeva
e che rappresento.
Ti libero dalle mie chiamate,
dai miei guai,
dai miei capelli lisci, lunghi e spettinati
che si attorcigliavano fra le tua dita facendomi male.
Ti libero dalla mia coscienza,
dalle cadute, dalle risalite,
da questa fuga.
Ti libero da quei punti di sospensione,
dai punti e a capo,
dalle domande e dalle esclamazioni,
da tutte quelle regole grammaticali che, in fondo, non servivano a nulla.
Ti libero attraverso la porta che hai appena chiuso,
affinché tu possa andare,
mi possa lasciare,
affinché tu mi veda da lontano e mi desideri ogni giorno di meno,
nonostante ciò mi ferisca nel più profondo del mio cuore.
Tumblr media
Mario Benedetti
4 notes · View notes
susieporta · 7 months ago
Text
"A te non frega mai niente di niente"
"Siete tutti/e uguali"
"Non mi apprezzi mai per quello che sono"
"Non ne fai mai una giusta"
"So come sei fatto"
"Tanto con te è inutile"
"Se non mi chiami significa che non ti importa di me"
"Te ne sei andato senza dire una parola"
"Non ci credi nemmeno tu a quello che dici"
"Di te non ci sì può fidare "
Generalizzazioni, distorsioni, cancellazioni.
Tutti questi giudizi sono forme di manipolazione volte a ottenere una sola e unica cosa: potere.
Su di te, sulla tua mente, sul tuo corpo, sulle tue emozioni.
Ascolta l'effetto che ti fanno questi ganci, riconosci l'anello interno a cui cercano di aggrapparsi.
Poi respira, e spostati di lato.
Lascia che il pendolo fenda l'aria e oscilli nel vuoto, fino a spegnersi da solo.
Lasciali morire di fame.
Omar Montecchiani
#quandolosentinelcorpodiventareale
3 notes · View notes
pettirosso1959 · 1 year ago
Text
Tumblr media
Aveva gli occhi che parevano quelli di un demone infuocato. Guardateli questi occhi. Guardateli.
Sono stata sabato scorso a trovare questo signore a Castellarano di Reggio Emilia. Castellarano è anche una bella cittadina. Che nemmeno te la immagini. Ci si arriva prendendo l’autostrada che attraversa Modena. Sassuolo. Eccetera. Eccetera. Passi anche per una cosa chiamata CeramicLand. Perché qui sta il cuore della produzione della ceramica.
Castellarano invece in zona collinare sulla riva sinistra del fiume Secchia, è un borgo storico fluviale molto suggestivo, tra vicoli in pietra, slarghi e piazzette restaurate, case e palazzi ben tenuti. Solo che. Solo che anche qui ci sono le case occupate.
Arrivo a casa di questo signore ghanese che non paga l’affitto e che ha il contratto scaduto da oltre un anno e mezzo che è quasi mezzogiorno. La proprietaria gli suona il campanello. Ma lui non vuole scendere. “Vieni tu su”, le dice. Io lì per lì sono titubante poi dico: “Ok andiamo. Andiamo su”. L’aria era pure solforosa. Pressante.
Gli chiedo perché non se ne sia ancora andato, come mai con un contratto scaduto da oltre un anno lui sia ancora lì. Gli chiedo perché nonostante un’ordinanza di sfratto lui continui a rimanere fregandosene di tutto. E di tutti. Fottendo la gente. Fottendo lo Stato. Poi. Poi gli dico: “Allora tu riconosci di avere un debito verso questa donna”. Donna che tra l’altro è disperata. Non sa come fare per tirare a campare. Questa casa era la sua pensione. E ha fatto perfino lo sciopero della fame. Lui mi dice: “Sì sono 3 mila euro”. Io gli dico di no. Gli dico che gliene deve oltre 16 mila. Ma lui. Lui in un baleno esplode. E i suoi occhi si fanno rossi. Vermigli. Cremisi. Sembravano palle infuocate che saettano nel cielo. In un lampo sembrano deflagrare. Paiono venire fuori dalle palpebre che contengono gli occhi. Le sue pupille erano dilatate. Il suo iride era ingigantito di rabbia e violenza. I suoi nervi hanno iniziato a ingrossarsi. E le sue vene erano gonfie di collera. A un certo punto ha iniziato a gocciolare sudore e a me son tremate per un attimo le gambe. È esploso in un “No! No! No! Nooooooo”. E lo diceva così bilioso, iracondo, che pareva impossibile tenerlo. Da lì ha iniziato a farneticare. A gesticolare. E in preda a un violento turbamento ha iniziato a bestemmiare. Gli ho detto: “Stai bestemmiando e dici anche di essere cristiano”, e lui ha continuato. Credeva di incutermi timore ma non ho fatto né un passo indietro. E nemmeno un passo avanti. Sono rimasta di marmo. Ho continuato a fissarlo dritto negli occhi. E lui all’improvviso. All’improvviso ha iniziato a guardarmi. A fissarmi. A squadrarmi. Mi guardava il volto. Il seno. Le gambe. Le braccia. Mi fissava come a dire: “Io sono un uomo. Tu una donna”. Ma non gli ho dato retta. Aveva lo stesso sguardo che un felino riserva alla sua preda. Questa non è gente che viene in Italia e si converte al Cristianesimo di punto in bianco. Nel loro profondo la donna è considerata un essere inferiore. Come fosse una gallina. Fatto sta che questo signore continua a occupare una casa che non è sua. Continua a non pagare soldi alla proprietaria. Continua a fottersene di tutto. Tanto da che può chiedere sei mesi e il giudice magari glieli concede. Sa che avrà lo Stato dalla sua parte. Sa che i suoi diritti, a differenza della proprietà privata, sono garantiti dalla sciatteria e dal pressapochismo e dall’inefficacia e inefficienza delle nostre leggi. Questa è tutta gente che i talebani dell’accoglienza proteggono.
Buonisti col culo degli altri. Fino a che non occupano casa tua.
3 notes · View notes
federica22 · 2 months ago
Text
Eccomi qui,
forse con qualche ferita che ancora ha bisogno di rimarginarsi,
ma sono ancora in piedi,
anche se, ammetto, che a volte è difficile camminare con il cuore pesante, con la mente che viaggia verso i ricordi passati, che, alla notte gli occhi sembrano macigni che non vogliono chiudersi.
Sto cercando di far in modo di lasciare il passato alle spalle e vivermi il presente e quello che spero possa essere più sereno possibile, il mio futuro.
Pensavo che all’amore ci fosse sempre un lieto fine, ma con le esperienze capisci che purtroppo non sempre è così.
Ci sono mille domande che mi frullano in testa a cui non riesco a dare alcuna risposta… Vorrei tanto riuscire a spegnere l’interruttore del cervello, soprattutto, quando arriva la notte e resto sola, con la schiena appoggiata sul letto e tanti pensieri non mi fanno prendere sonno.
In particolare, per��, solo una domanda mi interessa più di tutte le altre, anche se sono certa che infondo sapere la risposta di questa, non cambierebbe molto ciò che è successo, anche se, riuscirebbe ad allegerire il peso che porto tutti i giorni, nel cuore.
La verità è solo una ed è inutile cercare di nasconderla perché è evidente che dopo la nostra rottura, non riesco più a fidarmi di nessuno.
Vivo con la costante paura di essere abbandonata… Di tornare a quell’estate in cui non mi reggevo neanche in piedi e nonostante tutto il dolore che provavo, fingevo che andasse tutto bene.
Infondo, ho sempre pensato e sperato fossi tu, la persona che mi accompagnasse e amasse per tutta la vita.
Ho dato così tanto amore, che adesso, non ho più nient’altro da offrire.
Mi sento come una bottiglia d’acqua piena che, una volta bevuta, si svuota e si butta via.
Ho dato tutta me stessa e alla fine sono stata, comunque, buttata via.
In ogni caso, ormai, non importa più perché il futuro che avevo nella testa con te, non esiste più e cerco di farmi forza per poter andare avanti.
Ho spento le emozioni per evitare altra sofferenza al mio cuore.
Sarebbe stato meglio se avessi potuto cancellare tutto il dolore che ho provato, quando te ne sei andato via, con una gomma, come quando si scrive su un foglio bianco a matita, ma purtroppo non è stato così.
E io, da quella volta che mi hai detto “siamo troppo diversi, non possiamo più stare insieme” non faccio altro che ripetermi sempre la stessa frase per trovare un modo di mettere fine a noi.
Invece, è da un anno e mezzo a questa parte, che non sono riuscita a pensare che la diversità fosse un ostacolo al nostro amore, perché la verità è che se l’amore c’è, ed è forte, si può superare tutto, perché si combatte in due e non da soli.
Inoltre, penso che proprio la diversità , ci avrebbe potuto aprire la mente, in modo, da non farci vedere tutto bianco o tutto nero, ma vedere sempre più sfumata la vita, che invece, l’essere simili, non ci avrebbe permesso mai, anzi, sarebbe pure stato troppo facile e troppo monotono vedere la vita sempre allo stesso modo.
Ho sempre visto l’amore come un filo che ci stringeva a tal punto di tenerci uniti, senza mai dividerci e che se davvero si volessero funzionare le cose, bastava metterci un po’ di volontà per riuscire a sistemare tutto.
In effetti, l’amore è così, ma purtroppo lo è sempre stato per me, perché poi qualcosa da parte tua si è rotto e il filo che ci univa anziché legarci, ci ha divisi, finché te ne sei andato e mi hai detto di non amarmi più.
Non c’è dolore più grande sentir dire dalla persona che hai amato con tutta te stessa e che pensavi non ti abbandonasse mai, “non ti amo più”.
E io, a quel “non ti amo più “ non sono riuscita a dirti nient’altro che “capito”, perché mi ha ferita così tanto da non riuscire a trovare neanche la forza di dire altro.
Oggi, le domande di cui ti parlavo, sono:
“mi pensa ancora?”,
“pensa a tutto ciò che abbiamo vissuto insieme?”,
“si preoccupa di come sto passando questi giorni?”
Infondo, però, cosa cambierebbe sapere le risposte?
Sì, sicuramente se la risposta fosse positiva, infondo, mi allegerirei un po’ il cuore, ma quel filo che si è spezzato, per quanto io volessi che non fosse mai sanata così, non tornerà più ad unirci.
Cerco di dirmi “doveva andare così”, perché ho provato tante volte a darmi la colpa, quando, infondo, colpa non ho.
Forse l’amore che ti ho dato era troppo grande e magari ti sei sentito soffocare.
Non lo so, quello di cui sono certa, è che ti porterò sempre con me, a prescindere da come siano andate le cose e da come andranno.
Spero un giorno, di poter superare tutto, di poter dire “è un ricordo e basta”, anche se so che infondo, tu un ricordo, non lo sarai mai.
Ti chiederai perché non mi sono fatta sentire tutto questo tempo o forse no, in ogni caso, la risposta è che sapevo che la tua felicità e la tua libertà valesse più di ciò che provassi io. Non ho mai voluto ferirti, e soprattutto, non ho mai voluto che tu provassi lo stesso, che ho provato io e che infondo provo ancora.
-Fede Ardita.🌹
1 note · View note
pensierimbavagliati · 6 months ago
Text
Lettera al mio papà
Quel maledetto settembre del 2015 andavi via. Ci sembrava impossibile che proprio tu, grande e forte com'eri sempre stato, esempio di vita e di vitalità, stessi davvero cedendo il passo alla morte, ma era la tua ora e tutti sapevamo che prima o poi sarebbe arrivata... solo che non volevamo accettarlo, forse non avevamo mai davvero dato un'opportunità a quell'eventualità. Sono passati nove anni da quel maledetto settembre e io tra venti giorni mi sposo. Sai cosa vuol dire per una figlia non avere suo padre nel giorno più bello della sua vita? Maledetto internet, maledetto IG, maledetto Tiktok che mi ricorda ciò che più mi fa male mandando ad oltranza tutti i video di spose che si girano e fanno commuovere i propri papà con indosso il proprio abito nuziale... Io non avrò mai quest'occasione. Io non saprò mai se ti saresti commosso, se ti saresti messo a ridere, se ti saresti girato da un'altra parte per cercare un po' di contegno prima di abbracciarmi. Io non lo saprò mai. Eri un brav'uomo, perché proprio a te un tumore come quello? Debilitante, divorante... non ti ha lasciato scampo. So che hai resistito tanto papà, so che hai combattuto con le unghie e con i denti: sono fiera di te. Voglio che tu sappia questo, ovunque tu sia: sono fiera di te. Non è colpa tua se non ci sei più, non è colpa tua se quel giorno tanto atteso non potremo abbracciarci... Hai fatto il possibile e questo lo so, è solo che non doveva toccare a te. Non dovevi lasciarle tu, tre figlie che ti volevano bene e che avevano ancora tutta la vita davanti per goderti. TU avevi tutta la vita davanti per GODERCI. Non toccava a te, ecco, ma ti è toccato. Chissà perché. Non lo capirò mai.
Quel giorno percorrerò la navata centrale al fianco del nonno. E' il tuo unico degno sostituto (quasi) questo lo sai, vero? Non avrei permesso a nessun altro di fiancheggiarmi. Neanche mamma. Men che meno il suo nuovo compagno. Quel giorno probabilmente sfiorerò la tua foto e cercherò di concentrarmi sul tuo profumo, sulla sensazione della tua pelle intorno alle spalle, delle tue braccia che mi stringono. Chiuderò gli occhi e dirò a me stessa: mio padre è con me anche se non lo vedo. E tu ci sarai, esattamente come ogni giorno sento la tua presenza al mio fianco.
Papà, da quando te ne sei andato questa vita non è più uguale. Sembra una frase fatta se dico che hai lasciato un vuoto dentro di me? Beh, non importa, lo dirò lo stesso. Hai lasciato una voragine. Mi sembra di essere cresciuta improvvisamente, di essermi fatta carico di pensieri e problemi che non dovevano né potevano appartenermi, e in un attimo sono diventata una donna. Per un po' sono fuggita: serate, viaggi, sbandamenti, nottate fuori... Non volevo tornare, non volevo vedere quel letto su cui tanto avevi riposato, senza forze, adesso vuoto. Senza di te... o senza ciò che era rimasto di te. Solo le ossa. Sono egoista se dico che mi sarei accontentata di quelle ossa? Sì, lo sono, perché tu odiavi ciò che era diventata la tua vita. Quella per te non era vita. Allora meglio così... è brutto da dire, ma forse adesso sei libero. Quando ho accettato questo e sono tornata in me, è come se realizzare che te ne fossi andato davvero avesse privato me stessa di metà del mio essere. Io non sono più quella che conoscevi, papà. Non sono la ragazza spensierata che guardava i cartoni animati insieme a te. E quel giorno, il giorno del mio matrimonio, so che alcuni di questi mostri che sono venuti a galla proprio quando tu mi hai lasciato la mano torneranno a farmi visita. Non sarà facile sconfiggerli, papà. A volte vorrei che tutto tornasse com'era, che la nostra famiglia non si allontanasse, che qualcun altro non entrasse in casa nostra "prendendo il tuo posto", ma so che non è possibile.
Spero che ovunque tu sia ti senta più leggero. Che niente sia più in grado di ferirti. Però puoi farmi una promessa? Il giorno prima del matrimonio, solo per qualche ora nei miei sogni, puoi venire ad augurarmi buona fortuna? A dirmi che mi ami? Che mi proteggi e che mi pensi sempre?
Ti aspetto, papà...
1 note · View note
haven-collins · 11 months ago
Text
«…ma se sei pericolosa quanto le pantofole di peluche di mia sorella.» ... «Ti ha detto un sacco di stronzate, secondo me, ecco cosa ti ha detto. Le tipiche cazzate da maschio senza palle con cui ci leva di torno qualcuno che non ci interessa abbastanza.» ... «E te lo dico perchè lo facciamo tutti, ogni tanto. Siamo delle merde, anche se per alcuni è solo un incidente di percorso e per altri uno stile di vita.» ... «Haven, ma che cazzo fai?» ... «Questa testa di cazzo ha accoppato qualcuno e tu stai qui a piangerti l'anima appresso a lui? Hai battuto la testa sul marmo delle scale, quando vi hanno attaccati, alla Gringott? Porco di quel Gramo!»
Ma poi… tutto cambia di botto, in quel modo assolutamente imprevedibile che solo il mare aperto e il cielo possono garantire, quando si è in balìa degli elementi e Madre Natura decide di rivelarsi in tutta la sua gloria. A volte nel bene, altre nel male. Ma fortunatamente per la piagnucolante passeggera di quest'oggi, in questa occasione pare che la moneta metaforica lanciata dal suo accompagnatore decida di cadere dal lato giusto «Smettila di piangere, e guarda.»
Tumblr media
Un'esplosione di rosa e arancio che aleggia sulle onde della Manica ad accoglierli. Perchè si, sono ancora bellamente sopra il mare, lassù in alto. L'alba arriva, silenziosa e splendida come sempre, rilucendo sui flutti centinaia di metri più in basso ma, soprattutto, illuminando come bianchissimi gioielli abbandonati sulla costa da un gigante delle vecchie leggende, le candide scogliere calcaree di Dover, che svettano a qualche chilometro di distanza. Mura altissime di frastagliata meraviglia rocciosa, imponente e monolitica, per quanto stranamente delicata alla vista per via del bianco che si tinge dei colori donati dal sole che sorge. E Montrose tace per un minuto, lasciando all'altra il tempo di realizzare e, si spera, di apprezzare la vista, mentre lui si limita a studiare la sagoma di lei, ranicchiata su quel sedile come una bambina triste, fin troppo disperata per aver perso un giocattolo stracciato e di poco valore
«Guardala.» ... «Hai anche solo una vaga idea di quanti pezzi di lei si siano persi tra le onde, nei secoli? Se potessimo avvicinarci abbastanza, sono sicuro che potremmo vederla sgretolarsi in tempo reale, un pò alla volta.» ... «Eppure, vengono da tutto il mondo per ammirarla. A nessuno importa che le manchi qualcosa, qui e li, che non sia perfetta e immutabile. Anzi, vederla cambiare li porta ad apprezzare ancora di più quel che rimane.» ... «Credi che a lei freghi un accidenti se qualche povero coglione che non è in grado di alzare abbastanza gli occhi decida che non ne vale la pena?»
«E' solo che…» ... «…in vita mia, non ero MAI stato così tanto preoccupato per qualcosa o per qualcuno quanto lo sono stato per Levi, quando gli hanno fatto saltare le dita.» ... «L'ho visto scivolare per una china che mi ha terrorizzato e me lo sono andato a riprendere per i capelli, un centimetro alla volta, fino a che non sono riuscito a riportarlo a galla. Non da solo certo, non sono il salvatore di nessuno, sia chiaro. Ma ho avuto una paura di fottuta di perdere mio fratello, che non riusciva più a vedere cosa fosse rimasto, troppo focalizzato su quello che aveva perso….» ... «Non ho nessuna intenzione di assistere a un altro shit-show come quello, se posso impedirlo. E ora sto pezzo di merda deve arrivare a complicare ancora di più le cose, dopo l'anno terrificante che hai passato?»
« Tempo due o tre ore e la zona brulicherà di turisti, di gente che viene ad ammirarla dalle barche panoramiche che fanno su e giù lungo la costa e tutto quel casino li. Nessuno è mai veramente solo, basta imparare a guardarsi intorno.»
Stiamo ancora parlando della scogliera?
1 note · View note
daredevil696 · 1 year ago
Text
Tumblr media
La nostalgia a volte distrugge più di quanto si possa immaginare. Quando perdi qualcuno la sua importanza la capisci a pieno solo dopo averlo perso che strana la vita eppure sono consapevole del fatto che la tua importanza io la conoscessi anche prima. Da quando te ne sei andata se n'è andata buona parte di me via con te. Spero che ti vada tutto bene spero tu sia tranquilla che tu abbia trovato la tua pace questa è l'unica cosa che mi rasserena ma per il resto nulla 0 totale ho perso stimoli e sicuramente con te se n'è andato anche il sorriso quello che a te tanto piaceva. Mi dispiace forse di non essere stato all'altezza o di non averti dimostrato ciò che eri per me. Mi dispiace per tante cose. A volte chissà se era solo il momento sbagliato oppure eravamo veramente un disastro come dici tu. Dal mio canto eravamo un disastro divisi ma insieme eravamo un disastro da invidiare ma sappiamo bene che le nostre idee al riguardo sono molto contrastanti. Si dice che se giochi con il fuoco prima o poi ti bruci e sarei continuato a bruciare volentieri ma non sempre le cose belle durano. Vorrei che tu sapessi che hai fatto molto per me mi avevi dato un motivo per essere contento (cosa non così tanto facile con me) mi facevi venire voglia di vivere. Spesso ripenso ai tuoi occhi e al tuo sorriso e penso che sono le uniche cose che mi fanno ancora storcere un sorriso da ebete sulle labbra, poi penso ai mille progetti e alle mille attività che volevamo fare e quante ne abbiamo fatte quante lasciate in sospeso,penso a tutti i litigi e a quanto ci hanno lacerato e poi penso a quei dannati baci che mi facevano scordare tutto ciò che mi circondava, penso alle frasi dolci e agli attimi romantici e un attimo dopo a come avessi sempre costantemente paura di perderti e forse vivendo nella paura ho fatto in modo tale di far si che accadesse ciò che temevo ma alla fine te l'ho detto sin da sempre che accanto a te mi sentivo un imbranato. Sono sicuro che non leggerai mai queste parole ma sei speciale non dimenticarlo mai non permettere mai a nessuno di farti sentire meno di ciò che sei, vali molto più di quello che puoi lontanamente immaginare e io di questo ne sono certo. Sempre in gamba Ti ...
0 notes
storiadiunafarfalla · 2 years ago
Text
Ehi!
Come stai? Son successe mille cose e altrettante avrei voluto raccontartene, come va? Sei sparita…
Lo sai che ho fatto il laser agli occhi? Adesso non ci daranno più fastidio gli occhiali a letto, ti potrò vedere bella come sei! Tutta!
Miele sta bene, si, è la solita, gioca, si diverte, la devo portare a toelettare, è tutta arruffata.
E matisse? Tua sorella? I tuoi? I tuoi nonni, la scuola? Dove sei ora? Che fai per tirare avanti? Sei felice e ti diverti?
Io faccio mille cose e sistemo mille computer, è il mio lavoro… mi diverto, mi fa star bene. Stamattina sono andato in palestra con Ago e dopo un saaaacco di tempo mi sono spaccato, mi fanno stramale gli addominali, dio che roba.. mi ha riportato a quando abbiamo provato ad andare in palestra assieme, faceva ridere e tu ti guardavi in giro sempre come sull’attenti mentre facevi gli esercizi, ahahaha che roba, sembra una vita fa, nostalgico come le estati al mare in porco rosso…
I tuoi gusti musicali posso davvero dire che me li hai passati, ascolto la roba tua e nemmeno so che ascolto, so che a te piacerebbe.
Sto cambiando macchina, o almeno ne ho l’idea.. questa mi sta abbandonando a poco a poco e sarà da rottamare. La tua christine? È ancora infernale con te alla guida? (Suppongo di si, qualsiasi colore tu la scelga, a proposito hai ancora quella?)
Non sento parlare di te da tanto tempo ormai, l’unico di quelli che conosco che ancora parla di te sono io.
Non so se è una cosa normale o se anche mio padre ha capito che forse è meglio non tirare fuori il discorso, non lo so. So che non devo “vivere nel passato”, non son pazzo, mi manchi comunque.
Potremmo prendercelo un caffè, potrei piangerti addosso tutte le mie noie e annoiarti di tutti i miei problemi e sarebbe come in quei bei nostalgici momenti, oppure potrei piangerti addosso e annoiarti di me perchè forse ancora io ne sento il bisogno.
Non so come stai
Non so più chi sei
Non so con chi stai e nemmeno se mi fa più male
Non ti vedo
B.
0 notes
riquinhoj · 2 years ago
Text
Tumblr media
nivel intermediario
sono molto curiosao -sou muito curioso
sono preoccupato anche io - também estou preocupado
lui é un ingegnere - ele é engenheiro
voglio contattare la nostra ambasciata - quero entrar em contacto com a nossa embaixada
ll sole splende - o sol está a brilhar
la sala é vuota - o corredor está vazio
nel pomeriggio - a tarde
da quanto tempo é qui - há quanto tempo está aqui
dopodomani - depois da manhã
smetta di incolpare gli altri - pare de culpar os outros
abbiamo avuto un buon inizio - tivemos um bom começo
odio aspettare - eu detesto esperar
é vero - isso é verdade
sono venuto con la mia famiglia - vim com a minha familia
lavoro qui - eu trabalho aqui
scusa per il ritardo - desculpa o atraso
in un"ora - numa hora
quanto é grave - quáo serio é isso
accendi il forno - liga o forno
ecco il mio codice di prenotazione - aqui está a minha referencia de reserva
ha bisogni di vestiti nuovi - ele precisa de roupas novas
scusa per il ritardo - desculpa pelo nosso atraso
che cosa vuoi fare - o que queres fazer
é la vita - é a vida
sto scherzando - estou só a brincar
non dire sciocchezze - não digas disparates
ho un problema - tenho un problema
sta iniziando a piovere - está a começar a chover
qual"e il nome della strada - que rua é esta
mi piace meditare - gosto de meditar
non ti preoccupare - não te preocupes
era davvero delizioso - isso foi extremamente delicioso
ora capisco - agora entendo
non mollare mai - nunca desistas
hanno esagerato - eles exageraram
amo il teatro - eu adoro teatro
lavoro in un negozio - eu trabalho numa loja
dov"e - onde é
sono sconvolto - esstou chateado
abbiamo avuto un incidente - tivemos um acidente
come si chiama - qual é o nome dele
faccio il contabile - eu sou contabilista
buon compleanno - feliz aniversario
sei qui da molto - estas aqui desde há muito tempo
sei mai stato in italia - já alguma vez foste á italia
sei arrabbiato - estas zangado
non dirlo neanche - não tens de que
per quanto tempo ti fermerai - vais ficar por quanto tempo
siamo tutti vincitori - somos todos vencedores
non ne vale la pena - não vale a pena
non ho ancora pranzato - ainda não almocei
ho bisogno di un dottore - preciso de um medico
lei é molto energica - ela é muito energica
non mi sento bene - não me sinto bem
ci penseró - vou pensar nisso
preferirei di no - eu preferia não o fazer
sono a casa - estou em casa
é spuntato il sole - o sol rompeu
fai come si fossi a casa tua - fica a vontade
quando andremo - quando devemos ir
la sua reazione é stata immatura - a reação dele foi imatura
faccio volontariato - eu faço trabalho voluntario
siamo a corto di fortuna - estamos a ficar sem sorte
é statto bello - isso foi amoroso
lavoro nell"editoria - eu trabalho no mercado editorial
la notte scorsa - na noite passada
pensavo avesso detto un"altra cosa - pensei que ele tivesse dito outra coisa
cosa fanno i tuoi genitori - o que é que os teus pais fazem
non ho rimpianti - não tenho arrependimentos
mi piace il cibo piccante - gosto de comida picante
sono al negozio - estou na loja
l"|annuncio non era corretto - o anuncio foi desonesto
ho fatto un errore - cometi un erro
abbiamo bisogno dei biglietti - precisamos de bilhetes
é scomodo - é incoveniente
a che ora sei andato a dormire - a que horas te deitaste
é affascinante -é fascinante
questa é mia madre - esta é a minha mãe
sei fantastico - es incrivel
sono un cristiano - sou cristão
non ti preoccupare - não te preocupes com isso
mio figlio studia informatica - o meu filho estuda computadores
sono molto affidabile - sou bastante confiavel
sono stato licenziato - fui demitido
hanno una buona reputazione - eles tem uma boa reputação
abbiamo finito la benzina - ficamos sem gasolina
puoi spegnere la luce - podes apagar a luz
ll business é redditizio - o negocio é rentavel
non sono sposato - não sou casado
studio economia - eu estudo economia
é piu grande di me - ela é a mais velha do que eu
pago - eu pago
ho ancora molto da fare - ainda tenho muito que fazer
l"altro ieri - anteontem
quanto vuoi pagare - quanto queres pagar
in quel modo - dessa maneira
cosa ha detto - o que é que ele disse
non ne sono sicuro - não tenho a certeza
pochi mesi - ha alguns meses
di la veritá - diz a verdade
tuo figlio é qui - este é o teu filho
sono un docente universitario - eu sou um academico
mi piacerebbe - adoraria
dove é il manuale - onde esta o manual
la prossima volta - da próxima vez
giochi a scacchi - jogas xadrez
ho bisogno di un"altra chiave - preciso de outra chave
sono un cattolico - eu sou catolico
sei religioso - es religioso
non l"hanno ancora incontrata - eles ainda não o conhecceram
cosa posso fare per te - o que posso fazer por ti
non sono andato all universitá - eu não fui para a universidade
conto su di te - estou a contar contigo
in quale universita studi - em que universidade estudas
mi piace ascoltare musica - eu gosto de ouvir musica
quanti - quantas vezes
ho perso il lavoro - perdi o meu emprego
quanto dura - quanto tempo demora
hai finito di studiare - já acabaste de estudar
domani sera - amanhã a noite
hai la mia parola - tens a minha palavra
hai troppe scarpe - tens demasiados sapatos
che tipo di musica ti piace - de que tipo de musica gostas
la mia famiglia era povera - a minha familia era pobre
mi piace - eu gosto disso
ha un opinione ben definita - ele tem uma opinião forte
qual é l"indirizzo - qual é a morada
sono stato molto occupato - tenho andado muito ocupado
sembra estrano - isso parece estranho
ho un piano - eu tenho um plano
sono in cittá - estou na cidade
ho una gomma a terra - tenho um pneu furado
é carina - ela é bonita
ha un aspetto magnifico - isso tem um ótimo aspeto
domani é martedi - amanhã é terça feira
lavoro da casa - eu trabalho a partir de casa
dagli una possibilitá - da-lhe uma oportunidade
arriverá a breve - chegará dentro em breve
ci siamo separati di recente - separamo-nos recentemente
é bello vederti - é bom ver-te
dove sei - Onde você está
mi puoi aiutare - podes ajudar-me
ha una mente acuta - ela tem uma mente afiada
buttalo via - deita isso fora
a che ora inizia il film - a que horas começa o filme
dove sei andato all universitá - em que universidade andaste
come pronunci questa parola - como pronuncia essa palavra
ha un atteggiamento negativo - ele tem uma má atitude
sei bello - você é lindo
mi piace guardare la tv - eu gosto de ver tv
com"|e il tempo - como está o tempo
questo é mio marito - este é o meu marido
avrei voluto avere - eu gostaria de ter
non é vero - isso não é verdade
sono disoccupato - eu estou desempregado
stasera - esta noite
ha bisogno di batterie - precisará de baterias
potrebbe essere peggio - poderia ser pior
é rischioso - é arriscado
sono molto eccitado - estou muito animado
ll mare é abbastanza calmo - o mar esta bastante calmo
buona idea - boa ideia
come lo pronunci - como pronuncias isso
mi fa male lo stomaco - doi-me o estomago
quali sono i loro nome - quais são os seus nomes
mi piacerebbe andare al negozio - gostaria de ir a loja
tu sei molto premuroso - es muito atencioso
qual é il punteggio - qual é a pontuação
lei é un esperta - ela é especialista
sto facendo un master in diritto - estou a fazer um mestrado em direito
non bere e guidare - não bebas enquanto conduzes
amo la poesia - eu adoro poesia
come dovrei rispondere - como devo responder
buongiorno - bom dia
ha detto una bugia - ele disse uma mentira
dove lavori - onde trabalhas
che sapore ha - a que é que isso sabe
come lo scrive - como se soletra
fallo bene - falo corretamente
la folla applaudi - as multidões aplaudiram
non sono d"accordo - discordo
ho il rafreddore - estou costipado
non ti deluderó - não te vou desiludir
ho un lavoro a tempo pieno - tenho um trabalho a tempo inteiro
lavoro li da cinque anni - trabalhei lá durante cinco anos
si prevede pioggia - há previsão de chuva
mi hai fatto piagere - fizeste - me chorar
qual é l"obiettivo - qual é o objetivo
sei molto gentile - es muito gentil
vorrei andare a casa - gostaria de ir para casa
non é lontano da qui - não fica longe daqui
parlo due lingue - falo duas linguas
é lontano - fica longe
pensa che non vogliamo andare - ele acha que não queremos ir
ho bisogno di te - preciso de ti
ti dispiace se mi siedo qui - importas-te se me sentar aqui
saró li tra cinque minuti - estarei lá dentro de cinco minutos
arrivo subito - estou a chegar agora
sei intelligente - tu és esperto
mi manchi - sinto a tua falta
leri será - ontem a noite
questo é sconvolgente - isso é perturbador
dov"e l"ufficio vendite - onde fica o escritório de vendas
cosa fai - o que fazes
l"ho visto - eu já o vi
va bene - está bem
era fuori controllo - estava fora de controlo
sono stato licenziato - tornei-me dispensavel
quanti anno hanno - quantos anos tem eles
e tu - e quanto a ti
é stato divertente - foi hilariante
sono davvero dispiaciuto - lamento mesmo muito
devo studiare - preciso de estudar
parlo francese - eu falo frances
lo prometto - eu prometo
sono un po in ritardo - estou a ficar atrasado
vuoi qualcosa da mangiare - gostarias de comer algo
ne ho uno in auto - tenho um no meu carro
in tre settimane - daqui a tres semanas
che cosa hai pensato - o que achas
aiuto - socorro
non mi dá mai nulla - ele nunca me dá nada
luié un idealista - ele é un idealista
posso aiurtarti - posso ajudar-te
ho fame - estou com fome
mi sono grattato - arranhei-me
no ha l"aspetto di un infermiere - ele não parece um enfermeiro
é stato emozionante - foi emocionante
che cos"e - o que é isso
sto visitando i parenti - estou a visitar familiares
lui é molto atletico - ele é muito atletico
sembra che piova - parece chuva
sono senza lavoro - estou fora do trabalho
circa un anno - cerca de un ano
ho gia pagato - eu  ja paguei
vorrei una stanza - eu queria un quarto
ho bisogno del tuo supporto - preciso do teu apoio
a che ora é successo - a que horas é que isso aconteceu
sono vedovo - eu sou viuvo
che giorno della settimana é - que dia da semana é hoje
non ho scelta - não tenho escolha
ne dubito - duvido
lei é troppo magra - ela é demasiado magra
lei varra con me domani - ela vai comigo amanhã
non mi interessa - não me importo
la sua stanza é molto piccola - o quarto dele é muito pequeno
la prossima settimana - na proxima semana
che cosa mi consigli - o que recomendas
perché non vai - porque não vais
grazie per l"aiuto - obrigado pela tua ajuda
resta concentrato - matem-te concentrado
abbiamo molto in comune - temos muito em comum
vuoi dello zucchero - usas açucar
non importa - não importa
solo un minuto - só um minuto
mandami un e-mail - envia-me um email
ti credo - eu acredito em ti
mi spiace averti fatto aspettare - desculpa ter-te feito esperar
quanto tempo ci vuole in auto - quanto tempo demora de carro
qual"e il suo nome - qual é o nome dela
quando vorresti viaggiare - quando gostarias de viajar
chi é in carica - quem é o responsavel
ho dimenticato l"ombrello - esqueci-me do meu guada chuva
com"e andata la riunione - como foi a reunião
non voglio che - não quero que
l miei sentimenti sono profondi - os meus sentimentos são intensos
abbiamo due maschi - temos dois rapazes
siamo andati alla stessa universaitá - andamos na mesma universidade
che terribile giornata - que dia terrivel
cosa preferisci - qual é a tua preferencia
sono un po fuori allenamento - perdi um pouco a pratica
piacere di conoscerti - prazer em conhecer-te
sono socio di uno studio legale - sou socio de um escritorio de advocacia
amo il cinema - eu adoro cinema
per quanti giorni - durante quantos dias
ho 32 anni - eu tenho 32 anos
sono un casalingo - sou dona de casa
posso prendere in prestito la tua penna - podes emprestar-me a tua caneta
buona notte - boa noite
fa molto freddo oggi - hoje esta muito frio
lui l"ha tradita - ele traiuá
é tempo di riflettere - esta na altura de refletir
0 notes
cancionesfedez · 2 years ago
Text
Jet Set
Sarà che a scuola ero un po' sfigato Ma nessuno è mai riuscito a farmi stare zitto Ho preso crocche in faccia, ho sanguinato Ma ti giuro che non mi sono mai dato per sconfitto E di errori come tutti ne ho commessi tanti Ma per fortuna ho ancora tutti i denti davanti Grazie al cielo, grazie a Dio, no grazie a nessuno Non sono quello che è arrivato grazie a qualcuno E non mi vedi in tv a fare il salotto pettinato A raccontarti quello che ho mangiato e quanto ho cagato E non mi trovi in Corso Como a far fuori la tredicesima Con il vestito elegante di quando ho fatto la cresima A bere boccie di Chianti, farsi i cazzi degli altri Gli eroinomani di Vetra hanno storie più interessanti Con gli snob non scendo a patti Mi trovavi al Moon prima della repressione dell'ex sindaco Moratti
Non mi sento parte del jet set Non sono una star Tutti fanno la foto con me Non sono una star Non mi sento a mio agio perché Non sono una star In fondo non sono come te Non sono una star
E nell'alta classe c'è un cattivo odore Sarà la puzza dei cadaveri dei Jonas Brother "Non vendi dischi perché non sei in tv, acqua e sapone" Ma se il cantante dei Modà c'ha la faccia da spacciatore Se i Dogo parlano di coca li ammazzano in un secondo Ma quando Vasco si faceva era l'idolo del mondo La gente andava a i suoi live e si faceva mille raglie Ora c'è il finto buonismo, le finte battaglie Dove chi dice: "No alla droga" è strafatto di coca E chi ti dice: "Non bere" ha in mano un bicchiere "Cambia canale che il programma è incominciato" E io non voglio essere immortale, voglio esser dimenticato Come i soprusi di Israele appoggiata dalla Nato Ecco, grazie a questo il pezzo in radio non verrà passato Benvenuti in Italia, la repubblica dei demoni Ma qui è già un passo avanti solo esser consapevoli
Non mi sento parte del jet set Non sono una star Tutti fanno la foto con me Non sono una star Non mi sento a mio agio perché Non sono una star In fondo non sono come te Non sono una star
Io non mi sento uguale a te (Una star) Free drink, free bus, frigo bar nel privè (Una star) Non ho il Mercedes con i vetri fumé Perché io non voglio fare la star (Let's go)
Non è niente male questo party sadomaso Ci sono andato insieme al mio amico Bertolaso È un mio grande amico, ma fa delle cose strane Usa i preservativi per i massaggi alla cervicale "Bella la tua amica, ma quanto hai pagato?" Se vuoi la vita dolce il conto è salato Quali personaggi tristi, sono tutti buonisti Pagano le minorenni per non prostituirsi Tra evasi di prigione ed evasori fiscali Quali? Asini che volano e assorbenti con le ali E con il tuo otto per mille non fai beneficenza? Ci serve un Rolex nuovo da dare a sua eminenza Italiani ignoranti, ma sei fuori? I best seller dell'anno sono le ricette della Parodi Il quiz di Carlo Conti e il disco di Carla Bruni E poi dicono a me: "Che cosa cazzo ti fumi?"
Non mi sento parte del jet set Non sono una star Tutti fanno la foto con me Non sono una star Non mi sento a mio agio perché Non sono una star In fondo non sono come te Non sono una star
0 notes
ideeperscrittori · 3 years ago
Text
SHERLOCK HOLMES E I DIRIGENTI DI FRATELLI D'ITALIA – Holmes, hai visto la foto che ritrae dirigenti e militanti di Fratelli d'Italia? È su tutti i giornali. – Non l'ho vista e non ne ho sentito parlare. E poi non m'interessa una foto di fascisti che fanno il saluto romano. – Holmes, sei un genio. Come ci sei arrivato? – Tanto per cominciare li ho classificati subito come fascisti. – Grandissimo. Ma come hai fatto? – Sono dirigenti e militanti di un partito razzista che ha ripreso il simbolo del Movimento Sociale, un partito dichiaratamente fascista. Secondo te cosa sono? Libertari? Liberaldemocratici? Bolscevichi? E prova a farcela ogni tanto, Watson! – Ok, ma come hai capito che stavano facendo il saluto romano? – Sono andato per esclusione. – Cioè? – Ho subito escluso altre possibilità: gesti di accoglienza, esibizione di cartelli pacifisti, salvataggio di naufraghi, lettura di libri, uso di calcolatrici in pubblico, pugni chiusi, flash mob solidali. Poi ho escluso pose dignitose e azioni riconducibili a idee in qualche modo umane. Aggiungi che sono fascisti, come ho già dimostrato. Cosa resta? – Il saluto romano. – Proprio così. – Sei un mito! Le tue capacità sembrano quasi soprannaturali. – Non era così difficile, Watson. Non so più cosa fare con te. FINE [L’Ideota]
32 notes · View notes
nataeley · 2 years ago
Text
È passato un anno da quel giorno, un anno dal matrimonio di Alec e Magnus , un anno da quando Marise ,ormai diventata una mondana, ha annunciato ai suoi figli , la sua relazione con Luke , tornato ad essere uno Shadowhunter dopo un iniezione di Fuoco Celeste fatta a tradimento dal Pretor Lupus , un anno, da quando la vita di Jace Herondale è andata in pezzi. Quella lettera sul suo letto ha cambiato il suo mondo. Gli Angeli, a cui loro Nephilim sono tanto devoti, gli hanno portato via ciò che di più bello la vita gli abbia mai dato. Clary! La sua Clary. La sua "ragazzina " ,quella ragazzina capace di farlo innamorare come mai prima di allora. Lui,il ragazzo cresciuto credendo che amare vuol dire distruggere ed essere amati, distrutti. Lui, che le emozioni offuscano il giudizio, il miglior soldato della sua generazione , lui sempre pronto alle missioni impossibili, suicide. Lui ,Jace Herondale ,innamorato. Per lei è andato contro le leggi del Clave, contro il suo migliore amico,nonché suo parabatai, suo fratello, Alec. Ferito, amareggiato quando, per un ignobile bugia di Valentine, ha creduto che Clary fosse sua sorella ,e ha cercato in tutti i modi di reprimere quei sentimenti .Lui che, credendola morta, è impazzito di dolore, fino a tentare il suicidio. Ne ha passate tante da quando quella ragazza è entrata nella sua vita,ne hanno passate tante, ma il loro amore è sempre stato più forte. Quel giorno, così per caso, al Pandemonium. Era una sera come tante per i fratelli Lightwood, a caccia di demoni, una sera in cui i destini dei quattro Shadowhunters si incrociano per non lasciarsi più. La vita intorno a lui va avanti : Alec e Magnus, con il loro matrimonio hanno dimostrato al Clave che gli Shadowhunters possono tranquillamente convivere con il popolo nascosto. Suo fratello è l'inquisitore e Magnus, il sommo stregone di Alicante. Si,per la prima volta dopo decenni gli stregoni possono entrare ad Idris. Izzy è il nuovo capo dell'istituto di New York, felice con il suo Simon, il Clave ha finalmente ampliato le sue vedute sulle relazioni tra Shadowhunters, Nascosti e Mondani. La vita va avanti, per tutti ma non per Jace . Ogni sera esce per seguirla di nascosto, reso invisibile dal glamour, la segue, accertandosi che niente e nessuno possa farle del male. Lo ha giurato la sera in cui si sono conosciuti " ci penso io a te". E così è stato. C'è sempre stato per lei, e ci sarà sempre. Lei, la sua Clary... caparbia, testarda, pronta a sfidare tutti pur di proteggere e difendere le persone che ama, lei, che gli ha insegnato che trattenere le emozioni non fa bene, lei,l'unica a cui ha detto "Ti Amo " ,lei che , quella sera al lago Lynn, ha chiesto a Raziel di riportarlo in vita, avrebbe potuto chiedere qualsiasi cosa, ma ha scelto lui. Lei,che è stata imprigionata e condannata dal Clave per aver sprecato il desiderio dell' Angelo , lei è stata punita per aver usato una runa, dopo che le era stato vietato, per uccidere suo fratello Johnatan, esperimento fallito di Valentine, dopo che questi aveva sterminato centinaia di persone , decimato le fila degli Shadowhunters Istituto dopo Istituto. È tornata una mondana così come era cresciuta , senza più nessun ricordo del mondo invisibile. Le parole su quel foglio si fanno strada nella sua mente notte dopo notte < Perderò tutti i ricordi del mondo invisibile, ma anche se non mi ricorderò più chi sei sarai sempre nel mio cuore>. Ogni notte, prima di addormentarsi e sognare la sua Clary , Jace prega gli Angeli affinché le restituiscano i ricordi perché sa che il loro amore è più forte. Ti amerò fino alla morte e se c'è una vita dopo la morte ,ti amerò anche in quella .. Non lo aveva mai detto a nessuna ,lo aveva detto a lei.
Tumblr media
5 notes · View notes
ilmerlomaschio · 3 years ago
Text
Tumblr media
https://bodydesires.wordpress.com
IL PRESIDE
Perché la lingua è più potente della spada?
Come valuteresti l'ultima sessione orale che hai avuto?
Sei pronto a scendere e pensare fuori dagli schemi?
Stavo guardando una delle mie serie preferite, The Chi , e in questo particolare episodio la signora tradiva il suo uomo. Quando è stata interrogata ha risposto: “Non devo spiegarti. Inoltre, lui è meglio di te. Questo mi ha fatto dubitare delle mie capacità. L'ho mai fatto bene o stava fingendo. ( Se ha mai detto che è venuta più di 3 volte contemporaneamente, stava fingendo)
Come descriveresti una buona sessione di pratica? Il tipo che ti fa abbassare la testa e lasciare che faccia la sue magie o quello che ti fa fissare chiedendoti se voglia ucciderti? Sto per analizzare come dare quella disposizione felice, cattiva, sciatta e orgasmica; beh secondo me è così.
Di recente un amico mi ha chiesto come fanno esattamente i ragazzi a farsi succhiare il cazzo. “Quale tecnica mi consiglieresti? Lo succhio? Leccarlo o accarezzarlo mentre è nella mia bocca?" Qualsiasi donna può fare un pompino, sono gli accessori che porti con quel pompino che lo faranno sbriciolare.
Signora, mentre scendi fino all'inguine (sperando che abbia un buon profumo e fresco), gli afferri lentamente il cazzo e lecchi stuzzicando la punta. Lentamente, lo lavori in bocca. Fai scorrere la lingua lungo l'asta, nota la trama, ogni vena e rigonfiamento. Fai scorrere la lingua lungo i suoi testicoli, esplora la differenza di consistenza lì, metti un testicolo in bocca e succhia. Osserva la sua risposta. Alcuni uomini adorano farsi leccare e succhiare le palle.
Ciò consente alla saliva di accumularsi in bocca. Lecca l'asta su e giù mentre gli massaggi le cosce. Stai cercando di creare entusiasmo in lui. Aumenta lentamente la sua eccitazione. Stabilisci un contatto visivo con lui. Dimostragli che stai per usare la magia della tua lingua su di lui. Torna alla testa e a un ritmo medio, prendilo all in. Come un lecca-lecca, preparati a succhiare e leccare la ciliegia. Le cose si fanno un po' tecniche a questo punto. Crea un vuoto come tensione con le tue labbra. Avvolgi le tue labbra intorno al suo cazzo dopo averle bagnate, muoviti piacevolmente su e giù per succhiare. Diventa creativo mentre lo fai. Puoi includere giochi alimentari in esso soprattutto per prendersi cura della lubrificazione. Metti del gelato o del cioccolato fuso sul suo cazzo e mangialo. Dovresti divertirti e trarre piacere tanto quanto lui.
Per farti adorare, presenta il Gluck Gluck 3000/9000. Questa è una tecnica introdotta da Alex e Sofia che può essere descritta come un sigillo sottovuoto, doppia torsione a mano, combo gluck gluck. Signora, gli uomini adorano farsi accarezzare il proprio ego e se c'è qualcosa che fa andare avanti un uomo più di lui che fa impazzire è il suo ego accarezzato. L'enfasi su questo è i rumori, il volume di saliva e la sciatteria sul pene combinati con l'uso della mano. Avvolgere le mani sul suo cazzo mostra quanto sia grande o piccolo il suo pezzo; avere due mani gli farà capire che è grande. E se è piccolo? Qui è dove scarichi dito per dito finché entrambe le mani non si adattano. Gluck Gluck è il suono che emette quando gli si succhia il cazzo con forza.
Sicuramente ci vorrà del tempo per imparare, ma la pratica rende perfetti. Sputare o non sputare sarà la tua ultima domanda alla fine.
Uomini abbiamo bisogno di avere una discussione onesta perché la ricerca dice che solo il 6% delle donne ha affermato di aver sempre avuto un orgasmo durante la penetrazione, il 40% ha affermato di avere un orgasmo quasi sempre, il 16% delle donne ha avuto un orgasmo la metà del tempo, e il 38% ne aveva uno di rado. Un totale del 14% delle donne di età inferiore ai 35 anni non ha mai avuto un orgasmo dal rapporto.
C'è una ragione per cui dicono che la lingua è più potente della spada. Se dovessi dipingere un paesaggio con acquerelli fini e sottili, useresti un pennello morbido e flessibile o un rullo ingombrante e ingombrante? L'orgasmo di una donna è complesso e spesso sfuggente, e molti uomini non sono in grado di controllare il proprio pene con sufficiente precisione per guidare adeguatamente una donna attraverso le fasi dell'eccitazione. Fare l'amore con il proprio pene è come cercare di scrivere calligrafia con un grosso pennarello magico. La lingua, invece, è sotto il nostro diretto controllo, non ha vincoli di tempo e può essere manipolata con precisione esperta.
Attenzione signori!!!
Scenderai fino alle sue cosce, baciando e apprezzando ogni parte del suo corpo. Una volta alle sue cosce, inizi a massaggiarle mentre fai l'amore con le sue cosce interne. L'obiettivo dei preliminari è creare anticipazione, quindi non avere fretta. L'anatomia femminile è complicata soprattutto durante il sesso. È come disinnescare una bomba. Una mossa sbagliata e kaboom, non ne ottieni nessuna.
Lentamente e delicatamente raggiungi la sua figa con le mani. Strofinare all'esterno stuzzicando un po'. Stai cercando di creare eccitazione. Posizionati per darle l'azione della bocca e inizia ad accarezzare l'esterno con la lingua. Inizierà ad allentarsi, ad aprirsi completamente ed è allora che lanci alcuni gesti al clitoride. Se hai problemi a trovare il clitoride, chiedile di indirizzarti. Cambia l'azione della lingua tra veloce e lenta. Mentre lo fai, aggiungi un dito o due al suo interno. La sua reazione è la road map per il suo orgasmo.
Il principio di base della diteggiatura è arricciare le dita e accarezzare la parte superiore della vagina. Tuttavia, non troppo in profondità. Solo un paio di pollici perché è lì che si trova il punto G. Combina l'azione della lingua sul clitoride e la diteggiatura.
Per migliorare le cose, l'uguaglianza di Gluck Gluck è il Cooch Gobbler Combo . Questa è la tecnica senza contatto visivo, colibrì, figura otto, ventosa e trappola per clitoridi. Quindi, una cosa che la maggior parte delle persone non sa è che le donne non vogliono vederti guardare indietro. Vuole vedere quella testa sepolta nel profondo dell'azione. Il tuo incontro con gli occhi ucciderà l'umore perché entrerà nella sua testa (le donne sono strane). La figura otto sta fondamentalmente disegnando il numero 8 con la lingua sul suo clitoride. Il su e giù non è abbastanza, devi dipingere quella tela finché non gocciola. Oltre alla figura otto, sta canticchiando. Il canticchiare crea una sorta di vibrazione sul suo clitoride (competi con quel vibratore a 12 velocità).
Uso dell'immagine
L'unica regola che non dovresti mai dimenticare; se dice “Non fermarti! Proprio qui!" Preparati per quel crampo muscolare perché sta per venire e se cambi velocità, tecnica o angolo, la perderai per sempre.
Per quanto tutti desideriamo la testa, è bene tenerla pulita laggiù. Uno dei motivi per cui la maggior parte delle persone non va in centro è perché non sanno cosa aspettarsi quando sono laggiù. Un modo per contrastare questo è saltare insieme nella doccia.
Non sono andato in profondità nell'intera varietà del sesso orale, ma ricorda, perché Tom Brady e LeBron guardano e riguardano ancora il nastro?
27 notes · View notes
canesenzafissadimora · 4 years ago
Text
Tumblr media
La gente se ne va. Tu te ne sei andato. Nonostante i baci e i saluti. La gente se ne va. Io me ne sono andata. Talmente tante volte da non ritrovarmi più. La gente se ne va, ma puntuale te la ritrovi davanti, quando meno te lo aspetti. Ti sembra diversa, ma non è così. E poi ci sono quelli che se ne vanno davvero, e lo fanno senza neanche un saluto. E quelli mancano, come se fossero sempre lì, ma irraggiungibili. Li vedi, li vedi che sono lì ma non li puoi sfiorare, non ci puoi parlare, non puoi togliere loro la goccia di sudore che scende sulla tempia. Puoi solo contemplarne il ricordo imperfetto di una memoria bislacca. E continuare a salutarli, in silenzio, tutti i giorni.
(Barbara Garlaschelli)
32 notes · View notes
stringimi-lamano · 4 years ago
Text
Tu sapevi capirmi così bene.
Non dovevi sforzarti, per farlo. Mi capivi e basta. Mi accettavi così com'ero: un po' stralunata, paranoica, sempre sulla difensiva, sentimentale, a tratti anche romantica.
Non mi hai mai giudicata, anche quando avresti potuto farlo. Ma non lo hai fatto.
Mi hai sempre vista per ciò che sono, e non mi hai mai voluta spingere a cambiare, se non nelle cose che vedevi mi procuravano sofferenza.
Mi hai capita, e senza bisogno di sforzi, io mi sono innamorata di te. Per com'eri: anche tu un po' stralunato, fuori dal mondo, con le tue particolarità e il tuo modo di essere così te, che innamorarmi era inevitabile. L' ho saputo fin dal primo momento, che tu avevi quel qualcosa che avevo sempre cercato, senza nemmeno sapere di star cercando qualcosa.
Ma adesso tu non ci sei. Adesso te ne sei andato, senza dirmi un perché. Senza dirmi cosa ti passasse per la testa.
Mi hai lasciata in balia dei miei pensieri, che sai mi divorano la testa. Mi hai lasciata in balia delle mie paranoie, che sai che mi fanno pensare sempre il peggio. Mi hai lasciata, nonostante mi avessi detto che non avresti mai smesso di cercarmi.
E adesso mi ritrovo sola. Perché tutte queste persone, tra tutte queste persone qui, nessuno mi capisce. Nessuno riesce a farlo, e nessuno potrà mai farlo. Soprattutto, non nel modo in cui lo facevi tu.
Per tutti sono troppo, o troppo poco. Per tutti sento troppo, o sento troppo poco. Per tutti dovrei fare questo, o non farlo affatto.
Mentre tu, tu mi hai sempre spinta a cercare il meglio, a dare il meglio, a seguire i miei sogni e a buttarmi col cuore.
Non lo sapevi, allora, ma il mio cuore sei tu. Ci sei tu. Sei ovunque, e io non posso scacciarti come se non fossi niente, come se non fossimo stati niente. Non si può dimenticare qualcuno che ti ha dato così tanto.
E a me non importa del tempo, di quello passato e di quello che passerà ancora. Non mi importa quanto mi sei distante, e per quanto ancora lo sarai. Non m'importa.
Perché tu ne vali la pena. Voglio aspettarti.
Voglio che tu creda nell'impossibile insieme a me. E che quando inizierai a farlo, mi stringerai la mano. E allora lo saprò.
Saprò che saremo pronti a lottare insieme.
- Rebel
36 notes · View notes