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The Six Thatchers: La teoria dell’alibi
Dato che il fandom sta viaggiando ad una velocità pazzesca con le teorie e non tutti riescono a stare dietro a tutte le meta, ho pensato di raccogliere qui sia la teoria dell’alibi originale che le conclusioni a cui si è arrivati, e anche alcune teorie che supportano questa teoria. (E poi mi piace proprio tanto questa teoria, quindi ne dovevo scrivere.)
Concordiamo tutti che The Six Thatchers è strana, e la domanda è sorta spontanea: ma gli eventi che abbiamo visto sono successi davvero? 
Premesse
Nella stessa puntata noi abbiamo l’MI6 che ha modificato il video che provava che Sherlock ha ucciso a Magnussen in modo tale da scagionare Sherlock, e riguardo al racconto a cui His Last Vow si ispira, i Mofftiss hanno detto che secondo loro, gli eventi raccontati ne L’avventura di Charles Augustus Milverton non sono andati come Watson li ha descritti: nel racconto Watson e Holmes assistono all’omicidio di Milverton per mano di una donna di cui però non si parla. E se Watson e Holmes conoscessero quella donna (come hanno poi cambiato i Mofftiss)? E se fosse stato in realtà Holmes ad uccidere Milverton e Watson, per proteggerlo e coprirgli le spalle, avesse inserito una donna a caso e reso così Holmes innocente? I Mofftiss credono che i due amici siano capaci di coprirsi le spalle su questo soggetto. 
Mentre stavamo sclerando sulla puntata, è uscita una foto, e a questo punto linko direttamente l’inizio della discussione riguardo l’alibi: The game is on/over 
Teoria principale
Il pensiero semplice e nudo quindi è: Sherlock sta raccontando gli eventi di TST in modo tale da creare un alibi per John che in realtà ha ucciso Mary, proprio come l’MI6 ha modificato il video per creare l’alibi per Sherlock. 
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E’ già stato fatto prima?
Non è la prima volta che questo succede all’interno della serie: oltre al video modificato, in questa puntata abbiamo quest’informazione:
MYCROFT: Appointment in Samarra. SHERLOCK: I’m sorry? MYCROFT: The merchant who can’t outrun Death. You always hated that story as a child. Less keen on predestination back then. (Sherlock narrows his eyes.) SHERLOCK: I’m not sure I like it now. (He picks up his coat from the chair in front of the desk and starts to put it on.) MYCROFT: You wrote your own version, as I remember. Appointment in Sumatra. The merchant goes to a different city and is perfectly fine.
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in A Study in Pink Sherlock afferma di esser riuscito a far arrestare Angelo con un crimine minore rispetto a quello di cui la polizia lo aveva accusato ( parallelo tra ASiP e TST ) , e spostandosi sul Canone, spesso si è pensato a John Watson come ad un narratore inaffidabile, in quanto non dice sempre come sono andati davvero fatti, e ammette lui stesso di omettere dei dettagli ai lettori. E si parla di modificare gli eventi o scegliere cosa raccontare o meno anche quando Watson ci introduce il caso dell’abominevole sposa.
WATSON : Over the many years it has been my privilege to record the exploits of my remarkable friend, Mr Sherlock Holmes, it has sometimes been difficult to choose which of his many cases to set before my readers. Some are still too sensitive to recount … whilst others are too recent in the minds of the public. But in all our many adventures together, no case pushed my friend to such mental and physical extremes as that of The Abominable Bride. 
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HOLMES: Have you written up your account of the case? WATSON: Yes. HOLMES: Hmm. Modified to put it down as one of my rare failures, of course? WATSON: Of course.
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Quindi non dovrebbe suonarci nuova la narrazione inaffidabile, eventi modificati, realtà modificate. In questa specifica puntata, possiamo credere che Sherlock stia raccontando gli eventi ad Ella, un po’ come The Reichenbach Fall, ma li stia modificando per, appunto, creare un alibi per John: John non è mai presente nelle scene in cui tutto va a farsi a benedire, per esempio arriva all’acquario solo dopo che Mary è stata colpita. 
Se fosse vera, cosa cambia? Cosa ne consegue?
Se fosse davvero così, si spiegherebbero un’infinità di cose che vediamo nella puntata, come per esempio la velocità a cui procede la puntata o alcuni comportamenti non proprio IC dei personaggi oppure la scena della morte di Mary, che è hollywoodiana al cento per cento (Sherlock non può proprio resistere al tocco di drammatictà). Questo non significa però che gli eventi raccontati nella puntata siano falsi: si tratta del resoconto di Sherlock dal suo punto di vista, quindi alcuni dettagli sono stati cambiati, altri mantenuti. Mary è morta in quell’acquario, tutta la storia di A.G.R.A potrebbe essere vera, cambia solo che in realtà è stato John ad uccidere Mary. E l’allontanamento può avvenire per due motivi: per mantenere l’alibi, John e Sherlock non devono farsi vedere perché John teoricamente dovrebbe essere arrabbiato con Sherlock per la morte di Mary, e perché se ha dovuto uccidere sua moglie perché Mary stava minacciando Sherlock (???), perché Sherlock si è messo nei guai senza aspettarlo (???), beh… non è proprio una cosa che fai tutti i giorni, ammazzare tua moglie per salvare il tuo migliore amico. 
Su questo soggetto consiglio due meta a proposito di come Vivian e John siano molto simili e la meta che confronta le varie ferite da proiettile che vediamo nella serie tv. 
E i testimoni? C’erano Lestrade, Mycroft e altri agenti di polizia lì presenti, com’è possibile che la verità non sia uscita fuori da quella stanza? 
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E nel blog c’è un caso in cui i testimoni hanno mentito a proposito dell’assassino: x
Teorie nate in seguito all’Alibi theory
TST is so godamn blue: a meta che si può riassumere con: dove c’è il blu, gli eventi sono andati in modo diverso da come ci vengono mostrati.
Più il teschio del quadro si illumina, più gli eventi sono modificati: Projection , l’idea di @quietlyprim (e il reblog che mostra che non è esattamente una novità) 
Rewatch the aquarium scene (alla fine della quale otteniamo i bramati Tre Garrideb)
Conclusioni
Se le cose fossero andate davvero così, si spiegherebbe perché il titolo The Lying Detective, sia Sherlock che Lestrade infatti in questo scenario hanno mentito e nella puntata si potrebbe rivedere come sono andate le cose davvero in TST. La storia proseguirebbe, al contrario dell’EMP Theory che quasi richiede che la storia ricominci dall’ospedale di HLV, il che causerebbe la perdita di divertimento (e inoltre il ricominciare la storia dicendo che era tutto un sogno è un espediente utilizzato quando il prodotto sta fallendo, e BBC Sherlock non sta precipitando). 
Spero di esser riuscita a farvi amare questa teoria che mi ha conquistata appena l’ho letta ieri sera, se avete considerazioni da fare, scrivete pure, e spero di aver chiarito le idee a chi era confuso da questa teoria.
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The Lying Detective
Realizzo di essere un po’ in ritardo ad esprimere la mia “opinione” a riguardo, ma finché non esce The final problem, se non consideriamo ciò che ha combinato la Russia, mi sento in diritto di dire la mia con tanto di spoiler, sì. La puntata è scritta bene, recitata bene, girata bene, e potrebbe essere una delle migliori puntate di questa serie tv.
Potrebbe non essere scritto benissimo, ma il mio stato d’animo non è su quella lunghezza d’onda.
Per “analizzare” la puntata non andrò in ordine di come i fatti sono stati esposti, bensì in ordine cronologico, quindi partirò da
La prima riunione di Culverton Smith
Prima di cominciare, confesso che mi aspettavo un villain più… più. Sapevo che non sarebbe stato così terribile, perché di solito i villain “influenti” compaiono nella terza puntata, mentre i villain della prima o della seconda, per quanto particolari, sono meno intensi. L’interpretazione di Toby Jones è stata impeccabile, il personaggio è più o meno terrificante, il suo uccidere negli ospedali l’ho trovato intelligente, ma non mi è rimasto così impresso come pensavo. Comunque.
Nei miei appunti ho segnalato tutto il discorso che Smith tiene prima di iniziare una delle sue riunioni in cui confessa cosa vuole fare:
SMITH What’s the very worst thing you can do to your very best friends? IVAN: Something on your mind? SMITH: Yes, Ivan. Oh, yes. IVAN: Whatever you tell us stays in this room. I think I speak for everyone. FAITH: Well? What is the worst thing you could do? SMITH: Tell them your darkest secret. Because if you tell them and they decide they’d rather not know, you can’t take it back. You can’t unsay it. Once you’ve opened your heart, you can’t close it again. I’m kidding! Of course you can.
Il mio pensiero, soprattutto quando sono comparse le infermiere per iniettare la TD-12, un farmaco che interferisce con la memoria e possibilmente modifica i ricordi, è andato a parare al passato di Sherlock, di cui credo sapremo di più nella puntata di domani. E se fosse un modo indiretto per confermare che Sherlock ha alcuni ricordi non affidabili al cento per cento/che Mycroft ha fatto qualcosa e Sherlock lo sapeva ma poi l’ha dimenticato? Mettiamo caso che Smith sia il mirror di Mycroft e Faith sia il mirror di Sherlock: è una semplice intuizione, però non mi sorprenderei se in TFP si scoprisse che Mycroft ha in qualche modo interferito con i ricordi di Sherlock, soprattutto se sono ricordi riguardanti Eurus, che avrà fatto sicuramente qualcosa di tremendo. La seconda intuizione che ho avuto guardando questa scena è collegata all’alibi theory, per il semplice fatto che ancora una volta si parla di ricordi modificati, versioni alternative e così via. Non ho guardato la puntata sperando di vedere confermata l’alibi theory, però mi sono segnata questa piccola osservazione, che ha continuato a flashare nella mia testa quando è avvenuto questo scambio:
SMITH: If you think about it, civilisation has always depended on a measure of elective ignorance.
[…]
FAITH: Ignorance is bliss.
SMITH: Well, what’s wrong with bliss?!
Non credo sia una coincidenza che si parli così tanto di ricordi modificati, versioni alterate, c’è da pensare che usciranno fuori verità che avevamo visto sotto un’altra luce in TFP (deduzione piuttosto facile, ma ben supportata).
Ora, noi sappiamo che la prima riunione è avvenuta tre anni prima che Eurus, travestita da Faith, andasse da Sherlock. Mi pare che sia passata la stessa quantità di tempo dagli eventi della Caduta, ovvero da quando Moriarty è morto. E’ piuttosto interessante l’idea che Smith e Eurus (travestita o meno) siano entrati in contatto grazie a Moriarty, che ha sicuramente a che fare con Eurus, e possibilmente conosceva Smith. Credo che Moriarty e Eurus si conoscano per il “Miss me?” che Sherlock trova sul foglio che Smith toglie a Faith e dà a Eurus e che poi finisce tra le mani di Sherlock. Spero che ne sapremo di più domani. 
Eurus travestita da Faith va da Sherlock
Commento veloce veloce: Sherlock drogato, che non riesce a stare dietro al proprio cervello, che passa la nottata con una sconosciuta perché ha dedotto che vuole suicidarsi e vuole evitare che questo accada è un colpo al cuore. Moffat, pagami l’analisi.
Ho visto troppi paralleli con le altre puntate a partire da ASiP. Dalla goccia d’acqua che fa capire che stava piovendo ma “Faith” non si è coperta ai continui flashback di John che cammina per strada col bastone, su cui tra l’altro Sherlock si concentra… i richiami sono tanti. E la teoria di John che pensava al suicidio nel pilot è ancora più da considerare, dato che Sherlock deduce che “Faith” vuole uccidersi. E non fatemi parlare della pistola gettata nel Tamigi, perché John ha fatto la stessa cosa nell’unaired pilot, e Sherlock la butta vicino all’acquario di Londra, dove Mary è morta. Alibi theory again. 
Un altro particolare che mi è saltato all’occhio è Sherlock che dice
SHERLOCK: You’re suicidal. You’re allowed chips, trust me. It’s about the only perk.
E in TEH Sherlock mangia le patatine. Aiuto. Può non significare nulla, però ecco… mh. 
Sempre parlando di suicidio, l’intero discorso che Sherlock fa sul ponte è qualcosa di… sta praticamente dicendo che la sua vita appartiene a John. Il suo finto suicidio non solo ha fatto del male a Sherlock, ma anche a John, e Sherlock lo sa perfettamente. Le persone care a Sherlock sono sottointese in questo discorso, ma la puntata è sostanzialmente concentrata sul rapporto tra Sherlock e John, quindi passatemi queste omissioni. 
Quando “Faith” ha detto “Elvis” mentre parlavano dei nomi che sono quasi sempre due, la mia mente mi ha riportata a THoB, quando Sherlock va nel suo palazzo mentale e sentiamo per un attimo la canzone “Hound Dog” di Elvis. Mi viene da pensare che Eurus e Sherlock ascoltassero insieme Elvis, oppure che a Sherlock piacesse particolarmente il cantante e Eurus in quel momento se n’è ricordata. Può essere di tutto, sinceramente, però Elvis fa parte del passato di Sherlock, poco ma sicuro. E Eurus viene dal suo passato.
“Faith” è un’allucinazione? Wiggins e la Hudson dicono cose che effettivamente fanno credere che “Faith” non ci sia veramente, e se non erro, lei non compare nelle telecamere che seguono Sherlock. A questo proposito, “Big brother is watching you”. Sherlock che dice “Big brother” da tre puntate e “Faith” se ne esce con questa affermazione. Eurus sa che Mycroft tiene sotto controllo suo fratello? Può essere. E anche questo scambio
FAITH: You’re not what I expected. You’re … SHERLOCK: What … what am I? FAITH: Nicer. SHERLOCK: Than who? FAITH: Anyone.
Mi fa pensare che Eurus conosca più Mycroft che Sherlock e si aspettasse che Sherlock fosse un po’ più freddo. 
Un altro scambio che mi ha fatto pensare “SHERLOCK SA COSA FANNO LE PERSONE QUANDO I LORO AMATI STANNO MALE” è stato certamente
FAITH: How do you know he didn’t notice? SHERLOCK: Oh, well, because he would have done something about it. FAITH: Would he? SHERLOCK: Wouldn’t he? Isn’t that what you people do?
Ora che ci penso, John interviene quando sa che Sherlock rischia di morire. A QUELLO PASSIAMO DOPO, MICHELA. Questo post non ha senso, ma che ci possiamo fare.
Riguardo all’Anyone che ci perseguita: non è un caso se si riferisce sia all’uccidere chiunque che all’accettare l’aiuto di chiunque eccetto quello di Sherlock, vero? 
Altre piccole osservazioni: Wiggins che conferma il drink code, Mycroft che parla di Sherrinford come se fosse un luogo, Sherlock che subito si trova bene con “Faith”, un frame della pistola che credo sia quella che vediamo all’inizio e alla fine, anche se penso si tratti di quella in cui si vede una giacca di pelle nera e che quindi non corrisponde al frame finale. Pistole che confondono, yay. Ho apprezzato tutta la sequenza trippy di Sherlock che realizza che Smith è un serial killer e quando ha recitato un pezzo di Henry V (finalmente abbiamo capito il perché del libro nella foto).
Tre settimane dopo
Delle cose che mi hanno un po’ urtata sono state John che a quanto pare non sapeva che Sherlock avesse Twitter e nemmeno che Sherlock fosse venuto a cercarlo. Mi hanno urtata parecchio perché nella scorsa puntata vediamo Sherlock che twitta e che va a cercare John, e Molly che gli dà un biglietto da parte sua. QUESTE INCONGRUENZE.
La Hudson è adorabile e badass: dice chiaro e tondo che John ha solo Sherlock e lei, e se Sherlock muore, rimarrà solo perché anche lei non si farà più vedere. E dice pure che solo John conta. Io non- e per non parlare del fatto che la Mary mentale che rappresenta una parte di John prima piange durante la sessione (Amanda, cosa fai ai miei feels) e poi incoraggia John a saperne di più. I mean.
Sherlock seduto in quel certo modo mi ha ricordato Wilde che dichiara di non poter più risalire il baratro, che esorta John a fidarsi di lui, che afferma di non aver sprecato la sua vita se si mette contro Smith perché, come poi scopriremo, John lo salverà e quindi Sherlock riuscirà a salvare John. Io non-
(Osservazioni random prima di arrivare ad una scena HELP)
Mary (John) che dice che John è in disaccordo con sé stesso e che Sherlock è il loro mostro.
Sherlock che sa che il suo piano non piacerebbe a John ma lo coinvolge lo stesso, perché deve salvarlo, io non-
L’inganno in piena vista mi ha ricordato tanto HLV. 
Sherlock che entra nel telefono di Smith, che dice “It’s password protected” mi ha ricordato TBB. Belli questi paralleli tra Smith e John.
Mi è particolarmente piaciuta la scena in cui Sherlock parla ai bambini, utilizza frasi come “main feature of interest”, “remarkable aspect”, che ricordano tanto TSoT, menziona anche i titoli, mentre John sorride appena fuori e tantissimo dentro. Per non parlare del cappello. “Omicidio allo zoo” mi ha fatto pensare all’alibi theory. 
“No one is untouchable”. Adoro.
Mary (John) che dice: The game is on. Did you miss me? 
Sherlock che arrotonda per l’effetto drammatico. E CI DICE DELL’EFFETTO DRAMMATICO DA TRE PUNTATE.
ARRIVIAMO ALL’OBITORIO. Ho apprezzato tanto Smith che ha praticamente confessato ma allo stesso tempo vuole confondere sia noi che Sherlock e John. Smith è un serial killer o Sherlock è drogato? mi ha fatto pensare all’alibi theory, e in questo caso entrambe le affermazioni sono vere. (Ho queste intuizioni ma non ho avuto il tempo di svilupparle.)
Il momento in cui Sherlock realizza che non ha mai incontrato Faith è assurdo. Ciò che più mi ha urtata però è Lestrade che a quanto pare sa di Magnussen. Non pensavo lo sapesse. Quante cose sa il caro Greg? 
John che picchia Sherlock ha urtato tipo tutti, me ne rendo conto, e sono arrivata alla conclusione che l’abbia fatto più che altro per farlo tornare in sé, e nonostante sia parso OOC, ricordiamoci che Mary è morta da poco, lui sa che non è colpa di Sherlock ma non sa su chi altro scaricarsi… non è giusto ma è comprensibile. 
Un’altra cosa che mi ha urtato e che doveva farci scattare l’allarme “JOHN NON SALVERA’ SHERLOCK COME HA FATTO IN PASSATO” è quando Smith dice che Sherlock forse andrà nella sua stanza preferita, che è l’obitorio, John sa che lo è e non interviene. What the heck.
Nella scena a Baker Street vediamo l’intelligenza di John e della Hudson, e finalmente qualcuno dice che non si tratta di ragione, ma di sentimento. GRAZIE MARTHA. 
Il caso riguardante John è in sospeso. E finalmente sappiamo tutta la verità. Sherlock deve mettersi in pericolo per farsi salvare da John, in modo tale da salvarlo. Sherlock è l’unico capace di salvare John, e deve andare letteralmente all’inferno per riuscirci. CAN YOU FEEL THE PAIN AND THE LOVE? (Sorvoliamo su Mary che dice “the man we both love”. Ancora paragoniamo l’amore di una moglie all’amore di un amico? E’ sospetto.)
“I don’t want to die”. Cito testualmente dai miei appunti “Se Sherlock morisse, John non sarebbe salvo perché non salverebbe Sherlock e Sherlock non lo salverebbe, non lo proteggerebbe” . Non sono drammatica, è così, accettiamolo.
Una parte che mi ha fatto pensare tantissimo all’alibi theory è quando Smith dice che i morti nella vita reale non sembrano come i morti nei film. Ricorda HLV. Tanto.
Sorvolo sul “dopo il 3 si smette di contare” e arrivo a John che appena capisce cosa deve fare, corre da Sherlock, spacca tutto, è scazzato, e dopo aver guardato negli occhi Sherlock, capisce che c’era un quarto registratore nel bastone. Nel racconto originale John testimoniava, e mi è piaciuto che abbiano adattato questa parte in questo modo. Il bastone è comparso solo nella prima puntata, eppure gli hanno ridato un valore. 
“It is what it is”
Smith non smette di confessare, e John appena si dice di rimanere, di parlare, di risolvere un caso con Sherlock, di fargli mettere il cappello, inizia a dire di tutto di più. (Non ho messo Smith e John accanto a caso, è che credo siano ogni tanto mirrors.)
Ho troppe cose da dire su questa sequenza di scene. Non credo che John voglia davvero che Sherlock si metta con Irene, perché nella scena successiva non sembra felice quando Sherlock gli dice che ogni tanto risponde alla Donna, ma anche perché dice “fall for a sociopath” e non si sono mai riferiti alla Adler con questi termini, credo. Non penso che i Mofftiss faranno apparire la Adler in TFP, e vorrei ricordare che ASiB è stato un espediente per far capire che John e Sherlock sono più di semplici amici (ma devono ancora capirlo). Se Moffat ha inserito questo momento, è perché vuole scatenare questa reazione in John, che se non ricordo male poi confessa di aver tradito Mary, ammette che non è colpa di Sherlock se lei è morta (Sherlock che dice che la sua vita non aveva valore prima di quel momento, io non-), ammette che voleva di più e che Sherlock non può permettersi di perdere questa occasione. Irene e Mary non centrano, Sherlock non si farebbe problemi a dire che si sente con Irene, John ha sposato Mary, quindi di chi si sta parlando in questa scena? (La risposta è: SI PARLA DI LORO). Quando infine Mary invita a John a “darsi da fare”… l’ho visto come una sorta di accettazione: John sa che non è l’uomo che Mary e Sherlock pensavano fosse, lo è diventato per via del video, e ora ha iniziato ad accettare il fatto che non è perfetto. E questo discorso è ripreso subito dopo, quando non si parla tanto dell’umanità di Sherlock (che comunque rassicura John dicendo che i messaggi sono solo messaggi, abbiamo bisogno di qualcuno con cui parlare, ma ciò non toglie l’amore che proviamo per qualcuno), quanto dell’umanità di John. Si è discusso tanto di Sherlock che sembra più umano, ma non ci si rende mai conto di quanto John ne abbia passate, di quanto ne abbia sopportate, e di quanto sia umano, con le sue virtù e i suoi difetti. E’ pazzesco questo passaggio: Sherlock è ora un uomo grande e buono, e John sta imparando ad accettare il suo non essere perfetto. CHIAMATELO CHARACTER DEVELOPMENT. 
(John che dice che un rapporto romantico completerebbe Sherlock, IT’S NOT SUBTLE, SHERLOCK CHE ABBRACCIA JOHN -non sono l’unica che ha pensato agli Hannigram, dai, Sherlock che si mette il cappello per far ridere John, JOHN CHE STA MIGLIORANDO)
Elizabeth, Faith, la terapista e Eurus
Lo dico? Lo dico. Non è stato imprevedibilissimo. Sapevamo che Elizabeth e Faith erano interpretate dalla stessa attrice, ed io stessa avevo notato una certa somiglianza tra Elizabeth, Faith e la terapista. Mi aspettavo fossero la stessa persona, ma non pensavo che fosse Eurus aka il vento dell’est aka the other one, the third Holmes. Questo scambio tra fratello/sorella l’avevano già fatto in ASiP per Harry Watson, quindi non è nuovissimo, però è uno shock. 
Ho notato due cose che mi hanno ricordato di Moriarty, oltre al “Miss me?”:
L’imitazione che Eurus fa di se stessa travestita da Faith mi sa tanto di Moriarty
Quando dice che alla terapista non piacerebbe che il tappeto si sporcasse di sangue, ho avuto un flash di TAB quando Sherlock dice a Moriarty che se preme il grilletto, sporca la parete
Per quanto riguarda il vento dell’est, mi viene da credere che Eurus sia stata cacciata via da piccola dopo aver ammazzato Redbeard e tentato di uccidere Sherlock, che Sherlock non si ricordi di tutto tutto, e che Mycroft abbia tenuto in qualche modo vivo il ricordo di Eurus tramite la storia del vento dell’est. Tante speculazioni, alcune probabili, altre di meno, ma sicuramente Eurus è fuori di testa. Non posso commentare davvero la frase nel teaser di TFP in cui Mycroft afferma che l’uomo che Sherlock è diventato, ogni scelta che ha fatto, ogni percorso che ha intrapreso è il suo ricordo di Eurus, però non vedo veramente l’ora di scoprire che cosa ha combinato la terza Holmes, se è collegata a Moriarty, e soprattutto SE QUALCUNO ESCE VIVE DALLA QUARTA STAGIONE.
Commento sull’ultimo frame: John non muore, lo sappiamo. Vedremo domani cosa è successo davvero.
Spero che questo post abbia avuto un qualche senso, spero che alcune mie osservazioni/intuizioni vi abbiano chiarito la puntata oppure avervi fatto pensare ad altri scenari. Non lo so. Grazie se siete rimasti fino a qui.
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The Six Thatchers
A differenza di quello che ho detto ieri, mi sento costretta a non fare la sezione senza spoiler perché per quello ci sono le recensioni della stampa e scriverei parole prive di senso. E’ una puntata girata bene, scritta bene, recitata bene. Forse non la migliore della serie tv (succede tutto molto in fretta) ma è un inizio che fa capire la direzione che la storia sta prendendo. E ora diamo il via agli spoiler.
(Non so quanto sarà scritto bene quello che segue ma fate finta di nulla, devo ancora riprendermi dalla puntata e per quanto il lavoro distragga dal dolore, sono ancora ehm.)
Ho rivisto una seconda volta la puntata prima di scrivere questo post e un rewatch aiuta assolutamente, quindi vi consiglio vivamente di rivederla anche più volte. 
Mary
L’inizio sembra promettere che la puntata sarà su Moriarty: Sherlock dice più e più volte che i casi che gli si presentano DEVONO essere collegati a Moriarty, anche se poi si scopre che il caso dei busti della Thatcher rotti sono, in realtà, collegati a Mary e al suo passato. Bravi noi che avevamo predetto che in uno dei busti ci sarebbe stata una chiavetta USB “AGRA”. Mary ha mentito ancora: non sono le sue iniziali, bensì le iniziali del gruppo di freelances di cui faceva parte. Scopriamo quindi una parte del passato di Mary, un periodo della sua vita che nonostante abbia tentato di lasciarsi alle spalle, è tornato per ucciderla. Il modo in cui però la puntata scorre e si concentra su Mary punta ad ingannare il pubblico e a far pensare che Mary in realtà sia una brava persona, quando nella stessa puntata compie azioni che sono in totale contrapposizione a questo finto processo di redenzione. La stessa azione del prendersi in pieno petto la pallottola destinata a Sherlock in realtà è un modo per dividere Sherlock e John, missione che Moriarty voleva portare a termine, se ci basiamo sulla M-Theory. John arriva solo quando Mary è stata colpita, non sa che in realtà il proiettile era destinato a Sherlock, quindi dal suo punto di vista, Sherlock non ha mantenuto la promessa di proteggere tutti e tre, promessa che Sherlock ripete più e più volte e che ha sempre provato a mantenere. John quindi si allontana da Sherlock, non risponde alle sue chiamate, fa dire a Molly da parte sua che vorrebbe l’aiuto di tutti ma non quello di Sherlock, mentre Sherlock parte dall’essere felice di essere vivo e finisce per provare l’analisi dalla stessa terapista di John per capire cosa deve fare per John. E’ facile dedurre che il non poter fare niente per “salvare John Watson” distruggerà Sherlock. 
Cosa possiamo trarne? Mary è davvero un agente di Moriarty, dato che lo scopo di quest’ultimo è separare Sherlock e John, oppure agisce per conto suo? E’ davvero morta? Nella puntata la vediamo fingere la morte due volte, perché non dovrebbe averlo fatto anche questa volta? Perché non dovrebbe andare com’è andata per Emelia Ricoletti? In fondo tutto quel sangue è abbastanza sospettoso, soprattutto se ci ricordiamo che la Molly del Palazzo Mentale di Sherlock aveva detto che “non è come nei film”. E la morte di Mary è molto da film. Amanda Abbington è stata vista sul setlock almeno fino a TFP, quindi possiamo aspettarci un possibile ritorno di Mary, che seguirebbe così lo stesso schema di Moriarty, oppure flashback.
Sherlock
Sherlock si sta rivelando umano: avevamo visto pullulare la sua umanità nella terza stagione, e in questa stagione possiamo aspettarci di vederlo ancora più umano. E’ sempre stato così, ora lo sta accettando, ed è un cambiamento che non lascia indifferenti né noi né Mycroft. Ha ancora qualche picco di arroganza, ma è più paziente, più delicato, più… umano, è l’unico modo per descriverlo. E’ un cambiamento che tiene conto di ciò che succede nel Canone: chiede alla signora Hudson (nel Canone lo chiedeva a John) di ricordargli di Norbury quando sarà troppo arrogante, pieno di sé. E’ determinato a mantenere la promessa, definisce Mary una sua amica, non si aspetta alcune sue mosse, chiede la sua opinione, MA (c’è un MA) coinvolge John questa volta, così come in HLV quando dovevano smascherare la signora Watson. Non tiene fuori John, al contrario di Mary. A ogni modo, Sherlock è un tato in questa prima puntata della quarta stagione, tato in una maniera che si può piangere e basta.
Una cosa che TJLC ha osservato è che Sherlock lavora per distrarsi dal dolore, che altrimenti sarebbe sepolto dalla droga, e qua ne abbiamo decisamente la conferma, esce dalla bocca dello stesso Sherlock. Chissà perch�� lavora così tanto…?
John
John ha deluso, confuso e sorpreso tantissimi. Quel “cheating” si riferiva a lui alla fine. Quella scena è forse l’unica in cui vediamo il punto di vista di John, mentre per il resto lo vediamo aiutare Sherlock, reagire in modo ehm alla collaborazione tra Sherlock e Mary, soffrire per Mary, anche se non abbiamo il suo tema durante la scena (al contrario di TRF, quando John va a vedere se Sherlock è davvero morto), non abbiamo un discorso o un funerale (al contrario di TRF). Abbiamo lui che non risponde alle chiamate di Sherlock e lo allontana tramite Molly. La puntata poteva concentrarsi sul lutto di John e invece si concentra sul rapporto tra Sherlock e John. 
E’ facile prendersela con John, ma vorrei ricordarvi che anche se ha mandato dei messaggi a “E”, che probabilmente è Faith Smith/la signora in rosso, dato che sono interpretate dalla stessa attrice, alla fine voleva chiudere quel rapporto perché non era libero. Ha la bussola morale un po’ scombussolata, ma ritrova la retta via in quella situazione. Per quanto riguarda la situazione con Sherlock, mi verrebbe da urlargli “MA NON E’ COLPA SUA”, però abbiamo due puntate per vedere i due fare pace, quindi attendiamo. 
“E”/Signora in rosso/Faith Smith
Si è avvicinata in modo strano a John, il loro rapporto non è mai reso esplicito, anche se è… decisamente strana. Non credo l’abbiano introdotta a caso per far apparire John un uomo senza morale; sono più propensa a credere che si sia avvicinata a John per avvicinarsi a Sherlock e da qui gli eventi che vedremo in TLD. 
E la Johnlock?
Non datemi dell’insensibile, perché ho analizzato anche altri punti prima di arrivare qui. Alcuni credono che la Johnlock a questo punto non possa canonizzarsi, altri invece stanno dicendo che smetteranno di vedere BBC Sherlock perché la serie tv si sta concentrando sulla relazione tra i due amici. La mia opinione? Questo allontanare Sherlock e John dovrebbe avere due obiettivi: far desiderare al pubblico anche non shippatore della Johnlock una riunificazione e arrivare ad una dichiarazione da parte dei personaggi dei propri sentimenti dopo tanto travaglio. La traiettoria è quella, il fiume porta a quello, è questa la destinazione di questo viaggio iniziato ufficialmente nel 2010 e che arriverà dove gli altri non sono arrivati. Dobbiamo solo aspettare e vedere. Soffriremo ma ne saremo felici.
Metafore
Io direi che in questa puntata troviamo i mirrors, water=emotions e telephone=heart , ma andrò a concentrarmi più sulle ultime due metafore. La presenza dell’acqua in questa puntata è assurda, ci sono spesso i riflessi dell’acqua sulla faccia di Sherlock o i rumori dell’acqua di sottofondo, per non parlare dell’acquario di Londra e la piscina. Sherlock che rischia di soffocare per colpa dell’acqua. Sherlock che rischia di soffocare per colpa dei sentimenti repressi. Ah-ehm.
Per non parlare di Sherlock che è perennemente al telefono e all’inizio vediamo Mycroft che glielo tira via dalle mani, come per dire “allontanati dal cuore, non ti porta da nessuna parte”. O Mary che chiama 59 volte John mentre lui sta con Sherlock. Io non voglio commentare. 
Conclusioni
I trailer ingannano. I Mofftiss ingannano. Se vogliamo però, possiamo vedere il disegno che c’è dietro a tutto questo. Credo che vedremo chiariti i piani di Moriarty in TFP, e lo stesso vale per Sherrinford, nominato da Mycroft. Se Mary comparirà, lo farà in TFP. La scelta delle colonne sonore sono interessanti, hanno ripreso “The Lie in Leinster Gardens” più volte, hanno messo canzoni dove era più ovvio non metterle e non hanno messo canzoni dove era più ovvio metterle. Se questa puntata ci sembra sbagliata, è perché l’hanno fatto apposta. Siate forti, possiamo farcela, non è finita qui. 
Per teorie e via dicendo, ho rebloggato varie meta che potrebbero risultarvi utili. 
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