#stonhaven
Explore tagged Tumblr posts
Text
Paving Paradise
The new housing development, Stonehaven, sits in the middle of nowhere, 6 miles west of Warrenton and 12 miles north of Culpeper. Some thought it might provide affordable housing for the area, but with homes starting “in the low $500s”, I don’t think so. Or maybe my definition of affordable housing is a bit different from others. Stonehaven is 60 miles west of Washington DC, and about 25 miles…
View On WordPress
#affordablehousing#Culpeper#development#fauquier#paveparadise#pavingparadise#Rappahannock#stonhaven#warrenton
0 notes
Photo
Love my girls what an awesome time for a birthday weekend in sunny stonhaven
2 notes
·
View notes
Photo
Polling day trip to the stunning #dunnottarcastle with Ross yesterday... #stonhaven #aberdeenshire (at Dunnottar Castle) https://www.instagram.com/p/Bx2jzX0FJlY/?igshid=zgc3q9hp0owe
0 notes
Video
Esse é o #Castelo que me inspirou para escrever parte dos livros #ADamadaFloresta e #SilfidedePrata 🍀📚🍀
Sou apaixonada por ele... ❤
E o escolhi para ser o lar de Hayden na #SerieChronos 😊
Dunnottar Castle by Sandra Valera
#scottish castles#dunnottar castle#stonhaven#scotland#romance#love#medieval#supernatural#sobrenatural#fairy#legends#seriechronos#theladyoftheforest#adamadafloresta#silfidedeprata#Hayden#Angel#magickingdoms#mithology#mitologia#fadas
790 notes
·
View notes
Photo
Scotland, the road, the sun and the sea ...
0 notes
Text
Schottland-Reise
Tag 10: Dunnottar Castle (1)
Wer hätte das gedacht: gestern mieses Wetter und heute ? Nach Nebel geht der Himmel auf und wir bekommen ein super Wetter. Genau richtig für unsere Besichtigung von Dunnottar Castle. 4 km entlang der Küste
vorbei an einer Gedenkstätte
für im 1. Weltkrieg gefallene 200 Stonhavener Soldaten bis dann plötzlich im Nebel
Dunnottar Castle auftauchte. Doch je näher wir kamen umso mehr verschwand der Nebel, so dass wir die Ruine immer besser zu Gesicht bekamen
Und dann im vollen Sonnenschein
2 notes
·
View notes
Text
Tu l’hai visto Bitten?
3 stagioni x 10 episodi
a vedersi ho pensato di poterlo divorare in tempi ristretti, considerati i record che ho macinato in passato con serie TV ben più articolate in trama e puntate, invece ho avuto la necessità di assaggiare a piccoli morsi questo sci-fi controverso.
Dunque abbiamo una protagonista femminile, unica nel suo genere, nella sua razza, nelle sue capacità. Tipo il giochino: cosa faresti se fossi l’ultima donna sulla faccia della Terra? Elena Michaels in un certo senso lo è.
Si presenta sin da subito nel suo tormento interiore, quando si dice che la donna porta in sè una serie infinite di seghe mentali tra cuore e cervello, la prima stagione ne è un’alta manifestazione. Non accetta la nuova natura che le è stata concessa, non accetta la doppia vita, non accetta l’isolamento, ma si sente legata alle regole di quell’alpha che l’ha aiutata nel momento difficile e dalle cui labbra continua a pendere anche quando le confessa di aver manipolato la sua relazione personale con il creatore (mannaro che l’ha contagiata) non che “uomo della sua vita”. La prima stagione è un tira e molla tra l’azione e il romantico che tenta di non eccedere nel mielenso paradossale e con difficoltà, ci riesce. Colpi di scena interessanti, l’effetto molla che ti spinge ad iniziare la seconda stagione non manca il che significa che non è andata male.
E qui inizia il mal di pancia. Il primo branco della storia che si lega e si svela alle streghe, una congrega fin’ora apparentemente sconosciuta, nessuno pare sapesse che il mannaro è originato da una maledizione scaturita da una strega contro un uomo e che pertanto la minaccia alla congrega rischia di modificare la vita anche di ogni mannaro. Elena mossa dal sentimento di vendetta si schiera in difesa dei contagiati e diventa una sanguinaria, una perla rara, pedina indispensabile per il branco di Stonhaven. Un cambio di rotta non indifferente, motivato da una trama stabile, ma comunque piuttosto repentino se si vanno poi a considerare i tempi narrativi. Dunque tra alti e bassi, sfide e minacce, la seconda stagione finisce di -- cacca. Vengono sciolte le briglie al romanticismo che diventa smielenso ed a tratti insensato, la conclusione dei fatti fa un po’ acqua da tutte le parti e nodi interessanti vengono sciolti con brutale semplicità in una manciata di secondi. L’amore “impossibile” tra Nick e Paige ( ndr, che non è la Paige di Streghe!) maledetto e fattucchiera, sarebbe stato un interessante sconvolgimento delle redini del gioco, delle velate e passionali scene di sesso ben costruite dopo le quali mi sono chiesta come fosse possibile che lei non fosse rimasta incinta. Invece il povero bel mannaro scanzonato redento della sua vita di vizi e belle donne, viene friendzonato e la stagione finisce lasciandoti l’amaro in bocca.
Sinceramente? Mi sono chiesta se valesse la pena iniziare la terza stagione, l’ultima sperando fosse una degna conclusione e che magari recuperasse un po’ lo stile. Ho ceduto al leggero disturbo o.c. che mi viene per queste cose ed ho iniziato a seguire la guerra tra branchi: prima gli spagnoli, poi i russi, vecchie questioni irrisolte, relazioni interpersonali in bilico, i giochi mentali distanti dalla natura selvaggia del lupo della seconda stagione sono sostituiti da strategie belliche degne di uno scacchista. E’ una trama che si concentra sulla lotta tra la ragione umana e l’istinto bestiale e che finisce col tentativo di convogliare ambo le sfere in una quanto più pacifica convivenza, personale e sociale. Il futuro immaginato da Elena non è confermato, resta una sua speranza, ma del resto non si può dire che si siano sforzati molto ad immaginare o sbilanciarsi di più gli autori di Bitten. Dall’inizio alla fine hanno percorso un sentiero sicuro, hanno mostrato la vita del mannaro canonico dal più al meno controllato, con sfide diverse e scelte narrative cicliche e ripetitive.
In conclusione una serie mediocre che si lascia guardare, che tenta di darsi quel tocco thriller-psicologico con un pattern predominante grigio/verde, ma che sbaglia spesso le scelte sonore, in compenso il fonico non se l’è cavata male seppure abbia sentito la mancanza di qualche cinguettio spesso, dispersa nelle sequenze nei boschi o nella fitta vegetazione in cui si svolge 3/4 della storia generale. Gli attori rientrano nei canoni americani: bellocci a iosa, fissità costante, poca espressività, sguardi truci, petti nudi che non racconto. Personalmente ho apprezzato molto Nick nell’interpretazione di un mannaro di nascita al passo con i tempi e le situazioni, camaleontico e pedone costantemente presente nelle dinamiche di branco, senza mai perdere di vista i bisogni umani e che lo rendono “più normale” di chiunque altro.
#bitten#wolf#mannaro#serieTV#tv series#serials#sci fi#laura vandervoort#nick sorrentino#elena michaels#clay#usa#television#paige#witches#passion#pdv#imho#italian blog#blog#italian
64 notes
·
View notes
Photo
#worlcaptures #dunnottarcastle #instadaily #scotland #aberdeenshire #stonhaven #travelphotography #travelpics #worlcaptures Dunnottar Castle, March 27, 2017 http://ift.tt/2opS5MV
0 notes
Video
@louiscraighead jamming with some sound Folk music playing old timers #aberdeenshire #stonhaven #piratephotography #iphone6plus #skatelife #music #folkmusic #graderhc #scotland #backflip (at Stonehaven Harbour)
#skatelife#aberdeenshire#stonhaven#scotland#graderhc#backflip#iphone6plus#piratephotography#music#folkmusic
0 notes
Photo
Alone in the Dark by N4n0 on Flickr.
4 notes
·
View notes
Photo
Love my girls what an awesome time for a birthday weekend in sunny stonhaven
1 note
·
View note
Photo
Alone in the Dark on Flickr.
Sometimes we are alone....
#Alone in the dark#Stonhaven#Scotland#Light#fog#rain#lluvia#niebla#chica#Stoneheaven#night#umbrella#paraguas#streetlight#bull#lampost#farola#harbour#promenada#passage#paseo#stroll#walk#walking
1 note
·
View note
Photo
Slains
3 notes
·
View notes
Photo
Dunnottar Castle by Zedboss on Flickr.
72 notes
·
View notes
Photo
Farm in Moonlight - EXPLORED - 13.1.12 - No 24 by Zedboss on Flickr.
2 notes
·
View notes
Photo
Farm in Moonlight - EXPLORED - 13.1.12 - No 24 by Zedboss on Flickr.
1 note
·
View note