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#stefania rosati
koufax73 · 3 months
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Stefania Rosati: "L'Essenza" è il nuovo video
È disponibile su YouTube L’Essenza”, il videoclip del nuovo singolo di Stefania Rosati diretto da Daniele Tofani, in cui la natura ospita l’essenza emozionale della cantautrice romana.  Per questa canzone ho sentito l’esigenza di coinvolgere l’amata natura che ci circonda e ci avvolge. Insieme al regista Daniele Tofani abbiamo scelto come location il lago di Posta Fibreno, un’incantevole oasi…
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antennaweb · 2 months
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ulkaralakbarova · 2 months
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Two cousins haven’t spoken for almost twenty years, thanks to the enmity that their fathers feel toward one another. But an accident suddenly brings the cousins back together and thrusts them deep into the heart of the mafia. Credits: TheMovieDb. Film Cast: Gaetano: Salvatore Ficarra Paolo: Valentino Picone Olga: Anna Safroncik Antonio: Claudio Gioè Ignazio, l’esattore: Domenico Centamore Il vecchio sposo: Tuccio Musumeci Don Gino: Pino Caruso don Mimí: Mario Pupella mamma di Paolo: Mariella Lo Giudice mamma di Gaetano: Rosa Pianeta Pietro: Giovanni Martorana commissario di Polizia: Gino Astorina agente Pappalardo: Gaetano Pappalardo Svetlana: Maria Di Biase cameriera: Marzia Cavallo amministratore dell’albergo: Angelo Pellegrino …: Antonio Pandolfo Film Crew: Set Decoration: Paola Bizzarri Conductor: Paolo Buonvino Story: Francesco Bruni Director of Photography: Roberto Forza Editor: Claudio Di Mauro Story: Salvatore Ficarra Story: Valentino Picone Story: Giambattista Avellino Assistant Camera: Federico Angelucci First Assistant Director: Gianni Costantino Story: Fabrizio Testini Production Manager: Gianluca Passone Assistant Editor: Simone Rosati Producer: Attilio De Razza Line Producer: Giulio Gallozzi Executive Producer: Tore Sansonetti Casting: Chiara Meloni Costume Design: Cristina Francioni Assistant Costume Designer: Olivia Cutore Makeup Department Head: Simona Castaldi Still Photographer: Maurilio Scaduto Production Coordinator: Barbara Busso Boom Operator: Corrado Azzariti Sound Editor: Gianluca Carbonelli Second Assistant Director: Giovanni Calvaruso Sound: Mario Iaquone Unit Production Manager: Francesco Startari Key Grip: Enrico Stella First Assistant Director: Manuel Carlucci Assistant Editor: Roberto Pelliccioni Location Manager: Pino Cori Unit Production Manager: Federico Cori Assistant Costume Designer: Elena Moncada Script Supervisor: Cinzia Liberati Camera Operator: Davide Sondelli Production Secretary: Gianni Enrico Cori Second Assistant Director: Davide Catania Assistant Camera: Flavia Califano Still Photographer: Dario Palermo Still Photographer: Maria Pina Mastropietro Set Designer: Marcello Fida Assistant Set Designer: Aldo Di Meo Assistant Costume Designer: Stefania Lo Russo Makeup Artist: Antonella Muzzetta Assistant Makeup Artist: Isabella Sturniolo Hair Department Head: Desirè Di Mattia Hairstylist: Alfredo Danese Assistant Hairstylist: Anna Maita Gaffer: Pino Meloni Gaffer: Alfredo Meloni Key Grip: Piero Bosi Movie Reviews:
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lettieriletti · 7 months
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Refrain – Volume Unico
John Ogu, capo della mafia nigeriana a Milano, ha ricostituito la cosiddetta “Commissione”, cementando un’alleanza con le organizzazioni russe e slave presenti in città. Il commissario capo Stefania Rosati, star dell’anticrimine milanese, viene costretta a collaborare con lui e con gli altri boss della Commissione, fino a diventare il loro referente nelle Forze dell’Ordine. Lo stesso ruolo che un…
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lamilanomagazine · 10 months
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Stagione teatrale 2023-2024: al Teatro delle Muse in scena "Agosto a Osage County"
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Stagione teatrale 2023-2024: al Teatro delle Muse in scena "Agosto a Osage County". Ancona. Dal 16 al 19 novembre al Teatro delle Muse va in scena lo spettacolo Agosto a Osage County di Tracy Letts. La commedia, che ha ricevuto nel 2008 il Premio Pulitzer e da cui è stato tratto il celebre film I segreti di Osage County, è diretta da Filippo Dini. Lo spettacolo è interpretato da Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia, Filippo Dini, Fabrizio Contri, Orietta Notari, Andrea Di Casa, Fulvio Pepe, Stefania Medri, Valeria Angelozzi, Edoardo Sorgente, Caterina Tieghi, Valentina Spaletta Tavella. Traduzione del testo a cura di Monica Capuani. Dramaturg e aiuto regia Carlo Orlando, scene di Gregorio Zurla, costumi di Alessio Rosati, luci di Pasquale Mari, musiche di Aleph Viola, suono di Claudio Tortorici. Tracy Letts è un attore e drammaturgo americano poliedrico e pluripremiato. Ha ricevuto il Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 2008 per August: Osage County, diventato nel 2014 I segreti di Osage County, film candidato a due Oscar con Meryl Streep e Julia Roberts. Filippo Dini dirige la prima versione italiana di questa commedia inquieta, straripante di personaggi indimenticabili e momenti di autentica crudeltà. Agosto a Osage County racconta un dramma familiare di rara intensità e imprevedibilità, in cui l'aridità del contesto – l'estate afosa delle Grandi Pianure dell'Oklahoma – si specchia con quella interiore dei protagonisti. Nella contea di Osage, in Oklahoma, vivono Violet e suo marito Beverly Weston, poeta alcolizzato. Un giorno l’uomo scompare misteriosamente e la famiglia si riunisce precipitosamente, riportando a galla vecchi ricordi spiacevoli. Il ritrovamento del cadavere e il suo funerale daranno il via a una emozionante e divertente resa dei conti. Scrive Tracy Letts: «La speranza di ogni drammaturgo è quella di poter attingere, attraverso la narrazione, a temi universali. Con molti americani condivido la storia di famiglie – per lo più discendenti di agricoltori irlandesi, tedeschi o olandesi – che hanno forgiato la loro etica dagli anni della Depressione fino al Baby Boom. Condivido il conflitto multigenerazionale che inevitabilmente nasce quando coloro che non hanno nulla hanno lasciato il loro orgoglio e il loro senso di colpa a coloro che non hanno voluto nulla. August: Osage County è il mio tentativo di esplorare questo scisma generazionale e la sensibilità del Midwest, perché, come disse Sam Shepard quando gli chiesero perché scrivesse così tanto sulla famiglia: "Che altro c'è?". Agosto a Osage County ci può dare una possibilità per imparare come le dinamiche della "famiglia" continuino a plasmare noi e il nostro approccio al mondo». Dichiara Filippo Dini: «Questo testo è l’ultimo anello di un filone meraviglioso, quello di Ibsen, di Čechov, di Pirandello e poi di Eduardo: il dramma borghese, che si concentra sulla dinamica familiare. Ma Tracy Letts ci parla della società contemporanea, e dunque può permettersi una crudezza che caratterizza amaramente la nostra epoca. Per tutto il tempo di questa commedia assistiamo a scontri, vendette, frustrazioni e rancori antichi e mai sopiti all’interno di una grande famiglia, dove regna una matriarca malata di cancro, perfida e dipendente dai medicinali, che non fa altro che confrontarsi violentemente con tutti i suoi famigliari, per prime le sue figlie. Regna un odio furioso in casa Weston, nutrito dalla degenerazione di ogni singola personalità che la abita, fomentato dai personali fallimenti, dalle invidie e dalle delusioni di una vita intera, dove la rabbia e l’aggressione sembrano essere gli unici linguaggi possibili, l’unico codice consentito per comunicare in quella famiglia. Una realtà selvaggia e primordiale sembra animare questa famiglia disfunzionale (come è stata definita) alle prese con l’ultimo atto del suo travagliatissimo percorso. Hanno tentato di amarsi, hanno provato a dialogare, hanno cercato per anni di comprendersi: adesso basta, dopo quel giorno (che corrisponde al giorno in cui viene seppellito papà) ogni vincolo familiare risulterà definitivamente spezzato e probabilmente non si rivedranno mai più. Attraverso i personaggi di Letts abbiamo la possibilità di confrontarci con una parte di noi, che ha a che fare con ciò che riflettiamo sulle persone che ci circondano, alle quali inevitabilmente consegniamo un pezzetto del nostro essere, fatto di tutto ciò che ci nutre e ci avvelena in quel preciso momento. Questo si arricchisce del confronto, espresso nelle maniere più disparate, e qui inizia la condivisione. Tutto questo processo sembra essere molto ammalato nella nostra epoca, sembra soffrire di un cancro incurabile, come quello alla bocca di Violet, che ci impedisce di comunicare, appunto, di ristabilire l’umana trasmissione tra gli individui». Filippo Dini si è formato alla Scuola dello Stabile di Genova e all'inizio della sua carriera di attore è stato diretto da figure importanti del teatro italiano, tra cui Carlo Cecchi, Giorgio Barberio Corsetti e Valerio Binasco. Al cinema ha lavorato con Nanni Moretti, Pupi Avati, i fratelli Taviani, Donato Carrisi, Francesca Comencini, i fratelli D'Innocenzo. La sua prima regia, Due fratelli di Fausto Paravidino, è del 2000. Nel 2015 ottiene il suo primo importante riconoscimento nazionale come regista, il premio Le Maschere del Teatro Italiano per la messinscena dell'Ivanov di Čechov, rinnovato nel 2019 per Così è (se vi pare) di Pirandello, prodotto dal TST. Dini riesce a trovare nel suo lavoro l'equilibrio della propria ricerca creativa alternando grandi classici ad adattamenti teatrali di opere letterarie o cinematografiche e nuovi testi di drammaturgia contemporanea. Dal 2021 è regista residente del Teatro Stabile di Torino. Nelle ultime stagioni è stato regista e interprete di Così è se vi pare di Luigi Pirandello, Casa di bambola di Ibsen, The Spank di Hanif Kureishi, Ghiaccio di Bryony Lavery, e Il crogiuolo di Arthur Miller. Dini (che in precedenza aveva ottenuto un premio Hystrio-Anct, un premio Golden Graal, tre premi Le Maschere del Teatro Italiano e il Premio della Critica), proprio recentemente ha ricevuto ai Premi Le Maschere del Teatro Italiano 2023 due importanti riconoscimenti: il premio per la Miglior regia e quello come Miglior attore protagonista per lo spettacolo Il crogiuolo di Arthur Miller, prodotto dallo Stabile di Torino insieme agli Stabili di Bolzano e Napoli.  Biglietteria 071 52525 [email protected] e su www.vivaticket.com L’attività di MARCHE TEATRO_Teatro di Rilevante Interesse Culturale è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche  in collaborazione con gli sponsor: Frittelli Maritime Group e Banco Marchigiano.  www.marcheteatro.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ifattinews · 2 years
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Musica - Stefania Rosati “In Volo”: cantautrice romana della Sabina
Diventare artista, cantante o attore è il sogno di tanti ragazzi ma cercare di realizzarlo nella vita non è facile e, oltre alla passione, ci vuole tempo e pazienza come in tutto. Anche Stefania Rosati, una cantautrice romana che abita a Monte Flavio, un simpatico e rinomato paese della Sabina, ha amato la musica fin da bambina. Era rimasta incantata quando dopo pranzo o dopo cena nel ristorante…
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allinfoit · 6 years
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STEFANIA ROSATI | in concerto a ROMA il 20/02 per presentare il suo nuovo progetto discografico In volo
STEFANIA ROSATI | in concerto a ROMA il 20/02 per presentare il suo nuovo progetto discografico In volo
Mercoledì 20 febbraio STEFANIA ROSATI sarà a Roma, sul palco de “L’Asino che Vola”, per presentare il suo nuovo progetto discografico “IN VOLO”.
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daniela-sasso · 7 years
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Ho guardato il sole sottosopra.  Un'istantanea dei tuoi occhi.  Daniela Sasso Foto Stefania Rosati @francescazorretta
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persinsala · 6 years
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Pinocchio
Debutto nazionale, a Firenze, per Pinocchio. Una coreografia, tra il delicato e il circense, firmata da Patrizia de Bari
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sciscianonotizie · 7 years
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pa74music · 4 years
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CARLO GIZZI "Chants to the divine" (Full Album) ©PA74 Music Publishing
CARLO GIZZI "Chants to the divine" ©PA74 Music Publishing
SMARTLINK: https://bit.ly/3bWqP1P PRESS RELEASE: https://bit.ly/3c6pB40
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GENRE: New Age, Neco-classical
Carlo Gizzi studied piano with F. Pompili, M. Angelozzi, A. Saracino, A. Magli and C. Negroni, specializing in classical and modern piano, improvisation and soundtrack music (composition and arrangement); He studied composition with L. Salvadori, C. Perugini and M. Colonna; improvisation with Amit Chatterjee. He performs concerts ranging from classical, ethnic, jazz, modern and improvisation music with numerous and important collaborations, as a pianist, composer and conductor, such as: Indialucia, Falk Bonitz, Oxana Tchijevskaia, Carol Stettner, Vilamba, Mangesh Dakde, Victor Vertunni, Heavenly River , Avaneendra Sheolikar, Rajendra Prasanna, Gabriele Rosati, Roman Dan, Sandesh Popatkar, Kamal Sabri, Caumma trio Jazz, Tony Santagata, Boheme Orchestra, Barlassina Orchestra, Divine Symphony Orchestra (of which he is co-founder and co-director with Tuomas Kantelinen and Emmanuel Schultz), Patrick Edera, Ruslan Pashinskiy, Maurizio Angelozzi, Stefania Urli, Lorenzo Tazzieri, Tuomas Kantelinen, Franco Giacosa, Dorina Caronna, Leo Vertunni, Hassan Samii, Lorenzo Passerini, Manish Madankar, Orchestra Vivaldi, Piergiorgio Ratti, Prabhakar Dhakde Emiliano Gabriele, Mauro Gregori , Matteo Esposito, Gianluca Falcone, Mahuya Mukerjee, Shankar Bataracharya, Nicki Wells, Anandita Basu, Sannie Levi, Federico Sanesi. He has worked as arranger and composer for soundtracks collaborating with Essere Produzioni, Soundiva, Golden Production, Acqua & Sapone Editions, COS Casamadre SRL. He has published with Terre Sommerse, TEV, Fenix Entertainment and collaborated in productions as producer and arranger for ASD, International Disco. He composed the soundtrack for the movie “MMA: Love never dies”, directed by R. Ferrero, produced by PICK Entertainment. He also composed the soundtracks for some shorts movies directed by Emanuele Coniglio, R. Ferrero and Michele Conidi. Since 2017 he has worked with ALTOPIANO STUDIO for the social ads for famous fashion brands. Tenured positions as Teacher, Coach and Collaborative Pianist in music education, jazz and modern piano, music software and orchestral and choral workshops, involving individual coaching, classroom teaching and Intensive international summer training programmes. Responsible for the complete musical preparation and coaching of international students at the Nirmal Arts Academy. He is the musical director of TEV-INTERNATIONAL (Theatre of Eternal Values) and main conductor and artistic director of the Divine Symphony Orchestra.
Website: https://www.carlogizzi.com/ YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCJUHqYp_a_6skNLzFAtFB9A Instagram: https://www.instagram.com/c.gizzi108/ Soundcloud: https://soundcloud.com/carlo-gizzi
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antennaweb · 2 months
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tmnotizie · 5 years
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CUPRAMONTANA -Il Premio Nazionale Etichetta d’Oro è andato in scena con la XXVIII edizione a Cupramontana, nelle grotte del Mig. Ad arricchire la cerimonia la consegna, da parte dell’Ais Lazio, di 5000 etichette di vino al Museo Internazionale dell’Etichetta del Vino, che si vanno ad aggiungere alle 110mila in esposizione.
“Questo museo di Cupramontana è un punto di riferimento a livello nazionale e come Ais Lazio lo abbiamo individuato per donare le 5000 etichette di vino che il nostro compianto tesoriere Giorgio Foschi ha collezionato per 30 anni e che sua moglie Pia Italia Cardoni ha consegnato nelle mani dell’Ais Lazio”, ha affermato Angelica Mosetti, presidente Ais Lazio, che ha personalmente consegnato al sindaco Luigi Cerioni, insieme a Franco Cherubini delegato di Viterbo, i faldoni con le etichette perfettamente conservate.
“Per Cupramontana un orgoglio poter essere un faro per le etichette del vino, questo dell’Ais Lazio è un dono davvero gradito perché arricchisce il bagaglio culturale del museo e di quanti si affidano al museo per scoprire la storia dei vini e il valore del tempo che passa attraverso le etichette – il commento di Luigi Cerioni, sindaco di Cupramontana – L’augurio è di continuare ad ampliare gli orizzonti, sia per il museo sia per il Premio Nazionale Etichetta d’Oro che ambisce a diventare internazionale”.
Nove le aziende italiane premiate per la creatività emersa delle etichette di vino, distillati e birra; quattro le etichette made in Marche. Il premio è stato suddiviso in nove sezioni e tre categorie per meglio valorizzare il lavoro di tutti gli attori che sono dietro le quinte di una etichetta, etichetta che è l’immagine che racchiude la filosofia del vino e dell’azienda e al tempo stesso fa da richiamo distinguendosi dal mercato.
“Il Premio è un’occasione importante di confronto. I prodotti del territorio come vino, birra e distillati sono il frutto di lavoro, idee e creatività che si intrecciano al territorio: il Premio Nazionale Etichetta d’Oro ogni anno si arricchisce di nuovi stimoli perché è un appuntamento importante per conoscere realtà diverse e iniziare un dialogo capace di dare nuovi punti di vista e spunti per la promozione. Abbiamo bisogno d confrontarci – ha affermato Luigi Cerioni, sindaco di Cupramontana – l’aspetto che più gratifica è veder aumentare la partecipazione di molti giovani, segno che stanno prendendo in mano il loro presente e il loro futuro, re-inventando realtà di famiglia o iniziando da zero per dare vita ad un progetto legato alla propria terra. Un grazie a tutte le aziende e i grafici che credono nella bontà di questo Premio e a tutti gli amministratori dei vari comuni italiani che sono giunti a Cupramontana per l’occasione”.
La novità 2019 è stata la presenza degli amministratori dei comuni di provenienza dei premiati, e non solo di produttori e grafici. “Siamo vicini ai cittadini e al loro lavoro, è per noi un onore seguirli quando ci sono momenti così importanti. E non importa quanti km ci sono da percorrere…”, il messaggio condiviso dei sindaci che sono arrivati da varie regioni d’Italia per condividere l’emozione del Premio.
“Abbiamo ricevuto oltre 80 adesioni a questa edizione del Premio Nazionale Etichetta d’Oro e ogni anno aumenta la qualità e la ricercatezza di dettagli nelle etichette – ha commentato Bruno Giorgetti – Tra gli aspetti valutati e valorizzati, spicca la portabilità; aspetto che in epoca come l’attuale non è da sottovalutare”.
A premiare con una prestigiosa targa sono stati: Luigi Cerioni, sindaco di Cupramontana nonché presidente della Provincia di Ancona; on. Martina Parisse; on. Paolo Giuliodori; Manuela Bora, assessora Regione Marche; Enzo Giancarli, consigliere Regione Marche; Alessandro Luzi e Cinzia Roscini, assessori comunali di Cupramontana; Stefania Sorana e Andrea Nocchi, consiglieri comunali di Cupramontana. Hanno preso parte alla cerimonia, presentata da Claudia Pierangeli, amministratori locali, curiosi, produttori del territorio ed esperti del settore artistico ed enologico.
Per la categoria Gran Premio della Giuria i premiati sono: per la sezione Etichetta per vini bianchi, Cantine Provima di Matelica (Mc), per l’etichetta “Egos”; per la sezione Etichetta per vini rossi, Tenuta Santori Montebove di Ripatransone (AP), per l’etichetta “Rosso Piceno Superiore”; per la sezione Etichetta per vini rosati, Castrum Morisci di Moresco (FM) per l’etichetta “326”;
per la sezione Etichetta per vini spumanti, Cantina Toffoli di Refrontolo (TV), per l’etichetta “Prosecco Superiore”; per la sezione Etichetta birra, Azienda Agricola Brogialdi di Elisa e Floriano di Caprese Michelangelo (AR), per l’etichetta “Belgian Dubbel”; per la sezione Etichetta distillati e liquori, Fioravanti Onesti di San Biagio di Callalta (TV), per l’etichetta “Grappa Prosecco”.
Per la categoria Premio Dea Cupra: per la sezione Coordinamento Packaging, Azienda Agricola Chiaraluce Pierpaolo di Fabriano (AN), per l’etichetta “Bach”.
Per la sezione Premio Speciale MIG: per la sezione Crearte in Etichetta, il birrificio Bilabì di Bari (BA); per la sezione Innovazione in cantina, la cantina Il Drago e la Fornace di Colli di Val d’Elsa (SI).
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lamilanomagazine · 1 year
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Montagnano: Riflettori puntati sul Giogo, al via la rassegna di teatro popolare.
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Montagnano (AR): Riflettori puntati sul Giogo, al via la rassegna di teatro popolare. Il salotto a cielo aperto di Piazza della Chiesa a Montagnano è pronto ad aprire le sue porte. La XXXIIª edizione del Premio europeo di teatro popolare “Il Giogo” si prepara ad ospitare compagnie provenienti da tutta Italia. Un weekend lungo di spettacoli apre la prima settimana di rassegna, che si completerà la settimana successiva con altri quattro appuntamenti dove il teatro sarà l’assoluto protagonista. Si parte: da giovedì 29 giugno a domenica 2 luglio saliranno sul palco quattro compagnie di teatro popolare provenienti dalla Toscana, dall’Umbria e dalla Campania. La prima compagnia a salire sul grazioso palcoscenico di Piazza della Chiesa sarà la Compagnia Teatrale ‘La Nave dei Folli’ di Arezzo con lo spettacolo “L’usciere”, una storia che parla – sotto forma di parodia – delle figure di vittima e carnefice. “L’uscire” protagonista gestisce l’ingresso di un improbabile inferno dantesco, ma un banale errore ribalterà completamente la sua posizione, trasformandolo da carnefice a vittima. Gli interpreti sono Susy Lecca, Stefania Papini, Leonardo Fusai, Roberto Arrigucci e Claudio Giaccherini. Il testo e la regia sono di Roberto Arrigucci. Da Arezzo ad Assisi: venerdì 30 giugno è la volta dell’Associazione Teatrale ‘Le Voci Dentro’ con “Sogno di una notte di mezza sbornia”, una commedia liberamente tratta da “La fortuna di diverte” di Athos Setti. Una storia di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente che solo in questo modo riesce a pensare a un futuro migliore, per sopravvivere al proprio presente. Gli interpreti sono Gianni Bevilacqua, Anna Gioconda Santovito, Giacomo Affricani, Susanna Peppoloni, Giuseppe Brizi, Raffaele Lombardo, Monica Barbanera, Alfio Rosati e Teresa Scialla. La regia è di Gianni Bevilacqua. Da Assisi scendiamo verso sud fino ad arrivare a Salerno. A Montagnano arriva la ‘Compagnia Bellizzi’, che sabato 1° luglio farà divertire e riflettere il pubblico del Giogo con la loro commedia “Quaranta ma non li dimostra”. Un padre vedovo un po’ all’antica è alle prese con le sue figlie, e in particolare con la maggiore delle tre, Sesella, che non riesce a trovare marito. Il tentativo da parte del padre di “sistemarla” con un bravo ragazzo finisce per peggiorare la situazione. Nonostante il tema di fondo malinconico, lo spettacolo è estremamente comico, con ritmi serrati e un crescendo di divertimento. Gli interpreti sono Antonio e Maria Sannino, Alvaro Vitolo, Costanza Prezioso, Carmine Rossino, Simona Carbone, Eleonora ed Antonio Altieri, Alberto Di Pasquale e Orlando Cerrato. La regia è di Antonio Sannino. Dalla Campania si torna in Toscana, più precisamente a Cascina, in provincia di Pisa. Domenica 2 luglio sul palco del Giogo c’è la ‘Compagnia L’Anello’ che presenta lo spettacolo “Taxi a due piazze”, una classica commedia degli equivoci dell’autore britannico Ray Cooney. È una storia di ordinaria follia, dove il protagonista è costretto, suo malgrado, a tenere in equilibrio un numero crescente di bugia e comune un maldestro giocoliere finirà per venirne sopraffatto. Fino a quando anche la verità sembrerà l’ennesima e (meno) credibile menzogna. Gli interpreti sono Grazia Gianni, Alessandra Bareschino, Orazio Cioffi, Achille Marciano, Simone Franchini, Olga Favara e Nicola Barbuti. La regia è di Luca Lunedì.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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frontiera-rieti · 6 years
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«A futura memoria di questa giornata, come segno piantiamo un albero. Ci rappresenta e rappresenta la nostra storia. Noi QVSA siamo l’espressione di un seme, il sogno di un giovane prete, abbiamo germogliato tra le colline, in riva a un lago. Le prime radici della nostra fede si sono nutrite di quella terra e di quel clima mite, circondati dal bello e dall’entusiasmo. Il vento dello Spirito ci ha soffiato poi altrove, sotto forme diverse, con carismi diverse, con storie diverse, sempre e comunque accomunati dalla forza della fede… Oggi siamo qui, abbiamo edificato la nostra vita, ma siamo anche crollati come questa terra. Siamo stati fragili come questa terra, feriti come questa terra, morti come questa terra e poi ancora mille volte benedetti come questa terra. Le ferite della nostra anima, quelle della nostra coscienza… hanno gridato di dolore, di smarrimento, di solitudine e di fatica come questa terra. Oggi ad essa ci leghiamo più profondamente, lasciando che le nostre radici si nutrano della sua vita… Signore, benedici la nostra sete e fame di vita piena, concedici radici salde, che giungano nel profondo e che rendano castamente lode sulla terra».
Queste belle parole, scritte da Stefania Pasquali e da lei lette al momento del rito della pace, hanno accompagnato il gesto che ha caratterizzato la giornata domenicale vissuta il 17 giugno dal gruppetto dei “QVSA”: solo una piccola parte, chi ha potuto esserci dei tanti che si riconoscono in questa “eredità”, di “Quelli di Villa Sant’Anatolia”, gli ex giovani passati per i campiscuola presso la casa diocesana in riva al lago del Turano che costituiscono un po’, appunto, «l’espressione di un seme, il sogno di un giovane prete» che era don Luigi Bardotti, che nel “bagaglio” offerto sull’altare del cielo ha portato tra gli impegni più significativi del suo ministero sacerdotale le estati trascorse con tanti reatini in quel luogo impresso nei loro ricordi.
Il gesto è stato, appunto, il piantare un albero, compiuto durante la Messa della domenica segnata proprio, nel brano evangelico proclamato, dal richiamo al seme che cresce come simbolo del regno di Dio. Messa che il gruppo ha celebrato all’aperto in un luogo particolare: il prato accanto al santuario dell’Icona Passatora, nell’Amatriciano ferito dal terremoto.
Proprio all’ombra dell’edificio sacro, ora tutto imbracato dalle impalcature in attesa dei necessari restauri, si è collocato l’altare, con una croce realizzata con materiali poveri, sul quale padre Raffaele, sacerdote stimmatino amico di alcuni di loro giunto per l’occasione da Roma (don Roberto D’Ammando, il sacerdote “turanense” legato anche lui alla Villa e al gruppo QVSA, per impegni in parrocchia a Rieti si è unito più tardi), ha celebrato l’eucarestia vissuta con grande partecipazione e commozione da parte di chi, nonostante le esistenze ed esperienze diverse sviluppate, sul piano personale e di impegno, non dimentica le importanti radici piantate in anni passati, il cui seme ha comunque portato frutto.
E dopo il primo ritrovo che si tenne, presente don Luigi, al santuario della Foresta nel giugno 2014 e i successivi raduni annuali (Monte Antuni 2015, Terminillo 2016, Castel di Tora 2017) ed altre iniziative svolte, quest’anno si è voluta scegliere la terra martoriata dal sisma per condividere il legame con quel lembo della diocesi che soffre di più.
Dopo la liturgia, un’apprezzata illustrazione storico-artistica del santuario (solo guardando dall’esterno, essendo interdetto l’accesso) da parte di Letizia Rosati prima del pranzo insieme in ristorante della zona che ha ripreso l’attività nel prefabbricato in legno posto accanto al locale terremotato, quindi trasferta al vicino come di Accumoli, esattamente alla frazione Illica, dove il gruppo è stato ospitato nel cortile dell’azienda Rinascita ’78, la cooperativa di agricoltori che l’Azione Cattolica diocesana (associazione particolarmente legata alle radici di Villa Sant’Anatolia) sta sostenendo, insieme a un’altra della frazione Terracino, coordinando la rete di offerte che da tutta Italia, nella realtà associativa e fuori, giungono per aiutare a far ripartire l’economia locale delle zone terremotate.
Qui un interessante incontro-dibattito guidato da padre Mariano Pappalardo, che a nome del vescovo ha illustrato al gruppo il progetto delle Comunità Laudato si’ lanciato dalla diocesi insieme a Slow Food e che avrà nella Casa Futuro che si vuol realizzare ad Amatrice il suo punto di riferimento. Quindi, un amichevole dialogo con la signora Sandra, alla guida della cooperativa ospitante, sull’esperienza che, dopo il terremoto, si sta vivendo in zona.
  Un albero per segnare la storia. Giornata all’Icona Passatora per “Quelli di Villa Santa Anatolia” «A futura memoria di questa giornata, come segno piantiamo un albero. Ci rappresenta e rappresenta la nostra storia.
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antennaweb · 2 months
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