#stage umanis
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Il campione paralimpico Alessandro Cannata al 34° Meeting Arcobaleno AtleticaEuropa.
Lo stadio Olmo/Ferro di Celle Ligure, il 19 luglio, ha ospitato la 34 ° edizione del Meeting Arcobaleno EAP AtleticaEuropa, con la partecipazione delle stelle dell’atletica nazionale ed internazionale in rappresentanza di 45 nazioni (Australia, Austria, Benin, Botswana, Canada, Cile, Congo, Croazia, Cuba, Danimarca, Eswatini, Etiopia, Francia, Germania, Giamaica, Grecia, Gran Bretagna, Kenya, Irlanda, Italia, Kuwait, Lettonia, Lituania, Malesia, Malta, Marocco, Olanda, Principato di Monaco, Namibia, Nigeria, Nuova Zelanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria, Ucraina e Zimbabwe).
Ben nove le delegazioni Europe Athletisme Promotion: Kuldiga (Lettonia), Amsterdam (Olanda), Budapest (Ungheria), Malta, Palafrugell (Spagna), Loughborough (Gran Bretagna), Ginevra (Svizzera) e le italiane Codroipo e Biella.
“Il Meeting Arcobaleno ormai è una tradizione sportiva consolidata della nostra regione che ogni volta riesce a rappresentare un’eccellenza sportiva non solo per l’alto livello qualitativo dei partecipanti, ma anche per l’accoglienza che gli organizzatori riescono a manifestare nei confronti di atleti che arrivano anche da molto lontano e da altre culture – ha affermato l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro – Lo sport di alto livello in combinazione con l’ospitalità della nostra regione è un binomio vincente che rappresenta anche le vocazioni della nostra terra”.
La manifestazione è inserita nel calendario World Athletics (Challenger Continental Tour) nell’ambito dei “WORLD ATHLETICS CONTINENTAL TOUR CHALLENGE”, della European Athletics Association (), nell’Area Permit Meetings, ed è una delle tappe significative del Circuito Internazionale European Athletics Promotion. Da quest’anno il Meeting Arcobaleno fa anche parte del prestigioso Circuito Euromeetings. Promosso dai Comuni di Celle Ligure e Varazze, ASD Centro Atletica Celle Ligure e ADS Atletica Arcobaleno Savona, con il supporto della Fondazione Agostino De Mari, il patrocinio/ contributo della Regione Liguria e il patrocinio della Provincia di Savona, Coni, CIP, INAIL e Fispes, il meeting è supportato da un corollario di attività ideate e realizzate durante l’intero anno (stages nel comprensorio di numerosi Team stranieri, Eurospring, l’attività comunale, distrettuale e provinciale delle gare scolastiche di Atletica ed il “Meeting Arcobaleno Scuola-con i Lions oltre le barriere”). Presenti molte autorità, tra cui l’Assessore regionale allo Sport Simona Ferro, il Sindaco Caterina Mordeglia, l’Assessore comunale allo Sport e Turismo di Celle Ligure Stefania Sebberu, il Sindaco di Varazze Luigi Pierfederici, il Direttore organizzativo Giorgio Ferrando, il Presidente del Centro Atletica Celle Ligure Marco Calcagno, Pino Corso, rappresentante della delegazione Sport Paralimpici Sperimentali (nella foto sottostante insieme ai campioni paralimpici) e i rappresentanti di Fidal, Coni e CIP.
"La particolarità della nostra manifestazione è il grande coinvolgimento del territorio, delle scuole e del mondo della disabilità per l’intero l’anno – ha affermato il direttore organizzativo Giorgio Ferrando -. Questo ci differenzia da altri eventi internazionali. Mai come quest’anno il meeting è stato contraddistinto dalla qualità di tanti atleti top senza però tagliare fuori la base, anzi valorizzandola con la partecipazione sia in ambito giovanile che assoluto. Il mio principale ringraziamento va ai volontari per aver supportato l’organizzazione in una giornata molto impegnativa sul fronte logistico con oltre 150 presenze straniere. I risultati, con 5 record del Meeting, significano una qualità media elevata: c’è piena soddisfazione, perché 45 nazioni vuol dire credibilità conquistata nel corso degli anni grazie anche e soprattutto ai rapporti umani. Il nostro è un progetto che dura un anno intero”.
L’integrazione, come sottolineato da Ferrando, è da sempre uno dei punti di forza del Meeting Arcobaleno e grazie alla condivisione del progetto meeting con Fispes il programma ha previsto due gare paralimpiche: i 400 metri in carrozzina e i 100 metri per non vedenti e amputati a cui ha partecipato lo straordinario Alessandro Cannata, atleta ipovedente detentore di due record nazionali sui 200 e 400 metri indoor (categoria T11), conquistati nel 2022, in un solo giorno.
Siciliano di nascita ma milanese d'adozione, Cannata ha praticato la marcia fino ai 20 anni, vestendo per quattro anni i colori della nazionale italiana juniores. A causa del peggioramento della sua condizione visiva, é stato costretto ad interrompere questo percorso, impossibilitato, per quei tempi, ad entrare in un gruppo sportivo militare per poter diventare un atleta professionista. Si laurea poi in Giurisprudenza e diviene legale d'impresa.
Da due anni, accanto a lui come guida, c'é Samir Ahmaed, 21enne egiziano, arrivato in Italia a quattordici anni. Samir tenta di percorrere la carriera calcistica ma poi viene a contatto con RunChallenge, un run club che raggruppa persone con e senza disabilità per farle correre insieme. Dopo un anno gli viene proposto di diventare la guida per Alessandro, un ragazzo non vedente con il sogno di vincere il titolo italiano. Il loro è davvero un incontro voluto dal destino.
Nonostante quest'anno non sia riuscito a mantenere il titolo di Campione italiano sui 400m e i 200m (riconfermando i risultati che gli sarebbero valsi come accesso ai mondiali) per non aver potuto gareggiare causa mancanza guida, Cannata é il primo italiano nel ranking europeo e mondiale (13° prestazione mondiale).
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#sport news#paralimpic#meetingarcobaleno2023#atletica#alessandrocannata#samirahmed#meeting internazionale#sport meeting#internazionale#Youtube
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Stefania Prandi
Stefania Prandi è giornalista, scrittrice e fotografa.
Si occupa di diritti umani, sfruttamento sul lavoro, violenza di genere, questioni sociali, ambiente e cultura.
Ha realizzato reportage in Italia, Europa, Africa e Sudamerica, collaborando con testate nazionali e internazionali tra cui Al Jazeera, El País, Elle, Radiotelevisione svizzera, National Geographic, Il Sole 24 Ore, Internazionale, Il manifesto, Azione e molte altre ancora.
Insegna al Laboratorio di giornalismo femminista dell’Università di Venezia e ha collaborato con associazioni e organizzazioni non governative come ActionAid, Dry-Art, Time for Equality e Fondazione città della pace per i bambini Basilicata.
Ha ricevuto importanti riconoscimenti in Italia, Svizzera, Germania, Belgio e Stati Uniti, come Fetisov Journalism Awardsa Fund for Women Journalists – IWMF, Modern Slavery Unveiled Grant del Journalism Fund, National Geographic Emergency Journalism Fund Grant, Henri Nannen Prize, Otto Brenner Prize e Volkart Stiftung Grant.
Nel 2018 ha pubblicato il libro Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo, risultato di un lavoro di inchiesta e documentazione durato più di due anni, sulle braccianti che subiscono molestie sessuali, ricatti e stupri nelle serre e nei campi in Italia, Spagna e Marocco. Oltre centotrenta interviste che raccontano la sopravvivenza quotidiana, la resistenza alla violenza, il coraggio delle denunce che, malgrado gli sforzi, cadono ancora nel vuoto.
Nel 2020 è uscito Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta sulle vittime di femminicidio e i loro familiari, presentato in Italia, Svizzera e Lussemburgo. Un reportage lungo tre anni che racconta, attraverso le parole di chi sopravvive al femminicidio, gli esiti drammatici della violenza di genere.
Dalla collaborazione con Francesca Cicculli, in un’inchiesta durata oltre un anno, nel 2024, è uscito Agro Punjab sulle migliaia di braccianti sikh che lavorano in provincia di Latina, vittime di violenze e intimidazioni quotidiane, senza tutele sindacali, col rischio costante di infortuni. La catena di responsabilità dietro questo sfruttamento è lunga e articolata e coinvolge intermediari indiani e finte agenzie di viaggio, imprenditori italiani, cooperative agricole, multinazionali ed enti di certificazioni.
È autrice, con Francesca Candioli e Roberta Cavaglià, dell’inchiesta Voi con queste gonnelline mi provocate, sulle molestie e le discriminazioni di genere nelle scuole di giornalismo e negli stage in Italia. Un lavoro durato otto mesi in cui hanno raccolto testimonianze da 239 studentesse e studenti di dieci master di giornalismo attivi riconosciuti dall’Ordine.
Le madri lontane è un reportage narrativo che prosegue il lavoro cominciato con Oro rosso che, nel 2024 le ha portato il Premio Vergani dell’Associazione Lombarda Giornalisti, come cronista dell’anno.
Un racconto coraggioso delle conseguenze del caporalato e dello sfruttamento delle donne migranti nei campi italiani ed europei. Realizzato con oltre settanta interviste raccolte tra Romania, Bulgaria, Calabria, Basilicata e Puglia che mostra il dolore di tante lavoratrici di origine straniera costrette a vivere lontano da figlie e figli, detti “orfani bianchi”.
Le foto dei suoi reportage sono state incluse in mostre ospitate in luoghi prestigiosi come il Parlamento Europeo, musei, biblioteche e scuole in Italia, Belgio, Svizzera e Lussemburgo.
Stefania Prandi conduce anche un intenso lavoro di formazione e sensibilizzazione nelle scuole, organizza e conduce workshop di giornalismo ed è spesso relatrice in festival e eventi nazionali e internazionali.
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[✎ ITA] Intervista RM : Beyond The Stage Photobook - The Day We Meet⠸ 22.12.2023 💜⟭ 1 / 7 ⟬💜
Beyond The Stage
BTS DOCUMENTARY PHOTOBOOK
The Day We Meet
1. RM
Gli oggetti preferiti di RM
29 MARZO 2020
Questo tavolino e queste sedie provengono dal mio studio. Sono solito apprezzare oggetti collegati ad eventi o che comunque hanno una storia alle spalle. Ho anche pensato di portare alcuni dei quadri in mio possesso, ma ci vado ancora cauto quando si tratta di mostrarli pubblicamente. Prima o poi, forse.
Di questi tempi, spesso mi ritrovo a riflettere e mi chiedo "Che tipo di persona sono?" e anche "Perché faccio tutto questo?". Spesso la gente ci dice "Ragazzi, voi avete reso la mia vita migliore", o "Mi avete aiutatə a trovare il mio sogno", e ora, all'improvviso queste parole mi lasciano un po' spaesato.
19 APRILE 2020 __ Un Giorno
Come già pensavo, a quanto pare non ci sono poi tante cose ed abilità del quotidiano in cui io me la sappia cavare da solo. Non sono neppure in grado di pelare della frutta come si deve (ride). Mi sveglio, rifaccio il letto e poi penso "Forse è così che dovrei vivere".
Esibirmi è la mia passione più grande, ciò cui ho sempre aspirato. Quindi è desolante non poter salire sul palco. Tuttavia, sotto molti aspetti, questo periodo mi sembra una riscoperta di ciò che significa essere 'umani'.
Data la natura della mia professione, ho spesso del tempo libero in settimana ed una certa flessibilità lavorativa, quindi ho avuto modo di avvicinarmi ed appassionarmi alle mostre d'arte. Andare a visitare una mostra significa entrare nel mondo dell'artista. Si tratta di un luogo concreto ma, allo stesso tempo, sa trasportarmi in un altro mondo. Mi basta muovere un passo in questo universo alternativo. Per farlo, non ho bisogno del permesso, non devo organizzarmi con nessuno né preoccuparmi per cosa penserà la gente.
10-11 OTTOBRE 2020 __ BTS Map of the Soul ON:E
Data la situazione, non potevamo fare diversamente. Quindi, invece di nutrire rimpianti ed essere triste, preferisco pensare che abbiamo fatto del nostro meglio, tutto ciò che era in nostro potere fare.
OTTOBRE 2020
Le promozioni di <Dynamite> sono divertenti, entusiasmanti. Sono grato e felice che i nostri sforzi abbiano dato frutto e siano risultati in riconoscimenti. D'altro canto, però, nonostante abbiamo lavorato sodo e continuiamo a fare del nostro meglio, è tutto un po' straniante e diverso perché non possiamo effettivamente presentare ciò che abbiamo preparato al pubblico [di persona].
Però siamo fortunati ad aver potuto lavorare, in questa seconda metà dell'anno, è stato bello. Tante erano le cose da preparare, visto che dovevamo fare tutto in remoto, e tanti sono stati anche gli errori e le difficoltà, ma credo tutto questo sia stato un passo necessario nelle nostre carriere.
FEBBRAIO 2021
Durante la pandemia, ho sviluppato una mia routine quotidiana. Credo di essermici adattato piuttosto rapidamente. I primi 1 o 2 mesi ero un po' spaesato, ma poi sono tornato a dedicarmi ai miei hobby. Ho ripreso a leggere e a fare esercizio fisico. Ho anche scoperto nuovi modi di apprezzare e godermi la musica. Sì, credo di essermi calato in questa routine quasi subito.
13-14 GIUGNO 2021 __ BTS Muster SoWooZoo
Ovviamente provo ancora sentimenti contrastanti [rispetto la situazione, la pandemia], ma cosa posso farci? Se tanto non ho altra scelta che continuare così, meglio darsi da fare ed essere propositivo.
22 SETTEMBRE 2021
Siamo tornati a New York un anno e sette mesi dopo l'inizio della pandemia, anche se non per promozioni album o un tour. Penso avessimo bisogno di una svolta, qualcosa di nuovo sia sotto il punto di vista emotivo che come gruppo, quindi questo viaggio è arrivato al momento più propizio.
Ad ogni modo, credo che quello che sto affrontando sia un processo di auto-rafforzamento. Voglio poter seguire il mio percorso, andare per la mia strada, senza preoccuparmi di ciò che dice la gente.
27-28 NOVEMBRE / 1-2 DICEMBRE 2021
__ BTS Permission to Dance on Stage LA
Credo di aver recuperato la mia scioltezza ed abilità nelle esibizioni prima di quanto mi aspettassi. È bastato il primo concerto per riportare tutto al suo posto.
29 NOVEMBRE 2021
Credo di aver smesso di tenere diari personali e annotazioni quotidiane, dopo aver iniziato a scrivere testi seriamente. La mia filosofia è "cerca di comunicare attraverso la musica. Questi tuoi sentimenti diventeranno un verso in una canzone e qualcuno, ascoltandola, vi troverà una connessione personale". Ecco perché ultimamente mi trovo di più nella lettura che nella scrittura e, similmente, preferisco ammirare un dipinto, conservarne l'impressione che mi lascia, invece di disegnare/dipingere io stesso. Non so cosa ci aspetta in futuro, ma al momento ciò che desidero lasciare ai posteri sono testi e melodie.
Non credo essere un artista debba venire prima dell'essere umani. Ecco perché penso sia prima importante padroneggiare 'l'arte di essere umani' (ride). Non è semplice, sicuramente presenta delle sfide, ma è qualcosa di cui sono fermamente convinto. Cerchiamo d'essere persone migliori, più umane, prima di dedicarci all'arte – sia che si tratti di musica o di qualsiasi altra attività creativa.
15 OTTOBRE 2022 __ BTS <Yet to Come> in Busan
Amo esibirmi, è qualcosa che amo davvero molto, ma è anche piuttosto faticoso. La sensazione è quasi quella che la mia anima sia esiliata dal mio corpo. È davvero, davvero dura (ride).
Però, sì, amo esibirmi.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ Twitter
#Seoul_ItalyBTS#TradITA#ITA#Traduzione#BTS#방탄소년단#BEYOND_THE_STAGE#Photobook#Documentary#Intervista#RM#김남준#221223
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[Cagne di paglia][Sofia Torre]
Cagne di paglia, intrecciando esperienza personale e analisi culturale, dai classici del cinema ai film porno, è una straordinaria immersione nelle acque più profonde di ciò che ci rende umani, oggi.
Cagne di paglia, intrecciando esperienza personale e analisi culturale, dai classici del cinema ai film porno, è una straordinaria immersione nelle acque più profonde di ciò che ci rende umani, oggi. «Mi sentivo intrappolata, a quasi trent’anni e quindi fuori tempo massimo, in una specie di stage sentimentale, in cui stavo imparando una verità scomoda, che forse avrei dovuto imparare a gestire…
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#FICFest: 10 maggio
La quarta serata del #FICFest ha visto come protagonista Satiri, uno spettacolo della Compagnia Virgilio Sieni, la cui messa in scena è avvenuta al Teatro “Mario Sangiorgi” di Catania.
La prima ad apparire in scena è Naomi Berrill con il suo violoncello. Sulle note di Bach, entrano camminando Jari Boldrini e Maurizio Giunti, gli interpreti della performance firmata da Virgilio Sieni, coreografo e direttore della compagnia fondata nel 1992 a Firenze.
A richiamare il titolo è la grande maschera animale indossata da uno dei due danzatori. I satiri, infatti, sono generalmente raffigurati come esseri umani barbuti con orecchie, corna, coda e zampe caprine o equine. A ispirare il coreografo è la prima opera del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, La nascita della tragedia, in cui viene indagato il rapporto tra realtà dionisiaca e apollinea. Nella prima polarità, in effetti, è possibile rintracciare la figura del satiro, rappresentante autentico del dionisiaco.
I tre artisti sul palco hanno creato una scena empatica che ha coinvolto tutti gli spettatori, per l'intera durata dello spettacolo. Un’atmosfera costruita anche dal disegno luci che si sviluppa in due momenti differenti:
prima, la visione delle figure è resa faticosa dalla poca luce che arriva sul palco, attraverso il riflesso di un pannello argenteo sospeso.
Successivamente, le luci diventano più forti, giallastre e calde, permettendo agli spettatori di guardare con più facilità.
Una luce comunque morbida, all’interno della quale i due danzatori hanno stretto una connessione sempre più forte, che si manifesta anche nella composizione coreografica, articolata per la maggior parte da sincronie. Il consistente uso del corpo caratterizza il movimento dei due performer, reso carico di gestualità.
Curiosità 🔎 Lo sapevi che esistono solo due strutture in Italia riconosciute come Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza? Uno di queste è Scenario Pubblico e l’altra è proprio CANGO Cantieri Goldonetta, dove risiede la Compagnia Virgilio Sieni.
Il #FICFest prosegue oggi, 11 maggio, con i seguenti appuntamenti:
h. 18.30 - I linguaggi del corpo (a cura dei partecipanti del progetto, presso Scenario Pubblico). h. 21.30 - Viva la mamma (performance a cura di Gioia Morisco, presso Scenario Pubblico). A domani con la prossima pagina del Blog!
Credits Redattore: Simona Puglisi Reporter: Matilde Bianchi Media: Maryterry Rizzi Revisione: Sofia Bordieri
🪂🪂🪂🪂
During the fourth day of the #FICFest, the Compagnia Virgilio Sieni, founded in 1992 in Florence, has performed at the Teatro 'Mario Sangiorgi' in Catania.
The performance opened with Naomi Berrill and her cello playing on the notes of Bach, while the dancers Jari Boldrini and Maurizio Giunti entered walking, one of whom wearing a huge animal mask. The latter refers to Satyrs, mythological figures generally represented as bearded human beings with ears, horns, tails and goat or horse legs. The choreographer took inspiration from the first work of the German philosopher Friedrich Nietzsche, The Birth of Tragedy, which investigates the relationship between Dionysian and Apollonian reality. In fact, in the first polarity it is possible to trace the figure of the satyr, authentic representative of the Dionysian.
The three artists on stage created an empathetic scene, involving all the public for the entire duration of the performance, also helped by the lighting design that has developed in two different moments:
reaching the stage through the reflection of a hung silver panel, soft lights make the scene hard to see.
Lights become stronger, yellowish and warmer, allowing the public to recognize the scene easier.
However, lights remain soft enough to accompany the connection between the two dancers, which becomes always stronger and expresses itself in the choreographic composition, mostly articulated by synchronous moments. The meaningful use of the body charges the movement of the two performers with gestures.
Curiosity 🔎 Did you know that there are only two institutions in Italy recognised as 'Centres of Relevant National Interest for Dance'? One of these is Scenario Pubblico and the other one is CANGO Cantieri Goldonetta, where the Compagnia Virgilio Sieni is settled.
The #FICFest continues today, 11 May, with the following events:
h. 6.30 p.m. - The Languages of the Body (performed by the participants of the project, at Scenario Pubblico).
h. 9.30 p.m. - Viva la mamma (performed by Gioia Morisco, at Scenario Pubblico).
We'll see you tomorrow with the next page of the Blog!
Credits Redaction: Simona Puglisi Reporter: Matilde Bianchi Media: Maryterry Rizzi Text revision: Sofia Bordieri Translation: Simona Puglisi, Matilde Bianchi
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Siamo la generazione più complessa degli ultimi 30 anni credo, non lo dico per dire.
Siamo vittime di una società dalle aspettative giganti su di noi, dove tutti siamo giudicati in base al nostro percorso universitario, che deve rasentare la perfezione.
Non si può essere 'fuori' dai tempi prefissati, è necessario saper essere al passo con i tempi, conoscenze informatiche e linguistiche all'avanguardia, essere 'duttili' e adattarsi a stage da 500€, senza possibilità di assentarsi neanche un giorno, dopo 5 anni o più di sacrifici, questo perché fa parte della 'gavetta', non ci si può mica lamentare.
Non è forse questa disumanizzazione, questa costante ansia ad essere come vuole la società che ci rende più fragili?
Ci inducono alla competizione, ad essere meno umani, stiamo andando così 'veloce' da perdere l'abitudine di ascoltarci. Aumentano le persone soggette ad ansia, attacchi di panico, ci si chiede il perché, si incolpano le nuove generazioni, definite deboli.
si ha paura di farsi vedere 'non all' altezza' da questi standard imposti. Siamo umani, fallire deve esserci permesso, seguire altri interessi oltre lo studio deve esserci permesso.
E io mi sono rotto il cazzo di tutte queste convenzioni da seguire, tutto qua
#Società#Adolescenza#Università#Amico#Amica#Migliore amico#Migliore amica#Istruzione#Umano#Letteratura#Depressione#Solitudine#Sola#Solo#Amore#pensieri
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This Saturday November 12th I will be performing on stage in Bologna with @robertagiallo in “Ode a Callas e Pasolini, un affetto più grande di qualsiasi amore”. Callas e Pasolini, storia di un incontro cosmico tra due anime gigantesche. Roberta Giallo e Jacopo Rampini portano in scena uno spettacolo dedicato a due giganti del secolo scorso: Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, anime lontanissime eppure affini, ricostruendo, a partire da poesie, lettere, estratti di rotocalchi dell’epoca, la misteriosa storia di una profonda e appassionata “amicizia” tra due esseri umani, fortissimi e fragilissimi. A far da colonna sonora alcune delle arie più celebri dell’opera classica, rivisitate in chiave pop, alcuni estratti delle poesie di Pierpaolo dedicate a Callas, e altri della loro intima e poetica corrispondenza, musicati da Roberta Giallo.” 🔲Sceneggiatura e regia: Roberta Giallo Musiche: Puccini, Bellini, Rossini, Bizet, Giallo. Roberta Giallo: voce, pianoforte, ukulele Jacopo Rampini: voce e adattamenti di regia 🔲Debutto fissato a SABATO 12 NOVEMBRE| ORE 20.30 - BOLOGNA presso @laboratoriosanfilipponeri / Via Manzoni 5. Vi aspettiamo! Altre info in bio! 🔲Prenotazioni: Ingresso libero fino a esaurimento posti. Possibilità di prenotare via mail [email protected] o whatsapp 349 761 9232 Vi aspettiamo! #OdeaCallasePasolini #RobertaGiallo #JacopoRampini #Teatro #Musica #Callas #Pasolini #mariacallas #musicaitaliana #bologna #Eventi #bolognaeventi #spettacoli #singer #songwriter #photo #photography #eventi (at Bologna, Italy) https://www.instagram.com/p/CkyBL7KMZ9K/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#odeacallasepasolini#robertagiallo#jacoporampini#teatro#musica#callas#pasolini#mariacallas#musicaitaliana#bologna#eventi#bolognaeventi#spettacoli#singer#songwriter#photo#photography
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La Sindrome di Colapesce
La Sindrome di Colapesce è una particolare e rara condizione genetica che affligge una fascia specifica della popolazione italiana ovvero solo ed esclusivamente gli esseri umani discendenti dal popolo del mare. Questa peculiare condizione che generalmente si manifesta durante il periodo della pubertà, o in caso di grande stress prolungato anche durante l'infanzia, consiste in una graduale e irreversibile trasformazione del corpo e della psiche della persona affetta sino a divenire un esponente dei Marini. Tale trasformazione avviene spesso nel giro di mesi, ciò la rende sia generalmente quasi priva di alcun dolore fisico sia per la maggior parte dei casi priva di rischi eccetto per le fasi finali dove la persona deve respirare solo acqua per qualche tempo, tuttavia ciò che rende la Sindrome davvero pericolosa sono i suoi effetti sulla psiche della persona affetta. Il senso di smarrimento e il trauma della perdita dell'identità infatti rendono l'individuo instabile, paranoico e aggressivo, per ciò non è raro che si isoli completamente da tutti i suoi affetti e adotti abitudini malsane aggravando ulteriormente la sua situazione psicologica e proprio l’insieme di tutti questi comportamenti e avvenimenti lasciano un profondo segno nell'individuo rendendolo estremamente diverso e che spesso solo dopo anni di percorsi medici e profonda introspezione riesce ad accettare e superare l'accaduto ed a tornare a vivere in maniera sana ed equilibrata. La Sindrome deve il suo nome a Nicola detto Colapesce, giovane ragazzo il cui racconto di come si trasformò il un tritone è probabilmente il più antico e celebre nel territorio italiano e nonostante sia in teoria possibile l'esistenza della condizione contraria ovvero un Marino discendente dell'uomo che gradualmente diviene a tutti gli effetti un essere umano non si è mai verificata o perlomeno non è stata mai documentata in alcun modo.
Colapesce Syndrome is a rare genetic condition that affects a specific section of the Italian population, namely only human beings descended from the “Popolo del Mare”. This peculiar condition, which generally occurs during puberty, or in cases of prolonged stress even during childhood, consists of a gradual and irreversible transformation of the body and psyche of the affected person until he or she becomes a member of the “Marini”. This transformation often takes place over a period of months, which makes it both generally almost painless and in most cases risk-free, except for the final stages where the person has to breathe only water for some time, but what makes the syndrome truly dangerous are its effects on the psyche of the affected person. The sense of loss and the trauma of the loss of identity in fact make the individual unstable, paranoid and aggressive, so it is not uncommon for him to isolate himself completely from all his affections and adopt unhealthy habits, further worsening his psychological situation. The combination of all these behaviours and events leaves a deep mark on the individual, making him extremely different, and often only after years of medical treatment and deep introspection does he manage to accept and overcome what has happened and return to living a healthy and balanced life. The syndrome owes its name to Nicola Colapesce, a young boy whose story of how he was transformed into a newt is probably the oldest and most famous in Italy. Although it is theoretically possible for the opposite condition to exist, i.e. a descendent Marino of man who gradually becomes a human being, it has never occurred, or at least has never been documented in any way.
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Spatializing Knowledge: Giulio Camillo’s Theatre of Memory (1519-1544)
Giulio Camillo Delminio (1480-1544) was an Italian Renaissance polymath. His most famous project, started in ca.1519 and carried on until his death, was “The Theatre of Memory,” an ideal architectural structure destined to “tener collocati e a ministrar tutti gli umani concetti, tutte le cose che sono in tutto il mondo” (“locate and administer all human concepts, everything which exists in the whole world”), as he wrote in his treatise L’idea del theatro.
Camillo imagined the theater as a wooden structure formally based on the Vitruvian description of the Roman theater from the De Architectura. However, he reversed the canonical relationship between audience and stage, because he conceived the theatre for a single spectator located on the stage.
The theater is divided into seven cloves and is structured on seven levels of steps defining forty-nine areas, each one associated with a symbolic figure from mythology, from the Cabal or from hermeticism.
All human knowledge would have been archived on the different levels of the half-circle, referring to a projection of the human mind and could have been retrieved through mental associations with images and symbols. Giulio Camillo described his theatre as a mens fenestrata, a “mind endowed with windows”, a structure providing the possibility of looking inside the human mind. He also defined it as a mens artificialis.
The whole configuration of the Theatre of Memory imply symbolic meanings. The structure itself lies on seven pillars, which refer to those bearing Solomon’s House of Wisdom.
Each one of the seven cloves is characterized on the lower level by an image referred to one of the seven planets.
[Camillo’s theatre. Stanford Visual Arts Services interpretation.]
The theatre itself refers to mnemonic techniques called “The art of memory,” a series of methods allowing better memorization of information through the association of mental places to information, or, through the spatialization of memory into ideal places. Giulio Camillo takes it a further step by imagining an actual materialization of human memory and extending it to collective knowledge, making the theatre a sort of ancestor of the encyclopedia or even of the Internet.
For a long time, Camillo looked for a patron capable of carrying out his project and physically building his wooden theatre. Probably, only a wooden model was finally realized, as testified by a letter from Viglius van Aytta, an emissary of Erasmus of Rotterdam.
English historian Frances Yates wrote a long and detailed description and interpretation of the Theatre of Memory in her famous book The art of memory published in 1966. More recently, other historians of Medieval and Renaissance art and literature have renewed the interest on the subject of Camillo and the Art of Memory.
Among them: Paolo Rossi, Clavis universalis. Arti della memoria e logica combinatoria da Lullo a Leibniz, Milano—Napoli, Ricciardi, 1960.
Mary Carruthers, The Book of Memory. A Study of Memory in Medieval Culture, Cambridge, Cambridge University Press, 1990.
Lina Bolzoni, La stanza della memoria. Modelli letterari e iconografici nell’età della stampa, Torino, Einaudi, 1995.
Lina Bolzoni (ed.), Giulio Camillo, L’idea del theatro con «L’idea dell’eloquenza», il «De transmutatione» e altri testi inediti a cura di Lina Bolzoni, Adelphi, 2015.
[Section of the Theater of Memory]
[Robert Fludd, The Theater of Memory]
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🏴 In 2006 "Coroner's Sun" 🏴 was released. The album in question contained - among others - 2 songs with excerpts from Theodore J. Kaczynski's "Unabomber Manifesto" as lyrics. Someone, as usual, looked kind of bothered by this choice at the time, but today, after 16 years, we can prove the words of Ted's manifesto were prophetic. "Coroner's Sun" is now available and you can find it here (click this link or the player above, not the opening photo): https://kirliancamera.bandcamp.com/album/coroners-sun. * Later on, the album will be reissued on CD and 12” vinyl, of course. You can find the “incriminated lyrics” below...
CITIZEN UNA
"We are suggesting neither that the human race would voluntarily turn power over to the machines nor that the machines would willfully seize power. What we do suggest is that the human race might easily permit itself to drift into a position of such dependence on the machines that it would have no practical choice but to accept all of the machines' decisions. Eventually, a stage may be reached at which the decisions necessary to keep the system running will be so complex that human beings will be incapable of making them intelligently.
If the machines are permitted to make all their own decisions we can’t make any conjectures as to the results, because it’s impossible to guess how such machines might behave the fate of the human race would be at the mercy of the machines. If the machines are permitted to make all their own decisions we can’t make any conjectures as to the results.
Alla fine può essere raggiunto uno stadio tale che le necessarie decisioni per consentire al sistema di funzionare saranno così complesse che gli esseri umani non riusciranno a prenderle in maniera intelligente. A quel punto le macchine avranno il controllo effettivo. L’umanità non riuscirà assolutamente a sconnettere le macchine perché sarà tanto dipendente da esse che disattivarle equivarrà ad un suicidio.
As society and the problems that face it become more and more complex and machines become more and more intelligent, people will let machines make more of their decision for them, because machine-made decisions will bring better result than man-made ones.
At the stage the machines will be in effective real control people won’t be able to just turn the machines off, because they’ll be so dependent on them that turning them off would would amount to suicide. Machines will be in real control".
KACZYNSKI CODE
"If the machines are permitted to make all their own decisions we can’t make any conjectures as to the results, because it’s impossible to guess how such machines might behave the fate of the human race would be at the mercy of the machines.
At the stage the machines will be in effective real control people won’t be able to just turn the machines off, because they’ll be so dependent on them that turning them off would amount to suicide. Machines will be in real control".
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He has white enamel nails Darren Criss, a well-known face for fans of the television series Glee (in which he was Blaine Anderson ) and is one of the happiest encounters we have at the Filming Italy Sardinia Festival 2019 . It is because this boy with many talents and innate sympathy believes that the most important thing in life is human relationships, and therefore, if he sings or acts, he does it to get in touch with people and to create a bond between the people through art. Sitting in front of us journalists in the garden of Forte Village, he is keen to speak in Italian, at least at the beginning of his answers, and to tell us that he lived for some time in Arezzo, where he studied theater, specifically the Commedia dell'Arte , who loves as much as Dario Fo and kabuki theater and Japanese culture. He does all the Harry Potter of the musical "A Very Potter Musical" , of which he wrote and composed the songs, and talks to us first of songs: “ Writing songs gives me a different pleasure than acting, because they put so many into play what’s this: telling stories, music, emotions. Writing songs for me is fun and I think I feel the greatest joy when I write for others. I have no children yet, but when I compose for another person and see his reaction, my heart overflows with joy as if I were a dad.”
Criss's interest in music began at the age of five when he started taking violin lessons. Love for the acting profession came later. For TV, ours has worked more than for the cinema, where we have seen it, for example in Imogene - The misadventures of a New Yorker , but now, thanks to Roland Emmerich , it could become a familiar face on the big screen . The director of L'alba the day after wanted it in the war movie Midway , of which Darren tells us: “It is my debut in an important film. It is a privilege, also because I grew up with Emmerich's films and I never thought that one day I would do one. I had never found myself in such a majestic production, full of special effects. It was fun. I am proud to live in the year 2019, because on the set I had the chance to confront myself with an international artistic community . We were shooting a film about the Second World War with British actors who played American characters and were directed by a German director. Midwayis a film that has a huge number of protagonists, I didn’t know all my workmates. My character is a lieutenant, a pilot, a charismatic man. It really existed ”.
The role that brought more luck to Darren Criss , at least for the moment, is that of the murderer of Gianni Versace : Andrew Cunanan . Interpreting him in the American Crime Story series , the actor won the Golden Globe in 2018: “ What makes the character intriguing is its complexity . It is easy to represent things either white or black, but it is not interesting, for me it is necessary to lend attention to the nuances to tell captivating stories.As an actor I like the characters that belong to the gray areas, humans are not simple creatures and the purpose of storytelling and acting is to discover and highlight even the most hidden aspects of individuals. By this I don’t mean that Cunanan was a wonderful person, what he did is really horrible, but you have to look further and ask: could I have done it too? Could it have happened to a person I knew? “
While talking about a man that we could hardly identify with a villain, Darren gets angry and extends the speech to the whole of humanity: "We are not made of the worst things of which we are guilty, life is long and complicated, we are beautiful and ugly, we are everything, everyone is everything and therefore it is important to understand each of these aspects, especially in people we do not like: not to deprive them of responsibility for their wickedness but to better understand their reasons. For me this work of understanding is very important and I am an actor also because it gives me the opportunity to explore the human soul."
Whoever is reading these lines and has fallen in love with Darren, and is looking for a way to know him, it is good that he puts his heart at rest: Criss is happily married to Mia Swier since February and is a happy husband: "Since I just got married I can't tell what marriage is, ask me in a few years. It's been a long time since Mia and I were together, we got married just to have a crazy party. It was a wonderful moment in my life, whose memory will accompany me forever. With his sweetheart, Darren Criss opened a bar in Los Angeles a year ago and, if you were passing by, you might have the honor of hearing him sing. He does it often, especially when there are children there. He would also like children, and he hopes they'll come soon.
At the end of the meeting with the press, Darren makes a mega-selfie with those present, then congratulates a journalist on his Hawaiian shirt: "As a child I lived in Honolulu" - he says. Then he leaves, to prepare to sing a piece of Aladdin with Naomi Rivieccio on the stage of Forte Arena, a place deputy of the awards and glamour of the festival that, alas, is about to end.
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Darren Criss: "The meaning of life? In human relationships"
He has white enamel nails Darren Criss , a well-known face for fans of the television series Glee (in which he was Blaine Anderson ) and is one of the happiest encounters we have at the Filming Italy Sardinia Festival 2019 . It is because this boy with many talents and innate sympathy believes that the most important thing in life is human relationships, and therefore, if he sings or acts, he does it to get in touch with people and to create a bond between the people through art. Sitting in front of us journalists in the garden of Forte Village, he is keen to speak in Italian, at least at the beginning of his answers, and to tell us that he lived for some time in Arezzo, where he studied theater, specifically the Commedia dell'Arte , who loves as much as Dario Fo and kabuki theater and Japanese culture. He does all the Harry Potter of the musical "A Very Potter Musical" , of which he wrote and composed the songs, and talks to us first of songs: " Writing songs gives me a different pleasure than acting, because they put so many into play what's this: telling stories, music, emotions. Writing songs for me is fun and I think I feel the greatest joy when I write for others. I have no children yet, but when I compose for another person and see his reaction, my heart overflows with joy as if I were a dad . "
Criss's interest in music began at the age of five when he started taking violin lessons. Love for the acting profession came later. For TV, ours has worked more than for the cinema, where we have seen it, for example in Imogene - The misadventures of a New Yorker , but now, thanks to Roland Emmerich , it could become a familiar face on the big screen . The director of L'alba the day after wanted it in the war movie Midway , of which Darren tells us: "It is my debut in an important film. It is a privilege, also because I grew up with Emmerich's filmsand I never thought that one day I would do one. I had never found myself in such a majestic production, full of special effects. It was fun. I am proud to live in the year 2019, because on the set I had the chance to confront myself with an international artistic community . We were shooting a film about the Second World War with British actors who played American characters and were directed by a German director. Midway is a film that has a huge number of protagonists, I didn't know all my workmates. My character is a lieutenant, a pilot, a charismatic man . It really existed ".
The role that brought more luck to Darren Criss , at least for the moment, is that of the murderer of Gianni Versace : Andrew Cunanan . Interpreting him in the American Crime Story series , the actor won the Golden Globe in 2018: " What makes the character intriguing is its complexity . It is easy to represent things either white or black, but it is not interesting, for me it is necessary to lend attention to the nuances to tell captivating stories.As an actor I like the characters that belong to the gray areas, humans are not simple creatures and the purpose of storytelling and acting is to discover and highlight even the most hidden aspects of individuals. By this I don't mean that Cunanan was a wonderful person, what he did is really horrible, but you have to look further and ask: could I have done it too? Could it have happened to a person I knew? "
While talking about a man we could hardly identify with a villain, Darren gets excited and extends his discourse to the whole of humanity: " We are not made of the worst things we are guilty of, life is long and complicated, we are beautiful and ugly , we are everything, everyone is everything and therefore it is important to understand each of these aspects, especially in people who do not like us: not to take responsibility for their wickedness but to better understand their motivations.To me this work of understanding is very important and I do the actor also because it gives me the opportunity to explore the human soul ".
Whoever is reading these lines of ours and is in love with Darren , and is looking for a way to know him, it is good that he puts his heart at rest : Criss has been happily married to Mia Swier since February and is a happy husband: "Since I "I am newly married. I can't say what marriage is. Ask me in a few years. Mia and I have been together for a long time . We got married just to have a crazy party. It was a wonderful moment of my life whose memory will accompany me forever ". With his sweetheart Darren Criss opened a bar in Los Angeles a year ago and, if you happened to be there, you might have the honor of hearing him sing. He does this often, especially [singing children’s songs/Disney songs]. He too would like children, and he hopes they will arrive soon.
At the end of the meeting with the press, Darren makes a mega-selfie with those present, then congratulates a journalist on his Hawaiian shirt: "As a child I lived in Honolulu" - he says. Then he leaves, to prepare to sing a song by Aladdin with Naomi Rivieccio on the stage of Forte Arena, a place dedicated to the awards and the glamor of the festival which, alas, is about to end.
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Amanda Nguyen
Di grande ispirazione è la storia di Amanda Nguyen, prima vietnamita ad andare nello spazio e attivista per i diritti umani.
A soli 25 anni è stata l’artefice dell’approvazione della Legge sui diritti delle sopravvissute alle aggressioni sessuali e dato il via al movimento contro la violenza e feticismo sulle donne asiatiche in America.
Nominata per il Nobel per la Pace nel 2019 e Donna dell’Anno 2022 per la rivista Time, è stata annoverata tra le 100 migliori pensatrici del pianeta da Foreign Policy.
Il suo nome completo è Amanda Ngoc Nguyễn ed è nata il 10 ottobre 1991. Sin da bambina ha desiderato andare nello spazio.
Laureata a Harvard, ha fatto uno stage alla NASA e condotto ricerche sugli esopianeti presso il Center for Astrophysics di Harvard & Smithsonian.
Era ancora una studentessa quando, nel 2013, ha subito una violenza sessuale.
Determinata a non lasciare che la sua aggressione facesse deragliare il suo obiettivo di entrare alla NASA dopo la laurea, aveva optato per la catalogazione del suo kit di stupro (le prove di un reato sessuale). Successivamente, ha scoperto che la sua scelta di rimanere anonima le dava solo sei mesi per agire prima che lo stato distruggesse il kit, rendendo impossibile qualsiasi futura azione legale.
Invece di arrendersi a una legge che di fatto le negava giustizia, ha deciso di impegnarsi e lottare per un cambiamento, per se stessa e per le sopravvissute di tutto il mondo, dedicandosi completamente alla difesa dei diritti delle vittime di violenza.
Ha messo su una potente campagna virale attraverso la quale è riuscita a raccogliere in breve tempo centomila firme per promuovere un decreto che ella stessa aveva redatto, il Sexual Assault Survivors’ Rights Act che Barack Obama ha firmato nel 2016 che prevede, tra le altre cose, il diritto di avere le prove di un kit di stupro conservate senza accusa per tutta la durata della prescrizione.
Ha prestato servizio come vice collegamento della Casa Bianca per il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti prima di decidere di dedicarsi a tempo pieno alla no profit Rise che aveva creato nel 2014 per proteggere e sostenere le vittime di abusi.
Ha ideato eventi di grande impatto come una sfilata di moda durante la New York Fashion Week al MoMA, con modelle sopravvissute ad aggressioni sessuali e dato vita alla mostra What Were You Wearing? – Come eri vestita?, in cui sono esposti gli indumenti indossati da tante donne al momento dello stupro.
Ospite d’onore della Marcia delle Donne di Washington del 2017 contro le politiche discriminatorie di Trump, l’anno seguente è stata tra le protagoniste della campagna We the Future che mirava a sensibilizzare decine di migliaia di scuole medie e superiori degli Stati Uniti.
Intanto, la sua faccia e il suo impegno rimbalzavano sulle copertine delle maggiori riviste del pianeta e veniva ospitata nei più importanti talk show.
Il sogno di andare nello spazio non l’ha mai abbandonata e nel 2021 è diventata scienziata astronauta presso l’International Institute of Astronautical Sciences, dove ha condotto ricerche sulla salute delle donne.
Nel 2024, Blue Origin ha annunciato che sarà la prima vietnamita a volare nello spazio in una missione New Shepard.
Tanti sono stati i premi ricevuti in riconoscimento del suo lavoro, la sua storia compare nell’antologia del 2022 We Are Here: 30 Inspiring Asian Americans and Pacific Islanders Who Have Shaped the United States pubblicata dallo Smithsonian Institution e Running Press Kids.
Sta lavorando per far approvare dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite una risoluzione che estenda a livello globale i princìpi della legge di cui è artefice per garantire un accesso più equo al sistema di giustizia sociale che va dall’assistenza medica al diritto di avere un’istruzione.
Dopo aver riscritto la legge ha scritto la sua storia nel libro Saving Five: A Memoir of Hope che vedrà la luce in marzo 2025. Un tributo alla resistenza, una celebrazione della guarigione attraverso l’azione e un grido che risuona per cambiare il mondo.
Da attivista a astronauta il cammino di Amanda Nguyen è piastrellato di impegno e determinazione.
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JOKER : Empathy for the Devil
Un film al passo con la storia. Finalmente la sublimazione recitativa che noi tutti aspettavamo. La descrizione sul reale o surreale di un mondo sbilanciato che si interroga sulla propria condotta impersonando le vite di tutti, a piacere di quel che si voglia vedere. Senza dubbio, un toccante-disturbante-sconvolgente prodotto sulla disumanità sociale odierna. Simbologia sociopatica che cade a pennello su ogni personaggio, incarnante gli stati occidentali emotivi del mostro moderno; gli stadi disagiati mentali del nostro quaderno. Un susseguirsi di scene incidenti e fotografia micro empatica che rapiscono lo spettatore -inerme- a restare ipnotizzato dai bagliori oscurati della Gotham City in cui noi tutti viviamo, piccola o grande che sia. La metropoli-tana, rifugio blade runneriano nel quale il gatto e il topo si rincorrono alla gogna. Il disprezzo frustrante che subisce l'individuo violentato, colui che maschera sentimenti nobili ma si nutre di distinta infelicità, schiaffeggiato dagli ingranaggi elitari del panorama mondiale che tutto si mangia. Tutto corrode. Compresa la dignità. La colonna sonora sembra rinsavire un Kubrik spettrale ma raggiunge l’apice della scalinata, sullo sprezzante ballo glam rock sincopato di Gary Glitter che cancella il link musicale fino allora appartenuto allo spogliarello di cinque squattrinati in Full Monty, spodestandolo dal trono amarcord. La vera protagonista è subliminale, colei che sfiora ostinatamente il tasto cruciale ad ogni cambio scena.... L'empatia. Concetto forse estemporaneo di sentimento solidale fra esseri umani, che stanno dimenticando l'unico valore che può incentivare la sopravvivenza sulla Terra. L'esperienza di simulare in Joker, tutte le emozioni di una vita, scatena emozioni forti e necessarie alla nostra primordiale coscienza: rabbia, riso, rancore, rivendicazione, romanticismo, ragione che si sfogano in un unico desolante grado sociale, i reietti emotivi, gli impotenti veri. Noi tutti, in un mo(n)do o nell’altro. Non per forza diversamente abili. Ma semplicemente labili. Qui la rappresentazione narrativa risulta eccellente nella frammentazione cinematografica perché in grado di rispettare e ricalcare a specchio gli anfratti abissali dell'anima così come sono nella psiche, e allo stesso tempo riuscire a catapultarci in un bidone della spazzatura collettiva dove vince chi sporca di più il marciapiede sul quale calpestiamo il prossimo. Il protagonista fa a gara fra l'ego impaziente di esplodere e un patetico dramma da confezionare on stage. Proprio sul palco i Rolling Stones nel '68, scalpitavano all'ombra di uno sciamano esorcista, Mick Jagger, che sulle vibra di un samba rockeggiante compose in trip il pezzo immortale Simpathy for the Devil.. (annoverato al trentaduesimo posto tra le 500 canzoni migliori di sempre). Il brano prese ispirazione, stando a confessioni disattente dello stesso Jagger, dai poeti maledetti francesi in principio Baudelaire, e che poi riarrangiò sullo stile 'Dylan'. In realtà la canzone si formò embrionalmente leggendo un romanzo russo che descriveva la natura umana dell'alta società moscovita come un diavolo con cui convivere. * «If you meet me, have some courtesy
Have some sympathy, and some taste
Use all your well-learned politesse
Or I'll lay your soul to waste» «Se mi incontrate siate cortesi,
abbiate comprensione, e abbiate un po' di buongusto,
siate educati come vi hanno insegnato bene
altrimenti disporrò che la vostra anima sia dannata ». Come un dialogo a tu per tu con il diavoletto maledetto che aleggia in ognuno di noi, con il quale intrattenersi e dal quale tentare di non restare soggiogati, Joker ricrea, grazie ad una capacità extrasensoriale di Joaquin Phoenix, attore da urlo e risata, l'emblema della vittima narcisistica attuale. Subente peccati d'infanzia ma sovente peccatore maturo. Che sopravvive nel covo borderline della nostra città interiore. Rimando estetico alla bellezza di Brandon Lee nel Corvo e urbanistico alla città che brucia sempre. Vale un riconoscimento alla carriera poiché inverosimilmente truce. Indelebile. Con esasperato malessere evocativo, maniacale. E una pungente dolcezza amara, dark. Una regia che scuote la consuetudine, ribaltando completamente gli schemi razionali della giustizia in una società in cui noi siamo gli strumenti ed essa stessa la materia di studio. Pagliacci non si nasce ma si diventa, con il rischio di jokare troppo se trasformati in doppio. Il messaggio é semplice e d'effetto. Sorridete davvero. That's life.
OTTOBRE 2019 - Indiotismo estremo Cap.2
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Lucca Comics & Games 2019, gli annunci di J-POP Manga
Lo scorso mercoledì, come da tradizione in occasione della nuova edizione di Lucca Comics & Games, J-POP Manga ha dato via alle danze con gli annunci del suo J-POP Show, quest’anno per la prima volta al Teatro del Giglio con ospiti Clara Serina che ha aperto lo spettacolo cantando Kimba e Devilman, Massimo Corizza (doppiatore tra i moltissimi personaggi amati di Carletto il Principe dei Mostri), e Yudori, autrice coreana ospite della casa editrice milanese. Tra gli annunci gli attesissimi “Act-Age” e “Land of the Lustrous” passando per gli inediti di opere classiche, nuovi titoli per la Osamushi Collection, light novel, e manga per tutti i gusti. Di seguito la lista completa.
#weareOsamushi
La principessa Zaffiro di Osamu Tezuka
“Nessuna terra può essere ereditata da una donna, ma tutta la terra spetta ai figli maschi!” recita così un articolo della lex salica che sembra aver ispirato questo capolavoro del manga. Considerato il primo manga sul tema di genere, La Principessa Zaffiro racconta la storia di una futura regina nata col corpo di una ragazza ma con l'animo di un ragazzo, in un mondo fiabesco rigido e severo, dove sarà necessario salvare la giustizia.
volumi 3 completa - uscita prevista, febbraio 2020
La principessa zaffiro - I cavalieri gemelli di Osamu Tezuka
L’atteso e inedito sequel della saga di Zaffiro, diventata ormai regina e con due gemelli valorosi come eredi. La difesa del regno e della libertà sarà affidata a questi due ragazzi, un maschio e una femmina, guidati da un unico destino.
volume unico uscita prevista, luglio 2020
Il Bisturi e la Spada: l'incredibile storia di Ryoan Tezuka (Hidamari no ki) di Osamu Tezuka
La memoria storica di Tezuka ripercorre gli anni di un suo antenato: Ryoan Tezuka, medico del 1800 che ha vissuto il forte periodo di isolamento del Giappone. Parallelamente, la vita del samurai Ibuya Manjiro, fedele allo shogunato, scorre nella paura per lo straniero e per l’apertura dei confini nazionali. Un racconto storico e drammatico che appartiene direttamente al passato del grande Osamushi.
volumi 6 completa - uscita prevista, marzo 2020
La fattoria degli umani e altre storie di fantascienza di Osamu Tezuka
Una speciale raccolta di racconti, mai pubblicati in Italia, che raccoglie le storie brevi di fantascienza più intriganti dell’opera di Tezuka, realizzate negli anni ‘60.
volume unico - uscita prevista, settembre 2020
Black Jack di Osamu Tezuka
Uno dei più famosi, oscuri e drammatici personaggi creati dal genio di Tezuka. Il sinistro medico Black Jack, con la sua aiutante Pinoko, torna a rivivere nelle pagine di questa edizione di lusso in 15 volumi completa di tutte le storie che hanno reso grande il noir di Osamushi.
volumi 15 completa - uscita prevista, settembre 2020
#wereFeels
Oltre le nuvole, il luogo promessoci (ROMANZO) di Makoto Shinkai
Dopo il grande successo di Your Name e Weathering with You, la Makoto Shinkai collection si arricchisce degli altri romanzi che lo legano alle sue opere cinematografiche più famose. La novel di Oltre le Nuvole, il luogo promessoci racconta un esito diverso della Seconda Guerra Mondiale, dove il Giappone è diviso in due parti, una sotto il controllo degli Stati Uniti e una legata all'Unione Sovietica. Negli anni novanta il paese si riunisce e soltanto l’arcipelago dell’Hokkaido resta russo, dove una base segreta sta per essere costruita.
volume unico
Viaggio verso Agartha (ROMANZO) di Makoto Shinkai
Dopo 5 cm al Secondo, Makoto Shinkai realizza un’altra grande opera cinematografica che si concentra su un mondo fantastico e sull’avventura che due giovani esploratori dovranno affrontare per riportare a casa i propri cari. Questa è la novel scritta e ispirata durante la realizzazione del film.
volume unico
After Hours di Yuhta Nishio
Amore, romanticismo e musica. Nel mondo dei club underground di Tokyo due ragazze si incontrano con la passione dei dischi, l’ossessione per il collezionismo e la voglia di sfondare come dj. La vita notturna di Tokyo le farà innamorare. Una splendida mini serie a tema yuri.
volumi 3 (in box set) uscita prevista: aprile 2020
#weareBrave
Demon Tune di Yuki Kodama
Dall’autore di Blood Lad, una nuova miniserie che unisce l’action shonen con il fantasy. L’incontro tra un ninja e una fata sarà la scintilla per far nascere una nuova leggendaria avventura ricca di combattimenti sanguinari e mostri incredibili. Dalle pagine di Jump SQ, la rivista adrenaline di Shueisha!
volumi 4 (in box set) - uscita prevista: Giugno 2020
009 Re:Cyborg di Gato Aso e Shotaro Ishinomori
Dopo aver raccontato in una splendida edizione completa le avventure del team cyborg più famoso del manga, dopo aver completato la saga principale con l’epilogo God’s War, siamo pronti a tuffarci in questa splendida serie alternativa che ripercorre le vite degli eroi di Ishinomori, in un restyle moderno grazie al talento di Gato Aso!
volumi 6 completa - uscita prevista: Febbraio 2020
Gon di Masashi Tanaka
Personaggio di Tekken, diabolica mascotte, re della giungla selvaggia! Prima ancora che gli umani popolassero questa terra, c’era un solo e unico spaccone… il suo nome è Gon! Torna finalmente in una edizione deluxe il mini dinosauro più amato del Giappone, realizzato dal geniale Masashi Tanaka: l’unico originale e inimitabile GON!
volumi 3 - uscita prevista: Primavera 2020
Final Fantasy VII: On the Way to a Smile (ROMANZO) di Kazushige Nojima
Tokyo Ghoul Zakki:re (ARTBOOK) di Sui Ishida
#weareGirls
Lettere a me stessa – La mia prima volta 2 di Kabi Nagata
L’autrice di La Mia Prima Volta (manga vincitore della categoria “Miglior Serie Straniera” ai Premi Boscarato 2019 a Treviso) Kabi Nagata torna a parlare di se stessa con autoironia e grande forza emotiva. Il successo del libro precedente è una cosa di cui essere felici, ma presenta nella vita dell'autrice una serie di nuove sfide. In questo diario personale, Kabi Nagata le affronta una a una, cercando di trovare una risposta alla più grande domanda della sua generazione: Cosa significa essere adulti? Vivere da soli, gestire il successo, ma soprattutto, accettare se stessi e imparare ad amarsi sembrano missioni impossibili per una ragazza con la sua autostima, ma se c'è la volontà di cambiare, tutto è possibile!
volume unico - uscita prevista: Gennaio 2020
Sayonara Miniskirt di Aoi Makino
“Non è per tipi come voi che le ragazze indossano la gonna!” Seppur pubblicato su una rivista shojo, Sayonara Miniskirt di Aoi Makino è un manga che affronta temi importanti e per diverse tipologie di lettori. La studentessa del liceo ed ex idol Nina Kamiyama è l'unica ragazza a scuola a indossare i pantaloni dell'uniforme maschile invece della gonna. Conduce una vita scolastica isolata e taciturna, fino a quando i professori diffondono l’avviso che una persona sospetta, probabilmente armata, si aggira nei dintorni della scuola mettendo in pericolo le studentesse. Nella mente di Nina riaffiora così il trauma che finalmente decide di affrontare, per poter tornare a essere libera di essere una ragazza, in qualsiasi forma lei desideri e fuori da qualsiasi schema le possa venire imposto. Da Ribon di Shueisha, un’opera contemporanea e necessaria.
volumi 2, in corso - uscita prevista: Autunno 2020
Metamorfosi BL (Metamorphoses to Engawa) di Kaori Tsurutani
Vincitore del famoso premio Kono Manga Ga Sugoi, questa opera curiosa e particolare sbarca finalmente in Italia. L’amicizia tra due persone, anche molto diverse tra loro, può sbocciare per le ragioni più impensabili. Ed è questo il caso di una donna di settantacinque anni, che in un torrido giorno d'estate di ritrova in libreria davanti a uno scaffale pieno zeppo di fumetti di un genere che non aveva mai sentito nominare, e la commessa adolescente che la aiuterà a navigare in questa nuova passione condivisa: il Boy's Love. Una storia che distrugge qualsiasi barriera e pregiudizio, avvicinando due generazioni di donne in un mix commovente e delicato.
volumi 3 in corso - uscita prevista: Estate 2020
Kasane di Daruma Matsura
Un manga di culto nominato all’ottavo Manga Taisho! Kasane è una ragazza dal volto deturpato e dalla vita ha ricevuto unicamente abusi e derisione. Solo sua madre le ha lasciato un regalo utile, prima di morire: un rossetto che le permette di rubare, letteralmente, la faccia alle persone che riuscirà a baciare, dando in cambio il suo volto sfigurato. Finalmente libera dal suo disgustoso aspetto e ansiosa di sfogare il rancore covato per anni, soprattutto nei confronti delle persone “belle”, Kasane comincia così la sua corsa alla vendetta, correndo sulla sottile linea che la separa dalla follia. Una storia inquietante, disegnata magistralmente da Daruma Matsura.
volumi 14 conclusa - uscita prevista: Maggio 2020
#weareLove
Love Stage di Eiki Eiki, Zaou Taishi
Izumi sembra destinato, per nascita, a lavorare nello Show Business. Sua madre è una famosa attrice, suo padre un musicista, e addirittura suo fratello ha una band in cima alle classifiche. Lui erò è... diverso. Alle luci del palco, preferisce disegnare ragazze “moe” nella sua cameretta, nella speranza di sfondare come mangaka... Insomma, è un Otaku! La professione di famiglia però non perdona, ed è costretto a partecipare al remake di una pubblicità in cui aveva recitato da bambino. Lì, incontra Ryoma, il suo coprotagonista, che da allora non ha mai smesso di cercarlo! Unico dettaglio? Izumi era vestito da bambina in quella pubblicità. Sarà un problema per Ryoma scoprire che il suo primo amore era in realtà un ragazzo?!
7 volumi, serie completa - uscita prevista: Marzo 2020
Jackass! di Scarlet Berico
Dal pennino di Scarlet Beriko, una delle autrici Boy’s Love più richieste, arriva una storia d’amore anticonvenzionale! Keisuke e Masayuki sono amici. Masayuki però è bello, ricco, popolare con le ragazze... insomma, a volte dà proprio sui nervi! Tra un litigio e l’altro, l’adolescenza dei due continua quasi indisturbata fino a quando Keisuke indossa per sbaglio un paio di collant neri, e scopre così il che per il suo migliore amico sono un vero e proprio punto debole! Riusciranno entrambi a rispettare la regola del “guardare e non toccare”?
volume unico - uscita prevista: Gennaio
Escape Journey di Ogeretsu Tanaka
All’università, Naoto rincontra Taichi, il suo fidanzato dei tempi del liceo, con cui aveva tagliato i rapporti dopo averlo sentito definire la loro relazione come “puramente sessuale". Nonostante covi da tempo rancore nei suoi confronti, si rende conto che Taichi è cresciuto da allora, e comincia pian piano a perdonarlo. Ritornare amici è semplice se una persona ti piace, ma l’amore, invece, è sempre terribilmente complicato… Il Boy’s Love romantico che tutti aspettavano!
uscita prevista: Gennaio 2020
VOID di Zariya Ranmaru
In un'era in cui gli umanoidi sono fatti su misura fino al più piccolo dettaglio del loro carattere, Maki ne riceve in dono uno molto speciale, oltre che estremamente illegale. Si chiama Arata e gli è stato dato l'aspetto di Ren, una persona estremamente importante nella vita di Maki, e non solo: l'androide riproduce alla perfezione carattere del ragazzo scomparso e, nonostante sia un tabù, gli sono stati impiantati i suoi ricordi. Riuscirà Maki a separare l'immagine sovrapposta di Arata e Ren? E che sentimenti risveglieranno in lui questo viso, questa voce, questi ricordi così familiari? Una attesissima attrice sbarca in Italia con questo volume unico dolce-amaro.
uscita prevista: Febbraio 2020
Il Gioco del Gatto e del Topo di Setona Mizushiro
#weareGodsOfManga
Shutendoji – Il banchetto delle Tenebre di Go Nagai
Dopo aver terminato la serie storica di Go Nagai, finalmente in Italia arriva l’antologia di storie inedite che hanno ispirato il grande Shutendoji!
volume unico
Gekiman! – Devilman Story di Go Nagai
Com’è nata la saga di Devilman? Come Go Nagai ha realizzato la sua opera magistrale che lo ha reso famoso in tutto il mondo? Gekiman! È il manga autobiografico disegnato da Go Nagai in persona sul periodo in cui ha scritto e inchiostrato il possente Uomo-Diavolo, inedito in Italia e presentato in una maxi edizione completa in tre grossi tankobon.
volumi 3 (in box-set) uscita prevista: Primavera
Shin Violence Jack di Go Nagai
Dopo aver assistito all’epico finale del possente Jack, nella sua saga principale completa, arriva ad arricchire la Go Nagai Collection un volume inedito di nuove storie brutali e violente. Violence Jack è tornato, più cattivo che mai.
volume unico
Seventeen di Baron Yoshimoto
J-POP è orgogliosa e lieta di annunciare la prima antologia di storie del celebre mangaka Baron Yoshimoto, uno dei fumettisti che costruirono il boom del gekiga negli anni '60 e ’70. Disegnatore e avventuriero, artista e personaggio lui stesso, all’apice della sua popolarità, improvvisamente partì per gli Stati Uniti dove ha potuto ispirare il suo stile. Nel 1985, dopo il suo ritorno in Giappone oltre all’attività di mangaka si è dedicato anche alla pittura con uno stile nuovo e innovativo in collaborazione anche con il grande Katsuya Terada. Seventeen è un’opera degli anni ‘70, una fotografia di una gioventù ribelle e alle prese con conflitti, vergogne, circostanze difficili.
volume unico
Frankenstein e altre storie di Junji Ito
Il grande Junji Ito è tornato questa volta con una nuova antologia arricchita dalla sua personale rilettura del classico di Mary Shelley: Frankenstein.
volume unico
#wearetheBest
Wizdoms no Kemonotachi di Nagabe
L’opera con sfumature BL che farà felici tutti i fan di Nagabe, autore dell’amatissimo Girl from the other Side. Nel profondo della foresta si trova una misteriosa scuola di magia, frequentata da uomini bestia di ogni tipo. Queste creature fantasy vivono amori intensi, storie romantiche, delicate e ironiche come solo il tocco di Nagabe sa raccontare.
volume unico - uscita prevista: Primavera
Act-Age di Tatsuya Matsuki e Shiro Usazaki
Emozionante, affascinante, comico e drammatico. Il fenomeno Act-Age è ora anche in Italia! Direttamente da Shonen Jump, la storia di Kei Yonagi, splendida aspirante attrice, povera in canna e con il i propri fratelli da badare. Quando arriva l'opportunità di inseguire il suo sogno di diventare attrice, Kei ci si butta a capofitto, catturando le attenzioni del regista Kuroyama. Ma il metodo così ricco di empatia che usa Kei per interpretare i suoi ruoli è potenzialmente distruttivo. Benvenuti sul palcoscenico moderno di questa splendida serie targata Shueisha.
volumi 8 in corso - uscita prevista: Febbraio 2020
Land of the Lustrous (Houseki no Kuni) di Haruko Ichikawa
Su un pianeta popolato da “pietre preziose” dalle sembianze umane, l'unico pericolo è costituito dal Popolo della Luna, che fa delle vere e proprie battute di caccia per raccoglierle, farle a pezzi, e usarle come ornamenti. In questa società dove essere forti e saper combattere è tutto, Phos, la fosfofillite, non desidera altro che diventare forte, potersi difendere e guadagnare il rispetto dei suoi compagni, che la vedono ancora come un bambino. Ma quanti pezzi di te puoi perdere per guadagnare la forza che hai tanto desiderato? E quanto di te stesso puoi perdere, per considerarti ancora... te stesso? Haruko Ichikawa ridefinisce il concetto di “Empatia grafica” con queste gemme che vanno in pezzi allo stesso modo in cui si spezza un cuore. Quello del lettore.
volumi 10 in corso - uscita prevista: Aprile 2020
Che ne pensate dei titoli annunciati? Ce n’è qualcuno che vi interessa? Fatecelo sapere nei commenti!
Autore: SilenziO))) (@s1lenzi0)
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Maturità
Sono bravo a criticarmi, deprimermi e vedere solo il lato negativo delle cose, quando poi se mi fermo mi rendo conto di come sto affrontando da persona matura questo mio periodo difficile. Ho mio padre in depressione da ormai 5 anni, 7 mesi fa tenta il suicidio dandosi fuoco, per fortuna sopravvive lasciando un Chaos imenso nella mia famiglia, mio fratello di 17 anni si sente in colpa e depresso fa tardi tutte le notti, spaccandosi di alcohol e canne, mia madre sopporta tutto e va avanti trascurandosi e sfogandosi con me, mia sorella vivendo fuori casa da anni ormai, prova a starci vicino ma inutilmente, in tutto questo ho fatto da padre a mio fratello, quando avrei voluto comportarmi da fratello e vivere con lui determinate cose, che ormai sembrano irraggiungibili, mi accollo mille problemi che non dovrei e cado in depressione. Pensando e provando più di una volta al farla finita per non pensare più a nulla, con l'aiuto della mia psicologa riesco ad superarlo e inizio a pensare a me stesso, stando presente il possibile, tutto diventa stabile anche se un senso di non abbastanza mi perseguita, voglio fare di più e aiutare tutti, ma se non sto bene io, come cazzo dovrei fare. Partecipo a uno stage come animatore e mi prendono, nel frattempo faccio da padre a mio fratello, e aiuto a casa come posso, pensando il minimo indispensabile a me stesso, parto per il villaggio e faccio tutto di colpo, affrontando una realtà accelerata della vita, tra turni non umani, e una relazione non sana, che mi costa salute, ore di sonno, e fiducia nel genere umano. Inizio a fare palestra tutti i giorni, perdo 10 kili in 2 mesi e mi sistemo fisicamente, piacendomi e diminuendo lo stress, sento la mancanza della mia famiglia e delle responsabilità che mi vincolavano ad essa, e vado avanti tenendo tutto in piedi, con pezzi di una costruzione che sembra destinata a cadere, mi ripeto che devo farcela e così vado avanti, miglioro nel ambito lavorativo e comunicativo sociale, affinando la mia oratoria e concezione critica della vita, per quanto io mi reputo un coglione, mi rendo conto di quanto solo fiero posso essere di me stesso, per quello che sono stato, e di com'è la mia situazione ora, se avessi me stesso davanti. Lo stringerei forte a me accaeezzandogli il capo, ciccolandolo, con un sussurro leggero esclamerei.
" sono fiero di te"
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