#sprayliz

[souta-furuta-wa-blog]

Copy of Sprayliz of Luca Enoch #homework #fumettoitaliano #fumetto #comics #comicsart #lucaenoch #sprayliz #drawing #inkdrawing #inkillustration https://www.instagram.com/p/B1RWLTXCZ_e/?igshid=mectogmw0v03

[giornalepop]

SPRAYLIZ NEL MIO INTREPIDO

SPRAYLIZ NEL MIO INTREPIDO

“Intrepido” era un settimanale storico della Casa Editrice Universo. Fondato nel 1935 da Cino Del Duca e dai suoi fratelli Alceo e Domenico, “Intrepido” fu una delle primissime pubblicazioni a proporre fumetti avventurosi italiani. Nelle sue pagine esordirono disegnatori come Walter Molino, poi illustratore della “Domenica del Corriere”, e Galep, il creatore grafico di Tex Willer.

“Intrepido” è…

[nipresa]

Sto rileggendo Sprayliz, ristampato dalla Cosmo.

Sprayliz, per chi non c’era, è una serie a fumetti uscita nei primi anni novanta, incentrata su una “graffitara” diciassettenne e tutto il suo giro di amicizia. Un po’ commedia, un po’ thriller, mooolto fanservice, raccontata e disegnata benissimo.

La cosa che mi colpisce è che Luca Enoch l’ha scritta e disegnata già trentenne. E aveva una grandissima fiducia negli adolescenti dei primi anni novanta.

Mi domando se oggi un autore trentenne darebbe una raffigurazione simile degli adolescenti. Probabilmente no, perché Enoch scriveva sapendo che un sacco di ragazzini lo avrebbero letto (perché all’epoca i fumetti vendevano ancora parecchio e in modo molto trasversale); oggi che la situazione è diversa il tic “ai miei tempi...” è quasi automatico.

[keison83]

Elizabeth "Sprayliz" Peltri, tribute

[inventariopalumbo]

Stasera 17,30 in #salaborsabologna io, #giuseppepalumbo #lucaenoch #ariannafarricella e #katiacentomo presentiamo Stran(i)eri Storie (a fumetti) di migrazione con Ramarro e Sprayliz come testimonial. Nell’ambito della rassegna di incontri #disognando https://www.instagram.com/p/B5rr1n1KL52/?igshid=1jzfjz833uivt

[kagaminomaede]

Gotta love SprayLiz!

[crisimomentanea]

[mivendolacollezione]

[nipresa]

In Sprayliz, sotto al metro e settantacinque non prendevano nessuno.