#sping 2022
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affogonellamarmellata · 2 years ago
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hardcore punks vs Massimo Ranieri
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offender42085 · 6 months ago
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Before and After.....
Devon Ray Cannon, South Carolina inmate 380702, born 1996, incarceration intake June 2023 at age 27, scheduled for release September 2028
Financial Identity Fraud, Grand Larceny in excess of $10k, Manufacture/Distribution/Possession of Narcotics, Commission of a Crime with a Firearm, Trafficking Meth/Cocaine
In the early hours of Tuesday, July 12, 2022, a South Carolina man was taken into custody after leading law enforcement on a high-speed chase that ran through Alexander County before ending with a crash in Caldwell County.
The North Carolina Highway Patrol began pursuit of a motorcycle operator in the early morning hours. The motorcycle was also occupied by a female passenger. 
After crossing into South Carolina hopeful to elude North Carolina police, local police Taylorsville Police took up the pursuit on Highway 64-90. The biker refused to stop for blue lights and sirens and continued to leed law enforcement at a high rate of speed into neighboring Caldwell County before the biker crashed just east of Lenoir.
The female passenger was injured and taken to an area hospital with multiple non-life threatening injuries. The operator of the motorcycle, 26-year old Devon Ray Cannon of Boiling Spings, South Carolina fled the scene on foot. The diminutive (5ft-2in, 135lb) Cannon was able to elude capture for over an hour but was eventually captured after a search.
Cannon is charged with felony flee to elude law enforcement, misdemeanor driving with license revoked and no registration. (These charges were dropped as part of the plea agreement.) Cannon had outstanding warrants from a prior South Carolina arrest occurring six weeks earlier.
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lavenderinoz · 1 year ago
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Tom Glynn-Carney in Wonderland magazine Sping 2022 photoshoot (via @mrglynncarney and @amylidgett on ig)
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curiositasmundi · 2 months ago
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Elena Basile
Vorrei che i cantori della propaganda occidentale, coloro che affermano che “la guerra in Ucraina l’ha creata Putin”, che inneggiano all’Occidente perché da sempre in grado di “aiutare i Paesi a combattere per la libertà”, che recitano il catechismo neoliberale senza mostrare alcun ripensamento: tutti questi vorrei fossero deportati a Gaza o in Cisgiordania o in Ucraina a combattere al fronte e rimanessero lì inermi ad osservare la realtà del massacro, vorrei che vedessero i corpi dilaniati o bruciati dei bimbi palestinesi, che assaporassero la verità alla quale sono tanto indifferenti. Ho un‘impronta cristiana e come ho imparato sui libri di Dostoevskij, c’è una umanità che ci accomuna, una pietas che trionfa. I Giuda odierni, dinnanzi all’orrore della guerra, cadrebbero in ginocchio e finalmente smetterebbero di fare sviolinature all’Occidente bellicista: una macchina mostruosa di abusi e di crimini impuniti. Ascolterebbero l’urlo delle vittime e cadrebbero in ginocchio di fronte ai bambini palestinesi, iracheni, afghani, libici, libanesi, di fronte alle vittime dei bombardamenti di Belgrado, di fronte ai diciottenni ucraini sterminati o mutilati.
Usciamo dal moralismo e dai commoventi miti cristiani. Torniamo alla politica internazionale. Le Nazioni Unite sono state distrutte dall’Occidente. Le risoluzioni relative ai soprusi israeliani avrebbero potuto essere imposte da una mediazione tra i membri del Consiglio di Sicurezza se gli Stati Uniti non avessero voluto assicurare l’impunità a Israele. Oggi il Segretario di Stato Blinken ha la faccia tosta di affermare in pubblico che le alture del Golan (terre considerate occupate dall’ONU) possono essere utilizzate per la difesa di Israele. Il Governo criminale di Netanyahu spinge per un conflitto allargato contro Libano e Iran, e con l’esplosione di “cerca persone” semina morte tra civili e non solo tra miliziani. Il conflitto non è ancora scoppiato in virtù della saggezza diplomatica iraniana, ma i titoli dei giornali più letti si limitano a descrivere l’escalation tra Hezbollah e Israele come se fosse un evento voluto dalla provvidenza e non determinato dai comportamenti concreti di uno Stato terrorista.
I Dem Usa non hanno  voglia di farsi trascinare nel conflitto a due mesi dalle elezioni. Sono impotenti di fronte alla lobby di Israele che decide di fatto la politica statunitense, molte volte contro gli interessi americani e del popolo di Israele.
In Ucraina la superiorità russa sul campo militare è un fatto che non sarà sovvertito dall’utilizzo degli Storm Shadow. Zelenski, l’ex comico assassino del suo popolo e distruttore del suo Paese, chiamato dai giornali mainstream, eroico, intrepido e via dicendo, tenta di portare la NATO in guerra. Con un gioco delle parti e una divisione dei compiti il Parlamento europeo, guidato da donne senza cultura e senza memoria del dolore, dichiara nei fatti guerra alla Russia autorizzando l’uso di armi letali, manovrabili soltanto da militari NATO, per un attacco in profondità nel territorio russo. Washington rimane dietro le quinte e prepara la destabilizzazione nel Pacifico. BlackRock e gli altri fondi speculativi che detengono l’80% della ricchezza mondiale attendono le nuove avventure, in vista di ingenti profitti futuri.
La guerra in Ucraina non è iniziata con l’attacco russo del 2022. I signori dei maggiori giornali oscurano le voci del dissenso e strombazzano slogan senza fondamento. Signor Ezio Mauro, possibile che non conosca la Storia, che voglia distruggere i libri e la cultura? Perché non racconta ai suoi elettori della dicotomia OSCE NATO? Della strategia USA iniziata nel lontano 1997 che provocò le accorate parole di G. Kennan? Perché non racconta della guerra civile in Ucraina e della mancata applicazione degli accordi di Minsk? Perché non afferma che il principio caro all’OSCE e all’ONU di “non ingerenza negli affari interni di un altro Paese” è stato violato infinite volte da Washington e dagli Stati colonialisti europei? Possibile che sia così strabico da vedere solo l’aggressione russa, pure da considerare secondo diversi studiosi alla stregua, quella sì, di guerra preventiva (“preemptive”), per impedire l’ennesima spedizione punitiva contro le popolazioni russofone e l’assalto al Donbass da parte di un esercito che aveva incluso tra le sue fila il famigerato battaglione neonazista AZOV? Come mai a suo avviso sui giornali di maggiore impatto non vi sono voci radicali di dissenso che possano informare i lettori su una narrativa alternativa basata sui fatti documentati e non su slogan ideologici? Condivide anche lei il trionfalismo col quale Molinari ha celebrato l’assassinio di civili libanesi grazie all’esplosione dei “cerca persona”, un atto terroristico considerato dal giornalista un avanzamento tecnologico in grado di rafforzare Tel Aviv?
Mentre poniamo queste domande, i cantori dell’Occidente alla Mauro, alla Mieli, e persino alla Quirico, tanto per indicare i nomi più autorevoli, restano silenti. Alimentando nel cittadino più consapevole la percezione che esista un “quarto potere” sempre più separato, complice e autoreferenziale.
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angelap3 · 7 months ago
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4 aprile 1951
Nasce a Roma Francesco De Gregori, il Principe dei cantautori. Molti di noi sono cresciuti con la sua musica che, fatto rarissimo, si è trasmessa anche alle generazioni più giovani.
Era un frequentatore del Folkstudio, locale capitolino dove capitava di veder suonare gente come Bob Dylan, ovviamente ancora ben lontani dalla notorietà.
Il primo a portare in scena le canzoni di Francesco sarebbe stato il fratello Luigi, cui è spettato l’onore di presentare al piccolo pubblico presente Buonanotte Nina.
Il successo insperato spinge Luigi a fare pressioni sul fratello perché vinca le sue titubanze e si esibisca in pubblico.
Più che la musica Francesco respira sin da piccolo l’aria della cultura.
Con il padre bibliotecario e la mamma insegnante di lettere il giovane De Gregori sembra più intenzionato alla lettura e alla scrittura che alla musica. Poi il colpo di genio: fonde le due cose al ritmo del folk e del rock e diventa unico.
L’incontro con la chitarra avvenne solo all’età di quindici anni e sembra che la prima canzone eseguita (con discreto successo) fosse Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano.
Eppure la carriera musicale non era la prima scelta di Francesco De Gregori che tentò prima la sorte come attore partecipando a un casting per un film di Fellini.
Le doti non erano male ma l’aspetto estetico non era quello ricercato. L’appuntamento con il grande schermo è solo rimandato al 2003, quando partecipa al primo film da regista di Franco Battiato, Perdutoamor.
È spesso definito cantautore e poeta, sebbene egli preferisca essere identificato semplicemente come "artista".
È inoltre uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con sei Targhe Tenco e un Premio Le parole della musica.
Nel 2022 è diventato protagonista di un grande tour italiano con il suo amico Antonello Venditti, l’artista con cui aveva iniziato la carriera.
Buon compleanno Francesco ❤️
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mademoiselle-is-a-fairy · 2 years ago
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Jodie Turner-Smith photographed by Jackie Nickerson for AnOther Magazine Sping/Summer 2022 issue
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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I Travestiti
fotografie a colori
Lisetta Carmi
a cura di Giovanni Battista Martini con testi di Juliet Jacques, Vittorio Lingiardi, Paola Rosina
Contrasto, Roma 2022, 160 pagine, 94 fotografie a colori, cartonato con copertina in plancia,  24,3 x 31,8 cm, ISBN  9788869659065
euro 39,00
email if you want to buy [email protected]
I travestiti. Fotografie a colori di Lisetta Carmi. pubblicato a cinquanta anni dalla pubblicazione de I travestiti (Roma, Essedi, 1972) e a pochi mesi dalla scomparsa dell’autrice appaiono, è un volume fortemente voluto dalla fotografa, con foto inedite a colori di uno dei reportage più intensi e importanti della storia della fotografia, ritrovate nel suo archivio nel 2017. Queste immagini compongono un corpus ampio e completo che permette una nuova lettura del lungo lavoro di Carmi con la comunità dei travestiti di Genova. Si ricostruisce la storia del libro edito nel 1972.Alla fine del 1965, per la festa di Capodanno, Lisetta Carmi, grazie a un amico viene invitata in una casa di travestiti che vivevano e lavoravano nell’ex ghetto ebraico del centro storico di Genova. La sera stessa comincia a fotografarli, dando inizio a un’amicizia e a una frequentazione che prosegue fino al 1971. L’anno successivo Sergio Donnabella, per la casa editrice Essedì, creata appositamente per questa pubblicazione che aveva ricevuto il no di altri editori, pubblica il libro I travestiti , un albo rosa a metà tra libro d’arte e libro inchiesta, esplicito tra durezza e sobrietà, con testi della stessa Lisetta Carmi e dello psicanalista Elvio Fachinelli e impaginazione grafica di Giancarlo Iliprandi. Ma il lavoro sull’identità sessuale racchiuso in quelle pagine sembra ai più fin troppo spudorato e anche solo la scelta del titolo, che rivela una presa di posizione inaccettabile, provoca scandalo.
Nell’edizione di Contrasto Carmi sfrutta la potenza comunicativa del colore per fare emergere la verità, attraverso la concreta fisicità dei suoi soggetti. La ricerca della verità è suprema linea guida di tutta la sua pratica fotografica. Le fotografie documentano la lunga preparazione di trucco, pettinatura e le fasi della vestizione, dalle immagini in reggiseno e reggicalze fino allo scatto in cui finalmente queste persone si mostrano al mondo come vorrebbero essere accolte. Essere rappresentate significa esistere, avere corpi, volti, nomi. Carmi si spinge oltre, e fotografa i travestiti che in tempi pionieristici si erano avviate al percorso di transizione a spasso per la città, al di fuori dei confini dell’antico ghetto ebraico che per troppe di loro era protezione ma anche prigione. Sono il primo passo di un cammino ancora lungo e doloroso. L’obiettivo di Lisetta restituisce loro normalità e bellezza.
02/02/23
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glitterspaghettiketchup · 11 months ago
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OMG FORGOT TO POST THIS ONE!!!! This is Sponge!!! aers's middle name is Spinge, last name Spinz! ae works at a Post Office and likes hikes!
Pretty sure i got aem in 2022? Thru Artfight Guess Adopts!
(ae's also friends with Gliese, the glow in the dark wolf guy i posted like a week ago)
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crazy-so-na-sega · 1 year ago
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Roma, 25 mag — Quella sfilza infinita di bandiere arcobaleno che ogni giugno di ogni santo anno infestano i loghi delle aziende del mondo occidentale, quegli improbabili testimonial trans e non binari che spuntano nelle campagne pubblicitarie delle più grosse multinazionali globali non sono messi lì per «sostenere la causa Lgbt», «inclusione», «dare visibilità agli oppressi arcobaleno»: sono da interpretare come una sorta di «pizzo ideologico» da tributare a lobby politiche finanziate da «soliti noti» (ci ritorneremo) per tenere alto un punteggio di «credito sociale» fondamentale per la tenuta o la distruzione degli affari di un’impresa.
Che cosa è il Cei, il sistema di punteggio woke che valuta le aziende Usa
Il punteggio in questione è il Corporate Equality Index — o Cei —, che è supervisionato dalla Human rights campaign, il più grande gruppo di pressione politica Lgbt al mondo. Hrc, che ha ricevuto milioni dalla Open society foundation di George Soros tra gli altri, rende pubbliche pagelle «di virtù sociale» valutando le più grandi società usa tramite il Cei. Come? Assegnando o sottraendo punteggi a seconda di come le aziende aderiscono a ai «criteri di valutazione» emanati da Hrc.
Le aziende che raggiungono il punteggio massimo di 100 guadagnano l’ambito titolo di «Miglior ambiente lavorativo per l’uguaglianza Lgbtq». Quindici tra le prime 20 società classificate da Fortune hanno ricevuto valutazioni del 100% l’anno scorso, secondo i dati HRC. Stando all’ultimo rapporto, più di 840 aziende statunitensi hanno ottenuto punteggi Cei elevati. Il che significa che la stragrande maggioranza delle aziende americane vivono sotto il ricatto di questa lobby. L’Hrc, fondato nel 1980, ha avviato la procedura Cei nel 2002; dal 2022 è guidato da Kelley Robinson, tra gli organizzatori della campagna presidenziale del 2008 di Barack Obama.
I cinque punti di valutazione
Sono cinque i principali criteri di valutazione stilati dall’Hrc, ciascuno con i propri cavillosi  sottoinsiemi. Le categorie principali sono: Tutela della forza lavoro, Benefici inclusivi, Sostenere una cultura inclusiva, Responsabilità sociale d’impresa e cittadinanza responsabile. Un’azienda può facilmente perdere punti Cei se non soddisfa la richiesta di Hrc di «integrazione dell’intersezionalità nello sviluppo professionale, formazione basata sulle competenze o di altro tipo» o se non utilizza un «programma di diversità dei fornitori con uno sforzo dimostrato per includere fornitori Lgbtq certificati».
Ricatto a tinte arcobaleno
La pervasiva e tentacolare attività di HRC si esprime nell’invio, a scadenza annuale, di rappresentanti alle aziende ogni anno per illustrare il tipo di migliorie woke da attuare in azienda. Viene fornita alle varie società una lista di richieste che se non soddisfatte provocheranno l’abbassamento del punteggio Cei. Lo stesso meccanismo Cei, a sua volta, fa parte del fiorente movimento di «investimenti etici» ESG (Environmental, Social and Corporate Governance), spinto dalle tre principali società di investimento del Paese (BlackRock, Vanguard e State Street Bank). I fondi ESG investono in società che si oppongono ai combustibili fossili e spingono per le quote razziali e di genere rispetto al merito nelle assunzioni e nella selezione dei consigli di amministrazione. Le conseguenze sono facilmente intuibili: la maggior parte degli amministratori delegati Usa sono più preoccupati di compiacere gli azionisti che di irritare i conservatori.
Il caso Mulvaney
Prendiamo l’eclatante caso di Dylan Mulvaney: 26 anni, ha effettuato la transizione da uomo a donna» nel marzo 2021, guadagnando più di un milione di dollari  da sponsorizzazioni tra cui marchi di moda e bellezza come Ulta Beauty, Haus Labs e CeraVe, nonché Crest e InstaCart, più recentemente Bud Lite e Nike. 
“Possono renderti la vita difficile”
«I grandi gestori di fondi come BlackRock abbracciano questa ortodossia esercitando pressioni sui migliori team di gestione aziendale e sui consigli di amministrazione e determinano, in molti casi, la remunerazione e i bonus dei dirigenti e chi viene rieletto o riconfermato nei consigli di amministrazione», spiega l’imprenditore Vivek Ramaswamy, candidato alla presidenza come repubblicano e autore di Woke Inc.: Inside America’s Social Justice Scam. «Possono renderti le vita molto difficile se non rispetti i loro programmi».
La lettera-ricatto di BlackRock
Per capire meglio di cosa parla Ramaswamy occorre tornare al 2018 e alla lettera del CEO di BlackRock Larry Fink. Definito il «volto di ESG», scrisse una lettera — che per toni ricattatori è rimasta negli annali — a tutti i Ceo americani intitolata A Sense of Purpose promuovendo un «nuovo modello di governance» in in linea con i valori woke. «La società richiede che le aziende, sia pubbliche che private, abbiano uno scopo sociale», ha scritto Fink. «Per prosperare nel tempo, ogni azienda non deve solo fornire risultati finanziari, ma anche dimostrare di saper contribuire positivamente alla società» secondo la vulgata liberal progressista. Fink ha anche fatto sapere «che se un’azienda non si impegna con la comunità e non ha uno scopo» alla fine «perderà la possibilità di investire».
Le società che osano ribellarsi vengono immediatamente penalizzate dal punteggio Cei. A volte il contraccolpo avviene sulle piccole cose: se un’azienda non ottiene un punteggio di 100 Cei, non sarà ammessa a una fiera del lavoro in un’università, o si vedrà ridotte le possibilità di acquistare spazi pubblicitari. Gli atenei tagliano i rapporti con aziende che non hanno punteggio 100 dipingendole ai futuri laureati come luoghi in cui regna il bigottismo. Se non ritenuta conforme, una società potrebbe essere cancellata dai portfolio di fondi indicizzati e fondi pensione. L’intero sistema di aziende Usa è quindi tenuto prigioniero da una gigantesca ragnatela estorsiva a tinte woke. La mafia arcobaleno.
-Cristina Gauri
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dilebe06 · 2 years ago
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Drama Quiz 2022
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Mado'...anche quest'anno, come l'anno scorso, passo le feste natalizie ed il time quiz da malata! Forse è davvero questo momento che mi fa ammalare. °_°
Tralasciando battute di bassa lega è tempo di bilanci seri: anche quest'anno devo dire che è andata abbastanza bene. Drama carini, piccole perle ma anche qualche schifezza. C'è di buono che ho imparato a droppare questi ultimi senza sentirmi troppo in colpa...lo considero un grande risultato. Inoltre c'è da notare come io abbia anche beccato serie tv senza un finale...non aperto...che non c'è proprio! Questo è peggio che vedersi un drama brutto.
Bando alla ciance: il 2022 mi ha portato ben 63 drama.
Japan (9): Oh! my boss; Hitmain in love; Nobunaga Concerto; In House Marriage; Rinsho Hanzai; Choosing Spouse; Alice In Bordeland; Nigeruwa Haji; 3 Nen a Gumi.
Korea (31) About time; Law School; My roommate is a gumiho; School 2017; Graceful Family; The Sound Of Magic; Mad For Each Other; Goblin; Crazy love; From Now, Showtime!; Vincenzo; Rooftop Prince; Holy Land; Sirius; Kiss Sixth Sense; Kiss Goblin; Tomorrow; Sishyphos: The Myth; Switch: change the world; Shooting Star; Blue Birthday; Jovanil Justice; Life; Alchemy Of Souls; Kiss Scene in Yeonnamdong; It's ok to not be ok; Racket Boys; D-day; Unexpected heroes; One Dollar Lawyer; Bad and crazy.
Taiwan (2): Rainless Love In a Godless land; Back To 1989
China (18): Reset; Guardian; Go! Goal! Fighting; My dear Guardian; Unforgettable Love; Go Ahead; Crush; Fall In Love; Please Classmate; Here is my exclusive indulge; Miss Crow with Mr, Lizard; Falling into your smile; Detective chinatown; Assassin Academy; Candle in the tomb; Nirvana in Fire; Jenius; To Fly with you.
Thai (6): Bangkok Breaking; F4 thailand; Lovely Writer; KinnPorche; Thai Cave Rescue; Love In The Air
Hong Kong (1): White War
Indo (1): Antares
Philippine (1): He's Into Her
1) Miglior drama: Alchemy Of Souls
Si parte già in modalità difficile. Onestamente, da un punto di vista narrativo questa serie non dovrebbe vincere: come scrissi nel mio commento, il drama ha per me notevoli pecche: dai troppi personaggi ad una storia raccontata in modo troppo confuso e dal ritmo altalenante.
Ma lo voto comunque come il migliore per tre motivi: prima di tutto la storia. La trama di Alchemy è nuova rispetto al solito e ho adorato la parte fantasy e come abbiano mischiato i vari generi. Mi è anche piaciuto come abbia portato alla luce i classici tropoi narrativi, con grande intensità e buona scrittura. Rintracciarli nella serie è stato un lavoro così divertente!
Alchemy presenta anche dei bei personaggi: la scrittura di Jang Uk e Naksu sono forse i miei preferiti di quest'anno. Così come la loro storia d'amore che è stata forse la cosa che più mi ha tenuta incollata allo schermo. E a giudicare dalla seconda stagione dove stanno a spinge su questa coppia, credo che lo abbiano capito anche gli sceneggiatori.
Per la sua capacità di rapirmi, mantenere la mia attenzione, farmi sognare e angstare di brutto - ma con intelligenza - Alchemy si merita questo premio.
Voglio però dare un premio di consolazione a Go Ahead, sicuramente uno dei migliori visti quest'anno. Intenso, profondo - senza cadere nel melodrammatico- con tematiche realistiche e coinvolgenti. Una piccola perla.
2) Peggior drama ( tradotto...ho buttato tempo inutilmente): Back To 1989
Lo dissi già in tempi meno sospetti: scoprire chi sia il padre del protagonista è un leit motiv troppo povero per farci venti episodi. [SPOILER]Se poi la verità viene rivelata in 5 secondi senza nessuna importanza... [FINE SPOILER]
se la protagonista la prenderesti a bottigliate nei denti ad ogni inquadratura...se il finale è una paraculata senza senso...se la storia d'amore tocca vette di cringe vicine al paranormale, come può non vincere questa serie?
Io non so come abbiamo fatto io e @veronica-nardi a finire Back to 1989. Più andavo avanti con la visione e più odiavo tutto: la storia, i protagonisti, la lead femminile, il finale. Tutto.
3) Miglior attore e miglior attrice: Alchemy Of Souls/ Crush
Partendo dalle signorine: Jung So Min di Alchemy è un attrice che quest'anno ho visto sia in Alchemy che in D-day. Mi è piaciuta molto la sua recitazione e la capacità di interpretare personaggi cosi diversi e sfaccettati. Riesce a calarsi in molteplici ruoli mostrando le evoluzioni dei suoi personaggi passando dalla ragazzina un po' imbranata ed incapace a personaggi più seriosi e tragici. E questo lo apprezzo tanto.
Avrei potuto far vincere la controparte maschile di Alchemy perché anche lui è stato bravissimo. Ma per non fare un quiz alchemy-centrico do il voto al lead di Crush. Anche lui visto sia in questo drama che in Fall in Love è però nel primo che ho davvero apprezzato la sua bravura: chiamato ad interpretare un ragazzo cieco, ha donato al suo personaggio quella delicatezza e sentimento che rendeva il suo personaggio così bello.
4) Il drama che hai fatto terribilmente fatica a finire: Back To 1989
Io ancora non so perché io e @veronica-nardi non lo abbiamo droppato. Una serie che allungava il brodo con mille cose inutili con una storia d'amore che più brutta non si può, personaggi spessi come carta velina e dialoghi surreali.
La fatica che ho fatto nel finire questa serie non posso dirlo: alla fine sono andata di Skip, lo ammetto. Ma era l'unico modo per far finire la tortura il più velocemente possibile.
5)Il finale più bello: Go Ahead
Go Ahead è un drama che ho amato molto durante tutto il suo percorso ma il finale mi ha fatto enormemente piacere. [SPOILER]Le famiglie riunite, il matrimonio...tutti assieme come una grande famiglia al di là dei legami di sangue, tematica questa, filo conduttore dell'intera serie. [FINE SPOILER]
Ecco perché questo finale - per quanto quasi smielato - l'ho trovato perfetto.
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6) Peggior villain: D-day
Già il fatto che io non ricordi molti dei villain presenti nella lista qui sopra la dice lunga. D'altronde è difficile creare dei cattivi memorabili. Ma c'è chi nemmeno s'impegna. In questo caso do il premio al Direttore di D -day.
[SPOILER] L'unico uomo sulla faccia della Korea che davanti ad un cataclisma, morte e distruzione non solo non fa una piega...ma progetta di uccidere anche i restanti membri della sua famiglia. Con la popolazione, dottori, infermieri e pompieri stremati, spaventati e confusi sulla situazione al limite della sopravvivenza, quest'uomo non fa una piega: non è preoccupato, spaventato...niente. Se fissi il tuo sguardo solo su di lui pare che non sia mai accaduto nulla. [FINE SPOILER]
Quanto più essere credibile una cosa cosi?!
7) Il finale peggiore: Tanti. Troppi. Ma alla fine voto per Unexpected Heroes
Cosa c''è di peggio di un brutto finale?! un finale che non c'è.
Partendo dai finali scritti male è impossibile non citare quella "perla" di Back To 1989: [SPOILER]lui che torna nella sua epoca e lei che lo "raggiunge" non si sa bene come, quando o perché. Giusto perché gli sceneggiatori volevano il lieto fine a tutti i costi. [FINE SPOILER]
Stessa sorte di Guardian...e non per il lieto fine. Ma proprio perché non ho capito come finisce. Un accozzaglia di robe magiche, visioni e eventi inspiegabili che per gli autori della serie vale come finale che ti devi far andar bene e zitti. Potrei infilare in questa lista dei finali inspiegabili pure Sisyphos...ma voglio avere pietà.
Ecco perché farò vincere un drama della seconda categoria, quella dove il finale non c'è: Unexpected Heroes. Gli autori della serie hanno ben pensato di concludere la storia [SPOILER] con il killer armato che s'appresta a fare irruzione nella casa dei protagonisti e fine. [FINE SPOILER] Giusto per farmi inca...re.
8) Miglior villain: Bad and Crazy
Qui c'è un ballottaggio in realtà. Vince di misura il cattivo di Bad and Crazy ma solo perchè quello di Sisyphos in confronto, era meno inquietante.
Il nostro amato villain di Bad and Crazy [SPOILER]traccheggia con la psicologia e la manipolazione mentale...maestro nel comprendere la mente umana, gioca con il protagonista come il gatto col topo. Abilissimo nel far credere agli altri le cose che vuole, è riuscito quasi a cappottare pure me. [FINE SPOILER] Stupendo! #psicopatiaportamivia
9) Miglior storia d'amore secondaria: Racket Boys
La loro storia mi ha preso molto più di quella principale. La ragazza messa in secondo piano da tutti - compresa la sua allenatrice - che trova il sostegno e l'apprezzamento del ragazzo che gli piace e che non solo la difende ma che la sostiene e incoraggia nei momenti di sconforto.
[SPOILER]
E lei, che prima gli si dichiara e accetta serenamente il suo rifiuto ma continua ad amarlo - senza essere appiccicosa o pedante, grazie a Dio - e poi corona la sua relazione d'amore riuscendo a far breccia nel cuore di Lui, portando avanti la loro relazione sostenendosi reciprocamente. [FINE SPOILER]
Amoriniiii <3
10) Personaggio maschile preferito: Alchemy of Souls
Io sono innamorata persa di Jang Uk.
La "cazzima" di quest'uomo, la sua volontà di non arrendersi mai, la sua determinazione ma anche la sua fragilità e umanità mi hanno letteralmente conquistata. Adoro come sia stato disposto a fare di tutto per raggiungere i suoi scopi, anche ad andare contro le regole o rischiare la vita pur di arrivare all'obiettivo.
Mi ha fatto stringere il cuore vedere la sua sofferenza - giovanile soprattutto - nell'essere senza poteri in un mondo di magia...quella voglia di appartenere ad un mondo che è era stato precluso sin dalla nascita. La sua disperazione e solitudine è palpabile in tutta la serie, cosa che lo rende così umano e così facile da amare.
E che dire di lui innamorato?! [SPOILER]I suoi sentimenti per Naksu, contro tutto e tutti, determinato anche lì, nell'amare una persona che tutto il mondo disprezza.[FINE SPOILER] Ma non importa a Jang Uk cosa pensano gli altri. Ohhh Jang Uk *_*
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11) Personaggio femminile preferito: Fall In Love
Bellissima, ricca da far schifo, nobile, colta e intelligente. Cosa vuoi di più dalla vita?!
La protagonista di questa serie vince a mani basse questo premio per la sua eccezionale intelligenza e determinazione. Tornata a casa per farla pagare alla matrigna e sorellastra, non ferma la sua giustizia davanti a nulla: anche allearsi con persone poco raccomandabili. [SPOILER] E poco importa se la "persona poco raccomandabile" diventerà poi l'uomo della sua vita. Anzi, meglio.
La collab tra i due lead funziona da Dio, soprattutto grazie a lei, che riesce ad aiutare e sostenere il suo uomo anche quando si sono lasciati, togliendolo dai guai e spalleggiandolo anche da lontano. [FINE SPOILER]
Santa Donna!
12)Un drama in arrivo che non vedi l'ora di vedere: Per adesso nessuno.
Che ci crediate o no, non sono informata sui drama in arrivo. Ergo non angsto dietro a nessuna serie... perché non so effettivamente cosa deve arrivare.
13) La morte di un personaggio che non hai ancora superato: Antares
Ho pensato a lungo a quale morte mi abbia shoccato di più e che non avrei voluto vedere e alla fine, Antares è risultato il vincitore. Mai avrei pensato di vedere, in un drama che reputavo da ragazzi, una morte come quella.
[SPOILER]Un ragazzo ucciso a bastonate, un ragazzo innamorato e desideroso di stare vicino alla ragazza che amava ma la cui vita si è spenta davvero troppo presto.
Straziante vedere la sua amata ricevere la notizia della sua morte...anche perché tutto lasciava presagire un loro riavvicinamento e invece... [FINE SPOILER]
14) Il personaggio più amato: Alchemy of Souls
Jang Uk. E lo so, questa serie si è già beccata una fraccata di premi ma non è colpa mia se scrivono bene i personaggi. è la cosa migliore della serie
Voto lui come personaggio più amato perché nel mondo degli eroi senza macchia e senza paura, quelli che fanno sempre la cosa giusta, vincenti e portatori di valori come onestà e giustizia, Jang Uk diverge nel suo opportunismo ed egoismo. Ed io ho amato questo suo lato. Quel "sti cazzi" urlato al mondo dei maghi e delle sue regole, disposto ad infrangerle tutte per ottenere ciò che vuole. Disposto ad amare Naksu anche se va contro tutto il mondo e rischiando pure di morire... sono rimasta innamorata di lui.
Ma voglio dare un premio anche al lead di Fall In Love: Il comandante Tan - pur trovandolo meno stratificato di Jang Uk - è un personaggio che ho amato tantissimo. Anche lui un reietto delle società ha a suo vantaggio un incredibile intelligenza, una enorme faccia tosta e abbastanza fascino da conquistare tutti i cuori della Cina. compreso il mio
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15) Il miglior momento WTF: Sisyphos
L'uomo con la valigia che cade dal cielo.
Mio dio, non so quante volte ho rivisto la scena prima di rendermi conto davvero di quello che avevo visto. Di cose strane ne ho adocchiate tante ma questa le batte tutte:
durante un volo, l'aereo con sopra il protagonista viene preso in pieno, prima da una valigia e poi da un tizio che si sfracella sul vetro. Cos' de botto.
Sono rimasta scioccobasita.
16) Peggiore attore e attrice: Falling into your Smile e Holy Land
Questa è facile. La protagonista di Falling into your smile non ha espressioni: rabbia, tristezza, confusione, delusione...la gamma delle emozioni non fa parte di questa attrice - che io amo lo stesso perché è snodabile - con il risultato che per tutta la serie pare di vedere su schermo un cartonato.
Mentre per i ragazzi, temo di dover votare il lead di Holy Land. Pochissime emozioni e molto plasticità facciale pure per lui, con l'aggravante di interpretare anche un personaggio chiuso e introverso. Motivo per il quale sta in questa categoria vincendo pure il premio.
17) La singola canzone più bella Alice in borderland
La canzone d'apertura di Alice in Borderland è stupenda. Credo di averla scaricata appena l'ho sentita. Dà quel tocco di giovialità e divertimento che illude alla gioia di vivere e normalità che da lì a poco i tre ragazzi perderanno.
Carina da morire.
18) Miglior momento comico: Vincenzo
Vincenzo ha una marea di momenti comici ma se devo sceglierne solo uno, voto i due lead che spingono i due tizi legati alla sedia a rotelle sopra il vuoto. E' una scena memorabile che ancora oggi mi porta il sorriso...vedere la lead con la scarpe nuove, prese apposta per spingere la sedia verso il buco nero, facendo la mafiosa assieme a Vincenzo è stata una goduria divertentissima.
19) Ora come ora...di quale drama faresti un rewatch? Rainless love in a godless land
Per capirlo per lo più.
Rainless è un drama che ho percepito come stupendo ma che - è strano dirlo - non ho propriamente capito. Mi sono persa una dozzina di volte a causa dell'abuso del clichè della perdita di memoria, salti temporali e via dicendo e credo che dovrei rivedermelo, non solo per riassaporare la serie - e rivedere Li Zi Wei - ma anche per capirlo veramente.
20) La storia d'amore più bella: About Time
Qui il ballottaggio è tra tre: Alchemy of souls, About Time e Tomorrow. Alchemy non posso farlo vincere perché manca la seconda stagione. E meno male perché altrimenti si sarebbe preso a mani basse pure sto premio Tomorrow ha una storia d'amore bellissima ma con un finale che non mi ha lasciata soddisfatta pienamente. Ecco perché alla fine, do il premio a About Time.
Una storia legata al concetto di tempo, o meglio al concetto di non perdere momenti nelle cose futili, non avere paura di amare e godersi l'affetto degli altri finché c'è ancora tempo.
La protagonista può vedere il tempo che rimane agli altri da vivere ma va in crisi - giustamente - quando nota che è lei quella a cui il termine sta per scadere. [SPOILER] S'innamora del protagonista della storia e mentre decide di passare questi ultimi momenti con lui, s'accorge che più gli sta vicino e più il tempo che rimane a lui cala e a lei aumenta.
Capito che gli sta rubando la vita, s'allontana tra lacrime disperazione dall'amore...ed è bellissimo vedere questi novelli Romeo e Giulietta lottare per stare assieme, superando le loro paure e chiudendo gli occhi...per vivere assieme a prescindere dal tempo che rimane loro da vivere. [FINE SPOILER]
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21) Una serie che merita più conoscenza: Bad and Crazy
Un drama a cui non avrei dato due lire. E invece... al di là della bellezza o dell'essere fatto bene o male, credo che questa serie meriti più conoscenza per tre motivi:
Il cast è eccezionale. Entrambi i due attori danno il meglio di loro con interpretazioni davvero ben fatte e particolari. Inoltre hanno una chimica spaventosa. Poi, lo scoprire la vera identità di K porta la serie verso sponde decisamente più interessanti e innovative della mera serie tv thriller/investigativa. Infatti e questo è il terzo punto, Bad and Crazy tocca tematiche psicologiche intriganti che mai mi sarei aspettata per questa serie.
Ma vorrei citare, per rimanere in tema, anche Mad For Each Other: serie che tratta le malattie psicologiche e il percorso di guarigione che si deve affrontare per uscirne. Comunque, oltre ad essere un drama interessante per le tematiche trattate, è anche romantico e divertente senza risultare mai troppo pesante. Da vedere assolutamente!
22) Miglior colpo di scena: Detective Chinatown
Voto per la scoperta [SPOILER] del complottone ai danni della vittima da parte delle sue amiche. Non mentirò affermando che inizialmente pensavo che la serie fosse un genere sovrannaturale. Ne avevo tutte le vibrazioni. Lo scoprire invece che che di mistico non c'era pressoché nulla ma che era tutto orchestrato dalle ragazze mi ha lasciato così stupita ed esterrefatta! [FINE SPOILER]
23) La storia d'amore peggiore: Choosing Spouse
Ranbo e la l'infermiera mi hanno regalato una delle storie d'amore più WTF di quest'anno. Avrei potuto benissimo votare Back to 1989 ma sarebbe stato come sparare sulla croce rossa.
[SPOILER] Ecco perché ho ripiegato su questa coppia tremenda: lui che cercava una donna solo per fare da mamma alla figlia avuta da una precedente relazione, lei che ci cascava con tutte le scarpe e rimaneva incinta e poi puff spariva nel nulla senza dirgli che era diventato padre di nuovo. [FINE SPOILER] Quel finale con loro che s'incontrano e s'abbracciano felicini mi ha lasciato così fredda e asettica che la mia mente voleva solo cancellare quella relazione.
Non c'era nulla per me in questa coppia, se non la volontà degli sceneggiatori per farli stare assieme.
24) La serie che meriterebbe uno spin-off: Guardian
Qui più che uno spin off ci andrebbe di rifarla completamente. Essendo impossibile, prego almeno in uno spin off che chiarisca alcuni punti e personaggi...non solo per il finale.
Uno spin off che chiarisca più che raccontare una nuova storia: tipo la storia dei membri del gruppo del protagonista. O vedere cosa ha fatto Shen Wei negli anni/secoli senza il suo "amato"...
25) Sei nei guai. Chi chiameresti per tirarti fuori dai casini? Vincenzo
Ovviamente il Mafioso di fiducia. Dove non arriva la legge arriva la sagacia e l'intelligenza di Vincenzo a tirarmi fuori dai guai. E poi vuoi mettere la sua faccina sorniona e soddisfatta mentre compie i suoi piani? Vincenzo è talmente fenomeno che probabilmente i miei nemici s'accorgerebbero di essere nella mer...a solo quando ormai sono in Erasmus con i lombrichi.
26) Migliore scena d'azione: Sisyphos
Merito della lead. per una volta
La fu mai troppo compianta Go Mi Nam di You Are Beautiful esplode in questo drama per fisicità e scene d'azione: mena come un fabbro, spara ad occhi chiusi, SCIVOLA IN VERTICALE DA UN PALAZZO senza farsi un graffio... mi ha donato delle perle di mazzate e mani in faccia che raramente scorderò. prendetela per High and Low
Un piccolo soldatino armato come un esercito di occupazione e aggressivo come un dobermann sotto steroidi.
Stupenda.
Grazie.
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27) Il bacio peggiore: Falling into Your Smile
Merito o disgrazia della protagonista femminile, mummia pure nelle scene romantiche. Lei sta lì a farsi baciare immobile come un cartonato o al massimo con quell'espressione stupita di chi non sa bene perché è lì.
Comprendo, farsi baciare da Xu Kai metterebbe le vertigini a chiunque. Ma ti prego, alzala una manina o un braccino per rendere il bacio un attimino più travolgente. Un pochino, mica tanto...
28) Un personaggio che hai odiato: Unforgettable Love
Anche qui rischiava di vincere quella perla di Back to 1989 ma poi ho pensato ad un personaggio che forse mi ha fatto incavolare pure di più: la protagonista femminile di questa serie.
Psicologa infantile che si ritrova a fare da finta mamma ad un bambino piccolo, distribuisce consigli con fare amabile, dolce e gentile mentre [SPOILER] abbandona questo bambino ogni due per tre. Ogni volta che litiga o gli gira male, fa le valigie e se ne va, dando l'incarico al protagonista maschile di dire al bambino che mammina se ne è andata. Considerando che lui la pensa davvero come sua mamma dopo che la sua è morta male, trovo assurdo come una PSICOLOGA infantile si prenda gioco del trauma di sto bambino, mollandolo ogni volta che vuole. E sempre con quell'atteggiamento da buona samaritana. [FINE SPOILER]
Sta serie non ha villain perché è LEI IL CATTIVO.
29) Miglior bacio: Ehm...
Ok, lo ammetto quest'anno niente baci memorabili. Baci carini, dolci e teneri quanti ve ne pare...ma baci che ti fanno venire voglia di rivedere la scena 1000 volte finché non impari anche l'illuminazione della stanza, non ce ne sono stati.
30) L'ambientazione migliore: Rainless Love in a Godless Land
Vorrei decisamente rivedere questa serie anche solo per capirla meglio: Rainless è un drama da vedere e rivedere - d'altronde è degli stessi autori di Someday Or One Day - per comprendere al meglio tutte le sfumature e le dinamiche della storia. E per capire se mi sia piaciuto oppure no.
Ma su una cosa ha avuto il mio gradimento: l'ambientazione. Rainless infatti si svolge nel nostro mondo, nella nostra realtà, ma che contiene luoghi, spazi anche uffici dove non ci dovrebbero essere. O, come Harry Potter, le ambientazioni magiche in realtà sono nel mondo quotidiano. Il mezzo di locomozione che porta le divinità a casa è...un treno ad esempio. L' ho trovata una cosa davvero carina ed in linea con il concetto delle divinità attorno a noi.
31) Il personaggio più stupido: Back to 1989
Qui non poteva che vincere lei: la lead femminile. Questa rincoglionita che [SPOILER] mentre il suo amato soffriva perché aveva scoperto di essere il frutto di uno stupro, dava nomi dei loro ipotetici figli a delle tartarughine.
Questa tizia che era disposta ad andare avanti nel tempo per stare con il suo uomo senza manco dire Ciao alla famiglia... perché oh, lui è figo quindi sti cazzi! [FINE SPOILER]
Una che sulle soglie dei venticinque anni, sbucciava mele davanti alla specchio a mezzanotte perché convinta che così il volto del suo futuro marito sarebbe apparso nello specchio. E potrei continuare per ore...
32) Il personaggio più intelligente: Nirvana in Fire
Chi invece è rimasto sempre saldo e obiettivo, programmando e ragionando pure da "morto" è sicuramente il lead di Nirvana In Fire. Uomo che porta il concetto di intrallazzo/complotto/piano strategico ad un livello superiore: creando un progetto a lungo termine, "gioca" con alleati e nemici stando 10 passi avanti a tutti.
Ho adorato come non abbia mai ceduto ai sentimenti o nostalgia ma sia rimasto sempre concentrato nell'obbiettivo più grande...un pò poco realistico lo ammetto, ma estremamente soddisfacente da guardare.
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33) Miglior bromance: Racket Boys
Ragazzini delle medie. Il target della serie è questo, ergo è facile trovare amicizie. In questo caso i ragazzi del club di badminton oltre ad essere adorabili per di loro, hanno creato relazioni d'amicizia e di fiducia che mi hanno scaldato letteralmente il cuore.
Se inizialmente Kang e l'altro ragazzo erano i più restii ad avvicinarsi al gruppo, chi per carattere chi per timidezza, vedere il loro cambiamento, vederli crescere, maturare, vincere e perdere assieme, mi ha resa così felice e orgogliosa di loro. Non sono certo mancate invidie e piccoli litigi, segnali di normalità soprattutto per quell'età ma che hanno reso l'amicizia tra questi ragazzi ancora più vera.
34) Quale drama meriterebbe un sequel: One Dollar Lawyer
La storia dell'avvocato da un dollaro si chiude con [SPOILER] il ritorno dell'avvocato che continua la sua attività di legale assieme alla lead e all'assistente. [FINE SPOILER] Tutto molto carino per carità. Ma io speravo in qualcosa di più sia un punto di vista romantico sia dal punto di vista professionale.
La lead che era andata a lavorare per il Nonno alla fine decide di [SPOILER]tornare al lavoro con il lead... [FINE SPOILER]ma come ha preso questa decisione? Come l'ha presa il Nonno? Era contento? E l'avvocato, prova qualcosa per la lead? Ha dimenticato la sua ex?
Ai posteri l'ardua sentenza...
35) Una serie per piangere una per divertirsi e una per rilassarsi: Tomorrow/ Vincenzo/ Oh my boss
Per piangere Tomorrow è l'ideale. Trattando il tema del suicidio e della sofferenza umana, capisci a me che parte già con i fazzoletti alla mano. Ho pianto per 6 puntate su 16 e ricorderò per sempre la puntata della ragazza [SPOILER]morta che si rifiutava di andare nell'Aldilà perché terrorizzata che il suo amato si uccidesse per morire assieme a lei. [FINE SPOILER]Una puntata straziante, un amore stupendo e lei era meravigliosa.
Per divertirsi Vincenzo è il massimo. Una storia carina e solida, un lead talmente over power da essere quasi un supereroe, una lead adorabilmente matta come un cavallo. Personaggi caricaturali e divertenti che generano tutti assieme delle scene spassosissime per una trama che stupida non è, anzi. Ha un senso.
E per rilassarsi Oh My Boss. Dramino leggero e senza pretese che ricalca il film Il Diavolo Veste Prada, per far capire il genere di cui stiamo parlando. Una commedia anche romantica con momenti più seri e di riflessione senza andare sul pesante.
36) Una ship fittizia che tu però shippi: One Dollar lawyer
Ho shippato tantissimo i due protagonisti di One Dollar Lawyer. La lead ci ha messo poco a [SPOILER] cadere ai piedi del protagonista mentre lui - reduce da un ex morta male - non ha mai dato segno di vedere la sua tirocinante come una potenziale amante. [FINE SPOILER]
Peccato, perché i due attori ed i due personaggi avevano un ottima chimica, la storia funzionava ed erano molto carini da vedere assieme.
37) La vendetta più bella: Vincenzo
Capolavoro. La vendetta - perché è una vendetta e non giustizia - di Vincenzo verso i suoi nemici è qualcosa da leccarsi i baffi. Una soddisfazione enorme vederli prima in trappola come topi e poi finiti ammazzati male: [SPOILER] lei bruciata viva al ritmo di salsa e lui... trapanandogli un polmone piano piano...ogni 5 minuti finché non muore agonizzando dopo ore di sofferenza. [FINE SPOILER]
Na' roba da criminali.
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38) Il finale che vorresti riscrivere. E come? Kiss Sixth Sense
Ne avrei una dozzina di finali che vorrei riscrivere, soprattutto coreani. Ma alla fine voto per Kiss Sixth Sense. [SPOILER] Non solo non viene spiegato la cosa dei poteri ecc ecc ma alla fine i due protagonisti concludono il drama litigando ogni due per tre, come a dire che erano i loro poteri a farli stare assieme e che una volta che questi se ne erano andati, incapaci di lavorare sulla loro relazione, passano il tempo a discutere. [FINE SPOILER]
Come la cambierei? Innanzitutto troverei una motivazione valida ai poteri che non sia il classico serial killer di turno ecc ecc... farei semplicemente che i poteri gli sono stati dati come spintarella per farli stare assieme, un aiutino. Un aiuto che gli permette, una volta che i poteri hanno fatto ciao ciao con la manina, di stare assieme. Ma insomma, comunque la riscrivi, meglio di come è venuto fuori sarà!
39)Una serie che tutti hanno osannato ma che a te non è piaciuta: KinnPorche
Questa è anche colpa mia.
Allora, io con i BL ho un problema: trovarne qualcuno con una trama decente, che mi tenga incollata allo schermo per la storia, più che per i vestiti calati.
Ed invece trovo spesso serie BL con poca sostanza e ancor meno vestiti.
Ne è un esempio anche KinnPorche la cui storia mi aspettavo seria - d'altronde parla di mafia - e tranne poche scene di sparatorie e cose da gang, mi è sembrata più una commedia romantica che roba alla Il padrino. Non ho mai davvero sentito l'angoscia o la tensione sia per la storia sia per le coppie, trovandomi quasi stralunata a vedere le cazzate e le turbe d'amore - divertentissime per carità - quando mi aspettavo roba di tutt'altro genere.
L'unica cosa che mi permetteva di andare avanti era capire la cosa [SPOILER]della madre di Porche e la sua relazione con i suoi "fratelli", per dire. [FINE SPOILER]
40) Drama droppati? A tale of 1000 stars, Answer for heaven, A love so beautiful, Amensalis, Emperor or boss, Hello dear ancestor, Inspector koo, Love Unexpected, Manner Of death, Revenge Note, Sunshine of my life, Welcome to waikiki
Quest'anno tanti. Come detto nell'incipit ho imparato a lasciar stare le serie che non mi convincono o mi annoiano e questo lo giudico un grande risultato.
La vita è troppo breve e la lista dei drama da vedere troppo lunga per stare appresso a serie che mi danno la sensazione di farmi solo perdere tempo.
41) Un momento o una frase che ancora adesso ti è rimasta impressa? Racket Boys
Fortunatamente ce ne sono state parecchie: da Go Ahaed, fucina dei momenti memorabili, ad Alchemy Of Souls ed i suoi dialoghi intensi. Da Alice in Borderland con i suoi crudeli giochi al loop infinito di Reset... ma alla fine do il mio voto a Racket Boys.
Per la precisione al discorso che l'allenatore Bae fa al suo pupillo, il capitano della squadra che sta in quel momento perdendo la partita. Mentre il ragazzo si scusa con lui dicendogli che sa che tutti gli dicono che va bene così, che non importa se perde perché l'importante è l'impegno, l'allenatore lo guarda quasi stupito e lo sprona incoraggiandolo e ricordandogli che lui è il capitano della squadra. Che perdere non è contemplato e che la pressione che sente, il senso di " dover vincere" è ciò che lo rende il capitano della squadra. Perdere non è contemplato.
Ho amato questo momento e queste parole perché sono state così un controsenso verso tutto quello che gli hanno detto fino a quel momento ma sono state le parole giuste per dargli la carica e ricordare a tutti chi è il capitano della squadra. Un momento che certifica quanto spettacolare sia il coach Bae e quanto tenga al ragazzo.
42) Un must see che ancora ti manca? Crash Landing
Piano piano io e @veronica-nardi stiamo recuperando i vari Must See. Quest'anno è toccato a Goblin che ci potevamo evitare e conto di vedere Crash Landing il prossimo anno. Ho buone vibrazioni per questa serie.
Ed eccoci con la domanda bonus:
L'anno scorso la sfida era di vedere un drama On Air e commentarlo. Ci siete riuscite? Come è stata l'esperienza?
Ci sono riuscita. E' andata bene - anche grazie a @ili91-efp che mi ha fatto compagnia ma devo ammettere che fare commenti puntata per puntata certe volte mi abbia pesato. E non perché la serie non fosse bella: Reset è una piccola perla.
Ma trovare ogni volta le parole da scrivere, la trama e le mie sensazioni certe volte è stato pesante. Ma sicuramente un esperienza che ho portato a termine volentieri. Anche solo per provare.
Questa volta la sfida è di vedere entro il 2023:
Un cdrama storico o wuxia
Un drama tratto da un libro/novel/ manga/ webcomic
Un drama che ha vinto almeno un premio
Non dovrebbe essere troppo difficile. Accetto la sfida!
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salvo-love · 2 years ago
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⬇️ ➡️ ➡️ VERY IMPORTANT 𝗩𝗘𝗥𝗬 𝗜𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗡𝗧 PLEASE COMMENT ⬇️⬇️⬇️
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GIORNALISTA: “NASCONDIAMO CRIMINI IMMIGRATI PERCHÉ L’ITALIA NON DEVE SAPERE”
https://lnkd.in/enmmy_fT
GANG IMMIGRATI SEQUESTRA E PICCHIA ANZIANI IN CASA: VOLEVANO IL FIGLIO
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TRASCINATA FUORI DALL’AUTO DA AFRICANI PER ESSERE STUPRATA
https://lnkd.in/eknUVJ5B
NIGERIANO LA STUPRA ALL’ASILO: SCONTO DI PENA
https://lnkd.in/eFZb34-i
MIGRANTE SI DIVERTE A MOLESTARE STUDENTESSE ITALIANE
https://lnkd.in/eehkQVMX
CRISTIAN MARTINELLI UCCISO A SPRANGATE DA IMMIGRATI: ALTRI 4 ARRESTI
https://lnkd.in/eh3Mwe5h
IMMIGRATO ASSALE I PASSANTI CON UN'ASCIA: DENUNCIATO IN STATO DI LIBERTÀ
https://lnkd.in/ekwuTcB8
MIGRANTI VIOLENTANO RAGAZZE SUI BUS: DENUNCIATI ITALIANI CHE LI FERMANO PER ‘ODIO RAZZIALE’
NOVEMBRE 20, 2022 ⬇️⬇️⬇️
Minori stranieri stuprano e rapinano a Genova: Stato vuole processare 15 italiani che hanno assaltato il centro accoglienza
L’ennesimo episodio di violenza tra ragazzini che coinvolge minori non accompagnati a Genova si consuma davanti al frequentatissimo stabilimento balneare San Nazaro. Siamo in corso Italia, promenade di Genova, e sono le 12 quando un giovane egiziano di 17 anni, arrivato a Genova con lo status di rifugiato e ospitato in una comunità di Castelletto, che si trova al mare con alcuni connazionali, aggredisce una ragazzina di 13 anni che era in spiaggia con le amiche. La spinge contro un muretto e la bacia con forza sulla bocca. La tredicenne non vuole. Urla, chiede aiuto.
Davanti allo stabilimento si scatena il parapiglia. Intervengono alcuni bagnanti e un educatore che accompagna il gruppo di profughi. La ragazzina viene soccorsa e il suo aggressore bloccato. Non senza qualche difficoltà dal momento che tenta pure di fuggire. Sul posto arrivano i carabinieri del nucleo radiomobile, chiamati dallo stesso educatore. Che non può certamente non denunciare un episodio così grave. Però la sua scelta di chiamare i carabinieri scatena la rabbia del giovane egiziano e dei suoi amici che fanno scattare nei confronti dell’insegnante una serie di minacce di morte.
𝗤𝗨𝗘𝗦𝗧𝗜 𝗦𝗢𝗡𝗢 𝗚𝗟𝗜 𝗨𝗟𝗧𝗜𝗠𝗜 𝗘𝗣𝗜𝗦𝗢𝗗𝗜 𝗗𝗜 𝗤𝗨𝗘𝗦𝗧𝗜 𝗨𝗟𝗧𝗜𝗠𝗜 𝗚𝗜𝗢𝗥𝗡𝗜, 𝗠𝗔 𝗦𝗘 𝗩𝗢𝗟𝗘𝗧𝗘 𝗦𝗔𝗣𝗘𝗥𝗡𝗘 𝗗𝗜 𝗣𝗜𝗨, 𝗖𝗟𝗜𝗖𝗖𝗔𝗧𝗘 𝗦𝗨 𝗤𝗨𝗘𝗦𝗧𝗢 𝗟𝗜𝗡𝗞⬇️
➡️𝗛𝗧𝗧𝗣𝗦://𝗩𝗢𝗫𝗡𝗘𝗪𝗦.𝗜𝗡𝗙𝗢/ ➡️ 𝗛𝗧𝗧𝗣𝗦://𝗩𝗢𝗫𝗡𝗘𝗪𝗦.𝗜𝗡𝗙𝗢/
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multiverseofseries · 1 month ago
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Joker: Folie à Deux, con Joaquin Phoenix e Lady Gaga: Joker contro Joker
Joker: Folie à Deux non è il film che ci si potrebbe aspettare: Joaquin Phoenix e Lady Gaga ci accompagnano in un'allucinazione musicale che sfida lo spettatore e ribalta la nostra idea del personaggio.
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Joker: Folie à Deux è un film che non doveva esistere. Quando Joaquin Phoenix ha accettato di interpretare Joker ha detto chiaramente che, come Paganini, non ripete. In passato, anche per il suo scetticismo nei confronti dei sequel, ha rifiutato il ruolo di Wolverine (Darren Aronofsky aveva pensato a lui per un film sul personaggio) e quindi tutti, lui, il regista Todd Phillips e Warner Bros. hanno dichiarato, ormai cinque anni fa, che Joker sarebbe stato un film unico e indipendente da ogni universo condiviso. Poi però sono arrivati il Leone d'Oro a Venezia, il premio Oscar per Phoenix e, soprattutto, il miliardo di incassi. Tutti questi elementi hanno evidentemente convinto regista e interprete a tornare sui propri passi e così, nel 2022, è stato annunciato un secondo capitolo.
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Lady Gaga e Joaquin Phoenix in Joker: Folie à Deux
Ma da dove partire? Sembra che tutto sia cominciato da un sogno fatto dallo stesso Phoenix, in cui si è visto ballare nei panni di Joker. Il ballo è importante per Arthur Fleck, che si crea un universo parallelo proprio grazie a questi movimenti in cui concentra il suo stato d'animo. La scena sulle scale di Joker (si trovano a New York, a Highbridge, nel Bronx) è finita sul poster ed è diventata iconica: ha quindi perfettamente senso che, per immaginare una nuova storia legata al personaggio, autore e interprete siano partiti da lì.
Non solo: in Joker: Folie à Deux dopo la presentazione ancora a Venezia e in concorso, si spinge oltre. Questa volta al ballo si aggiunge il canto: scopriamo infatti che nell'Arkham State Hospital c'è un corso di musicoterapia, in cui i detenuti possono provare a tornare in connessione con le proprie emozioni cantando. Qui Arthur conosce Harleen "Lee" Quinzel, che sembra essere la sua più grande ammiratrice. E chi meglio di Lady Gaga poteva interpretarla, viste le numerosissime scene musicali del film? Sì, è tutto vero: Joker 2 è un musical.
Joker contro Joker
Costato 200 milioni di dollari, una cifra molto più importante del film precedente (dal budget di circa 60), Joker: Folie à Deux ha diverse idee interessanti: si apre con un corto animato in stile Looney Tunes ed è pieno di colori e numeri musicali ispirati ai musical della Hollywood classica. L'intuizione più forte però è un'altra: la "follia a due" del titolo - rara psicosi in cui sono due persone a condividere lo stesso stato alterato - in realtà, più che tra Arthur e Lee, è tra Arthur e Joker. L'uomo sta infatti per affrontare il processo per gli omicidi che ha commesso e la strategia della sua difesa è dimostrare che a compiere quei gesti violenti non è stato lui, ma il Joker, una personalità latente esplosa dopo anni di abusi e torture psicologiche da parte della madre e della società.
Vediamo quindi da una parte Athur, distrutto e piegato dalla vita nella mente e nel corpo, e dall'altra Joker, che non ha paura di nulla e può fare qualsiasi cosa. È proprio dal Joker che è ossessionata Harleen "Lee" Quinzel ed è lei che dà la forza ad Arthur di affrontare il tribunale. Dove finisce però la persona spezzata e inizia l'alter ego violento? Il film affronta proprio questo dualismo e lo fa cantando. Più Arthur diventa Joker, più Lee e le persone sembrano amarlo: quella del clown è la maschera con cui ha finalmente trovato il coraggio di farsi vedere dal mondo, che prima, come dice alla giuria in aula, non sapeva nemmeno esistesse.
Joaquin Phoenix straordinario
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Lady Gaga in Joker: Folie à Deux
C'è un grande problema in Joker: Folie à Deux: l'inizio e la fine sono geniali, l'idea del musical è divertente, ma purtroppo, per gran parte della sua durata, il film ci racconta poco, perché, grazie alle testimonianze al processo, ripercorre quanto accaduto nel primo capitolo. Quindi, a livello di mera trama, l'opera ripete e approfondisce la storia del primo, però cantando. Non ci stupiremmo se questo infastidisse una buona fetta di pubblico che, arrivata alla fine, potrebbe chiedersi cosa abbia veramente aggiunto il film alla storia di Arthur.
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Una scena di Joker: Folie à Deux
Eppure, andando a riflettere, ci sono molti spunti interessanti: il desiderio di Arthur di sentirsi finalmente accettato grazie a una versione di sé che pensa possa piacere agli altri è lo stesso principio che anima chiunque usi i social. Le persone che lo sostengono e cominciano a truccarsi e vestirsi come lui sono fan, followers se vogliamo. La stessa Lee non è davvero innamorata di Arthur, ma dell'idea che si è fatta di Joker. C'è poi tutto il discorso dell'emulazione, dell'utilizzare la rabbia e l'indignazione delle persone per avere seguito e generare caos, cosa tipica del populismo, cavalcato da diversi politici contemporanei. I temi sono diversi e stimolanti, ma il film, nella parte finale, diventa talmente spiazzante e anticlimatico da essere destinato a dividere gli spettatori in modo netto. C'è chi lo amerà e chi lo odierà.
In ogni caso su tutto svetta un'altra interpretazione straordinaria di Joaquin Phoenix, che per il ruolo ha perso ancora una grande quantità di peso ed è tornato a mostrare le proprie abilità canore (lo aveva già fatto in Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line, il film di James Mangold su Johnny Cash). Lady Gaga, nonostante l'idea di usarla come Harley Quinn in un musical su Joker sia fantastica, purtroppo non viene sfruttata quanto ci si poteva aspettare. Nel complesso però il film è interessante, anche se non ha la potenza del primo. In ogni caso se amate e seguite il lavoro di Phoenix non rimarrete delusi: mettetevi un sorriso in faccia anche solo per lui.
Conclusioni
Joker: Folie à Deux è un musical: e questa è un'idea interessante. Jaquin Phoenix torna a indossare la maschera del Joker e a ballare, ma stavolta accanto a lui c'è Lady Gaga, nel ruolo di Harleen "Lee" Quinzel, ovvero Harley Quinn. Il sequel ripercorre quanto successo nel primo film attraverso le testimonianze del processo nei confronti di Arthur Fleck e lo fa cantando. Le idee geniali sono più di una (come il cartone animato in stile Looney Tunes all'inizio), ma un finale anticlimatico potrebbe non mettere d'accordo tutti gli spettatori. In ogni caso Joaquin Phoenix offre un'altra interpretazione straordinaria.
👍🏻
L'interpretazione di Joaquin Phoenix.
L'idea di rendere Joker 2 un musical.
Il coraggio di un finale anticlimatico.
Il cartone animato di Joker che apre il film.
👎🏻
A livello di trama il sequel aggiunge poco alla storia di Arthur Fleck.
Nella parte centrale il film diventa un po' ripetitivo.
Il finale è divisivo: o si ama o si odia.
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antennaweb · 4 months ago
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lamilanomagazine · 5 months ago
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Rapporto Caritas: “Povertà in Italia ai massimi storici”
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Rapporto Caritas: “Povertà in Italia ai massimi storici”. “La povertà oggi è ai massimi storici ed è da intendersi come fenomeno strutturale del Paese”. È quanto viene evidenziato dal Report statistico Povertà 2024 di Caritas italiana, presentato oggi. "Nel 2023 - si legge - nei soli centri di ascolto e servizi informatizzati (3.124 in 206 diocesi in Italia) le persone incontrate e supportate sono state 269.689. Quasi 270mila ‘volti’ assimilabili ad altrettanti nuclei”. "Rispetto al 2022 - è scritto - si è registrato un incremento del 5,4% del numero di assistiti, una crescita che si attesta su valori più contenuti rispetto a un anno fa" ma "il confronto del numero di assistiti 2019-2023 è impietoso: +40,7%”. Il Report contiene anche tre focus che fanno luce sulle nuove e sempre più croniche povertà che riguardano in particolare le famiglie con bambini, i senza fissa dimora e gli anziani. Per quanto riguarda l'allarme povertà per le famiglie con bambini, il Report offre il dato secondo cui "un bambino su 7 della fascia 0-3 anni è povero in termini assoluti”. Un altro fattore che accomuna la gran parte degli assistiti, evidenzia ancora il Report, "è la fragilità occupazionale, che si esprime per lo più in condizioni di disoccupazione (48,1%) e di 'lavoro povero' (23%). Non è solo dunque la mancanza di un lavoro che spinge a chiedere aiuto: di fatto quasi un beneficiario su quattro è un lavoratore povero”. A questo scenario vanno aggiunti i dati sulla crescita dei senza fissa dimora: "Nel 2023 le persone senza dimora sostenute dalla rete delle Caritas diocesane e parrocchiali sono state 34.554, corrispondenti al 19,2% dell'utenza complessiva. Il valore risulta in crescita sia in termini assoluti che percentuali: nel 2022 erano 27.877, pari al 16,9% del totale. Si contano quindi 6.677 persone senza dimora in più rispetto al 2022 e oltre 10.500 rispetto al 2021".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giancarlonicoli · 5 months ago
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12 giu 2024 19:57
LA LEZIONE DELLE EUROPEE: CHI VA ALLE URNE SE NE FOTTE DEGLI SCANDALI POLITICI – I CASI GIUDIZIARI CHE HANNO TRAVOLTO LIGURIA E PUGLIA, DOPO AVER RIEMPITO PAGINATE DI GIORNALI, NON HANNO LASCIATO IL SEGNO ALLE URNE – IL POLITOLOGO ALBERTO VANNUCCI: “LA QUESTIONE MORALE NON SPOSTA VOTI, CASOMAI SPINGE SEMPRE PIÙ CITTADINI A DISERTARE LE URNE. COSÌ A GUADAGNARCI SONO I ‘POLITICI D’AFFARI’, I MISTER PREFERENZE” – LA LEZIONE È CHIARA: PER GLI ELETTORI È MEGLIO UN POLITICO CHE RUBA E MILLANTA POSTI DI LAVORO PIUTTOSTO CHE UNO ONESTO CHE, IN NOME DEL REALISMO, PROMETTE POCO O NULLA… -
Estratto dell’articolo di Mario Portanova per “il Fatto Quotidiano”
 “La questione morale non sposta voti, caso mai spinge sempre più cittadini a disertare le urne. Così a guadagnarci sono i “politici d’affari”, i mister (o lady) preferenze, che in una platea elettorale ristretta acquisiscono sempre più peso. È l’analisi di Alberto Vannucci, politologo dell’Università di Pisa esperto nello studio della corruzione e del malaffare amministrativo.
I casi giudiziari di Liguria e in Puglia hanno fatto discutere, ma non hanno lasciato il segno nei risultati elettorali, giusto?
Nel voto ai partiti non sono emerse tendenze diverse da quelle nazionali. L’unica tendenza generalizzata è il crescente distacco dei cittadini dalla politica, determinato anche dalla sfiducia nell’integrità morale dei suoi protagonisti.
Non vede differenze di atteggiamento fra gli elettori di destra e di sinistra?
Gli studi mostrano che l’elettorato di sinistra è più attento alla questione morale, mentre quello di destra ha un atteggiamento più disinvolto e privilegia altri aspetti. In Puglia, però, gli elettori progressisti hanno percepito una strumentalizzazione dell’indagine su Bari e hanno fatto quadrato. Ma c’è un aspetto ancora più rilevante.
Quale?
Il tema della lotta alla corruzione e alle mafie è totalmente scomparso dalle campagne elettorali. Lo abbiamo visto alle Politiche del 2022, e in queste Europee è entrato soltanto sull’onda della cronaca, anche se magari declinato sulla “giustizia a orologeria”.
[…]
Dunque la questione morale alle urne non paga?
Negli ultimi anni ha provato a farne una bandiera il Movimento 5 Stelle. Su mafia e corruzione, però, la tensione politico-mediatica è occasionale, imprevedibile, legata alle indagini della magistratura. Casi come Mose, Mafia capitale, Expo hanno colpito l’opinione pubblica e spinto i 5 Stelle. Quando però cade l’attenzione, scema anche l’indignazione. E oggi siamo in una fase di assoluto disinteresse.
Al contrario, il successo bacia personaggi in grado di accumulare migliaia di preferenze, magari con meccanismi clientelari.
In un lavoro con Donatella Della Porta li definiamo “politici d’affari”. Sono quelli che investono in campagne elettorali faraoniche, che creano reti capillari di consenso basato sullo scambio. Un report Istat della settimana scorsa rivela che il 2,7% della popolazione italiana fra 18 e 80 anni si è vista offrire denaro o favori in vista delle elezioni. Quasi 2 milioni di cittadini, una dimensione patologica. Quando l’integrità si indebolisce, la componente economica prevale. E il meccanismo si autoalimenta.
Perché?
Perché se percepisci che “sono tutti ladri”, o ti astieni o entri in quel mercato. E intanto vediamo sempre più indagini per voto di scambio politico-mafioso, anche al Nord. Così le mafie rafforzano i legami con la cosiddetta zona grigia.
In un’intervista ad Avvenire, il sondaggista Nando Pagnoncelli lega l’astensionismo al “discredito” che viene gettato addosso alla politica.
Altro che discredito, Eurobarometro ci dice che per l’86% dei cittadini italiani c’è corruzione nel governo nazionale e in quello locale. Ma il discredito non nasce in un vuoto pneumatico: è frutto di un circolo vizioso in cui la politica non è vittima, è parte attiva. Anche a sinistra. Citando Italo Calvino, esiste una pur numerosa categoria di cittadini, e io aggiungerei anche di amministratori pubblici, che subiscono questa realtà, ma non hanno margini per provare a cambiarla.
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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Tende da sole per balconi dei condomini, sì o no?
Le tende da sole per balconi possono essere installate anche nei condomini? Se guardandoci intorno nelle nostre città la domanda potrebbe sembrare pleonastica, dobbiamo dire che la risposta non è scontata. L'installazione di tende da sole è, infatti, subordinata a una serie di regolamenti e disposizioni. Ombra e privacy Il primo motivo che ci spinge a montare delle tende da sole sugli spazi esterni delle nostre abitazioni è prima di tutto il bisogno di ripararsi dal sole nella stagione estiva. La tenda, infatti, respinge i raggi solari impedendo loro di entrare nei diversi ambienti. L'ombra che si viene a formare, oltre a creare una piacevole atmosfera in casa, contribuisce ad abbassare la temperatura interna dell'abitazione. Ciò offre sollievo ma ha anche risvolti economici ed ecologici. Se la temperatura della casa è più bassa, infatti, si ricorrerà meno ai condizionatori che ormai abbiamo tutti in casa. Meno tempo con i condizionatori accesi equivale a un considerevole risparmio sulla bolletta e a un minore impatto ambientale. Il secondo motivo per il quale è piacevole avere una tenda da sole in casa è la privacy. Durante la stagione estiva è piacevole vivere gli spazi esterni a disposizione soprattutto in occasione dei pasti. Una cena in famiglia con gli occhi del dirimpettaio puntati, però, non è il massimo del relax. Le tende da sole per balconi nei condomini: quali regole Da un punto di vista strettamente giuridico, l'installazione delle tende da sole non è soggetto ad alcun divieto. La normativa sull'edilizia entrata in vigore nel 2022 stabilisce che installare tende da sole rientra in quelle pratiche di edilizia libera. Se un condomino desidera usufruire dei suoi vantaggi potrà dotare i suoi spazi esterni di tende senza per questo infrangere la legge. Il regolamento condominiale Tuttavia ci sono altre regole alle quali questo tipo di iniziativa deve sottostare. Le norme dettate dal regolamento comunale e di condominio. In alcune zone, come i centri storici, o per determinati edifici di particolare interesse storico o artistico, i Comuni possono vietare l'installazione di tende ai balconi. In alternativa possono dettare delle regole che rispettino canoni estetici e architettonici. Un discorso simile è previsto anche con il regolamento condominiale. Nel caso di nuove costruzioni, il regolamento condominiale di tipo contrattuale è stilato dal costruttore e approvato all'unanimità da tutti i condomini. Un regolamento di questa tipologia può prevedere il divieto di installazione di tende da sole. Può anche prevedere l'installazione delle tende ma a determinate condizioni. In genere il costruttore impone che a tutti i balconi e terrazzi vengano installate tende dello stesso modello e colore in modo da dare una certa uniformità architettonica all'edificio. Nel caso di edifici un po' più datati per i quali il regolamento condominiale sia stato approvato dalla maggioranza, non si può vietare la posa di tende esterne ma si può imporre il rispetto del decoro architettonico. Si possono stabilire, cioè, le caratteristiche e il colore che le tende dovranno avere. In ogni caso vale la regola che le tende posate non devono ledere il diritto degli altri condomini di godere delle loro proprietà e degli spazi comuni. Se tale diritto dovesse essere leso, l'assemblea può stabilire la rimozione delle tende. In copertina foto di PIRO da Pixabay Read the full article
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