#spina di pesce

[tourajdaryaee]

Moscow Living Room Home Bar Image of a medium-sized, open-concept living room in an urban setting with a bar and gray walls and a medium-tone wood floor.

[makeupasmydrug]

Living Room Home Bar Example of a mid-sized urban open concept medium tone wood floor and brown floor living room design with a bar and gray walls

[fleacircusdesigns]

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[maxfabricz]

Spina di pesce

La spina di pesce (in inglese, herringbone), o anche scaglia è un'armatura derivata dalla saia, o comunque da un'armatura diagonale. Ad imitare le lische dei pesci dopo un certo numero di fili la direzione delle diagonali viene ad essere invertita.

Qui sopra è rappresentata una spina di pesce da 8, nella variante 8A|8b. Sotto invece c'è una spina di pesce da 16, nella variante 16A|16b.

Parliamo propriamente di spina di pesce quando nel punto di inversione si ha una sorta di discontinuità. Quando invece la diagonale cambia la direzione con continuità si parla di zig-zag.

Normalmente per l'ordito si usa filato chiaro, mentre per la trama si sa un filato scuro.

Spina di pesce

Herringbone is a variation on the twill weave where the diagonal rib alternates direction to form a broken zig-zag pattern (when the zig-zag isn’t broken it’s called a chevron weave). When two colours are used instead of one, the herringbone weave becomes a pattern. Ordinarily the warp is light yarns whilst the weft is dark yarns.

SCAGLIA: è chiamata anche SPINA DI PESCE. È un derivato dalla spina, dal batavia o da una armatura diagonale ed è ottenuta unendo nel senso dei fili (ordito) due armature, una in senso S ed una in senso Z in modo da formare una punta. Se si usa, per es. una armatura con rapporto 8 fili (es. spina da 8) il rapporto finale della scaglia è di 16 fili, il rimettaggio è su 8 licci del tipo a punta

Caratteristiche dell’armatura:

Armatura a saia invertendo ad intervalli la direzione delle diagonali in modo da imitare le lische dei pesci

Peso da 160 a 180 gr

Tessuto a base batavia o levantina

Spina di pesce con batavia 2|2

[lultimocantodisaffo]

"Più vivo di così non sarai mai, te lo prometto.

Per la prima volta vedrai i pori schiudersi

come musi di pesce e potrai ascoltare

il mormorio del sangue nelle gallerie

e sentire la luce scivolarti sulle cornee

come lo strascico di un abito; per la prima volta

avvertirai la gravità pungerti

come una spina nel calcagno

e per l’imperativo delle ali avrai male alle scapole.

Ti prometto di renderti talmente vivo che

la polvere ti assorderà cadendo sopra i mobili,

che le sopracciglie diventeranno due ferite fresche

e ti parrà che i tuoi ricordi inizino

con la creazione del mondo."

-Nina Cassian, La tentazione

[mucillo]

Claudio Lolli - Sai com'è

In memoria di Giovanni Pesce e sua moglie, la partigiana Onorina Brambilla ,nome di battaglia "Nori".

Sai com’è sarà forse il fatto che passano gli anni e la testa è un ricordo impazzito e non si ferma mai un cinema muto che mi parla ancora di eroi e di malanni una spina dorsale che pende solamente verso i nostri guai .

Poi nei campi affollati di morti e di sangue e gli schioppi ed i colpi brucianti nel cielo sereno con un vento scontroso, inesperto ed esangue con quel vento che avrebbe potuto anche fare di meno.

Ma ricordo non solo la guerra e il terrore in quei campi in montagna io ho visto dei fiori un miracolo assurdo che invita all’amore e di tutti quei fiori il più bello eri tu, era la Nori .

E poi il tempo di fare all’amore l’abbiamo trovato ed il luogo in campagna e in città era la giovinezza basta poco all’amore, del buio o un letto od un prato basta poco all’amore purché sia tenerezza .

Aspettavo sul ciglio guardando le stelle fissi gli occhi per sempre la strada in montagna io aspettavo da sempre le notti più belle aspettavo e arrivava la Sandra compagna .

Ci son buchi nel cuore che non sai come dire ma come è stato difficile saperti lontana tra le mani di gente che avrei fatto morire prigioniera di gente che non sa chi siamo.

Ecco qua ho una memoria che oramai non si tiene che cavalca, galoppa e mi fa stare male ecco qua il nuovo mondo e le sue sirene e non riesco davvero a pensarne uno uguale.

Sai com’è sarà forse il fatto che passano gli anni ma anche se sono morto per te sarò sempre Giovanni.

( sarò sempre...)

...............

.Il grande Claudio Lolli ha scritto una canzone molto emozionante, “Sai com’è”, che è una lettera post mortem di Giovanni a Nori.  

La canzone è stata scritta da Lolli nel testo, da Marino Severini nella musica,

Bellissimo pezzo resistente. Grandissimo Claudio Lolli e grandissimi i fratelli Severini.

[libriaco]

Abboccano

A Vladimir Il’ič [Vladimir Il'ič Ul'janov aka Lenin] fu insegnata la pesca a mano, senza canna, una pratica diffusa fra i pescatori dell’Italia meridionale, fatta avvolgendo il filo attorno al dito indice. Richiedeva più tempo e pazienza, e il risultato erano piccole quantità di pesce, ma di migliore qualità, che i pescatori destinavano al consumo personale. I pesci presi senza la rete, infatti, rimanevano integri, evitando di spezzarsi la spina dorsale o grattarsi via le squame, cosa che ne elevava il sapore. Lenin s’impadronì presto della tecnica. Trascorreva le mattinate capresi in barca, reggendo con una mano il filo e con l’altra un libro. Quando i pesci abboccavano, reagiva allo strappo avvertito sulla mano esclamando soddisfatto: «Drin-drin», come se si trattasse del suono di una sveglia.

G. Sangiuliano, Scacco allo zar. 1908-1910: Lenin a Capri, genesi della Rivoluzione. Milano, Mondadori, 2012

[canesenzafissadimora]

Più vivo di così non sarai mai, te lo prometto.

Per la prima volta vedrai i pori schiudersi

come musi di pesce e potrai ascoltare

il mormorio del sangue nelle gallerie

e sentire la luce scivolarti sulle cornee

come lo strascico di un abito;

per la prima volta

avvertirai la gravità pungerti

come una spina nel calcagno

e per l’imperativo delle ali avrai male alle scapole.

Ti prometto di renderti talmente vivo che

la polvere ti assorderà cadendo sopra i mobili,

che le sopracciglia diventeranno due ferite fresche

e ti parrà che i tuoi ricordi inizino

con la creazione del mondo.

Nina Cassian

[disegnarecasa]

Parquet Spina di Pesce: Stile e Raffinatezza per la Tua Casa Eleganza senza tempo e design contemporaneo si incontrano nel parquet spina di pesce. Guida completa per scegliere il parquet perfetto e creare un ambiente unico e personalizzato.

[alessandrobelliere]

Montevarchi cenetta di pesce, spaghetti alle vongole lupino, 8 gamberoni alla griglia, birra alla spina bionda

[delectablywaywardbeard-blog]

Pesce d'aprile, l'origine della tradizione e gli scherzi più famosi della storia 

  Le origini della tradizione  Le origini del pesce d’aprile non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie. Una delle più remote riguarderebbe il beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia dal 1334 al 1350, il quale avrebbe liberato miracolosamente un papa soffocato da una spina di pesce incastrata in gola; per gratitudine il pontefice avrebbe decretato che ad Aquileia,…

[ilcercatoredicolori]

La tentazione

Più vivo di così non sarai mai, te lo prometto.

Per la prima volta vedrai i pori schiudersi

come musi di pesce e potrai ascoltare

il mormorio del sangue nelle gallerie

e sentire la luce scivolarti sulle cornee

come lo strascico di un abito; per la prima volta

avvertirai la gravità pungerti

come una spina nel calcagno

e per l’imperativo delle ali avrai male alle scapole.

Ti prometto di renderti talmente vivo che

la polvere ti assorderà cadendo sopra i mobili,

che le sopracciglia diventeranno due ferite fresche

e ti parrà che i tuoi ricordi inizino

con la creazione del mondo.

Nina Cassian

[chouncazzodicasino]

Non so cosa siano le piastrelle diamantate. Io lo vorrei a spina di pesce ovunque.

Sono queste, con gli angoli smussati così.

Che fanno tanto bagno luminoso con una vasca da bagno della misura giusta dove ti rilassi leggendo un libro. Non ti limitano nella scelta del colore o dello stile e stanno bene con tutto.

Bella la spina, ottima scelta. Se di essenza giusta e formato non troppo grande voto spina italiana.

[maxfabricz]

Herringbone

[scontomio]

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[mucillo]

Il grande Claudio Lolli ha scritto una canzone molto emozionante, “Sai com’è”, che è una lettera post mortem di Giovanni a Nori.  

La canzone è stata scritta da Lolli nel testo, da Marino Severini nella musica, ma visto che la versione dei Gang anticipa di tre anni la pubblicazione di Claudio Lolli nel suo ultimo lavoro" Il grande freddo", la lasciamo attribuita ai Gang.

forse una delle più belle che i Gang abbiano mai cantato

Bellissimo pezzo resistente. Grandissimo Claudio Lolli e grandissimi i fratelli Severini.

Guarda "Daniele Biacchessi, Gang, Gaetano Liguori - Sai com'è" su YouTube

In memoria di Giovanni Pesce e sua moglie, la partigiana Onorina Brambilla ,nome di battaglia "Nori".

Sai com’è sarà forse il fatto che passano gli anni e la testa è un ricordo impazzito e non si ferma mai un cinema muto che mi parla ancora di eroi e di malanni una spina dorsale che pende solamente verso i nostri guai .

Poi nei campi affollati di morti e di sangue e gli schioppi ed i colpi brucianti nel cielo sereno con un vento scontroso, inesperto ed esangue con quel vento che avrebbe potuto anche fare di meno.

Ma ricordo non solo la guerra e il terrore in quei campi in montagna io ho visto dei fiori un miracolo assurdo che invita all’amore e di tutti quei fiori il più bello eri tu, era la Nori .

E poi il tempo di fare all’amore l’abbiamo trovato ed il luogo in campagna e in città era la giovinezza basta poco all’amore, del buio o un letto od un prato basta poco all’amore purché sia tenerezza .

Aspettavo sul ciglio guardando le stelle fissi gli occhi per sempre la strada in montagna io aspettavo da sempre le notti più belle aspettavo e arrivava la Sandra compagna .

Ci son buchi nel cuore che non sai come dire ma come è stato difficile saperti lontana tra le mani di gente che avrei fatto morire prigioniera di gente che non sa chi siamo.

Ecco qua ho una memoria che oramai non si tiene che cavalca, galoppa e mi fa stare male ecco qua il nuovo mondo e le sue sirene e non riesco davvero a pensarne uno uguale.

Sai com’è sarà forse il fatto che passano gli anni ma anche se sono morto per te sarò sempre Giovanni.