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#spensierate
harveyphotography · 2 years
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Fonti del clitunno - Trevi (PG)
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Ho bisogno di una di quelle serate spensierate a parlare di tutto, ridere come matti e cantare a squarciagola in macchina.
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alceme · 4 months
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quelle che sembrano più spensierate sono in realtà le persone che si portano dentro un mucchio di dolore
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Quando un genitore muore se ne va inconsapevolmente anche il sorriso di un figlio, se ne vanno le risate spensierate, la voglia di vivere, la gioia di affrontare la vita.
Lentamente ti abitui a sopravvivere, a rallegrarti per un sorriso complice e ad avere la testa occupata da pensieri tristi e cupi.
Ti rassegni al fatto che non potrai rivedere due occhi che ti hanno accompagnato per un pezzo di vita, e per necessità impari a guardarti altrove, senza smettere di voltarti, senza smettere di sperare che chi ti ha lasciato in realtà è più vicino di ogni persona che incontri per strada, con la consapevolezza che in ogni battito del tuo cuore ci sarà sempre un pezzo della sua vita e la sua voglia di vivere seppur senza alcuna voglia l'apprezzerai e imparerai ad amare questa vita che ti ha tolto tutto, ma non la speranza di rivedere quegli occhi, di ricevere di nuovo quelle carezze, di toccare quelle mani..
La vita mi ha tolto tutto, ma non la speranza, quella mai.
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apropositodime · 1 year
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Oggi a casa di mio padre sono arrivati i miei zii da giù.
Giù è la Sicilia, precisamente da Siracusa, la mia amata.
Mia zia Giovanna è la sorella di mio padre, che no no ma come fanno ad essere fratello e sorella, lei è bionda con gli occhi azzurri, lui è "niuro", ma sapete quante influenze ha avuto la Sicilia in tutta la sua storia? Na cifra
Normanni, Arabi, Greci.
Mia zia è vissuta in America, ha studiato,parla benissimo inglese, ha settant'anni ma ne dimostra sempre quarantacinque 🥰.
Ricordo le mie vacanze a Siracusa, nella loro casa al mare, la sua pizza con la tuma, i pipì arrustuti,la parmigiana così buona , mi ricordo la doccia fredda che volevamo sempre fare fuori quando tornavamo dal mare.
Mi ricordo:
" non fumare le Marlboro, sono forti! Fuma le mie"
Fumava le Capri, più leggere e più da signorina, erano sottili . Adesso non fuma più nemmeno lei
Quante vacanze dalla zia Giò, così moderna lei.
Io ero la picciridda.
E anche quando sono entrata da mio padre oggi :
"è arrivata la picciridda"❤️
Amo questa parola, che per un attimo mi riporta indietro nelle mie spensierate estati siciliane, che profumano di pane caldo, e hanno il sapore di mare sapore di sale, di arancine, di cannoli e paste di mandorla, di granite e brioche col tuppo, di risate, di famiglia, di amicizie e di amori.
Di tutta quella che è stata la mia bellissima infanzia❤️
Io amo tantissimo i miei ricordi, sono un tesoro enorme, sono un eredità, sono cose che se chiudo gli occhi, ritornano.
Dimenticavo :
E di origano a sentimento ❤️😃
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joekirby · 7 months
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La gran parte del pubblico ti ha conosciuto per la saga di Dragon Ball.
Ma io voglio ricordarti per le ore spassose e spensierate, passate a seguire le vicende del villaggio Pinguino e della stramba famiglia Norimaki. Che già ai tempi era avanti anni luce accogliendo alieni e vita cibernetica.
Mancherai Sensei, buon viaggio...
Ciriciao...
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petalididonna · 7 months
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Fremono le notti
Spensierate note
Si succedono
Su pentagrammi
Afoni...dettate
Da pensieri
Scontati
Su giostre
Di deliri.
D.P.©
Notte🌷
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I libri della renna
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Il regalo di Natale delle biblioteche di Milano consiste, naturalmente, nei nostri consigli di lettura, scelti per offrire al pubblico un’occasione per distrarsi in totale relax.
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È ambientata proprio in tempo di feste l’ultima fatica di Valerio Varesi, L’affittacamere, ma è un Natale un po’ cupo per il commissario Soneri, costretto a scavare anche nel proprio doloroso passato per venire a capo dell’omicidio di un’anziana affittacamere dalla vita piuttosto torbida: “La nostalgia è la sublimazione della paura che ci fa il tempo che passa”. Forse Varesi è riuscito a darci, una volta per tutte, la spiegazione della passione per i libri gialli: “La vita, dopotutto, non assomiglia tragicamente a un omicidio? Non si concludeva sempre con un morto? Non ci ammazzava il tempo logorandoci ogni giorno con un piccolo affronto fino al cedimento? E il tempo non ha bisogno di un alibi come non ce l’ha il boia: compie semplicemente il suo mestiere”. Scritto molto bene, sembra di passeggiare insieme al protagonista per le vie nebbiose di Parma, durante le festività natalizie.
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Antonio Manzini, nel titolo del suo ultimo libro della serie del vice questore Rocco Schiavone, Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America?, fa il verso al noto film di Ettore Scola con Nino Manfredi e Alberto Sordi, ma l’amico, in questo caso, è misteriosamente scomparso in Sud America e non in Africa. Spassoso e divertente anche durante la trasferta, il coriaceo Rocco sembra ricordare la risposta che Aldo Fabrizi diede ai giornalisti che lo rimproveravano di parlare solo in romanesco: “Sono sicuro che se anche fossi nato altrove parlerei romanesco lo stesso”: è così anche per i nostri eroi, che si trovino a Roma, ad Aosta, a Buenos Aires o in Messico. Buon divertimento!
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Anche in La ricreazione è finita, recentissimo romanzo di Dario Ferrari, si respira aria di Natale, ma in questo caso il riferimento cinematografico non è a Scola bensì al Fellini dei Vitelloni, perché il protagonista gigioneggia in quel di Viareggio senza decidersi a dare una svolta, matrimoniale e professionale, alla sua tardo-fanciullesca esperienza personale. Egli riesce però, del tutto inaspettatamente, a vincere un dottorato di ricerca in università e viene incaricato di occuparsi degli scritti del compatriota Tito Sella, morto in carcere dove era stato rinchiuso per il reato di terrorismo. Diversi generi letterari e temi, il romanzo di formazione, il mondo accademico, le suggestioni cinematografiche, storiche e metaletterarie, si intrecciano in questo romanzo davvero accattivante.
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Feste decisamente spensierate per chi sceglierà Le imprudenze di Archie di Wodehouse, recentemente ripubblicato da Mursia. Inossidabile humour inglese di ottima lega, del suo stile l’autore diceva: “consiste nel costruire una specie di commedia musicale senza musica, ignorando del tutto la vita reale”. E proprio così, in assoluta leggerezza, vive Archie, il protagonista di questo romanzo che vi lascerà con il sorriso stampato durante tutta la lettura. “Mentre considerava la sua situazione alla fine del primo mese di vita matrimoniale, ad Archie pareva che andasse tutto per il meglio nel migliore di tutti i mondi possibili. … C’erano dei momenti in cui gli sembrava che New York fosse solo stata in attesa del suo arrivo prima di dare ufficialmente inizio ai bagordi”.
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Le festività natalizie sono l’occasione giusta anche per affrontare un bel romanzo storico, di quelli “cappa e spada”, soprattutto per chi ha amato I promessi sposi. Il conte Attilio di Claudio Paglieri è infatti il prequel del capolavoro manzoniano e ci offre un punto di vista diverso sulla personalità del famigerato cugino di Don Rodrigo, ma l’ambientazione è sempre la stessa: la nostra grande Milano e le meravigliose sponde del lago di Como.
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Ancora in tema con le feste vi proponiamo Un lungo capodanno in noir, in cui dieci autori contemporanei tra i più seguiti ci offrono la loro versione delle feste. Diversi sono anche gli scenari: Roma, Firenze e Milano “con i suoi quartieri e la sua gente; Milano che negli anni Venti ospitava Antonio Gramsci a San Vittore, uno che il Capodanno lo odiava proprio”. Poi un borgo del centro Italia, e infine Barcellona e la Svizzera: un ampio panorama per feste colorate di giallo!
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Chiudiamo questa breve rassegna con una garanzia assoluta, ovvero l’ultima raccolta di racconti gialli di Simenon pubblicata da Adelphi: I misteri del Grand-Saint-Georges, anch’essa, in qualche modo, in tema con il Natale perché ambientata nei paesaggi innevati della Lituania. Una tremenda vendetta è l'argomento della prima storia, un “racconto di Natale per grandi” è il sottotitolo della seconda, mentre l’ultima, Il piccolo sarto e il cappellaio, sarà poi sviluppata nel romanzo I fantasmi del cappellaio: basta un semplice pezzettino di carta per suscitare i più atroci sospetti e scatenare la tensione.
Di nuovo auguri di buone feste a tutti i nostri fedelissimi lettori!
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arcobalengo · 1 year
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🗞️ ANSA: "Negli ultimi due anni 722 tra le più grandi imprese del mondo hanno realizzato quasi mille miliardi di extra-profitti all'anno".
Mentre si fatica a pagare le bollette, il carrello della spesa si svuota e si fa più caro, le piccole imprese chiudono e i risparmi evaporano, l'aspettativa di benessere precipita e la spesa pubblica finisce per rimpolpare nuovi ordini per Pfizer e carri Leopard in dote a Zelensky... Qualcuno intanto si strofina le mani.
👉 "45 aziende del settore energetico - segnala Euronews - hanno ottenuto in media 217 miliardi di euro all'anno di profitti inaspettati, mentre le aziende di altri settori, tra cui quello alimentare e delle bevande, quello bancario e quello farmaceutico, hanno registrato un'impennata dei guadagni."
👉 È il caso di "Google, Microsoft e Apple" ad esempio, come conferma SkyTg24. "Risultati economici ancora alle stelle: 57 miliardi di profitti".
👉 Scrive invece il Fatto che "L’italiana Leonardo, la francese Thales e la tedesca Hensoldt hanno registrato un più 50%, mentre Bae Systems un più 30%". Introiti enormi anche per le americane Lockheed Martin, Boeing e Raytheon, che il mese scorso sfilavano spensierate in piazza alle parate del Pride.
Per dirla alla Pippo ("è strano come una discesa, vista dal basso, somigli tanto a una salita"): le emergenze, le crisi e i sacrifici di qualcuno sono opportunità golose per qualcun'altro, e in questo caso sono veri e propri trasferimenti fiscali.
⚠️ I ceti medi e bassi vengono impoveriti, divenendo nuovo amalgama precario e ricattabile, mentre la super-classe finanziaria consolida il primato e indirizza e guida governi e parlamenti a proprio vantaggio.
Un vantaggio che, vale la pena rifletterci su, non può essere misurato solo in termini di sperequazione delle risorse e di finanze accumulate, ma anche di potere, di esercizio del potere, di potere trasformativo sulla società e di controllo della stessa.
https://t.me/canalemiracolomilano
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roxan-world · 11 days
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Sera 🖤
Ho bisogno di una di quelle serate senza senso, non programmate, dove nulla va come ti aspettavi, ma che poi si rivelano le più belle e spensierate ♡
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Vorrei passare una di quelle serate spensierate, a ridere di tutto, a trovarmi a mio agio.
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...yeah think I'll pass on the mogstation sale this season. Really not fair to US players.
Maybe I'm missing something obvious, but they also seem to arbitrarily crank up prices for some items but not as much for others, as if this wasn't an automated algorithm, just individual decisions for each item... Like, the price for the skipping kit only had a 3% increase in USD so I thought maybe they only raise USD prices for items on sale? but then, the dote emote isn't on sale either and it costs 32% more for US accounts...
So I thought maybe the higher the item price the smaller the difference? But the spensier Crescent Moon mount is also 32% more expensive for US accounts.
We would buy these items with euro or jp accounts and gift them to US players instead... if they hadn't removed the gifting feature for most of these ( ノД`)シクシク
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diaryofanauthor · 2 months
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«Io non ne voglio di comodità. Io voglio Dio, voglio la poesia, voglio il pericolo reale, voglio la libertà, voglio la bontà. Voglio il peccato. […] Io reclamo il diritto d’essere infelice.»
Il mondo nuovo, Aldous Huxley
Le ninfe giocavano sulla riva del fiume, libere, sorridenti e spensierate nelle loro tuniche svolazzanti. In quel luogo di pace si udivano solo il lieve gorgogliare del fiume e le risate cristalline delle giovani dee dai capelli dorati. Da secoli vivevano in quella radura, belle e immortali, senza mai preoccuparsi del passato, né mai pensando al futuro. Il loro era un eterno presente fatto di risa e giochi e della dolce innocenza della gioventù.
Un giorno, all’improvviso, una donna sconosciuta varcò le soglie di quel bosco incantato, portando con sé storie di un mondo lontano, che era desiderosa di abbandonare per sempre. In un primo momento, le ninfe l’ascoltarono con attenzione, affascinate e disgustate in egual misura da quei racconti, ma ben presto persero interesse e tornarono alla loro vita spensierata, contente di essere nate in quel luogo magico.
Una sola fra loro non riuscì a dimenticare le parole della donna. Da tempo provava un’insoddisfazione inspiegabile per la propria vita e guardava con malcelato risentimento le sue sorelle, così felici nella loro beata ignoranza. Rincuorata dai racconti della sconosciuta e convinta più che mai dell'esistenza di un mondo nuovo oltre i confini della foresta, la ninfa si recò dall’Oracolo, che viveva in una grotta poco lontana dal fiume.
«Voglio andarmene da qui», disse, non appena fu giunta di fronte all’Oracolo. «Ma prima vorrei sapere cosa mi attende là fuori.»
«Non hai sentito i racconti di quella donna, che ha percorso tanta strada per fuggire da quel mondo e raggiungere questa terra incantata?» rispose l’Oracolo. «Qui scorrono latte e miele e la felicità è assoluta. Il mondo là fuori è pieno di sofferenze e se varcherai la soglia, non potrai più tornare indietro. Una volta contaminati dalla vita, i tuoi pensieri non torneranno più alla loro purezza originaria e in nessun luogo potrai più ritrovare la lieta spensieratezza di cui le tue sorelle godono.»
«Tutto è troppo perfetto qui. Danzare e nuotare nel fiume sono attività divertenti, ma vorrei qualcosa di più» spiegò la ninfa. «La vita di quella donna è stata piena di emozioni, mentre i miei giorni si susseguono uno uguale all’altro da un’eternità. Persino la sofferenza di cui ha parlato mi pare piacevole, in confronto alla noia che provo qui.»
«Se è questo che vuoi, abbandona questo luogo e non guardarti indietro», esclamò l’Oracolo, «ma ricorda: sarà per sempre. Perderai la tua immortalità e inizierai ad avvizzire, giorno dopo giorno, sotto il peso della vita e ogni volta che una sfortuna cadrà su di te, ricorderai il paradiso a cui hai rinunciato. La maledizione dell’umanità è già calata su di te da tempo. Non essere mai pienamente soddisfatta e desiderare sempre ciò che non possiedi, questo è il tuo destino, ragazza.»
«Sono pronta», rispose lei. «Preferisco una vita piena alla felicità illusoria tanto cara alle mie sorelle.»
L’Oracolo annuì e la ragazza prese congedo, impaziente di conoscere il mondo. La giovane donna, che era stata una dea, abbandonò per sempre il bosco e nessuna delle sue sorelle la rivide mai più. Nessuno sa cosa ne fu di lei e se riuscì a trovare ciò che cercava, ma una cosa è certa: le ninfe dai capelli dorati e le vesti leggere continuarono a danzare e giocare in riva al fiume, felici e spensierate.
In eterno il fiume gorgogliava e risate cristalline risuonavano nella radura incantata.
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libero-de-mente · 11 months
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Nel mondo ci sono tragedie e guerre che davvero dovrebbero annientare qualsiasi altra notizia funesta. Ma lui, lui era come un amico per chi come me ha adorato la serie Friends negli anni '90.
Matthew Perry interpretava il personaggio di Chandler, un personaggio sognatore e ingenuo Chandler Bing. Friends è stata una delle ultime serie TV davvero spensierate, nella quale rabbia, ansia e paura non hanno mai trovato casa. La vera televisione "spensierata". Dopo quegli anni la televisione è cambiata a cominciare dalle serie TV. Ironia più tagliente e acida, mentre Chandler era ingenuità e sincerità. Il personaggio dico. Matthew ha avuto i suoi problemi nella vita reale, come molti del resto, però sapere che è morto solo affogando, forse per un malore, è terribile. La solitudine tanto cercata oggi può essere fatale. Che la terra ti sia lieve Matthew e tu Chandler, invece, vivrai sempre negli episodi di una delle mie serie televisive preferite, che da oggi non potrò guardare senza commuovermi.
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ricorditempestosi · 7 months
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alla gente non piacciono le persone spensierate. le invidiano
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sparatemiviprego · 2 years
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quanto voglio che sia estate
andare al mare il vento tra i capelli
la salsedine
le notti spensierate
che bella l'estate
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