#spazio pantani
Explore tagged Tumblr posts
jacopocioni · 7 months ago
Text
Per chi abita in… Via Vinegia: La via del vino
Tumblr media Tumblr media
C'è chi azzarda che Via "Vinegia" fosse un'antica via "Venezia", nata per ospitare soprattutto veneziani inurbati sulle rive dell'Arno. In una città che contava già Via Pantani, via de' Fossi, via Sguazza e, più tardi, via del Diluvio - per le continue piene del fiume - non c'è da meravigliarsi se anche i fiorentini si fossero abituati a una piccola laguna, simile a quella veneta, anche se più domestica e meno famosa. Ma l'uso più comune di quella "Vinegia" fa pensare che qui abbondassero le osterie, e la strada altro non fosse che la "via del vino". È vero che i fiorentini, forse sull'esempio di quel primo romano Rubezio che coltivava la vigna oltre Varlungo, si mostrarono fin dall'antichità dei perfetti enologi. Perciò non fa meraviglia se, non solo in via Vinegia, ma un po' ovunque, vi fossero osterie, bettole e cantine. In via del Fico, l'albero che cresceva oltre il muro di cinta, aveva radici nel giardino di un'osteria, appunto l'Osteria del Fico.
Tumblr media
Chi teneva una mescita aveva poi un segno convenzionale sullo sporto della bottega: una bella frasca fronzuta pendula a indicare che lì si trovava buon vino. Una specie di simbolico cartello, non dissimile da quello che il messo di Santa Romana Chiesa lascio a Montefiascone per indicare al suo superiore che il vino, da quelle parti, era buonissimo. Un “est, est, est” ermetico, significava quella rustica frasca. E tanto il segno fu ben conosciuto che presto corsa un proverbio: “chi non vende vino non metta frasca”. Le “frasche”, dunque, in città, si dovevano trovare un po' dovunque. Pur di potersi centellinare il vin bono, i fiorentini non facevano questione di locale o di spazio. Erano disposti a chiudersi anche nell'osteria di un piccolo Chiasso, tanto angusto e stretta da chiamarsi “Il Buco”, ma tanto famosa da distinguere inconfondibilmente uno sdrucciolo: il “Chiasso del Buco”. Questo locale faceva addirittura trattoria e il suo oste era rinomato in tutta Firenze. Altre osterie avevano poi la stessa disponibilità di spazio, solo variavano i nomi fino ad essere chiamati “pozzi”. Uno, intitolato persino alla dantesca Beatrice! Senza più voler scomodare Dante, anche via dell'Inferno deve il suo nome ad un'antica osteria, dove i fumi del vino ammorbavano tanto l'aria da ricordare i vapori infernali. L'Osteria del Purgatorio era più virtuosa. Quasi idilliaca quella del Paradiso. Per i viandanti e gli ospiti frettolosi, c'erano numerose cantine, perché non tutti i “passanti” avevano il tempo di fermarsi al banco dell'Osteria. I più indaffarati, come la gente del contado che arrivava in città magari su un carro di fieno o di legna, tiravano la briglia al cavallo e posteggiavano un istante davanti ad una piccolissima finestra arcuata: quella di una cantina. Pagavano “un grosso” e ricevevano il tozzo bicchiere, magari più spesso richiedevano un boccale, per calmare la sete del lungo viaggio. La piccola apertura bordata di pietra e gentile nel profilo, come l'arco di un ciborio, accoglieva poi bicchiere o boccale vuoti, mentre l'uomo si puliva la bocca col rovescio della mano. Il vino toscano era spesso così generoso, che il barrocciaio accompagnava quasi sempre il saluto facendo schioccare la lingua contro il palato asciutto. L'uomo della cantina e quello della strada, saranno diventati amici. Forse, due chiacchiere avranno accompagnato il rapido gesto del passante e del cantiniere.
Tumblr media
Sulle facciate di antichi palazzi fiorentini fanno bella mostra di sé delle piccole finestrelle centinate, poste ad altezza di “braccio” e generalmente - se non sono murate - ancora dotate della loro porticina di legno originale. Queste curiose finestrelle, chiamate “buchette del vino”, come certo la maggior parte di voi sa, erano dei veri e propri punti vendita! Esse rappresentano un unicum della città di Firenze. Furono progettate ed imposte direttamente dalla Signoria nel XVII secolo alle nobili famiglie fiorentine: queste possedevano grandi appezzamenti terrieri nel contado, coltivati a vigna e olivo. Ma una particolare congiuntura economica negativa, li portò a richiedere alla Signoria di poter vendere le eccedenze di produzione vinicola anche ai passanti ed integrare così i loro ricavi. Il vino veniva principalmente venduto nei fiaschi, la cui origine si può far risalire alla fine del Duecento quando, nelle zone della Val d’Elsa e del Val d’Arno, numerosi mastri vetrai cominciarono a produrli.
Tumblr media
Fin dai primi anni del Trecento, si cominciò a rivestire il il fiasco di vetro con un’erba palustre molto diffusa in stagni e acquitrini, localmente chiamata sala o stiancia, la cui funzione era quella di evitare la rottura del contenitore durante il trasporto.
Tumblr media
Ma anche “l'esercizio” delle cantine aveva il suo orario. Poiché anticamente non c'erano giornali, l'orario del negozio era scolpito sul muro vicino alla piccola finestra. Venendo da via della Spada, sulla destra, quasi in angolo allo slargo da cui comincia via delle Belle Donne, c'è un piccolo rettangolo di pietra incisa che declama gli orari di apertura della cantina, nei vari periodi dell’anno. “Dal primo maggio…. “ si comprende che iniziava una una specie di orario primaverile, e la data cade a proposito. Il primo giorno di maggio, a Firenze si celebrava la festa dell'amore. “Ben venga maggio e il Gonfalon selvaggio… ”. Il selvaggio gonfalone non era un rustico stendardo, ma un ramo fiorito, di pesco, di mandorlo magari, traforato di petali bianchi o rosa, appena variato di piccole foglie nuove nuove come la stagione. Se la ragazza era amata, il giovane appendeva al batacchio del suo portone questo ramo fiorito. Se l'amore non era corrisposto, si trovava una resta di cipolle a cavalcioni di quel ferro brunito. Le cipolle, si sa, fanno lacrimare e inducevano, con la loro piccola sfera soda e tonda, uno dei due sfortunati giovani al pianto.
Tumblr media
Gabriella Bazzani Madonna delle Cerimonie Read the full article
0 notes
cinquecolonnemagazine · 1 year ago
Text
Che tempo che fa, Beppe Grillo e Francesco Guccini domani ospiti da Fazio
Tumblr media
(Adnkronos) - Beppe Grillo e Francesco Guccini spiccano tra gli ospiti di Fabio Fazio domani, domenica 12 novembre 2023, nella puntata di Che tempo che fa sul Nove. Nel salotto di Fazio, con l'immancabile Luciana Littizzetto, si accomoda in particolare Beppe Grillo: il fondatore del M5S torna a rilasciare un'intervista in tv a quasi 10 anni di distanza dall'ultima apparizione sul piccolo schermo. Fazio accoglierà Francesco Guccini, appena uscito col suo nuovo progetto discografico 'Canzoni da osteria', naturale prosecuzione di 'Canzoni da Intorto' del 2022, certificato disco di platino, album fisico più venduto del 2022 e vincitore della Targa Tenco per la categoria 'Interprete di canzoni'. Spazio anche a Elodie, in vetta nell’airplay radiofonico col nuovo singolo A fari spenti. La cantante nelle prossime settimane sarà protagonista dell'Elodie Show 2023, suo primo tour nei palasport. Nella trasmissione, anche Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele; Michele Serra; l’economista Tito Boeri, in libreria con “PNRR. La grande abbuffata”, scritto con Roberto Perotti; la vicedirettrice del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini; l’editorialista de La Repubblica Massimo Giannini; l’inviato della CNN Ben Wedeman, grazie alla preziosa collaborazione con il network internazionale di Warner Bros. Discovery. Chiude la serata l’immancabile appuntamento con Che tempo che fa – Il Tavolo con Nino Frassica, Mara Maionchi, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni e Ubaldo Pantani. Ospiti della puntata: Carla Signoris, Angelina Mango, Gianni Fantoni, Herbert Ballerina e Simona Ventura con il ballerino di “Ballando con le stelle” Samuel Peron.  [email protected] (Web Info) Read the full article
0 notes
sandratognarini · 3 years ago
Text
Cesenatico, in Romagna, è il set ideale delle vacanze in estate
Cesenatico, in Romagna, è il set ideale delle vacanze in estate
#cesenatico #cesenatico360 #cesenaticofood #cesenatico2021 #cesenaticobeach #cesenaticoinfoto #cesenaticobellavita #cesenaticoponente #cesenaticoturismo #romagna #romagnamia #romagnabnb #romagnafood #romagnamia❤️ #romagnalovers #romagnatravel #romagnadascoprire #emiliaromagna #vacanze #vacanze2021 #vacanzealmare #vacanzeinitalia #vacanzeitaliane La spiaggia di Cesenatico è ecosostenibile, le…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
callmeanxietygirl · 6 years ago
Text
Tumblr media
"Il ciclismo è uno sport di merda, e ci piace proprio per questo!"
Talmente di merda da risultare magnifico, perché fatto della stessa dimensione e della stessa sostanza della bicicletta, cioè la felicità. Ed è così chimicamente, surplus di endorfine. Ed è così soprattutto per mille altre ragioni, che con la chimica non hanno nulla a che vedere, ma riguardano il tempo, lo spazio, che riguardano in fondo la vita, della tua dimensione dell'essere. Perché la bici non è altro che un mezzo che accelera te stesso, non solo la comandi, devi spingerla; è un pezzo di acciaio (o di qualche altro materiale) che rispecchia fedelmente quello che hai da dargli, che non ha altro movimento se non il tuo, che impone sacrificio, voglia e coraggio.
Lo capisci ogni volta che esci in bicicletta che è così. Lo capisci ogni volta che inizia una salita e i muscoli iniziano a tirare, il cuore ad accelerare, i polmoni a far male, la bocca a seccarsi, a riempirsi di un gusto metallico, e serve acqua, acqua da bere, da versarsi in testa quando fa caldo. Lo capisci ogni volta che alla partenza c'è il sole e poi giunge il temporale, quello solito, la personalissima nuvola di Fantozzi che ti allaga fino alle ossa, che entra nelle scarpe quasi a farti uscire le rane. Lo capisci quando d'inverno esci con tutto il vestiario giusto, ma in discesa, nonostante i guanti, le tue mani si congelano e sai che il naso e le orecchie non sono presi tanto meglio, iniziano a far male e ci vuole un'ora sotto la doccia bollente per rimetterti a posto. Lo capisci quando è estate e la città dorme e tu sei già sveglio a pedalare che l'alba è arrivata da meno di un'ora perché devi rientrare per mezzogiorno per non scioglierti al sole. Lo capisci quando un camion ti supera a ottanta all'ora e lo spostamento d'aria quasi ti fa cadere e il respiro ti si strozza in gola e le gambe ti si fanno molli per lo spavento. Lo capisci quando una macchina non ti dà la precedenza o se ne frega della tua presenza e al respiro e alle gambe succede quello che t'è successo prima. Lo capisci quando ti arriva il vento contro, magari forte, magari agli ultimi dieci chilometri e non ce la fai ad andare avanti ché le forze ormai ti hanno abbandonato, ma non puoi far altro che andare avanti e sperare che le forze non ti abbandonino per davvero.
Lo capisci quando sei all'inizio dell'ascesa e la montagna sembra un gigante insormontabile e sei già a tutta che nemmeno è passato un chilometro e chissà quanti ne mancano alla vetta. E poi quella vetta la raggiungi e ti guardi indietro e vedi la valle alle tue spalle, sotto i tuoi occhi e tutto assume un'altra dimensione. Sui pedali ti fai piccolo, affronti un problema per volta, e così ascendi, scali, arrivi. Se sei bravo sfrutti questo anche quando sei sceso dalla sella. Altrimenti ti tocca risalire il prima possibile.
Un giorno a un Tour de France, Gianni Mura chiese a Marco Pantani perché andasse così forte in salita. Lui ci pensò un attimo e poi quasi di getto rispose: "Per abbreviare la mia agonia".
Quell'agonia è la stessa che chi va in bici conosce bene, quella fatta di fiato corto e corpo pesante. Quell'agonia noi ciclisti normali, noi gente comune che va in bici, non la possiamo abbreviare andando più veloci, ce la gustiamo fino in fondo, perché è giusto così, non è altro che quello che cerchiamo, il ciclismo è uno sport di merda, un lunga agonia, ma ci piace un sacco proprio per questo, perché ci fa sentire vivi.
Giovanni Bastittuzzi
2 notes · View notes
andyfi03 · 5 years ago
Text
Sono tante le occasioni in cui ho visitato gli spazi della Manifattura Tabacchi ma mai come questa volta ho avuto la sensazione di essere in un museo di arte contemporanea.
E’ stata inaugurata lo scorso 1 giugno  “La meraviglia” mostra della seconda edizione delle  residenze d’artista della Manifattura Tabacchi, a cura di Sergio Risaliti.
L’esposizione fa parte del progetto triennale iniziato con “La cura”, poi  “La meraviglia” ed infine “L’armonia”  in cui sei giovani artisti si confrontano con lo spazio e la storia della Manifattura Tabacchi.
Gli artisti, di diversa origine ma selezionati nelle Accademie di Belle Arti di tutta Italia espongono per la prima volta i propri lavori creati al termine dei sei mesi di residenza.
Davide D’Amelio
Tumblr media
  Esma Ilter
Tumblr media
  Negar Sh
Tumblr media
  Bekhbaatar Enkhtur
Tumblr media
Giulia Poppi
Tumblr media
Anna Dormio
Tumblr media
  Al piano terreno si trovano le opere collettive dei sei artisti che si sono confrontati per la progettazione, a seguito di workshop e seminari, con gli artisti : Stefania Galegati, Rä Di Martino, Pantani-Surace, Goldschmied&Chiari, Elena Mazzi e Robert Pettena.
Tumblr media Tumblr media
  Manifattura Tabacchi via delle Cascine n.33 – Firenze
la mostra è visitabile fino al 28 giugno 2020
Sabato, domenica e festivi ore 10:00-20:00 Lunedì-venerdì su prenotazione: [email protected].
ingresso libero
Andrea Paoletti © 2020
Alla Manifattura Tabacchi arriva “La meraviglia” di 6 giovani artisti Sono tante le occasioni in cui ho visitato gli spazi della Manifattura Tabacchi ma mai come questa volta ho avuto la sensazione di essere in un museo di arte contemporanea.
0 notes
italianaradio · 6 years ago
Text
Il patron del Papeete si candida con la Lega: «Salvini è come Pantani»
Nuovo post su italianaradio http://www.italianaradio.it/index.php/il-patron-del-papeete-si-candida-con-la-lega-salvini-e-come-pantani/
Il patron del Papeete si candida con la Lega: «Salvini è come Pantani»
Tumblr media
Il patron del Papeete si candida con la Lega: «Salvini è come Pantani»
Tumblr media
Tra i candidati della Lega alle prossime elezioni europee – in programma il prossimo 26 maggio – spunta anche quello di Massimo Casanova. Questo nome, forse, ai più non dirà molto, ma si tratta del proprietario Papeete Beach, il famoso stabilimento della movida di Milano Marittima dove spesso e volentieri Matteo Salvini trascorre alcuni giorni delle sue ferie estive. Casanova, al momento proconsole del Carroccio in Puglia, attende la promozione dalle urne europee per entrare a far parte dei leghisti che andranno a Bruxelles.
Per parlare del suo ‘Capitano’, Massimo Casanova ha deciso di utilizzare un mostro sacro dello sport italiano: «Il mio amico Salvini è un trascinatore di folle – ha detto il candidato della Lega all’AdnKronos -. Un fuoriclasse della politica come lo era un altro mio amico, Marco Pantani, che quando correva in bici aveva le famiglie ai bordi della strada ad applaudirlo». E lui, romagnolo doc, non si è tirato indietro da questo florilegio nei confronti del leader della Lega che ha deciso di promuoverlo prima come proconsole in Puglia e poi di inserire il suo nome nella lista dei candidati del Carroccio nella Circoscrizione Sud.
Massimo Casanova, il patron del Papeete candidato con Salvini
Massimo Casanova, poi, dice di essere un leghista da sempre, fin dai tempi di Umberto Bossi a cui diede il suo primo voto, con tanto di sala dedicata al Senatur quando nel 1987 nessuno voleva concedergli spazio durante i suoi comizi elettorali a Milano Marittima. Ora, però, il futuro del Carroccio si chiama Matteo Salvini, per cui nutre una stima incondizionata: «Con lui c’è stata la svolta – prosegue il patron del Papeete – la decisione di mettermi in gioco, lui se lo merita, perché è un uomo intelligentissimo, serissimo, onestissimo, con una visione dello Stato che ci accomuna».
L’indagine per presunti abusi edilizi
Nel suo recente passato anche un’indagine per presunti abusi edilizi nella sua tenuta ‘Bosco Isola’, dove in passato ha ospitato anche lo stesso Matteo Salvini. L’inchiesta – culminata con la visita degli uomini della Guardia di Finanza lo scorso 19 marzo -, coordinata dalla Procura di Foggia e condotta dagli uomini del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Bari, ha portato ad alcuni sopralluoghi all’interno della tenuta di Massimo Casanova, e riguarda alcune irregolarità edilizie presenti sulla documentazione di proprietà.
(foto di copertina da Foggia Today)
L’articolo Il patron del Papeete si candida con la Lega: «Salvini è come Pantani» proviene da Giornalettismo.
Massimo Casanova è il quinto nelle liste del Carroccio al Sud
L’articolo Il patron del Papeete si candida con la Lega: «Salvini è come Pantani» proviene da Giornalettismo.
Tumblr media
Enzo Boldi
0 notes
luciamosca14 · 5 years ago
Text
La tuba di Strappati ricorda Pantani su Rai2
La tuba di Strappati ricorda Pantani su Rai2
di Luigi Verdecchia
Sabato 11 Gennaio presso il museo “Spazio Pantani” di Cesenatico, il concertistaGianmario Strappati (insegnante della scuola di musica di Massignano AP), ha tenuto un concerto in onore di Marco Pantani nel suo cinquantesimo anniversario dalla nascita. L’evento ripreso e trasmesso da RAI 2 (RAI Sport) ha visto la presenza della famiglia Pantani e di tanti sportivi che hanno…
View On WordPress
0 notes
tmnotizie · 5 years ago
Link
SAN BENEDETTO – Sabato 11 Gennaio presso il museo “Spazio Pantani” di Cesenatico, il concertista Gianmario Strappati ( insegnante della scuola di musica di Massignano), ha tenuto un concerto in onore di Marco Pantani nel suo cinquantesimo anniversario dalla nascita.
L’evento ripreso e trasmesso da RAI 2 (RAI Sport) ha visto la presenza della famiglia Pantani e di tanti sportivi che hanno amato il grande Pirata. Nell’occasione Gianmario Strappati ha eseguito in prima mondiale la composizione “XMP” scritta dal compositore  Paolo Rosato e dedicata a Marco per i suoi 50 anni.
Un evento  di grande suggestione ha commentato il giornalista di RAI 2 che ha voluto ricordare uno dei piu’ grandi protagonisti dello sport mondiale.  Particolarmente toccante la versione più lenta  del Canto degli italiani eseguita in modo magistrale dal nostro concertista di tuba Gianmario Strappati e dedicata al grande campione che con le sue vittorie ha fatto sognare l’Italia intera.
0 notes
senzalinea-blog · 6 years ago
Text
Si è aperta oggi la XXI edizione ddl Napoli Comicon, l’ormai attesissima kermesse del fumetto e della cultura pop del capoluogo partenopeo. L’edizione di quest’anno vede una decisa virata in senso autoriale, testimoniata dal nuovo magister, Gianni “Gipi” Pacinotti, a cui è dedicata una delle belle mostre che arricchiscono l’evento.
Sotto il sole del 25 aprile, giorno particolarmente significativo per la Storia italiana, la fiera si è aperta, come di consueto alle 10 del mattino, in maniera quasi sonnacchiosa. Il numero dei visitatori è però costantemente aumentaro durante la giornata, fino ad affollarsi di giovani appassionati di tutte le età. Come sempre le vie della Mostra d’Oltremare sono state gremite da personaggi di ogni genere, colore e dimensione (eppure ancora pochi rispetto alle scorse edizioni), confermando il fenomeno dei cosplayer come parte integrante della cultura pop contemporanea.
Ma come si diceva, ampio spazio è stato riservato all’approccio critico e autoriale alla letteratura disegnata. Si segnala ad esempio l’incontro con Maicol&Mirko, Giacomo Nanni, Enrico Pantani, Roberta Scomparsa e Zuzu, cinque giovani talenti del comics che il magister Gipi ha voluto sul palco della sala De Matteo, oltre che nello spazio espositivo “Gipi presenta: MNPSZ: cinque talenti del nuovo fumetto italiano”.
Da segnalare anche le mostre, previste per l’intera durata della manifestazione. Tra le altre la semiseria e gustosissima “The art of pugni”, che esplora il significante grafico del pugno all’interno dell’arte visiva e anche cinematfrafica, in quanto portatore dei più svariati significati antropologici. Argomento al centro anche dell’incontro “Di pugni e di calci. I grandi colpi sportivi, disegnabili, che ha visto come protagonista il campione del pugilato italiano Patrizio Oliva, assieme a Anna Trieste, Paolo Castaldi e Spugna.
Tra le mostre anche “Migrando, Gridando, Sognando”, tutta dedicata al tema della migrazione e del viaggio come stimolo imprescindibile dell’essere umano. Forse anche un modo diverso e gradevole di celebrare questa giornata.
La fiera proseguirà domani e per il resto del week end, con anteprime, notizie ed eventi. Restate su Senza Linea per rimanere aggiornati.
Napoli Comicon 2019: 25 aprile dell’immaginazione Si è aperta oggi la XXI edizione ddl Napoli Comicon, l'ormai attesissima kermesse del fumetto e della cultura pop del capoluogo partenopeo.
0 notes
blogexperiences · 6 years ago
Text
Mediterraneo: quanta storia contiene il mare?
Mediterraneo: quanta storia contiene il mare?
di Paolo Pantani         
Quella del Mediterraneo è una storia grande. Basta lasciarsi guidare da oggetti: dal più antico e condiviso – il pane – all’alfabeto, alla bussola, l’anfora, la moneta, la chitarra, la padella, il corallo, l’abaco, la valigia … Che cos’è il Mediterraneo? Un “mare tra le terre”. Un mare interno, come altri nel mondo. Eppure, questo spazio, compreso tra lo stretto…
View On WordPress
0 notes
maisgrelos · 6 years ago
Photo
Tumblr media
Ayer estuve en Cesenatico un pequeño pueblo a una hora y pico en coche desde Bolonia, en la provincia de Forlì-Cesena. En lugar de veraneo junto mar Adriático, entre Rímini y Rávena aunque tiene gente durante todo el año. Este fin de semana celebran una fiesta que se llama Il Pesce fa Festa, fiesta de pescadores donde puedes comer pescado frito y todo el canal está lleno de bares y restaurantes donde sentarte a comer. El canal principal divide a la ciudad en dos, puedes visitar también el Museo de la Marinería, parte del cual está compuesto por pequeños barcos que están amarrados en el puerto-canal. La más importantes de todas es el Trabaccolo de transporte. Desde la primavera de 2006 está abierto al público Spazio Pantani museo donde puedes ver todos los trofeos, bicicletas y objetos pertenecientes al ciclista Marco Pantani que era de aquí. #inemiliaromagna #blogville #alvientoootour #italia #cesenatico (en Cesenatico) https://www.instagram.com/p/BpwS2ttHA5V/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=19ebr7rntrbuu
0 notes
paukzen · 6 years ago
Text
Raid dei Pirenei (zazarazzà)
Dopo avere scalato un paio di anni fa le Alpi francesi mi rimanevano i Pirenei e così mi sono affidato al Cyclo Club Bearnais per l’organizzazione. Cioè: per 12 euro ti danno le indicazioni dettagliatissime del percorso, una targhetta da mettere sulla bici e una medaglia alla fine se lo finisci in 10 giorni. Ovviamente la medaglia la voglio :)
Per dimostrare di averlo fatto in 10 giorni (o meno) ti danno una carta da fare timbrare a qualche commerciante in un po’ di posti lungo il percorso.
Ad ogni modo sono 28 passi (ma alcuni sono veramente bassi, si fanno in discesa o sono un proseguimento di altri), 800 km e 18000 metri di dislivello, tiè.
Nei 28 passi ci sono ovviamente tutti quelli che i ciclisti vorrebbero fare: Col du Tourmalet, Col d’Aspin, Col d’Aubisque, Col de Portet-d’Aspet, Col d’Agnes, per dire.
Io affronto il giro dopo avere fatto 950 km in sei giorni (Velodyssee), così se non proprio preoccupato di non riuscire a finire il giro nei tempi, un po’ sul chi va là lo sono.
Ma veniamo a noi. 
1 tappa: Hendaye - Larrau (117 km, 4 passi, 2461 m dislivello)
Proprio perchè sono un minimissimo preoccupato, parto da Hendaye con determinazione e mi dimostro subito un po’ stanco. Non aiuta il fatto che per tutto il giorno piove, ragione per cui, dopo avere fatto 4 passi (i primi due praticamente inesistenti), arrivo in discesa a Larrau e, tremando dal freddo, decido di passare la prima notte in albergo.
All’arrivo la mia consueta birra di fine giornata è sostituita degnamente da una cioccolata con panna :). Non sono più quello di una volta.
Quello che non mi aspettavo è la sofferenza sul Col Budincurucheta e Col de Bagargui (che in realtà è un proseguimento del primo).
Siamo in territorio basco (francese, anche se non vorrei dire qualcosa di unpolitically correct, che con la geopolitica non si scherza, eh) e la cosa più lampante è la diversità della lingua, come da cartello sottostante. Che poi fa un po’ ridere comunque il nome di questo passo, ah! ah! matte risate.
Tumblr media
2 tappa: Larrau - Estaing (116 km, 4 passi, 2900 m dislivello)
Continuo bene anche se continua a piovere e il Col d’Aubisque si rivela bellissimissimo. Più dalla parte opposta di dove sono salito io, come scopro. Al contrario la prossima volta, però :)
Tumblr media
Il più duro della giornata è però il Col de Marie-Blanque (7,5% di pendenza media, punte al 10-11%) che però è il primo di giornata e così passa tutto sommato liscio.
Tumblr media
E sono a 8 passi. E il tempo è sempre un po’ così.
Tumblr media
3 tappa: Estaing - Arreau  (90 km, 2 passi, 2400 m dislivello)
Oggi è in programma finalmente il Tourmalet, con il col d’Aspin a rimorchio - nel senso che si scende un po’ e poi si risale di poco -  e così mi rende omaggio il sole. Ovviamente è il karma.
La salita al passo è quella nobile da Luz Saint Sauveur ed è pure sabato così la strada è piena di ciclisti e come sui grandi passi delle Alpi ci sono i fotografi che ti fanno le foto e poi ti danno il bigliettino con data e orario per scaricartele (a pagamento, sa va san dir).
Per la prima volta nel giro incontro degli italiani (un gruppo di ciclisti di Borgomanero) ma in effetti la strada è costellata di ciclisti di ogni tipo compreso il mio (futuro) amico neozelandese Evan. 
La salita è ovviamente dura, ma non durissima, come da grafico sottostante.
Tumblr media
Foto del giorno (e che lo dico a fare):
Tumblr media
4 tappa: Arreau - Saint Beat  (70 km, 2 passi, 1500 m dislivello)
Essì, mi sto lasciando un po’ andare dopo la partenza decisa... A mia discolpa c’è un temporale clamorosamente in arrivo nel primo pomeriggio e un pranzo faraonico annaffiato di vino blanco a base di tapas in Spagna, visto che ogni tanto si passa il confine. Per il cibo comunque la Spagna batte la Francia 100 a 0. Non me ne vogliate cugini transalpini.
I due passi di giornata (col de Peyresourde e col du Portillon) dovevano essere identici per lunghezza (10 km), pendenza media (6,5%), ecc... ma in realtà si rivelano molto differenti. Tanto è regolare il primo (che tra l’altro è quello dove Pantani affondò il primo attacco ai danni di Ullrich nel tour vincente del 1998) tanto è nervoso e irregolare il secondo, così la fatica nel secondo caso è doppia :(
youtube
Il pomeriggio presto, sotto un cielo nero come la pece, arrivo ad un campeggio chiuso dove mi accoglie la gentilissima signora figlia del proprietario che, preoccupata evidentemente della mia sorte, non solo mi fa accedere ma mi offre pure per dormire all’asciutto un locale che una volta serviva da svago per i campeggiatori, ale’!
Nel frattempo arriva un ragazzo belga (Francis) che viene ospitato anch’egli nella stanza, così ora siamo in due. Ma senza niente da mangiare. 
Va da se’ che il paesino è veramente sfigato poverino (il 90& delle case o è visibilmente inabitata o riporta il cartello “vendesi”) e non c’è ovviamente nessun posto per mangiare. Ma la fortuna aiuta gli audaci e così, durante un giro perlustrativo, mi imbatto nel sindaco che mi invita all’aperitivo del paese dove potrò senz’altro mangiare qualcosa. Estendo naturalmente l’invito al belga. 
Mentre sotto la pioggia e un cielo nero nero ci dirigiamo circospetti verso il luogo dell’aperitivo ecco che vediamo un ciclista procedere a rilento nel paese. E chi è se non il neozelandese Evan che cerca disperatamente un campeggio? Se prima eravamo in due in quella stanza, ora siamo in tre. Tutti contenti andiamo finalmente a mangiare ma soprattutto a bere e ci raccontiamo i nostri viaggi.
La foto della cumpa è doverosa:
Tumblr media
5 tappa: Saint Beat - Seix  (75 km, 3 passi, 2200 m dislivello)
Vabbè, dopo la bevuta di ieri, un altro giorno di pigrizia, anche perchè, indovinate un po’?, piove.
Il primo passo di giornata è il temutissimo Col de Mente, 9 km al 9,1% di pendenza media che tra l’altro parte a circa 1 m dal campeggio. Lo affronto lento e stanco ma in realtà mi piace e devo dire che la pioggerella in salita è quasi piacevole. 
Così mi butto di getto, si fa per dire, sul seguente Portet d’Aspet dove mi imbatto quasi subito nel memoriale dedicato al povero Fabio Casartelli che in quel punto ci lasciò la vita. Complice la giornata grigia e la pioggia, che a questo punto diventa fitta, mi intristisco un poco fino a quando incontro un altro personaggione del viaggio: tale Ivano Vinai, ciclista e scrittore. Scambiando 4 chiacchiere, facendo qualche foto, un altro incontro del viaggio se ne va’. Mi dice che scriverà di questo viaggio e che mi citerà senz’altro. Ci conto, eh!
Tumblr media
6 tappa: Seix - Ascou   (112 km, 5 passi, 2800 m dislivello)
Ecco, mi sono ripreso, complice un rinvigorente sole pomeridiano (finalmente!) e il fascinoso col d’Agnes.
Della giornata la cosa più bella è però il col Marmare che si scala (climb, in inglese viene meglio, gli americani ci fregano con la lingua) lungo una stradina senza anima viva che sembra di essere nel piacentino. Poi il passo in teoria è chiuso per frana e questo aiuta, vabbè. Io me la rischio un po’ dicendomi che in bicicletta senz’altro riuscirò a passare ed infatti è così. Daje!
Alla sera arrivo nel più bel campeggio fino ad ora, vicino al Lago di Ascou, che naturalmente per la famosa legge “laghetto di montagna + valle senza niente = olandesi” è pieno di olandesi.
Attaccata c’è anche una gite d’etape con annesso ristorante in cui faccio la miglior cena in Francia. Tanto sono rilassato e contento che mi riprometto di tornarci prima o poi nella mia vita. Nodo al fazzoletto.
E questa è la stradina che porta al Col Marmare.
Tumblr media
7 tappa: Ascou - Cattlar   (83 km, 4 passi, 2100 m dislivello)
Devo dire che ormai mi sento quasi arrivato. La quota inevitamente si abbassa e infatti il col Marmare mi è sembrato quasi un passo basso-appenninico.
L’ultimo passo rilevante è invece il col de Pailheres - 2001 m, odissea nello spazio :) -  che affronto all’inizio di giornata. E’ lungo 21 km ma sale abbastanza regolare, anzi no rivedendolo,
Tumblr media
ma comunque io lo climb (eh! eh!) agilmente, anche perchè comincio a sentire l’aria del mare e forse anche a intravederlo.
La salita è inoltre fantastica, eccola quì nella fase finale. Sembra in piano, eh? Invece è rossa (ved. grafico sopra)
Tumblr media
8 tappa: Cattlar - Cerbere  (131,5 km, 4 passi, 1600 m dislivello)
Oggi volo e mi divoro i quattro passi un po’ finti che mancano per concludere e che mi conducono al mediterraneo.
E così finisco in 8 giorni!!! Alè!
A dire la verità gli ultimi km sul mare non sono granchè sicuri per i ciclisti.visto il traffico, anche veloce, di macchine ma scopro così la costa rocciosa di quella parte di francia catalana che si chiama Costa Vermiglia, almeno così dice wikipedia e non ho motivo per dubitarne. E il mare è uno splendore tipo sardegna o corsica, robe così.
Tumblr media
Ma al mare al solito ci resisto giusto una sera, così va la vita.
Zazarazzà (tra i francesi che si incazzano)
youtube
0 notes
worldhotelvideo · 7 years ago
Video
youtube
Hotel Internazionale in Cesenatico, Italy (Europe). The best of Hotel Internazionale in Cesenatico Hotel. Welcome to Hotel Internazionale in Cesenatico, Italy (Europe). The best of Hotel Internazionale in Cesenatico. Subscribe in http://goo.gl/VQ4MLN The common services in the establishment will be wifi available in all areas. table tennis, beach and cycling. In the bars section we can enjoy bar, restaurant (buffet), wine/champagne, restaurant (à la carte), breakfast in the room, breakfast options, bottle of water, packed lunches, restaurant, room service and fruits. For your rest the establishment includes water slide, sun loungers or beach chairs, beachfront, pool bar, outdoor pool (seasonal), pool with view, swimming pool, sun umbrellas, pool/beach towels, private beach area and swimming pool toys. With regard to the transfer we have airport shuttle (additional charge), airport shuttle, bikes available (free), shuttle service (additional charge) and shuttle service. For the reception we will be able to have newspapers, safety deposit box, concierge service, private check-in/check-out, 24-hour front desk and luggage storage. Within the related areas we can enjoy shared lounge/tv area and sun terrace. For family leisure we will have babysitting/child services and evening entertainment. The function of cleaning services will include trouser press, daily maid service, dry cleaning, ironing service and laundry. If you stay for business on the premises you will have fax/photocopying. We can highlight other services like heating, vip room facilities, lift, air conditioning, non-smoking rooms, family rooms and non-smoking throughout [https://youtu.be/6KrOPQvCz2g] Book now cheaper in https://ift.tt/2GmLJqc You can find more info in https://ift.tt/2L3CZZX We hope you have a pleasant stay in Hotel Internazionale Other hotels in Cesenatico Hotel Smeraldo https://youtu.be/1fiHQvNdzWY Michelangelo Cesenatico https://youtu.be/xylkq0wbfCw Hotel Nettuno https://youtu.be/HzWSsNSQuPQ Grand Hotel Da Vinci https://youtu.be/blAwpmOeMuY Hotel Caesar https://youtu.be/aRutrb1Qn3A Hotel Colorado https://youtu.be/Lrme4VsaZ-w Hotel Ambasciatori https://youtu.be/lUWu9Dczw-Q Other hotels in this channel Lordos Beach Hotel https://youtu.be/PBds9Wkp_Is Armon Suites Hotel https://youtu.be/VGjVJkr6j24 Qafqaz Point Hotel https://youtu.be/Q2tUpr9pd5Y Hotel Taschenbergpalais Kempinski https://youtu.be/ZMCKlh2GEmw The Beach Tulum https://youtu.be/KD4ItZOZV4M Beaverbrook https://youtu.be/oFieyjDwQuw Amira Boutique Hotel https://youtu.be/U4rTKXJcuks FLEXSTAY INN Nakanobu https://youtu.be/rTclLNCQ86c White Palace Bangkok https://youtu.be/i6NRdV7SIxU Le Panoramique Hotel by Celexon https://youtu.be/EAINla1F2Kk Alphen Boutique Hotel https://youtu.be/hj7HuMaf_sQ Central Park Hotel https://youtu.be/8z7bGsarl4s Aditya Boutique Hotel https://youtu.be/fnuADg9MAUg Posadas De España Paterna https://youtu.be/6BnKleq5320 Manger Square Hotel https://youtu.be/OB4yUZKo3EU In Cesenatico we recommended to visit In the Italy you can visit some of the most recommended places such as Water Park Atlantica Cesenatico, Museo della marineria di Cesenatico, Spazio Pantani, Casa museo Marino Moretti, Levante Park, Park saltern Ltd., Polo Est 3.0, Solaria Beach and Rascacielos de Cesenatico. We also recommend that you do not miss Isola dei Platani, Ponente Park, Museo delle Conchiglie, Gelso Park, Paperopolis S.r.l., Presepe della Marineria, We hope you have a pleasant stay in Hotel Internazionale and we hope you enjoy our top 10 of the best hotels in Italy All images used in this video are or have been provided by Booking. If you are the owner and do not want this video to appear, simply contact us. You can find us at https://ift.tt/2iPJ6Xr by World Hotel Video
0 notes
giagut · 7 years ago
Photo
Tumblr media
"Se puoi vincere, devi farlo!“ (Marco Pantani) #like #like4like #likeforlike #likes #likes4likes #likesforlikes #likesplease #likesreturned #lol #look #love #me #music #my #nature #night #party #photo #photooftheday #picoftheday #giardiniblog #pink #bici #spaziopantani #selfie #ciclismo #cesenatico #marcopantani #pantani #pirata (presso Spazio Pantani)
0 notes
italianaradio · 5 years ago
Text
Stasera in tv: programmi tv 18 Luglio 2019. Don Matteo su Rai1 e il film di Pieraccioni su Canale 5
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/stasera-in-tv-programmi-tv-18-luglio-2019-don-matteo-su-rai1-e-il-film-di-pieraccioni-su-canale-5/
Stasera in tv: programmi tv 18 Luglio 2019. Don Matteo su Rai1 e il film di Pieraccioni su Canale 5
Giovedì 18 luglio: cosa vedere stasera in tv? Si ride su Canale 5 alle 21.15 con Il Principe e il Pirata film diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni. Nel cast di questa divertente commedia anche Massimo Ceccherini e la splendida Luisa Ranieri. LEGGI ANCHE: — Che fine ha fatto Natalia Estrada? Ecco come è cambiata dopo Il Ciclone e cosa fa per vivere oggi Il protagonista della pellicola, uscita nel 2001, è un maestro di scuola elementare che scopre dal padre, fintosi morto per sfuggire ai propri creditori, di avere un fratello. Si tratta di Melchiorre, detto Gimondi, che si trova in carcere, frutto della relazione dell’uomo con una bidella. I due, dunque, si incontrano e partono da Palermo verso Saint Vincent alla ricerca della loro eredità. Sarà un viaggio esilarante e pieno di peripezie. Stasera in tv su Rai e Mediaset Su Rai 1 alle 21.15 tornano le repliche di Don Matteo 11. Rivedremo l’undicesimo e il dodicesimo episodio, Ancora bambina e Scegli me! Nel primo, protagonista del racconto è una bambina di 13 anni: avrebbe potuto far del male alle persone che ama? Nel secondo, le indagini si spostano sul set di un reality show, dove una ragazza viene trovata in fin di vita. Ale e Franz ci danno appuntamento su Rai 2 alle 21.20 con lo show Improvviserai. Nessun copione per lo spettacolo del duo comico, ma un auricolare per improvvisare gag. Al fianco dei due attori, anche Alessandro Betti, Maria Di Biase, Gigi e Ross. Rai 3 alle 21.20 trasmette il film The Circle. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Dave Eggers, ruota intorno a un’azienda – da cui prende il titolo la pellicola – dove si trova a lavorare anche una ragazza che proviene da una famiglia modesta e con il padre affetto da sclerosi multipla. La società si occupa di nuove tecnologie e incoraggia gli assunti a rinunciare alla propria privacy: la giovane si troverà in un universo parallelo oltre ogni immaginazione. Nel cast Tom Hanks ed Emma Watson. Stasera in tv torna Mario Giordano con Fuori dal coro su Rete 4 alle 21.30. Il nuovo programma Mediaset si occupa d attualità e politica ed è stato promosso in prima serata. Ad arricchire la trasmissione, nuove inchieste e nuovi ospiti per raccontarci tutto quello che succede. Italia 1 alle 21.21 propone la serie tv Chicago PD, dedicata alle attività della polizia di Chicago. Tre i nuovi episodi in programma: Nel mirino, Politica e Il mostro. I programmi sulle altre principali reti Su La7 alle 20.35 spazio alla puntata lunga di In Onda. David Parenzo e Luca Telese ci offrono uno spaccato della società attraverso interviste e servizi dall’Italia. In studio ospiti eccellenti per approfondire i principali fatti di politica e attualità. Su TV8 alle 21.30 arrivano le avventure di Spider-Man 2. Il supereroe sarà impegnato a combattere contro i terribili progetti di uno scienziato, armato di tentacoli meccanici. Nel cast: Tobey Maguire, Alfred Molina, Kirsten Dunst e James Franco. Spazio alle inchieste di Tutta la verità su NOVE alle 21.25. Il programma prova a dare risposte sui delitti più controversi degli ultimi tempi: dal delitto di Garlasco e quello di Avetrana, dal caso Pantani fino alla storia del mostro di Firenze. Bangkok dangerous-Il codice dell’assassino è il film in programma stasera in tv su Iris alle 21.15. Nicolas Cage interpreta un solitario killer professionista al quale viene assegnata una missione a Bangkok, in Thailandia. Nel suo percorso troverà l’inaspettato amore. Ecco tutto il pianeta di LOLnews  The post Stasera in tv: programmi tv 18 Luglio 2019. Don Matteo su Rai1 e il film di Pieraccioni su Canale 5 appeared first on Funweek.
0 notes
blogexperiences · 6 years ago
Text
Renato D’Amico – Macroregione come spazio strategico
Renato D’Amico – Macroregione come spazio strategico
  In queste pagine presentiamo alcuni degli interventi al Convegno del 7 settembre 2018 presso la Stazione Marittima del porto di Napoli in occasione della presentazione del libro “Per la Macroregione de Mediterraneo occidentale” dei professori Renato D’Amico e Andrea Piraino (Franco Angeli, editore). L’appuntamento è stato organizzato da Paolo Pantani, presidente emerito di Acli Beni…
View On WordPress
0 notes