Frank Turner - Undefeated, traduzione testi
Certa gente ti odierà e basta, qualunque cosa tu faccia
Per cui non perdere tempo a cercare di fargli cambiare idea
Pensa solo a essere una persona migliore
(da: Do One)
1. Frank Turner – Do One, traduzione
Al diavolo
Certa gente ti odierà e basta, qualunque cosa tu faccia
Per cui non perdere tempo a cercare di fargli cambiare idea
Pensa solo a essere una persona migliore
Ci ho messo anni a impararlo, più di quanto non mi piaccia ammettere
Ma tra i miei vari alti e bassi una cosa l’ho capita
Non farti mettere i piedi in testa da nessuno
Io sono ancora in piedi e non ci puoi fare niente
Io sono ancora in piedi
Certa gente andrà alla ricerca delle tue debolezze, farà letteralmente di tutto
Ma se le trovi prima tu, puoi prendere quella ferita e trasformarla in una forza
E ti chiederai come fanno a essere così scortesi e, e come fanno a dormire la notte
Ma questo semplice fatto significa che tu sei meglio di loro
Io dico che te la caverai benone
Io sono ancora in piedi e non ci puoi fare niente
Io sono ancora in piedi
Io sono ancora in piedi e non ci puoi fare niente
Io sono ancora in piedi
Quindi quale percorso scegliere?
Quello meno frequentato o quello più utilizzato?
Tutte le botte prese, tutte le ossa rotte
Non è tanto chi sei, ma le cose che scegli di fare
Io sono ancora in piedi e non ci puoi fare niente
Io sono ancora in piedi
Io sono ancora in piedi e non ci puoi fare niente
Io sono ancora in piedi
2. Frank Turner – Never Mind the Back Problems, traduzione
Non badare ai problemi alla schiena
Se avessi un penny per ogni volta che qualcuno dice
“Non hai letto le riviste? Dicono che il punk è morto”
Avrei i soldi per perdere il tempo ai concerti quasi ogni sera
Per cui tu lascia pure perdere e vai a casa se vuoi, ma io ci sono dentro a vita
E magari il punk è una promessa mai del tutto mantenuta
Johnny Rotten va alla tele a vendere il burro mentre l’Inghilterra dorme
Ho visto i The Damned con due membri originali nella band
Ma nonostante tutto vado sempre a fare casino se mi capita l’occasione
E se avessi un penny per ogni volta che qualcuno dice
“Non hai sentito la radio? Dicono che il punk è morto”
Avrei i soldi per perdere il tempo ai concerti quasi ogni sera
Per cui tu lascia pure perdere e vai a casa se vuoi, ma io ci sono dentro a vita
Ho passato il tempo al Cambridge Folk e a concerti di musica classica con le sedute
Ho un debole per la techno e adoro i Counting Crows
Ma se voglio muovere la testa con un senso di comunità mentre corro in un circle pit, sai già dove devo andare
Non badare ai problemi alla schiena
E se avessi un penny per ogni volta che qualcuno dice
“Come diavolo fai a essere ancora in piedi? Vai a letto, cazzo”
Mi sveglierei comunque con le orecchie che fischiano, sudato freddo e imbarazzato
Ma avrei i soldi per rialzarmi e rifare tutto da capo
Per cui datemi birra e ragazzi straight edge e musica che è solo rumore
Datemi hardcore, grind e ska ed emocore e Oi!
I soldi per perdere il tempo ai concerti punk ogni sera li trovo
Per cui tu lascia pure perdere e vai a casa se vuoi, ma io ci sono dentro a vita
3. Frank Turner – Ceasefire, traduzione
Cessate il fuoco
Francis quindicenne, dobbiamo fare due parole
So, perché me lo ricordo, che non sopporti i The Verve
Però Richard Ashcroft aveva ragione adesso che sono abbastanza grande da capirlo
Ci sono mille persone diverse che sarai prima di diventare me
So di non essere tutto quello che avevi sperato e immaginato che sarei diventato
Però ho fatto del mio meglio
E ho visto cose che tu non sai nemmeno di non aver mai visto
Dobbiamo trovare un punto in comune tra le macerie che si frappongono ancora tra noi due
Vogliamo entrambi la pace
Cessate il fuoco
Sono infestato da un fantasma che si nasconde dentro al mio corpo
È furibondo, fa sferragliare le catene: il me quindicenne
Giudica le mie decisioni, disprezza cosa sono diventato
E l’odio che mi consuma comincia e finisce con lui
So di non essere tutto quello che avevi sperato e immaginato che sarei diventato
Però ho fatto del mio meglio
E ho visto cose che tu non sai nemmeno di non aver mai visto
Dobbiamo trovare un punto in comune tra le macerie che si frappongono ancora tra noi due
Vogliamo entrambi la pace
Cessate il fuoco
Poi sono tornato in me, con una cartina stretta in mano, tutta stracciata e piena di buchi
Mentre girovagavo tra le macerie di North East London
E ho il sospetto che se in qualche modo potessi guardare questa cartina alla luce del sole
Non so come ma ci troverei delle parole nuove scritte sulle viette laterali
E forse, ma proprio forse, se potessi legare insieme le mie sere e i miei fine settimana come cellule dentro una pellicola
Ti racconterebbero la storia che hai bisogno di sentire
Cioè che tutto quello che avevi sperato e immaginato di diventare potrebbe non funzionare
Ti ritroverai in mezzo alle macerie con delle cartine che non sai leggere
Per cui dai, facciamo pace tra di noi
Non posso lasciarti alle spalle, ti penso sempre
È assurdo, non posso vivere così
A pezzi, senza una diagnosi, a chiedere perdono a un fantasma
Cessate il fuoco, cessate il fuoco, cessate il fuoco
Cessate il fuoco
4. Frank Turner – Girl from the Record Shop, traduzione
La ragazza del negozio di dischi
Sono innamorato della ragazza del negozio di dischi
Seduta al bancone con la sua maglia delle Riot grrl
E ogni volta che mi guarda mi si ferma il cuore
Sono innamorato della ragazza del negozio di dischi
Sono qui tutti i giorni a comprare tanti di quei vinili
Non ho neanche il giradischi a casa
C’è qualcosa nel suo sorriso che mi destabilizza
Eh, già, sono innamorato, sono innamorato
Sono innamorato della ragazza del negozio di dischi
Mette sù le Supremes e i Four Tops
Dice ancora che il suo disco preferito è Everything Sucks
Sono innamorato della ragazza del negozio di dischi
Sono qui tutti i giorni a comprare tanti di quei vinili
Non ho neanche il giradischi a casa
C’è qualcosa nel suo sorriso che mi destabilizza
Eh, già
Gira e gira come se mi si fosse graffiato il cuore
Giorno dopo giorno a scorrere gli scaffali
Troverò il mio ritmo, sarò Back to Black
Amnesiac – Sheer Heart Attack
1, 2, 3, sono innamorato, sono innamorato, sono innamorato, sono innamorato
5. Frank Turner – Pandemic PTSD, traduzione
PTSD pandemico
Attacchi di panico nel parcheggio del dentista
Infuriarsi in un bar del Jersey coi maxischermi
Si può proprio dire che gli anni venti sono ben strani
Annebbiato e confuso il mattino dopo un disastro umano al rallentatore durato due anni
Slogan sulle magliette per mascherare la panza da lockdown e la paura
E non sei solo tu e non sono solo io
È il PTSD pandemico
Sono tormentato da una specie di lutto per la vita che abbiamo lasciato nel 2019
So che non era perfetta, ma era quella che avevo presente
Fisicamente distanziati, ci hanno detto che ci siamo dentro tutti insieme
Ma socialmente isolati dai migliori che se la ridono
Troppo furbi per abbassarsi a seguire le loro regole
E non sei solo tu e non sono solo io ad avere il PTSD pandemico
Il disturbo da stress post-traumatico è caratterizzato da un trauma cronico causato da un forte shock psicologico oppure da un infortunio fisico
E magari mi starò comportando in maniera melodrammatica
Ma una volta non ero così agorafobico
O paralizzato dalle decisioni ma anche schiacciato dall’inattività
E proprio in questo momento ci sarà qualche stronzo che dice che è okay non sentirsi okay
Ma lì ci siamo già arrivati da mo’, e la conversazione non è chiusa
E non intendo mantenere la calma, non intendo andare avanti
Finché non sarà okay ammettere che non so cosa pensare di questa roba che abbiamo appena vissuto
È stata una cosa grossa
E poi un giorno è come se tutti avessero deciso che si erano stancati di provarci e si erano rotti di nasconderlo
Pronti per la prossima avventura, il prossimo ciclo delle notizie, la prossima catastrofe
E siamo rimasti lì tra le macerie a cercare di non affermare di aver avuto ben più della nostra bella fetta di dolore
Ma abbiamo preso pugni sui coglioni per due anni di fila e non siamo in grado di voltare pagina tanto facilmente
E magari non sei tu
Ma lo sa Dio che siamo noi che siamo ancora coperti di lividi, feriti in mezzo alla polvere
Per cui sarò sincero con te se tu sopporti me e il mio PTSD pandemico
6. Frank Turner – Letters, traduzione
Lettere
Una volta ci scrivevamo delle lettere, delle lettere bellissime
E ogni volta che vedevo il mio nome con la sua calligrafia su una busta mi migliorava un po’ la giornata
Non l’ho dimenticata; come potrei mai dimenticarla?
Ma adesso sulla scrivania in mezzo alla polvere e al disordine restano solo delle buste, vuote come al solito
È una cosa terribile condividere tutto quello che ti riguarda con quella persona che conta, e poi vedere che non conta granché
Una volta ci scrivevamo delle lettere
E poi un giorno ti sei zittita
Io ho immaginato che fossi un po’ presa
Lo sa solo Dio che non mi volevo imporre
Per cui ho tenuto a freno la lingua senza scompormi
Finché poi non era troppo tardi anche solo per ipotizzare di scriverti di nuovo per chiederti dove fossi stata
Per cui evidentemente ci siamo messi in una condizione di stallo
È una cosa terribile condividere tutto quello che ti riguarda con quella persona che conta, e poi vedere che non conta granché
Una volta ci scrivevamo delle lettere
È una cosa terribile condividere tutto quello che ti riguarda con quella persona che conta, e poi vedere che non conta granché
Una volta ci scrivevamo delle lettere
Maledizione, questa cosa non rientrava nei piani
Ti ho delusa, ma ti prego, cerca di capire
Devi avere pazienza con me se faccio cazzate
Perché il fatto è che sono un impedito se c’è da aprirsi
Sappiamo entrambi che alla fine non era amore
Tu eri più un’insegnante, una migliore amica lontana
Mi mancano le tue missive e rimpiango i tempi che eravamo giovani
E se ci sentissimo al telefono ci racconteremmo la verità e diremmo
“Sono stanco di tirare a campare, sono stanco di vivacchiare
Tu non sei stanca di tirare a campare?
Io sono stanco di vivacchiare”
È una cosa terribile condividere tutto quello che ti riguarda con quella persona che conta, e poi vedere che non conta granché
Una volta ci scrivevamo delle lettere
Però è una cosa curiosa dubitare di tutto quello che hai
E venire salvato da un’estranea che conoscevi da giovane
Scriverò un’altra lettera
Devo cercare di metterla giù meglio
Devo cercare di metterla giù meglio
Per questo ti scrivo una lettera
7. Frank Turner – East Finchley, traduzione
East Finchley
Quando hanno piazzato le barriere nella metropolitana a East Finchley alla fine della galleria che portava a casa tua
Mi hanno tagliato il percorso verso l’unico posto sicuro che avessi trovato
Tornare a casa costava soldi che non avevo
E tu non eri solo una visione nell’estate del ’97?
Sedici anni, così tante aspettative da farmi tremare
In un mondo in cui potevamo ancora diventare qualsiasi cosa
E io ero un visionario
Sempre a fare progetti e sempre convintissimo che fossero stupendi
Dicevo “Lo so che non ti piacerà per niente
Ma oggi saltiamo su un treno e ce ne andiamo all’avventura”
Se seguissi quei binari mi riporterebbero indietro?
Quand’è che è cambiato tutto ciò?
Quand’è che il mondo è diventato così ostile e ha cominciato a sembrare così strano?
Io non ho mai smesso di sottrarmi ai doveri, tu non hai mai cominciato a lavorare
Per qualche ragione non siamo mai diventati pendolari responsabili
Persi tra la folla, incollati al computer che sopportano i propri tragitti
I cui pensieri non vanno mai a futuri che hanno deciso che non erano destinati a realizzarsi
Se seguissi quei binari mi riporterebbero indietro?
Se scavalcassi le barriere che hanno piazzato tra di noi scendendo dal treno, potrei ricominciare da capo?
Chi avrebbe potuto sognare che le nostre vite sarebbero andate così?
Una volta sentivo il bisogno di dire a Gesù cos’era successo quando ci eravamo baciati
Come si fa ad accettare il fatto che le decisioni non si possono disfare?
Se seguissimo quei binari ci ricorderemmo come avere coraggio?
Beh, hanno piazzato quelle barriere nella metropolitana a East Finchley alla fine della galleria che portava alla tua via
Ma oggigiorno compro i biglietti, e non ti vedo in giro
E il posto in cui abitavi non è più casa
8. Frank Turner – No Thank You for the Music, traduzione
No, grazie a voi per la musica
Non voglio entrare in nessuna delle vostre cricche
Mi rifiuto di prendere parte al gatekeeping dell’arte altrui
Allora, sono sorpreso di riferire che entrando nei quaranta sono tornato a essere un uomo arrabbiato
Vedo in modo chiaro ora che è passato l’effetto delle droghe
Certi tipi di musica non rientrano proprio nel piano
Ma tra i guasti del computer e rare concessioni al rancore, occasionalmente siamo penetrati in casa
Solo perché i guai come noi vengono a cercarti non vuol dire che c’era posto per sedersi
No, grazie a voi per la musica che si adatta perfettamente al piano
Il suono di una cultura che ha rinunciato a far finta di non essere soltanto una fregatura
E non voglio entrare in nessuna delle vostre cricche
Mi rifiuto di prendere parte al gatekeeping dell’arte altrui
Allora, non me ne fregherebbe un cazzo della mafia dello stile se non fosse per le sue più ampie pretese di rappresentare una specie di voce autorevole nella dimensione culturale
Ma il mio rifiuto della tosatura sistematica dell’underground si può spiegare più facilmente
Le api non dovrebbero stare a perdere tempo a dire alle mosche che il miele è più buono della merda
No, grazie a voi per la musica che si adatta perfettamente al piano
Il suono di una cultura che ha rinunciato a far finta di non essere soltanto una fregatura
No, grazie a voi per la musica che si adatta senza sforzo all’estetica
Il suono di una cultura rassegnata al fatto che la sua arte sia poco più che un anestetico
E me ne fottevo di dove potevo sedermi al bar della scuola
E adesso che sono cresciuto, non intendo tollerare che si badi a cosa dovrebbe essere “figo”
E l’impegno che ci hai messo per cercare di darti quell’aria annoiata ti fa solo sembrare un pirla
E per quanto riguarda tutti gli arrampicatori sociali, i disperati e malfatti
Gli insignificanti che scompaiono nei momenti difficili, i deplorevoli codardi
No, grazie, no, grazie, no, grazie, no, grazie, no, grazie, no, grazie
No, grazie
Io mi tiro fuori dal gioco, ho i denti troppo lunghi
Speriamo che i ragazzi abbiano le zanne per farsi strada a morsi in questo piccolo nodo gordiano
E che mandino a quel paese i gatekeeper
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca, mai voluto, mai voluto
Non voglio entrare in nessuna delle vostre cricche
Mi rifiuto di prendere parte al gatekeeping dell’arte altrui
9. Frank Turner – The Leaders, traduzione
I politici
Il politico non è tuo amico
Il politico non è tuo amico
Ti lascia in mutande e ti controlla la mente
Il politico non è tuo amico
I politici ti prendono per mano
I politici ti prendono per mano quando attraversi la strada
Ma poi non la mollano quando arrivi sull’altro lato
Se prendi la moneta del politico
Se prendi la moneta del politico
Ti sarai venduto l’anima e avrai perso il controllo
Ed è questo il punto, cazzo
Ma le persone mi fanno sperare
Sì, le persone mi fanno sperare
Possiamo aiutare, creare e istigare
Le persone mi fanno sperare
Possiamo aiutarci l’un l’altro
Possiamo aiutarci l’un l’altro da anime sociali e non perché han detto che è “consentito”
Impariamo a difenderci
Impariamo a difenderci
Se vogliamo che cambino le cose dipende da noi e da nessun altro
Impariamo a difenderci
Impariamo a difenderci
Se vogliamo che cambino le cose dipende da noi e da nessun altro
10. Frank Turner – International Hide and Seek Champions, traduzione
Campioni internazionali di nascondino
Tesoro, ti va di andarcene via da qua?
Ho due paracadute e una valigetta piena di contanti
Siamo intrappolati in tempi di isterismi
Ho una mezza intenzione di fare qualcosa di incosciente
Appena c’è via libera ce ne andiamo da qua
E ricominciamo da capo in un posto nuovo
Dove andremo a ibernarci e poi ci sveglieremo tardi
Non vedo l’ora di scomparire insieme a te
Facciamo un balzo prima che il mondo venga raso al suolo dalle fiamme
Portiamo delle sdraie sul tetto, la colpa se la prenda pure qualcun altro
Troviamoci un tramonto verso cui dirigere la macchina, rifiutiamoci di stare al gioco
Saltiamo giù dall’aereo senza lasciare traccia
Cominceremo una nuova vita clandestinamente
Ci taglieremo i capelli e ci copriremo i tatuaggi
Da qualche parte sulle rive dello Stretto di Puget
O da qualche altra parte – mica vi lascio degli indizi
Si diffonderanno voci che forse siamo morti
E noi vi esorteremo a credere che sia vero
Ma in realtà diventeremo vecchi e grassi
Porto pure il gatto per farci compagnia
Con te, con te, con te, con te
Con te, con te, con te, con te
Facciamo un balzo prima che il mondo venga raso al suolo dalle fiamme
Portiamo delle sdraie sul tetto, la colpa se la prenda pure qualcun altro
Troviamoci un tramonto verso cui dirigere la macchina, rifiutiamoci di stare al gioco
Saltiamo giù dall’aereo senza lasciare traccia
D. B. Cooper ora sta al secondo posto
Campioni internazionali di nascondino
Con te, con te, con te, con te
Campioni internazionali di nascondino
Con te, con te, con te, con te
Campioni internazionali di nascondino
Con te, con te, con te, con te
11. Frank Turner – Show People, traduzione
Gente dello spettacolo
Fatti avanti, ragazzo, metti una firma qui
C’è da essere orgogliosi di fare i volontari
Non sarà facile, ma siamo tutti quanti uguali
Se dai tutto quello che hai in corpo, puoi diventare gente dello spettacolo
Sai stare in equilibrio sulla testa?
Sai atterrare sul puntino segnato?
Sai trovare mille modi diversi per dire la stessa frase?
Sai mostrare a un locale affollato il bene e il male?
E fare la stessa cosa quando è vuoto?
Puoi diventare gente dello spettacolo
Sai dormire da seduto?
Fare un cuscino con le scarpe?
Riparare un motore col nastro adesivo?
Usare una corda come fusibile?
Sai volare come Icaro, atterrare come Evel Knievel?
Ti facciamo vedere noi come si fa, siamo gente dello spettacolo
Ci hanno chiamati suonatori itineranti, sciocchi e trovatori
Abbiamo fatto a turno per il re e ci hanno comunque dato delle puttane
A volte siamo icone, negli anni della peste illegali
Ma abbiamo creduto nella nostra arte perché siamo gente dello spettacolo
E lo so che non la volevi la mano di carte che ti hanno dato
Fammi indovinare: ti hanno disprezzato solo perché eri te stesso
E sapevi in fondo al cuore di avere qualcosa da dire
Ed eri disposto a lavorarci, di notte e di giorno
Sulle abilità di cui sapevi di aver bisogno per dire esattamente quello che hai in mente
Non erano perfette quando hai cominciato
Ma eri affamato ed eri smilzo
Per essere la versione più vera di te stesso, passa per la cruna dell’ago
Fatti avanti e fagliela vedere
Non ti preoccupare, ragazzo mio, gliela farai vedere
Sei sere a settimana gliela farai vedere
Un giorno, te lo prometto, gliela farai vedere
Con un matinée di sabato, gliela farai vedere
Probabilmente resterai deluso, sarai spesso senza un soldo
Ma negli aeroporti e alle feste riconoscerai a naso i tuoi simili
Più facile che sarai John Otway che i Beatles
Però Otway ci va ancora in tour
Giù il cappello per la gente dello spettacolo
12. Frank Turner – On My Way, traduzione
Sto arrivando
È tardi, ma è presto lì da te
E io sto cercando di rimanere sveglio per salutarti all’inizio della tua giornata
E so che quest’anno sono stato più via che a casa
E tu stai difendendo il fortino da sola
Il tempo continua a scorrere, sempre un po’ più veloce
Manderei volentieri via le parti in cui non sono al tuo fianco
Perché quando sto con te, il mondo può aspettare
Tu fai sparire il rumore di fondo
Queste giornate in cui siamo lontani cominciano a pesarmi troppo
Sto arrivando
Quando il vento non ti fa dormire e penetra la luce del giorno
E la casa sembra vuota senza di me
Tu sappi che io sarò a casa prima che le foglie del nostro ciliegio si siano rivoltate contro l’anno, mia cara
Il tempo che abbiamo continua a scorrere sempre un po’ più veloce
L’unica cosa che mi fa andare avanti è sapere che ci sei tu quando arrivo
Perché quando sto con te, il mondo può aspettare
Tu fai sparire il rumore di fondo
Queste giornate in cui siamo lontani cominciano a pesarmi davvero troppo
So che non è sempre facile stare con me
So che non ci sono sempre stato quando avevi bisogno
Ma ho promesso che stavo tornando a casa e dicevo sul serio
Quindi sto arrivando, sto arrivando, sto arrivando
13. Frank Turner – Somewhere Inbetween, traduzione
Fermo a metà strada
Fingo di essere qualcun altro da quando avevo appena quindici anni
E non so più se lo spettacolo era per loro o per me
Non ne sono sicuro, e non ricordo di essere nato
Però ricordo di essere rimasto poco entusiasta quando ho capito chi ero
Perché non c’entrava con nessuno dei sentimenti che sentivo
Le cose che avevo cominciato a pensare da ragazzo che non sapeva che emozioni provare
Ma che sapeva fingere istintivamente, dare spettacolo
Era per loro?
Mi sono dimenticato dov’è che va a finire questa cosa
Sbatto le palpebre per la luce, emergo in qualcosa
C’è qualcosa che non va, c’è qualcosa che non funziona
Nessuno dalla mia parte, non ho il senso della posizione
Metà della mia cazzo di vita fermo a metà strada
Son qua che aspetto qualcuno che dica di aver scoperto che sono un falso
Un truffatore trovatello che prende le mazzette
Un imbonitore che smercia metà del suo nome in giro per il mondo
E gli risponderei “accidenti se hai ragione”
Lo conosco quel tipo, o meglio, non lo conosco affatto quell’uomo
In fondo nessuno può: non c’è niente da conoscere
È tutta immagine, ci sono le luci accese ma non c’è a casa nessuno
Mi hanno sbattuto fuori anni fa, hanno cambiato le serrature e mi hanno portato via le chiavi
I miei ricordi visti da una finestra, come qualcosa che non possiedo davvero
Sbatto le palpebre per la luce, emergo in qualcosa
C’è qualcosa che non va, c’è qualcosa che non funziona
Nessuno dalla mia parte, non ho il senso della posizione
Metà della mia cazzo di vita fermo a metà strada
È davvero tanto chiedere che mi venga offerta una qualche protezione?
Che il passato molli la presa, che mi possa sentire accettato
Trovare un luogo in cui sentirmi a posto e una cosa a cui appartenere
Un posto in cui possa stare, qualsiasi posto tranne che a metà strada?
Metà della mia cazzo di vita a sbattere le palpebre al buio
Bloccato fuori, malaticcio e perlopiù innocuo
Sconosciuto a me stesso, ma ancora in cerca del perdono per qualsiasi cosa abbia fatto quando ero fermo a metà strada
Sempre fermo a metà strada
14. Frank Turner – Undefeated, traduzione
Imbattuto
Stavo in piedi nel bel mezzo della vita, dell’amore e del lutto
Non più imperforabile, non più giovane
Cavalcavo le increspature dell’orgoglio e del rimorso
La gloria si spegne e i ragazzi non ci sono più
Si fa fatica a credere che i ricordi siano i tuoi
E ti chiedi se questo posto fa ancora per te
Quando ti sembra che tutto il lavoro sia stato inutile
E sei distrutto e in ritirata
La sopravvivenza equivale a qualcosa: indipendente, imbattuto
Stanco di far finta che le frecce non facciano male e che non ci siano giorni in cui vorrei solo andare a casa
Ma com’è rassicurante – poteva andare peggio
Poteva essere in gara, dovevi saperlo
L’ultimo rimasto di quelli che sono arrivati per primi
Ma dove diavolo sono finiti tutti gli altri?
Quando ti sembra che tutto il lavoro sia stato inutile
E sei distrutto e in ritirata
La sopravvivenza equivale a qualcosa: indipendente, imbattuto
Grato di essere arrivato fin qua
E fiero di non esserti comportato peggio
Rinunci alla speranza di un passato migliore, attraversando l’amarezza
Il futuro non è certo più buio solo perché tu non ci sarai
L’autunno nella natura sconfinata può essere il periodo più grazioso dell’anno
Ricordati che sei arrivato fin qua
Quando ti sembra che tutto il lavoro sia stato inutile
E sei distrutto e in ritirata
La sopravvivenza equivale a qualcosa: indipendente, imbattuto
Indipendente, imbattuto
Indipendente, imbattuto
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