#somewhere inbetween
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punkrockmixtapes · 3 months ago
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Frank Turner - 'Somewhere Inbetween' (Official Video)
Half my fucking life blinking in the darkness Stuck on the outside, sick and mostly harmless A stranger to myself, but still chasing their forgiveness For anything I did when I was somewhere in-between Always somewhere in-between
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formless-entity · 4 months ago
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some dramatic Dead
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notajoinerofthings · 4 months ago
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half my fucking life blinking in the darkness
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dinopant · 1 year ago
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I love inbox
Saw it day I have 130 ask, clicked it open, now it says 20
I'm pretty sure neither are correct
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primusliber-traduzioni · 6 months ago
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Frank Turner - Undefeated, traduzione testi
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Certa gente ti odierà e basta, qualunque cosa tu faccia Per cui non perdere tempo a cercare di fargli cambiare idea Pensa solo a essere una persona migliore
(da: Do One)
1. Frank Turner – Do One, traduzione
Al diavolo Certa gente ti odierà e basta, qualunque cosa tu faccia
Per cui non perdere tempo a cercare di fargli cambiare idea
Pensa solo a essere una persona migliore
Ci ho messo anni a impararlo, più di quanto non mi piaccia ammettere
Ma tra i miei vari alti e bassi una cosa l’ho capita
Non farti mettere i piedi in testa da nessuno Io sono ancora in piedi e non ci puoi fare niente
Io sono ancora in piedi Certa gente andrà alla ricerca delle tue debolezze, farà letteralmente di tutto
Ma se le trovi prima tu, puoi prendere quella ferita e trasformarla in una forza
E ti chiederai come fanno a essere così scortesi e, e come fanno a dormire la notte
Ma questo semplice fatto significa che tu sei meglio di loro
Io dico che te la caverai benone Io sono ancora in piedi e non ci puoi fare niente
Io sono ancora in piedi
Io sono ancora in piedi e non ci puoi fare niente
Io sono ancora in piedi Quindi quale percorso scegliere?
Quello meno frequentato o quello più utilizzato?
Tutte le botte prese, tutte le ossa rotte
Non è tanto chi sei, ma le cose che scegli di fare Io sono ancora in piedi e non ci puoi fare niente
Io sono ancora in piedi
Io sono ancora in piedi e non ci puoi fare niente
Io sono ancora in piedi 2. Frank Turner – Never Mind the Back Problems, traduzione
Non badare ai problemi alla schiena Se avessi un penny per ogni volta che qualcuno dice
“Non hai letto le riviste? Dicono che il punk è morto”
Avrei i soldi per perdere il tempo ai concerti quasi ogni sera
Per cui tu lascia pure perdere e vai a casa se vuoi, ma io ci sono dentro a vita E magari il punk è una promessa mai del tutto mantenuta
Johnny Rotten va alla tele a vendere il burro mentre l’Inghilterra dorme
Ho visto i The Damned con due membri originali nella band
Ma nonostante tutto vado sempre a fare casino se mi capita l’occasione E se avessi un penny per ogni volta che qualcuno dice
“Non hai sentito la radio? Dicono che il punk è morto”
Avrei i soldi per perdere il tempo ai concerti quasi ogni sera
Per cui tu lascia pure perdere e vai a casa se vuoi, ma io ci sono dentro a vita Ho passato il tempo al Cambridge Folk e a concerti di musica classica con le sedute
Ho un debole per la techno e adoro i Counting Crows
Ma se voglio muovere la testa con un senso di comunità mentre corro in un circle pit, sai già dove devo andare Non badare ai problemi alla schiena E se avessi un penny per ogni volta che qualcuno dice
“Come diavolo fai a essere ancora in piedi? Vai a letto, cazzo”
Mi sveglierei comunque con le orecchie che fischiano, sudato freddo e imbarazzato
Ma avrei i soldi per rialzarmi e rifare tutto da capo Per cui datemi birra e ragazzi straight edge e musica che è solo rumore
Datemi hardcore, grind e ska ed emocore e Oi!
I soldi per perdere il tempo ai concerti punk ogni sera li trovo
Per cui tu lascia pure perdere e vai a casa se vuoi, ma io ci sono dentro a vita 3. Frank Turner – Ceasefire, traduzione
Cessate il fuoco Francis quindicenne, dobbiamo fare due parole
So, perché me lo ricordo, che non sopporti i The Verve
Però Richard Ashcroft aveva ragione adesso che sono abbastanza grande da capirlo
Ci sono mille persone diverse che sarai prima di diventare me So di non essere tutto quello che avevi sperato e immaginato che sarei diventato
Però ho fatto del mio meglio
E ho visto cose che tu non sai nemmeno di non aver mai visto
Dobbiamo trovare un punto in comune tra le macerie che si frappongono ancora tra noi due
Vogliamo entrambi la pace
Cessate il fuoco Sono infestato da un fantasma che si nasconde dentro al mio corpo
È furibondo, fa sferragliare le catene: il me quindicenne
Giudica le mie decisioni, disprezza cosa sono diventato
E l’odio che mi consuma comincia e finisce con lui So di non essere tutto quello che avevi sperato e immaginato che sarei diventato
Però ho fatto del mio meglio
E ho visto cose che tu non sai nemmeno di non aver mai visto
Dobbiamo trovare un punto in comune tra le macerie che si frappongono ancora tra noi due
Vogliamo entrambi la pace
Cessate il fuoco Poi sono tornato in me, con una cartina stretta in mano, tutta stracciata e piena di buchi
Mentre girovagavo tra le macerie di North East London
E ho il sospetto che se in qualche modo potessi guardare questa cartina alla luce del sole
Non so come ma ci troverei delle parole nuove scritte sulle viette laterali
E forse, ma proprio forse, se potessi legare insieme le mie sere e i miei fine settimana come cellule dentro una pellicola
Ti racconterebbero la storia che hai bisogno di sentire Cioè che tutto quello che avevi sperato e immaginato di diventare potrebbe non funzionare
Ti ritroverai in mezzo alle macerie con delle cartine che non sai leggere
Per cui dai, facciamo pace tra di noi
Non posso lasciarti alle spalle, ti penso sempre
È assurdo, non posso vivere così
A pezzi, senza una diagnosi, a chiedere perdono a un fantasma
Cessate il fuoco, cessate il fuoco, cessate il fuoco
Cessate il fuoco 4. Frank Turner – Girl from the Record Shop, traduzione
La ragazza del negozio di dischi Sono innamorato della ragazza del negozio di dischi
Seduta al bancone con la sua maglia delle Riot grrl
E ogni volta che mi guarda mi si ferma il cuore
Sono innamorato della ragazza del negozio di dischi Sono qui tutti i giorni a comprare tanti di quei vinili
Non ho neanche il giradischi a casa
C’è qualcosa nel suo sorriso che mi destabilizza
Eh, già, sono innamorato, sono innamorato Sono innamorato della ragazza del negozio di dischi
Mette sù le Supremes e i Four Tops
Dice ancora che il suo disco preferito è Everything Sucks
Sono innamorato della ragazza del negozio di dischi Sono qui tutti i giorni a comprare tanti di quei vinili
Non ho neanche il giradischi a casa
C’è qualcosa nel suo sorriso che mi destabilizza
Eh, già
Gira e gira come se mi si fosse graffiato il cuore
Giorno dopo giorno a scorrere gli scaffali
Troverò il mio ritmo, sarò Back to Black
Amnesiac – Sheer Heart Attack
1, 2, 3, sono innamorato, sono innamorato, sono innamorato, sono innamorato 5. Frank Turner – Pandemic PTSD, traduzione
PTSD pandemico Attacchi di panico nel parcheggio del dentista
Infuriarsi in un bar del Jersey coi maxischermi
Si può proprio dire che gli anni venti sono ben strani
Annebbiato e confuso il mattino dopo un disastro umano al rallentatore durato due anni
Slogan sulle magliette per mascherare la panza da lockdown e la paura E non sei solo tu e non sono solo io
È il PTSD pandemico Sono tormentato da una specie di lutto per la vita che abbiamo lasciato nel 2019
So che non era perfetta, ma era quella che avevo presente
Fisicamente distanziati, ci hanno detto che ci siamo dentro tutti insieme
Ma socialmente isolati dai migliori che se la ridono
Troppo furbi per abbassarsi a seguire le loro regole E non sei solo tu e non sono solo io ad avere il PTSD pandemico Il disturbo da stress post-traumatico è caratterizzato da un trauma cronico causato da un forte shock psicologico oppure da un infortunio fisico
E magari mi starò comportando in maniera melodrammatica
Ma una volta non ero così agorafobico
O paralizzato dalle decisioni ma anche schiacciato dall’inattività E proprio in questo momento ci sarà qualche stronzo che dice che è okay non sentirsi okay
Ma lì ci siamo già arrivati da mo’, e la conversazione non è chiusa
E non intendo mantenere la calma, non intendo andare avanti
Finché non sarà okay ammettere che non so cosa pensare di questa roba che abbiamo appena vissuto
È stata una cosa grossa E poi un giorno è come se tutti avessero deciso che si erano stancati di provarci e si erano rotti di nasconderlo
Pronti per la prossima avventura, il prossimo ciclo delle notizie, la prossima catastrofe
E siamo rimasti lì tra le macerie a cercare di non affermare di aver avuto ben più della nostra bella fetta di dolore
Ma abbiamo preso pugni sui coglioni per due anni di fila e non siamo in grado di voltare pagina tanto facilmente E magari non sei tu
Ma lo sa Dio che siamo noi che siamo ancora coperti di lividi, feriti in mezzo alla polvere
Per cui sarò sincero con te se tu sopporti me e il mio PTSD pandemico 6. Frank Turner – Letters, traduzione
Lettere Una volta ci scrivevamo delle lettere, delle lettere bellissime
E ogni volta che vedevo il mio nome con la sua calligrafia su una busta mi migliorava un po’ la giornata
Non l’ho dimenticata; come potrei mai dimenticarla?
Ma adesso sulla scrivania in mezzo alla polvere e al disordine restano solo delle buste, vuote come al solito È una cosa terribile condividere tutto quello che ti riguarda con quella persona che conta, e poi vedere che non conta granché
Una volta ci scrivevamo delle lettere E poi un giorno ti sei zittita
Io ho immaginato che fossi un po’ presa
Lo sa solo Dio che non mi volevo imporre
Per cui ho tenuto a freno la lingua senza scompormi
Finché poi non era troppo tardi anche solo per ipotizzare di scriverti di nuovo per chiederti dove fossi stata
Per cui evidentemente ci siamo messi in una condizione di stallo È una cosa terribile condividere tutto quello che ti riguarda con quella persona che conta, e poi vedere che non conta granché
Una volta ci scrivevamo delle lettere
È una cosa terribile condividere tutto quello che ti riguarda con quella persona che conta, e poi vedere che non conta granché
Una volta ci scrivevamo delle lettere Maledizione, questa cosa non rientrava nei piani
Ti ho delusa, ma ti prego, cerca di capire
Devi avere pazienza con me se faccio cazzate
Perché il fatto è che sono un impedito se c’è da aprirsi
Sappiamo entrambi che alla fine non era amore
Tu eri più un’insegnante, una migliore amica lontana
Mi mancano le tue missive e rimpiango i tempi che eravamo giovani
E se ci sentissimo al telefono ci racconteremmo la verità e diremmo
“Sono stanco di tirare a campare, sono stanco di vivacchiare
Tu non sei stanca di tirare a campare?
Io sono stanco di vivacchiare” È una cosa terribile condividere tutto quello che ti riguarda con quella persona che conta, e poi vedere che non conta granché
Una volta ci scrivevamo delle lettere
Però è una cosa curiosa dubitare di tutto quello che hai
E venire salvato da un’estranea che conoscevi da giovane
Scriverò un’altra lettera
Devo cercare di metterla giù meglio
Devo cercare di metterla giù meglio
Per questo ti scrivo una lettera 7. Frank Turner – East Finchley, traduzione
East Finchley Quando hanno piazzato le barriere nella metropolitana a East Finchley alla fine della galleria che portava a casa tua
Mi hanno tagliato il percorso verso l’unico posto sicuro che avessi trovato
Tornare a casa costava soldi che non avevo E tu non eri solo una visione nell’estate del ’97?
Sedici anni, così tante aspettative da farmi tremare
In un mondo in cui potevamo ancora diventare qualsiasi cosa
E io ero un visionario
Sempre a fare progetti e sempre convintissimo che fossero stupendi
Dicevo “Lo so che non ti piacerà per niente
Ma oggi saltiamo su un treno e ce ne andiamo all’avventura” Se seguissi quei binari mi riporterebbero indietro? Quand’è che è cambiato tutto ciò?
Quand’è che il mondo è diventato così ostile e ha cominciato a sembrare così strano?
Io non ho mai smesso di sottrarmi ai doveri, tu non hai mai cominciato a lavorare
Per qualche ragione non siamo mai diventati pendolari responsabili
Persi tra la folla, incollati al computer che sopportano i propri tragitti
I cui pensieri non vanno mai a futuri che hanno deciso che non erano destinati a realizzarsi Se seguissi quei binari mi riporterebbero indietro?
Se scavalcassi le barriere che hanno piazzato tra di noi scendendo dal treno, potrei ricominciare da capo? Chi avrebbe potuto sognare che le nostre vite sarebbero andate così?
Una volta sentivo il bisogno di dire a Gesù cos’era successo quando ci eravamo baciati
Come si fa ad accettare il fatto che le decisioni non si possono disfare?
Se seguissimo quei binari ci ricorderemmo come avere coraggio? Beh, hanno piazzato quelle barriere nella metropolitana a East Finchley alla fine della galleria che portava alla tua via
Ma oggigiorno compro i biglietti, e non ti vedo in giro
E il posto in cui abitavi non è più casa 8. Frank Turner – No Thank You for the Music, traduzione
No, grazie a voi per la musica Non voglio entrare in nessuna delle vostre cricche
Mi rifiuto di prendere parte al gatekeeping dell’arte altrui Allora, sono sorpreso di riferire che entrando nei quaranta sono tornato a essere un uomo arrabbiato
Vedo in modo chiaro ora che è passato l’effetto delle droghe
Certi tipi di musica non rientrano proprio nel piano
Ma tra i guasti del computer e rare concessioni al rancore, occasionalmente siamo penetrati in casa
Solo perché i guai come noi vengono a cercarti non vuol dire che c’era posto per sedersi No, grazie a voi per la musica che si adatta perfettamente al piano
Il suono di una cultura che ha rinunciato a far finta di non essere soltanto una fregatura
E non voglio entrare in nessuna delle vostre cricche
Mi rifiuto di prendere parte al gatekeeping dell’arte altrui Allora, non me ne fregherebbe un cazzo della mafia dello stile se non fosse per le sue più ampie pretese di rappresentare una specie di voce autorevole nella dimensione culturale
Ma il mio rifiuto della tosatura sistematica dell’underground si può spiegare più facilmente
Le api non dovrebbero stare a perdere tempo a dire alle mosche che il miele è più buono della merda No, grazie a voi per la musica che si adatta perfettamente al piano
Il suono di una cultura che ha rinunciato a far finta di non essere soltanto una fregatura
No, grazie a voi per la musica che si adatta senza sforzo all’estetica
Il suono di una cultura rassegnata al fatto che la sua arte sia poco più che un anestetico E me ne fottevo di dove potevo sedermi al bar della scuola
E adesso che sono cresciuto, non intendo tollerare che si badi a cosa dovrebbe essere “figo”
E l’impegno che ci hai messo per cercare di darti quell’aria annoiata ti fa solo sembrare un pirla
E per quanto riguarda tutti gli arrampicatori sociali, i disperati e malfatti
Gli insignificanti che scompaiono nei momenti difficili, i deplorevoli codardi
No, grazie, no, grazie, no, grazie, no, grazie, no, grazie, no, grazie
No, grazie Io mi tiro fuori dal gioco, ho i denti troppo lunghi
Speriamo che i ragazzi abbiano le zanne per farsi strada a morsi in questo piccolo nodo gordiano
E che mandino a quel paese i gatekeeper
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca
Non voglio entrare nella vostra cricca, mai voluto, mai voluto Non voglio entrare in nessuna delle vostre cricche
Mi rifiuto di prendere parte al gatekeeping dell’arte altrui 9. Frank Turner – The Leaders, traduzione
I politici Il politico non è tuo amico
Il politico non è tuo amico
Ti lascia in mutande e ti controlla la mente
Il politico non è tuo amico I politici ti prendono per mano
I politici ti prendono per mano quando attraversi la strada
Ma poi non la mollano quando arrivi sull’altro lato Se prendi la moneta del politico
Se prendi la moneta del politico
Ti sarai venduto l’anima e avrai perso il controllo
Ed è questo il punto, cazzo Ma le persone mi fanno sperare
Sì, le persone mi fanno sperare
Possiamo aiutare, creare e istigare
Le persone mi fanno sperare Possiamo aiutarci l’un l’altro
Possiamo aiutarci l’un l’altro da anime sociali e non perché han detto che è “consentito” Impariamo a difenderci
Impariamo a difenderci
Se vogliamo che cambino le cose dipende da noi e da nessun altro
Impariamo a difenderci
Impariamo a difenderci
Se vogliamo che cambino le cose dipende da noi e da nessun altro 10. Frank Turner – International Hide and Seek Champions, traduzione
Campioni internazionali di nascondino Tesoro, ti va di andarcene via da qua?
Ho due paracadute e una valigetta piena di contanti
Siamo intrappolati in tempi di isterismi
Ho una mezza intenzione di fare qualcosa di incosciente
Appena c’è via libera ce ne andiamo da qua
E ricominciamo da capo in un posto nuovo
Dove andremo a ibernarci e poi ci sveglieremo tardi
Non vedo l’ora di scomparire insieme a te Facciamo un balzo prima che il mondo venga raso al suolo dalle fiamme
Portiamo delle sdraie sul tetto, la colpa se la prenda pure qualcun altro
Troviamoci un tramonto verso cui dirigere la macchina, rifiutiamoci di stare al gioco
Saltiamo giù dall’aereo senza lasciare traccia Cominceremo una nuova vita clandestinamente
Ci taglieremo i capelli e ci copriremo i tatuaggi
Da qualche parte sulle rive dello Stretto di Puget
O da qualche altra parte – mica vi lascio degli indizi
Si diffonderanno voci che forse siamo morti
E noi vi esorteremo a credere che sia vero
Ma in realtà diventeremo vecchi e grassi
Porto pure il gatto per farci compagnia
Con te, con te, con te, con te
Con te, con te, con te, con te Facciamo un balzo prima che il mondo venga raso al suolo dalle fiamme
Portiamo delle sdraie sul tetto, la colpa se la prenda pure qualcun altro
Troviamoci un tramonto verso cui dirigere la macchina, rifiutiamoci di stare al gioco
Saltiamo giù dall’aereo senza lasciare traccia D. B. Cooper ora sta al secondo posto
Campioni internazionali di nascondino
Con te, con te, con te, con te
Campioni internazionali di nascondino
Con te, con te, con te, con te
Campioni internazionali di nascondino
Con te, con te, con te, con te 11. Frank Turner – Show People, traduzione
Gente dello spettacolo Fatti avanti, ragazzo, metti una firma qui
C’è da essere orgogliosi di fare i volontari
Non sarà facile, ma siamo tutti quanti uguali
Se dai tutto quello che hai in corpo, puoi diventare gente dello spettacolo Sai stare in equilibrio sulla testa?
Sai atterrare sul puntino segnato?
Sai trovare mille modi diversi per dire la stessa frase?
Sai mostrare a un locale affollato il bene e il male?
E fare la stessa cosa quando è vuoto?
Puoi diventare gente dello spettacolo Sai dormire da seduto?
Fare un cuscino con le scarpe?
Riparare un motore col nastro adesivo?
Usare una corda come fusibile?
Sai volare come Icaro, atterrare come Evel Knievel?
Ti facciamo vedere noi come si fa, siamo gente dello spettacolo Ci hanno chiamati suonatori itineranti, sciocchi e trovatori
Abbiamo fatto a turno per il re e ci hanno comunque dato delle puttane
A volte siamo icone, negli anni della peste illegali
Ma abbiamo creduto nella nostra arte perché siamo gente dello spettacolo E lo so che non la volevi la mano di carte che ti hanno dato
Fammi indovinare: ti hanno disprezzato solo perché eri te stesso
E sapevi in fondo al cuore di avere qualcosa da dire
Ed eri disposto a lavorarci, di notte e di giorno
Sulle abilità di cui sapevi di aver bisogno per dire esattamente quello che hai in mente
Non erano perfette quando hai cominciato
Ma eri affamato ed eri smilzo
Per essere la versione più vera di te stesso, passa per la cruna dell’ago Fatti avanti e fagliela vedere Non ti preoccupare, ragazzo mio, gliela farai vedere
Sei sere a settimana gliela farai vedere
Un giorno, te lo prometto, gliela farai vedere
Con un matinée di sabato, gliela farai vedere Probabilmente resterai deluso, sarai spesso senza un soldo
Ma negli aeroporti e alle feste riconoscerai a naso i tuoi simili
Più facile che sarai John Otway che i Beatles
Però Otway ci va ancora in tour
Giù il cappello per la gente dello spettacolo 12. Frank Turner – On My Way, traduzione
Sto arrivando È tardi, ma è presto lì da te
E io sto cercando di rimanere sveglio per salutarti all’inizio della tua giornata
E so che quest’anno sono stato più via che a casa
E tu stai difendendo il fortino da sola Il tempo continua a scorrere, sempre un po’ più veloce
Manderei volentieri via le parti in cui non sono al tuo fianco Perché quando sto con te, il mondo può aspettare
Tu fai sparire il rumore di fondo
Queste giornate in cui siamo lontani cominciano a pesarmi troppo
Sto arrivando Quando il vento non ti fa dormire e penetra la luce del giorno
E la casa sembra vuota senza di me
Tu sappi che io sarò a casa prima che le foglie del nostro ciliegio si siano rivoltate contro l’anno, mia cara Il tempo che abbiamo continua a scorrere sempre un po’ più veloce
L’unica cosa che mi fa andare avanti è sapere che ci sei tu quando arrivo Perché quando sto con te, il mondo può aspettare
Tu fai sparire il rumore di fondo
Queste giornate in cui siamo lontani cominciano a pesarmi davvero troppo So che non è sempre facile stare con me
So che non ci sono sempre stato quando avevi bisogno
Ma ho promesso che stavo tornando a casa e dicevo sul serio
Quindi sto arrivando, sto arrivando, sto arrivando 13. Frank Turner – Somewhere Inbetween, traduzione
Fermo a metà strada Fingo di essere qualcun altro da quando avevo appena quindici anni
E non so più se lo spettacolo era per loro o per me
Non ne sono sicuro, e non ricordo di essere nato
Però ricordo di essere rimasto poco entusiasta quando ho capito chi ero
Perché non c’entrava con nessuno dei sentimenti che sentivo
Le cose che avevo cominciato a pensare da ragazzo che non sapeva che emozioni provare
Ma che sapeva fingere istintivamente, dare spettacolo
Era per loro?
Mi sono dimenticato dov’è che va a finire questa cosa Sbatto le palpebre per la luce, emergo in qualcosa
C’è qualcosa che non va, c’è qualcosa che non funziona
Nessuno dalla mia parte, non ho il senso della posizione
Metà della mia cazzo di vita fermo a metà strada Son qua che aspetto qualcuno che dica di aver scoperto che sono un falso
Un truffatore trovatello che prende le mazzette
Un imbonitore che smercia metà del suo nome in giro per il mondo
E gli risponderei “accidenti se hai ragione”
Lo conosco quel tipo, o meglio, non lo conosco affatto quell’uomo
In fondo nessuno può: non c’è niente da conoscere
È tutta immagine, ci sono le luci accese ma non c’è a casa nessuno
Mi hanno sbattuto fuori anni fa, hanno cambiato le serrature e mi hanno portato via le chiavi
I miei ricordi visti da una finestra, come qualcosa che non possiedo davvero Sbatto le palpebre per la luce, emergo in qualcosa
C’è qualcosa che non va, c’è qualcosa che non funziona
Nessuno dalla mia parte, non ho il senso della posizione
Metà della mia cazzo di vita fermo a metà strada È davvero tanto chiedere che mi venga offerta una qualche protezione?
Che il passato molli la presa, che mi possa sentire accettato
Trovare un luogo in cui sentirmi a posto e una cosa a cui appartenere
Un posto in cui possa stare, qualsiasi posto tranne che a metà strada? Metà della mia cazzo di vita a sbattere le palpebre al buio
Bloccato fuori, malaticcio e perlopiù innocuo
Sconosciuto a me stesso, ma ancora in cerca del perdono per qualsiasi cosa abbia fatto quando ero fermo a metà strada
Sempre fermo a metà strada 14. Frank Turner – Undefeated, traduzione
Imbattuto Stavo in piedi nel bel mezzo della vita, dell’amore e del lutto
Non più imperforabile, non più giovane
Cavalcavo le increspature dell’orgoglio e del rimorso
La gloria si spegne e i ragazzi non ci sono più
Si fa fatica a credere che i ricordi siano i tuoi
E ti chiedi se questo posto fa ancora per te Quando ti sembra che tutto il lavoro sia stato inutile
E sei distrutto e in ritirata
La sopravvivenza equivale a qualcosa: indipendente, imbattuto Stanco di far finta che le frecce non facciano male e che non ci siano giorni in cui vorrei solo andare a casa
Ma com’è rassicurante – poteva andare peggio
Poteva essere in gara, dovevi saperlo
L’ultimo rimasto di quelli che sono arrivati per primi
Ma dove diavolo sono finiti tutti gli altri? Quando ti sembra che tutto il lavoro sia stato inutile
E sei distrutto e in ritirata
La sopravvivenza equivale a qualcosa: indipendente, imbattuto Grato di essere arrivato fin qua
E fiero di non esserti comportato peggio
Rinunci alla speranza di un passato migliore, attraversando l’amarezza
Il futuro non è certo più buio solo perché tu non ci sarai
L’autunno nella natura sconfinata può essere il periodo più grazioso dell’anno
Ricordati che sei arrivato fin qua Quando ti sembra che tutto il lavoro sia stato inutile
E sei distrutto e in ritirata
La sopravvivenza equivale a qualcosa: indipendente, imbattuto
Indipendente, imbattuto
Indipendente, imbattuto
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razzafrazzle · 6 months ago
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my love for foppish fictional men truly knows no bounds
[image description: two drawings focusing on flavio from paper mario: the thousand-year door. the first picture of flavio singing, drawn in a simple, sketchy style. the second drawing is a comic. the first panel shows mario and goombella sitting across from flavio, who has a dreamy expression on his face and is saying, "we shall gather a crew and set off on a journey of romance!". the second panel is of goombella replying by saying "yknow that there are only male sailors in rogueport, right?", with a note below that panel saying "shes a lesbian shes just also homophobic". the third panel is of flavio looking confused, followed by the final panel of flavio in front of a rainbow background as he says "yes? does flavio stutter??". end id]
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OML stop youre so sweet///////
literally making me--😭💖
I've been so anxious to put my work up and they havent been getting much attention so this really made me feel better ily--
Need
Another little Yan!Keigo post because I've been all up in my ish recently~<3
He only ever wants to take care of you. To provide you with everything you need, to prove that he's all you'll ever need. He wants you hooked on him, and he'll do anything to show that to you.
💖LITTLE NOTE sorry if it's poorly written im running on like 2 hours. if you think i should re-do it just let me know<3
TW:Yan!Keigoxf/afab reader! Dubious consent (technically noncon depending on your perspective :[ ), masturbation, penetration, cunnilingus, crying, sorta comfort. Just Yandere stuff, yk..
You had always been a good girl for him. Well, for the most part.
But he did his best to make sure it never crossed your pretty little mind of being unhappy or leaving. He loved you, after all. What more was there to life than that? You didn't need anything out there in the world, you needed him, and he did everything to keep it that way. To show that to you. To prove it to you.
He'd keep the bed just how you liked it, to show he did it best.
He'd bring you your favorite foods, knowing no one else ever would. You'd never need to get anything yourself or need someone to help when he'd do it for you. He'd make sure you were happy, well rested, well fed, and most importantly, well fucked.
He concentrated on the latter as if it was just as necessary in everyday life as everything else.
He wanted you hooked.
He made sure that he had satisfied you multiple times a day, no matter what. Whether you were in the mood or not, he viewed it like your appetite. Just because you weren't hungry didn't mean you shouldn't eat, right? After all, you had that terrible habit of denying what was good for you. What you needed. Love, food, sleep, him.
This was surely no different, just you being foolish. What a cute little fool that he loved, no? If only you understood that this was all for you. You being here with him was for you. His attention was for you. All for you.
So when you're sweating, panting, begging that you had enough, pleading with that pretty little voice of yours "please please please Kei, no more.." with every glittering tear that spilled from those eyes that he'd adore, he'd kiss them away as he'd continue to abuse your poor, aching pussy.
If only youd stop crying. He hated when you cried. If only youd understand you needed this.
He'd let you cry though. He'd be patient, there to wipe every tear away as your sore, overstimulated self whimpered as he curled his fingers against your sore walls, gently tapped and lapped away at your swollen clit, being sure that you've had your fill before he even thought about diving into you.
Only the best.
"It's okay Dove, it's alright" He'd coo and calm you as you shook from overstimulation, letting himself drown in the sight of you, a wreck for him, knowing no one else would ever have you like this, or in any other way.
"Shhh, now now, you know i don't like it when you cry.." he'd reassure you, his movements slow whether he had his fingers in you or was balls deep, carefully rocking his hips against you, listening to your gentle cries. He watch as you'd grip the pillows, pull things over your face, dig your nails into his arms, and he didn't mind. He'd just loosen your grip, remove any obstacle to seeing your tear stained face, eyes grazing over the pink that flooded your skin like ink in water. Everyone made bad decisions here and there, and he was convinced you'd learn to stop evading him, trying to hide or avoid his love. If not, he would fix it all the same. No problem to him, he thought.
After all, it was always all for you.
And afterwards, he'd clean you up and coddle you. He'd take you to the bath if you'd like, gently rinsing away whatever mess you had, whether that be from the tears that stained your face to the one he made on your stomach. He'd use the water and a warm rag to sooth whatever ache or soreness you felt from your "medicine", pressing kisses to your face, your skin, everywhere, praising you for doing so well, for understanding, for letting him love you.
He'd take you back to the bed, wrapping you in the softest blankets amongst the mounds of pillows, holding you close to him as he spoke whatever sweet words he had to offer depending on how the day went.
If you were good, he'd tell you how he loved you, how good you were for him, what he'd get you to treat you.
On days you may have been not so good, he'd ask if you understood. Understood that he loved you, that you'd know someday, that you had to understand...
But he'd hold you close, rocking you against his chest all the same, regardless of the conversation, gently running fingers along your skin, through your hair, pressing featherlight kisses whether you were marked or unmarked that day, his wings making a lovely crimson wall around the two of you, which proved to be both a threat and a promise. A symbolism of his love and his protection, but showed the cage you were in, the inability to escape... and whether you still had that annoying little voice telling you it wasn't right or not, you'd comply. You'd curl against him, you'd accept his embrace, his love, the comfort.
It was all for you, after all. You needed it.
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pigeocore · 7 months ago
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Hey, does anyone remember that one adult swim cartoon Ludo Studio did before Bluey about dogs in a metal band? Kinda weird no one's talking about it :/
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hanzajesthanza · 2 months ago
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everyone talks about how you’d have to be stupid to rob a witcher on the street, because he can dodge your punches and slice you up easy
no one ever talks about how you’d have to be stupid to rob a witcher, because he has no money to rob
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punkrockmixtapes · 6 months ago
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Frank Turner - Somewhere Inbetween (Official Audio)
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bellhopping · 2 months ago
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Huh you know I haven't drawn ghost polly possessing anyone yet. Does anyone wanna volunteer to be possessed by an evil ghost 😈
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proteusolm · 2 months ago
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It has been uh, interesting to see a couple of the people I follow who post a lot about animal welfare over the course of less than a week go from tagging posts about Moo Deng with things like "I guess animal abuse is okay if you get cute animal pictures out of it", implying that it should be obvious to anyone that she is terribly mistreated, to posting about how ALL concern about the handling of Moo Deng is just rooted in racist distrust of Asian zoos. Easy on the black and white thinking extremes, let's find a happy medium here, folks. Both of those stances are bad in different ways.
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n0chanxes · 5 months ago
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@hellslittleprince
Whatever he was---He was weird. Nil knew that. Hell- he'd even known he'd been weird in his past life, otherwise he wouldn't have been able to exist like this at all. But tonight was an extra.. dose of weird. It was because Flynn had just gone back after their first... real night together, after a handful of perfect, warm days. It wasn't that the space around him felt a little emptier. Not just that at least. No, the air just felt.. thick. Heavy with something. And he was maybe, kinda, almost close to figuring out what it was, till the booming voice of Kallie's little guard dog jumbled his thoughts again.
Nil! Nil!...Fuck, Nil! Help me!
....That... Didn't sound right. Didn't feel normal. It was different from the haughty, eternally annoyed and annoying and kinda funny way the hound addressed him. Still though.. Things where.. off. Maybe he was just imagining things.
"Jeeesus, what's the big d--" Nil managed a roll of his eyes as he opened the door, only for the stench of burned flesh and burning blood to clash against his senses. Only for the colour to drain from his face at the sight. Kal, in Fang's arms. Chest blown open, embers still... somehow burning more and more of him away. And the hound in question lay, barely quivering in Fang's arms, breaths wet, weak and stuttered, eyes nearly closed and fluttering--
"K-..Kal.. Kallie?!" The name boomed from parted lips in an almost shrill shout as the demon rushed to Kal and Fang, dread and confusion suddenly filling every sense he had before he was tugging the other into his chambers. "I-inside. Now. S-set him on the table.. Fuck.. What the fuck happened?!"
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bookwyrminspiration · 5 months ago
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obsessed with cognatedom as a metaphor for queerplatonic relationships
it's a unique agreement you consent to and define together, one that's nebulous to those outside of it--but you know what you are to each other.
and there's different ways to go about it, but many of your actions/ your dynamic is interpreted by others through a prescribed lens. e.g. when cognatedom was described as similar to a marriage, similar to how many qprs are understood via platonic/romantic ways of thinking/terms by others. qprs aren't platonic or romantic (simplification), and a cognatedom isn't marriage, and yet.
and the subversion of actions/behaviors widely considered platonic/romantic? the exchange of rings is, in some cultures, a significant symbol of romance. yet in the cognate relationship it's redefined and represents something unique to that specific relationship. they share the commitment, but they're not the same
makes me FERAL do you see what I'm getting at?
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a-s-levynn · 1 year ago
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(source)
#sleep token#here is a thing#there are certain moments when Vessel looks.. no he rather feels.. small#i mean his.. aura? presence? but not in the non-captivating way but as in an emotionally vulnerable way#i don't really have the words to describe this but just like on this picture#bear with me for a minute because this is either gonna sound completely unhinged or make some sort of sense#it's probably just me having a little more time on my hand than i should and just want to see things but..#sometimes he feels so present in a here-i-am as-i-am take-me-as-you-will this-is-all-i-am i-can't-give-more-nor-less it's-just-me sorta way#he feels so human in the rawest sense possible and yet so deep in character maybe even more so than when he creatures or teefs and all#like.. he is just vessel in it's simplicity and without the 'divine' if you will.. simply just vessel#in his barest of existance#a shadow of someone who used to be but not quite anymore#he is in pieces and it is willingly laid bare under the mask and all that bodypaint oh so clear to see for anyone#and that is not the outstreched hand of you-are-not-alone but the outstreched soul that cries you-can-find-yourself-in-me#and that is what i find so heartbreaking about him#this kind if raw openness because the lore says vessel is a conduit for sleep#for us vessel (and the the others) is the conduit of our emotions#and he is there somewhere inbetween the truths#just him a simple human being who sometimes seems to wish not to be human which makes him more human than anything#and that is what i can't describe better than 'sometimes he feels small' and at time even maybe makes me cry a little
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qtubbo · 1 year ago
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Personally Im under the opinion that morning crew shares a giant bed that could fit 5 people and two eggs :] and just eep together
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