#solofrafilmfestival
Explore tagged Tumblr posts
marikabi · 7 years ago
Text
CinePrime
Tumblr media
La Rassegna CinePrime si è conclusa domenica sera, prima della partitona Napoli-Juve. In tempo per permettere ai tifosi, Massimo Gaudioso compreso, di assistere al match.
Chi è Massimo Gaudioso, vi chiederete. È il signore con gli occhiali nella foto di copertina, quello accanto a Nando Paone, attore partenopeo molto amato.
Massimo Gaudioso, partenopeo anch’egli, è un ottimo sceneggiatore (Gomorra, Benvenuti al Sud, Pranzo di Ferragosto, tra i tantissimi altri), soggettista e da poco anche regista.
Ospite finale dell’esordiente rassegna (in collaborazione con il Centro Studi Cinematografici), ha presentato la sua opera prima come regista, “Un paese quasi perfetto” del 2016, vincitrice di un David di Donatello per la migliore sceneggiatura.
Insomma, uno ‘bbuono’. Ma anche simpatico, alla mano e soprattutto sorridente. Ha ricevuto un premio (una stilizzazione in ceramica, di Bhumi) e ci ha raccontato, nell’affollata Sala Blu del complesso dell’ex Carcere Borbonico un po’ del film e del contesto in cui è stato girato.
Il film è una commedia divertente sull’amara realtà della disoccupazione al sud.  Ambientato in Basilicata--contesti identici ai nostri dell’entroterra campano--racconta una favola di riscatto fai-da-te. Incisivi i riferimenti all’istituto dell’assegno di disoccupazione, al depauperamento di presìdi amministrativi nelle fasce appenniniche meridionali, ai rimedi poco ortodossi per sopravvivere in aree povere ed impoverite.
Nelle precedenti serate, invece, sono state presentate opere drammatiche, tra cui un corto sull’Alzheimer, protagonista Leo Gullotta, il quale ritornerà in Città a maggio per la proiezione di “Lettere a mia figlia” al Partenio. Il regista, Giuseppe Alessio Nuzzo, ha ricevuto il premio alla memoria di “Rita Ucci”,  appassionata di cinema ed organizzatrice di rassegne.
Gli altri film, “Il bambino di Vetro” e “Socialmente pericolosi”, hanno affrontato temi attualissimi, quali la mafia, la malavita e il disagio sociale-famigliare-infantile.
Lo scopo della rassegna (non competitiva), presentata da Alfonso Bruno, coadiuvato da una squadra di giovani (evviva!) artisti/professionisti/appassionati, è quello di presentare le opere prime di registi esordienti. Le quattro serate hanno coinvolto molto pubblico, accorso a riempire la Sala. Il che è una gioia, in una Città immersa costantemente nello squallore politico e nell’inerzia amministrativo-gestionale, ovvero nell’insipienza ed incompetenza--talvolta fraudolenza--nella peggiore (ma non infrequente) delle ipotesi. Visto il successo della manifestazione, noi si spera un numerose prossime edizioni.
Leggendo la brochure, ho riflettuto a lungo sull’ultimo paragrafo della motivazione: “Non è un obiettivo secondario la promozione del cinema in generale nelle aree interne, quale è l’entroterra campano, privo di un’offerta adeguata nella sfera cinematografica.”
Non mi è risultato così limpido se l’appunto fosse rivolto alla Film Commission della Campania che non promuove adeguatamente la bellissima nostra Irpinia, laddove--per esempio, l’ApuliaFilmCommission ha fatto e continua a fare mirabilia per quella regione--ovvero alla mancanza di rassegne e festival per promuovere le opere della decima musa.
Nella prima ipotesi, mi sembra doverosissimo che le comunità, attraverso gli Amministratori--s’impegnino per evidenziare la magia scenografica del nostro verde, delle montagne, dei declivi, dei castelli, delle oasi, delle acque e dei meravigliosi borghi. Nella seconda ipotesi risalterebbe la mancanza d’incisività e di memoria di ogni altra rassegna cinematografica (Laceno d’Oro su tutti) ospitata nella nostra provincia. 
©Orticalab
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
(Foto, courtesy organizzazione CinePrime. Un grazie speciale a Federico Curci e Maurizio Venturiero.)
0 notes
Photo
Tumblr media
Locandina del DVD di Recording Memories - 10 anni di Solofra Film Festival GRAFICA di @gabrielladecrescenzo221b LINK VIDEO: https://youtu.be/p21-U2VeYiM "Recording Memories” è un documentario che racconta i primi 10 anni del festival di cortometraggi Solofra Film Festival. Questi 10 anni sono narrati dal suo direttore Federico Curci e da altri compagni di viaggio (collaboratori, giurati, figure politiche e artistiche) che ne hanno permesso la nascita e l’esistenza. Nelle loro parole vengono ricordate le soddisfazioni, ma, in particolare, le sfide che si sono susseguite negli anni su un territorio in cui fare arte non è sempre semplice. #CINEMA #CORTOMETRAGGIO #shortfilm #documentary #documentario #videomaking #filmaker #solofra #recording #Memories #film #festival #locandina #locandinafilm #pellicola #cine #cineprime #solofraFilmFestival #edonèfilms #panasonic #canon #fotografia #paesaggio #radio #programmaradiofonico #radioraffaellauno #Unisound #intervista #intervistavideo #intervistaradio #proiezione #cinemapartenio (presso Avellino, Italy)
0 notes
Photo
Tumblr media
Recording Memories - 10 anni di Solofra Film Festival LINK VIDEO: https://youtu.be/p21-U2VeYiM "Recording Memories” è un documentario che racconta i primi 10 anni del festival di cortometraggi Solofra Film Festival. Questi 10 anni sono narrati dal suo direttore Federico Curci e da altri compagni di viaggio (collaboratori, giurati, figure politiche e artistiche) che ne hanno permesso la nascita e l’esistenza. Nelle loro parole vengono ricordate le soddisfazioni, ma, in particolare, le sfide che si sono susseguite negli anni su un territorio in cui fare arte non è sempre semplice. Produzione: EdonèFilms Associazione Cinematografica e #Artisfilms Regia di Maurizio Venturiero Consulente creativo: Federico Curci Grafica e animazioni video: Gabriella De Crescenzo Con Marika Borrelli, Alfonso Bruno, Donatella de Bartolomeis, Federico Curci, Antonio D’Emilio, Tonino Di Stasio, Libero Florio, Giuseppe Christian Gàeta, Pasquale Gaeta, Raffaele Ingino, Paolo Langella Charlie Tramp, Nicola Pierro, Alfonso Sammarco, Gabriella Spagnuolo, Michele Mari #CINEMA #CORTOMETRAGGIO #shortfilm #documentary #documentario #videomaking #filmaker #solofra #recording #Memories #film #festival #locandina #locandinafilm #pellicola #cine #cineprime #solofraFilmFestival #edonèfilms #premiazione #proiezione #guernica #panasonic #canon #fotografia #paesaggio #radio #programmaradiofonico #radioraffaellauno #Unisound (presso Solofra)
0 notes
Photo
Tumblr media
Recording Memories - 10 anni di Solofra Film Festival LINK VIDEO: https://youtu.be/p21-U2VeYiM "Recording Memories” è un documentario che racconta i primi 10 anni del festival di cortometraggi Solofra Film Festival. Questi 10 anni sono narrati dal suo direttore Federico Curci e da altri compagni di viaggio (collaboratori, giurati, figure politiche e artistiche) che ne hanno permesso la nascita e l’esistenza. Nelle loro parole vengono ricordate le soddisfazioni, ma, in particolare, le sfide che si sono susseguite negli anni su un territorio in cui fare arte non è sempre semplice. Produzione: EdonèFilms Associazione Cinematografica e #Artisfilms Regia di Maurizio Venturiero Consulente creativo: Federico Curci Grafica e animazioni video: Gabriella De Crescenzo Con Marika Borrelli, Alfonso Bruno, Donatella de Bartolomeis, Federico Curci, Antonio D’Emilio, Tonino Di Stasio, Libero Florio, Giuseppe Christian Gàeta, Pasquale Gaeta, Raffaele Ingino, Paolo Langella Charlie Tramp, Nicola Pierro, Alfonso Sammarco, Gabriella Spagnuolo, Anna Marchesano. #CINEMA #CORTOMETRAGGIO #shortfilm #documentary #documentario #videomaking #filmaker #solofra #recording #Memories #film #festival #locandina #locandinafilm #pellicola #cine #cineprime #solofraFilmFestival #edonèfilms #premiazione #proiezione (presso Solofra)
0 notes
marikabi · 7 years ago
Text
La bellezza di un ‘corto’
Tumblr media
Facciamo che giovedì vi raccontino una storia.
Una storia per parole ed immagini di un metalinguaggio: il cinematografo per il cinematografo. Giovedì potrete conoscere la storia di dieci anni della giovane rassegna di cortometraggi SolofraFilmFestival, attraverso le location; i volti degli organizzatori, dei giurati e degli spettatori; i frames dei corti vincitori; l’uso degli attrezzi del mestiere.
Quello che non si può vedere, ma immediatamente intuire è la pazienza nonché la passione che ha spinto Federico Curci (nella foto di copertina e in gallery) e i suoi compagni di viaggio (tra tutti Alfonso Bruno e Maurizio Venturiero) a continuare il loro percorso di bellezza anno per anno.
Li ho seguiti, li seguo e li seguirò ancora. Vi sembrerà maniacale, ma ricordo le trame di ogni corto che ho visionato, giudicato, scelto con loro. La Bellezza dei ‘corti’ è tutta nella loro intensità, densi come sono di messaggi ed emozioni nel breve tempo di una proiezione.
Nei dieci/quindi minuti di un ‘corto’ si fa un viaggio spesso spiazzante nel tempo e nelle coscienze, più di un film vero, più rapidamente, più traumaticamente, se si può.
Quante cose s’imparano nella breve vita di un ‘corto’ cinematografico! Amare questa forma d’arte, figlia (o nipote?) della decima Musa, tuttavia così appassionata ed appassionante è avventuroso, come un lancio col parapendio nell’abisso di ciò che non ci aspettiamo.
Un ‘corto’ è così, violento ma anche catartico, perché ci scaraventa a fare i conti velocemente con i nostri sentimenti sulla Morte, l’Amore, la Vita, il Dolore, la Disperazione, la Povertà, la Vecchiaia, ovvero un’Italia disperata, ammalata, a volte abbrutita, oppure un mondo che si perde, che si ammala, che s’inquina.
Un corto ci schiaffeggia l’anima.
Ogni volta che mi ritrovo vis-a-vis con un corto non rimango mai più la stessa: indosso occhi nuovi, come se avessi fatto io stessa quell’esperienza di storia, di vissuto, di veduto.
Giovedì 20 aprile dalle ore 18, Federico e la sua equipe vi aspettano al Circolo della Stampa in Città per raccontarvi dieci anni di passione, dieci anni di Bellezza dei cortometraggi.
https://youtu.be/SAG6jxGkklc
©Orticalab
0 notes