#silicio organico
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El silicio o sílice, un oligoelemento clave para la vida.
– Marina Muñoz Cervera – El silicio ayuda al mantenimiento de nuestra salud. El sílice, tras el Oxígeno, constituyen los dos elementos más abundantes de la tierra. Y con el nombre de Silicio se engloban múltiples compuestos que contienen sílice en su composición. Vamos a conocer un poco más a fondo este mineral. Su forma soluble es el ácido silícico, componente de algunos suplementos de…
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Equiseto:Preistoria nel tuo giardino
L'equiseto, conosciuto anche come "coda di cavallo" per i suoi fusti rigidi e segmentati, è una pianta affascinante con una storia antica e usi sorprendenti. Cresce spontanea in terreni umidi e freschi, ed è facile da riconoscere grazie ai suoi steli erbacei e alle ramificazioni simili a una coda. Ma l'equiseto è molto più di un semplice elemento decorativo: vanta una ricca storia e una varietà di utilizzi, sia in campo ornamentale che fitoterapico. Un viaggio attraverso il tempo: La storia dell'equiseto L'equiseto vanta una storia evolutiva che risale a milioni di anni fa. Fossili di questa pianta risalenti a oltre 300 milioni di anni testimoniano la sua presenza nel periodo Paleozoico, quando dominava i sottoboschi primordiali. L'equiseto è considerato un "fossile vivente", sopravvissuto alle ere geologiche e adattandosi ai cambiamenti ambientali. La sua tenacia e resilienza lo rendono un simbolo di forza e perseveranza. Un alleato per il giardino e la salute L'equiseto non è solo una pianta affascinante, ma anche un prezioso alleato per il giardino e la salute. In Giardino: - Insetticida naturale: L'equiseto è un repellente naturale per alcuni insetti dannosi per le piante, come gli afidi e i ragni rossi. Un macerato ottenuto facendo bollire i fusti in acqua può essere nebulizzato sulle foglie delle piante colpite. - Funghicida: L'equiseto ha proprietà fungicide che possono aiutare a prevenire malattie fungine come il mal bianco e la macchia bruna. Il macerato diluito con acqua può essere utilizzato per irrorare le piante. - Fertilizzante: L'equiseto è ricco di minerali, tra cui silicio, potassio e calcio, che possono nutrire le piante e favorirne la crescita. Un compost ottenuto dai fusti essiccati dell'equiseto può essere aggiunto al terreno come fertilizzante naturale. Per la Salute: - Proprietà diuretiche: L'equiseto è tradizionalmente utilizzato come diuretico naturale per favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso dal corpo. - Remineralizzante: L'elevato contenuto di minerali, in particolare silicio, rende l'equiseto un utile rimedio per rinforzare unghie, capelli e ossa. - Astringente e antinfiammatorio: L'equiseto ha proprietà astringenti e antinfiammatorie che possono essere utili in caso di ferite, ulcere e infiammazioni cutanee. Coltivare l'equiseto: Un ospite benvenuto nel tuo giardino L'equiseto è una pianta relativamente facile da coltivare. Predilige terreni umidi e ben drenati, e tollera l'ombra parziale. Ecco alcuni consigli per coltivare l'equiseto nel tuo giardino: - Scegliere il luogo giusto: Individua un'area del tuo giardino che riceva luce solare indiretta e che abbia un terreno umido. - Piantare l'equiseto: L'equiseto può essere piantato da rizomi o da spore. I rizomi possono essere interrati in primavera o in autunno, mentre le spore dovrebbero essere seminate in primavera. - Irrigazione: L'equiseto richiede annaffiature regolari, soprattutto durante i periodi di siccità. Assicurati che il terreno rimanga umido ma non inzuppato. - Concimazione: L'equiseto non necessita di concimazione frequente. Una concimazione leggera con un fertilizzante organico in primavera può essere sufficiente. L'equiseto è una pianta resistente e adattabile che può prosperare in una varietà di condizioni. Con un po' di cura e attenzione, questa affascinante "coda di cavallo" preistorica può diventare un'aggiunta preziosa al tuo giardino, offrendo bellezza, benefici per la salute e un tocco di storia naturale. Read the full article
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Lipo Shapeper trattare gli inestetismi della cellulite fibrosa e i cuscinetti di adiposità localizzati from Yoganostress.it Vito Perillo on Vimeo.
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Lipo Shape Body Cream Amino Slim Rei Dren Cell Impact body (omaggio) valore € 89,90
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Lipo shape
Trattamento per ridurre gli inestetismi dovuti alla cellulite fibrosa e ai cuscinetti adiposi. Con un'azione sensoriale leggera di calore, questa crema si avvale di una sofisticata formulazione per ridurre gli inestetismi derivanti dalla cellulite e dai cuscinetti adiposi. Gli attivi impiegati agiscono in modo incisivo e combinato, mirando a ridefinire gradualmente il profilo corporeo eliminando progressivamente gli inestetismi. Tra gli ingredienti principali troviamo il TriMax Complex, la Fosfatidilcolina, l'iodio organico, gli estratti botanici di fucus, edera e centella, oltre all'allantoina e al metile nicotinato. I risultati attesi includono la riduzione dei cuscinetti adiposi, il rimodellamento dei tessuti entro 3-4 settimane e la diminuzione della granulosità cutanea.
Rei Dren
Integratore alimentare di estratti vegetali. Con edulcorante. Gusto ananas. E’ un integratore alimentare a base di estratti di Orthosiphon e Tarassaco, utili per il drenaggio dei liquidi corporei e di estratto di Rusco, utile per la funzionalità del microcircolo (pesantezza delle gambe). Contiene anche Bromelina e Poliporo umbellato, utile per le naturali difese dell’organismo. Formato: 500ml MODALITA D'USO Si consiglia l’assunzione di 20 ml al giorno (pari circa ad un cucchiaio da cucina). Conservare in luogo fresco e asciutto.
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Amino Slim
L-Leucina, L-Valina, L-Isoleucina, L-Lisina, L-Fenilalanina, L-Treonina, Agenti di carica: Cellulosa microcristallina, Fosfato dicalcico; L-Metionina, L-Triptofano, Agenti antiagglomeranti: Sali di magnesio degli acidi grassi, Biossido di silicio.
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Crema Corpo Cell Impact 200 ml
Acqua (acqua), gliceril stearato, trigliceride caprilico/caprico, glicerina, olio di crusca di Oryza Sativa (riso), alcool cetearilico, Peg-100 stearato, etilesil stearato, benzoato di sodio, caffeina, etossidiglicole, estratto di semi di Aesculus Hippocastanum (ippocastano), Olio di foglie di Rosmarinus Officinalis (rosmarino), estratto di legno di Pinus Cembra, estratto di fiori/foglie/stelo di Scutellaria Alpina, estratto di Fucus Vesiculosus, estratto di Equisetum Arvense, carnitina Hcl, estratto di Crataegus Oxyacantha, olio di semi di Rosa Moschata, acetato di tocoferile, idroioduro di tè, maltodestrina , glicole propilenico, profumo (profumo), ottildodecanolo, glicole caprililico, glutammato diacetato tetrasodico, D-limonene, fenossietanolo, acido citrico, linalolo, sorbato di potassio, alcol benzilico.
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Crema Corpo Lipo Shape 200 ml
Acqua (acqua), gliceril stearato, trigliceride caprilico/caprico, glicerina, alcool cetearilico, peg-100 stearato, isopropil palmitato, benzoato di sodio, poliacrilato crosspolymer-11, caffeina, etossidiglicole, estratto di foglie di Hedera Helix (edera), estratto di Fucus Vesiculosus, Estratto di Centella Asiatica, Estratto di Crataegus Oxyacantha, Estratto di fiori/foglie/steli di Scutellaria Alpina, Estratto di legno di Pinus Cembra, Estratto di Spirulina Maxima, Idroioduro di tè, Acetato di tocoferile, Allantoina, Nicotinato di metile, Diacetato di glutammato tetrasodico, Citrato di tributile, Lecitina, Maltodestrina, Profumo (Fragranza), glicole caprilile, fenossietanolo, glicole propilenico, benzotriazolil butilfenolo solfonato di sodio, buteth-3, acido citrico, sorbato di potassio.
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A proposito di calcio...
C. Louis Kervran (1901 - 1983), scienziato, chimico di valore ed esperto in Medicina del Lavoro, in Igiene, Agricoltura, docente universitario a Parigi, ha dimostrato negli anni '60-'70 del secolo scorso, con una serie di esperimenti scientifici, che nello stomaco delle galline avveniva la trasmutazione del potassio in calcio. Secondo questo scienziato, la Natura è capace di sommare al magnesio (peso atomico 24) l'ossigeno (peso atomico 16), dando come risultato il peso atomico del calcio, che è 40.
Un altro modo per formare il calcio è quello dell'unione tra il potassio (peso atomico 39) e l'idrogeno (peso atomico 1), che sommati formano un composto dal peso atomico di 40, quindi il calcio, oppure sommando il silicio (peso atomico 28) col carbonio (peso atomico 12), la cui somma è ancora 40.
Come già sanno gli igienisti naturali e i vegani non improvvisati, l'ingestione eccessiva di calcio minerale (non organico) porta alla sua solubizzazione, che provoca demineralizzazione e cristallizzazione delle ossa, con il rischio di fratture patologiche. Evento quest'ultimo che non si verifica, o in minima misura, se invece calcifichiamo attraverso l'assunzione di silicio, magnesio o potassio.
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I PANNELLI SOLARI DIVENTANO TRASPARENTI
Un gruppo di ricercatori americani ha scoperto una tecnologia che stabilisce un nuovo record di efficienza per celle solari trasparenti e senza colore. Gli scienziati dell'Università del Michigan hanno ottenuto pannelli con un'efficienza dell'8,1% con una trasparenza del 43,3%, utilizzando un nuovo materiale organico a base di carbonio anziché il silicio convenzionale.
"Le finestre che si trovano sulla facciata di ogni edificio sono il luogo ideale per le celle solari organiche perché offrono una combinazione di altissima efficienza e trasparenza", ha affermato Paul G. Goebel che ha guidato la ricerca. Gli edifici con facciate in vetro hanno tipicamente un rivestimento che riflette e assorbe parte della luce, sia nella parte visibile che in quella infrarossa dello spettro, per ridurre la luminosità e il riscaldamento all'interno dell'edificio. Piuttosto che buttare via quell'energia, i pannelli solari trasparenti possono usarla per alimentare il fabbisogno elettrico dell'edificio.
Il nuovo materiale è una combinazione di molecole organiche progettate per essere trasparenti e allo stesso tempo assorbenti dei raggi infrarossi, invisibili dall'occhio umano. Inoltre, i ricercatori hanno sviluppato rivestimenti ottici per aumentare sia la potenza generata dalla luce infrarossa che la trasparenza nella gamma visibile, due qualità che di solito sono in concorrenza tra loro.
Le precedenti celle solari trasparenti avevano un'efficienza di circa il 2-3%. Le nuove celle possono essere prodotte su larga scala utilizzando materiali meno tossici rispetto ad altre celle solari ed essendo trasparenti possono essere inserite tra i doppi vetri delle finestre.
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Fonte: National Academy of Science - 1 settembre 2020
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Dotto Francesco
Cosa fare per ridurre i trattamenti chimici del prato, sia sportivo che pubblico che privato.
Mentre l'estate volge gradualmente al termine e l'autunno inizia ad arrivare. Possiamo vedere più pressione sulle malattie nel manto erboso sportivo e dei giardini.
Seguire una strategia di gestione integrata dei parassiti aiuta i Grounds Teams a ridurre la loro dipendenza dalle sostanze chimiche.
L'immagine è un buon esempio di come gestiamo l'erba per ridurre la necessità di trattamenti chimici.
Quali soluzioni non chimiche funzionano per te?
1.Prevenzione e/o soppressione – Selezione di cultivar più resistenti, Favorire un terreno sano.
2.Pratiche culturali – Gestire un'alimentazione equilibrata, gestire l'irrigazione e il drenaggio, gestire l'accumulo organico
3.Monitoraggio: individuare i primi sintomi, esaminare i modelli di previsione della malattia, tenere un diario delle precedenti infezioni da malattie / parassiti e condizioni scatenanti.
4.Processo decisionale – tempo di intervento basato sul numero 3
5.Metodi non chimici – È possibile stimolare la risposta SAR o ISR? Silicio, Potenzia i batteri del suolo, aggiungi batteri benefici come Bacillis sp. Luci UV.
6. Selezione dei pesticidi - Guarda il rame e o il fosfito per fermare l'infezione precoce per la malattia, scegli un fungicida adatto alla malattia.
7.Strategie anti resistenza – Evitare di utilizzare lo stesso principio attivo dell'ultimo utilizzato.
8.Valutazione: monitorare i risultati, prendere appunti, discutere con il team cosa ha funzionato meglio. Aggiungilo nel diario per un intervento precoce la prossima volta.
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Silicio
Il silicio è il secondo minerale più abbondante sulla terra. E’ presente nei tessuti della pelle, unghie, ossa, polmoni, trachea, linfonodi, tendini, aorta… Il silicio organico previene la degenerazione della cartilagine e delle articolazioni aiutando a combattere in modo rapido ed efficace l’artrosi donando un immediato sollievo al dolore. Il Silicio inoltre: Aiuta nella regolazione del…
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5,39€ Il correttore per il viso Glowing touch è il tuo filtro di bellezza: bastano poche mosse per cancellare i segni della stanchezza, valorizzare la tua pelle e schiarire i cerchi scuri sotto gli occhi. La formula arricchita con particelle fotoriflettenti garantisce una copertura leggera ed efficace. Cancella i segni della stanchezza e dona alla pelle una naturale luminosità. La tecnologica Light blurring corregge visivamente e imperfezioni. I tre ingredienti attivi* agiscono dall'interno, ndoi cerchi neri intorno agli occhi. *Dark Circle Eraser è un estratto sclusivo di un'alga organica certificata che illumina e rinforza la delicata pelle del contorno occhi. Dopo solo 1 settimana di utilizzo efficacia conto le rughe garantita, dopo 2 settimane la pelle è più chiara e i cerchi scuri sono ridotti. Luxe Complex è un mix attivo di tre ingredienti: estratto di corteccia di frassino, vitamina B3 e silicio organico. Il complesso riduce le "borse" sotto gli occhi e schiarisce i cerchi scuri sotto gli occhi. Rinforza i capillari, stimola la microcircolazione, nasconde i sintomi della stanchezza. L'estratto di succo d'uva ha un effetto antiossidante #beauty #faberlic #faberlicitalia #online #top #best #acquistaonline #acquista #numberone #provalo #affrettati #gleamteam #glamour #glam #offertesempre #shoppingonline #makeup #super #supersconti #naturale #nonikel #testato #approvato #halal #bellezza #correttore #concelear #viso #glowing #touch https://www.instagram.com/p/CRmPyskFvRw/?utm_medium=tumblr
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Sesderma - Crema Antietà Effetto Lifting Daeses (50 ml).
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La crema per il viso Daeses combina un effetto lifting immediato, un'azione rassodante di lunga durata e l'alimentazione quotidiana di cui la tua pelle ha bisogno. Vinci la battaglia di gravità!
Grazie al suo contenuto in DMAE, silicio organico, biopeptidi e un complesso tensore con effetto immediato, noterai la pelle più elastica e soda dalla prima applicazione.
Genere: Donna
Capacità: 50 ml
Adatto a tutti i tipi di pelle
Età consigliata:
36-50 Anni
50+ Anni
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Energía solar a través del plástico
Los paneles solares fotovoltaicos son una herramienta muy atractiva de generación de energía eléctrica. Sobre todo en países con un clima benigno que disponen de muchas horas de luz solar durante la mayor parte del año. Las células con las que están fabricados suelen ser de silicio o arseniuro de galio, y tienen una propiedad muy interesante: son capaces de transformar la radiación solar en electricidad con una eficiencia que suele oscilar entre el 15 y el 22%.
Sin embargo, el silicio es un material caro al tener una extracción complicada. lo que sumado a su escasa maleabilidad y su peso conlleva a la fabricación de paneles rígidos y frágiles. Además, el impacto medioambiental es otro elemento en su contra ya que su producción implica un alto gasto energético y la toxicidad de los elementos utilizados requiere un adecuado reciclaje al final de su vida útil. Es por todo esto por lo que investigadores y universidades trabajan en el desarrollo de paneles solares que supere a los actuales de silicio en cuanto a prestaciones y coste.
Es en este momento cuanto entra en juego el plástico. En comparación con el silicio, el plástico es mucho más barato y fácil de extraer. A esto le suma su gran capacidad de flexibilidad lo que permite crear paneles tan finos y ligeros como una hoja de papel. Por consiguiente, podremos colocar estas placas en cualquier superficie. Si además, utilizamos de forma líquida el material plástico para que se conviertan en una pintura que genere energía solar podremos conseguir paneles solares hechos con plástico. Sin embargo, lo que falta conseguir para que el plástico sustituya al silicio es el rendimiento ya que una placa convencional presenta una eficiencia del 15% mientras que las desarrolladas con plástico no superan el 8%.
Como se ha ido comentando anteriormente, las ventajas fundamentales de los paneles solares de plástico impreso son precisamente la flexibilidad, su bajo peso y su reducido coste. Esto permitirá el desarrollo de aplicaciones de consumo tales como paneles solares en rollos o bien paneles integrados de madera tridimensional en estructuras arquitectónicas. A largo plazo también posibilitarán la creación de campos de paneles solares más económicos y sólidos que funciones como parques solares.
Fuente. https://www.consumer.es/medio-ambiente/paneles-solares-de-plastico.html
http://www.sunflower-fp7.eu/
https://ecohabitar.org/energia-solar-con-paneles-de-plastico-impreso-reciclables-y-de-alta-eficiencia/
https://www.xataka.com/energia/paneles-solares-organicos-se-ponen-muy-dificil-convencionales-baratos-flexibles-cada-vez-eficientes
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#Sappilo
Lo sapete che la birra contiene alte quantità di silicio organico? Quindi bere una o due birre al giorno favorisce una maggiore densità ossea nelle donne e negli uomini in età avanzata.
Sarà questa la profonda verità sull'affermazione "Non sono grasso/a, è che ho le ossa troppo grosse!!?? " 😂
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CAFÉ REMINERALIZANTE & COLÁGENO (SILICIO ORG) Completo café a base de hierbas ancestrales, adaptógenos y café arábica. -Remineralizante -Potente energizante -Su sabor es el mismo que el café -Potencia la memoria y concentración -Mejora y potencia la síntesis de colágeno y elastina en el cuerpo -Alto en Silicio Orgánico. A diferencia del Colágeno comercial, el Silicio en su estado natural se absorbe en su totalidad. creative assistant @_.pegaso_negro_ #herbs #vegetarian #coffee #alchemy #superfood #cosmeticanatural #hierbas #medicinanatural #alchemy #apothecary #hierbasmedicinales #witch #ancestral #organico #tiendaonline #vegetariano #feed #colageno #adaptogeno #artesanal #alquimia #cafe #herbalist #photo #vintage #dark #forest #magic #black #flowers https://www.instagram.com/p/B0hcLcJgQwY/?igshid=u2uamhq5ietb
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Eni celle stampabili, adattabilità e alto grado di sperimentabilità
Dal Centro Ricerca Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente di Novara al MIT di Cambridge passando per il finlandese VTT: viaggio lungo strada dell’innovazione per il fotovoltaico organico
Leggero, flessibile, economico, personalizzabile e a basso impatto: sulla carta il fotovoltaico organico (Organic PhotoVoltaics – OPV) ha caratteristiche invidiabili. E nonostante l’efficienza di conversione non sia ancora a livello delle tradizionali celle al silicio e delle altre tipologie di fotovoltaico a film sottile, da pochissimo tempo è riuscito a farsi strada nel mercato solare. Al netto dei problemi di resa e stabilità, infatti, la tecnologia organica offre benefici unici che continuano a nutrirne l’appeal anche sul fronte dei costi. Il settore ha messo a punto soluzioni che rendono estremamente semplice ed economica non solo la produzione ma anche il trasporto in zone impervie e l’installazione: lì dove il silicio mostra rigide e pesanti celle nere o blu, il fotovoltaico organico può contare su paste, pellicole, soluzioni liquide o veri e propri inchiostri solari, arrivando in alcuni casi a risparmiare fino al 90 per cento in peso di materiale rispetto la controparte inorganica.
L’adattabilità e l’alto grado di sperimentabilità rendono oggi questa tecnologia un popolare campo di ricerca. Campo a cui partecipa a pieno titolo anche l’Italia. Il Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente di Novara lavora dal 2007 sul solare avanzato in collaborazione con diverse accademie italiane ed estere, incluso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) statunitense. In questi anni il progetto condotto nell’Istituto piemontese – uno dei più prestigiosi centri di ricerca industriale in Europa –ha portato alla realizzazione di innovativi moduli fotovoltaici organici, grazie anche della collaborazione con il VTT Technical Research Centre of Finland, il CNR e numerose università italiane. L’obiettivo? Realizzare pannelli economici e versatili che facilitino da un lato l’integrazione del OPV in edilizia e dall’altro l’elettrificazione di aree remote e difficili da raggiungere.
Nel Centro ricerche Eni di Novara è appena entrato in produzione un impianto pilota per la stampa di rulli di OPV. Nel caso dell’Organic PhotoVoltaics, infatti, tutti gli strati della cella possono essere prodotti in soluzione ad atmosfera e temperatura ambiente, utilizzando tecniche di stampa roll to roll molto simili a quelle che si usano per le riviste a colori. In altre parole, questa tecnologia non richiede complicate fasi di deposizioni di vapore né particolari condizioni ambientali. Ciò offre dei diretti vantaggi economici ed ambientali e il risultato è un dispositivo flessibile, leggero, robusto e ultrasottile in grado di assumere qualsiasi forma e su cui è possibile progettare disegni illimitati: può essere stampato su sottili rotoli di plastica, che possono piegarsi o curvarsi attorno alle strutture, essere incorporato nei tessuti per indumenti o accessori o applicato sui materiali edilizi per trasformare finestre e facciate di un edificio in centrali solari integrate. Un’altra opzione, su cui sta lavorando il Centro Ricerche per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente, interessa l’applicazione delle celle polimeriche nella sensoristica di un sistema elettrico, nell’ambito dell’Internet Of Things. La soluzione fa leva su una delle grandi capacità del fotovoltaico organico, ossia quella di riuscire a lavorare anche con la luce diffusa negli ambienti interni, rivelandosi pertanto una funzionale fonte d’alimentazione indoor.
Gli ultimi trend di settore hanno sfruttato la leggerezza e flessibilità del fotovoltaico organico per realizzare impianti d’emergenza mobili, facilmente trasportabili in quelle aree remote del pianeta senza accesso all’elettricità o in situazioni di emergenza al verificarsi di grandi calamità. In questo filone di ricerca si inserisce anche il lavoro svolto da Alessandra Cominetti presso il Centro piemontese. Cominetti, assieme al suo team, ha perfezionato la tecnologia dei pannelli solari organici (Organic PhotoVoltaics, OPV) applicandola a un sistema gonfiabile.
Il risultato è una struttura di forma prismatica, dal peso estremamente ridotto e dal facile utilizzo: basta trasportare il kit – inserito in uno zaino – dove necessario, aprirlo per attivare i moduli solari OPV, gonfiarlo con l’aria usando la pompa elettrica alimentata dai moduli stessi e orientarlo nella posizione migliore per la ricezione dei raggi solari e la produzione immediata di elettricità. L’impiego non richiede alcuna preparazione tecnica da parte degli utenti. Inoltre, la struttura gonfiabile è stata concepita per permettere all’impianto di essere ancorato a terra semplicemente inserendo un peso (sassi, sabbia, acqua) nella tasca di cui è dotato oppure, tramite ormeggio, può essere posto sull’acqua a galleggiare. La ricerca sul fotovoltaico organico gonfiabile ha fatto meritare alla scienziata il prestigioso premio dedicato ai giovani innovatori con meno di 35 anni promosso da MIT-Technology Review Italia e dalla Bologna Business School dell’Università di Bologna.
Rinnovabili.it Redazione http://www.rinnovabili.it
Fonte: Rinnovabili.it
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