#signorine buonasera
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Nicoletta Orsomando
Italian broadcast announcer
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Settembre al Teatro: un viaggio nel tempo con due spettacoli
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buongiorno Vietnammm
ieri sera stavo mezzo per collassare e ho detto “no aspe ma avevo ste roba su pinterst da mettere su tumblr” e ho pensato subbbito al tuo blog
buonanotte amo
🩷🎀🩷🎀
ALICE SENTI IO TI AMO PERÒ MI FAI BUTTARE IL SANGUE COME NESSUNO MAI OGNI VOLTA E SE ADESSO MI AMMAZZO ALLORA COSA
(buonanott o cazz ma anche. grazie per il servizio soldato 💜. ma anche. mi porterai sulla coscienza)
#also yes signorine buonasera lo usava mia nonna perché io ero piccola e “non dovevo capire certi concetti”#amo vedessi come mi vesto per andare a ballare alla disco gay della mia città altro che signorina buonasera
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Scuola: croce e delizia.
Waek Hero Class 1 e Antares 2
Per caso mi sono ritrovata a vedere due serie tv a tema scolastico ed è meraviglioso come una serie tv su degli adolescenti e le loro problematiche possa avere così tante varianti e ipotesi di lettura o modus operandi. Come possano essere così diverse. Prendi Waek Hero Class 1 e Antares 2.
Entrambe hanno al centro dei ragazzi adolescenti all'ultim'anno del Liceo ma passa un baratro tra le due:
Waek Hero è un drama stupendo. Trama, regia, cast, recitazione, tematiche affrontate, montaggio... difficile trovargli un difetto. Ho amato e sono rimasta così colpita da tutto quello che vedevo:
La trama è semplice ma ciò che succede e come succede rende la serie molto intrigante e interessante: questi ragazzi che diventano amici ... ma poi va tutto a signorine e buonasera. Niente buonismo o forzature ma una storia credibile e intensa, recitata in modo sublime da dei bravissimi interpreti.
Tema fondante della storia è l'amicizia in un momento delicato della vita di questi adolescenti: tre ragazzi che poco o nulla hanno in comune che diventano amici sullo sfondo del bullismo. Questa amicizia da una parte porterà forza e determinazione ma dall'altra recherà gelosie, invidie e violenza. Ed è proprio l'excursus di questa fratellanza ad avermi tenuta incollata allo schermo: vedere Shi Eun aprirsi poco a poco a questi amici, perderli e poi vederlo crollare nel finale è stato un colpo al cuore! La scena dove spacca vetrate della scuola completamente folle di dolore è un momento che difficilmente scorderò.
Credibilità e realismo sono le parole chiave che mi vengono in mente quando penso a questa serie, in virtù di un lavoro eccellente sotto il profilo psicologico dei personaggi: Beom Seok non diventa stronzo a caso. C'è tutto un background che spiega e motiva le sue azioni a partire dal rapporto con suo padre. Ed io adoro questa cosa.
Ed ha proposito di padri, nota a margine su quanto gli adulti siano vapore. O non esistono o se ci sono, sono totalmente ignari dei loro figli, lasciati alla mercé della strada. Insegnanti, presidi, genitori...un ammasso di nulla. Almeno sul finale il padre del protagonista si è reso conto che l'aver lasciato il figlio solo per mesi e mesi non è stata la cosa più intelligente da fare.
Infine, una parola sui combattimenti e le violenze. Per quanto non siano stati contrasti memorabili devo dire che a me non piaciuti da un punto di vista registico e tecnico. Il sangue c'era ma mai un lago. O ferite che spariscono da sole. E questo è già oro che cola.
Mentre sulle violenze dei bulli, pensavo peggio. Io odio il bullismo - anche perché non lo capisco - e sempre odierò queste cose. Ma temevo violenze più macabre, vere e proprie torture psicologiche. Fortunatamente non è andata così ( altrimenti non avrei visto questa serie ) e sono riuscita a guardare la serie, però la frustrazione di vedere gesti di bullismo è stata altissima.
Concludendo: Waek Hero è una serie da vedere assolutamente complice anche i solo 8 episodi che permettono la maratona easy.
Voto: 8.6
Antares 2
Chi invece il realismo non sa nemmeno dove sia di casa - e lo amo per questo - è Antares. Antares mi suscita lo stesso fascino del gatto morto o dell'incidente stradale in autostrada: sai che guardare sarà problematico ma lo fai lo stesso.
Vidi l'anno scorso la prima stagione e non potevo certo perdermi la seconda. Ares, Zea ed i Calderioz tornano in tutta la loro gloria per portarci a fare tutti un giro sulle moto. Ora, la prima stagione era carina pur essendo piena di problemi...ricordo che la vidi con piacere. La seconda... è carina anch'essa ma meno della prima.
Il dolore più grande è lo stesso della prima stagione, amplificato dalle vicende che accadono in questa seconda: i nostri eroi si ritroveranno sotto minaccia e ricatto di un "qualcuno" che vuole il loro scioglimento come banda di motociclisti. E la fine delle altre bande. Nel mezzo le solite turbe amorose, vita scolastica, problemi di amicizia ecc ecc.
Io lo dirò fino alla morte: vedere dei ragazzini del Liceo comportarsi come adulti salvo poi chiedere il permesso a mamma' per dormire fuori è estraniante. E' confuso vedere Ares, leader della gang, dare ordini a uomini più grossi e vecchi di lui mentre mamma e papà lo mettono in punizione togliendogli cellulare e uscite con gli amici. Ragazzini menati, rapiti, accoltellati, pestati. Che complottano e indagano. Pedinano, fanno appostamenti, collaborano con la polizia, interrogano criminali, salvano persone rapite ma si comportano e ragionano come ragazzini del Liceo.
Oltre a ciò, la trama - ossia la minaccia di "qualcuno" - è stata per me troppo allungata. Per episodi ed episodi i nostri non hanno fatto altro che subire passivamente tutto quello che succedeva e solo nell'ultimo episodio hanno capito qualcosa. Quasi per caso poi. Devo dire che l'ho trovata una dinamica un pò noiosa.
Come noiosa - ma lì perché mi dispiace - la storia di Serra ed il tipo. Cioè...nella prima stagione gli veniva ammazzato il fidanzato a bastonate. Nella seconda dopo mille dubbi e incertezze riapre il suo cuore ad un altro ragazzo...per scoprire che è il cattivo della storia. Maddai! Diamo una gioia alla povera Serra!
Poi vabbeh le solite forzature, cose a cazzo, dialoghi a volte imbarazzanti, storie d'amore insulse, change of heart senza motivo...il solito insomma.
Ma in tutto questo di roba da salvare c'è: Zea in primis.
Zea, stella polare della serie. L'unico carattere femminile che abbia un neurone in più delle altre e che non pensa unicamente ai ragazzi, balletti e vestiti. ( anche se Karissa in questa stagione è migliorata un po'). Zea ha cervello, coraggio, spina dorsale e allo stesso tempo è la colonna portante per Ares nel suo momento più buio.
Ok lo ammetto.
La loro storia d'amore - amore parola grossa visto che non si sono mai nemmeno lontanamente baciati. Manco sulla guancia. Manco a stampo. Niente. Nada. Però si amano e questo mi basta. - è il vero motivo per cui mi sono vista tutta questa serie. XD Sono dannatamente carini e solidi. Si supportano uno con l'altro e si vede che si amano.
In questa seconda stagione poi si esplora la difficoltà di Ares nel chiedere aiuto ad altre persone, ampliando dunque la gamma del suo personaggio. Si mette in luce la sua capacità e le difficoltà di essere un leader sotto diverse pressioni: la scuola, gli amici, i genitori, i compagni di gang, la sua ragazza. Su questo frangente la serie fa un buon lavoro mostrando un Ares in difficoltà tremenda ma che poi alla fine regge botta e riesce a mantenere a galla tutto.
Concludendo: Questa seconda stagione non è riuscita a piacermi tanto quanto la prima a causa di un plot a mio parere troppo allungato e ripetitivo. Buoni invece come sempre i due protagonisti e la recitazione degli attori. Sono bravi dai! Una serie da vedere se hai già visto la prima stagione e vuoi passare qualche ora in compagnia di questi ragazzi ma da evitare come la morte se si cerca realismo e credibilità.
Voto: 7.4
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Addio a Maria Rita Viaggi: le cause della morte
[[{“value”:” Maria Rita Viaggi, le cause della morte – Addio a una delle ‘Signorine buonasera’ della Rai: è morta ieri, mercoledì… L’articolo Addio a Maria Rita Viaggi: le cause della morte proviene da Notizie 24 ore. “}]] Read More [[{“value”:”Maria Rita Viaggi, le cause della morte – Addio a una delle ‘Signorine buonasera’ della Rai: è morta ieri, mercoledì… L’articolo Addio a Maria Rita…
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“La tele a Torino”, Aldo Dalla Vecchia, Buendia Books. A cura di Barbara Anderson
Signori e Signore Buonasera. Oggi la mia recensione inizia proprio così, come gli annunci sui programmi televisivi delle famosissime Signorine Buonasera, ve le ricordate? Erano sedute, i capelli acconciati perfettamente, un trucco delicato, un sorriso smagliante, sempre vestite in maniera sobria ed elegante, ci guardavano negli occhi rassicuranti, diventavano quasi parte della famiglia, io le…
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Buonasera gentile pubblico,
A causa di improrogabili impegni (esami, vaccini, caldo e gattini) ci vediamo costrette a sospendere momentaneamente le trasmissioni, che riprenderanno regolari settimana prossima. Ci scusiamo per il disguido, ma vi assicuriamo che verrete consolati con un paio di piccole sorprese nei prossimi giorni. Vi lasciamo il tempo di recuperare o riascoltare le precedenti puntate, di cui trovate il link qui sotto (siamo anche su Apple Podcast se preferite), e di piangere per la scomparsa di Nicoletta Orsomando, LA Signorina Buonasera. Come per il detto dell’uovo e la gallina non sappiamo se sia nata prima lei o la televisione ma di certo sappiamo chi è morta prima: la Rai.
Vi auguriamo un buon proseguimento, a presto
#le cose problematiche#podcast#spritzgintonic#rai#intervallo#carosello#signorine buonasera#nicoletta orsomando#apple podcasts#Spotify
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google che mi dice che stiamo 19-20 vs qualunque cosa stia succedendo nel judo in questo momento
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2nd May, The Maze
E. [...] Gli occhi si posano su quella che sarà la sua prima fermata della serata: il bar. «Buonasera signorine!» sorride e ammicca mentre gli occhi osservano prima le due fanciulle per qualche momento di troppo e poi la carta dei drink offerti. «Mhn… prendo un… oh! Questo sembra interessante! Un Eau De Veela, per favore.» A quanto pare dovrebbe rendere irresistibili «Anche se più attraente di così.» [...]
R. [...] Lo sguardo, esattamente come il capo, scorrono su quei nomi e sulle caratteristiche di ognuno e, sapendo benissimo di voler essere in grado di tornare al castello sulle proprie gambe a fine serata, ordina un «Eau De Veela, per favore!» [...] Non sono poi molti al bancone e le parole, come anche la tanta sicurezza di ERIC, fanno voltare il capo nella sua direzione. Lo squadra sfacciatamente, giusto qualche secondo di troppo, riconoscendo il viso del giovane in quello di un membro degli “Hobgoblins”. «Soldi buttati allora…» [...]
E. Gli occhi [...] vengono richiamati verso il bancone da tre paroline che sente poco dopo il suo commento. [...] «Dici?» replica «Erik McConnell» si presenta quindi alzando un sopracciglio «Come ti sembro?» le chiede poi mentre anche lei ordina e riceve lo stesso drink preso dal giovane. Lei è senz’altro carina, con quel vestito addosso e i capelli raccolti. «Nemmeno tu ne avevi bisogno.» la complimenta rivolgendole un sorriso[...]
R. [...]«Beh, ti consideri già abbastanza attraente…» replica, mentre torna ad osservarlo. «E, accrescendola ulteriormente, rischieresti non solo di deconcentrare le bariste» [...]«Rose McKinnon» si presenta di rimando [...]. Per tutto il tempo, le iridi chiare restano fisse in quelle del giovane, spostandosi e scorrendo sulla figura del ragazzo [...] «Sicuro di te!» tutto qui? Un po’ poco visto il modo con cui l’ha squadrato da capo a piedi. «E, come ho già detto, che tende a buttar via i soldi per cose superflue…» un modo tutto suo per dirti che sì ERIC, proprio male non sei. Al complimento sorride, [...] «Che ci vuoi fare? Evidentemente entrambi siamo mani bucate, sperperando denaro dove non occorre». [...]. «Serata libera stasera? O sei qui per lavoro?» perché sì, è la sua prima volta al The Maze e non ha idea se gli Hobgoblins si esibiranno durante la serata.
E. [...]«Un piacere, Rose.» L’ex-grifondoro sorseggia un altro po’ del suo cocktail, che tra l’altro ha un ottimo sapore. «Beh, grazie.» essere sicuri di sé è un’ottima cosa. Piega il capo in un cenno divertito di assenso alle parole successive «Beccato. Specie se si tratta di alcol.» [...] Tornando a ROSE. «Serata libera. Stasera niente concerti.» risponde «Ci...mi conoscevi già?» Beh, fa piacere e quindi l’espressione di Eric si fa ancora più allegra e fiera.
R. [...] «In effetti… In questo si rivelerebbe senz’altro una serata interessante» e beh, visto e considerato il genere del locale sicuramente se ne vedrebbero delle belle. «Non che fino ad ora non lo sia stata…» soffia via, mentre il gomito più vicino al bancone va a puntellarsi su di esso e quegli occhi impertinenti tornano nuovamente a prendere vita, allontanandosi dalle iridi del giovane ma continuando a studiarne il volto. «Diverte sì, peccato che qui qualcuna debba ritornare ad Hogwarts» sulle proprie gambe, si spera. [...] «Come non potrei?» Ma sì, facciamo lievitare ancor di più l’ego del ragazzo. «Di vista e di fama, ovviamente» [...] «E poi in vari concerti… Per lo più nella zona di Londra o Inverness» [...]
E. [...] «Uh, Hogwarts?» Torna con gli occhi sul viso di ROSE «Che lavoro fai?» [...] «Peccato tu non possa godere appieno di questa serata, però» si riferisce all’alcol, agli spettacoli o ad altro? [...] «Mi fa piacere incontrare fan» commenterebbe «soprattutto quando non sono minorenni» [...]
R. [...] «Docente di…» ma, inaspettatamente si interrompe, prendendosi qualche secondo per trovare quelle giuste parole che possano descrivere a pieno la propria materia. «Mmmh direi… di una materia in cui sono molti di più i ragazzi assopiti di quelli svegli e pimpanti…» a te, ERIC, il compito di indovinare la materia in questione. [...] E, mentre l’ego di qualcuno continua a crescere, una risata cristallina e per nulla volgare non riesce ad essere trattenuta dalla giovane. «Oh, adesso mi hai incuriosito…» soffia via tra una risata e l’altra. «Sono così pericolosi?» questi minorenni di cui parla. [...]
E. [...] «Pericolose? Oh, lo sono! E ce ne sono di vari tipi. Quelle che urlano, quelle che ti si attaccano addosso e quell che ci provano con te nonostante abbiano sì o no tredici anni.» coff coff Merrow coff coff. «A essere belli e talentuosi succede anche questo, ma non che mi dispiaccia troppo, infondo. Solo che mi piacerebbe ricevere attenzioni simili da persone più, alla mia portata.» Per non finire noi ad Azkaban. [...] Gli occhi si puntano su quella persona familiare. «Ma porco Godric…» esclamerebbe «Non è mica possibile, oh! Che diavolo ci fa lei qui...» non sono rivolte a nessuno queste quasi-domande [...]
R. [...] Beh, non può farci niente ma proprio non riesce a trattenersi dal continuare a ridere nel sentire parlare di quelle pericolose ammiratrici minorenni che tanto teme. «Guarda il lato positivo: magari diventerai il primo cantante famoso tra le mura di Azkaban!» ed è evidente che stia scherzando, visto le risate continuano. Eccome se continuano. L’offerta di andarsi a sedere in uno dei tavolini l’accetta più che volentieri [...] Solo per un attimo resta interdetta dall’esclamazione poco gentile di ERIC ma, accertatasi di non essere lei la responsabile di tante ire, evita di essere troppo invadente impicciandosi in cose che molto probabilmente non la riguardano. E poi, gli schiamazzi di ILARY, ADAM e KATRINE hanno attirato anche la sua attenzione e un «Andiamo a vedere?» indicando con un gesto del capo il fantastico trio, è d’obbligo.
E. [...] Prima di tutto allora ordina due drink alla barista libera «Mhn… questa volta direi due duelingua infuocati!» una volta ottenuti i drink ne porge uno a ROSE, uno lo tiene in una mano mentre le offre il braccio libero. «Perfetto, professoressa, mi segua.» Ignorando bellamente la fuga di ALICIA, abbiamo altro da fare noi, accompagnerebbe ROSE fino ad un tavolino vuoto sedendosi nel divano, il più vicino possibile, beh se lei ci sta e facendo un brindisi verso la giovane. La serata la passerebbe così, a flirtare e scherzare con la donna, le offre anche altro alcol se lo accetta, e se ce lo permette allunghiamo anche il nostro lungo braccio attorno alle di lei spalle con la scusa di stiracchiarci e poggiare le braccia sul divano. Probabilmente a MCKINNON dovrà presto lasciare il locale per tornare al castello, ma fino ad allora beh, si beve!
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Questa sera a PG con Le Signorine Buonasera #swingitalia #swingmusic #femalemusician #drumswing #vocalswing https://www.instagram.com/p/CTWyZZyM8TG/?utm_medium=tumblr
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Addio a Nicoletta Orsomando: è morta le regina delle “signorine buonasera”
Addio a Nicoletta Orsomando: è morta le regina delle “signorine buonasera”
Leggi la notizia su Casteddu Online Addio a Nicoletta Orsomando: è morta le regina delle “signorine buonasera”
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È morta Nicoletta Orsomando, storica annunciatrice Rai
È morta Nicoletta Orsomando, storica annunciatrice Rai
articolo: https://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2021/08/21/news/e_morta_nicoletta_orsomando-314804874/?ref=RHTP-BH-I314465804-P2-S1-T1 È stata una delle Signorine Buonasera e uno dei volti più amati della tv italiana. Nicoletta Orsomando, all’anagrafe Nicolina Orsomando (Casapulla, 11 gennaio 1929 – Roma, 21 agosto 2021), è stata un’ annunciatrice televisiva italiana, attiva per…
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Addio ad Anna Maria Gambineri, una delle prime "signorine buonasera"
Addio ad Anna Maria Gambineri, una delle prime “signorine buonasera”
Puglia da amare Quotidiano d’informazione Addio ad Anna Maria Gambineri, una delle prime “signorine buonasera” Addio ad Anna Maria Gambineri. La storica, biondissima, “signorina buonasera” della Rai, è morta a Roma all’età di 81 anni. Era malata da tempo e proprio per motivi di salute aveva lasciato la tv di Stato dove aveva lavorato dal 1958 al 1994. I funerali si terranno sabato 3 giugno…
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Drama Challenge: Reset
Episodio 11
Onorificenze.
E' con enorme piacere che nomino l'autista di Reset come TOP Player della serie.
Torniamo seri per cortesia. L'esame di ieri mi ha mandato a Signorine e Buonasera l'organizzazione delle puntate ma grazie ad un fine lavoro di recupero leggersi maratona ho recuperato e sono tornata alla tempistica perfetta.
Dunque: eravamo rimasti alla scoperta del secolo che scombina i piani dei nostri due lead. L'autista è in combutta con la psicopatica e insieme minacciano di ucciderli tutti.
Xiao e Li Shi investigatori veri decidono che ne devono sapere di più sulla questione. Devono capire quale sia il collegamento tra i due complici e per farlo si presentano nel luogo di lavoro dell'autista. La questione che scombussola Li Shi è come possa un brav'uomo come l'autista essere un complice di un omicidio tanto efferato. Parlando con Xiao, Li Shi riflette sulle azioni dell'autista, ricordando che nei vari loop, qualche volta li ha fatti scendere anche se non erano alla fermata. Come se volesse salvarli.
Ma hanno pochissimi dati in loro possesso. Ergo parlando con un collega dell'autotista, veniamo a sapere che l'autista è sempre stato irreprensibile nel suo lavoro. Devoto, diligente, super preparato. Ed una brava persona. I suoi colleghi dicono solo meraviglie su di lui.
Da questo incontro i due lead riescono a rintracciare il posto dove l'autista dorme e si avviano alla scoperta di nuove tracce. Mentre Xiao fruga nella stanza dell'uomo alla ricerca di indizi, Li Shi interroga l'amico dell'autista: facendo spacciare Xiao come suo parente e Li Shi come fidanzata da presentare in famiglia, l'amico rivela diversi dettagli. Dice che l'autista era sull'orlo del divorzio, che sua moglie era una psicopatica e che da tempo i due vivevano separati.
Salutato l'uomo, i due lead si chiudono in un bar e tirano le fila del discorso decidendo le prossime mosse. Capiscono che le loro ricerche sono limitate poiché non hanno mezzi per investigare.
E chi li ha questi mezzi?
Un bell'applauso per il ritorno dell'Agente Zheng - sempre nei nostri cuori - agente che i due lead chiamano spacciandosi per poveri testimoni che vogliono collaborare all'indagine.
Il piano in realtà è semplice ed efficace: dando alla polizia gli indizi giusti, eviteranno di sprecare tempo prezioso e anche loro potrebbero scoprire qualcosa. Tuttavia devono stare attenti: la polizia è come uno squalo. Appena fiuta qualcosa di sospetto è capacissima di mettere sotto interrogatorio pure loro.
Ma come fare a dare informazioni dettagliate senza sembrare sospetti?
I nostri lead vengono interrogati come testimoni e proseguono il piano di indirizzare la polizia verso la psicopatica e l'autista. Ed anche se non sono coordinatissimi il loro tentativo ha successo. La polizia inizia ad indagare sui due e scopre che sono sposati (ma noi lo sapevamo già) e che la psicopatica lavorava in una fabbrica chimica. Evidenziando quindi, la sua capacità di creare bombe se avesse voluto.
Tuttavia la troppa conoscenza del caso insospettisce Squalo/Zheng che dopo aver visto la "troppa" memoria di Xiao per i passeggeri, lo testa con l'esperimento "disegna la stazione di polizia". Fortunatamente Xiao passa la prova ma ancora Zheng lo tiene sott'occhio. E ha ragione.
I sospetti di Zheng sembrano trovare conferma poco dopo, quando squilla il cellulare della collega di Zheng. La suoneria identica a quella che si sente nel bus, manda in panico Li Shi che agisce in modo molto strano. Zheng se ne accorge e sospettoso li tiene chiusi in una stanza mentre continuano le indagini.
Il dramma è che non possono rimanere chiusi in quella stanza perché hanno bisogno di informazioni. La puntata si chiude con i due lead che vogliono imbastire qualcosa mentre guardano la telecamera che li riprende.
Considerazioni Sparse:
1) adoro come i due lead siano diventati dei novelli investigatori e inventino balle ogni tre per due per trovare indizi. Non essendo investigatori veri e propri devono andare un pò a caso ma sono davvero bravi.
2) Come adoro il fatto che ormai si presentino agli altri come "fidanzati" anche se non ne hanno mai parlato. Immagino quando questa storia sarà finita, loro si saranno messi assieme e la gente che gli chiederà :-" oh che carini che siete. Dove vi siete conosciuti? Da quanto tempo state assieme?" risposta:-" dal ventesimo/ ventiduesimo loop temporale, signora." XD
3) L'amico dell'autista ha esplicitato perfettamente la psicopatica. Lui dice espressamente che ha problemi mentali - si vede - e che gli si deve stare lontani. Ora, mettiamo caso che davvero la motivazione dei disturbi della donna sia la morte della figlia ecc ecc e che lei voglia farla finita. Perché il marito l'asseconda in questa follia e invece non la porta da uno psicologo bravo? E ripeto: che c'entrano i passeggeri? Sta donna non è una psicopatica...è una terrorista e va fermata. Uccisa per la precisione.
4) E lo so, forse dirò qualcosa di cattivo e poco piacevole, ma per me la serie non può finire con la donna che cambia idea e non fa scoppiare la bomba. Dio non voglia che mi tocchi vedere i due lead - o il marito più probabilmente - che a parole convincono la donna di quanto sia bella la vita e che non sia necessario far esplodere la bomba. Per come sono messe le cose ora, io la voglio vedere o morta o al gabbio.
5) Non so esattamente come definire la parte strategica di Xiao e Li Shi. Se non strategia. E adoro quella parte: quella dove devono decidere cosa fare tenendo conto di mille variabili e personaggi. Il piano che escogitano - di usare la polizia per investigare al posto loro dandogli indizi - è la cosa migliore che potessero fare. Ma che ha dei rischi enormi. E mi piace come i due lead ne tengano conto. Dire tutto ma non troppo. Fare i dettagliati ma rimanendo nel vago...insomma veramente difficile.
6) Lo scambio tra Xiao e l'agente Zheng è stato molto bello. Il poliziotto non si fida al 100% e mette alla prova Xiao, Questo si ricollega a qualche episodio fa dove si parlava di come gli agenti seguissero tutte le piste e non solo la più ovvia. Poi è chiaro che i due lead nascondano qualcosa: in quella situazione si ricordano tutto e troppo bene.
7) Mi è anche piaciuto - ed io non ci avevo pensato - quando Li Shi dice che non possono essere unicamente testimoni perché a questi la polizia non dice nulla. Hanno bisogno di essere più centrali - quasi sospettati - perché la polizia sganci qualche notizia. E' sempre più difficile. XD
8) La suoneria. Mi sono domandata se ha un senso che la poliziotta avesse la stessa suoneria - senso per la trama - o se fosse solo un escamotage per triggherare Li Shi. Io l'avevo detto che era la stessa! Mi piacerebbe se avesse qualche valenza all'interno della serie ma non riesco a capire quale possa essere. Però la reazione di Li Shi è stata meravigliosa. Chiude gli occhi, si ritrae, si aggrappa a Xiao...e poi gli chiede scusa per la reazione. Amoreeeee <3
9) Ultima cosa, l'autista. Da quanto ci viene fatto vedere e a quanto recepisce Li Shi quando ripensa a come li ha fatti scendere prima della fermata, sembra che l'autista non voglia fare quello che la moglie gli impone. Si vede che è indeciso, turbato e poco propenso a questa azione. Però lo fa lo stesso.
E qui che non capisco. E' una cosa emotiva? Ha perso la figlia davvero e pensa come la moglie, che questo sia un buon modo per andarsene? Con un attentato terroristico? Vuole vendetta? XD
PS: ricordo che i colleghi dell'autista e anche i due lead dicono due cose. La prima è che ribadiscono che la bomba esplode alle 13 e 45 chiedendosi il perché di quell'ora. E secondo me è l'ora della morte della figlia. La seconda cosa è che l'autista non ha mai voluto cambiare linea...si è rifiutato sempre di andare su un altro autobus che non fosse il 45. Che sia sempre legato alla figlia?
@ili91-efp
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Online su dasapere.it l'intervista che gentilmente ci ha concesso il giornalista @michelevanossi_official inerente questo bellissimo libro da oggi in tutte le librerie e online. Un libro che ripercorre la storia delle Annunciatrici televisive realizzando un ritratto culturale e sociale dell'Italia di quel periodo. https://www.dasapere.it/2020/11/19/michele-vanossi-e-le-signorine-buonasera/ #libro #book #televisione #tv #annunciatrici #rai #mediaset https://www.instagram.com/p/CHyKRvHlLSk/?igshid=2y0yzq9n53fv
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Rubrica del giovedì: CURIOSITA' E STRAVAGANZE Sapete quando è nata l'invenzione che ha cambiato la quotidianità degli italiani? Nel mese di gennaio del 1954, esattamente 66 anni fa, nasce la RAI - Radiotelevisione Italiana. È lo storico incipit di Fulvia Colombo, la decana di tutte le "signorine buonasera", che dagli studi di Milano annuncia l'inizio ufficiale del regolare servizio di trasmissioni televisive in Italia. L'evento è seguito da 15mila apparecchi in tutto il territorio nazionale, distribuiti tra abitazioni e bar dove sono raccolti migliaia di italiani. Alle 11 di mattina sono state trasmesse le prime immagini in bianco e nero. Sono le 11 di mattina quando quel piccolo aggeggio dalla forma squadrata - allora simile più a un forno elettrico - inizia a trasmettere immagini in bianco e nero. A “battezzare” il nuovo elettrodomestico (il cui costo è cinque volte superiore al salario medio di un operaio) è il finale del "Guglielmo Tell" di Gioacchino Rossini. Quando la musica sfuma arriva la voce del primo volto femminile della storia della TV italiana, che elenca i programmi della giornata. Durante il primo giorno di trasmissione andarono in onda sia il Telegiornale, condotto da Vittorio Veltroni, della durata di 15 minuti, sia La domenica sportiva, la cui messa in onda dura ancora tutt’oggi. #grandaffishoppingcenter #news #rubricadelgiovedì #curiositàestravaganze #grandaffimagazine #affi #verona #televisione (presso Centro Commerciale Grand'Affi Shopping Center) https://www.instagram.com/p/B7X3iMiHcTq/?igshid=4lp4t7wtrsm1
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