#se mi vuoi bene
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Intendo dire, hai mai fatto delle rinunce vere per ognuno di loro? Hai perso del tempo soltanto perché la loro qualità di vita migliorasse? Gli hai fatto davvero del bene? O gli vuoi solo bene? è molto facile volere bene a qualcuno, è gratis, a volte ci viene pure naturale e non ci fa sprecare nemmeno tempo e denaro. La cosa difficile non è voler bene a qualcuno, ma è fargli del bene. C'è una sottile ma fondamentale differenza.
#Se mi vuoi bene#se mi vuoi bene#pag 143#Fausto Brizzi#citazioni#citazione#citazioni libri#citazione libro#frasi#libri
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Fighting with my father half an hour before going to therapy oh we're really in it now
#'va bene se vuoi che mi ammali di nuovo mi impegno per finire in due anni'#'ammalati basta che finisci'#bè raga#me l'ha detto lui
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now i have to complain a bit about inconsequential shit
#allora. nella nuova residenza mi sono fatta questo gruppetto di amiche (che erano già amiche tra di loro da tanto) e mi trovo anche bene#con un paio non ho tantissima confidenza ma vabbè#una di queste quando a ottobre si era laureata mi aveva invitato all' ultimo alla sua festa di laurea#aveva fatto tipo il gruppo whatsapp con tutti gli invitati due settimane prima mettendo tutte quelle delle gruppetto tranne me#e sinceramente chissene è la sua festa invita chi vuole#ok. due o tre giorni prima mette anche me senza dirmi niente#io ci sono pure andata e ed è stata una bella serata anche perché lei adesso se ne va per la magistrale e non la vedrò più#e quindi ci siamo commossi un po' tutti#durante io le faccio ''ma dai almeno per la mia laurea ci ritroviamo'' e lei tutta commossa che dice ''ah quindi vuoi invitare pure me?''#perché vabbè sa anche lei che non siamo vicinissime#quindi adesso che è ora della mia laurea io le mando un messaggio per chiederle se riesce a venire#e lei lo legge e non mi risponde per tre giorni di fila 😐#ieri sera me ne sono un po' lamentata con le altre del gruppetto che mi hanno detto che fa sempre così si dimentica di rispondere#e stamattina ho visto che mi ha risposto con un tripudio di emoji carine#e adesso mi sta venendo il dubbio che le altre le abbiano detto qualcosa?#e in tutto questo. se non vuole venire per qualsiasi motivo me lo può dire in faccia#così evito pagare 13€ in più al bar per la sua presenza#invece di fare sti giochini di merda.#thoughts? mi sto facendo film mentali?
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@bruttomisandro amo troppo noi 🤣🤣
#hercule poirot#is this even a question#mi vuoi bene anche se sono drammatica vero 🥹🥹🥹?#livin for the drama
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spalletti per """"""""proteggere"""""""" suo figlio lo ha fatto diventare (giustamente) ancora più criticato. ottima strategia da allenatore navigato devo dire
#la cosa mi fa doppiamente arrabbiare#perché un giocatore che in questo momento non ti offre qualità lo devi togliere e basta#ma poi cosa pensi di ottenere? gli dai fiducia ma lui non ha la testa adesso. magari sta in panchina e si sveglia un attimo#o comunque non fai il suo bene se lo esponi a fare prestazioni indecenti per cui viene giustamente criticato da due settimane#ma ti vuoi svegliare
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maignan in maglia verde e proprio oggi io parlavo della maglia verde di castellini
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il mio professore che aveva fatto esattamente così, si è limitò a parlare degli studi di Bembo sulla lingua e poi come esempio di petrachismo leggemmo Gaspara
c’è tempo per tutto nella vita se uno lo vuole davvero.
ciò che mi dà fastidio del canone letterario che si studia a scuola (sì scusate stavo risfogliando il libro del liceo) è che molte scrittrici vengono omesse "perché bisogna soffermarsi su quelli più strettamente necessari, c'è già troppo!!" però poi si trova lo spazio per mettere un sonetto del cazzo di Bembo (non del cazzo di Bembo) dove l'analisi che segue è una pagina di "ecco un esempio di petrarchismo sterile e banale, che è una mera imitazione e non ha le note originali di altri". Ma togliessero pure i suoi crin d'oro crespo e mettessero un sonetto in più di Gaspara Stampa o che so io
#devo sfruttare questo meme dei delfini fino a consumarlo sorry#we also talked about Vittoria Colonna#rare flex momento#e vorrei specificare che noi abbiamo MENO ORE di italiano#and miss gurl still did it all#explained everything in detail e ha insegnato così bene che mi ha convinta a studiare tutto ciò#a lui ho dedicato quello che Dante dice a Brunetto Latini#and I would do it again.#ché ’n la mente m’è fitta e or m’accora/ la cara e buona imagine paterna/ di voi quando nel mondo ad ora ad ora/#m’insegnavate come l’uom s’etterna:/ e quant’io l’abbia in grado mentr’io vivo/ convien che ne la mia lingua si scerna.#I miss him :’(#e abbiamo fatto 25 componimenti del Petrarca btw. che okay. non so quanti voi ne avete fatti al liceo ma noi con tre ore settimanli penso#che battemmo il record a confronto di altre classi con altri professori#lui davvero è la dimostrazione che si può fare tutto se lo vuoi abbastanza#noi facevamo 4 ore di italiano da 45 min a settimana.#delirio delle 2:26#ultima cosa: qui si sta iniziando a dibattere seriamente di una riforma btw#e Stampa di sicuro sarà inclusa#Deledda non è molto apprezzata e bisogna dibattere sulle altre
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immagini quella sensazione in cui ti senti viva.
quando trattenere le emozioni è impossibile o non vuoi.
è da un po’ che sento questo, come se stessi vivendo tutto per l’ultima volta e assaporo ogni singolo istante con le persone che amo circondarmi.
ma non sarei io se la malinconia non mi raggiungesse quando penso vorrei vivere le prime volte “infinite frequenze”, le emozioni di una sera, i sorrisi e gli abbracci “dei miei” per la vita.
fino a quando la luna ci sorriderà penserò a quel paradiso che ci aspetta quando siamo tutti assieme a passarci le sigarette e a bere fino a ridere per nulla.
e stiamo bene.
-hsox
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Alla fine di tutto penso che ci siano semplicemente giorni in cui si è "predisposti" a sentirsi belli.
Si, insomma, quei giorni in cui non noti tutte quelle cose che altri giorni invece ti pesano; ci sono invece quei giorni in cui sembra che nulla vada bene, le braccia un po' cicciottelle, le gambe un po' cicciottelle, la pancia che magari non è piatta se non quando sei distesa
E stesso in questi giorni guardacaso neanche i capelli che tanto ami vengono bene, in nessuna maniera eh, e il viso?
Oddio però non ho un viso così brutto, eppure se non mi trucco almeno un po' non mi sento tanto a mio agio.. dovrei uscire con questo cerchio nero sotto agli occhi? Ma perché sembra sempre che ho i baffi pure dopo averli fatti? Mettiamo un po' di correttore qua e là e magari si toglie tutto
Vabbè però il correttore mica ti toglie l'insicurezza
Eppure guardandomi, eccomi qua, mica so così brutta? In fondo no, ma ho bisogno di essere "predisposta"
E nei giorni in cui sono predisposta semplicemente tutto quello che vedo scompare, e penso: ma forse sono solo io a vedere tutte queste cose? Queste piccolezze, ma chi è che le va a guardare? Eppure alcuni giorni pesano così tanto che dopo aver messo l'armadio sottosopra passa anche la voglia di prepararsi per bene per uscire
Eh ma poi tu già ti senti brutta, poi non ti vuoi manco preparare?
Chiaro, dopo mi sento ancora peggio
Ma quando mi sento bella invece mi preparo ancora meglio e mi sento ancora più bella
Allora come funziona?
In teoria dovrei semplicemente accettarmi e basta, certo mangiare sano, ma accettare questa corporatura
Ultimamente sono ingrassata di due kili e vabbè magari leggendo, se state ancora leggendo, penserete "e che sarà mai?" E in effetti è vero, non è tanto il numero sulla bilancia il problema, ma è il fatto che a vederli su di me dopo averne persi 10 pesa così tanto che non sembrano solo 2
A volte penso che la gente se sapesse quello che penso realmente di me penserebbe che sono solo stupida e che magari "c'è gente che vorrebbe averlo il corpo come il tuo"
Ma come si fa quando vorresti essere più magra, semplicemente più piccola in generale
Allora mi auguro in futuro di sentirmi più predisposta a sentirmi bella per un periodo di tempo abbastanza lungo da superare il tempo in cui non lo sono
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©️ARPE IDEM ;)
▪︎ ©️ #003 ★ tornerò by I Santo California & @dune-mosse
#i santo california#tornerò#se davvero mi vuoi bene...tornerò#1974#music#href=#j&k sounds#mosse#carpe idem
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Agree
#io non mi trattengo quando canto le sue canzoni#che tra l'altro so tutte#clara se mi regali un biglietto per un tuo concerto pls#vorrei dire che ci sono dall'alba dei tempi ma in realtà ho cominciato a farti hype da cicatrice#puoi regalarmi un biglietto quelli per i posti in culandia se vuoi mi va bene lo stesso#quelli da 10€
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Il padrone della mia mente e del mio corpo
Cerco continuamente di catturare la tua attenzione. Voglio tentarti, riuscire a eccitarti ancora un'ennesima volta col mio corpo. Devo riuscirci: sono settimane ormai che non mi guardi, non mi tocchi e non mi dai un pizzico o uno schiaffo sul culo. Che non violi la mia fica infilando improvvisamente una mano nelle mie mutandine. Che non mi metti il medio nel solco del culo, per poi scivolare in basso frugando rapido nel mio ano perché il mio odore “ti porta bene” e poi scappi via senza neppure lavarti le mani! Lurido porco. Quanto ti voglio. E a letto la sera ormai semplicemente "buonanotte."
Ti volti e dormi, cafone: sai bene quanto mi piace sentirmi profondamente donna, femmina desiderata, con te! Fino a qualche tempo fa non potevi starmi vicino senza ficcarmi le mani ovunque. Anche in pubblico. Mi sembravi una piovra, o la Dea Kali! Da un po’ invece, senza alcuna ragione apparente o broncio tra noi, non onori più la mia passera. Non me la cerchi, non me la lecchi più. Eppure era il tuo dopocena preferito: “l’ammazzacaffè” la chiamavi. E io te la servivo in abbondanza, quando e quanta ne volevi. Non mi fai più gesti volgari ma inequivocabili quando siamo a cena con qualcuno e magari ti stai annoiando, che io poi divento sempre viola ma mi viene da ridere.
E intanto gongolo dentro, pregustando il piacere che verrà a breve, felice del fatto che mi vuoi. Non ti piaccio proprio più? Che c'è amore mio? Hai un'altra forse? Sai, a volte mi sembra di sentire sui tuoi vestiti un profumo da donna che non è il mio. E quando sei sotto la doccia, rosa dalla rabbia e dalla gelosia annuso il tuo intimo. A volte mi sembra di percepire, oltre al tuo che ben conosco, l'odore di una fregna che decisamente non è la mia! Ho forse un’illusione olfattiva? Non penso… È una tua collega? Forse sto impazzendo per l’astinenza da te? Sono solo stupide coincidenze, deliri olfattivi di una pazza? Insomma: hai una nuova donna o no?
Dimmelo, cazzo… saprò perdonarti. Forse… Non sostieni più il mio sguardo se chiacchieriamo. Quando mi parli, ultimamente sei sbrigativo, nervoso, insofferente. E io ci soffro. Tantissimo. Non scherzi e ridi più con me. Si: penso proprio che tu dedichi tutte le tue brame e attenzioni a un'altra. Adesso mi apro totalmente: sai che adoro quando mi maltratti. Quando a letto mi brutalizzi, mi costringi bruscamente a sottostarti, io raggiungo le vette del piacere dell’anima: ti sento mio.
È che quando scopiamo, realizzo proprio allora di essere il tuo giocattolo preferito, il centro della tua concentrazione di maschio che cerca il piacere: ci sono solo io nel tuo mirino. Non esiste altro. Amo moltissimo succhiarti il cazzo a lungo, farti sentire un re. Soffrire per te se occorre, ma certo non per gelosia: non la reggo. È un ospite sgradito che mi uccide da dentro. Esisto solo per te.
Stasera sarà decisiva: mi farò trovare da te natiche all'aria e completamente aperta. Con l'ano ben lubrificato di olio profumato alle mandorle: adori quando lo faccio! Impazzisci, adori il mio culo: non puoi resistergli, se mi vedi così; non ragioni più e mi salti letteralmente addosso. Sopporto fino a che posso, ma poi mi fai male e urlo. Tu non vedi l’ora che io strilli per la tua inculata violenta, cattiva. Solo allora esplodi dentro le mie viscere! Ti senti padrone. Lo adoro.
Mi troverai quindi bella pronta da usare, senza più alcuna difesa, vergogna o pudore a difendere il mio corpo. Che comunque ti pretende dentro. Semplicemente, voglio sentire il tuo uccello guizzare libero dentro e fuori dal mio culo. A sfondarmi. Sarò per te un'affascinante leonessa, profumata e invitante. Appassionata. Dimmi: lei è più bella, più disinibita di me? O forse è probabilmente un qualche suo aspetto pseudo-virginale ciò che ti attrae, che ti fa sangue: magari il gusto del nuovo, di quella puttanella, una che magari è ancora una studentessa di liceo?
Chi è, dimmelo che le cavo gli occhi. È una troia più giovane, quindi? È più sensuale di me? Te le fa le cose che ti faccio io? Ti lascia campo completamente libero sul suo corpo come ti permetto, anzi: ti imploro di fare col mio? È capace quella stronza di ingoiarti senza fare un fiato o un cenno di strozzamento come so fare io, che ti conosco bene e so perfettamente quello che ti piace? Gusta tutto il tuo seme golosa, con passione? Ti pulisce bene con la lingua fino all'ultima goccia? Sa fartele, queste cose?
O invece ti dice, con la puzza sotto il naso: “no, questa cosa proprio no!” e questo diniego quindi se da una parte ti frustra, dall'altra un po’ ti sfida, ti arrapa e infine stuzzica il tuo istinto di maschio conquistatore? Probabilmente la novellina ignora che fare sesso è soprattutto durezza, fatica, sforzo. E anche ingoiare sapori acidi e fluidi senza schifarsene. Poi esiste anche la parte dello scoprire, sentire e adorare gli odori personali più nascosti di chi stai scopando. È percepire e amare il sangue che pulsa in entrambi e che a volte da uno dei due sgorga. Dolore dell'uno per il piacere dell'altro.
E poi un confondersi, mischiarsi di sfinteri, bocche, lingue e gole; che resistono e adattandosi provocano sofferenza pura e nobile. Perché è dolore sacro, quello sopportato per amore, solo per amore. Spesso fare sesso è infatti godere del dolore dell'altro; del potere esercitato fisicamente su un altro corpo. Con dichiarata sopraffazione e umiliazione. Cattiveria, forse. Quindi amore mio, coraggio: stasera sfondami ancora, godi di me come sai fare tu, umiliami. Vieni, svuotati dentro il mio culo o nella mia fica; come e quanto vorrai.
Fai ciò che vuoi, con me. Ricoprimi di sborra tutto il corpo. Qualsiasi cosa mi farai sarà meglio della tua totale assenza di attenzioni per me di questi ultimi giorni. Ti voglio: alle mie labbra avide e alla mia gola manca il tuo uccello. Alla mia nuca serve sentire la tua mano forte. Quella che mi blocca e mi tiene ferma mentre vieni e io ti devo ingoiare, felicissima di essere il tuo sfogatoio sessuale.
Fammi sentire che sei il mio unico padrone. Ordinami di cucinarti una cenetta deliziosa che ti piaccia molto e dimmi che mentre mangi con indosso solo la maglietta hai bisogno che sotto il tavolo, accucciata in mezzo alle tue gambe, io ti lecchi l'asta, le palle e pure l'ano, se ci riesco. E mentre a fine pasto berrai un po’ di cherry o di porto, d'un tratto mi comanderai di farti venire e io intensificherò il tiraggio per obbedirti. Felice di servirti. Questa è sempre stata una delle nostre recite preferite.
Le carezze, le frasi romantiche e i bacetti lasciamoli ai fidanzatini: io e te siamo sempre stati una cosa sola e abbiamo sempre avuto un forte desiderio sessuale reciproco, condiviso ed esplorato in tutte le più intime, nostre ed esclusive sfumature. Abbiamo sempre fatto di tutto. Non ho mai avuto neppure il coraggio di confessarle al prete, ultimamente, tanto siamo andati oltre! Sarei comunque scappata vergognandomi, se mi avesse chiesto i dettagli.
Ed è anche successo, in passato: ognuno cerca sempre di spiare nelle mutande altrui!!! Tu intanto comandami ancora di succhiarti l’anima dal membro e di farti godere, stasera. Lo desidero tanto. Regalami ancora il privilegio di toccarti l’inguine con la punta del naso mentre ti pompo! Ormai ci riesco benissimo. Sono diventata una bravissima puttana, lo sai. E quando il mio naso tocca l'inguine addirittura ultimamente tiro fuori la lingua e ti lecco le palle. Sì, andrà proprio così. Sarò sempre io la tua schiava fedele. Dove la trovi un’altra come me…
RDA
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Qualche volta scrivo per tenermi compagnia, chi meglio di me conosce il mio carattere? Con me sto bene, anche se qualche volta mi litigo, non riesco a mettere d'accordo il corpo con la mente, il primo è diventato meno articolato, la seconda, una mente ancora troppo veloce, che si lancia in fantasie cosi scoppiettanti che una santa barbara che salta in aria, al confronto sembra una miccetta.
Per fortuna la scrittura, come la musica e la pittura, non comportano grossi sforzi fisici e ti portano dove vuoi. Anche la solitudine diventa meno pesante, sei tu con te stesso e tutto il mondo resta fuori, ti basta quello che hai dentro.
L'età che avanza non deve comprimere il futuro, quello che deve accadere accadrà, nei tempi e nei modi che sapremo preparare, l'importante è non perdere mai la cognizione di quello che siamo, senza lasciare spazio alla misantropia, lasciando sempre aperto l'uscio alla fortuna e ad ogni novità che ci fa battere il cuore.
@ilpianistasultetto
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Senti... facciamo che stasera vieni qui e ci facciamo le coccole.
Ce ne rimaniamo abbracciati a chiacchierare di nulla, a ridere di niente, a stare in silenzio, a respirarci vicino.
Vediamo un film o ascoltiamo musica o beviamo un bicchiere di vino o chissenefrega.
Magari mi racconti di quella volta in cui... o fai una battuta così scema da non riuscire a smettere di ridere.
Intanto però... stiamo vicini.
E ci tocchiamo.
Che detta “così” pare roba spinta e invece è solo braccia che cingono, mani che si sfiorano, una carezza sul collo, un bacio a fior di labbra, una gamba sopra le gambe... “dove metto la testa?”, “Vuoi un cuscino?”, Hey... mi si è addormentato il braccio...”, “Sei comoda? Sicuro che sei comoda?”, “Come stai? Sei stanca, vero?”... La fronte si aggrotta, tu ti agiti e ti accendi di pensieri, gli occhi che un po’ si chiudono... “Dormi?”... Già... dormi.
E io non mi muovo... che se ti sveglio mi scoccia.
E la mano rimane ferma sulle tue gambe.
Immobile.
Mi arriva il calore di un contatto tra vestiti.
Tatuaggio di energie.
Ti farei grattini ovunque.
Ti accarezzerei in ogni angolo.
Di anima e corpo.
Ti bacerei di baci leggeri.
Anche senza fare l’amore. Anche senza, per necessità o forza, lasciare che lo stare vicini diventi desiderio o passione...
Mi piacerebbe, a volte, avere più tempo e spazio per coccolarti.
Magari di ritorno da giornate cariche di stanchezza e pensieri.
Perché siamo adulti con bisogni bambini e non c’è intimità più profonda di un uomo e una donna capaci di essere Amanti passionali e complici di tenerezze:
le infinite forme del piacere e del volersi bene.
Senti... facciamo che stasera vieni qui e ci facciamo le coccole.
Ho una storia da raccontarti che comincia così….. ♠️🔥
Letizia Cherubino,
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Non è proibito volere la tenerezza, volersi unici per qualcuno, chiedere: “mi vuoi bene?” è come chiedere: “ci sono per te? Sono al mondo? Resti con me, a fare mondo insieme?” Che male c’è? Purtroppo abbiamo il mito dell’autonomia, dell’orgoglio, del faccio tutto da me.
Io ho bisogno degli altri e questo bisogno mi fa paura, ma lo sento lo stesso. Siamo interdipendenti, come lo è la pioggia dalla terra e dalle nuvole, come gli alberi dalle radici e dal cielo, come gli animali dal bosco e dagli altri animali, come tutto fa parte di tutto. Un lavoro a maglia è l’universo e ognuno di noi è un punto: che male c’è, se chiediamo all’altro punto, di fare maglia insieme? Se non lo facessimo, al nostro posto, ci sarebbe un buco.
- Chandra Livia Candiani -
#chandra livia candiani#frasi#frasi belle#pensieri e parole#pensieri#pensando#quotes#frasi vere#citazioni#frasi tumblr#tumblr quotes
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Vuoi davvero sapere perché voglio stare sola? Perché non mi faccio più incantare dalle parole... Nemmeno le più azzeccate... Nemmeno le più romantiche... Nemmeno le più dolci? Perché non credo più che alcuni tramonti non tramontano mai... Non credo più alle anime gemelle... Alle albe che spuntano su nuovi giorni... Non credo ai ti voglio bene... Ai ci tengo a te... Non credo più a niente... Non credo in dio... Ne alla madonna e tanto meno ai santi... Non credo più che chi sta lontano possa mettere una mano sui miei ingarbugliati pensieri... E come per magia aiutarmi a scioglierli... Non credo più che essere buoni ripaga... Non credo più alle favole... Non credo alla volpe che dice che l'uva è acerba e tantomeno al lupo che si finge mamma capra... Sto sola perché credo solo a ciò che vedo e ciò che sento sulla mia pelle... E se ho bisogno di una carezza ho due belle mani pronte a farmela... Mani che ormai sanno anche cingere da se le mie spalle se ho bisogno di un abbraccio... Se mi serve un sorriso... Mi guardo allo specchio e me lo faccio... Mi regalo il più bel sorriso mai fatto in vita mia... Non credo più che bisogna chiedere ciò che si vuole.... Che bisogna sperare... Che bisogna amare incondizionatamente... Non credo più ai se e ai ma... Ai problemi... Alle cose complicate... Tormentate... Maledette... Credo che chi ti vuole ti prende... Chi ti ama lo dimostra e che l'amore deve essere facile... Sereno... Credo che chi vuole esserci c'è... C'è sempre... Non a scatti... Non a giorni... Non a estri... Credo che starò da sola per un bel po'... Perché ormai non credo più a niente se non a me stessa...
~ Virginia ~
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