#scuola nazionale di cinema
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discoursets · 1 day ago
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y'all i had a good day after weeks 💌
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angelap3 · 7 months ago
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Oggi è il 15 Aprile ed in questo giorno, nel 1967, a Roma moriva il grande “Totò”. Era nato nel 1898, a Napoli con il nome di Antonio Vincenzo Stefano Clemente De Curtis, e fu tra i maggiori rappresentanti del teatro (presente in 50 commedie) e del cinema comico italiano (presente in 97 film) di tutti i tempi. Non fu riconosciuto dal padre e visse in estrema povertà la sua gioventù nel “Rione Sanità”. Non impegnato nello studio e distratto precocemente dalla passione per il teatro, dalla quarta elementare fù addirittura retrocesso in terza, dove iniziò ad intrattenere i compagni di scuola con piccole recite e battute. Dopo le elementari, al Collegio Cimino, il colpo di un pugno causato involontariamente da un precettore né causò una particolare deformazione al mento ed al naso, cosa che caratterizzò in seguito la sua “maschera” di comico. Abbandonò gli studi senza conseguire la licenza ginnasiale, ed a 15 anni iniziò ad esibirsi nei teatrini periferici con macchiette ed imitazioni con lo pseudonimo di “Clement”. Dopo la prima Guerra Mondiale (trascorsa in reggimenti a Pisa, Pescia e Livorno) riprese il teatro e tra il 1923 ed il 1927 si esibì nei maggiori caffè-concerto italiani raggiungendo notorietà nazionale con le sue macchiette e mimiche facciali.Negli anni trenta si dedicò all'”avanspettacolo” iniziando ad improvvisare ed inventare deformazioni linguistiche. Nel 1933, a 35 anni, fu adottato dal marchese Francesco Maria Gagliardi Focas di Tertiveri, nel 1937 visse il debutto cinematografico e nel 1938 perse la vista dall'occhio sinistro (cosa che mantenne segreta e che solo i familiari sapevano). In seguito lavorò con i massimi attori e registi italiani, raggiungendo il massimo successo popolare (anche se non di critica). Fu anche attore televisivo (con 9 telefilm) drammaturgo, poeta, paroliere, compositore e cantante. Paragonato ai massimi attori comici mondiali come Charlie Chaplin e Buster Keaton, ancora oggi è considerato il comico italiano più popolare di ogni tempo.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa
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ilpianistasultetto · 2 years ago
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La nuova battaglia identitaria della PDC Meloni e' dire basta alla cultura di sinistra che imperversa in questo Paese dal giorno successivo al 25-aprile-1945. Capisco che analizzare la storia culturale di questo Paese da parte di una diplomata liceale che poi ha trascorso la sua vita tutta interna a un gruppo politico puo' essere impresa titanica ma la storia culturale di questo Paese e' sotto gli occhi di tutti. Probabilmente gli anni '60 e '70 sono stati anni dove la sinistra ha avuto un predominio culturale ma non perche' il potere politico ha agevolato quella diffusione, semplicemente perche' i giovani di allora erano antifascisti, affamati di diritti sociali, di liberta', di futuro e credevano nel valore della cultura. Teatro, Musica, letteratura, cinema..non c'era ambito dove quel tipo di cultura non predominava.. Poi sono arrivati gli anni '80 e l'avvento delle radio e tv private. Da quel momento la cultura ha svezzato un paio di generazioni di qualunquisti, edonisti e reazionari. Piu' che una cultura, una sub-cultura ridanciana, sguaiata e populista. Sparita la riflessione, il sapere, l'approfondimento, l'impegno sociale.. Per 30anni la cultura di massa l'ha divulgata Berlusconi con le sue tv, relegando a nicchia quella parte riferibile alla sx. Si e' visto in politica e in tanti ambiti di questo Paese come sia andata la storia. Credo che gli attuali 40-50enni, conoscano piu' il gabibbo o Boldi, Zalone o Pio e Amedeo che Troisi o Nanni Moretti. Piu' i fratelli Vanzina che i fratelli Taviani. Viviamo in un Paese dove meta' popolazione e' analfabeta funzionale, gente che sgomita per seguire isole dei famosi, talent o festival della canzone nazionale. La scuola non ha piu' alcun valore e si brama solo diventare influencer di facebook o tik-tok. Insomma, da 30anni siamo dentro un pantano di sola sub-cultura povera e stracciona creata dalla dx di questo Paese, altro non c'e'. Ma certi governanti sanno di cosa parlano o pensano che spremendo le teste di milioni di Fratelli' o di Bombolo vien fuori un bicchiere colmo di dotti intellettuali che potranno andare per il mondo a spargere il seme di un nuovo Rinascimento italiano? @ilpianistasultetto
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spettriedemoni · 1 year ago
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Domande a cui rispondere
Ringrazio @pianetatschai che mi tagga in questa simpatica catena.
1. Are you named after anyone?
Mi chiamo come mio nonno paterno, Vincenzo. Non vi dico le volte che mi hanno fatto la battuta di Miseria e Nobiltà con Totò "Vincenzo m'è padre a me". Io rispondevo che a me era nonno.
2. Quando è stata l'ultima volta che hai pianto?
Quando è morto mio padre, ormai due anni fa.
3. Hai figli?
Ho un figlio maschio che chiamo Tigrotto.
4. Fai largo uso del sarcasmo?
Solo perché l'omicidio è illegale.
5. Quali sport pratichi o hai praticato?
Ho giocato a calcio ma a livello amatoriale dilettantistico e in squadre da 5 o 8 non certo a 11. Però ho fatto l'arbitro, vale? Ho praticato tennis con scarsi risultati.
Ora faccio camminate. Cioè non ora ora perché fa troppo caldo. Se ne riparlerà a settembre. Nell'attesa farò nuoto al mare.
6. Qual è la prima cosa che noti in una persona?
Fisicamente devono colpirmi gli occhi. Mi piacciono le persone intelligenti, non invadenti e generalmente ho scoperto di preferire persone riservate.
7. Qual è il colore dei tuoi occhi?
Castano scuro. Una volta mi dissero che sono "profondi"... non ho mai ben capito cosa significhi.
8. Scary movies o happy endings?
Mi piacciono i film di spavento anche se finiscono male. Va pur detto che se almeno al cinema non c’è l’happy ending ci resto male, un po’ come nel primo Nightmare che finisce… no vabbè dai niente spoiler.
9. Qualche talento particolare?
A parte disegnare, conosco a memoria i nomi e numeri di maglia della nazionale italiana campione del mondo 1982. Pure quella del 2006. Anche quella dell’Argentina 1986. Sono campione mondiale di procrastinazione e faccio pure una discreta pizza.
10. Dove sei nata?
Nella città di Gabriele D’Annunzio e di Ennio Flaiano, nella terra famosa più per gli arrosticini che per le sue montagne. Benché molti credano che Pescara sia nelle Marche sono nato in Abruzzo. A Pescara, per l’appunto.
11. Quali sono i tuoi hobby?
Modellismo ferroviario (che però non pratico non avendo sufficiente spazio e soldi), disegnare, leggere.
12. Hai animali domestici?
No nessun animale domestico. In generale pur amando molto gli animali preferisco non tenerli in casa perché mi sembrerebbe di tenerli sempre un po’ prigionieri.
13. Quanto sei alto?
Circa 1.77 m da disteso.
14. Materia preferita a scuola?
Disegno, italiano e storia. Ma alla fine molto poco italiano e storia e molto disegno. Ho imbrattato tutti i libri nelle seconde e terze di copertina con i miei disegni. Pure i libri di italiano e storia, ovviamente.
15. Dream job?
Disegnatore di fumetti.
A questo punto dovrei taggare qualcuno e scelgo @mybittersweet @crisigenerica @surfer-osa @labluesky e chiunque si senta di farlo.
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afnews7 · 29 days ago
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Incontro con Steve Della casa (Conservatore della Cineteca Nazionale) e Adriano De Santis (Direttore della Scuola Nazionale di Cinema): un nuovo Festival, nuovi corsi di formazione e nuove strutture di conservazione tra le iniziative dei prossimi mesi al CSC
#cinema – http://www.afnews.info segnala: c.s.: Sono state presentate, nell’ambito della Festa del Cinema, i nuovi progetti e le nuove iniziative della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia; il panel è stato ospitato allo SPAZIO LAZIO TERRA DI CINEMA della REGIONE LAZIO – AuditoriumArte, all’Auditorium Parco della Musica, grazie al supporto della Regione Lazio. Steve Della Casa,…
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antennaweb · 4 months ago
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kalabriatv · 5 months ago
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I film dei record arrivano a Pristina e Prizren
Torna in Kosovo “Fare Cinema”, la rassegna del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che promuove il cinema e l’industria cinematografica italiana nel mondo. L’appuntamento è dal 18 al 20 giugno al cinema “Kino Armata” di Pristina e il 19 giugno alla scuola “Nena Kabrini” di Prizren. In programma la doppia proiezione (il 18 a Pristina in anteprima nazionale e…
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micro961 · 6 months ago
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Angelo Iannelli: “Elettronica”
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In radio un nuovo singolo per l’artista romano d’adozione, estratto dal nuovo album “Vicini margini” previsto per la fine di maggio
«In un famoso film di Godard, “Fino all’ultimo respiro”, la protagonista Patricia, citando il libro “Le palme selvagge” di William Faulkner, domanda a Michel cosa sceglierebbe lui tra “il dolore” e “il nulla”. Lui risponde che sceglierebbe il nulla, perché “il dolore è idiota” e rappresenta “un compromesso”: “o tutto o niente”, aggiunge Michel. Da questa scena è scaturita una riflessione interiore che mi accompagna da tanto tempo: forse proprio da qui è nata “Elettronica”, la cui protagonista, tra il dolore e il nulla, sceglierebbe una terza via: sé stessa. E non ci pensa più.» Angelo Iannelli
La riflessione interiore di Angelo Iannelli ha portato alla creazione di "Elettronica", un brano che esplora la terza via tra il dolore e il nulla: l'affermazione di sé stessi senza esitazioni, che conduce, inevitabilmente, a “guardare” di meno gli altri; è da qui, infatti, che nasce il grido dell’Io narrante: “Ma ogni tanto guarda pure me”.
Il brano, scritto dallo stesso Iannelli, è stato prodotto dai Fratelli Cosentino, già noti per le loro collaborazioni con artisti come Ariete e Franco 126, e sarà incluso nel suo prossimo album "Vicini margini". L'album è previsto in uscita il 24 maggio 2024 e sarà pubblicato da Matilde Dischi, con distribuzione a cura di Artist First.
Angelo Iannelli è nato a Benevento ma vive a Roma da molti anni. Cantautore, scrittore, attore, nonché autore teatrale e cinematografico è una figura poliedrica nel mondo artistico contemporaneo. Autore del testo dello spettacolo teatrale “Dalla notte del mito all’Eneide, nei luoghi e nei tempi di Virgilio”, interpretato insieme a Michele Placido e Alessandro Haber, ha recitato in numerose serie tv, tra cui “Squadra antimafia”, “R.I.S.”, “L’onore e il rispetto”, “Che Dio ci aiuti” e “Il clandestino” (2024). Ha pubblicato il romanzo “Bar Binario” (Aracne editrice, 2016), il saggio scientifico “L’Io diviso. Dai medici-filosofi alla letteratura, al teatro e al cinema del Novecento” (Aracne, 2013) – presente nel catalogo di alcune tra le più prestigiose Università e biblioteche internazionali (Sorbonne Université, Harvard, Princeton, Library of Congress, New York University) – e il saggio “Il Metodo V.D.A.M. Una pedagogia attorica” (2023). È autore del documentario “Intervista a Carlo Merlo, il maestro delle Star” – in cui sono approfonditi i più importanti metodi contemporanei di recitazione – e di diversi cortometraggi indipendenti di cui ha curato la sceneggiatura e la regia. Nel 2016 è uscito il suo primo album musicale, “Il cannocchiale”, seguito da numerosi singoli tra i quali “Il bambino di Aleppo”, “Comico dell’arte”, “GPB”, “Malbene”, “Così scappi da te” e “Come a Hollywood” (2023). Ha collaborato, tra gli altri, con l’illustratore, animatore e regista Michele Bernardi (Colapesce, Vasco Brondi/Le luci della centrale elettrica, Tre allegri ragazzi morti), che ha realizzato il videoclip de “Il bambino di Aleppo”, con Alessandro Canini (Venditti, De Gregori), con Riccardo Corso (Cristicchi) e con i Fratelli Cosentino (Ariete, Franco 126). Dei brani di Iannelli hanno parlato, mediante recensioni, interviste, live in diretta e brani in rotazione: RAI Isoradio, RAI Sport radio, Tgcom24, Mediaset Infinity, Radio Lattemiele, Il giornale, La Repubblica, Il messaggero, Leggo, TGR Lazio e diverse altre testate. Attualmente insegna Lettere in una scuola superiore di Roma ed è Docente di discipline cinematografiche nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema”. Il 10 maggio 2024 esce in radio “Elettronica”, singolo estratto dal suo nuovo album “Vicini Margini”, in uscita il 24 maggio per Matilde Dischi.
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Milano, torna Piano City Milano dal 17 maggio con 270 concerti diffusi in tutta la città
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Milano, torna Piano City Milano dal 17 maggio con 270 concerti diffusi in tutta la città Dal 17 al 19 maggio torna Piano City Milano, il festival diffuso che riempie la città di musica con concerti a ingresso gratuito in parchi, piazze, cortili, case che aprono al pubblico per l'occasione e tanti altri luoghi inconsueti. Promosso e realizzato da Associazione Piano City Milano insieme al Comune di Milano, con il sostegno del Ministero della Cultura, Piano City Milano conta per questa nuova, quattordicesima edizione un programma di oltre 270 concerti diffusi in tutta la città in più di 150 diverse location. Questa manifestazione, unica nel suo genere, coinvolge istituzioni, associazioni e partner in una collaborazione che permette al festival di essere accessibile gratuitamente e presente in ogni zona della città. Un esempio di sinergia straordinaria che coinvolge il Comune di Milano e prestigiose istituzioni come GAM Galleria d'Arte Moderna Milano, Pinacoteca di Brera, Triennale Milano Teatro, ADI Design Museum, Teatro alla Scala, Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano, Accademia di Belle Arti di Brera, FAI Fondo Ambiente Italiano, Fondazione Accademia Internazionale di Imola "Incontri con il Maestro", Premio Venezia, Civica Scuola di Musica C. Abbado e i Civici Corsi di Jazz, Conservatorio G. Donizetti di Bergamo, Milano Musica, Fondazione La Società dei Concerti, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia, Museo Civico Archeologico, Museo Bagatti Valsecchi, MIC Museo Interattivo del Cinema e Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci. La direzione artistica di Piano City Milano è di Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini. IL PROGRAMMA PIANO CITY MILANO 2024 Il programma degli eventi è online da oggi, lunedì 6 maggio, sul sito ufficiale della rassegna www.pianocitymilano.it Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti, salvo diverse indicazioni sul programma. Eventuali prenotazioni potranno essere effettuate sul sito ufficiale della manifestazione a partire da domani, martedì 7 maggio, dalle 12. Sarà il film-concerto "RYUICHI SAKAMOTO | OPUS" ad aprire ufficialmente il festival nel parco della GAM Galleria d'Arte di Moderna di Milano venerdì 17 maggio alle ore 21.30. L'evento sarà la prima tappa di un tour che vedrà il lungometraggio proiettato nei teatri italiani per far rivivere la musica di Sakamoto all'interno dei suoi luoghi d'elezione e di festival dedicati alla musica. Diretto da Neo Sora, il film-concerto (nonché ultima performance di Sakamoto) celebra il lavoro del leggendario compositore, scomparso lo scorso anno. Tra i moltissimi appuntamenti in programma, segnaliamo anche l'attesissimo concerto all'alba che si svolgerà domenica 19 alle ore 5 al Teatro Continuo di Alberto Burri del Parco Sempione, dove Ji Liu sveglierà la città di Milano su musiche classiche e contemporanee. Stimato a livello internazionale, il pianista e compositore accompagnerà il risveglio con le note di Philip Glass, Schubert e con la prima esecuzione di un suo nuovo brano. Per info: www.pianocitymilano.it - www.facebook.com/PianoCityMilano   ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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niconote · 7 months ago
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SUONO DOMENICA | Dodici ore di musica di ricerca Domenica 21 aprile 2024, ore 12-24 Conservatorio di Musica “G. B. Martini”, Bologna
Una vera e propria maratona sonora, un viaggio lungo un giorno che se da un lato ha lo scopo di presentare il capillare lavoro della Scuola di Musica Elettronica, dall’altro si relaziona con la città e con realtà diverse del panorama italiano, spaziando dall’audiovisione, all’improvvisazione, dalla sound art alla composizione acusmatica, interrogando ospiti e musicisti anche extra-accademici sul significato dell’arte sonora di oggi. Il tutto esplorando gli spazi incontenibili del Conservatorio di Bologna, sottolineati da allestimenti e proposte in grado di dialogare con l’architettura e la tecnica. “Suono Domenica” non è quindi un festival o una vetrina: può essere visto più come una festa, o magari come un “orologio sonoro” che scandisce il tempo della giornata attraverso il fare musica e lo stare insieme.
Programma
Ore 12 > OPEN/Cortile, scalone e piazza Rossini Giuseppe Chiari, Improvvisazione libera. Esperienza musicale per 70 solisti
Ore 13 > Apertura Installazioni/Consbo (le installazioni terminano alle ore 23) • Sala Respighi > Sequenzer Kammer, a cura di Enrico Cosimi, con Maru Barucco, Dario Boccato, Bruno Cusumano, Tommaso Michelini • Aula 9 > Pierpaolo Ovarini, this could be us, installazione multimediale interattiva; in collaborazione con Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia • Corridoio I piano > Daniele Carcassi, Nuova terra, installazione sonora per tre totem di altoparlanti (tecnica a cura di Gerarda Avallone) • Saletta area Banda > Lorenza Ceregini, Tu mi vedi?, installazione audiovisiva
Ore 14 > Sala Fugazza Audiovisione Bologna Francesco Di Stefano, Stripping Away Reality (2022) Tommaso Marzini Della Ragione, Unfortunate event (2023) Lorenzo Mostura, Nomo Echoes (2024) Fulvio Daviddi, Ground (2023) Lorenza Ceregini, Riccardo Tesorini, Dissimmetrie (2023), video di Elena Bianchini, Giulia Pellegrini, Mika Sollecito, Serena Ugolini In collaborazione con Fondazione Zucchelli e Accademia di Belle Arti di Bologna-Corso di linguaggi del cinema e dell’audiovisivo
Ore 15 > Aula Banda Acusmatica Camilleri Lelio Camilleri, Apostrophe (1995), Summer 2018 (2018), Parallel (2000), Beat (2024) - prima esecuzione assoluta Ore 16 > Sala Fugazza Audiovisione Cipriani Naufragio-The Last Shipwreck, Due movimenti dalla trilogia audiovisiva Shipwrecks Naufragi (2020-2023) Video Giulio Latini; Musica, sound design e testi Alessandro Cipriani Memoria d'Utopie, opera audiovisiva multischermo (2023-2024) da un testo di Alberto Gianquinto Video Giulio Latini; Musica Alessandro Cipriani e Alessandro Sbordoni; Sound design Alessandro Cipriani; Voci recitanti registrate Roberto Herlitzka e Virginia Guidi
Ore 17 > Aula Banda Concerto Improvvisazione Silenzio Direzione: Walter Prati Performer: Andrea Brutti, Andrea Fabris, Andrea Giorgelli, Salvatore Miele, Francesco Paolino, Dino Piccinno, Erica Ruggiero, Leonardo Vita
Ore 18 > Sala Fugazza Audiovisione Coslovi The Wrong Side of the Tracks (2020-) Progetto fotografico: Marcello Coslovi Performer e progetto sonoro: Gabriele Andrisani, Andrea Cardellicchio, Matteo Coceva, Stefano Corino, Tommaso Grandi, Chiara Matarazzo, Davide Ricchi, Valerio Timo
Ore 19 > Sala Bossi Concerto Mantra Karlheinz Stockhausen, Mantra, per due pianisti (1970) Pianoforte: Stefano Malferrari e Franco Venturini Live electronics e regia del suono: Francesco Vogli (con Vijay Comino e Alessandra Giachetti)
Ore 21 > Sala Fugazza Audiovisioni Camera Ludens. Il gioco della memoria, per video e quattro performer (2023) Performer: Francesco Giomi, Simone Grande, Salvatore Miele, Andrea Sanna Selezione e montaggio: Michele Manzolini ed Enrico Riccobene Camera Ludens è un progetto di Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia BSCRZCLL732NN, improvvisazione audiovisiva per tre performer e quattro videomaker (2023) Performer: Antonio Ciaramella, Andrea Fabris, Nicola Venturo Videomaker: Andrea Boschini, Silvia Campostrini, Giulia Costantini, Chiara Vitofrancesco In collaborazione con Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Accademia di Belle Arti di Bologna-Corso di linguaggi del cinema e dell’audiovisivo, Fondazione Zucchelli, Mast
Ore 22 > Aula Banda Acusmatica Bologna Federico Inzerillo, Grid grips (2023) Alessandra Giachetti, Verrières (2024) Francesco Interlandi, Var hälsad du Maria (2023-24) Jacopo Casasola, Scenario possibile (2023) Fernando Hester, Zooming (2023)
Ore 23 > Sala BossiConcerto Bologna Filippo Giuffrè | NicoNote | Stefano Pilia
Ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti
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cinquecolonnemagazine · 7 months ago
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Case di personaggi famosi da visitare
Più di 90 case di personaggi famosi sparse in tutta Italia aperte al pubblico. E' l'iniziativa organizzata dall'Associazione Nazionale Case della Memoria. La terza edizione delle Giornate nazionali delle case dei personaggi illustri si svolgerà oggi, 6 aprile, e domani. I visitatori potranno entrare nelle case in cui scrittori, musicisti, scienziati hanno vissuto anche solo parte della loro vita e scoprire il loro lato più intimo. Case di personaggi famosi: scrittori e poeti Se vi trovate nei pressi di Forlimpopoli, in provincia di Forlì-Cesena, non potete perdere Casa Artusi, sede dell'omonima Fondazione, un vero e proprio museo della cucina di casa. Pellegrino Artusi è il padre indiscusso della cucina moderna, il suo manuale "La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene" è presente ancora oggi nelle case degli italiani. Nella sua casa, un edificio di 2800 metri quadri ricavata dalla ristrutturazione del complesso monumentale della Chiesa dei Servi, trovano posto una scuola di cucina, una bottega, un ristorante ed enoteca. La casa di Tonino Guerra, a Pennabili in provincia di Rimini, è piena di cimeli di ogni tipo: un’antica chiave, uno scettro africano, un amuleto sciamano. Alle pareti si possono ammirare, accanto ai suoi pastelli e bozzetti, un disegno colorato di Wim Wenders, un acquarello di Michelangelo Antonioni, un De Chirico oltre a diverse opere di artisti russi. Le lettere di Pasolini, Natalia Ginzburg, Calvino, Fellini (solo per citarne alcuni) testimoniano la sua fortunata carriera di scrittore e di sceneggiatore. Politici e patrioti L’8 agosto 1867, la villa Tinti-Fabiani di Castelfiorentino, in provincia di Firenze, ospitò, anche se solo per una notte, il generale Giuseppe Garibaldi impegnato a raccogliere adesioni in Toscana in vista dell'imminente attacco allo Stato Pontificio. La villa conserva ancora la stanza in cui Garibaldi pernottò con gli arredi originali. A Ghirlaza, in provincia di Oristano, è possibile visitare la casa in cui Antonio Gramsci trascorse la sua infanzia e l'adolescenza. Acquistata dal PCI nel 1965, la casa è diventata il “Centro di documentazione e ricerca sull’opera gramsciana e sul movimento operaio”, un luogo che celebra la memoria dell'uomo, del politico, dell'ideologo, del suo pensiero e della sua opera nota in tutto il mondo. Papi , Santi e testimoni Tra le dimore visitabili in Sicilia vogliamo segnalarvi la casa di don Pino Puglisi e del giudice Rosario Livatino, entrambi beatificati dalla Chiesa. A Palermo, l'appartamento in cui don Puglisi visse dal 1969 al 1993 è diventata un Museo che testimonia la sua vita al servizio del prossimo e un centro di crescita spirituale. La casa del Giudice Rosario Livatino sita a Canicattì, in provincia di Agrigento, testimoniano la sua fede religiosa e la tempra morale. Valori che hanno segnato la sua carriera da magistrato fino alla morte avvenuta per mezzo della mafia. Cantanti e personaggi dello spettacolo Quasi vent'anni fa veniva realizza a Modena la Casa Museo Luciano Pavarotti. La villa in cui il maestro visse gli ultimi anni della sua vita conserva tutti gli oggetti a lui appartenuti e i ricordi legati alla sua carriera. Ambienti realizzati secondo le sue minuziose indicazioni che testimoniano perfettamente la sua personalità. La casa di campagna della famiglia Tognazzi a Velletri, invece, è la sede del Museo dedicato a Ugo Tognazzi. Un luogo dov'è possibile respirare aria di cinema grazie alla Fondazione dedicata all'attore romano simbolo indiscusso del cinema italiano. In copertina foto di Michele Bitetto su Unsplash Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 8 months ago
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“Un mondo a parte”: quando la montagna è vera vince anche al cinema
«La montagna lo fa»: è il mantra del film “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, che durante il weekend di Pasqua ha sbancato il botteghino con oltre 700 mila euro di incasso. I protagonisti sono Antonio Albanese e Virginia Raffaele nei panni di un maestro elementare e di una vicepreside di una scuola “pluriclasse” di un paesino di montagna nel Parco nazionale d’Abruzzo, dove «la rassegnazione si…
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carmenvicinanza · 9 months ago
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Rihanna
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Rihanna è tra le icone pop più importanti degli anni Duemila.
Donna dalle mille risorse, si è fatta conoscere in tutto il mondo come popstar per poi esprimere il suo eclettismo e creatività, nel cinema e, soprattutto, nella moda.
Cantante, attrice, imprenditrice e diplomatica, ha sposato diverse cause sociali.
Nel 2022 è stata dichiarata la più giovane miliardaria degli Stati Uniti, l’anno precedente era stata nella lista delle 100 donne più potenti al mondo.
Ha venduto oltre 60 milioni di album ed è stata la terza artista, dopo i Beatles e Mariah Carey ad avere più hit al numero uno della classifica statunitense.
Nel 2018, dopo che le era stata intitolata la strada dove aveva vissuto, è stata nominata ambasciatrice straordinaria e plenipotenziaria di Barbados, con la responsabilità di promuovere il sistema educativo, il turismo e gli investimenti per l’isola natale. Tre anni dopo, nella cerimonia di proclamazione della repubblica caraibica, è stata dichiarata eroina nazionale dalla presidente Sandra Mason.
Nata col nome di Robyn Rihanna Fenty a Bridgetown, nell’isola di Barbados, il 20 febbraio 1988, da Ronald Fenty, capo magazziniere afro-barbadiano con origini irlandesi e Monica Braithwaite, contabile nativa della Guyana con discendenza afroamericana, che hanno divorziato quando aveva quattordici anni.
Vittima di bullismo a scuola, a causa del suo colorito di pelle troppo chiaro, è cresciuta ascoltando musica reggae e iniziato a cantare a sette anni. A quindici aveva già la sua prima girl band con cui è stata notata dal produttore Evan Rogers che le ha subito proposto un contratto per il quale, l’anno successivo, si è trasferita negli Stati Uniti, dove è avvenuta la svolta pop rock.
Ha debuttato nel 2005, all’età di diciassette anni, con l’album Music of the Sun, entrato alla decima posizione della Billboard 200, il singolo Pon de Replay ha raggiunto la seconda posizione della Billboard Hot 100. Da quel momento la sua carriera è decollata alla velocità della luce. Ha suonato in tutto il mondo e prodotto otto album in studio e numerosi singoli che hanno occupato i primi posti nelle classifiche internazionali ricoprendola di premi e onorificenze.
Donna dai molti record, nel corso della sua carriera ha accumulato nove Grammy Awards, tredici American Music Award, dodici Billboard Music Awards, due BRIT Awards, quattro MTV Video Music Awards, quattro MTV Europe Music Awards, otto People’s Choice Awards e sette iHeartRadio Music Awards. E ancora, l’Icon Award, istituito apposta per lei, per aver influenzato profondamente la cultura pop a livello globale e il Fashion Icon Award dal Council of Fashion Designers of America. Ha ricevuto anche prestigiose onorificenze per il suo impegno umanitario.
Nel 2023 ha ottenuto la sua prima candidatura all’Oscar nella categoria miglior canzone originale per Lift Me Up, tratta dalla colonna sonora del film Black Panther: Wakanda Forever.
Il suo debutto cinematografico è avvenuto nel 2006 nel film Ragazze nel pallone – Tutto o nientea cui sono seguite, negli anni, diverse celebri interpretazioni in una decina di film tra cui Battleship e Ocean’s 8.
Nonostante quella che sembra una vita scintillante, ha subito violenza domestica da uno dei suoi partner.
Da sempre impegnata anche nella moda, ha firmato diverse prestigiose collezioni e lanciato prodotti cosmetici e profumi che l’hanno resa una delle più importanti imprenditrici del pianeta.
Icona fashion, utilizza la sua notorietà per portare avanti messaggi politici, in febbraio 2020 è apparsa sulla copertina di British Vogue indossando il durag, copricapo che veniva utilizzato storicamente dalle schiave nere, con il tempo è diventato un simbolo politico, mai nessuno in precedenza l’aveva indossato sulla copertina di una rivista.
Molto attiva nel sociale, ha dato vita a fondazioni e importanti eventi per sostenere la ricerca contro il cancro e l’AIDS, si è esposta contro numerose battaglie sociali, ha cantato per aiutare le persone vittime del terremoto di Haiti nel 2010 e donato 15 milioni di dollari per la lotta al cambiamento climatico.
Rihanna trasforma in oro e bellezza tutto quello che tocca.
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aliceongarosartori · 1 year ago
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In Conversation with Frances Morris, Director Emerita, Tate Modern | Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC)
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25 September, 2023. Island of San Servolo, Venezia.
I was invited as guest speaker in dialogue with Frances Morris (Director Emerita, Tate Modern) for Out of the Box. A School of Thinking for the Moving Image (Scuola Nazionale di Cinema, 25-30 September 2023).
Out of the Box  (Ootb) is a residential “school of thinking” for audiovisual professionals and creators. Ootb sets out in search of stimuli mainly outside the reassuring “comfort zone” in which cinema and television people usually hold their conversations. Over the course of one week on the Island of San Servolo (Venice), participants met leading figures from several different disciplines: from botanists to neurologists, from computer coders to museum curators, from composers to urban planners will engage in a meeting of minds on collective intelligence and the future of the moving image.
Designed by Carlo Cresto-Dina, Ootb has been developed and supported by Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, in collaboration with Den Danske Filmskole, the National Film School of Denmark and FAMU, the Film and TV School of the Academy of Performing Arts in Prague.
Some of the international experts who were part of the Ootb program were the Indian-American author Vikram Chandra, neurologist and Professor Hannah Critchlow (University of Cambridge), scientist and Professor Stefano Mancuso (University of Florence), museum curator and Director Frances Morris (Tate Modern, London), composer Lucia Ronchetti(Director Music Department, La Biennale di Venezia). Read the experts biographies here. 
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nuovi-materiali · 1 year ago
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Nella scuola italiana, l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità è un’attività da tempo consolidata. Tuttavia, proprio per questo, può ridursi a una procedura precipuamente attenta alla correttezza formale di adempimenti burocratici. Ottemperanze, spesso delegate ai docenti per il sostegno, che, obliando il senso pedagogico, culturale e sociale dell’integrazione, depauperano il processo di crescita degli studenti con disabilità e dei loro compagni.
Pertanto le aule scolastiche devono essere luogo di sviluppo culturale, sociale e personale per tutti e per ciascuno degli studenti presenti. Operativamente, concretare il PEI Piano Educativo Individualizzato come parte integrante della programmazione didattica del Consiglio di classe.
In questo scenario, potrebbe essere utile conoscere “Nuovi sguardi sulla disabilità”. Sussidio pastorale preparato dalla CNVF Commissione nazionale valutazione film e dal Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità.
Infatti, in una società in cui le persone con disabilità sono da sempre una minoranza, la loro rappresentazione attraverso il cinema e l’audiovisivo può favorire una conoscenza più articolata della disabilità, comprendendone passaggi di vita e sfide da affrontare. Lo sguardo del cinema suggerisce prospettive diverse con le quali accostarsi a questa tematica e attivare un linguaggio nuovo. È fondamentale, infatti, modificare le dinamiche mentali e le “posture” che spesso mettiamo in atto nei contesti dove la società si approccia alla disabilità.
Curato da Massimo Giraldi, Sergio Perugini ed Eliana Ariola, il Sussidio permette di cogliere un importante cambio di passo nella linea di racconto della disabilità tra cinema e Tv: via sguardi piani, drammatici e apertura a un racconto più articolato, complesso, persino vivace e nel segno della commedia.
Sei i titoli suggeriti:
— Campioni (Champions, 2023) di Bobby Farrelly;
— Houria. La voce della libertà (2023) di Mounia Meddour; Still. La storia di Michael J. Fox (2023) di Davis Guggenheim;
— Non così vicino (A Man Called Otto, 2023) di Marc Forster;
— Quando (2023) di Walter Veltroni;
— I segni del cuore. Coda (Coda, 2021) di Sian Heder.
A questi si aggiunge una scheda sui trentacinque anni di Rain Man, un film che ha lasciato un segno tra Oscar e sguardo sociale sul tema della disabilità.
Con Rain Man, è giusto ricordarlo, per la prima volta, il grande schermo mette al centro di un racconto una persona con autismo – oggi Disturbo dello spettro autistico – una patologia complessa le cui cause risultano ancora sconosciute. La ricerca e la scienza fanno il loro corso e molti passi avanti sono stati fatti, ma ciò che più conta è che sta cambiando l’approccio: non si tratta più di “tenere al sicuro” quanto piuttosto di accogliere, valorizzare e integrare nella scuola, nell’arte, nello sport e nel lavoro. Ogni persona con disabilità (e no) è unica e cela dentro di sé un tesoro prezioso che chiede solo di essere scoperto.
“Nuovi sguardi sulla disabilità”
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antennaweb · 4 months ago
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