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#scadenza spesometro 2017
lospaziodimauri · 7 years
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Spesometro 2017 - Ecco come funziona
Spesometro 2017 – Ecco come funziona
Spesometro 2017 comunicazione trimestrale IVA e liquidazioni periodiche istruzioni cos’è e come funziona quali dati inviare ogni 3 mesi all’Agenzia Entrate
L’articolo 21 del dl 78/2010 (poi modificato dall’articolo 2 comma 6 del Dl 16/2012) ha introdotto l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate le operazioni rilevanti ai fini Iva (“spesometro”).
La norma ha stabilito che i soggetti Iva…
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purpleavenuecupcake · 6 years
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Lunedì arriva l’ingorgo fiscale di inizio estate da 19 miliardi
Il calendario fiscale l’aveva prevista per oggi, ma essendo un giorno prefestivo la scadenza slitta a lunedì; pertanto, gli imprenditori avranno 2 giorni di tempo in più per recuperare la liquidità necessaria per onorare le richieste del fisco. Un problema non di poco conto, visto che l’importo economico da versare sarà estremamente impegnativo. L’Ufficio studi della CGIA segnala che tra il versamento del saldo 2017 e il primo acconto di quest’anno, le imprese saranno chiamate a pagare l’Ires (Imposta sui redditi delle società di capitali), mentre i lavoratori autonomi e gli altri percettori di reddito dovranno versare l’Irpef e le addizionali regionali e comunali Irpef. Inoltre,  tutti  gli imprenditori saranno chiamati a versare il saldo dell’anno scorso e l’acconto di quest’anno dell’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) e l’iscrizione per l’anno 2018 alle Camere di Commercio. Pertanto, nelle casse pubbliche è previsto un gettito complessivo pari a 19,2 miliardi di euro (vedi Tab. 1). Dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo: “Non sarà facile superare indenni l’ingorgo fiscale di inizio estate. Quello di lunedì sarà un vero e proprio stress test che metterà a dura prova la tenuta finanziaria di tantissime piccole e micro imprese che tradizionalmente sono sottocapitalizzate e a corto di liquidità. Speriamo che in tempi ragionevolmente brevi il nuovo Governo provveda a tagliare drasticamente le imposte e decida di distribuire su tutto l’arco dell’anno le scadenze fiscali che, invece, continuano irragionevolmente ad  essere concentrate in particolar modo a giugno e a novembre”. Quest’anno la normativa fiscale consente comunque di pagare le imposte entro il 20 di agosto, con una maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo. Un po’ di tempo in più rispetto ai canonici 30 giorni aggiuntivi consentiti normalmente, in quanto la data cade ai primi di agosto e, automaticamente, slitta  al giorno 20 dello stesso mese in osservanza di una norma che da qualche anno ha stabilito che tutti gli adempimenti fiscali che scadono tra il 1° e il 20 agosto possono essere effettuati entro quest’ultima data. Nel 2018, pertanto, la possibilità di  ritardare il versamento può essere fatto pagando 4 euro in più ogni 1.000 dovuti al fisco. Una opzione che le imprese  possono “beneficiare” fino al 20 agosto. La CGIA fa sapere che la stima del gettito riportata nella Tab. 1 tiene conto anche del comportamento fiscale tenuto dagli imprenditori nelle annualità precedenti.
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Oltre alle tasse, segnala la CGIA, in Italia il problema è anche il peso dell’oppressione fiscale che ostacola l’attività quotidiana delle  imprese. Al netto delle tariffe applicate dai commercialisti per la tenuta della contabilità aziendale,   secondo una indagine realizzata periodicamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il costo della burocrazia fiscale (obblighi, dichiarativi, certificazione dei corrispettivi, tenuta dei registri, etc.) in capo agli imprenditori ammonta a circa 3 miliardi di euro all’anno. “In linea generale – segnala il segretario della CGIA Renato Mason - in nessun altro Paese d’Europa viene richiesto uno sforzo fiscale come quello presente in Italia. Nonostante la nostra giustizia civile sia lentissima, la burocrazia abbia raggiunto livelli ormai insopportabili, la Pubblica amministrazione  rimanga la peggiore pagatrice d’Europa e il sistema logistico-infrastrutturale registri dei ritardi spaventosi, la fedeltà fiscale delle nostre imprese è, comunque, molto elevata.” E in vista dell’approvazione del “decreto dignità” che, secondo indiscrezioni, dovrebbe avvenire all’inizio della prossima settimana,  l’Ufficio studi della  CGIA ha stimato in poco più di 1 miliardo di euro le minori spese annue che le imprese beneficeranno dall’abolizione di alcune voci fiscali. Con la  cancellazione degli studi di settore, ad esempio, le imprese otterranno un vantaggio di 820 milioni (mporto riconducibile all’adeguamento spontaneo dei contribuenti ai risultati degli studi di settore - anno 2017). Dall’eliminazione dello split payment, invece, l’abbattimento dei costi per mancanza di liquidità consentiranno alle attività produttive di risparmiare attorno ai 200 milioni e altri 45 milioni dalla cancellazione del redditometro (costo annuo che le imprese che lavorano con la Pa devono sostenere  per carenza di liquidità).
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Altresì, proseguono dalla CGIA, va ricordato che l’abolizione dello spesometro era già stata annunciata dal Governo Gentiloni a seguito dell’introduzione della fatturazione elettronica che scatterà dal prossimo 1 gennaio 2019. E anche l’addio agli studi di settore era stato previsto addirittura dal Governo Renzi: sempre dall’inizio dell’anno prossimo, infatti, se ne prevede la sostituzione con gli indici di affidabilità fiscale. Pertanto, il vantaggio di 820 milioni di euro è “potenziale” in quanto dipenderà dall’impatto economico che avranno i predetti indici di affidabilità. Lo split payment, invece, è una misura tecnica che è stata introdotta nel 2015. Si ricorda che una volta terminata un’opera, una manutenzione, un servizio o una fornitura di beni a una Amministrazione Pubblica, l’impresa privata deve emettere la fattura con l’Iva. La novità stabilita dallo split payment è che l’Iva non viene più incassata dall’imprenditore, ma deve essere versata all’erario dal committente pubblico. Pertanto, le aziende che lavorano  prevalentemente   con la Pa non hanno più potuto incassare l’Iva con il risultato che la disponibilità di  liquidità è diminuita. L’Iva incassata, comunque, non rimaneva nelle casse delle imprese, ma veniva versata all’erario entro il mese o il trimestre successivo al pagamento della fattura. In buona sostanza, si trattava di una partita di giro. Tuttavia, questa “sfasatura” tra l’incasso e il pagamento consentiva alle aziende di recuperare l’imposta sul valore aggiunto pagata sugli acquisti/prestazioni ricevute e di disporre con continuità di una discreta quantità di risorse finanziarie per affrontare le esigenze di pagamento più immediate. Negli ultimi anni, invece, questa facoltà non è stata più possibile. Ora con la sua cancellazione le imprese potranno beneficiare di una maggiore liquidità. Read the full article
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fplex · 6 years
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IL BUONGIORNO DI GIGLIOTTI DEL 06.02.2018
NUOVO SPESOMETRO - ARRIVA LA PROROGA
Con provvedimento del 5 febbraio è stato comunicata la scadenza per l'invio dello Spesometro del II Semestre 2017. La scadenza originaria di fine febbraio è stata posticipata al 6 aprile 2018. – (segue)
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bloglucianoolivieri · 6 years
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Spesometro 2017: agenzia entrate istruzioni e proroga scadenza 2018 guidafisco.it
Nuovo Spesometro 2017, per il primo invio dei dati relativi al primo semestre, la scadenza è stata prorogata più volte ma la scadenza finale è stata il 16 ottobre: il Mef, con un apposito DPCM, …
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realnews20 · 7 years
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Spesometro in tilt, scadenza prorogata al 5 ottobre – Economia – ANSA.it Oggi il sistema dell'Agenzia delle Entrate per l'invio telematico dei dati delle fatture, ilcosiddetto Spesometro 2017, torna attivo.
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ipssrls-blog · 7 years
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Spesometro 2017, i chiarimenti in vista della scadenza del 28 settembre Scade il 28 settembre il termine ultimo per inviare le comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute nel primo semestre 2017. Tanti sono i dubbi e le difficoltà incontrate da imprese e professionisti. Per questo l’Agenzia delle Entrate offre alcuni chiarimenti. Sul sito stesso delle Entrate è possibile trovare numerose Faq e relative risposte in merito alle regole di compilazione e di trasmissione del file. Con riferimento alla trasmissione dei dati, ad esempio, qualora sia presente un errore anche in una sola delle fatture inviate, l’intero file viene scartato, in questo caso l'Agenzia consiglia di ridurre le dimensioni del file, ovvero qualora la gestione delle notifiche di scarto di file molto voluminosi risulti complessa, e⁄o si voglia evitare di trasmettere più volte una grande quantità di dati, si suggerisce di costruire file di dimensioni ridotte (per esempio contenenti le fatture ricevute da un unico fornitore o le fatture emesse nei confronti di un solo cliente). I file possono essere trasmessi singolarmente oppure con un unico invio (si firmano singolarmente e si raccolgono in un archivio compresso [zip], o si firma solo l’archivio), sarà quindi prodotta una notifica per ciascun file, e, in caso di scarto, dovranno essere corretti e trasmessi nuovamente solo i dati dei file scartati. Ecco di seguito alcune domande e risposte: Come è possibile controllare il file con i dati delle fatture prima di trasmetterlo? E’ disponibile la funzionalità di controllo del file Dati Fattura nell’ambito dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”. Ho inviato un file compresso (zip) contenente più file Dati Fattura (o più file Comunicazioni Iva o più file di entrambe le tipologie); il file risulta accettato. Posso considerare acquisiti anche i file contenuti in quello compresso? No, una volta che è stato acquisito un file compresso, ciascun file in esso contenuto viene controllato ed è oggetto di una notifica specifica. La notifica dei file contenuti nel file.zip può essere richiamata dalla sezione consultazione-monitoraggio flussi dell'interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”, attivando la ricerca tramite l’idfile assegnato allo zip. Nel caso, dopo aver fatto una Rettifica, fosse necessario procedere ad un Annullamento, bisognerebbe annullare solo il file originario o annullare sia il file originario che il file con cui è stata fatta la rettifica? L’annullamento deve fare riferimento esclusivamente al file con cui i dati sono stati trasmessi originariamente. Cosa indica l’esito ES02 – “File validato con segnalazioni”? L’esito ES02 – “File validato con segnalazioni” è riservato ai file che contengono dati potenzialmente incoerenti (per esempio, la data di una fattura emessa o la data di registrazione di una fattura ricevuta non compatibili con il periodo di trasmissione). La segnalazione è solo un warning e non comporta lo scarto del file. L’elenco delle segnalazioni che non comportano scarto è riportato nel file “Elenco Controlli XML dati”, pubblicato sul sito dell’Agenzia, alla pagina dedicata alle specifiche tecniche di Fatture e Corrispettivi (disponibile seguendo il percorso Home > Strumenti > Specifiche tecniche > Specifiche tecniche > Modelli di comunicazione > Fatture e corrispettivi). Quali sono le differenze sia operative che come tipologia di figura tra: Esercente, Gestore e Produttore? Gestore: soggetto passivo Iva che effettua cessioni di beni e prestazioni di servizi mediante Vending machine ricavandone corrispettivi. E’ il soggetto che è obbligato per norma (art. 2 del d.Lgs. n. 127/15) a memorizzare e trasmettere i dati dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate. Esercente: il soggetto passivo Iva che effettua cessioni di beni e prestazioni di servizi al consumatore finale (attività di cui all’articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26 ottobre 1972) e che, essendosi preventivamente dotato di “Registratore Telematico”, ha esercitato l’opzione per la memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri (art. 2, comma 1, del d.Lgs. n. 127/15). Produttore hw (hardware): fabbricante dei Registratori Telematici; Produttore sw (software): fabbricante dei software gestionali per i distributori automatici e/o i dispositivi mobili mediante i quali trasmettere i dati dei corrispettivi delle vending machine. Articolo visto su Spesometro 2017: chiarimenti tecnici nelle FAQ dell'Agenzia (Fisco e tasse)
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eos-solutions · 7 years
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Spesometro 2017: guida alla compilazione
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Nuova proroga per l’invio delle fatture online dello Spesometro 2017. La scadenza per la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute nel primo semestre 2017 è stata infatti prorogata al 16 ottobre.
Mancano quindi...
Per aiutarvi nella compilazione della "comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute" - il nome ufficiale dello Spesometro - dall'interno del gestionale Microsoft Dynamics NAV, abbiamo preparato una video guida:
Nel tutorial vediamo come creare il file contenente i dati fatture da trasmettere all'Agenzia delle Entrate, utilizzando le funzionalità messe a disposizione dall'add-on EOS Platform per Microsoft Dynamics NAV.
Contattateci per saperne di più sulla procedura e su EOS Platform
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Spesometro annuale 2017: oggi l’ultima scadenza
Spesometro annuale 2017: oggi l’ultima scadenza
Scade oggi, 20 aprile, il termine per la presentazione dello spesometro annuale 2017 per i contribuenti che si avvalgono delle liquidazioni Iva trimestrali. Per tutti i professionisti che effettuano le liquidazioni mensili, il termine ultimo era fissato invece al 10 aprile. Va definitivamente in pensione, quindi, lo spesometro a cadenza annuale, che in quest’ultima versione si riferisce alle…
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webshakeit · 7 years
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Spesometro trimestrale analitico 2017 scadenza e come funziona?
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fplex · 6 years
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Spesometro: da rimborsare il ravvedimento “affrettato”
Come ormai è ampiamente noto, il D.L. n. 148/2017 e la legge n. 205/2017 hanno semplificato lo “spesometro” ed hanno così archiviato, tra gli orrori degli adempimenti fiscali più brutti di sempre, la scadenza dell’invio del 16 ottobre 2017, disapplicando anche le sanzioni se si procederà all’invio… (segue)
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bloglucianoolivieri · 7 years
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NUOVO SPESOMETRO 2017: COMUNICAZIONE DATI FATTURE - Istruzioni Specifiche per AGENZIE VIAGGI iva74ter.it
Entro la scadenza del 28 SETTEMBRE 2017 (come prorogato da apposito comunicato n. 147 del Ministero dell’Economia e delle Finanze) deve essere effettuata la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei …
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fplex · 7 years
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Nuovo spesometro: invio prorogato al 28 settembre
La proroga del termine per la trasmissione dei Dati delle Fatture Emesse e Ricevute, relative al periodo primo semestre 2017 (già prorogato una volta rispetto alla scadenza ordinaria – l’adempimento a regime ha cadenza di trasmissione trimestrale), è ufficiale. Infatti, il Ministero dell’Economia e… (segue)
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Spesometro 2017, scadenza oggi: quali operazioni vanno comunicate?
Spesometro 2017, scadenza oggi: quali operazioni vanno comunicate?
Scade oggi, 10 aprile, il termine per presentare lo spesometro annuale 2017 per tutti i contribuenti che effettuano liquidazioni Iva mensili. Per i professionisti che si avvalgono di quelle trimestrali la data di scadenza è invece il 20 aprile. Lo spesometro che deve essere presentato ad aprile, relativo alle operazioni effettuate nel 2016, è l’ultimo a cadenza annuale. Nel 2017, infatti,…
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fplex · 7 years
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Spesometro annuale: contribuenti mensili 10.04
Il mese di aprile 2017 vedrà la scadenza del termine per l’invio della comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini iva, poste in essere nell’anno di imposta 2016, più noto con il termine “spesometro”. Per tale comunicazione le scadenze programmate nel 2017, con riferimento all’anno di imposta… (segue)
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Fatturazione elettronica: opzione in scadenza
Fatturazione elettronica: opzione in scadenza
Scade oggi, 31 marzo 2017, il termine per l’esercizio dell’opzione per la fatturazione elettronica, la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate delle fatture emesse e ricevute, nonché delle relative variazioni. Sono diversi i benefici previsti a favore dei soggetti che esercitano l’opzione: dall’esonero dall’obbligo di trasmissione dello spesometro fino alla riduzione dei termini di…
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Nuovo spesometro: nel 2017 conviene più della fatturazione elettronica
Nuovo spesometro: nel 2017 conviene più della fatturazione elettronica
In vista dell’approssimarsi della scadenza del 31 marzo per l’esercizio dell’opzione per la comunicazione facoltativa dei dati delle fatture emesse e ricevute, Assonime ha analizzato le caratteristiche dei nuovi adempimenti nella circolare n. 8/2017. Dal confronto di vantaggi e svantaggi ricollegati a ciascuna comunicazione emerge che, allo stato attuale, il regime opzionale non offre benefici…
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