#salute e scuola
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pier-carlo-universe · 4 days ago
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l convegno “Stili di vita per vivere bene” a Palazzo Monferrato ha riunito esperti e cittadini per promuovere salute, prevenzione e invecchiamento attivo. Scopri di più su Alessandria today.
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3nding · 3 months ago
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SPACE XXX
La prossima volta che mi venite a raccontare che non ci sono soldi per la Sanità, per la Scuola, per il rinnovo degli stipendi pezzentiali del Pubblico Impiego - chi si prende cura di voi, dei vostri diritti, salute, istruzione, sorveglianza, sicurezza, prende il 30% in meno di un operaio non qualificato, e manca almeno la metà del personale che sarebbe necessario, poi chiedetevi il perché dei disservizi - la prossima volta, dicevo, non aspettate la risposta, consideratevi automaticamente mandati a fare in culo, nel senso più proprio di "mavvamorìammazzato".Perché già la marchetta da 1 mld di Euro, in costante crescita, del centro di detenzione in Albania, decisione presa a cazzo di cane in maniera del tutto autonoma, era indicativa di tutto uno stile.Ma come se non bastasse, qui si parla di un qualcosa che avrebbe dovuto essere sottoposto intanto al Parlamento, poi alla Corte dei Conti, e poi proposto in gara d'appalto al miglior offerente a parità di costi; non certo deciso sua sponte in base a, a, ricordatemi, quale è la competenza tecnica della Meloni in materia di sicurezza digitale, o se è per questo dell'intero esecutivo preso nella sua interezza? Alla faccia della trasparenza. Ma non avevo particolari dubbi. Gli amici di destra mi dicono sempre di guardare i fatti prima di farmi prendere dall'ideologia, a quanto pare comodamente dimenticando che, io, una ideologia non ce l'ho mai avuta.In realtà, come diceva quel tale nel film, " i modi definiscono l'uomo", e pure la donna. Se sei fracassone, arrogante, tracotante, bullo, perculante, falso, da te non può venire niente di buono, mai, senza eccezioni. Ed ecco che, salvo cadute sulla via di Damasco (fatali, si spera), si invola un altro miliardo e mezzo di Euro che sarebbe stato di una certa qual utilità; e se proprio ce n'era bisogno, lo sviluppo e l'acquisizione di una simile tecnologia restando in area Euro avrebbe avuto importantissime ricadute sull'occupazione, sul PIL (e quindi su pensioni, stipendi, disavanzo eccetera), sulla innovazione e non ultima, data la materia, sulle garanzie di sicurezza. Ché affidare simili dati a uno dei cretini più corrotti, menefreghisti e inaffidabili dell'era contemporanea (era peraltro già ricca di simili talenti) non appare sotto alcun profilo la scelta migliore. Comunque; avanti così, Rated XXX, perché gli stupri fanno sempre audience, però per un pubblico dal palato forte. - via fb
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raccontidialiantis · 5 months ago
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Tenere assieme una famiglia
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Anna: bellissima mora trentaseienne, madre di due bambini e moglie di Alfredo, lavorava con Michele nell'aziendina di quest'ultimo. Era la sua efficiente e fidata segretaria. Michele, leggermente più basso di Anna, aveva quasi sessant'anni ed era un uomo energico, positivo, in ottima salute, un po’ sovrappeso.
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Tutto sommato, era comunque un uomo che aveva un suo innegabile fascino e dei sani appetiti. Sempre gentile e sorridente. Lavorando quotidianamente gomito a gomito, Michele inevitabilmente finì per sentirsi molto attratto da Anna, ma non andava mai oltre qualche garbato apprezzamento.
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A un certo punto, la famiglia di Anna subì uno scossone, a causa della inattesa, improvvisa e pesantissima cassa integrazione a metà ore di Alfredo. Budget ridotto all'osso e, più spesso che non, insufficiente ad affrontare le spese di famiglia. Risparmi intaccati: per il mutuo, la scuola e il resto. Certo, Alfredo ogni tanto trovava dei lavoretti in nero, ma nulla di sostanzioso e continuativo. Frustrazione era ciò che sentiva maggiormente.
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Quando ormai sempre più di rado egli faceva l'amore con Anna, l'uomo era brusco e sgarbato; quasi a voler ribadire il suo ruolo di maschio, qualora ce ne fosse stato bisogno. Lei si sentiva umiliata per questo. Eppure, solo poco tempo prima lui era un marito gentile e la trattava con i guanti bianchi. La giovane madre, frustrata ma sempre donna assetata di attenzioni, aveva quindi preso ad apprezzare molto i puntuali complimenti di Michele al mattino in ufficio: “come sei bella, oggi; profumi di primavera. Con te qui entra un raggio di sole..." e così via.
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Il suo datore di lavoro, avendo appreso dello stato di estrema difficoltà della donna, aveva iniziato a darle un aiuto economico concreto. Ella per orgoglio, seppur debolmente, si era inizialmente opposta ma aveva finito con l'accettare. Quei cinquecento euro al mese che lui le passava in nero erano una sostanziosa boccata d'ossigeno, per il bilancio familiare. E Alfredo era roso dalla gelosia, immaginando chissà cosa. Anna era ferita dalle sue insinuazioni.
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In lacrime, si confidò un pomeriggio a fine giornata con Michele, il quale non poté esimersi dall'abbracciarla e stringerla a sé. L'uomo fu letteralmente e inaspettatamente stordito dal profumo e dal contatto col corpo sensuale di quella donna stupenda. Gli venne quindi spontaneo perdere il controllo e baciarla sul collo: lei si staccò subito e gli diede uno schiaffo. Michele, rosso in viso, abbassò il capo e le chiese scusa. Ma oramai in lui era divampato il fuoco del desiderio.
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Il giorno dopo ci fu un po’ di imbarazzo, subito dissipato dall'ampio sorriso di Anna: in ufficio ella gli fece una carezza e gli disse che certamente capiva il suo desiderio, ma che era pur sempre una donna sposata. Il fatto vero era che comunque anche in lei iniziava a svilupparsi inesorabile una certa attrazione verso quel bell'uomo, sicuro di sé e solido, che la riempiva di cortesie e che la trattava come ogni donna desidera essere trattata.
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Michele, folle di desiderio, un giorno ruppe gli indugi e arrivò ad offrirle trecento euro per un'ora d'amore. Glielo disse in modo delicato e dolce, per non imbarazzarla: “per favore non equivocare. Hai capito che ti desidero da morire e sai che capisco il tuo momento di difficoltà; però io sono qui anche per offrirti un aiuto sostanzioso. Non avrei mai immaginato di fare questa cosa, di dirti ciò che sto per dire, ma l'amore compie miracoli."
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"Perciò ti dico solo che vorrei che tu fossi in mia compagnia per un'ora in una stanza. Non sentirti offesa: mi basta la tua semplice presenza fisica in un albergo; ben lontani da questo ufficio. Se vorrai concedermi solo un bacio, io capirò. E mi accontenterò: te lo giuro.”
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Lei, contrariamente alle aspettative, dopo qualche esitazione, gli disse di sì e invece di farlo attendere lo baciò subito furtivamente sulla bocca. Poi gli mise le braccia al collo e gli disse: “ti ringrazio per ciò che stai facendo e ti anticipo che avrai ben più di un bacio. Anche perché ultimamente mio marito mi mortifica molto. Sono esasperata e non lo sopporto più. In ogni caso, anche se proprio non dovrei farlo, ti confesso di sentirmi molto attratta da te a mia volta.”
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Quello stesso giorno staccarono un po' prima e, per non dare nell'occhio, uscirono ciascuno per conto suo. Andarono in un alberghetto discreto: non appena soli nella camera, lei gli slacciò i pantaloni e inginocchiatasi gli prese in bocca l'uccello. Gli regalò una mezz'ora di vero paradiso. Per il resto del tempo, quella prima volta in massima parte parlarono, mentre lui le baciava e accarezzava il seno e la passera. Lui le confessò che ciò che gli piaceva di quella relazione era il fatto di scopare proprio con lei; con una donna da tutti a ragione considerata moglie e madre esemplare, virtuosa e morigerata.
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Le disse che pagando avrebbe potuto avere, senza offesa, donne ben più giovani e forse fisicamente perfette. Che non aveva mai tradito sua moglie. Che il suo oramai era un matrimonio appesantito dalla routine e dalla palese mancanza di interesse da parte della moglie per qualsiasi cosa che riguardasse il sesso. Ma disse anche che lei era ormai la sua droga; che invece di altre donne preferiva comunque invece dare a lei, proprio a lei, un aiuto concreto.
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E toccare con un dito il cielo quando lei avesse acconsentito a farsi amare. Anna, dopo gli ovvii scrupoli iniziali, aveva iniziato a provare gusto nel sentirsi scopata ogni giovedì a pagamento; anche perché oramai anche lei non vedeva l'ora di farsi sfondare il culo e riempire la fica e la bocca da quell'uomo che moriva di brama per lei. Che la colmava di regali, complimenti e roventi dichiarazioni d'amore e desiderio: una vera droga per qualsiasi donna.
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La storia sarebbe potuta finire qui, se non fosse per il fatto che Alfredo, sospettoso, un giorno pazientemente la aspettò all'uscita dal lavoro sin dalle due di pomeriggio. La seguì, la vide entrare in albergo con Michele. Quando lei tornò a casa da quell'ennesimo appuntamento, la costrinse a dire la verità, ad ammettere la sua relazione, facendola entrare in tutti i dettagli, soprattutto i più intimi. Lei tra le lacrime gli confessò come fosse iniziata. Lo fece anche riflettere su quanto quei soldi in più fossero utili, ovviamente e che non cadevano dal cielo.
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Quando vide che il marito ascoltava con interesse estremo, iniziò ad aprirsi, piena di sottile malizia. Si sentiva gran puttana rivelata e scoprì che le piaceva molto umiliarlo, dopo che lui l'aveva trascurata sessualmente e quindi fatta soffrire a lungo. Gli rivelò perciò tutti i particolari dei suoi incontri: quello che piaceva a Michele e quello che lei stessa gli chiedeva di farle. Cose che suo marito neppure immaginave sua moglie potesse neppure pensare! Giochi di sborra, trattenimento del pene ovunque, uso di sex toys, farsi inculare dopo essersi fatta prendere a scudisciate sul culo e a schiaffi sulla fregna, pompini appassionatissimi con ingoio totale.
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Si avvide immediatamente che a suo marito sorprendentemente la cosa piaceva da morire. Al punto che lui già quella prima volta a sorpresa e non resistendo più, tirò fuori l'uccello, le si inginocchò davanti, cominciò a masturbarsi piangendo e chiamandola sottovoce: 'puttana, maledetta troia.' E dicendole: 'oramai io per te sono solo un gran cornuto'. Umiliato ma felice, le sborrò sulle caviglie, con grande godimento di lui e un sentimento di pace ritrovata per lei, che lo accarezzò. Erano entrambi in lacrime. Poi Alfredo la portò subito in camera da letto: la desiderava come mai prima. Le leccò immediatamente la fregna a lungo: voleva sentire il sapore e l'odore del seme di Michele direttamente dalla fregna di sua moglie.
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A tutt'oggi ormai, ogni volta che Anna torna a casa dall'incontro in albergo, dopo la descrizione minuziosa di tutto ciò che sua moglie ha appena fatto col suo capo, egli desidera subito leccarle la fregna, come antipasto d'amore. Da bravo cornuto, vuole con tutta l'anima assaggiare, ingoiare il seme fresco del maschio che ha scopato la sua donna. Perciò chiudono a chiave i figli piccoli nella cameretta, raccomandando loro di stare buoni per soli cinque minuti davanti alla tv e lui mugolando di piacere la pulisce minuziosamente, ingoiando tutto. Lei viene, tenendogli la testa ben premuta contro la fregna e lo umilia dicendogli cose del tipo: 'oh, come inghiotte bene la sborra del mio capo, il mio marito cornuto! Lui si che è un vero maschio.'
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Poi comunque la notte scopano a lungo. Egli ormai la spinge a prostituirsi a Michele, la incita continuamente a intensificare gli appuntamenti, spesso dandole consigli e precise indicazioni su cosa fare e come farlo godere. Anna oggi si trova quindi di nuovo piena di amore e passione per Alfredo, suo marito. Ma anche di voglia di fare del sano e soddisfacente sesso, prendendo ovunque il grosso cazzo di Michele. Il quale è ben felice di godere della giovane madre di famiglia ogni qual volta lo voglia. Pagando, ovviamente. Lei è contentissima come una pasqua, di fare la puttana di un solo uomo in assoluta riservatezza. E di avere a casa un marito che la aspetta, cornuto e contento di esserlo. Non saprebbe dire cosa le piace di più: se il cazzo adorato del suo capo o farsi pulire la fregna, appena surriscaldata e farcita, dalla bocca e dalla lingua di suo marito.
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RDA
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ambrenoir · 6 months ago
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Sapevi che l'accumulo di oggetti in casa e il disordine sono legati a diversi tipi di paure?
Come la paura del cambiamento, la paura di essere dimenticati o di dimenticare, la paura della mancanza, e simboleggiano anche confusione, mancanza di concentrazione, caos, instabilità e possono significare incertezza riguardo ai tuoi obiettivi, alla tua identità o a ciò che desideri dalla vita. Inoltre, il luogo in cui si accumulano disordine e oggetti in casa riflette quale area della tua vita è problematica. Per esempio, si dice che l'armadio o la cabina armadio riflettano come ti senti emotivamente e che, una volta organizzati, i tuoi conflitti interni si calmeranno. Oppure, una coperta sbiadita potrebbe significare che la tua vita sentimentale ha perso il suo splendore.
Hai mai conservato per lungo tempo oggetti rotti o danneggiati pensando di ripararli un giorno? Questi simboleggiano promesse e sogni infranti, e se si tratta di elettrodomestici, mobili elettronici o stoviglie e li conservi, ad esempio, in cucina o in bagno, potrebbero indicare problemi di salute o ricchezza.
Se il disordine è nella tua stanza, potrebbe significare che tendi a lasciare le cose incompiute e che hai difficoltà a trovare un partner o a mantenere un lavoro stabile. Le camere dei bambini sono solitamente disordinate perché non hanno ancora attraversato il processo di capire cosa vogliono dalla vita, ma studi dimostrano che i bambini che tengono le loro stanze ordinate tendono ad andare meglio a scuola.
❍ Tipi di accumulo • Accumulazione recente: Questo tipo di accumulo indica che stai cercando di fare troppe cose contemporaneamente, non ti concentri su ciò che dovresti fare e hai perso la direzione. • Accumulazione vecchia: Riguarda oggetti che non hai usato da molto tempo e che sono impilati in soffitta, in garage, negli armadi... Vecchi documenti di lavoro e file sul computer che non usi più, riviste di oltre 6 mesi fa o vestiti che non hai indossato da più di un anno. Questo riflette il fatto che vivi nel passato, lasciando che le tue vecchie idee ed emozioni prendano il sopravvento sul presente, impedendo l'ingresso di nuove opportunità e persone nella tua vita.
❍ 10 cose che puoi fare oggi per controllare il disordine: • Liberati prima degli oggetti più grandi: la cyclette che non usi più o il grande orso di peluche che hai da quando eri a scuola. • Restituisci le cose che ti hanno prestato, come CD, libri, vestiti, attrezzi. • Raccogli ciò che è per terra e mettilo in un cesto o una borsa fino a quando non potrai riporlo nel posto giusto. • Metti riviste, cataloghi e giornali in una borsa o un cesto. • Togli dall'armadio 10 capi che non hai usato nell'ultimo anno e donali. • Pulisci le finestre, è un modo figurativo e letterale per far entrare luce nella tua vita. • Svuota i cestini della spazzatura di bagni, cucina, ufficio; rappresentano ciò di cui non abbiamo più bisogno o che non vogliamo nella nostra vita. • Tira fuori dai cassetti del tuo armadio i calzini spaiati, puoi usarli per pulire i mobili. • Libera la scrivania, archivia i documenti che non usi più, rivedi e organizza la posta ricevuta. • Getta via penne e pennarelli che non funzionano più.
❍ Il significato del disordine nella nostra casa Gli esseri umani inviano messaggi e segnali attraverso la disposizione dei loro oggetti personali, anche nei cassetti. L'accumulo di oggetti è un modo per emettere segnali; troppi oggetti emettono il segnale di saturazione, idee, progetti e piani totalmente confusi, molto poco strutturati e definiti. Il disordine altera il tao o il percorso per raggiungere i nostri obiettivi. Blocca le vie d'accesso alle opportunità e ci fa perdere tempo, che potrebbe essere prezioso per strutturare in modo ordinato e disciplinato il nostro piano di vita. A seconda del luogo in cui si accumula il disordine, si emette un messaggio specifico: • Disordine o oggetti accumulati all'ingresso di casa indicano paura di relazionarsi con altre persone. • Disordine o oggetti accumulati nell'armadio indicano mancanza di controllo nell'analisi e nella gestione delle emozioni. • Disordine o oggetti accumulati in cucina simboleggiano risentimento o fragilità sentimentale. • Disordine sulla scrivania o nell'area di lavoro riflette frustrazione, paura e bisogno di controllare le situazioni. • Disordine dietro le porte indica paura di non essere accettati dagli altri, la sensazione di sentirsi costantemente osservati. • Disordine sotto i mobili significa dare troppa importanza alle apparenze. • Disordine o oggetti accumulati in garage riflettono paura e mancanza di capacità di aggiornarsi. • Disordine e oggetti accumulati in tutta la casa simboleggiano rabbia, pigrizia e apatia verso tutti gli aspetti della vita. • Disordine o oggetti accumulati nei corridoi indicano conflitti nella comunicazione, paura di dire e manifestare ciò che si desidera nella vita. • Disordine o oggetti accumulati in camera riflettono la paura del rifiuto sociale. • Disordine in sala da pranzo indica paura di non fare passi fermi e solidi, con un senso di dominanza da parte della famiglia.
Louise L. Hay dice sul disordine:
Fai spazio al nuovo, sì, fai spazio al nuovo. Svuota il frigorifero, butta via tutti quei resti avvolti nella stagnola. Pulisci gli armadi, liberati di tutto ciò che non hai usato negli ultimi sei mesi. E se non l'hai usato per un anno, è sicuramente troppo nella tua casa, quindi vendilo, scambialo, regalalo o brucialo.
Gli armadi affollati e disordinati riflettono una mente in disordine. Mentre pulisci gli armadi, ripeti a te stesso che stai pulendo i tuoi armadi mentali. L'Universo ama i gesti simbolici...
Autore sconosciuto
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pensieri-inlacrime · 7 months ago
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COMPAGNIA?
Facciamo al contrario: scegli un solo numerino e io verrò nel tuo profilo a farti una o più domande riguardo l'argomento che hai scelto
1) amore
2) amicizia
3) scuola
4) lavoro
5) famiglia
6) salute
7) musica
8) film
9) sesso
10) cibo
11) animali
12) hobby
13) videogiochi
14) oggetti
15) religione
16) vacanze
17) sport
18) sentimenti
19) infanzia
20) paura
21) colori
22) Tumblr
23) sogni
24) scienza
25) Arte
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angelap3 · 3 months ago
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Un giovane chiese al nonno:
"Nonno, come facevi a vivere in passato senza tecnologia...
senza computer...
senza droni...
senza bitcoin...
senza connessione internet...
senza TV...
senza condizionatori...
senza auto...
senza telefoni cellulari?"
Il nonno rispose:
"Proprio come vive la tua generazione oggi...
senza preghiere,
senza compassione,
senza rispetto,
senza buona educazione,
senza vera istruzione,
con una personalità povera,
senza gentilezza umana,
senza vergogna,
senza modestia,
senza onestà.
Noi, le persone nate tra il 1930 e il 1980, eravamo i benedetti. Le nostre vite ne sono una prova vivente." Giocavamo e andavamo in bicicletta senza mai indossare il casco.
Dopo la scuola, facevamo i compiti da soli e giocavamo nei prati fino al tramonto.
Avevamo amici veri, non amici virtuali.
Quando avevamo sete, bevevamo dalla fontana, dalle cascate o dal rubinetto, non dall’acqua minerale.
Non ci preoccupavamo né ci ammalavamo, anche se condividevamo la stessa tazza o piatto con gli amici.
Non ingrassavamo, nonostante mangiassimo pane e pasta ogni giorno. Camminavamo a piedi nudi e non ci succedeva nulla.
Non prendevamo integratori alimentari per rimanere in salute. Creavamo i nostri giocattoli e ci giocavamo.
I nostri genitori non erano ricchi, ma ci davano amore, non beni materiali.
Non avevamo telefoni cellulari, DVD, PSP, console per videogiochi, PC, chat su internet… ma avevamo amici veri. Andavamo a trovare i nostri amici senza bisogno di inviti e condividevamo con loro il cibo e il tempo.
I genitori vivevano vicino a noi, e il tempo in famiglia era prezioso.
Le nostre foto erano in bianco e nero, ma i ricordi erano pieni di colori.
Siamo una generazione unica e la più comprensiva, perché siamo l’ultima che ha ascoltato i propri genitori. E siamo anche i primi che sono stati costretti ad ascoltare i propri figli.
Siamo un’edizione limitata.
Approfitta di noi. Impara da noi. Siamo un tesoro destinato a scomparire presto..
( Fonte Web)
Art..... Pablo Picasso
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soldan56 · 8 months ago
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#Bindi: Nel centenario di #Basaglia vogliono riaprire i manicomi e trattare la salute mentale attraverso la reclusione. Nel centenario di Don Milani, che voleva una scuola che accogliesse tutti, si sono inventati l'ideologia del merito. Più revisionismo storico di questo non c'è.
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curiositasmundi · 2 months ago
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[...]
Il Collegio dell’accusa ha raccolto da diverse fonti, una messe di prove documentali e di testimonianze che raccontanoche dal 2018 in Rojava è in atto un sistematico e pervicace tentativo di sradicare il popolo curdo dalla propria terra, di distruggerne non solo la vita ma l’identità, la cultura, l’economia, costringendo migliaia di persone a fuggire. Con l’occupazione della città di Afrin è stata posta in essere una politica di ingegneria etnica con la sostituzione dei curdi, residenti nell’area, con popolazioni arabe sunnite e turcomanne, spesso a propria volta profughi a causa della guerra civile. Con la conseguenza che ad Afrin la popolazione curda è passata da oltre il 90% al 25% e il numero di sfollati dal Rojava è stimato in 300.000 persone.
Nel corso delle udienze sono state ascoltate testimonianze terribili (compresi documenti video) di attacchi indiscriminati su civili, come per esempio a Tel Rifaat nel dicembre 2019, in cui sono morti otto bambini che giocavano nel cortile di una scuola, oltre a numerosi altri feriti. Sono emerse prove evidenti della distruzione attraverso bombardamenti deliberati da parte della Turchia di risorse vitali, come le infrastrutture per l’elettricità, il gas, il petrolio, che hanno portato alla mancanza di combustibile e di acqua pulita con danni ambientali e alla salute dei civili nei villaggi, nei campi profughi, negli ospedali.
Particolarmente doloroso è stato il capitolo dei femminicidi. Il 12 ottobre del 2019 è stata assassinata da una banda di miliziani sostenuti dalla Turchia la dirigente politica Curda Hevrin Khalaf, 35 anni, segretaria generale e co-fondatrice del partito Siriano del futuro. In aula è stato proiettato un video girato dai suoi stessi assassini, in cui si odono le grida di scherno degli aguzzini che profanano il suo cadavere. Quindi sono state ascoltate le testimonianze coraggiose e drammatiche di alcune donne vittime degli stupri compiuti nelle prigioni di Afrin. Il ricorso ai femminicidi e allo stupro da parte dei militari turchi e delle milizie controllate dalla Turchia si profila come un tentativo deliberato di colpire attraverso i corpi delle donne uno degli assi portanti della rivoluzione del Rojava, e cioè la loro emancipazione e il ruolo politico centrale nell’attuazione del Confederalismo democratico.
Il bersaglio politico delle aggressioni della Turchia, effettuate direttamente attraverso i bombardamenti e indirettamente attraverso le milizie filoturche della SNA (Armata nazionale siriana), è l’Amministrazione Democratica Autonoma della Siria del Nord-Est (DAANES), un’esperienza di autogoverno democratico che realizza la convivenza pacifica di tutte le etnie presenti nel Nord est della Siria (curdi, yazidi, sunniti, sciiti), garantendo il pluralismo e promuovendo l’uguaglianza e il ruolo politico delle donne. Una autonomia che il popolo curdo ha conquistato a duro prezzo, nel corso della guerra civile, liberando la regione dall’ISIS attraverso una lotta portata avanti dalle milizie Ypg e Ypj (queste ultime composte da donne).
Il cambiamento del regime politico a Damasco non ha posto termine alle aggressioni della Turchia che nel mese di gennaio ha compiuto nuovi attacchi con droni provocando decine di morti. Il nuovo Governo siriano non ha formulato alcuna protesta per questa violazione della sua sovranità. Ciò rende molto incerto il futuro della regione in questa fase di transizione politica. Per questo è importante che la Comunità internazionale riconosca il valore dell’Amministrazione autonoma (DAANES) condizionando i rapporti con il nuovo Governo siriano al rispetto dell’autonomia di questa regione così come si è storicamente determinata.
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cottonraincoat · 2 months ago
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a non-exhaustive chronology of Mozart, Salieri, et al. 1780-1786
while writing the first draft of the fic, I'd been working on a chronology of... basically both their entire lives, from 1750 when Salieri was born to 1825 when he died. I will most likely rework/expand on it during second draft, but I quite like this particular section (the handful of years that the fic is set in) as it is.
here's to hoping some of you might find this interesting or useful! I know I was constantly referring to this while writing.
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1780
[?] Salieri returns to Vienna after an extended Italian tour
31 Oct Aloysia Weber marries Joseph Lange, an actor & amateur painter
5 Nov Mozart leaves Salzburg (unknowingly for good)
1781
29 Jan Premiere of Idomeneo, an Italian-text opera seria, in Munich
16 Mar Mozart travels to Vienna accompanying Colloredo, tries to resign, is dismissed 3 months later via a kick in the arse. 
30 Apr Premiere of Salieri’s Der Rauchfangkehrer (the Chimney Sweep)
25 Jul Mozart (in a letter) complains of gossip about him and Costanze
29 Jul Mozart receives the libretto for Seraglio from Stephanie
15 Dec Mozart (in a letter) complains of Salieri being chosen as teacher for Princess of Würtenberg, and announces his intention to marry Constanze
[?] Da Ponte arrives in Vienna with a letter of introduction for Salieri.
1782
16 Jul Premiere of the singspiel Die Entfuhrung aus dem Serail, with German text by Gottlieb Stephanie, Cavalieri as Konstanze
4 Aug Mozart (26) married Constanze Weber (20)
[?] Aloysia moves to the Burgtheater. This employment lasted only eight months before it was dissolved over pay disputes etc. 
1783
[?] Da Ponte is employed as poet for the Burgtheater, and meets Mozart (at a party given by Mozart’s landlord)
22 Apr The Italian opera company reopens with Salieri’s La scuola de' gelosi and the new opera buffa troupe from Italy.
Jul-Nov Mozart and Constanze (finally) visit Salzburg. Their first son is born in June, and dies in August.
1784
Immanuel Kant publishes What is Enlightenment
29 Mar Nancy Storace (18) marries John Abraham Fisher (40), who is said to have abused her and is later ordered by Joseph II to leave Vienna.
26 Apr Premiere of Salieri’s Les Danaïdes in Paris
27 Apr La Folle Journée, ou Le Mariage de Figaro was first performed, three years after the play was accepted for production 
23 Aug Nannerl marries and moves to St. Gilgen
21 Sep Karl Thomas Mozart born
6 Dec Premiere of Salieri and Da Ponte’s Il ricco d’un giorno, a failure. 
14 Dec Mozart becomes a Freemason
1785
30 Jan Nancy Storace’s child is born (dies in July)
Feb-May Leopold visits Constanze and Mozart in Vienna and becomes a Freemason due to his son’s influence. 
(14 Feb Leopold arrives and dines at the Webers. “The meal was cooked to perfection,” he says in a letter)
1 June Nancy Storace’s voice fails at his brother’s Gli sposi malcontenti.
[?] Per la ricuperata salute di Ofelia by Salieri, Mozart, Cornetti, with text by Da Ponte
12 Oct Premiere of Salieri’s La grotta di Trofonio, with Storace as Ofelia
1786
7 Feb Der Schauspieldirektor (libretto by Stephanie) and Prima la musica e poi le parole (libretto by Casti) are performed at Joseph II’s banquet
28 Apr Figaro began first stage rehearsals. The Overture was probably not finished until the 29th
1 May Premiere of Le nozze di Figaro, Italian libretto by Da Ponte
17 Nov Premiere of Martín y Soler’s Una cosa rara, text by Da Ponte. It’s a massive success, to be given 78 times. 
Nov/Dec Premiere of Salieri’s Les Horaces in Paris, a comparative failure
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pier-carlo-universe · 26 days ago
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Una tragedia in mare: il dramma di una studentessa in gita scolastica
Un viaggio che doveva essere un’esperienza di crescita e condivisione si è trasformato in un evento drammatico e inaspettato. Durante una gita scolastica verso la Sicilia, una studentessa di 19 anni ha accusato un malore improvviso mentre si trovava a bordo del traghetto Cruise Bonaria, partito da Napoli e diretto a Palermo. La giovane, iscritta all’Istituto Manetti-Porciatti di Grosseto, si è…
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unanimapersaa · 6 months ago
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Per quanto possa essere importante quella persona, e per quanto possa esserci la paura di rimanere solo/a, bisogna capire che dobbiamo allontanarci dalle persone tossiche nella nostra vita o si rischia di sprofondare con loro. Magari si resta soli, magari si starà male per un periodo, ma sto capendo quanto la salute e pace mentale sia importante. La vita già di suo fa schifo, crescere é una merda e sarebbe bello tornare a quando l’unico problema era ricordarsi di guardare il nuovo episodio di dragon ball al ritorno da scuola, ma purtroppo non abbiamo più 13 anni. Bisogna circondarsi di persone che aggiungano qualcosa alla nostra vita, che diano importanza al rapporto che abbiamo con loro, e a cui basti semplicemente averci con loro senza nessuna pretesa specifica. Le nuove persone si incontrano, se ci si mette nelle condizioni di farlo, magari non subito ma succede. Mica servono 10 amici?! Ne basta anche solo uno ma buono. Ma rimanere nel loop per cui “se taglio fuori dalla mia vita questa persona rimarrò solo/a” a lungo andare finirà per logorarti dentro e starai ogni giorno peggio.
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fatalquiete · 8 months ago
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50 REGOLE D'ORO PER LA VITA
Non stringere mai la mano a qualcuno senza alzarti in piedi. In una negoziazione, non fare mai la prima offerta. Se ti confidano un segreto, mantienilo. Se ti prestano una macchina, restituiscila con il serbatoio pieno. Fai le cose con passione o non farle affatto. Quando stringi la mano, fallo con fermezza e guarda quella persona negli occhi. Vivi l'esperienza di viaggiare da solo. Non rifiutare mai una pastiglia di menta, i motivi sono ovvi. Accetta consigli se vuoi invecchiare. Mangia con la nuova persona a scuola o in ufficio. Quando scrivi un messaggio mentre sei arrabbiato: finisci, rileggi, cancella e riscrivi il messaggio. A tavola non si parla di lavoro, politica o religione. Scrivi i tuoi obiettivi e lavora per raggiungerli. Difendi il tuo punto di vista, ma sii tollerante e rispettoso verso gli altri. Chiama e visita i tuoi parenti. Non rimpiangere nulla, impara da tutto. L'onore e la lealtà devono essere presenti nella tua personalità. Non prestare denaro a qualcuno che sai che non ti restituirà. Credi in qualcosa. Fai il letto quando ti svegli al mattino. Canta sotto la doccia. Prenditi cura di una pianta o di un giardino. Guarda il cielo ogni volta che ne hai l'occasione. Scopri le tue abilità e sfruttale. Ama il tuo lavoro o lascialo. Chiedi aiuto quando ne hai bisogno. Insegna un valore a qualcuno, preferibilmente a un bambino. Apprezza e ringrazia chi ti tende la mano. Sii gentile con i tuoi vicini. Rendi la giornata di qualcuno più felice, renderà felice anche te. Competi con te stesso. Concediti un regalo almeno una volta all'anno. Prenditi cura della tua salute. Saluta sempre con un sorriso. Pensa velocemente, ma parla lentamente. Non parlare con la bocca piena. Lucida le tue scarpe, taglia le unghie e mantieni sempre un aspetto curato. Non esprimere opinioni su argomenti che non conosci. Non maltrattare mai nessuno. Vivi la tua vita come se fosse l'ultimo giorno. Non perdere mai una meravigliosa opportunità di rimanere in silenzio. Riconosci l'impegno di qualcuno. Sii umile, anche se non sempre. Non dimenticare mai le tue radici. Viaggia quando puoi. Concedi il passo. Balla sotto la pioggia. Cerca il tuo successo senza arrenderti. Sii giusto, difendi chi ha bisogno di te. Impara a goderti i momenti di solitudine.
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vintagebiker43 · 5 months ago
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“Cosa salveresti della scuola italiana?” Nulla. La rivoluzione si fa in un solo modo: decapitando il re.
Farò imbestialire una marea di persone con questo scritto. Così sia. Qualcuno deve dirlo.
Questi sono i dati, le statistiche e le fonti che dimostrano perché la scuola italiana debba crollare - e crollerà - prima di poter rinascere.
SALUTE MENTALE:
1. La scuola italiana è infelice. Solo il 26% delle ragazze e il 17% dei ragazzi si dice contento di andare a scuola, contro una media europea del 56%. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è impopolare. A 15 anni, il 92% dei ragazzi e il 90% delle ragazze risponde: “No” alla domanda “Ti piace la scuola?” (Fonte: OMS)
3. La scuola italiana è insalubre. Il 51,4% dei ragazzi soffre in modo ricorrente di stati di ansia o tristezza prolungati. Il 49,8% lamenta un eccesso di stanchezza. (Fonte: Agia)
4. La scuola italiana è la più stressante del mondo. Il 46,5% degli studenti dichiara di provare nervosismo costante sui banchi di scuola. La media mondiale è del 37%. (Fonte: WeWorld)
5. La scuola italiana mette a rischio la stabilità psichica degli insegnanti. Quasi la metà degli educatori è a rischio di burnout, o stress lavorativo cronico. (Fonte: Osservatorio sul Benessere dei Docenti dell’Università di Milano-Bicocca)
6. La scuola italiana è insoddisfacente. Meno del 50% degli insegnanti, degli alunni e dei genitori si dice soddisfatto della scuola italiana. È la terzultima in Europa. (Fonte: Save the Children)
INCLUSIONE:
1. La scuola italiana è esclusiva. È al terzo posto in Europa per tasso di dispersione scolastica (9,4%), dietro solo a Germania (12,8%) e Spagna (13,7%). Uno studente su dieci non si diploma. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è discriminatoria. Il 32,5% - uno su tre - degli studenti stranieri non completa il percorso di studi, contro una media europea del 22,2%. (Fonte: MIUR)
3. La scuola italiana è iniqua. Solo sei su dieci tra gli studenti considerati “eccellenti” ma aventi difficoltà socioeconomiche riportano di ambire alla laurea, contro nove su dieci dai contesti più privilegiati. (Fonte: OCSE)
4. La scuola italiana è classista. Ancora oggi i licei, in particolare il classico, rimangono appannaggio dei ceti benestanti. Chi li frequenta proviene da famiglie i cui genitori sono laureati o diplomati e tendenzialmente ottiene i risultati scolastici migliori. Gli altri, spesso provenienti da realtà socioeconomiche più depresse, sono relegati agli istituiti tecnici o professionali, costituendo dei veri e propri “ghetti educativi”. (Fonte: AlmaDiploma)
INSEGNANTI:
1. La scuola italiana è inaccessibile. Il 90% degli insegnanti che hanno partecipato al concorso per l’abilitazione alla docenza di scuola secondaria ha fallito. (Fonte: La Stampa)
2. La scuola italiana è sotto organico. Secondo le stime elaborate da ANIEF, nell’anno scolastico 2024/2025 gli insegnati precari saranno circa 250 mila.
3. La scuola italiana è imprevedibile. Sono solo lo 2,99% gli insegnanti a tempo indeterminato con meno di 35 anni. (Fonte: Openpolis)
4. La scuola italiana è vetusta. Più del 53% degli insegnanti ha superato i 50 anni, contro una media europea del 37%. (Fonte: OCSE)
5. La scuola italiana è datata. Solo il 50,4% degli insegnanti under-35 in Italia ha svolto una formazione completa, contro una media UE del 75%. Inoltre, il 75% dei docenti italiani non ha frequentato corsi di formazione nella scuola in cui insegna dopo l’abilitazione. La media europea è del 58%. (Fonte: OCSE)
6. La scuola italiana è irriconoscente. Gli insegnanti italiani sono i più sottopagati dell’area OCSE e hanno visto una perdita del 6% del potere d’acquisto tra il 2015 e il 2023. (Fonte: OCSE)
7. La scuola italiana non è meritocratica. In molti Paesi europei, se dalla valutazione emerge che un insegnante registra un rendimento insoddisfacente, si applicano misure correttive. Solo in Spagna, Italia e Slovacchia non sono previsti interventi. (Fonte: la Repubblica)
INVESTIMENTI:
1. La scuola italiana è sottofinanziata. La spesa pubblica per l’istruzione è pari al 4% del PIL, contro una media europea del 4,9%. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è inadeguata. Sei strutture su dieci sono prive di agibilità. Ogni tre giorni in una scuola italiana si verifica un crollo di calcinacci da soffitti e pareti di aule, laboratori e palestre. L’80% delle scuole è ubicato in edifici non adeguati. Il Ministro Valditara ha dichiarato l’edilizia scolastica “un’emergenza nazionale”. (Fonte: Avvenire)
3. La scuola italiana è sovraffollata. Più di 5000 aule, le cosiddette “classi pollaio”, ospitano oltre 27 alunni ciascuna su base giornaliera, per un totale di 165 mila studenti costretti a trascorrere l’anno in condizioni di sovraffollamento. (Fonte: MIUR)
RISULTATI:
1. La scuola italiana non aiuta a capire. Un quindicenne italiano su quattro fatica a comprendere testi di complessità elementare, e solo uno su venti riesce a distinguere i fatti dalle opinioni leggendo un testo su un argomento sconosciuto. (Fonte: OCSE)
2. La scuola italiana è insufficiente. La metà dei maturandi non raggiunge il livello minimo accettabile di competenze in matematica (oltre il 50%) o in italiano (sotto il 50%). (Fonte: Il Sole 24 Ore)
3. La scuola italiana è nozionistica. Gli studenti italiani hanno totalizzato 31 punti su 60 nella risoluzione di problemi in maniera innovativa con il pensiero laterale e divergente. (Fonte: OCSE)
4. La scuola italiana insegna l’individualismo, a scapito del lavoro di gruppo. Gli studenti italiani hanno totalizzato 478 punti contro una media OCSE di 500 punti nella “risoluzione collaborativa dei problemi”, ovvero la capacità di interagire con altri, condividendo sforzi e conoscenze per raggiungere la soluzione. L'Italia si classifica al 26° posto su 32 Paesi. (Fonte: OCSE)
5. La scuola italiana causa avversione al rischio. L’85% dei quindicenni italiani ha paura di prendere brutti voti, contro una media europea del 66%. (Fonte: OCSE)
FUTURO:
1. La scuola italiana è incostante. Mentre alle elementari gli studenti registrano risultati pari, se non superiori, a quelli dei coetanei europei, alle medie e alle superiori le metriche crollano.
2. La scuola italiana non orienta. Solo il 35,8% dei quindicenni italiani ha accesso a servizi di orientamento professionale nel contesto scolastico, contro una media dell’80-90% in Paesi come la Danimarca e Finlandia, per esempio. (Fonte: OCSE)
3. La scuola italiana non prepara al mondo del lavoro. L’Italia registra il periodo più lungo tra i Paesi del Nord Globale in quanto a transizione dalla scuola al lavoro, un attesa di 5,9 anni nel 50% dei casi. (Fonte: OCSE)
4. La scuola italiana produce analfabeti funzionali. L’Italia è in cima alle classifiche mondiali per analfabetismo funzionale. Il 27% delle persone tra i 16 e i 65 anni non è in grado di leggere un testo e rielaborarlo, capirlo a fondo e usare il proprio pensiero critico per distinguere ciò che è vero da ciò che è falso. (Fonte: OCSE)
5. La scuola italiana non combatte la disoccupazione. L’Italia è il primo Paese di giovani che non studiano né lavorano (NEET) con un tasso del 27,4% contro la media europea del 14%. (Fonte: ISTAT)
La scuola italiana va smantellata fino al suo nucleo e ricostruita da zero.
E credo che accadrà, che ti piaccia oppure no.
Non perché un bel giorno la politica si sveglierà capace e disposta a fare il proprio lavoro in modo adeguato. Ma perché l’intero sistema scolastico collasserà entro il 2050. La natalità in Italia parla chiaro: di questo passo, metà delle scuole in funzione oggi - circa 20.000 - chiuderà entro il 2030. E da lì si è in caduta libera. La disoccupazione e il precariato tra gli insegnanti sarà dilagante. I sistemi a cui ci siamo strenuamente aggrappati verranno abbandonati, e non per scelta, ma per obbligo. Non sarà piacevole. Ma è inevitabile. E questo darà inizio a un’era più prospera per la scuola e i suoi abitanti. E noi saremo lì a raccogliere i cocci. Saremo anche lì a crearli, appena prima.
Siamo in tanti ad aspettare quel giorno. Milioni di insegnanti, genitori, presidi e alunni che, come me, non criticano la scuola perché la odiano, ma perché la amano troppo per accettare il suo disfacimento standosene impalati a guardare.
Saranno proprio queste persone a ricostruirla. Saranno gli insegnanti che rifiutano i suoi limiti. Saranno gli insegnanti che non si danno per vinti. Saranno gli insegnati che ci credono, nonostante tutto. E sono tanti. Siamo tanti. Siamo molti di più noi che la critichiamo amandola di chi, magari difendendola a parole, poi se ne frega. Siamo la maggioranza silenziosa di chi non ne può più ma, nonostante tutto, continua a credere in un domani migliore.
Un domani possibile.
Sogno un domani non lontano in cui tutti noi, insegnanti e cittadini, ci riuniremo attorno al tavolo da disegno e congegneremo la Scuola dei Sogni: una Scuola più umana, felice e migliore.
Dunque, mi correggo: della scuola italiana salvo chi resiste.
P.s. Non critico MAI i singoli individui o le singole realtà. So bene che ce ne sono a migliaia, di insegnanti e Scuole che già incarnano la nostra rivoluzione nella loro esistenza quotidiana. Sono i nostri più grandi alleati sul territorio, infatti. La mia critica è rivolta solo ed esclusivamente al SISTEMA. Un sistema che, anziché valorizzare l’innovazione, la creatività e l’amore per la professione, nel migliore dei casi li ignora, e nel peggiore li penalizza, li sminuisce e li svilisce. Ma il suo tempo è scaduto.
Nicolò Govoni - Fondatore di "Still I rise"
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greatmoonballoon · 7 months ago
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La colpa dell'ansia e la sensazione di sentirsi indietro con l'università è colpa della gente che fa troppe domande. Nessuno ci insegue, non siamo a scuola in cui c'è la bocciatura e bisogna passare con tutte le sufficienze. L'università è un altro mondo, non ho intenzione di perdere il sonno o la salute mentale se non arrivo in tempo. Oggi o domani che cambia? Mi sto impegnando, le materie sono tante e vado bene così!
I paragoni, l'ansia da prestazione uccidono la serenità. Gente che si è fatta del male perché si sentiva un fallimento, indietro... No, non dovrebbe essere così! La carriera universitaria è un percorso di crescita e arricchimento personale, ognuno se la gestisce come vuole e con il tempo che ci vuole soprattutto! Fatevi gli affari vostri!
E comunque buongiorno 🤹🏻‍♀️
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ambrenoir · 16 days ago
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Sapevi che l'accumulo di oggetti in casa e il disordine sono legati a diversi tipi di paure?
Come la paura del cambiamento, la paura di essere dimenticati o di dimenticare, la paura della mancanza, e simboleggiano anche confusione, mancanza di concentrazione, caos, instabilità e possono significare incertezza riguardo ai tuoi obiettivi, alla tua identità o a ciò che desideri dalla vita. Inoltre, il luogo in cui si accumulano disordine e oggetti in casa riflette quale area della tua vita è problematica. Per esempio, si dice che l'armadio o la cabina armadio riflettano come ti senti emotivamente e che, una volta organizzati, i tuoi conflitti interni si calmeranno. Oppure, una coperta sbiadita potrebbe significare che la tua vita sentimentale ha perso il suo splendore.
Hai mai conservato per lungo tempo oggetti rotti o danneggiati pensando di ripararli un giorno? Questi simboleggiano promesse e sogni infranti, e se si tratta di elettrodomestici, mobili elettronici o stoviglie e li conservi, ad esempio, in cucina o in bagno, potrebbero indicare problemi di salute o ricchezza.
Se il disordine è nella tua stanza, potrebbe significare che tendi a lasciare le cose incompiute e che hai difficoltà a trovare un partner o a mantenere un lavoro stabile. Le camere dei bambini sono solitamente disordinate perché non hanno ancora attraversato il processo di capire cosa vogliono dalla vita, ma studi dimostrano che i bambini che tengono le loro stanze ordinate tendono ad andare meglio a scuola.
❍ Tipi di accumulo • Accumulazione recente: Questo tipo di accumulo indica che stai cercando di fare troppe cose contemporaneamente, non ti concentri su ciò che dovresti fare e hai perso la direzione. • Accumulazione vecchia: Riguarda oggetti che non hai usato da molto tempo e che sono impilati in soffitta, in garage, negli armadi... Vecchi documenti di lavoro e file sul computer che non usi più, riviste di oltre 6 mesi fa o vestiti che non hai indossato da più di un anno. Questo riflette il fatto che vivi nel passato, lasciando che le tue vecchie idee ed emozioni prendano il sopravvento sul presente, impedendo l'ingresso di nuove opportunità e persone nella tua vita.
❍ 10 cose che puoi fare oggi per controllare il disordine: • Liberati prima degli oggetti più grandi: la cyclette che non usi più o il grande orso di peluche che hai da quando eri a scuola. • Restituisci le cose che ti hanno prestato, come CD, libri, vestiti, attrezzi. • Raccogli ciò che è per terra e mettilo in un cesto o una borsa fino a quando non potrai riporlo nel posto giusto. • Metti riviste, cataloghi e giornali in una borsa o un cesto. • Togli dall'armadio 10 capi che non hai usato nell'ultimo anno e donali. • Pulisci le finestre, è un modo figurativo e letterale per far entrare luce nella tua vita. • Svuota i cestini della spazzatura di bagni, cucina, ufficio; rappresentano ciò di cui non abbiamo più bisogno o che non vogliamo nella nostra vita. • Tira fuori dai cassetti del tuo armadio i calzini spaiati, puoi usarli per pulire i mobili. • Libera la scrivania, archivia i documenti che non usi più, rivedi e organizza la posta ricevuta. • Getta via penne e pennarelli che non funzionano più.
❍ Il significato del disordine nella nostra casa Gli esseri umani inviano messaggi e segnali attraverso la disposizione dei loro oggetti personali, anche nei cassetti. L'accumulo di oggetti è un modo per emettere segnali; troppi oggetti emettono il segnale di saturazione, idee, progetti e piani totalmente confusi, molto poco strutturati e definiti. Il disordine altera il tao o il percorso per raggiungere i nostri obiettivi. Blocca le vie d'accesso alle opportunità e ci fa perdere tempo, che potrebbe essere prezioso per strutturare in modo ordinato e disciplinato il nostro piano di vita. A seconda del luogo in cui si accumula il disordine, si emette un messaggio specifico: • Disordine o oggetti accumulati all'ingresso di casa indicano paura di relazionarsi con altre persone. • Disordine o oggetti accumulati nell'armadio indicano mancanza di controllo nell'analisi e nella gestione delle emozioni. • Disordine o oggetti accumulati in cucina simboleggiano risentimento o fragilità sentimentale. • Disordine sulla scrivania o nell'area di lavoro riflette frustrazione, paura e bisogno di controllare le situazioni. • Disordine dietro le porte indica paura di non essere accettati dagli altri, la sensazione di sentirsi costantemente osservati. • Disordine sotto i mobili significa dare troppa importanza alle apparenze. • Disordine o oggetti accumulati in garage riflettono paura e mancanza di capacità di aggiornarsi. • Disordine e oggetti accumulati in tutta la casa simboleggiano rabbia, pigrizia e apatia verso tutti gli aspetti della vita. • Disordine o oggetti accumulati nei corridoi indicano conflitti nella comunicazione, paura di dire e manifestare ciò che si desidera nella vita. • Disordine o oggetti accumulati in camera riflettono la paura del rifiuto sociale. • Disordine in sala da pranzo indica paura di non fare passi fermi e solidi, con un senso di dominanza da parte della famiglia.
Louise L. Hay dice sul disordine:
Fai spazio al nuovo, sì, fai spazio al nuovo. Svuota il frigorifero, butta via tutti quei resti avvolti nella stagnola. Pulisci gli armadi, liberati di tutto ciò che non hai usato negli ultimi sei mesi. E se non l'hai usato per un anno, è sicuramente troppo nella tua casa, quindi vendilo, scambialo, regalalo o brucialo.
Gli armadi affollati e disordinati riflettono una mente in disordine. Mentre pulisci gli armadi, ripeti a te stesso che stai pulendo i tuoi armadi mentali. L'Universo ama i gesti simbolici...
Autore sconosciuto
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anchesetuttinoino · 3 months ago
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(...) La ragazza viene subito supportata da famiglia, scuola, psicologi e medici. Sono proprio i professionisti sanitari a spingere più di tutti per il cambio di genere di Luka, arrivando addirittura a rivolgere ai suoi genitori la triste domanda: “Preferireste avere un figlio vivo o una figlia morta?”. In ogni convegno pubblico Luka sottolinea come gli psicologi e i medici non abbiano affatto cercato di comprendere le inquietudini e le difficoltà di quell’adolescente, ma le hanno sempre dato come unica soluzione la transizione. Luka inizia quindi a modificare il suo corpo: inizia con l’assunzione di anticoncezionali ormonali, passa a fasciarsi il seno poi incomincia ad assumere testosterone fino a sottoporsi, a soli 16 anni, a una doppia mastectomia. Il cambio ormai è irreversibile.
Luka, ormai ragazzo, non trova però quella felicità che tutti gli avevano promesso, anzi, prova sempre più disagio in quel corpo mutilato che non ha potuto diventare donna. A 20 anni Luka, ormai diventata più matura, si rende conto che tutto quello che le era stato raccontato non era altro che un’enorme bugia. Lei non era affatto un uomo nato nel corpo sbagliato, ma è sempre stata una femmina, come scritto in ogni sua cellula. Nelle interviste rilasciate racconta quanto sia stato difficile accettare di essersi sbagliata. Non scorderà mai quando, dalla sua residenza universitaria a centinaia di km da casa, ha chiamato sua madre in lacrime per dirle che era stata INGANNATA. Tutto quello che voleva era tornare donna.
(...)
Questo tema è di estrema attualità oggi e il presente articolo vuole sollevare la questione se sia legittimo permettere ad un ragazzo minorenne di fare un cambiamento di genere. È veramente cosciente una ragazza di 14 anni di cosa comporti un cambio così radicale? È possibile che i medici non abbiano cercato altre soluzioni per i problemi di Luka o almeno proporle di aspettare la maggiore età per questo processo irreversibile? Perché non è previsto un percorso terapeutico per i detransitioner? La storia di Luka deve servire ad aprire un dibattito su questo tema perché sia messa al primo posto la salute e la vita dei nostri ragazzi piuttosto che la propaganda di un’ideologia.
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