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One Minute Reflection – 4 June – ‘ … They clothe themselves with the Lord Jesus Christ …’
One Minute Reflection – 4 June – “The Month of the Sacred Heart of Jesus” – St Francis Caracciolo CRM (1563-1608) Confessor –Within the Corpus Christi Octave – 1 Corinthians 23-29; John 6:56-59.– Scripture search here: https://www.drbo.org/ “For as often as you shall eat this Bread and drink the Cup, you proclaim the Death of the Lord, until He comes.” – 1 Corinthians 11:26 REFLECTION – “In our…
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#1 cor 11:26#1 cor 23-29#catholic#corpus christi#holy eucharist#put on christ#roman catholic#st francis caracciola#st fulgentius of ruspe
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Something something "time traveler moves a rock" something something IDK I thought it was funny. Total nonsense though.
based on listing 20-2 of The Rust Book
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi lunedì, 11 novembre 2024
#PrimaPagina#gazzettadelsudmessina quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi messina#alla#vittoria#ruspe#quei#amici#esposto#gestione#sindaci#plauso#linea#trump#record#fase#tavolini#dehors#giudice#albano#voglio#solo#sono
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Magari Hisui o quella dei cecchini di One Piece
Sarebbe bello andare sull’isola che non c’è ✨
#L'ISOLA DEI CECCHINI È NEL CUORE DI TUTTI#Anche se a quel punto la tratta Molise - Tortisio ti fa generare svariate tonnellate di mascarpone ai genitali#a quel punto fai come i vecchi al cantiere e ti guardi per 69420 volte le Ruspe del buon vecchio Fierik
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Cardigan
Lena was an early riser. She liked the quiet of the city before anyone else woke up, the colour of the sky before the sun was truly out and the calmness in the air that let her feel free of responsibilities, if only for a short moment. Yet, waking up curled up next to Kara in bed got her in no hurry to get out. She could go without coffee for a bit longer.
Kara was still asleep and Lena was content just holding her close for a while. She still couldn't believe everything that had happened between them, that Kara and her were really a thing. But she believed Kara completely and wholly when she told her she loved her, and for the first time in her life let herself feel secure and safe with everything she was with another person.
After a long while in bed Lena started to get restless, she needed her coffee and wanted the fresh air, maybe even start off with one of the books she brought specifically for their time here. She really missed reading, it was not an easy hobby to hold on to in her busy schedule. She carefully wiggled herself free from Kara's grasp and tiptoed her way down to the kitchen, collecting random articles of clothing along the way from the ground and her open suitcase in the corner.
Lena got her sweatpants and a white shirt, but it was Kara's cardigan she collected instead of her own. She smiled to herself as she put it on, letting herself be surrounded with Kara's smell. In the kitchen, the old kettle whistled, letting her know the water had boiled. Lena took it off the stove and finished making her coffee. Taking a small sip she was really glad she brought her own special blend from home.
Lena took her coffee, one of her books and headed outside. There was a light rain outside, so sitting on one of the chairs in the garden was probably not a smart idea, luckily there was an old bench next to the backyard entrance under the small pergola with a small table next to it that seemed great. She put down the coffee and the book on the table and went inside to gather a small pillow. She put the pillow under her back so she could lay reclined on the bench in a comfortable position right next to the table. The view of the small garden was gorgeous, she didn't remember it, but it gave her some sense of comfort. The air felt fresher than anything she breathed in a long while.
Her coffee was gone and she was a few good pages into her book when she saw Kara appear near the back door. Lena smiled to herself as the very sleepy Kryptonian made her way to her and laced herself on top of Lena, her face buried in her stomach granting her a pretty nice and warm personal heavy blanket.
"You weren't in bed," Kara explained, her voice deep and rusp with sleep.
Lena chuckled, letting the hand that held the book fall to her side as the other started curling through Kara’s hair.
"Did you miss me?" She teased.
"Mmm," Kara affirmed with a hum, burning her face further under Lena's Shirt.
Lena simply smiled.
There she was curled on a bench with the love of her life reading a book on a lazy morning in her first ever home. Shedding their family's past and expectations behind, in order to let themselves build a new future together. Their very own family.
Lena took a deep breath of fresh air and let herself fully relax. She wasn't sure how she was so lucky to get to that point in her life, but she’d never felt happier.
Read everything in order on AO3
#wanted to draw thia for the longest time!#supercorp#supergirl#kara danvers#lena luthor#supercorptober#supercorptober2023#my art#my fic
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Un mondo di pazzi Vai elettrico, sistema la tua spazzatura, metti un maglione e riscalda fino a 19°, ottimizza i tuoi chilometri, cammina per il clima… . . Perché dobbiamo risparmiare per la comunità mentre:
I giochi olimpici invernali si sono tenuti a Pechino sulla neve artificiale.
In Francia, le località sciistiche illuminano le piste fino a mezzanotte in modo che gli "alzati tardi" possano sciare di notte.
Lufthansa effettua 8.000 voli "vuoti" per mantenere le sue slot.
La maggior parte delle grandi partite di calcio si svolgono di sera sotto i mega riflettori che consumano tutto!
Gli 8 nuovi e giganteschi stadi di calcio chiamati ad ospitare la Coppa del Mondo in Qatar sono climatizzati (in un deserto! )
Centinaia di camion girano per portarci frutta e verdura dalla Spagna mentre i prodotti regionali vanno nella spazzatura o investiti dalle ruspe
La nave più grande del mondo: Wonder of the Seas trasporterà 7000 passeggeri, 2300 membri dell'equipaggio e girerà il mare.
Circa 3500 portacontainer circolano nel mondo e ciascuno consuma 280.000 litri di carburante per 1000 km.
I miliardari si offrono viaggi spaziali in condizioni "astronomiche"
E… Nel frattempo, "PER IL BENE DELL'ECOLOGIA" vieteremo la guida di un'auto diesel o a benzina un po' vecchia a chi non può permettersi di cambiare auto e che deve usarla per andare a lavorare e consiglieremo di abbassare il riscaldamento di 1°! Chi vogliamo prendere in giro?
web
Ossimoro
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"Prima furono gli orsi, perché la gente ormai aveva paura di passeggiare liberamente nei boschi.
Poi furono i lupi, perché è notorio che i lupi mangiano i bambini, oltre al vostro amatissimo cane.
A seguire sterminarono i cinghiali, che sono grossi e pericolosissimi, e se ne prendi uno con la macchina ciao, tu la macchina e il cinghiale (ma del cinghiale chissenefrega).
Poi venne il turno delle vipere, perché è ingiusto che non si possa fare un picnic in santa pace senza essere morsi. Però, per essere sicuri sicuri, non uccisero solo quelle, ma proprio tutti i serpenti, perché comunque fanno schifo, e nessuno ne avrebbe sentito la mancanza.
Quindi uccisero i cervi, che erano sì carini, ma con quei palchi si sa mai, è un attimo che ti sventrano se gli gira male. E uno che fa motocross tranquillo nel bosco non può pensare pure ai cervi, santo cielo.
Poi toccò a volpi e faine, perché beh, c'è il discorso della rabbia...
Ammazzarono quindi tutti i tassi, i ricci e gli scoiattoli, perché sono sporchi e portano malattie.
Fu poi il turno di vespe ed api, con quei pungiglioni cattivi, delle zecche fetentissime, e dei ragni, perché "mio cuggino mi ha detto che c'è il ragno violino che ti morde e muori".
Poi un giorno si accorsero che sui monti c'era il pericolo dei fulmini: e così coprirono tutti i boschi con reti metalliche, per prevenire che qualche turista ne fosse colpito a morte mentre si godeva il fresco del temporale, che è un diritto riconosciuto anche dall'ONU. Mettere le reti non fu nemmeno troppo complicato, tanto gli uccelli li avevano già ammazzati tutti da tempo, perché avevano quella mania di cagare dove capita, e non è asettico per niente.
E gli alberi? Via tutti quelli troppo alti e pericolosi, quelli con pollini potenzialmente mortali per gli allergici, quelli con le spine, e già che ci siamo pure quelli brutti e storti, che anche l'occhio vuole la sua parte.
Chiusero poi tutte le sorgenti, perché l'acqua non era stata analizzata e poteva contenere dei patogeni, e sistemarono bene massi e sassi, per prevenire frane e slogature.
Ovunque misero cartelli: "non gettatevi dai burroni". Siccome però la gente continuava a cadere nei burroni, perché non si può fare un selfie senza sporgersi per bene, decisero di livellare tutto con grandi ruspe, e chiudere così la questione. Al posto dei burroni veri misero dei poster, e dietro i poster dei chioschetti per fare l'aperitivo prima di riprendere la strada per la città, con un grande orso di plastica all'ingresso, così che la gente potesse ricordarsi che cos'era la vera natura, e magari fare due foto.
E fu così che alla fine nel bosco rimase solo una specie: l'uomo, che finalmente si sentiva sicuro.
Ma il bosco, non era più un bosco da molto tempo."
(Dedicato a Jj4) di Elena Baruzzi
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PRENDERE A FUCILATE UN QUADRO
Le Alpi Apuane sono un quadro bellissimo preso a fucilate. Quello che sta accadendo è un disastro ancora oggi confuso con l’arte che in passato ci ha regalato capolavori come il David di Michelangelo. Ma quei tempi sono finiti e hanno lasciato spazio a uno sfruttamento industrializzato e senza ragione. Alcune vette sono state cancellate, alcuni crinali appiattiti o abbassati. Ci sono montagne che sono state svuotate come carcasse, segate in due da macchinari che scavano senza sosta. I rumori del bosco sono soffocati dalle esplosioni improvvise, colpi di dinamite che rimbalzano fino a valle, seguiti dal fragore della roccia che si sbriciola, dei mezzi pesanti che manovrano, degli escavatori e delle ruspe che accumulano e scaricano materiale. E pensare che sulle Apuane c’è la via ferrata più antica di Italia, ci sono rifugi e bivacchi, c’è la Linea Gotica e la Via Vandelli, che dal XVIII secolo unisce Modena a Massa, un tratto della quale, oggi, è stato sostituito da una strada per camion che sgasano alzando frammenti e polvere di pietra. In molti di quelli che una volta erano sentieri, oggi devi farti notare dalle ruspe per non farti schiacciare. E mentre le montagne perdono alberi e animali, gli scarti e i residui di quel saccheggio scendono dai fiumi e finiscono in mare. E poi l’inquinamento acustico e visivo, i feriti e i morti sul lavoro ai quali si aggiungono frane e crolli per un’estrazione incontrollata. Ad oggi, il marmo che ancora viene estratto in blocchi non è più lavorato in Italia ma viene spedito in Cina, India, Arabia Saudita. Il 70% del materiale è in mano ad alcune multinazionali che lo polverizzano per produrre carbonato di calcio per usi industriali, mentre il 25% viene impiegato nel settore edilizio. Solo lo 0,5% viene ancora usato nel campo dell'arte. Il guadagno economico per la comunità non esiste. Industriali e politici sostengono che dissanguare un ambiente per il profitto di pochi si chiami "progresso". Gli abitanti delle borgate che resistono, si organizzano e si oppongono a questo scempio chiedono invece la chiusura di tutte le cave. Lottano per il loro territorio, per la loro storia, per la loro vita e quella dei loro figli.
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Se davvero volete spaventare tutti, per HALLOWEEN, provate a travestirvi da.... (le mie dieci mascheere horror preferite, versione 2023)
10. Lunedì mattina - a pari merito con "cartella esattoriale" e "dieta ferrea".
9. Giornalista ciuffo-dotato che importuna le colleghe con atteggiamenti e domande francamente imbarazzanti e gravemente sessisti - a pari merito con "Se non ti ubriachi, eviti di incontrare il LUPO
8. Analfarazzista, leone da tastiera o pecora da social.
7. "Dobbiamo parlare" - a pari merito con, "lo sai benissimo cosa ho", "ho bisogno di un periodo di pausa" e "siamo solo amici".
6. "A partire da domani tutti i tuoi dati saranno di proprietà di Facebook" - a pari merito con "Scrivi AMEN e condividi".
5. "Fuori Onda" di Striscia La Notizia - a pari merito con "Inchiesta verità" di Le Iene.
4. "Carbonara umiliata" - con panna e cipolle.
3. "PRIMA GLI TALIANI" - a pari merito con "DonnaMadreCristiana", "Blocco Navale" e "Ruspe".
2. "Sono ignorante in materia, MA” - a pari merito con “non sono razzista, MA” e “non ho nulla contro gli omosessuali, MA”.
1. "Se io AVREI" - già "premio contraccettivo 2023", a pari merito con calzini bianchi nei sandali e gambaletti color carne.
Premio "faccia tosta"
Salvini che accusa Zerocalcare di essere razzista
Premio "armageddon e fedeltà":
Cellulare dimenticato a casa della/del fidanzata/o (senza blocco).
Premio "profondo horror":
Prezzo della benzina - a pari merito con età pensionabile e pronto soccorso a pagamento. --rubato da facebook
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PRIMA PAGINA Gazzetta Del Sud Messina di Oggi lunedì, 11 novembre 2024
#PrimaPagina#gazzettadelsudmessina quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi messina#alla#vittoria#ruspe#quei#amici#esposto#gestione#sindaci#plauso#linea#trump#record#fase#tavolini#dehors#giudice#albano#voglio#solo#sono
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cercami nel cuore delle ruspe
giurami che poi verrai a salvarmi
noi che siamo stati risparmiati
dai demoni dell'ambizione
ogni giorno per le strade
difendiamo il nostro disordine
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SAINT OF THE DAY (June 4)
The church remembers St. Optatus on June 4.
As a convert from paganism, he is best known for his opposition to the heresy of Donatism and his six treatises composed against them.
One of them, against Parmenian, is still extant. It was mentioned by St. Jerome in his De Viris Illustribus as having been composed in six books.
The treatise stresses the need for unity and is conciliatory in tone, but it criticizes Donatist teachings on Baptism. It stresses that the Church cannot be limited to Africa but is “catholic.”
Optatus was highly praised by such contemporaries as Augustine and Fulgentius of Ruspe.
He died in 387 A.D. as Bishop of Milevis, Numidia, in Africa.
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‹‹Ma lo sanno gli sciatori come si fa una pista da sci? Io credo di no, perché altrimenti molti di loro non sosterrebbero di amare la montagna mentre la violentano.
Una pista si fa così: si prende un versante della montagna che viene disboscato se è un bosco, spietrato se è una pietraia, prosciugato se è un acquitrino; i torrenti vengono derivati o incanalati, le rocce fatte saltare, i buchi riempiti di terra; e si va avanti a scavare, estirpare e spianare finché quel versante della montagna assomiglia soltanto a uno scivolo dritto e senza ostacoli.
Poi lo scivolo va innevato, perché è ormai impossibile affrontare l’inverno senza neve artificiale: a monte della pista viene scavato un enorme bacino, riempito con l’acqua dei torrenti d’alta quota e con quella dei fiumi pompata dal fondovalle, e lungo l’intero pendio vengono posate condutture elettriche e idrauliche, per alimentare i cannoni piantati a bordo pista ogni cento metri.
Intanto decine di blocchi di cemento vengono interrati; nei blocchi conficcati piloni e tra un pilone e l’altro tirati cavi d’acciaio; all’inizio e alla fine del cavo costruite stazioni di partenza e d’arrivo dotate di motori: questa è la funivia.
Mancano solo i bar e i ristoranti lungo il percorso, e una strada per servire tutto quanto. I camion e le ruspe e i fuoristrada.
Davvero non lo sanno? Non vedono che non c’è più un animale né un fiore, non un torrente né un lago né un bosco, e non resta nulla del paesaggio di montagna dove passano loro? Chi non mi crede o pensa che io stia esagerando faccia un giro attorno al Monte Rosa in estate: sciolta la neve artificiale le piste sembrano autostrade dai perenni cantieri, circondate da rottami, edifici obsoleti, ruderi industriali devastazioni di cui noi stessi malediciamo i padri. (…) Tra cent’anni la vera ricchezza non saranno le piste che abbiamo costruito, ma la montagna che abbiamo lasciata intatta››.
Paolo Cognetti
📖 Robinson (inserto LaRepubblica), 2017
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IDP - Cristo è morto di freddo
Era tutto sudato er vento s'è arzato senza la maglia de lana e Cristo è morto de freddo Pinelli è caduto che è inciampato Un incidente a Ustica e l'aereo è caduto Era una caldaia in Piazza Fontana l'aereo di Mattei una coincidenza strana Nella scuola Diaz c'erano i terroristi e Calvi s'è impiccato perché era molto triste Rachel sotto le ruspe un tragico incidente la CIA delle due torri non ne sapeva niente Era tutto sudato er vento s'è arzato senza la maglia de lana e Cristo è morto de freddo Era tutto sudato er vento s'è arzato senza la maglia de lana e Cristo è morto de ... reggae! Peppino Impastato è stato un attentato ha messo una bomba sul traliccio ed è scoppiato come Feltrinelli l'anarchico pazzo e a Carlo Giuliani sei stato tu con il tuo sasso
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