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#roseto comunale
unearthitaly · 1 year
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Spots to Visit for Free in Rome: Il Roseto Comunale on the Aventine Hill
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Roseto Comunale di Roma is the communal rose garden of the city of Rome and it is located opposite the Circus Maximus and on one of the famous seven hills of the city, the Aventine.
It hosts 1.100 species of roses coming from all over the world and it has a wonderful view on the Vittoriano and the ruins of the Palatine.
Its seat used to be the Jewish Cemetery of the city, but when the latest was moved to the Monumental Cemetery ( Verano ), the Jewish community allowed the city to use it as a rose garden. In order to thank said community, the paths inside the garden were made with a shape that reminds the menorah 🕎.
Open from Natale di Roma ( 21st April) until 17th June, and then in October. Free admission.
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benissimamente · 1 year
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Si, il paradiso terrestre esiste a Roma. Il roseto comunale. Senza fiato.
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nonsisammai · 2 years
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RomaToday: Il Roseto comunale riapre al pubblico | 8-23 ottobre 2022
RomaToday: Il Roseto comunale riapre al pubblico | 8-23 ottobre 2022.
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giardinoweb · 5 months
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lamilanomagazine · 6 months
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Giubileo: in corso i lavori di riqualificazione e sostituzione delle pavimentazioni storiche
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Giubileo: in corso i lavori di riqualificazione e sostituzione delle pavimentazioni storiche Sono in corso i lavori di riqualificazione e sostituzione dei sanpietrini in via dell'Ara Massima di Ercole e Clivo dei Publicii nel quartiere Aventino. Il cantiere è coordinato dal Dipartimento dei Lavori pubblici ed è suddiviso in due diversi interventi che saranno terminati entro l'estate. Questa mattina il Sindaco Roberto Gualtieri e l'Assessore Ornella Segnalini hanno visitato i due cantieri per constatare l'avanzamento dei lavori. Al termine delle lavorazioni, saranno posati oltre 100mila sanpietrini per valorizzare la storica passeggiata che dal Circo Massimo porta all'Aventino, passando dal Roseto comunale, dal Giardino degli Aranci e dalle Basiliche di Santa Sabina e Santi Bonifacio e Alessio, arrivando fino a Piazza dei Cavalieri di Malta. Via dell'Ara Massima di Ercole circa 300mila euro di fondi capitolini per la riqualificazione dei sanpietrini già presenti. Si tratta di circa 62mila blocchetti che sono stati tolti per effettuare la sistemazione del fondo e riposizionarli. L'intervento prevede anche la sistemazione dei cigli e dei marciapiedi. Le lavorazioni fanno parte dell'appalto di via dei Cerchi ereditato dalla precedente Amministrazione e non portato a termine. I lavori sono in conclusione. Clivo dei Publicii (fase 1): circa 400mila euro del Giubileo. È il primo degli interventi di eliminazione dell'asfalto a favore dei sanpietrini, posati oltre 50mila sanpietrini. La specialità dell'intervento è anche il riutilizzo dei materiali. Il cambio viene eseguito a bilanciamento zero: i 50mila sanpietrini che il Csimu sta posizionando provengono da via della Piramide Cestia. La prima fase dell'intervento in Clivo dei Publicii terminerà a luglio. La seconda fase riprenderà dopo i lavori Pnrr della Soprintendenza di Stato nell'area intorno al Giardino degli Aranci. I cantieri mettono a sistema due tipologie di intervento: riqualificazione della pavimentazione in sanpietrini e sostituzione dell'asfalto con i sanpietrini; e due linee di finanziamento: fondi del Giubileo per Clivo dei Publicii e di fondi capitolini per via dell'Ara Massima di Ercole. È stato scelto di far collimare i due interventi per evitare il più possibile interferenze con la vita cittadina. "Con oltre 100 mila sanpietrini e un importante lavoro di riqualificazione faremo rinascere una straordinaria passeggiata storica che dal Circo Massimo porta all'Aventino. L'Assessora Segnalini e il Dipartimento Csimu stanno portando avanti un lavoro eccezionale per il Giubileo, ma soprattutto per Roma: sono lavori fatti per durare a lungo. Abbiamo una grande opportunità per rendere la città sempre più vivibile e stiamo attuando una riqualificazione che la Capitale non vedeva da anni. Vogliamo rendere più sicure le nostre strade e, al tempo stesso, aumentare il valore storico di luoghi unici come quello presentato oggi". Così il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. "Andiamo avanti spediti nel programma di riqualificazione e valorizzazione dei percorsi pedonali e dalle pavimentazioni storiche" commenta l'assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini. "Il piano giubilare da 31 milioni riguarda 14 km di strade, un'opera di razionalizzazione che passa da sanpietrino ad asfalto, dove transitano molte automobili, e da asfalto a sanpietrino, dove invece è possibile valorizzare il valore estetico dei luoghi. I lavori sono eseguiti con tecniche innovative, in grado di far durare di più la strada, come accade anche a via dei Corridori nei pressi del Vaticano. In questo caso interveniamo su una passeggiata storica dove, solo in questa fase iniziale, posiamo oltre 100mila sanpietrini. Questi lavori hanno un duplice valore" spiega Segnalini "sicuramente aumentare il livello di decoro anche nell'ottica del Giubileo. Ma al tempo stesso strade risanate sono più sicure sia per il transito delle auto, sia per i pedoni. Lo scopo è rendere Roma più vivibile e più bella, anche dopo il Giubileo".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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levysoft · 1 year
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Molti non lo sanno, ma nel Roseto Comunale di Roma si nasconde una Menorah, il candelabro a sette braccia simbolo della fede ebraica.
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Questo deriva dal fatto che nell’area che attualmente ospita più di mille varietà di rose, a partire dalla metà del XVII secolo e fino alla fine dell’Ottocento, sorgeva il cimitero della Comunità Ebraica (chiamato anche, a quel tempo, “Ortaccio degli Ebrei”). Il luogo, anche come conseguenza della politica discriminatoria promossa dal papato in quel periodo, divenne presto conosciuto col nome di “Ortaccio degli Ebrei”.
Durante la seconda guerra mondiale, la zona fu utilizzata come orto per far fronte alla scarsità di viveri e finalmente, nel 1950, divenne un giardino pubblico ricco di rose. Per ricordare le antiche sepolture, i viali di una delle due parti che compongono il Roseto, furono progettati, appunto, proprio a forma di Menorah. Inoltre, presso ognuno dei due ingressi, fu apposta una targa raffigurante le Tavole della Legge.
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rosetanamenteblog · 1 year
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L'assessore bongenista
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Il cantiere della nuova scuola “Fedele Romani” ancora non parte. Abituati al solito pompa magna dell'amministrazione, non rilevo al momento segnali o aggiornamenti che confermino la volontà di spendere i corposissimi 11 milioni di euro assegnati come dal PNRR nazionale. Staremo a vedere gli sviluppi, tenendo sempre ben presente il malcontento generale per un'opera, ritenuta dai più, fuori dal contesto globale delle reali necessità scolastiche rosetane.
Un tema evidentemente ansiogeno per l'assessore Luciani che pur in uno stato comprensibilmente tormentato e tormentoso, ha risposto chiaramente alle sollecitazioni del consigliere di opposizione Di Giuseppe nel consiglio comunale del 28 luglio scorso. Basta guardare attentamente il video. Ecco, vorrei tornare a quei pochi minuti di pubblico intervento che ritengo tranquillizzanti per chi ha evocato possibili conflitti di interesse e di cuore per l'assessore stesso.
Non ho nessun elemento per dubitare dell'onestà e della veridicità di quanto affermato. Perché tutto in effetti ci può stare.
Può starci la sorprendente assegnazione di una somma importante durante una delle ultime sessioni bilancio della XVIII legislatura grazie all'intervento di un ex deputato oggi ex leghista.
Può starci la partecipazione ad un bando ed essere il primo progetto ad essere eliminato.
Può starci la casuale richiesta di rivalutazione e riammissione.
Può starci l'immediata riammissione a danno di due progetti in un territorio, Pratola Peligna e Sulmona, che qualche problema sismico in più e di relativo adeguamento dei plessi scolastici dovrebbero averlo rispetto a Roseto.
Dal punto di vista politico e amministrativo tutto questo può starci.
Ma anche dal punto di vista personale, e si badi bene, un amministratore durante la sua funzione è sempre uomo pubblico, può starci tutto di quanto evocato dall'assessore Luciani.
Può starci il casuale “treno che passa” nell'anonimato del progetto presentato.
Può starci la casuale scelta di una società collaborante con qualcuno con cui condivide un percorso di affettuosa vicinanza.
Può starci il rimetterci gratuito tempo e gratuita professionalità per il bene pubblico.
Può starci il mettere da parte le proprie possibilità di carriera.
Può starci rimetterci soldi, denari e guadagni per regalare all'ingrata Roseto un'opera dei migliori in assoluto.
Può starci tutto. Può starci casualmente tutto dal punto vista personale perché la vita è cosi, bella, strana e imprevedibile. E aggiungo che può starci, ed è cosa incredibilmente rara se non unica, un assessore (e il suo cuore) bongenista per la Roseto che verrà.
A parer mio, gentile assessore Luciani, manca però un solo atto per spazzare definitivamente e in un sol colpo tutte le assurde illazioni del chiacchiericcio rosetano della “gentaglia là”: presentare il progetto, metter su cantiere e dimettersi appena prima della programmata demolizione tornando a vita e professionalità privata. Una targa in stile bongenista “Patrizi/Guerrieri” sono certo che non gliela negherebbe nessuno al taglio del nastro per l'opera che, si spera, donerà gratuitamente alla città.
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stregh · 1 year
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Roseto di Roma Capitale da Annalisa Giuseppetti Tramite Flickr: La storia del Roseto Il Roseto comunale di Roma, unico al mondo per la sua spettacolare posizione, si adagia sulle pendici dell'Aventino, di fronte ai resti del Palatino, appena sopra il Circo Massimo. Di dimensioni contenute, offre una magnifica vista che spazia dal colle Palatino, al campanile di S. Maria in Cosmedin, alla cupola della Sinagoga, al Vittoriano, fino ad arrivare all'osservatorio di Monte Mario. Fin dal III sec. a.c. il luogo in cui sorge il roseto era dedicato ai fiori. Tacito, negli Annales, parla di un tempio dedicato alla dea Flora, i cui festeggiamenti, "floralia", si svolgevano in primavera nel Circo Massimo. Ricoperto di orti e vigne fino a tutto il XVI sec., divenne, nel 1645, l'Orto degli Ebrei con annesso il piccolo cimitero della Comunità. Dal 1934, anno del trasferimento del cimitero ebraico al Verano, l'area, destinata dal piano regolatore generale di Roma a Parco, rimase incolta fino al 1950, quando divenne sede del nuovo roseto comunale. L'antico, che si trovava sul colle Oppio, era andato distrutto nella seconda guerra mondiale. Come ringraziamento alla comunità ebraica, che aveva permesso di ricreare il roseto in un luogo sacro, venne posta all'ingresso del giardino una stele in ricordo della precedente destinazione, e i vialetti che dividono le aiuole nell'area collezione, assunsero la forma della menorah, il candelabro a sette bracci, simbolo dell'Ebraismo. Il giardino segue la pendenza del terreno con una forma ad anfiteatro. Il disegno architettonico vuole mimetizzare la frattura orizzontale costituita da via di valle Murcia, che divide il giardino in due parti. Nell'area più vasta si trova la collezione di rose botaniche, antiche e moderne. Nella parte in basso, più piccola, si trovano i settori dove vengono dimorate le rose partecipanti al "Premio Roma" e la collezione delle rose che, dal 1933 - anno della prima edizione svoltasi a Colle Oppio - hanno vinto questa prestigiosa manifestazione. Il Roseto ospita circa 1.100 specie di rose provenienti da tutto il mondo, persino dalla Cina e dalla Mongolia. Fra le più curiose, la Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali di color verde, la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, una rosa maleodorante. L'idea di un roseto a Roma si deve all'interessamento della Contessa Mary Gailey Senni, al suo amore per la natura e a una notevole conoscenza botanica. Americana di nascita, si sposò con un conte italiano e rimase a vivere in Italia. Donna dal carattere deciso e caparbio dovette lottare non poco per vedere realizzato il suo progetto. Nel 1932 fu aperto il roseto sul colle Oppio. Il luogo fu scelto perché vi si trovava già una raccolta di numerose piante di rose provenienti dal Vivaio del Governatorato. La contessa partecipò a tutte le fasi di realizzazione del roseto, e fu anche l'artefice della sua promozione all'estero. L'anno seguente l'apertura, fu istituito il "Premio Roma", (secondo al mondo per costituzione, preceduto solo da quello di Bagatelle, vicino Parigi) di cui fu la curatrice ed al quale partecipò per molti anni come componente della giuria. FONTE: www.comune.roma.it/web/it/scheda-servizi.page?contentId=I...
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noisynutcrusade · 1 year
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Rome to keep Rose Garden open until 17 June
Rome’s rose garden to stay open an extra week. Rome has extended by one week the closure of the Roseto Comunale, the municipal rose garden on the Aventine Hill, keeping it open until 17 June. The garden, which opened on 21 April to mark the city’s 2,776th birthdayhad been scheduled to close on 11 June but due to large numbers of visitors the city decided to keep it open an extra week. To city is…
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bergamorisvegliata · 1 year
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I LUOGHI DELL'ANIMA
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L'anima in questi giorni ci porta in Abruzzo, e precisamente ad Atri, in provincia di Teramo.
Città dalle origini davvero antiche, Atri sorge su una collina a 442 metri d’altitudine nel comprensorio delle Terre del Cerrano. La città si trova incastonata tra il Mar Adriatico e il massiccio del Gran Sasso e si rivela come uno dei più importanti centri storici dell’Abruzzo. Atri ha una storia davvero lunga tanto che già in età etrusca la città era considerata un importante centro commerciale. Durante il periodo romano, invece, Atri era nota come il nome di “Hatria” e secondo alcune fonti pare l’Imperatore Adriano fosse nato proprio in questa città. Verso la fine del XIV secolo la città divenne proprietà del conte di San Flaviano Antonio Acquaviva
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e capitale del famoso Ducato di Atri. La famiglia degli Acquaviva dominò su queste terre fino alla metà del Settecento quando la città rientrò sotto il controllo del Regno di Napoli. Oltre a conservare un patrimonio storico ed architettonico davvero unico Atri si trova vicino ad importanti località marine, come Roseto e Silvi Marina, e non troppo lontano dai principali parchi della regione. Tutti questi dettagli rendono questa città una base perfetta per poter esplorare anche diversi territori circostanti. Non bisogna, infine, dimenticare che Atri è da sempre nota per la produzione della liquirizia, una vera e propria tradizione che sembrerebbe risalire addirittura all’epoca romana. Assaggiare la liquirizia di Atri è una delle cose da fare assolutamente acquistandola in una delle storiche botteghe del centro. https://turismo.abruzzo.it/teramo/atri/
Il caratteristico borgo di Atri
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oggi si presenta con un centro storico raccolto che ha saputo conservare gran parte del suo aspetto medioevale. Qui è possibile ammirare numerose bellezze artistiche, architettoniche e scorci davvero suggestivi sulle località circostanti. La città è caratterizzata dalla presenza di numerose chiese, palazzi storici e musei. Tra i gli edifici più interessanti ci sono il Palazzo dei Duchi Acquaviva, la rocca Medievale di Capo d’Atri, i resti del Teatro Romano e il Teatro Comunale. La ricchezza del patrimonio storico, culturale ed artistico di Atri è testimonianza della grande importanza che la città ha avuto nel passato. Tra i rioni più caratteristici ci sono Capo d’Atri, Santa Maria e San Giovanni, dove si possono percorrere delle strettissime vie che permettono il passaggio di una sola persona alla volta.
Altre note di interesse e informazioni varie al link di cui sopra.
Buona visita a Atri!!!
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flalet · 5 years
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ifattinews · 2 years
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Riaperto il Roseto Comunale. Ingresso gratuito fino al 12 giugno
Come riportato sul sito di Roma Capitale: come da tradizione, in occasione del Natale di Roma che ricorre ogni anno il 21 aprile, il Roseto comunale ha riaperto ieri al pubblico. Il giardino, situato in una splendida location ai piedi del colle Aventino, ospita una straordinaria collezione botanica. Quest’ultima è composta da varietà di rose provenienti da tutto il mondo. L’area verde è divisa in…
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benissimamente · 4 months
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Oggi al roseto comunale. Trovo le rose struggenti. Mi ricordano la mia mamma.
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24hdrawinglab · 3 years
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Posti meravigliosi: Il Roseto Comunale di Roma
Posti meravigliosi: Il Roseto Comunale di Roma
(C) Rivka Spizzichino / 24H Drawing Lab Di recente riapertura, il roseto Comunale di Roma è certamente nella top ten di luoghi magici per andare a disegnare. Se siete appassionati di rose e di storie che possono raccontare, questo è il posto per voi. Il roseto è suddiviso in quadranti e questo rende la passeggiata tra le tante varietà di rose un viaggio curioso e ben organizzato. Nelle…
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giardinoweb · 5 months
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APERTURA DEL ROSETO DI ROMA
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Il Roseto Comunale di Roma: Un'oasi fiorita nel cuore della città eterna Un tripudio di colori e profumi, situato sulle pendici dell'Aventino, il Roseto Comunale di Roma si prepara a riaprire i suoi cancelli al pubblico a partire da domenica 21 aprile, in occasione del Natale di Roma. Un'occasione imperdibile per immergersi in un paradiso botanico unico al mondo, che vanta una collezione di oltre 1.200 varietà di rose, provenienti da ogni angolo del pianeta. Un tuffo nella storia: Fondato nel 1933 su iniziativa di Nicola Signorelli, il Roseto Comunale ha da sempre rappresentato un luogo di grande fascino e suggestione. Nel corso degli anni, ha ospitato importanti eventi e manifestazioni, diventando un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati di rose e per i semplici amanti della natura. Un patrimonio inestimabile: La vera ricchezza del Roseto Comunale risiede nella sua straordinaria collezione di rose. Tra specie botaniche, antiche e moderne, ogni visitatore potrà ammirare la bellezza e la varietà di questi fiori simbolo dell'amore e della passione. Tra le rose più rare e preziose, spiccano la Rosa Chinensis Virdiflora dai petali verdi, la Rosa Chinensis Mutabilis che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, caratterizzata da un profumo inebriante. Un concorso prestigioso: Ogni anno, a maggio, il Roseto Comunale fa da cornice al rinomato Concorso Internazionale "Premio Roma per le Nuove Varietà", giunto alla sua 82a edizione. Un evento di grande importanza nel panorama mondiale delle rose, che vede la partecipazione di iridatori provenienti da tutto il mondo che presentano le loro nuove creazioni. Un'esperienza per tutti: Il Roseto Comunale non è solo un luogo dedicato alla bellezza delle rose, ma anche uno spazio aperto a tutti dove trascorrere piacevoli momenti di relax e svago. Famiglie con bambini, appassionati di fotografia, amanti della natura e semplici curiosi potranno godere di un'esperienza unica, immersi nel profumo inebriante e nei colori vivaci di queste splendide fioriture. Informazioni utili: Periodo di apertura: Domenica 21 aprile - Domenica 16 giugno Orario: 8.30 - 19.30 Ingresso: Gratuito Indirizzo: Via di Valle Murcia 6 Come arrivare: Autobus linee 716, 81, 82, 164, 771, 851 (fermata Aventino/Roseto Comunale); Metro linea B (fermata Circo Massimo) Consigli per la visita: Il periodo migliore per visitare il Roseto è durante la fioritura primaverile, tra fine aprile e inizio giugno. Il Roseto è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Consigliabile indossare abbigliamento comodo e scarpe comode. Per una visita completa, dedicate almeno un paio d'ore. Non dimenticate la fotocamera per immortalare la bellezza delle rose! Un invito alla scoperta: Il Roseto Comunale di Roma è un luogo magico che merita di essere visitato. Un'oasi di pace e bellezza nel cuore della città eterna, dove profumi inebrianti e colori vivaci accarezzeranno i vostri sensi e vi regaleranno un'esperienza indimenticabile. Read the full article
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lifelessserious94 · 7 years
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Uno dei posti più belli di Roma 🙈 🌹ROSETO🌹
Fonte: lifelessserious94
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