Tumgik
#rosellapostorino
carolemm · 1 year
Text
Ce livre est traduit de l’Italien et est inspiré de l’histoire vraie de Margot Wölk, une des 10 goûteuses forcées d’Hitler.
Un magnifique portrait de femme(s).
« Tu es responsable du régime que tu tolères, aurait crié mon père. L'existence de quiconque est garantie par les règles de l'État où il vit, même celle d'un ermite, ce n'est pas dur à com-prendre, si? Tu n'es à l'abri d'aucune faute politique, Rosa. Laisse-la tranquille, aurait supplié ma mère. »
« Souvent un secret partagé sépare au lieu d'unir. »
Tumblr media
« "Quand vous perdez une personne, la douleur est pour vous, qui ne la verrez plus, n'entendrez plus sa voix, qui sans elle, pensez-vous, ne résisterez pas.
La douleur est égoïste : c'est ce qui me mettait en colère." »
0 notes
susieporta · 4 years
Text
Quando entrai nella sua stanza, lei si alzò dalla scrivania e mi tese la mano. La strinsi presentandomi: Sono Rosella.
Sono Rosella, rispose lei.
D’istinto pensai fosse un trucco della psicanalisi, magari per farmi sentire a mio agio, o per dirmi che d’ora in poi mi sarei trovata davanti a uno specchio, che di fronte a me stessa non avrei più avuto scampo.
Ero arrivata a Roma da nove mesi, la durata di una gestazione, ed era stata una gestazione difficile, che mi aveva tolto chili, fame e sonno. Non era la prima volta che cambiavo città: i miei si erano trasferiti dal Sud al Nord lasciando le famiglie d’origine, quand’ero bambina, e a diciotto anni ero stata io a lasciare loro per andare a studiare a Siena.
Mio padre mi aveva accompagnata nello studentato e aveva preso in fretta le scale per nascondersi mentre piangeva; non l’avevo mai visto piangere. Alle lacrime di mia madre invece ero abituata, erano state lo spauracchio della mia infanzia. Che diventare adulti significasse abbandonare, me lo avevano insegnato loro due, senza nemmeno saperlo, e io mi sentivo ormai pronta.
Finiti gli esami, ero venuta nella capitale, e di colpo i miei genitori avevano iniziato a mancarmi in modo insopportabile, con cinque anni di ritardo. La sera, tornando dal lavoro, mi fermavo a fare la spesa al supermercato della stazione Tiburtina per poi prepararmi la cena, e quella scansione sempre identica della settimana, quella forma di costrizione che, come tutti, avrei imparato a dare per scontata, allora mi sembrava una delle tante perversioni dell’umanità. Infilando i surgelati nella busta pensavo ai miei, che lavoravano da una vita, che per lavorare avevano lasciato chiunque, e la tenerezza mi chiudeva lo stomaco. Li sentivo finalmente simili a me, mi sentivo adulta. Come se fossi cresciuta di botto e crescendo mi fossi spaccata. Mi sentivo spaccata.
Lo psicanalista, lo cercai sull’elenco telefonico, alla maniera in cui si cerca un negozio di ferramenta, un idraulico; Roma era un luogo estraneo e io non avevo nessuno cui domandare consiglio. Tanto più che la decisione di cominciare una terapia la tenni per me. Sull’elenco scoprii la Casa internazionale delle donne e mi parve rassicurante. Presi appuntamento con una terapeuta della quale mi indicarono il cognome e basta, ci andai al buio – un atto di fede. Non l’avevo scelta, come non si scelgono i genitori.
Sono Rosella, si presentò lei il primo giorno, e lì per lì non dissi niente. Solo a metà seduta, nel bel mezzo della conversazione, chiesi: Davvero lei si chiama uguale a me? Non ricordo se rise, non rideva quasi mai, però sorrideva spesso. Portava cardigan blu, e ogni volta che penso a lei rivedo l’albero fuori dalla finestra che incorniciava la sua figura di donna in età.
Per riuscire a terminare la tesi mi ero licenziata da quel lavoro che non mi piaceva, e adesso mi sentivo una traditrice, un’irresponsabile verso i miei genitori, e soprattutto non avevo soldi. Rosella mi fece credito per diversi anni. Non avevo ancora pubblicato nulla, ma lei diceva: Mi pagherà con l’anticipo del suo primo libro. E così fu.
Il mio esordio era la storia di una ragazza il cui padre malato vegetava nella stanza di sopra, incapace di muoversi e di parlare. Gliene dedicai una copia: A Rosella, quella saggia.
Poi, un giorno, fece un commento un po’ maldestro e io scattai. Cominciai a urlarle che non erano fatti suoi, che stava sforando dalla terapia, che non era mia madre. Me ne andai arrabbiata e saltai gli appuntamenti per un mese, finché non tornai di nuovo alla Casa delle donne. Lei mi aspettava all’ingresso secondario: l’altro era chiuso, così come l’accesso alle scale per raggiungere la sua stanza. Prendiamo l’ascensore insieme, mi disse, non abbia paura. Io rifiutai, non solo per paura, ma perché volevo punirla, mostrarle che con la mia claustrofobia aveva fallito. Anziché insistere, mi propose di fare la seduta nella sua auto; accettai.
Nella straniante intimità dell’abitacolo disse che aveva commesso un errore terapeutico, che si era affezionata e per questo mi aveva trattato da figlia, che era stata apprensiva, proprio con me che dall’apprensione ero fuggita, e che quanto poteva darmi si era esaurito. Nel ricordo ha gli stessi occhi lucidi di mio padre, ma forse è una suggestione. Di certo io piansi a dirotto, in macchina, nei vicoli di Trastevere, sul tram, e anche a cena. Masticavo e piangevo, e quando il mio compagno mi chiese: Perché fai così?, risposi: Perché l’ho abbandonata.
Sette anni dopo la ritrovai su Facebook, le scrissi e lei mi invitò a casa sua. Mangiando una Viennetta, parlammo di noi. Quel pomeriggio mi confessò che aveva vissuto a lungo con un marito infermo, relegato in un letto. Non avrei mai potuto immaginarlo, non sapevo niente di lei. Eppure, sebbene la ignorassi, la sua storia personale era finita nel mio primo romanzo. Come un’eredità cromosomica, mi piace pensare.
Rosella Postorino
(Questo pezzo è uscito su #Ilfiglio de Il Foglio tre anni fa)
3 notes · View notes
ilbroncio · 5 years
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Immerse your soul in books
2 notes · View notes
viaggiatricepigra · 6 years
Photo
Tumblr media
Un romanzo che mi incuriosiva da un po' di tempo, ma che avevo sempre lasciato da parte. Non ero particolarmente convinta che facesse al caso mio, nonostante i premi vinti e tutte le belle opinioni che ne facevano online. Quando qualcosa sembra troppo bello spesso avevo paura che ci fosse questo altro. . . L'ho trovato tramite Audible e ho deciso di ascoltarlo. Sono rimasta piacevolmente colpita dalla versione audio che sono riusciti a fare. La lettrice riesce a dare al testo scorrevolezza e a dare alla storia una nota interessante, riuscendo non banalmente a leggere, ma regalandoci varie sfumature che rendono l'ascolto davvero bello e piacevole. . . Sono riuscita ad ascoltarlo tutto e mi è piaciuto davvero molto: scorrevole, interessante, originale e, appunto, presenta una versione della storia che non viene quasi calcolata. La violenza che in questo caso viene fatta ai danni dello stesso popolo tedesco che Hitler esaltava così tanto. Tante tematiche e tanti dubbi vengono sollevati attraverso pochissime pagine, rendendo questo romanzo davvero ricco. (opinione cometa sul blog) . . Lo avete letto? O siete tentati di farlo ? 😉 . . #LeAssaggiatrici #RosellaPostorino #Feltrinelli #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra https://www.instagram.com/p/Bt5nvC6nBzE/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=hk50lawpqnqg
2 notes · View notes
paoloroversi · 5 years
Photo
Tumblr media
Reposted from @a_tuttovolume_libri_con_gabrio - Ciaooo 👋🏻come va? 😊 Tra le varie promozioni ed occasioni che troviamo in libreria (luoghi sempre magici e di grande benessere fisico e mentale) ho approfittato, questa volta, di quella Feltrinelli e dei libri che ci propone da prendere in coppia a euro 9,90.  Nella mia indecisione ho scelto: •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• - "La stanza di sopra" di Rosella Postorino - "La crepa" di Claudia Piñeiro - "Hotgun lovesongs". di Nickolas Butler - "La confraternita delle ossa" di Paolo Roversi •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• Seguono le foto delle copertine e le relative trame Voi cosa avete acquistato di questa promo? E che cosa ne pensate dei miei 4? •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• #bookaddict #booklovers #libricongabrio #combook41 #bookaddict #feltrinellieditore #paoloroversi #rosellapostorino #bibliophile #bookaholic #promozione #estate2019 #letturebelle #marsilio https://www.instagram.com/p/Bzv8OGJichn/?igshid=1f72n88dehzob
0 notes
k8dizajn · 5 years
Photo
Tumblr media
Facebook cenzura 🍎 Do 4. aprila v prednaročilu za samo 11,19€. Klikni na www.k8dizajn.si (povezava je tudi v bio) 🍎#rosellapostorino #prednarocilo #knjiga #k8dizajn #hisaknjig #knjigoljubka #radiberemo #paperback #goodreads #zalozba #graficnooblikovanje #bookcoverdesign #book #cover #coverart #coverdesign #art #artwork #graphicdesign #authors #author #authorofinstagram #authorlife #writersofinstagram #writersofig #writinglife #write #writing #selfpublish #publish https://www.instagram.com/p/BvmjB8aFf1x/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1fia803orj9f4
0 notes
designme2011 · 6 years
Photo
Tumblr media
•👄Potenzialmente "letale" • • • #designme #minuzzerie #tipsminuzforminuz #worklife #week #extraordinaryeveryday #digital #digitalmedia #broadcasting #comunicazione #communication #contentmarketing #leassaggiatrici #leassaggiatricidihitler #romanzo #campiello2018 #rosellapostorino #feltrinelli #narrativa #narratorifeltrinelli #librobello #libro #ioleggoperché #leggere (presso Design Me) https://www.instagram.com/p/BsimrjvFrVR/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=upbkcbbb2f1a
0 notes
zazeli80 · 5 years
Video
Buongiorno😚! Sono riuscita (dopo due giorni interi 🙄) a caricare il video del Wrap Up di marzo 😊. La mia connessione internet è una barzelletta 😅... Avete letto i libri di cui vi parlo? Cosa ne pensate? 
(via https://www.youtube.com/watch?v=4-8Z6Qys6Xc)
0 notes
susieporta · 4 years
Text
Quest’estate sono andata a camminare con mio padre. Da quando è in pensione, macina chilometri, da solo o con mia madre. Lei quel pomeriggio non poteva e, poiché ero in vacanza da loro, gli ho fatto compagnia io. Ho scoperto tardi che mi piace camminare, e non lo avevo mai fatto con lui: ero entusiasta di aver trovato un interesse in comune.
Siamo passati da sopra, dove il paese è poco edificato e la strada, a tratti sterrata, corre tra fasce abbandonate di ulivi. Mio padre parlava tutto il tempo, a volte staccava distratto una foglia e la schiacciava fra i polpastrelli – da quando ha smesso di lavorare le sue dita non hanno più graffi, le nocche non sono più screpolate, le unghie sono intatte. Ha di nuovo le mani che doveva avere da ragazzo, prima che lo conoscessi. Parla, la voce un po’ affannata per la salita. Io mi domando da quando sia diventato chiacchierone. Da piccola pensavo che i maschi fossero tutti taciturni, tutti schivi. È introverso, diceva mia madre. Di lui e di mio fratello. Noi eravamo diverse, ma non si trattava di carattere, si trattava di genere: eravamo femmine. Più rumorose, più allegre o più tristi, senza il bisogno di nasconderlo, di tenercelo dentro.
Prendi, dice mio padre, e mi offre un pugno di more. Le raccolgo sempre per mamma. Anche mio fratello e io le raccoglievamo per lei, l’estate in cui ci trasferimmo in Liguria. Così quel sapore, un po’ aspro e un po’ dolce, per me è il sapore della novità, dell’ignoto.
Scherzando, mia madre dice che parlo sempre di mio padre. Replico che non è vero e lei mi accarezza la guancia, dice: ma io ne sono contenta. Del resto lo sto facendo anche ora, quindi forse ha ragione. Dev’essere perché lei era estroversa e il suo amore poteva dimostrarlo, mentre mio padre no, gli toccava trattenerlo. Perciò mi ha costretto a indagarlo, a cercarne segni ovunque. A giugno ho tenuto il discorso di fine anno per i neolaureati dell’Università di Siena, dove ho studiato anch’io, e ho esordito ricordando quando mio padre mi portò a iscrivermi. In macchina cantammo insieme a squarciagola Canzone di Lucio Dalla. Avevamo comprato l’audiocassetta in autogrill e ascoltammo il pezzo talmente tante volte che lo imparammo a memoria. Quel giorno, per esempio, mi parve di sentirlo, il suo amore. Il mio compagno ha mandato il video del discorso a mia madre. Lei mi ha chiamato e ha detto: Ci siamo commossi. Il plurale, non me l’aspettavo.
Mio padre continua a staccare more per me e, pure se ho la bocca viola, continuo a mangiarle. Perché mi è costato fatica, ma alla fine l’ho imparato, l’amore degli introversi, e so che è fatto di gesti, mai di parole. E che è contagioso, per chi lo riceve, tanto che sono diventata un po’ introversa anch’io, ma non ditelo a mia madre. Una volta, dopo una presentazione, mentre le firmavo il libro una ragazza mi ha detto: Ti invidio tante cose, ma più di tutte il modo in cui ti guardava stasera tuo padre. A lui non l’ho mai raccontato: non sono mica cose che si raccontano, queste.
Rosella Postorino
2 notes · View notes
k8dizajn · 6 years
Photo
Tumblr media
Mednarodna uspešnica, ki temelji na presunljivi resnični zgodbi Margot Wölk in vzbuja provokativna vprašanja o sostorilstvu, krivdi in borbi za preživetje. 🍎 Do 4. aprila v prednaročilu za samo 11,19€. Klikni na www.k8dizajn.si (povezava je tudi v bio) 🍎#rosellapostorino #prednarocilo #knjiga #k8dizajn #hisaknjig #knjigoljubka #radiberemo #paperback #goodreads #zalozba #graficnooblikovanje #bookcoverdesign #book #cover #coverart #coverdesign #art #artwork #graphicdesign #authors #author #authorofinstagram #authorlife #writersofinstagram #writersofig #writinglife #write #writing #selfpublish #publish (at K8 dizajn) https://www.instagram.com/p/BvMl1kbF09p/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=kuyclbnudmrk
0 notes
viaggiatricepigra · 6 years
Photo
Tumblr media
Ho iniziato ad ascoltare questo romanzo e sono circa a metà, e mi sta piacendo davvero molto. Vincitore del Premio Campiello ed ispirato ad una storia vera, "Le Assaggiatrici" racconta la vita di una donna tedesca, mai stata nazista, che si trova coinvolta(costretta) a fare questo lavoro per il Führer. . Per ora molto piacevole da ascoltare, una storia forte e che permette di scoprire un frammento della vita nella Germania nazista durante gli ultimi anni di guerra per gente normale che non appoggiava il sistema che si era instaurato, ma nemmeno ci si opponeva. Una donna ne buona ne cattiva, ma con una coscienza che si muove fra l'odio verso il nazismo e la paura di opporsi. . . #LeAssaggiatrici #RosellaPostorino #Audible #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra https://www.instagram.com/p/BtJdybGHBzQ/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=55ictvn1qn90
0 notes
viaggiatricepigra · 6 years
Photo
Tumblr media
Un romanzo che mi incuriosiva da un po' di tempo, ma che avevo sempre lasciato da parte. Non ero particolarmente convinta che facesse al caso mio, nonostante i premi vinti e tutte le belle opinioni che ne facevano online. Quando qualcosa sembra troppo bello spesso avevo paura che ci fosse questo altro. . . L'ho trovato tramite Audible e ho deciso di ascoltarlo. Sono rimasta piacevolmente colpita dalla versione audio che sono riusciti a fare. La lettrice riesce a dare al testo scorrevolezza e a dare alla storia una nota interessante, riuscendo non banalmente a leggere, ma regalandoci varie sfumature che rendono l'ascolto davvero bello e piacevole. . . Sono riuscita ad ascoltarlo tutto e mi è piaciuto davvero molto: scorrevole, interessante, originale e, appunto, presenta una versione della storia che non viene quasi calcolata. La violenza che in questo caso viene fatta ai danni dello stesso popolo tedesco che Hitler esaltava così tanto. Tante tematiche e tanti dubbi vengono sollevati attraverso pochissime pagine, rendendo questo romanzo davvero ricco. (opinione cometa sul blog) . . Lo avete letto? O siete tentati di farlo ? 😉 . . #LeAssaggiatrici #RosellaPostorino #Feltrinelli #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra http://bit.ly/2IgKJud
0 notes
viaggiatricepigra · 6 years
Photo
Tumblr media
Ho iniziato ad ascoltare questo romanzo e sono circa a metà, e mi sta piacendo davvero molto. Vincitore del Premio Campiello ed ispirato ad una storia vera, "Le Assaggiatrici" racconta la vita di una donna tedesca, mai stata nazista, che si trova coinvolta(costretta) a fare questo lavoro per il Führer. . Per ora molto piacevole da ascoltare, una storia forte e che permette di scoprire un frammento della vita nella Germania nazista durante gli ultimi anni di guerra per gente normale che non appoggiava il sistema che si era instaurato, ma nemmeno ci si opponeva. Una donna ne buona ne cattiva, ma con una coscienza che si muove fra l'odio verso il nazismo e la paura di opporsi. . . #LeAssaggiatrici #RosellaPostorino #Audible #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra http://bit.ly/2G8V3Sr
0 notes
viaggiatricepigra · 6 years
Text
Un romanzo che mi incuriosiva da un po' di tempo, ma che avevo sempre lasciato da parte. Non ero particolarmente convinta che facesse al caso mio, nonostante i premi vinti e tutte le belle opinioni che ne facevano online. Quando qualcosa sembra troppo bello spesso avevo paura che ci fosse questo altro. . . L'ho trovato tramite Audible e ho deciso di ascoltarlo. Sono rimasta piacevolmente colpita dalla versione audio che sono riusciti a fare. La lettrice riesce a dare al testo scorrevolezza e a dare alla storia una nota interessante, riuscendo non banalmente a leggere, ma regalandoci varie sfumature che rendono l'ascolto davvero bello e piacevole. . . Sono riuscita ad ascoltarlo tutto e mi è piaciuto davvero molto: scorrevole, interessante, originale e, appunto, presenta una versione della storia che non viene quasi calcolata. La violenza che in questo caso viene fatta ai danni dello stesso popolo tedesco che Hitler esaltava così tanto. Tante tematiche e tanti dubbi vengono sollevati attraverso pochissime pagine, rendendo questo romanzo davvero ricco. (opinione cometa sul blog) . . Lo avete letto? O siete tentati di farlo ? 😉 . . #LeAssaggiatrici #RosellaPostorino #Feltrinelli #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra
instagram
via IFTTT from Blogger http://bit.ly/2tleGik via IFTTT
0 notes
viaggiatricepigra · 6 years
Text
Ho iniziato ad ascoltare questo romanzo e sono circa a metà, e mi sta piacendo davvero molto. Vincitore del Premio Campiello ed ispirato ad una storia vera, "Le Assaggiatrici" racconta la vita di una donna tedesca, mai stata nazista, che si trova coinvolta(costretta) a fare questo lavoro per il Führer. . Per ora molto piacevole da ascoltare, una storia forte e che permette di scoprire un frammento della vita nella Germania nazista durante gli ultimi anni di guerra per gente normale che non appoggiava il sistema che si era instaurato, ma nemmeno ci si opponeva. Una donna ne buona ne cattiva, ma con una coscienza che si muove fra l'odio verso il nazismo e la paura di opporsi. . . #LeAssaggiatrici #RosellaPostorino #Audible #booksofinstagram #bookblogger #booknerd #bookstagrammer #booklovers #book #bookish #leggere #leggerechepassione #reading #leggeresempre #booknow #leggerefabene #bookblog #booklover #read #booklove #bookshelf #amoleggere #bookaholic #libridaleggere #freepik #viaggiatricepigra
instagram
via IFTTT from Blogger http://bit.ly/2Wn1qqT via IFTTT
0 notes