#riflessioni sull'amore
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Ieri credevo che l'amore fosse per sempre e mi arrabbiavo se qualcuno provava a dirmi il contrario. Oggi credo che nulla è per sempre, non lo siamo nemmeno noi, e le cose durano solo se te ne prendi cura nel modo giusto.
-laragazzadagliocchitristi
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frammenti--di--cuore · 14 days ago
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Lo so che nel dolore siamo sempre soli, chiusi in una stanza che si stringe a poco a poco sempre di più. Nessuno però ha bussato a quella porta per portarmi fuori da lì. Ma adesso finalmente so che non era di qualcuno che avevo bisogno: ho sempre e solo avuto bisogno di me stessa nella mia versione sana, serena, consapevole, forte, lucida. Quando uscirò da questa stanza, guarderò solo avanti. Me lo prometto. Guarderò solo la vita che mi aspetta avanti, non quella che mi lascio dietro, né chi solo in quel momento mi ritroverò intorno: guarderò solo avanti. Me lo prometto.
zoe.
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illsadboy · 2 years ago
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Non si cambia per nessuno. Si migliora per chi lo merita.
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canterai · 11 months ago
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Sto riflettendo molto sull'amore ultimamente, e la portata di queste riflessioni è tale che la sento rimbombare nel profondo del mio animo.
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gregor-samsung · 1 year ago
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“ «Com'è strano, — pensava Veročka — già le sapevo dentro di me, già le presentivo, tutte le cose che ha detto sulle donne, sui poveri, sull'amore. Dove le ho imparate? Forse nei libri che ho letto? No, non là. In quei libri ci sono tanti dubbi, tante riserve, e ogni cosa sembra insolita, incredibile. Come si trattasse di sogni belli, ma irrealizzabili! A me sembra invece che questi sogni siano semplici, semplicissimi, comuni, che senza di essi non si possa vivere, che si dovranno avverare senz'altro. Eppure, secondo me, questi libri sono ottimi. George Sand; per esempio, è così buona e morigerata, eppure, tutto in lei è sogno! E i nostri? No, nei nostri non si parla di questo. In Dickens, invece, sì, ma tutto è come senza speranza; certo, lui se l'augura, perché è buono, però sa bene che non si avvererà. Come fanno costoro a non sapere che in mancanza di questo non si può vivere e che bisogna darsi da fare, e si lavorerà senz'altro, perché non ci siano più uomini poveri e infelici? Ma che, forse non lo dicono? Dire lo dicono, ma provano solo pietà, mentre pensano che tutto resterà com'è ora: sì, qualcosa migliorerà, ma per il resto. No, essi non dicono le cose che io penso. Se le dicessero, saprei che le persone buone e intelligenti ragionano come me. E invece sinora ho creduto di essere l'unica a pensarla così, perché sono una stupida. Nessuno pensa come me, nessuno si aspetta che le cose cambino realmente. E ora lui assicura che la sua fidanzata ha detto a tutti coloro che l'amano che le cose andranno proprio secondo le mie idee. E ha parlato così chiaramente, dice lui, che tutti già lavorano perché tutto avvenga al più presto. Che donna intelligente! Ma chi è? Lo saprò di certo. E come sarà bello, quando non ci saranno più poveri, quando nessuno sarà costretto a ricorrere agli altri per bisogno, quando tutti saranno allegri, buoni, felici...». Assorta in queste riflessioni, Veročka si addormentò, e dormì profondamente, senza sognare.  “
Nikolaj Gavrilovič Černyševskij, Che fare?, traduzione e cura di Ignazio Ambrogio, Edizioni Studio Tesi (collana Collezione Biblioteca, n° 85), Pordenone, 1990; p. 78.
 NOTA: Il testo originale (Что делать?), che Černyševskij scrisse in prigionia nella fortezza di Pietro e Paolo a San Pietroburgo, cominciò ad essere pubblicato a puntate nel 1863 sul mensile letterario russo Sovremennik sino a quando le autorità sequestrarono l’intera opera, ritenuta sovversiva. Il libro circolò quindi clandestinamente fino alla pubblicazione integrale nel 1905, all’inizio della breve stagione riformista dello zar Nicola II.
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precisazioni · 2 years ago
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perché arrivati a una certa età in molti smettono di avere un blog? forse decidono di non volersi più esporre pubblicamente? o perché costruiscono una rete di persone sufficientemente intensa da non ritenere più necessario l'intervento di un diario? che si siano dati a un diario fisico, o a un documento di testo lontano da occhi indiscreti? oppure hanno risolto i problemi per cui avevano deciso di aprire un blog? o magari fare figli sovrasta talmente l'esistenza da non avere il tempo di esprimersi e poi dimenticare di avere una personalità?
forse anche il lavoro full time, così pesante da voler impiegare le ore restanti della propria giornata a fare binge watching di serie tv fino ad attendere il giorno successivo e quella settimana di ferie all'anno? o perché l'intenzione primaria del blog era solo trovare una persona con cui stare? di tutti i blog, chi è che lo usa per scrivere delle riflessioni e chi per scrivere frasi-slogan o piuttosto come vetrina per esporsi e ricevere attenzioni fino all'arrivo di una relazione monogama? come se il discorso sulla propria interiorità verta solo sull'amore, come se avere delle riflessioni sia un fatto tutt'al più adolescenziale
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pier-carlo-universe · 7 days ago
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Scopri “A mia madre” di Erri De Luca, una poesia profonda che esplora il legame indissolubile tra madre e figlio, attraverso immagini evocative e riflessioni sull'amore, la vita e la memoria.
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stranotizie · 1 month ago
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Durante la sua apparizione a ‘Ciao Maschio’ su Rai Uno, Rocco Papaleo ha approfondito il tema dei rapporti intimi, rivelando di essere “assolutamente infedele” e di non escludere di poter provare attrazione anche per uomini. Papaleo ha dichiarato che il sesso è “un po’ sopravvalutato” e lo ha definito una sorta di “fisioterapia”, proponendo di liberalizzarlo. Secondo lui, i rapporti carnali dovrebbero essere più accessibili a tutti, mentre il sentimento puro dovrebbe essere separato dal sesso. Ha osservato che il sesso legato al sentimento è “un po’ cristiano, cattolico” e avviene soprattutto per la procreazione. L'attore ha affermato che i rapporti possono servire anche per stare bene insieme e che ci si diverte di più quando una coppia è libera sessualmente. Papaleo ha poi menzionato la sua continua esplorazione verso “altri lidi”, sottolineando che ha avuto attrazioni sia per uomini che per donne. Rispondendo a una domanda della conduttrice, ha affermato che, sebbene attualmente non provi attrazione per uomini, non lo esclude per il futuro. Infine, ha condiviso che ha avuto due convivenze e che spesso si annoia dopo un anno o un anno e mezzo di relazione. Ha descritto l'infedeltà come una sua predisposizione, differente da un affetto che può sorgere. Papaleo ha concluso che la sua natura di infedele è parte integrante della sua personalità.
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giulia-tralerighe · 5 years ago
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dove se ne vanno, gli amori finiti? restano a prendere polvere sulle mensole in alto o nascosti dentro comodini dalla chiusura difettosa? i noi di allora, quelli che dentro una storia c’hanno messo tutto il cuore, dove sono andati? penso che la sensazione più triste sia realizzare di aver perso tempo, aver sprecato la parte migliore del cuore per chi non ha provato neanche a restare, ma è sparito e basta. io di base mi sento così. anche se so razionalmente che niente si butta, ogni ferita ha contribuito a farmi crescere e arrivare al punto di abbracciare me stessa e chi mi sta accanto. però anche se per me non è andata bene, là fuori ci sono state storie belle che non hanno funzionato e meritano di non essere dimenticate. a volte l’amore finisce, ma c’è la voglia di guardare al passato con un grazie e un sorriso. questo, anche se magari non ha senso, mi riempie il cuore di speranza. 
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ma-pi-ma · 5 years ago
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Solo chi rimane completamente se stesso si presta alla lunga a venire amato, perché solo così, nella sua pienezza vitale, può simbolizzare per l’altro la vita, essere avvertito come una potenza di essa. Non vi è errore più grande nell’amore dell’adattarsi timorosamente l’uno all’altro e di uniformarsi a vicenda… Un eterno rimanere estranei nell’eterna vicinanza è dunque il segno più pertinente e inalienabile di ogni amore in quanto tale: … non solo nel disprezzo o nell’amore non ricambiato, infatti, ma dappertutto, ovunque dove ci si ama, l’uno sfiora solo l’altro lasciandolo poi a se stesso. E’ sempre una stella irraggiungibile che noi amiamo, e ogni amore è sempre nella sua profonda essenza una segreta tragedia, ma proprio per il fatto di esserlo riesce ad avere effetti così potentemente produttivi.
Lou von Salomé, da Riflessioni sull’amore
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Credo di ricordare l'esatto momento in cui mi sono innamorata e anche quello in cui tutto è scemato. È una frazione di secondo e acquisisci una consapevolezza di cui nemmeno tu sai come, ma che da quel momento tutto sarà diverso. Sei legato a doppio filo con l'altra persona, non si sa ne come ne perché, ma è così e non ci si può proprio fare niente. Da quel momento le vite di due estranei si legheranno per sempre. Non importa se ad un certo punto le strade si separeranno, conta il tempo passato insieme, conta che l'amore come anche l'odio, lascia un impronta indelebile che non può essere cancellata.
(riflessioni sull'amore)
-laragazzadagliocchitristi
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scompensicardiaci · 4 years ago
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Ti scelgo tutti i giorni e questo, credo, sia amore
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frammenti--di--cuore · 4 years ago
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Eppure l'amore, a volte, qualche miracolo lo fa.
Z.
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editbybrian · 8 years ago
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Non sai quanto mi sarei messo in gioco per te, quanto avrei dato tutto me stesso pur di riuscire a migliorare in quelle piccole cose che ti davano fastidio, ti ho voluto bene da subito e non ho mai smesso di farlo, ho cercato di prenderti per mano è di portarti fuori da un periodo che era solo triste per te, ho cercato di essere la spalla su cui piangere e il sorriso per cui ti svegliavi la mattina. Sarei davvero migliorato pur di poter continuare ad essere tutto questo, lo so, ho fatto errori, ho sbagliato alcune cose, ma di una cosa sono sicuro: non posso credere che io per te non valga più nulla, non posso credere che tu non pensi che le cose potevano andare diversamente.. poi se davvero fosse così, allora ammetterò che mi sbagliavo, ma ti ho vista sorridere con me come non facevi con nessun altro e io dalla mia parte ti guardavo come non faceva nessun'altra persona. La speranza è sempre l'ultima fottuta bastarda a morire. Ti potevo dare tanto è ti ho dato me stesso, siamo stati una cosa unica e anche con i miei mille difetti saremmo potuti essere fantastici insieme, io sarei migliorato per te e senza dover cambiare nulla, forse tu avresti imparato ad aprirti un pochino con chi ti vuol bene.. Non è un addio, anche se tu dici che invece lo è. Se due persone tengono davvero l'uno all'altra non può essere un addio, magari passeranno giorni, magari mesi, magari anni, ma quando due paia di occhi si sono guardati come lo hanno fatto i nostri, non c'è cielo che tenga.. Non possono esistere addii.
Me
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httpxevelynx · 5 years ago
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Dovrei chiedermi scusa per tutte le volte in cui non mi sono fidata del mio istinto, per tutte le volte in cui mi sono lasciata andare mentre qualcosa, dentro me, mi urlava di non farlo.
Dovrei smontare ogni mia aspettativa, ogni mia speranza perché tanto, nella vita, più aspetti e speri in qualcosa e meno la raggiungi.
Dovrei smettere di aspettare all’infinito che accada qualcosa, che ci sia un cambiamento: dovrei passare all’azione o semplicemente spegnermi, disinnescarmi.
Dovrei privarmi della mia arma più grande, perché la uso contro me stessa, non la so gestire, mi faccio male.
In conseguenza, dovrei smettere di amare.
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romyy999 · 4 years ago
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"Ne usciremo migliori da questa pandemia". Peccato, davvero peccato che invece di uscirne migliori non facciamo che peggiorare di giorno in giorno, sempre di più. L'umanità, la sensibilità, l'amore per il prossimo, la fiducia nel futuro, in questi tempi duri faticano a restare in vita e spariscono sempre di più perché la paura, le restrizioni, la mancanza di libertà, la paura di morire, portano le persone ad essere sempre più cattive, diffidenti, egoiste. "Ce la faremo", "Ne usciremo migliori" . Erano queste le frasi che più si vedevano in giro qualche mese fa. Peccato che non sia così, peccato che invece di migliorare, invece di imparare qualcosa da questa tragica esperienza del coronavirus, la maggior parte delle persone non fa che aumentare l'odio e l'ignoranza. Se solo avessimo imparato a comprendere che tutto può cambiare da un momento all'altro, che le certezze che si sono sempre avute possono essere soffiate via con una facilità allarmante. Che non ci vuole molto per restare senza i soldi che servono per pagare bollette o per comprare dei vestiti, delle scarpe e del cibo. Se solo aprissimo gli occhi forse, in questa situazione surreale che stiamo vivendo, potrebbe esserci un po' più di amore verso gli altri, un po' di sensibilità ed empatia nei confronti delle persone che sono costrette ad abbandonare la propria casa nella speranza di trovare una vita migliore. Se solo questa terribile malattia ci rendesse più umani e meno animali, beh forse davvero il mondo nel quale viviamo sarebbe un posto migliore, un posto fatto di speranza, speranza nelle persone, speranza nel futuro, speranza in un domani migliore in cui non esistono più distinzioni, separazioni, discriminazioni. Un posto fatto di persone che sono sullo stesso livello perché siamo tutti ugualmente degli esseri umani. Forse questa coesione permetterebbe una minor diffusione del virus perché "se non la porta lui la mascherina non la metto nemmeno io" è un motto davvero stupido da seguire perché se una singola persona trasgredisce alle regole, non fa del male solo a se stessa, ma arreca conseguenze per tutti e non è affatto giusto che bambini, adulti ed anziani debbano ammalarsi, morire, essere privati della propria libertà, della propria vita, perché qualcuno deve fare di testa di sua in un momento in cui ciò non può essere permesso. Non è questo il momento per comportarsi in tal modo, non è questo il momento di fare i rivoluzionari. Questo è il momento in cui tutti dobbiamo capire che prima ci decidiamo tutti a rispettare le regole, prima potremo uscire da questa situazione difficile. Solo allora potremo riavere indietro la nostra libertà, la libertà di fare quello che ci passa per la testa, la libertà di andare dove e da chi vogliamo, senza nessun timore. Se vi manca almeno un po' quella vita che vivevamo prima dell'arrivo di questo tragico evento, abbiate un po' di rispetto per voi e per gli altri e rispettate le regole, anche se a volte possono creare delle perplessità. Abbiate pazienza e vedrete che ce la faremo davvero a sconfiggere questo virus e, soprattutto, ad uscirne da persone migliori, più umane, più fiduciose, più sensibili nei confronti dei problemi, delle disgrazie e delle gioie che riguardano noi e gli altri.
- romyy999
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