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Guasto alla Rete Idrica tra Cabanette e Cantalupo: Tecnici AMAG al Lavoro per il Ripristino. Sospensione dell’acqua fino alle 13 per disservizi legati ai lavori sulla posa della fibra ottica.
Il 14 ottobre 2024, a seguito di un nuovo danneggiamento della tubazione principale nei pressi del passaggio a livello tra Cabanette e Cantalupo
Il 14 ottobre 2024, a seguito di un nuovo danneggiamento della tubazione principale nei pressi del passaggio a livello tra Cabanette e Cantalupo, i tecnici di AMAG Reti Idriche sono al lavoro per ripristinare l’erogazione dell’acqua. Il danno è stato causato durante i lavori di posa della fibra ottica da parte di ditte esterne. Per questo motivo, l’erogazione dell’acqua è stata sospesa dalle ore…
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Battistero, il suo ponte e la sua fonte battesimale
Anche il Battistero, è provato da antiche testimonianze, aveva un percorso aereo che lo collegava alla canonica e al palazzo vescovile, per motivi di comodità, ma in modo particolare di sicurezza. Erano tempi difficili e questi passaggi, lontani dai rischi delle strade e dei tumulti, erano all'ordine del giorno. Esempi più conosciuti di questa pratica erano le torri, tra le quali, attraverso un ingegnoso sistema di travi ed assi di legno, venivano creati dei veri e propri corridoi aerei per potersi spostare agevolmente dall’una all’altra senza offrire possibilità di accesso ai nemici. Esisteva in pratica una "rete viaria" alternativa e intricata, sospesa fra cielo e terra. La passerella del Battistero permetteva al vescovo, ai prelati e ai chierici di entrare dalla finestra-porticciola nel lato nord adiacente all'abside, di scendere al matroneo e da lì arrivare al piano dell'edificio sacro.
Nel centro del Battistero c'era il fonte ottagonale, con al centro una vasca quadrata, che fu distrutto nel 1576 a causa dei lavori di rinnovamento ordinati per il solenne battesimo di Don Filippo de' Medici, primogenito del granduca Francesco I.
Il fonte romanico del "bel San Giovanni" era quello descritto da Dante Alighieri e se si scende nei sotterranei del Battistero, se ne possono ancora vedere alcuni resti. Nel 1912-15 gli scavi effettuati riportarono alla luce il massiccio muro di fondazione e i condotti dell'acqua, di cui uno serviva per riempire la vasca e l'altro per svuotarla. Il primo - "un canale di piombo" - era in comunicazione con la doccia del tetto, "sicché la vasca veniva alimentata dalle pure acque piovane". L'altro era "un condotto in terracotta protetta da una custodia di pietre commesse a calcina". In queste arcaiche "tubature" ogni anno passarono enormi quantità d'acqua, fino a quando nella vasca fu praticato il battesimo per immersione.
Nel corso del Duecento, però, si andò affermando il rito "per infusione". È possibile, quindi, che già allora nella vasca asciutta fossero posti i "battezzatòri", cioè le anfore che contenevano lo stretto necessario per le cerimonie.
Gabriella Bazzani Madonna delle Cerimonie Read the full article
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che odio questa costante sensazione di essere sospesa nel vuoto senza rete di salvataggio, se cado mi sfracello al suolo o ci sarà qualcuno ad afferrarmi?
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Boccia guarda l'intervista di Sangiuliano e poi: "Bugie. Su questo terreno non sono ricattabile" Maria Rosaria Boccia attende. Attende di fronte alla Tv che Gennaro Sangiuliano rilasci la sua intervista al collega direttore del Tg1 Chiocci – Sangiuliano, prima di essere ministro, era direttore del Tg2. L’occasione di difendersi in una intervista in prima serata sulla rete ammiraglia è qualcosa che Maria Rosaria Boccia non può permettersi. Per lei c’è il suo canale instagram. Certamente con meno “utenti” del Tg, ma è da lì, dal social, che ha fatto saltare il tappo di questa storia dopo i primi articoli sulla stampa on line. Lei attende di fronte alla televisione, pubblicando un primo post. C’è un bicchiere pieno di popcorn, metafora di una vicenda che assomiglia ad una sorta di soap opera ministeriale capace di diventare sceneggiatura vincente, tipo quella degli anni d’oro di Beautiful. Ma insieme a quella confezione di popcorn, c’è un altro post che sembra dare il senso di quel che lei aspetta. Sono due domande. “Perché la nomina è stata strappata?” E poi: “Perché nelle due dichiarazioni al quotidiano la Stampa è stata storpiata la realtà?”. Ma ci mette anche un post scrittum, o meglio, una sorta di “avviso” al Ministro. “Spero di non dover smentire ancora. Un bugiardo redivo, in Parlamento non sarebbe certamente gradito!” Poi aspetta le risposte. Sangiuliano comincia, con commozione e anche con un certo imbarazzo. In diretta tv chiede scusa alla moglie per il tradimento, a Giorgia Meloni per l’imbarazzo creato a lei e al Governo per un comportamento moralmente poco rispettoso del ruolo, ai suoi collaboratori per la superficialità con cui ha affrontato tutta questa vicenda mettendoli, inconsapevolmente, fra gli attori non protagonisti della storia. Ma alcune delle cose che dice – non sappiamo quali – non piacciono alla co-protagonista di questo flirt estivo. Ed allora posta di nuovo. “Iniziamo a dire bugie!” Sangiuliano si difende e lo fa tornando a definirsi “non ricattabile”, perché nessun euro pubblico è stato speso per le trasferte o per il lavoro della sua fiamma estiva, non ricattabile perché è quello che ha detto alla sua Presidente del Consiglio. Non ricattabile, e per questo continua a stare a capo del dicastero della Cultura. Ma ora, la domanda a cui deve rispondere è: “Perché, secondo lei, questo comportamento da parte della signora Boccia?” La risposta del ministro viaggia su una doppia ipotesi, smentendo – almeno per ora – che dietro al comportamento di Maria Rosaria Boccia ci possa essere una regia. Per lui le ragioni potrebbero essere due. La delusione di una nomina mancata – ma che era stata comunque promessa. Oppure il senso di tradimento di una donna che si è sentita abbandonata. “Anche se io – dice – ero stato chiaro. Mai avrei lasciato mia moglie che è la cosa più importante”. Ed allora Maria Rosaria Boccia sceglie di postare con, almeno parzialmente, le stesse parole dell’ex: “Su questo terreno non sono ricattabile”. Quale terreno, è la domanda che ora resta sospesa. Proprio come nelle soap opera, le cui puntate si chiudono lasciando sempre, metodicamente e puntualmente, qualcosa ancora da scoprire. Lo sapremo, ovviamente, alla prossima puntata. La verità di Maria Rosaria Boccia: i documenti e la telefonata pubblicati ieri Una parte di telefonata con gli uffici del Ministro Gennaro Sangiuliano. A chiamare è Maria Rosaria Boccia. Le prime domande che vengono alla mente, però, non sono solo quelle riferite ai contenuti, ma anche al motivo per cui una persona, che a quel che si ascolta dalla telefonata è già stata nominata Consulente per i grandi eventi dal Ministero, decida di registrarla. Quanto riportato in quella telefonata è comunque chiaro. Il suo interlocutore, che è un addetto amministrativo del Ministero, nel momento in cui Maria Rosaria Boccia parla del decreto di nomina dicendo che è stato firmato, lui risponde chiaramente: “Si l'ho visto”. Poi però, in un altro reel sempre pubblicato su instagram, Boccia aggiunge altri documenti che potrebbero essere in contrasto con le dichiarazioni fatte dal Ministro Sangiuliano, La consulente fantasma, così come è stata dipinta in questi giorni, pubblica una prima mail. A scrivere è un addetto amministrativo del Ministero. E' il 10 luglio del 2024 e sono le 19.06 di sera. “Dando seguito a quanto anticipato per le vie brevi poco fa, le allego i contatti miei e del mio collega per qualsiasi esigenza legata alla sua nomina quale Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi”. Parliamo di una nomina che ancora una volta, viene confermata come in essere. Altra mail. Questa volta a scrivere a Maria Rosaria Boccia è Narda Frisoni, capo della segreteria del Ministro che invia le carte di imbarco di Boccia e del Ministro Sangiuliano. E' il 15 luglio e sono le 20.59. A questo, forse, ha dato risposta il Ministro affermando che non un euro di soldi pubblici è stato speso per la Boccia ma alcuni pagamenti, afferma, sono stati fatti direttamente dalla sua carta di Credito. Perché? Se la nomina è effettiva e il decreto firmato, perché un Ministro dovrebbe pagare di tasca propria qualcosa? Le spese vengono sostenute direttamente dal Consulente oppure direttamente dal Ministero. Questo è, di prassi, l'iter. Ultima mail che, sempre pubblicata da Boccia, dimostrerebbe che un incarico debba per forza esistere. A scrivere è nuovamente il capo della segreteria del Ministro, Narda Frisoni che le propone un timing per il 23 luglio a Pompei quando ci sarebbe stata la cerimonia per la consegna delle chiavi della città. Se Boccia non ha un rapporto di consulenza per quale ragione riceve tale incarico? Restano molte domande aperte, come, fra tutte, questo centellinare di informazioni da parte della consulente fantasma. Certamente, al di là di quanto affermato nella giornata di ieri dopo l'incontro tra Gennaro Sangiuliano e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, questa fuoriuscita continua di informazioni indeboliscono il ruolo del Ministro e diventa elemento di fibrillazione per il Governo. Intanto sebbene non ci sia alcuna ufficialità, la tappa di Pompei del G7 cultura sembra ormai destinata a saltare. Uno degli eventi clou del vertice, in programma dal 19 al 21 settembre in Campania, verrà probabilmente cancellato dopo la divulgazione di informazioni sull'organizzazione e i dubbi sulla sicurezza per le delegazioni. Il ciclone sollevato dalle dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia si abbatte, dunque, anche sul vertice al quale il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, lavorava da tempo con grande attenzione. Nel programma provvisorio la serata di Pompei figurava come uno degli eventi principali. Ora sembra che l'intero G7 della Cultura si svolgerà unicamente nel capoluogo partenopeo
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Gori comunica
GORI comunica che sarà sospesa l’erogazione idrica dalle 14:00 alle 23:30 di giovedì 11 luglio 2024, nelle seguenti zone di: SAN GIUSEPPE VESUVIANO: TRATTO II DI VIA LAVINAIO TUTTE LE RELATIVE TRAVERSE L’interruzione del servizio è dovuta agli interventi di distrettualizzazione della rete. Questa azione prevede, insieme ad altre attività, l’installazione di nuovi organi di manovra e di…
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Quante sbavature, in Rete.
Quante, coi miei occhi in situ.
Per quelle in Rete, colpo di mouse e via.
Non mi soffermo, eccioè.
Acquei orizzonti, precipuamente.
Soggetto interessante in acqua, bene.
Confitture di pali, ancor meglio.
E sulla linea che separa il cielo?
Un frammento di costa su di un margine dell'inquadratura.
Colpo di mouse e via, ed allora.
Sbavature, la fotografia non m'interessa più.
Stessa cosa se sono in situ:
il dito indice non preme sull'otturatore, m'allontano.
Con Gérard Bret, no.
Non m'allontano da schermuale visione, con sua immagine.
Perché niente sbavature, con lui.
Perché l'aspro colle non è interrotto da margine, con Gérard.
Nessuna sbavatura, perché è dialogo.
Dialogo di forma sospesa su linea con forma svettante in acqua.
E sì, è compressione dei piani.
E no, non lo è.
Non lo è perché è un mirabile haiku in grafia di segno, quello di Gérard.
Bidimensionale nel suo pariteticamente giustapporre pesi posti su latte con penna intinta in china.
Coesione, non dispersione.
Niente fugge ai bordi.
Ogni cosa liricamente canta suo ruolo, e armonicamente lo comunica al suo vicino in icastico tratto.
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Claudio Trezzani
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Padova, un nuovo Ambulatorio di prossimità. L'attività verrà svolta grazie alla disponibilità di volontari Anteas e del supporto dell'associazione Medici in Strada
Padova, un nuovo Ambulatorio di prossimità. L'attività verrà svolta grazie alla disponibilità di volontari Anteas e del supporto dell'associazione Medici in Strada. Grazie alla collaborazione tra l'assessorato ai Servizi sociali, l'associazione Medici in Strada e l'associazione Anteas S. Pio X Pescarotto riapre lo spazio di via Tonzig 9/a che da punto infermieristico diventa Ambulatorio di prossimità. Il locale è dato in concessione dal Comune ad Anteas e nel periodo del covid l'attività è stata sospesa, quindi ora, in accordo con il settore Servizi Sociali del Comune, l'ambulatorio riprende l'attività avvalendosi della disponibilità di volontari Anteas e del supporto dell'associazione Medici in Strada. Grazie ai medici volontari l'ambulatorio offrirà, gratuitamente, alle persone anziane, a quelle senza medico curante e in generale agli indigenti un aiuto per particolari esigenze riguardanti la salute e per quelle più di routine come: controllo della pressione e della glicemia, piccole medicazioni, prenotare le visite online presso le strutture della AULSS, per ritirare esami online, dare consigli su eventuali pratiche per la richiesta di invalidità civile. L'ambulatorio di prossimità sarà attivo 3 giorni alla settimana: lunedì, martedì e giovedì dalle 9.30 alle 11.30. L'Ambulatorio di prossimità di via Tonzig 9/a sarà inaugurato lunedì 22 aprile. «Ringrazio, in primis, il Comitato Melli che, nel tempo, continua a percorrere il cammino del suo fondatore pensando ai più bisognosi - dichiara l'assessora al Sociale Margherita Colonnello - e che anche quest'anno, con i suoi sforzi, ha tenuto fede alla tradizione devolvendo l'importante contributo, raccolto durante le scorse festività, all'ambulatorio di prossimità che inaugurerà nei prossimi giorni. Un grazie, poi, ai tanti volontari di Medici in strada, di Anteas, e a tutti coloro che con professionalità ed impegno fanno vivere questo spazio, che è servizio di comunità, capace di cogliere le esigenze di assistenza e di cura di chi, per vari motivi, si trova in difficoltà ad accedere al sistema sanitario pubblico. Ancora una volta, la rete solidale che tiene insieme Comune e realtà del terzo settore è vincente e forte nel creare contatti, sia in ambito sanitario che sociale, generando un contesto di maggiore fiducia e vicinanza, un modello di sussidiarietà aperto al dialogo e all'aiuto concreto dedicati alle persone più fragili». «Questa apertura nasce dalla nostra profonda convinzione che tutti i membri della comunità abbiano diritto a un accesso equo e dignitoso alle cure mediche di base, con uno sguardo particolare verso i più fragili - commenta Carmelo Lo Bello, presidente Medici in Strada - Questo ambulatorio vede la sinergia di due associazioni, perché con il lavoro in rete tra Enti del Terzo settore, Istituzioni e territorio è possibile rendere più giusta la comunità e gli ambulatori di prossimità, ce ne sono diversi in Veneto, molti dei quali in contatto tra loro attraverso la Rete degli ambulatori di prossimità del Veneto, ne sono un esempio» «Colgo l'occasione della riapertura dell'Ambulatorio di Prossimità per ringraziare il Comune di Padova per la concessione dei locali ed il comitato Melli per il contributo economico - commenta Adriano Zoncapè, presidente Anteas S. Pio X Pescarotto - Ringrazio inoltre Alfredo Steno presidente che nel 2009 ha creduto e realizzato questo progetto e Sandra Bortolato, infermiera volontaria, che per 11 anni ha donato il Suo tempo e la Sua professionalità. Oggi mi auguro che la sinergia tra le nostre Associazioni allarghi i confini dei rioni Pescarotto e S. Pio X° per arrivare con il servizio agli ultimi e ai bisognosi dell'intera nostra città»... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Frana Foggia-Benevento, linea riattivata dall'8 aprile
Sarà riattivata l’8 aprile la circolazione ferroviaria sulla linea Foggia – Benevento, sospesa dallo scorso 12 marzo a causa di una frana che ha interessato l’intera area. Lo annuncia una nota di Rfi in cui è precisato che “oltre 70 tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e Imprese Appaltatrici qualificate stanno lavorando senza sosta per ridurre i disagi e anticipare la riattivazione,…
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Voragine a Napoli: cosa sta accadendo al sottosuolo della città
Ieri mattina, nel quartiere Vomero a Napoli, si è aperta una voragine. La terza nella città dall'inizio dell'anno. L'evento poteva trasformarsi in tragedia ma concomitanze favorevoli hanno evitato il peggio. Ciò non toglie che tradisca la persistenza di un problema, quello del dissesto idrogeologico, che sembra non essere compreso nella sua vera complessità. Voragine a Napoli: cos'è accaduto Il filmato dei primi soccorsi dopo l'apertura della voragine è diventato virale. Ricapitoliamo quanto è accaduto. Sono le 5.00 del mattino e nella strada che porta al celebre belvedere di San Martino si apre, appunto, una voragine. Il manto stradale cede inghiottendo due macchine: una parcheggiata in corrispondenza della voragine e una seconda a bordo della quale viaggiavano due ragazzi al rientro da un festeggiamento. Gli amici dei due malcapitati chiamano prontamente i soccorsi mentre dei militari, impegnati proprio nella zona nell'operazione di pattugliamento "Strade sicure", aiutano i due giovani a risalire. Subito dopo il salvataggio, nella voragine precipitano un platano e un palo dell'illuminazione pubblica. Dai video si vede chiaramente che sotto il manto stradale da una condotta idrica danneggiata scorre acqua a una pressione molto forte. Alcuni centinaia di metri più in là, in due strade che seguono il pendio della collina del Vomero, da due palazzi esce una miscela di acqua e fango. I condomini si riversano in strada spaventati. Bilancio della giornata: palazzina in corrispondenza della voragine evacuata per precauzione (sono state riscontrate diverse crepe sospette), scuole della zona chiuse ed erogazione idrica sospesa a tutta la zona. Terzo episodio dall'inizio dell'anno Qualche settimana fa, in una delle due strade che ieri sono state interessate dal fango, via Francesco Solimena, era già accaduto qualcosa di simile. Infiltrazioni d'acqua provenienti dal sottosuolo avevano minato le fondamenta di due palazzine che i vigili del fuoco avevano dovuto sgomberare per motivi di sicurezza. Dodici famiglie senza casa, tre commercianti costretti ad abbassare la serranda, strada chiusa al traffico (ancora ieri come si vede dalla foto di copertina). In entrambi i casi, un collasso della rete fognaria sarebbe all'origine delle infiltrazioni. Se la voragine apertasi in via Morghen ha avuto dirette conseguenze su via Solimena, la situazione è molto più grave di quanto si ritenesse. A gennaio, altre due strade sono state chiuse per dei cedimenti in seguito a un crollo fognario: via Consalvo, nel quartiere Fuorigrotta, e via Manzoni nel quartiere Posillipo. Il guasto di via Manzoni è stato riparato in 10 giorni mentre a via Consalvo i primi interventi hanno evidenziato diversi danni alla rete fognaria; danni più estesi di quanto si pensasse. I lavori per il ripristino termineranno, secondo gli addetti ai lavori, per la prossima Pasqua. La rete idrica "intelligente" Appare evidente come la questione del dissesto idrogeologico a Napoli stia diventando sempre più grave. Nel 2022, l'Abc (Acqua Bene Comune), l'azienda speciale del Comune di Napoli per la gestione dell'acqua, si è aggiudicata un finanziamento per “Abc4innovation”, il progetto di ammodernamento della rete idrica. 27 milioni di euro dai fondi del PON Infrastrutture e Reti per creare una rete idrica "intelligente". Una rete, cioè, che, grazie a un sistema tecnologico e all'avanguardia, ridurrà gli sprechi e sarà resiliente rispetto ai cambiamenti climatici. Il progetto prevede l'installazione di 30.000 misuratori di utenza in telelettura e l’implementazione di strumenti di monitoraggio quali-quantitativo dell'acqua per controllare la pressione ed eventuali perdite. La prima fase del progetto prevedeva la sostituzione di oltre 24 chilometri di rete idrica di distribuzione con l'apposizione di tubi in ghisa sferoidale nei quartieri Scampia, Soccavo, Fuorigrotta, Chiaiano e Bagnoli. Nel gennaio 2023 è stato posato il primo tratto di tubazione a Scampia. Dopo di allora, non ci sono tracce di aggiornamenti sull'avanzamento dei lavori. Dopo questi ultimi eventi ci chiediamo: a che punto è la sostituzione della rete idrica? Perché nel progetto finanziato dal PON non è stata prevista la sostituzione dei tubi anche per i quartieri di Vomero e Posillipo? Sono previsti lavori analoghi anche per la rete fognaria, che è strettamente connessa a quella idrica? Come si ha intenzione di proseguire ora? Read the full article
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Sconfitta immeritata del Messina contro la Virtus Francavilla - VIDEO
Lo stadio di Francavilla Fontana non porta fortuna al Messina e la Virtus Francavilla ancora una volta in casa ottiene tre punti, se pur immeritati. Modica schiera Fumagalli in porta; in difesa Polito e Tropea sulle fasce con Manetta e Pacciardi centrali; a centrocampo Firenze, Frisenna e Scafetta; in attacco Ortisi, Emmausso e Plescia. Nel primo tempo la Virtus Francavilla mette in difficoltà il Messina. Al 12’ ci prova Artistico. Al 16’ il tiro cross di Biondi viene neutralizzato da Fumagalli e sempre il portiere biancoscudato un minuto dopo para il colpo di testa di Artistico. I padroni di casa segnano al 21’ con Artistico che raccoglie un assist di Biondi. Al 25’ ancora Fumagalli ferma una punizione insidiosa di Fornito. Al 30’ ci prova il Messina con Plescia per ben due volte, ma il portiere Forte respinge i tentativi dell’attaccante messinese. Al 44’ è ancora Plescia a sfiorare il gol. Nel secondo tempo il Messina domina il match, Fumagalli praticamente inoperoso. Al 48’ Frisenna da fuori area impegna Forte. Al 52’ si spengono una parte dei riflettori, la partita viene sospesa per ben 37 minuti. Alla ripresa al 62’ ancora Frisenna da fuori area impegna Forte. Al 65’ il diagonale di Emmausso viene ancora una volta neutralizzato da Forte. Al 68’ il Messina pareggia con un tiro da fuori area di Cavallo, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco ed espelle il medico sociale del Messina. Al 72’ ancora Emmausso si vede respingere il suo tiro in rete da Forte. Un Messina sfortunato in una serata strana in cui decisamente l’interruzione è apparsa un momento di sicura distrazione. Il Messina meritava quanto meno il pareggio, ma purtroppo si è trovato davanti un portiere in grande forma. Tabellino Virtus Francavilla-Messina 1-0 Virtus Francavilla: Forte, De Marino, Monteagudo, Biondi, Di Marco (76' Yakubiv), Artistico, Izzillo (65' Carella), Macca, Accardi (65' Zuppel), Fornito (53' Risolo), Giovinco (65' Enyan). A disposizione: Carretta, Locatelli, Polidori, Lo Duca, Serio, Vapore, Fekete, Latagliata. Allenatore: Villa. Messina: Fumagalli, Firenze (46' Cavallo), Manetta, Frisenna, Emmausso, Pacciardi (52' Lia), Ortisi, Plescia, Polito (83' Ferrara), Tropea (46' Buffa), Scafetta (66' Ragusa). A disposizione: De Matteis, Luciani, Zunno, Di Bella, Darini, Zammit. Allenatore: Modica. Arbitro: Gianquinto di Parma. Marcatori: 21' Artistico (F). Read the full article
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10 gadget preferiti di Elon Musk per il futuro
L'innovazione è la parola chiave quando parliamo di Elon Musk. Non è solo il CEO di SpaceX e Tesla, ma anche un visionario che ha sempre un occhio rivolto al futuro. In questo articolo, esploreremo i top 10 gadget preferiti di Elon Musk per il futuro. Ognuno di questi dispositivi o tecnologie rappresenta un passo avanti verso un mondo più tecnologicamente avanzato.
10 gadget futuristici preferiti di Elon Musk: dai veicoli elettrici ad alte prestazioni alle tute spaziali avanzate, esplora un mondo di innovazione tecnologica che sta plasmando il futuro.
Elon Musk è uno degli imprenditori e inventori più famosi e influenti del mondo. Il fondatore e CEO di Tesla, SpaceX, Neuralink e The Boring Company ha rivoluzionato settori come l’automotive, l’aerospaziale, la neurotecnologia e il trasporto sotterraneo. Ma quali sono i gadget che lo appassionano di più e che vorrebbe avere nel futuro?
10 gadget preferiti di Elon Musk per il futuro
Vediamo quindi sono i gadget che lo appassionano di più e che vorrebbe avere nel futuro? In questo articolo, vi presentiamo una selezione di 10 gadget preferiti di Elon Musk, basata sulle sue dichiarazioni pubbliche, i suoi brevetti, i suoi progetti e le sue preferenze personali. 1. Tesla Cybertruck
Il Tesla Cybertruck è il pickup elettrico futuristico presentato da Elon Musk nel 2019. Il veicolo ha un design angolare e robusto, ispirato al film Blade Runner, e promette prestazioni eccezionali in termini di velocità, autonomia, capacità di traino e resistenza. Il Tesla Cybertruck dovrebbe essere già entrato in produzione e costare tra i 39.900 e i 69.900 dollari. Elon Musk ha dichiarato di voler guidare personalmente il Cybertruck e di averlo progettato secondo i suoi gusti. 2. SpaceX Starship
La SpaceX Starship è il razzo riutilizzabile che Elon Musk vuole usare per portare gli esseri umani su Marte e rendere l’umanità una specie multi-planetaria. La Starship è composta da due elementi: il Super Heavy, il primo stadio che fornisce la spinta per uscire dall’atmosfera terrestre, e la Starship, il secondo stadio che può trasportare fino a 100 persone o 100 tonnellate di carico utile. Elon Musk spera di mandare la prima missione umana su Marte entro il 2026. 3. Neuralink
Neuralink è la società di neurotecnologia fondata da Elon Musk nel 2016 con l’obiettivo di creare un’interfaccia cervello-computer che possa collegare il cervello umano a dispositivi esterni, come computer o smartphone. Neuralink sta sviluppando un dispositivo chiamato N1 Link, che consiste in un chip impiantabile nel cranio con dei filamenti flessibili che si connettono ai neuroni. Il N1 Link dovrebbe permettere di registrare e stimolare l’attività cerebrale, oltre che di trasmettere dati senza fili tramite Bluetooth. Elon Musk ha dichiarato di voler usare Neuralink per potenziare le capacità cognitive umane, curare malattie neurologiche e comunicare con l’intelligenza artificiale. 4. The Boring Company Loop
Il Loop è il sistema di trasporto sotterraneo ideato da Elon Musk e realizzato dalla sua società The Boring Company. Il Loop consiste in una rete di tunnel sotterranei in cui viaggiano delle navette elettriche chiamate pods, che possono trasportare fino a 16 persone o un’auto a una velocità massima di 240 km/h. Il Loop mira a ridurre il traffico urbano e a offrire un’alternativa rapida ed economica ai mezzi tradizionali. Il primo Loop operativo è stato inaugurato a Las Vegas nel 2021 e collega il centro congressi con alcuni hotel della città. Elon Musk ha dichiarato di voler espandere il Loop ad altre città degli Stati Uniti e del mondo. 5. Hyperloop
L’Hyperloop è un altro sistema di trasporto visionario proposto da Elon Musk nel 2013. L’Hyperloop consiste in una capsula che viaggia all’interno di un tubo sottovuoto, sospesa su un cuscino d’aria e spinta da motori elettrici. L’Hyperloop promette di raggiungere velocità superiori ai 1000 km/h, riducendo drasticamente i tempi di viaggio tra le città. Elon Musk ha pubblicato il suo progetto iniziale come open source, invitando altre società e organizzazioni a svilupparlo e a realizzarlo. Attualmente, ci sono diverse iniziative in corso per costruire prototipi e piste di prova di Hyperloop in vari paesi. 6. Tesla Model S Plaid
Il Tesla Model S Plaid è la versione più potente e veloce della berlina elettrica di Tesla. Il Model S Plaid ha tre motori elettrici che gli consentono di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi, raggiungere una velocità massima di 320 km/h e avere un’autonomia di 628 km. Il Model S Plaid ha anche un design interno rinnovato, con uno schermo touch da 17 pollici, un volante a forma di yoke e un sistema di intrattenimento avanzato. Il Model S Plaid è stato presentato da Elon Musk nel 2021 e ha un prezzo di partenza di 129.990 dollari. 7. SpaceX Starlink
Starlink è il progetto di Elon Musk per creare una costellazione di satelliti in orbita terrestre bassa che possano fornire internet a banda larga a tutto il mondo, soprattutto nelle aree rurali o remote dove le connessioni tradizionali sono scarse o assenti. Starlink prevede di lanciare circa 12.000 satelliti, ognuno dei quali pesa circa 260 kg e ha una dimensione di 4 x 2 x 0,3 metri. Elon Musk ha dichiarato di voler usare Starlink per finanziare le sue missioni spaziali e per fornire internet su Marte. 8. Tesla Solar Roof
Il Tesla Solar Roof è il prodotto di Tesla che combina dei pannelli solari integrati nel tetto con una batteria domestica chiamata Powerwall. Il Tesla Solar Roof ha l’aspetto di un normale tetto, ma è in grado di produrre energia pulita dal sole e di immagazzinarla nella Powerwall per l’uso domestico o per la ricarica delle auto elettriche. Il Tesla Solar Roof promette di ridurre i costi energetici, aumentare l’indipendenza dalla rete elettrica e contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici. Elon Musk ha installato il Tesla Solar Roof nella sua casa in California e ha dichiarato di volerlo rendere disponibile a più persone possibili.
9. Tesla Powerwall
Il Powerwall di Tesla è una batteria domestica che immagazzina energia solare per l'uso notturno. Musk vede questo gadget come una parte fondamentale del futuro delle energie rinnovabili, permettendo alle case di diventare autosufficienti dal punto di vista energetico.
10. Boring Company Flamethrower
Il Boring Company Flamethrower è il gadget più eccentrico e divertente di Elon Musk. Si tratta di un lanciafiamme prodotto dalla Boring Company, la società fondata da Elon Musk nel 2016 per costruire una rete di tunnel sotterranei per il trasporto urbano. Il Boring Company Flamethrower è stato lanciato nel gennaio 2018 come una campagna di marketing per raccogliere fondi per la società e ha avuto un enorme successo, vendendo 20.000 unità in pochi giorni e generando 10 milioni di dollari di ricavi. Il Boring Company Flamethrower è stato descritto da Elon Musk come “un giocattolo divertente” e "il modo più sicuro di avviare un fuoco
Conclusione
Elon Musk è un uomo che guarda sempre avanti. I suoi gadget preferiti rappresentano i passi che sta facendo per portare avanti la sua visione di un futuro in cui la tecnologia migliora la nostra vita in modi che non avremmo mai potuto immaginare. Che si tratti di auto elettriche, intelligenza artificiale, esplorazione spaziale o energia rinnovabile, Musk è sempre all'avanguardia. Speriamo che questo articolo ti abbia dato una panoramica interessante dei gadget preferiti di Elon Musk per il futuro. Ricorda, il futuro è ora, ed è emozionante vedere dove ci porteranno questi gadget.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. 10 gadget preferiti di Elon Musk per il futuro. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Interruzione del servizio idrico nel Comune di Panicale, ecco dove e quando UMBRA ACQUE S.p.A. informa la clientela interessata che a causa di lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica di distribuzione: DALLE ORE ...
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Ligue 2, sospesa Bordeaux-Rodez: Buades aggredito dopo il gol
articolo: Ligue 2, sospesa Bordeaux-Rodez: Buades aggredito dopo il gol | Sky Sport Gara sospesa a Bordeaux dopo l’aggressione da parte di un tifoso all’attaccante del Rodez, Buades. Il giocatore aveva realizzato la rete del vantaggio degli ospiti e successivamente è stato aggredito e spintonato a terra da un tifoso. Prontamente soccorso, gli è stato riscontrato un sospetto trauma cranico. Gara…
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Devil’s Glen, la casa con rivestimento in metallo progettata dallo StudioAC
Nel nord dell'Ontario, in Canada, StudioAC ha progettato Devil’s Glen ispirandosi agli edifici agricoli della zona. In questa paradiso naturale, un picnic ha finito per suggerire l’idea di progettare una casa di 1.500 mq sfruttando tutti i vantaggi ambientali e naturali del luogo. "Il progetto è iniziato con due fissazioni, una con la casa situata esattamente a nord, sud, est e ovest, per sfruttare il percorso solare durante il giorno, la vista sull'acqua e per evitare di disturbare gran parte del naturale habitat possibile", ha affermato il team dello StudioAC. "La seconda fissazione era che il tetto fungesse da dispositivo per modellare la luce, i livelli di intimità e i punti di osservazione verso le cime degli alberi, l'acqua e il cielo oltre".
La costruzione
Con questo in mente, gli architetti hanno costruito la casa attorno a due "fasce lineari", una che ospita le camere da letto e l’altra gli spazi aperti per vivere. Le due costruzione si completano con una copertura apparentemente semplice, che risponde strutturalmente e formalmente come protezione per le abbondanti nevicate. L’assenza di colore sulla facciata esterna aumenta la robustezza e riflette le sfumature del paesaggio e del cielo durante tutta la giornata. I due padiglioni si basano sulla semplice geometria del rettangolo. Ma attraverso una semplice modifica, sono stati realizzati un terrazzo coperto rivolto verso l'acqua e un portico coperto all'ingresso, aumentando la privacy sia per la camera padronale che per i bagni secondari.
Gli interni di Devil's Glen
All'interno, è stato creato un ambiente minimalista caraterizzato da muri a secco dipinti di bianco e rivestimenti in legno di compensato. Il risultato è uno spazio che invita al relax. Nella zona giorno, grandi tende bianche proteggono la parete di vetro per regolare l'ingresso della luce naturale. In perfetta sintonia con la sobrietà degli esterni, in casa prevale il minimalismo puro e non viene fatta alcuna concessione al colore. Il paesaggio circostante è visibile dall'interno della casa attraverso le aperture laterali che si affacciano sulla foresta. La vista sul lago, invece, è possibile grazie all'ampia parete di vetro della zona giorno.
Gli architetti hanno inserito un dettaglio chiave nel progetto della casa. Si tratta di una piattaforma per osservare il cielo grazie a un'amaca di rete sospesa all'interno della grondaia della casa. Durante il giorno da questo punto si ha una vista sulle cime degli alberi . Di notte, invece, diventa il punto perfetto per osservare le stelle. Progetto: StudioAC Credito fotografico: Felix Michaud Read the full article
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